lunedì 15 giugno 2020

Marina militare degli Emirati Arabi Uniti: i pattugliatori della classe Falaj 2


I pattugliatori della classe Falaj 2, della  sono unità navali sviluppate sul progetto del tipo Saettia in dotazione all Guardia Costiera Italiana. La loro principale caratteristica è il particolare progetto di tipo stealth che le rende difficilmente individuabili dai sistemi di scoperta radar.



Caratteristiche

Le prime due unità sono realizzate in Italia dalla Fincantieri con opzione per altre due unità da realizzare negli Emirati. Le unità di questa classe si caratterizzeranno per l'elevata capacità e flessibilità nello svolgere differenti profili di missione, quali pattugliamento e sorveglianza l'autodifesa nei confronti di minacce aeree e di superficie e di attacco contro bersagli sia navali sia terrestri, in scenari operativi nazionali e internazionali.
Le unità di questa classe hanno configurazione stealth, con un design sofisticatissimo per contenere la tracciabilità radar ed eludere i sistemi di sorveglianza nemici e verranno consegnate comprensive di piattaforma, sistema di combattimento e integrazione funzionale. Anche armamento ed elettronica sono italiani: il cannone principale sarà il 76/62 della OTO Melara in configurazione Super Rapido Integral Stealth; sistema di combattimento, direzione del tiro e radar verranno forniti da Selex Sistemi Integrati. La Selex Communications sarà responsabile per il sistema di comunicazioni, mentre la ditta Elettronica SpA realizzerà il sistema di guerra elettronica. La Elettronica SpA, società del gruppo Finmeccanica (rinominato Leonardo dal 2017), vanta un'attività ormai ventennale nell'Emirato avendo una joint venture con la Baynunah Aviation Technology (ELTBAT) lavorando con le Forze Armate degli Emirati, cui fornisce tecnologie all’avanguardia.



Leonardo è responsabile della progettazione e integrazione dell’avanzato Sistemi di Combattimento Navale installati a bordo: tale sistema fornisce la soluzioni in grado di soddisfare i differenti bisogni della Marina Militare degli Emirati lungo tutto il ciclo di vita della Nave da Guerra.
Oggi giorno le moderne Marine Militari devono competere con scenari di missione in continua evoluzione che comprendono operazioni per la difesa della pace, pattugliamento, anti-pirateria, sorveglianza di zone economiche esclusive, protezione delle piattaforme petrolifere e attività di ricerca e soccorso. Per far fronte a queste richieste Leonardo ha sviluppato sistemi navali e sensori con tecnologia all’avanguardia capaci di grande flessibilità e modularità operativa. La società ha conquistato un prestigio internazionale con una flotta presente in tutto il mondo grazie alla realizzazione di soluzioni navali di alto livello progettate insieme con la Marina Militare Italiana. 
L’offerta navale di Leonardo si adatta facilmente ad una domanda estremamente differenziata grazie all’ampia gamma di soluzioni e ad una vasta esperienza che va dall’abilità d’integrare comunicazioni navali, sistemi di navigazione, sensori radar, sistemi radar di controllo del tiro ed elettrottici, così come UAV, cannoni di diverso calibro, missili, torpedo, suite sonar e di guerra elettronica appartenenti al portafoglio prodotti di Leonardo oppure provenienti da fornitori differenti.

