sabato 27 maggio 2023

La VP9 / SFP9 è una pistola della Heckler & Koch con grilletto ad azione singola in calibro 9 mm x 19: la migliore tecnologia tedesca per le forze dell'ordine e militari.






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Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, storia militare, sicurezza e tecnologia. 





La VP9 / SFP9 è una pistola a percussione completamente pre-armata con grilletto ad azione singola in calibro 9 mm x 19. Utilizzata dalle forze dell'ordine, è il principale mezzo di difesa. In uso militare, serve al suo scopo come arma secondaria (arma di riserva) che consente una rapida difesa a distanza ravvicinata. Per questo motivo, la famiglia di pistole SFP9 offre il modello giusto per ogni singola esigenza di missione.
La gamma di pistole comprende la pistola di servizio standard a grandezza naturale SFP9, la variante sub-compatta SFP9 SK, la SFP9 SD come modello progettato tatticamente per l'uso del silenziatore e la SFP9 M per condizioni di combattimento marittimo. Oltre alle pistole di servizio, sono offerte le SFP CM, SFP FX e SFP H, i corrispondenti modelli di addestramento e manipolazione per ottimizzare le tecniche e le procedure di tiro esistenti.
I modelli di pistola SFP9 sono disponibili con grilletto TR o SF, interfaccia OR, sicura esterna, sgancio caricatore a paletta o a pulsante. Queste caratteristiche di base possono essere combinate tra loro senza alcuna difficoltà. Inoltre, ci sono ulteriori opzioni per ottimizzare la maneggevolezza della pistola, come diverse combinazioni di scatto/rilascio dell'otturatore o vari supporti di ricarica. I caricatori corrispondenti sono caricatori P30 progettati e hanno una capacità fino a 20 colpi. Il volume dell'impugnatura può essere modellato in base alle dimensioni della mano individuale. E per coloro che vorrebbero la loro pistola a colori, c'è una scelta di nero, verde-marrone e verde NATO.
Il grilletto, il percussore e le caratteristiche di sicurezza contro gli urti e le cadute secondo TR e AC225/D14 contrastano la scarica involontaria e garantiscono quindi una maggiore sicurezza durante il lavoro. L'energia del percussore dell'SFP9 corrisponde all'alto livello delle pistole a martello. Inoltre, il processo di smontaggio garantisce il massimo livello di sicurezza durante lo smontaggio grazie a un'azione forzata meccanicamente. Dopo aver rimosso il caricatore, il carrello è bloccato nella posizione di rilascio del carrello. Spostando il carrello in questa posizione si espelle automaticamente qualsiasi cartuccia che potrebbe rimanere nella camera. La leva di smontaggio è ruotata verso il basso di 90°. Quando il gruppo carrello viene estratto, il percussore non è armato. Ciò elimina la necessità di garantire ulteriore sicurezza premendo il grilletto, come richiesto con modelli di pistola simili.

Ergonomia dell'impugnatura personalizzabile per una maneggevolezza ideale

Gli utenti notano immediatamente se una pistola funziona perfettamente e si adatta perfettamente alla mano. Il design ergonomico e brevettato dell'impugnatura dell'SFP non è solo funzionale ma anche unico al mondo, poiché il volume dell'impugnatura può essere regolato individualmente per adattarsi a quasi tutte le dimensioni della mano. Le guance dell'impugnatura intercambiabili e le cinghie posteriori, liberamente combinabili tra loro, garantiscono il massimo grado di ergonomia, su misura per ogni mano. Lo sgancio del carrello e lo sgancio del caricatore a paletta o a pulsante rimangono sempre facilmente accessibili. Il design del blocco del percussore dell'SFP9 riduce la distanza tra l'asse del foro della canna e l'incavo del pollice. Ciò consente immagini di mira sempre precise con rapide sequenze di fuoco. L'angolo di presa è stato configurato per una posizione ideale della mano.









Heckler & Koch VP9

La VP9 è una pistola semiautomatica ad azione singola di fabbricazione tedesca, prodotta dalla Heckler & Koch.
Il nome del modello è probabilmente l'acronimo di Vollautomatische Pistole Modell 9 in omaggio al modello VP70 del 1970 che fu infatti la prima arma corta a percussore lanciato con fusto in polimero. Sviluppata dalla casa di Oberndorf am Neckar per compiti di polizia, forze di sicurezza e tiro sportivo è stata lanciata sul mercato statunitense il 10 giugno 2014 dopo quattro anni di progettazione in calibro 9 × 19 mm Parabellum. La pistola è stata introdotta sul mercato europeo nel gennaio 2015 con la sigla SFP9 (Striker Fired Pistol 9) e nel marzo 2016 per il mercato italiano in calibro 9 × 21 mm IMI.

Evoluzione progettuale

La VP9 segna il ritorno della casa tedesca alla tecnologia del percussore lanciato da lei introdotta con il modello VP70 ed entra pertanto in concorrenza con la Glock 17 di quinta generazione, la Walther PPQ ed la SIG P320, nonché la Beretta APX. Sulla scia dei concorrenti, un'attenzione particolare è prestata alla lavorazione dell'impugnatura (sagoma e rivestimento). Se l'indicatore di carica sulla parte posteriore del carrello pare mutuato dalla Walther P99, la VP9 ripropone la leva del caricatore sulla parte posteriore del ponticello come nella serie USP e nella P30. Il nuovo modello si distingue per le innovazioni che riguardano il gruppo di scatto ed i tiranti posti ai margini del carrello per facilitare la presa e la trazione del blocco carrello-otturatore.

Fusto e impugnatura

La VP9 ha un fusto in polimero rinforzato che presenta due coppie di guide (o binari) in acciaio per lo scorrimento del carrello di cui la principale è quella centrale intelaiata al castello al livello della camera di scoppio all'altezza della leva di smontaggio, mentre quella di supporto secondario è situata nella parte terminale del castello. Sotto la copertura para-polvere del fusto c’è integrata una guida MIL-STD 1913 Picatinny. Le rotaie della slitta Picatinny sono associate a quattro scanalature per il fissaggio degli accessori, quali una luce tattica o un puntatore laser, per un peso massimo di 160 grammi. Il calcio presenta un disegno anatomico ed offre la possibilità di adattare le dimensioni dell'impugnatura alle esigenze dell'utilizzatore. Si può scegliere non solo uno dei tre dorsalini, ma anche una delle tre guancette aggiuntive atte a modificare il profilo laterale dell'impugnatura. Entrambe le guarnizioni modulari sono in corredo alla pistola, nelle dimensioni Large, Medium, Small. Il porta-correggiolo è alloggiato nella parte terminale del dorsalino.

Meccanismo di scatto

Il meccanismo di scatto è del tipo a percussore lanciato (cioè senza cane esterno) che viene completamente armato durante la traslazione retrograda del carrello. Il gruppo di scatto è caratterizzato dal grilletto con leva di sicurezza assiale (o contro-grilletto) integrata al centro della leva di scatto, secondo il disegno reso popolare dalla Glock. La pistola camerata è quindi sempre armata con il grilletto in posizione leggermente arretrata che lascia sporgere la leva di sicurezza. Quando questa è azionata si sblocca il grilletto che altrimenti non arretra e si agisce anche sul disconnettore che libera il percussore permettendo a quest'ultimo di colpire l'innesco della cartuccia. Questo tipo di grilletto è quindi sempre ad azione singola e funziona anche quale sicura sul grilletto e sul percussore. La corsa del grilletto è relativamente breve ed è caratterizzata da un ciclo in tre fasi, la prima più lunga consente l'azionamento congiunto dei due grilletti secondo un movimento fluido che diventa sensibilmente più resistente all'attivarsi della seconda fase più breve che aziona lo scatto. La terza fase è caratterizzata da una trazione in avanti del grilletto (positive reset) che accompagna il dito in posizione di reingaggio con un ritorno alla seconda fase. La trazione da esercitare sul grilletto è di circa 25 N mentre la corsa è di 6 mm al primo colpo e di soli 3 mm al reingaggio.

Smontaggio e rimontaggio

La pistola può essere smontata nelle componenti principali senza l'ausilio di attrezzi. Dopo aver rimosso il caricatore e con il carrello completamente arretrato in posizione aperta è sufficiente posizionare a ore sei la leva ambidestra di rilascio del carrello-otturatore e spingere in avanti il carrello. Si noti che sulla parte sinistra del fusto la leva ambidestra di rilascio del carrello-otturatore è celata dietro il castello essendo azionata da un tassello apparente di ridotte dimensioni secondo un disegno à la SIG, mentre sul lato destro la leva è del tutto apparente sul fusto. Per il rimontaggio si procede in ordine inverso ricollocando il carrello sui binari centrali del fusto e spingendolo indietro fino a ritrovare la posizione di fine corsa. Per bloccare il carrello occorre spingere verso l'alto la leva di rilascio del carrello che si inserisce nell'apposito solco obliquo presente sul lato sinistro, al centro del margine basso del carrello. Solo con il carrello bloccato in posizione aperta si può far ruotare la leva di smontaggio di 90° gradi in senso antiorario. Si preme quindi verso il basso la leva di rilascio del carrello-otturatore affinché quest'ultimo venga spinto in avanti in posizione di chiusura. Qualora un proiettile fosse stato camerato, questo verrebbe espulso al momento del rilascio del carrello-otturatore. Queste caratteristiche, vale a dire l'impossibilità di manovrare la leva di smontaggio con il caricatore inserito e senza che il carrello-otturatore sia bloccato in posizione aperta costituiscono un dispositivo di sicurezza specifico in fase di smontaggio-rimontaggio.

Caricatore

Il caricatore, identico a quello del modello P30, è di tipo bifilare costruito in metallo con fondello in polimero. Per facilitare la presa del caricatore in caso di guasto del meccanismo di sgancio o di inceppamento nell'espulsione del bossolo, alla base del calcio, al centro di entrambi i lati, si trova una concavità semi circolare che consente di afferrare il fondello del caricatore per estrarlo manualmente. Quando il caricatore viene rimosso dal suo alloggiamento all'interno dell'impugnatura della pistola, attraverso la serie di 12 fori sul margine sinistro, numerati dal 4 al 15, è possibile verificare il numero dei colpi presenti. Va notato che una volta esaurito il caricatore al termine di un ciclo di spari, volendo inserire nell'arma un nuovo caricatore con munizioni, è sufficiente introdurre il caricatore con un po' di forza tramite un colpo secco sul fondello, per sbloccare immediatamente il carrello che riprende la posizione di chiusura senza che sia necessario manovrare la leva di rilascio del carrello-otturatore, sicché, introdotto il caricatore, l'arma è da subito camerata e pronta allo sparo.

Ritegno del caricatore

La leva piatta di ritegno (o di sgancio) del caricatore è ambidestra e collocata sulla parte posteriore del ponticello a margine della rientranza concava del contorno della guardia. Premendo all'ingiù la leva, il caricatore si sfila dal fusto.