La centrale operativa di combattimento ATHENA


L’esperienza nell’integrazione di sistemi di combattimento navali permette di svolgere un ruolo chiave nella prima definizione delle richieste del cliente, traducendo i requisiti in specifiche per la realizzazione di sistemi di gestione come l’ATHENA, sotto-sistemi d’arma e di controllo del tiro ed equipaggiamento di comprovata capacità in scenario operativo.
I sistemi di combattimento rete-centrici di Leonardo permettono la cooperazione tra piattaforme navali, aeree e sottomarine, sotto la supervisione di centri operativi a terra. La rete di comunicazioni che permette l’interoperabilità integra diverse bande come L, H, V e UHF così come bande militari SATCOM e civili.
Leonardo ha abbracciato una strategia di alto livello nell’assicurare progressi continui nelle aree tecnologiche chiave. Questo processo, sostenuto da un’attività costante in laboratori dedicati a specifiche aree di ricerca applicata, promuove l’effettiva integrazione di componenti innovative all’interno del nostro portafoglio di capacità esistenti. Un elemento chiave di questa strategia è la progettazione e lo sviluppo delle più avanzate tecnologie radar della famiglia multifunzionale dei radar AESA  KRONOS®, in configurazione a faccia fissa e rotante – nelle bande di frequenza X, C e L, basate su tecnologia Leonardo GaAs e GaN. Leonardo è fornitore internazionale del Sistema di Gestione del Combattimento ATHENA (in Nord Europa, Nord Africa, Medio Oriente). Più di 200 Sistemi di Controllo del Tiro e di Radar di tracciamento sono al momento in servizio a bordo di navi da guerra della Marina Italiana così come di Marine straniere (Europa, America, Nord Africa, Medio Oriente, estremo oriente). La Divisione Elettronica per la Difesa terrestre e navale di Leonardo ha un decennio d’esperienza nella fornitura di sistemi di trasmissione dati cifrati M-DLP per i principali programmi nazionali e NATO, per la partecipazione ad esercitazioni di interoperabilità, affidabilità di sistema e flessibilità, con ampio raggio di configurazioni e disponibilità di sistemi complementari.
Le unità classe Falaj2 hanno 28 uomini di equipaggio, una lunghezza di 55,7 metri e una stazza di 650 tonnellate a pieno carico. Le altre, la cui realizzazione era prevista su licenza e assistenza italiane, nelle infrastrutture dell'Abu Dhabi Shipbuilding, principale cantiere navale degli emirati, al 50% di proprietà governativa. potrebbero essere realizzate dall'Etihad Ship Building LLC, joint venture creata nel 2010 tra Fincantieri, Al Fattan Shipyard Industry, proprietaria di un cantiere ad Abu Dhabi, e Melara Middle East nata per la progettazione, la produzione e la vendita di differenti tipi di navi civili e militari oltre ad attività di manutenzione e riallestimento.