Blocco carrello-otturatore

Il carrello-otturatore e la canna sono in acciaio brunito con finitura detta Hostile Environment per aumentare la resistenza dell'acciaio all'usura e all'ossidazione. La VP9 dispone di una canna rampata a rigatura poligonale destrorsa a sei principi in acciaio lavorato con martellatura a freddo secondo la caratteristica tecnologia della casa tedesca. La rampa di alimentazione inclinata e lucidata a specchio è integrata allo zoccolo sottostante la camera di cartuccia secondo lo schema del sistema di chiusura Browning modificato. Il piano del vivo di volata è tagliato in senso obliquo ai margini del carrello che pertanto acquista quel disegno rastremato tipico delle pistole della casa a partire dal modello P2000.

Sistema di chiusura

La VP9 è una pistola semiautomatica con un sistema di chiusura geometrica a blocco con funzionamento a corto rinculo di canna di tipo Browning modificato. Premendo il grilletto, il percussore viene rilasciato e viene sparato il colpo. La pressione del gas spinge il proiettile fuori dalla canna. L'impulso risultante provoca l'arretramento della canna e dell'otturatore che rimangono solidali per un breve tratto (corto rinculo), finché la canna non viene svincolata dall'otturatore mediante l'azione a camme tramite la quale la culatta viene tirata verso il basso e bloccata in sede per incastro, mentre l'otturatore prosegue il movimento retrogrado in modo indipendente dalla canna, comprimendo la molla di recupero. L'azione congiunta dell'estrattore e dell'espulsore provocano l'uscita verso destra del bossolo e quando l'otturatore è a fondo corsa viene respinto in avanti dalla molla di recupero in distensione. Il movimento del carrello provoca il cameramento di una nuova cartuccia, libera la canna dal suo incastro onde recuperare l'allineamento con l'otturatore in assetto solidale, bloccando il carrello-otturatore in posizione di chiusura pronto allo sparo.

Indicatori di carica

La VP9 dispone di due indicatori distinti: il primo sull'estrattore segnala il cameramento (loaded state indicator) ed il secondo sul fondo della culatta segnala l'armamento del percussore (firing pin cocking indicator). Se la parte anteriore dell'estrattore è protuberante, ciò significa che un proiettile si trova nella camera di cartuccia. L'indicatore assume la forma di una marcatura rossa che appare visibile al livello della parte protuberante dell'estrattore stesso, cosicché inclinando leggermente l'arma verso sinistra e osservandone il lato destro dall'alto si nota la marcatura rossa sul fianco. Alla stregua della Walther P99, viene anche proposto il dispositivo meccanico che consente di indicare visivamente l'armamento della pistola mediante la fuoriuscita di un punzone rosso aggettante dal tappo dell'otturatore, che corrisponde di fatto all'estremità posteriore del percussore. Si noti che quando l'arma non è camerata o ha il caricatore vuoto il punzone rosso è comunque visibile se il movimento di carica è stato azionato armando il percussore. Pertanto quando il punzone è arretrato con il bollino rosso in evidenza perché protrudente ciò sta a significare che l'arma è pronta a sparare, anche a vuoto.

Organi di mira

Il mirino e la tacca di mira sono regolabili in deriva (brandeggio orizzontale). Per facilitare l'acquisizione del bersaglio gli organi di mira sono provvisti di 3 punti di contrasto (3-dot sights) in vernice bianca, giallo-verde o rossa, posti l'uno sulla faccia del mirino e gli altri due sui bordi esterni della finestra della tacca di mira aperta a forma di trapezio.

Tiranti

Per manovrare il blocco carrello-otturatore, la VP9 dispone di idonee profilature anteriori e posteriori, ma si distingue per l'inserzione in coda al carrello di due alette verticali (tiranti o "supporti di caricamento") che facilitano la trazione in presa a pinza o a sella, secondo un accorgimento già proposto dalla FN Five-seveN. Le suddette alette sono amovibili tramite traslazione in deriva delle tacche di mira, e pertanto la marca tedesca innova rispetto al modello belga che ha le suddette alette fisse.

Custodia

La VP9 viene fornita in una valigetta in polimero contenente: la pistola, tre guancette e tre dorsalini di dimensioni S-M-L, due caricatori, il manuale d'istruzioni e la prova di sparo.

Varianti:
  • VP9 LE (Law Enforcement) è una variante con punti di mira auto-luminescenti al trizio.
  • VP40 è la variante in calibro .40 Smith & Wesson introdotta negli Stati Uniti nel giugno 2015.
  • SFP9-SF (Special Forces), è la versione europea della VP9 omologata NATO.
  • SFP9-TR (Technischer Richtlinie), è la versione europea che ha ricevuto l'omologazione per le armi d'ordinanza delle forze dell'ordine tedesche e che si caratterizza per una corsa più lunga, vale a dire di 11 mm al primo colpo e di 5 mm al reingaggio.
  • SFP9-M (Maritim), è la versione resistente alla corrosione marina e capace di sparare 30 colpi sott'acqua.
  • SFP9-SD (Schalldämpfer), è la versione con silenziatore.

La VP9/SFP9 nella cultura di massa

In ambito cinematografico, la VP9 compare per la prima volta nell'episodio 2015, intitolato Spectre, della serie di film di spionaggio dedicata all'agente 007, James Bond.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Heckler & Koch, Wikipedia, You Tube)
































 

Le munizioni vaganti “Libelle” ('Dragonfly') della tedesca Diehl Defense






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Dal conflitto del Nagorno-Karabakh e fino all'attuale guerra Russia-Ucraina, anche i non addetti ai lavori possono constatare l’estrema efficacia delle “munizioni vaganti” o “LM” sui campi di battaglia. Tecnologicamente, le stesse sono mature da molto tempo, con i primi esemplari entrati in servizio decenni fa. 



In Germania, tuttavia, questi tipi di munizioni sono stati a lungo indesiderabili per motivi politici legati ai timori relativi all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e dei droni come armi offensive. L'industria della difesa tedesca ha comunque rivalutato il potenziale delle “LM” e ha già dimostrato sul campo i suoi primi sistemi. Una di queste munizioni vaganti è la 'Libelle' (in inglese: 'Dragonfly') di Diehl Defense, che secondo il produttore possiede capacità uniche.
Il termine "munizioni vaganti" è usato per descrivere munizioni di precisione azionate a distanza che possono essere lanciate senza specifiche coordinate del bersaglio, quindi cicuitare o indugiare su di un'area bersaglio per lunghi periodi di tempo fino a quando non viene rilevato un bersaglio ostile utile, e quindi ingaggiarlo. Oltre all'ingaggio del bersaglio, le munizioni vaganti possono quindi essere utilizzate anche per scopi di ricognizione. 

Le munizioni vaganti possono essere suddivise in tre diverse categorie in base al loro design:
  • Il primo tipo corrisponde al design di un classico LM di attacco superficie-superficie. Questa categoria di LM è tipicamente associata a lungo raggio e tempi di permanenza prolungata, con firme ottiche e acustiche relativamente basse. Tali LM possono attaccare i loro bersagli solo ad angoli di immersione ridotti, a causa della loro costruzione aerodinamica. Gli ostacoli e la copertura nelle immediate vicinanze del bersaglio possono quindi essere utilizzati per proteggersi dai colpi di questi tipi di LM. Inoltre, il potenziale di riutilizzabilità di questi sistemi tende ad essere limitato a causa della loro dipendenza da un paracadute o da una rete per il recupero.
  • Il secondo progetto LM si basa su un tipico progetto di missile guidato, sebbene con ali più grandi a forma di X e motori ad elica invece di un motore a razzo. Tali progetti possono essere utilizzati per raggiungere sia lunghe distanze che tempi di sosta, ma sono anche in grado di ingaggiare i loro bersagli ad angoli di immersione molto ripidi, consentendo attacchi dall'alto contro i loro bersagli e quindi possedendo un maggiore potenziale di sconfitta contro l'armatura rispetto ai loro meno profondi- immersioni controparti classicamente aerodinamiche.
  • Il terzo tipo è il design del drone elicottero. Questi sistemi LM possono decollare verticalmente e, se necessario, atterrare nuovamente in modo indipendente. Poiché i giovani soldati in particolare possono avere familiarità con i droni di tipo elicottero dal loro tempo libero, i controlli sono abbastanza facili da addestrare. Questi sistemi sono in grado di attaccare i bersagli direttamente dall'alto, quindi le posizioni in copertura parziale offrono poca protezione. La capacità di librarsi sul posto o atterrare e aspettare sui tetti degli edifici rende i LM di questo design particolarmente adatti per il combattimento urbano. Gli svantaggi di tali sistemi LM ad ala rotante includono le loro velocità tipicamente più basse, distanze inferiori e tempi di volo / bighellonare più brevi (spesso <1 ora) e una maggiore suscettibilità alle condizioni del vento rispetto ai primi due tipi di LM discussi. Oltre a questi, sono più facili da rilevare acusticamente.

Diehl Defense ha presentato per la prima volta il suo concept di LM nell'autunno 2021. Da allora, il concept è stato ulteriormente sviluppato e, secondo i rapporti, un sistema pronto per il volo è già stato dimostrato ai clienti interessati ed è già pronto per il mercato export.  Affinché ciò abbia successo, gli ingegneri di Diehl Defense hanno combinato tecnologie e prodotti già maturi nella creazione del Libelle che sarà disponibile in due varianti: una versione più piccola per l'uso smontato e una variante più grande per il montaggio sui veicoli. Entrambi sono riutilizzabili e progettati per applicazioni anticarro. Secondo il produttore, il Libelle è assolutamente a prova di guasto ed è progettato per garantire un funzionamento semplice anche sotto stress da combattimento. Si dice che il peso totale della libellula più piccola progettata per l'uso smontato sia inferiore a 13 kg. Ciò significa che può essere facilmente riposto in uno zaino e trasportato da un solo operatore.
A rigor di termini, il Libelle è più una classica forma di munizione con due eliche a due pale controrotanti coassiali, piuttosto che un design più convenzionale per elicotteri. Il corpo del Libelle si compone di tre sezioni principali. Le sezioni superiori ospitano il gruppo di azionamento con il motore elettrico, mentre il gruppo centrale direttamente sotto l'elica inferiore ospita l'elettronica, l'alimentazione e una bobina in fibra ottica che può essere utilizzata come mezzo di interfaccia con le munizioni in assenza di radio. Il gruppo inferiore ospita la testata e i sensori, con questi ultimi che sporgono dal corpo principale della munizione vicino alla base. Ciascun sensore sembra essere dotato di un condotto per cavi che corre lungo il lato della munizione per l'alimentazione e l'interfaccia.