Costruzione

Il contratto di costruzione di queste unità navali, che prevede un'opzione per altre due unità da realizzare negli Emirati, ha portato nel portafoglio di Fincantieri 184 milioni di euro è stato siglato all'inizio del 2010. Gli Emirati Arabi Uniti avevano già stipulato nel 2009 un contratto con la Fincantieri per la costruzione di una corvetta Classe Abu Dhabi sul progetto delle unità della Classe Comandanti, da costruire a Riva Trigoso e nello stabilimento spezzino di Muggiano, con opzione per una seconda unità. Il contratto prevede oltre un'opzione da parte della Marina degli Emirati per ulteriori due unità gemelle, anche il trasferimento di tecnologia dell'azienda presso uno stabilimento locale.
La tradizionale cerimonia del taglio della lamiera che ha dato il via alla costruzione della prima delle due unità è avvenuto il 4 novembre 2010, mentre l'impostazione sugli scali della prima unità e il taglio della prima lamiera della seconda unità sono avvenuti il 15 febbraio 2011, presso lo stabilimento spezzino di Muggiano, contestualmente al varo della corvetta.
Il varo della prima delle due unità del tipo Saettia è avvenuto il 19 gennaio 2012. alla cerimonia del varo erano presenti l'ingegnere Angelo Fusco, direttore mercato Italia della divisione navi militari di Fincantieri, il vice comandante delle Forze navali degli Emirati Arabi Uniti, generale di brigata Saeed bin Hamdan Al Nahyan, il comandante in capo del Dipartimento militare marittimo dell'Alto Tirreno, ammiraglio di squadra Andrea Campregher, l'Addetto Militare presso l'Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti di Roma, generale Sultan al Swaidi, il capo dell'Ufficio allestimento e collaudo nuove navi di Marinalles La Spezia, capitano di vascello Paolo Pezzutti, e rappresentanti di Fincantieri e di maestranze del cantiere. Come da tradizione, dopo la lettura da parte di un Sottufficiale dell'equipaggio di un passo del Sacro Libro del Corano, i partecipanti hanno assistito alla rottura della bottiglia sullo scafo del Pattugliatore, a cui è stato assegnato il nome Ghantoot e il distintivo ottico P 251.
Il varo della seconda unità, a cui era stato assegnato il nome Qarnen (P 252) (arabo: قرنين) e il distintivo ottico P 252 è avvenuto l'8 giugno del 2012. Alla cerimonia del varo erano presenti l'ingegnere Ferdinando Tognini, direttore dei Cantieri del Muggiano e di Riva Trigoso, il colonnello Mohamed Abdullah, Comandante della Squadriglia dei Falaj2, e il Capo dell'Ufficio allestimento e collaudo nuove navi (MARINALLES La Spezia), capitano di vascello Paolo Pezzutti.
Il pattugliatore Ganthoot, prima unità del tipo Saettia Stealth, e la corvetta Abu Dhabi, dopo aver completato il loro allestimento presso Marinalles La Spezia sono state consegnate alla Marina Militare degli Emirati Arabi Uniti l'8 gennaio 2013. Alla cerimonia della consegna, conclusasi con l'alzabandiera erano presenti l'ingegnere Alberto Maestrini, direttore navi militari di Fincantieri, il generale Ibrahim Salem Mohamed Al-Musharrakh, capo di stato maggiore delle Forze navali degli Emirati Arabi Uniti, l'ammiraglio Alberto Gauzolino, Direttore di NAVISPELOG, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l'ammiraglio Andrea Toscano, comandante in capo del Dipartimento militare marittimo dell'Alto Tirreno, l'ammiraglio Ernesto Nencioni, direttore generale armamenti navali, l'Ingegnere Ferdinando Tognini Direttore dei Cantieri del Muggiano e di Riva Trigoso, e varie autorità civili e militari italiane e degli Emirati Arabi Uniti.
Il secondo pattugliatore del tipo Saettia Stealth, rinominato Salahah durante la fase di allestimento, è stato consegnato il 22 aprile 2013. La cerimonia è avvenuta alla presenza del direttore navi militari di Fincantieri, ingegnere Alberto Maestrini, del capo di stato maggiore delle Forze navali degli Emirati Arabi Uniti, generale Ibrahim Salem Mohamed Al-Musharrakh, del comandante in capo del Dipartimento militare marittimo dell'Alto Tirreno, ammiraglio di squadra Andrea Toscano, del capo dell'Ufficio allestimento e collaudo nuove navi (MARINALLES La Spezia), capitano di vascello Paolo Pezzutti, oltre a vari rappresentanti della ditta costruttrice e del cantiere.

ENGLISH

The Falaj 2 class patrol vessels of the United Arab Emirates Navy are naval units developed on the Saettia type project supplied to the Italian Coast Guard. Their main characteristic is the particular stealth type design that makes them difficult to detect by radar detection systems.

Features

The first two units are built in Italy by Fincantieri with an option for two more units to be built in the Emirates. The units in this class will be characterized by their high capacity and flexibility in carrying out different mission profiles, such as patrolling and surveillance, self-defence against air and surface threats and attack against both naval and land targets, in national and international operational scenarios.
Units in this class have stealth configuration, with a sophisticated design to contain radar tracking and evade enemy surveillance systems and will be delivered including platform, combat system and functional integration. Also armament and electronics are Italian: the main gun will be the 76/62 OTO Melara in Super Rapido Integral Stealth configuration; combat system, firing direction and radar will be supplied by Selex Sistemi Integrati. Selex Communications will be responsible for the communications system, while the company Elettronica SpA will realize the electronic warfare system. Elettronica SpA, a Finmeccanica Group company (renamed Leonardo in 2017), has been active in the Emirate for twenty years now, having a joint venture with Baynunah Aviation Technology (ELTBAT) working with the Armed Forces of the Emirates, to which it supplies cutting-edge technology.
The Falaj2 class units have 28 crew members, a length of 55.7 meters and a tonnage of 650 tons fully loaded. The others, which were planned to be built under Italian license and assistance, in the infrastructure of Abu Dhabi Shipbuilding, the main shipyard in the Emirates, 50% government-owned. They could be built by Etihad Ship Building LLC, a joint venture created in 2010 between Fincantieri, Al Fattan Shipyard Industry, owner of a shipyard in Abu Dhabi, and Melara Middle East created for the design, production and sale of different types of civil and military vessels as well as maintenance and refitting activities.