Il principio di funzionamento del Libelle può forse essere meglio paragonato alla famiglia di munizioni "SMArt 155", che ha una o più submunizioni dotate di sensori. La testata è fortemente basata sulla testata penetratore a forma esplosiva (EFP) utilizzata in SMArt, ma esistono alcune differenze, come nel sistema di spoletta utilizzato. Mentre lo SMArt si basa su una combinazione di un sensore a infrarossi (IR) e un sensore radar a onde millimetriche per formare il sistema spoletta, il Libelle utilizza telecamere supportate da moderni algoritmi di riconoscimento delle immagini. Oltre ad attivare semplicemente la testata, questi sono anche in grado di discriminare tra i bersagli.
A differenza dello SMArt, il Libelle non viene sparato da una pistola, ma si fa strada verso il bersaglio con il proprio propulsore e può librarsi sul posto o volare in schemi di ricerca fino a quando non viene rilevato un bersaglio utile. Utilizzando il riconoscimento intelligente dell'immagine, il bersaglio può quindi essere tracciato e la munizione può volare entro il raggio di ingaggio della testata. Una volta nel raggio d'azione, la base del Libelle viene automaticamente allineata con il bersaglio per ottenere la massima probabilità di colpo, quindi viene attivata la testata EFP. Ciò fornisce una penetrazione sufficiente per annientare anche gli MBT se impiegati contro la loro corazza superiore più debole.
Secondo Diehl, controllare il Libelle è semplicissimo: può avvicinarsi autonomamente alla potenziale area target seguendo l'operatore semplicemente impostando un marker su una mappa digitale, e poi si fermerà lì. Una volta individuato un bersaglio adatto, viene selezionato dall'operatore, anche posizionando un marcatore sullo schermo sul bersaglio, e il resto dell'ingaggio è automatizzato. Tutto sommato, ciò significa che il sistema può essere schierato in modo mirato e sicuro anche sotto stress da combattimento e senza richiedere un addestramento approfondito.
Il software di controllo sviluppato dalla Diehl è basato su app, il che significa che per il Libelle non è necessaria alcuna unità di controllo specifica o stazione di controllo a terra. L'utente può installare l'app sul proprio dispositivo smart e utilizzarla per interfacciarsi e controllare Libelle. L'interfaccia tra l'operatore e la munizione può essere basata sulla radio, adattata ai sistemi radio dell'utente o tramite il cavo in fibra ottica.
Il collegamento in fibra ottica ha una lunghezza di diversi Km ed è immune ai disturbi, consentendo all'utente di utilizzare il Libelle anche nei campi di battaglia dove lo spettro elettromagnetico è conteso. Inoltre, in questa modalità di interfaccia il Libelle non emette alcun segnale radio o microonde, permettendogli di evitare il rilevamento da parte di rilevatori di direzione ostili. In un momento in cui le forze armate investono sempre più nei sistemi di difesa dei droni, questa capacità non dovrebbe essere ignorata.
Il Libelle ha sicuramente il potenziale per integrare le capacità anticarro delle moderne forze armate, trovando la sua nicchia particolare in terreni urbani o complessi dove le restrizioni della linea di vista ostacolano l'impiego di armi anti-carro missili guidati da carri armati (ATGM). In questi ambienti, il Libelle offre uno strumento efficace sia per la ricognizione che per l'attacco e, grazie alla possibilità di utilizzare un'interfaccia in fibra ottica, può essere ugualmente efficace in condizioni di disturbo da parte di forze amiche o ostili.


Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Euro-sd, Wikipedia, You Tube)


















 

ROYAL NAVY: le future fregate britanniche classe INSPIRATION / TYPE 31




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La fregata per uso generale “Type-31 classe INSPIRATION” sarà al centro della flotta di superficie della Royal Navy, scoraggiando una eventuale aggressione e mantenendo la sicurezza degli interessi del Regno Unito. Le nuove unità di scorta lavoreranno fianco a fianco delle navi alleate per fornire la presenza di navi da guerra britanniche in tutto il mondo e consentire una presenza navale avanzata. 















Flessibile e adattabile per progettazione, la fregata per uso generale “Type-31” intraprenderà missioni come l'intercettazione e il contrasto di coloro che utilizzano il mare per scopi illegali, raccolta di informazioni, impegno di difesa e fornitura di supporto umanitario. Saranno conosciute come classe "INSPIRATION", così chiamata perché le loro azioni o l'ingegnosità dei loro progettisti sono pietre miliari nella storia della Royal Navy. 

DOTAZIONE E ARMAMENTI IMBARCATI:
  • 1 cannone Bofors da 57mm Mk3;
  • 2 Bofors 40mm Mk4;
  • Un sofisticato sistema di combattimento;
  • Un sistema missilistico Sea Ceptor;
  • Radar di sorveglianza aerea e di superficie 4D;
  • Radar di tiro.

L'armamento e i cannoni sono un buon esempio di un nuovo approccio all'approvvigionamento. 
La selezione di importanza critica dei sistemi delle armi imbarcate dalla classe INSPIRATION ha richiesto più di un anno e sono state prese in considerazione tutte le opzioni disponibili sul mercato. Il Babcock Team 31 ha condotto una propria valutazione per ciascun servocomando, esaminando i tempi di reazione, i modelli di frammentazione e la precisione. Sono stati attentamente considerati anche altri aspetti come gli archi delle armi, l'integrazione dei sistemi di missione, il supporto del caricatore penetrante nel ponte e il controllo di inversione.




I cannoni BAE Systems/Bofors da 57 mm e 40 mm scelti alla fine non sono le soluzioni più economiche disponibili ma forniscono le migliori prestazioni combinate.
Gli altri componenti chiave del sistema di combattimento delle T-31 sono il radar primario e il sistema CMS. L'ultima variante del TACTICOS selezionata per la T-31 introdurrà l'automazione di processi come la compilazione di immagini e l'assegnazione rapida di armi completamente integrate alla Royal Navy. (Il CMS montato sul T26 avrà capacità simili). 




Il radar NS110 sarà il primo radar 4D a doppio asse, multi-raggio, AESA (Active Electronically Scanned Array) ad essere montato su una fregata britannica. I radar 4D non solo forniscono informazioni su rilevamento, portata ed elevazione (3D), ma forniscono anche un'analisi approfondita del doppler del bersaglio (velocità e manovra) e dieci volte più tempo sul bersaglio (la 4a dimensione) applicando il multi-beam a doppio asse in lavorazione. Il risultato sono prestazioni superiori di rilevamento, tracciamento e classificazione in aria e sulla superficie marina.

Caratteristiche

Durante un'audizione del comitato ristretto della difesa del luglio 2016, l'ammiraglio del First Sea Lord Sir Philip Jones ha descritto la Type-31 come "una nave di fascia molto meno elevata. È ancora una nave da guerra complessa, ed è ancora in grado di proteggere e difendere e di esercitare influenza in tutto il mondo, ma è deliberatamente plasmato con lezioni da un'industria più ampia e tecnologia standard per renderla... più attraente per operare a un livello leggermente inferiore delle operazioni della Royal Navy".  Il sito Janes l'ha descritta come una "fregata credibile" che coprirà "la sicurezza marittima, le operazioni marittime antiterrorismo e antipirateria, i compiti di scorta e il supporto antincendio navale... posta tra le capacità di fascia alta fornite dal Tipo 26 e dal Tipo 45, e gli output orientati alla polizia che devono essere forniti dai cinque OPV Batch 2 della classe River." 
Una grafica del settembre 2017 rilasciata dalla Royal Navy ha sottolineato l'adattabilità modulare e la costruzione flessibile del design per le opportunità di esportazione. I requisiti fondamentali della fregata “Tipo 31e” includevano un cannone di medio calibro, sistemi di difesa di punto, hangar e un ponte di volo per elicotteri Wildcat o un elicottero da dieci tonnellate gestito da un equipaggio di circa 100 persone con spazio per altri 40 membri del personale.  Il governo britannico ha rilasciato una richiesta di informazioni nel settembre 2017, specificando le caratteristiche desiderate del Tipo 31e. L'RFI ha fornito maggiori dettagli come un "cannone di calibro medio" superiore al 57 mm (2,2 pollici), un sistema missilistico antiaereo per la difesa di punto e la capacità opzionale di lanciare e recuperare veicoli aerei senza pilota. Il 1° ottobre 2020, BAE Systems ha annunciato di essere sotto contratto la fornitura di cinque cannoni di medio calibro Bofors 57 Mk3 e dieci cannoni di piccolo calibro Bofors 40 Mk4 alla Royal Navy per le prime cinque fregate Type-31.
Nel 2019 il sito Forces News ha riferito che il progetto avrebbe avuto in dotazione missili Sea Ceptor, un radar avanzato di sorveglianza aerea e di superficie e di indicazione del bersaglio come il Thales NS100 e sarebbe stato in grado di utilizzare un AgustaWestland Wildcat HMA2 o un Leonardo Merlin HM2.  


Altre fonti hanno suggerito che la nave potrebbe possedere solo una capacità di difesa aerea limitata, incentrata su una batteria Sea Ceptor SAM a otto celle, ma forse incorporando missili Naval Strike Missile anti-nave che potrebbero migrare dalle fregate Tipo 23 in pensione ed essere montati sulle Type-31.  




Il 17 maggio 2023 il First Sea Lord Ben Key ha dichiarato che le fregate di tipo 31 saranno dotate di 32 celle Mk 41.




Export

Il 30 giugno 2021, la Babcock stava discutendo con Grecia, Indonesia, Polonia e altri due paesi su potenziali contratti per le Type-31. 
Il 16 settembre 2021, Babcock ha annunciato di aver firmato un accordo con PT PAL Indonesia che le consente di progettare due derivati del Tipo 31 per la Marina indonesiana.  La classe è conosciuta localmente come "Red White Frigate" ( Fregat Merah Putih ).  Il primo taglio dell'acciaio della prima fregata Red White è stato effettuato il 9 dicembre 2022. 
Il 4 marzo 2022, Babcock ha annunciato di aver vinto il concorso delle fregate per la Marina polacca. L'agenzia polacca per gli armamenti ha selezionato l'Arrowhead 140 (AH140) di Babcock tra tre diverse proposte di progettazione di piattaforme fornite dal consorzio PGZ-MIECZNIK ("Miecznik" in polacco significa "pesce spada”).

UNITA’ DELLA CLASSE IN ORDINE DI COSTRUZIONE: 
  • HMS VENTURER, 
  • ACTIVE, 
  • FORMIDABLE, 
  • BULLDOG 
  • CAMPBELTOWN.

Insieme, le cinque navi saranno conosciute come "Inspiration class". Nel maggio 2021, i nomi delle cinque navi Type 31 sono stati annunciati dal First Sea Lord; questi sono stati selezionati per rappresentare i temi chiave dei piani futuri della Royal Navy e dei Royal Marines: 
  • HMS Active, prende il nome dalla fregata Tipo 21 che prestò servizio nella guerra delle Falkland e a sostegno dei territori britannici d'oltremare, a simboleggiare il dispiegamento in avanti delle navi all'estero.
  • HMS Bulldog, dal nome del cacciatorpediniere di classe B della seconda guerra mondiale HMS  Bulldog, che scortava i convogli di spedizione nell’Atlantico; è stato scelto per rappresentare le operazioni nel Nord Atlantico. Bulldog catturò il sottomarino tedesco  U-110 e la sua macchina Enigma top secret.
  • HMS Formidable, dal nome della portaerei HMS  Formidable della seconda guerra mondiale; rappresenta le operazioni di portaerei. Formidabile ha preso parte alla guerra nel Mediterraneo, nell'Atlantico e nel Pacifico.
  • HMS Venturer, dal nome del sottomarino HMS  Venturer della seconda guerra mondiale, che mentre era sott'acqua distrusse un sottomarino nemico, simbolo di tecnologia e innovazione.
  • HMS Campbeltown, prende il nome dalla HMS  Campbeltown, coinvolta nell'audace incursione di St Nazaire, è stata scelta per simboleggiare la Future Commando Force. 