Construction

The contract for the construction of these vessels, which includes an option for two more vessels to be built in the Emirates, brought in Fincantieri's portfolio €184 million was signed at the beginning of 2010. The United Arab Emirates had already signed a contract in 2009 with Fincantieri for the construction of an Abu Dhabi Class corvette on the design of the Commanding Class units, to be built at Riva Trigoso and the Muggiano plant in La Spezia, with an option for a second unit. The contract foresees not only an option by the Emirates Navy for further twin vessels, but also the transfer of the company's technology to a local plant.
The traditional sheet metal cutting ceremony that started the construction of the first of the two units took place on 4 November 2010, while the setting up of the first unit and the cutting of the first sheet metal of the second unit took place on 15 February 2011, at the Muggiano plant in La Spezia, at the same time as the launch of the corvette.
The launch of the first of the two Saettia type units took place on 19 January 2012. The launch ceremony was attended by the engineer Angelo Fusco, Italy market director of Fincantieri's naval ship division, the deputy commander of the United Arab Emirates naval forces, brigadier general Saeed bin Hamdan Al Nahyan, the commander in chief of the military maritime department of the Upper Tyrrhenian Sea, team admiral Andrea Campregher, the Military Attaché at the Embassy of the United Arab Emirates in Rome, General Sultan al Swaidi, the head of the new ships fitting out and testing office of Marinalles La Spezia, ship captain Paolo Pezzutti, and representatives of Fincantieri and shipyard workers. As per tradition, after the reading of a passage from the Holy Book of the Koran by a crew Petty Officer, the participants witnessed the breaking of the bottle on the hull of the Patroller, who was given the name Ghantoot and the P 251 optical badge.
The launch of the second unit, which was given the name Qarnen (P 252) (Arabic: قرنين) and the P 252 optical badge, took place on 8 June 2012. The launch ceremony was attended by the engineer Ferdinando Tognini, Director of the Muggiano and Riva Trigoso Shipyards, Colonel Mohamed Abdullah, Commander of the Falaj2 Squadron, and the Head of the New Ship Assembly and Testing Office (MARINALLES La Spezia), Captain of the new ships.The Ganthoot patrol vessel, first unit of the Saettia Stealth type, and the Abu Dhabi corvette, after completing their outfitting at Marinalles La Spezia, were delivered to the United Arab Emirates Navy on 8 January 2013. The delivery ceremony, which ended with the flag-raising ceremony, was attended by Engineer Alberto Maestrini, Fincantieri's Naval Ship Manager, General Ibrahim Salem Mohamed Al-Musharrakh, Chief of Staff of the United Arab Emirates Naval Forces, Admiral Alberto Gauzolino, Director of NAVISPELOG, representing the Navy's Chief of Staff, Admiral Andrea Toscano, Commander in Chief of the Military Maritime Department of the Upper Tyrrhenian Sea, Admiral Ernesto Nencioni, Director General of Naval Armaments, Engineer Ferdinando Tognini Director of the Muggiano and Riva Trigoso Shipyards, and various civil and military authorities in Italy and the United Arab Emirates.
The second patrol vessel of the Saettia Stealth type, renamed Salahah during the preparation phase, was delivered on 22 April 2013. The ceremony took place in the presence of Fincantieri's military ships director, engineer Alberto Maestrini, the Chief of Staff of the United Arab Emirates Naval Forces, General Ibrahim Salem Mohamed Al-Musharrakh, the Commander-in-Chief of the Military Maritime Department of the Upper Tyrrhenian Sea, team admiral Andrea Toscano, the head of the New Ships Fitting-out and Testing Office (MARINALLES La Spezia), captain of the vessel Paolo Pezzutti, as well as various representatives of the construction company and the shipyard.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)




















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