Tutte le unità della classe saranno operative entro febbraio 2030. 

Alla Sea Power Conference del First Sea Lord, l'ammiraglio Sir Ben Key, ha confermato che le fregate Type 31 Inspiration Class saranno equipaggiate con il sistema di lancio missilistico verticale Mk41 VLS di costruzione statunitense: “...dobbiamo anche migliorare la nostra capacità di fornire letali fuochi offensivi a lungo raggio contro i nostri avversari. Da qui la decisione di garantire che il silo di lancio verticale Mark 41 sia montato sul Type 26 e, sono lieto di dirlo, intendiamo montarlo anche sulle nostre fregate Type 31. Ciò consentirà l'uso potenziale di una grande varietà di missili antiaerei, anti-superficie, di difesa contro i missili balistici e missili d'attacco attuali e futuri”.



Le fregate Type 31 sono già in costruzione con i supporti strutturali di base per quattro moduli VLS Mk41 Strike-Length a 8 celle. Alla luce delle fondate accuse la flotta di superficie “agisce come istrici – erbivori ben difesi con limitate capacità offensive”, la Royal Navy ha ora deciso di dotare le navi di 32 celle. Ciò fornirà comunanza con le fregate Type 26 e i molti utenti di Mk41 nelle marine alleate in tutto il mondo.
Questo è un buon esempio di come la selezione della più grande piattaforma Arrowhead 140 sia stata una decisione sensata e dimostra come la fregata Tipo 31 si sia evoluta oltre le radici di fregate leggere. Se armata con il missile anti-nave/attacco terrestre FCASW/FOSW, la Tipo 31 aumenterà in modo significativo la sua portata e la sua potenza di fuoco, mitigando gran parte delle critiche diffuse secondo cui queste navi sono grossolanamente disarmate. La RN è sempre stata vaga su quante celle Sea Ceptor sarebbero state montate sulle Tipo 31, ma 32 celle Mk41 offrono la possibilità di impacchettare fino a 128 di questi missili, sebbene sia più probabile un approccio misto con altre armi.




I missili Future Cruise/Anti-Ship Weapon (FCASW) o Future Offensive Surface Weapon (FOSW) dovrebbero essere in servizio dal 2028 e questo si adatterebbe bene con l'entrata in servizio di HMS Venturer e HMS Glasgow.
Non è stato ancora annunciato se il sistema missilistico FOSW sarà ipersonico o subsonico/furtivo o avrà una portata misurata in centinaia o migliaia di chilometri. La crescente adozione di sistemi VLS Mk41 da parte della RN aumenta la pressione su MBDA per garantire che questo progetto critico di sviluppo di armi anglo-francesi abbia successo e venga consegnato entro 5 anni. Altrettanto importante sarà una linea di finanziamento per l'acquisto di una buona scorta di missili per riempire le celle Mk41 per garantire che la RN non rimanga con tubi missilistici pieni solo di aria fresca.
La RN sta acquisendo 11 set di missili d'attacco navali, il primo dei quali sarà montato sull'HMS Somerset quest'anno. L'NSM è un missile anti-nave piccolo ma altamente furtivo con una leggera capacità di attacco terrestre. Poiché le fregate Type 23 saranno presto gradualmente fuori servizio, è probabile che i lanciatori NSM vengano imbarcati sulle Type 31, migliorando ulteriormente la loro potenza di fuoco offensiva.
La Royal Navy è entusiasta della capacità e della flessibilità che queste navi porteranno. Saranno complementari alle fregate antisommergibili Type 26 e ai DDG Type-45. Le Type 31 svolgeranno compiti critici di sicurezza marittima, liberando le capacità specializzate per svolgere i ruoli per i quali erano destinate.
Le baie delle barche RIB consentiranno alle T-31 di varare e recuperare 3 imbarcazioni PAC-24 per supportare operazioni di imbarco, missioni antidroga e pirateria, nonché fornire assistenza ad altre imbarcazioni marittime.
Ogni T-31 contiene uno spazio di missione di 119 m3, che potrà ospitare fino a 6 container ISO da 20 piedi, consentendo alle T31 di modificare o migliorare le capacità per adattarsi alla missione.
Le unità avranno capacità di operare con un elicottero Merlin o Wildcat.

Radar Thales per le fregate Type 31 

Il radar di sorveglianza NS110 di Thales ha superato il test di accettazione in fabbrica, aprendo la strada alla sua integrazione nei sistemi delle fregate.
Thales  ha raggiunto una pietra miliare nella costruzione delle fregate di classe Type 31 Inspiration del Regno Unito.
La Royal Navy britannica ha scelto Thales  per fornire sistemi di missione  alle fregate Type 31 della Royal Navy nel febbraio 2020: il radar NS110 di Thales è un sistema di sorveglianza che offre capacità e consapevolezza della situazione per le navi militari. Fornisce rilevamento e tracciamento a lungo raggio di bersagli aerei e di superficie, anche in condizioni meteorologiche avverse. Il successo del test di accettazione in fabbrica del radar NS110 è significativo per il programma delle fregate Tipo 31, dimostrando i progressi nella costruzione di queste navi da guerra avanzate.
Una delegazione di clienti, la Babcock International e il Ministero della Difesa britannico, hanno assistito al test di accettazione; il radar sarà sottoposto a test di integrazione prima di essere installato sulle fregate Type 31.
Un rapporto di GlobalData " The Global Naval Vessels and Surface Combatant Market " afferma che anche il Regno Unito ha in corso piani di modernizzazione della sua flotta navale d'altura. A questo proposito, il Ministero della Difesa del Regno Unito ha assegnato contratti per cinque fregate multiruolo Tipo 31 e otto navi da combattimento Type-26, che dovrebbero sostituire le fregate Tipo 23 entro la metà degli anni '30.
Gerben Edelijn, vicepresidente di Thales Above Water Systems, ha dichiarato: “Il programma Type 31 è molto importante per Thales e siamo orgogliosi di svolgere un ruolo così fondamentale in esso. Questo test di accettazione in fabbrica dimostra il nostro impegno per la consegna in conformità con le specifiche”.
Le fregate di classe Type 31 Inspiration sono una nuova generazione di navi da guerra costruite per la Royal Navy. Sono progettate per fornire una piattaforma flessibile, adattabile e conveniente per le operazioni marittime, dai combattimenti di guerra di alto livello all'assistenza umanitaria e ai soccorsi in caso di calamità.
La fregata Type-31 sarà adattabile in futuro, consentendo futuri aggiornamenti: un design economico e facile da utilizzare potrà essere utilizzata per compiti "più leggeri" come l'antipirateria e il pattugliamento; sarà altamente modulare con spazio per successivi aggiornamenti. 
Babcock International, l'appaltatore principale del programma Type 31, è responsabile della progettazione e della costruzione complessive delle fregate. Thales è uno dei fornitori critici di sistemi e apparecchiature mission-critical, incluso il radar NS110.
La fregata Type-31 sarà più grande delle fregate Type-23 che sta sostituendo. Nello specifico, i cinque T31 avranno ciascuno un dislocamento di 5.700 tonnellate, una larghezza di 19,8 metri e una lunghezza di 138,7 metri.
L’Ammiraglio Sir Ben Kay ha di recente confermato che le future fregate britanniche classe INSPIRATION/TYPE 31 saranno equipaggiate con i lanciatori verticali Mk.41.
La decisione è coerente con quanto già previsto per le fregate classe CITY/TYPE 26 ed è motivata dalla volontà di dotare le INSPIRATION con un sistema d’arma letale e a lungo raggio, nonché di assicurare un buon livello di flessibilità d’impiego per vari tipi di ordigni per la difesa antiaerei/antimissili balistici, per il contrasto antisuperficie e per lo strike contro obiettivi terrestri in profondità nel territorio nemico. Le fregate classe INSPIRATION - di cui 2 dei 5 esemplari previsti, VENTURER e ACTIVE, sono già in costruzione - sono state progettate con le opportune predisposizioni strutturali per accogliere 4 moduli ottupli MK.41 nella versione “strike”, ossia quella normalmente necessaria al lancio dei missili cruise TOMAHAWK statunitensi. L’annuncio va anche letto come una risposta alle critiche sollevate alla flotta di superficie della Royal Navy, le cui unità operano “come i porcospini, ossia erbivori ben dotati sotto il profilo difensivo, ma con limitate capacità offensive”. Oltre a impattare positivamente sulla comunanza logistica con le CITY/TYPE 26, la presenza dei sistemi VLS Mk.41 “strike” sulle INSPIRATION amplia la platea delle Marine occidentali dotate di questo sistema, soprattutto fra quelle operative nel Pacifico Occidentale.
La decisione della Royal Navy è congruente anche con la scelta a suo tempo fatta in materia di piattaforma, perché la proposta ARROWHEAD 140 di Babcock presenta margini di crescita maggiori rispetto agli altri partecipanti alla competizione per il programma TYPE 31. Ciò significa anche che le INSPIRATION hanno subito un’evoluzione significativa rispetto a una concezione originaria che ne faceva fregate “general purpose” per contenerne i costi produttivi, fissati all’epoca dell’avvio del programma a 250 milioni di sterline per ogni unità. Ma se il costo finale di ciascuna unità diventa adesso non facile da prevedere, analoga considerazione si applica alla scelta dell’ordigno per il contrasto antisuperficie e lo strike: la logica e le prospettive inducono a pensare al sistema anti-nave e contro-costa FC/ASW (Future Cruise/Anti-Ship Weapon) di MBDA, oggetto di una cooperazione anglo-francese finalizzata alla produzione di una famiglia di missili necessaria a soddisfare diversi requisiti delle 2 Nazioni e la cui entrata in servizio (2028/2030) è concomitante con quella delle fregate CITY e INSPIRATION.
Sebbene al momento non vi siano certezze su come sarà sviluppato il programma FC/ASW e quali saranno i componenti della famiglia, la decisione di imbarcare il sistema VLS Mk-41 strike anche sulle INSPIRATION può essere interpretata come una pressione o sollecitazione nei confronti di MDBA, per accelerare in qualche modo il programma stesso. In tale quadro, sarà importante anche capire se la Royal Navy avrà a disposizione le risorse necessarie per acquisire sin dall’inizio un congruo stock di missili, in modo che le unità possano andar per mare adeguatamente armate: un altro aspetto non secondario riguarda infine il mix di ordigni presenti sulle INSPIRATION, perché ogni cella Mk.41 può ospitare 4 missili superficie-aria SEA CEPTOR, portandone il totale teorico a 128, ma è ovvio che un certo numero di celle sarà dedicata al sistema MBDA FC/ASW, secondo un approccio legato alla missione che ciascuna unità sarà chiamata a svolgere.



Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, ROYAL NAVY, Naval-technology, Navylookout, RID, Wikipedia, You Tube)