lunedì 27 gennaio 2025

GCAP - TEMPEST: dopo che Italia e Arabia Saudita hanno sottoscritto un accordo per elevare le relazioni tra i 2 Paesi al livello di partenariato strategico, sussistono buoni motivi per una valutazione positiva da parte di Italia, Giappone e UK, riguardo alla richiesta di accesso al programma da parte dell’Arabia Saudita.









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Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.







Nell’ambito della visita ufficiale del premier Giorgia Meloni, Italia e Arabia Saudita hanno proceduto a sottoscrivere un accordo per elevare le relazioni tra i 2 Paesi al livello di partenariato strategico; la firma è giunta dopo l'incontro con il Principe ereditario, e sovrano di fatto dell’Arabia Saudita, Mohamed Bin Salman.



L’importante intesa dà il via ad una ampia cooperazione: 
  • Politico-strategica; 
  • commerciale. 
I due stati collaboreranno nel supportare il nuovo processo politico in Siria, nell’assistenza al Libano e nella ricostruzione della striscia di Gaza.
L’Arabia Saudita, inoltre, garantirà supporto finanziario per la realizzazione del Piano Mattei per l’Africa cercando nuovi punti di riferimento per diversificare e allentare la dipendenza dagli Stati Uniti; l’Italia punta ad espandere la propria influenza nel Golfo Persico, potenziando i rapporti con l’Arabia Saudita.
Per quanto concerne l’ambito militare, risultano sottoscritti da Leonardo, ELT Group e Fincantieri diversi accordi con realtà locali per sviluppare ulteriormente rapporti comunque da tempo già ottimi.





Risulterebbe in corso una approfondita valutazione da parte dei 3 Paesi partner del GCAP, riguardante la richiesta di accesso al programma da parte dell’Arabia Saudita, soprattutto in tema di scambio delle informazioni e sul livello di accesso saudita a tali informazioni.

Secondo l’Agenzia Reuters, la presidente del consiglio Giorgia Meloni avrebbe discusso già nel mese di novembre 2024 con gli omologhi di Giappone e Gran Bretagna di un potenziale allargamento ad altri partner internazionali del programma di collaborazione Global Combat Air (Gcap) per sviluppare un caccia di sesta generazione.

Il colloquio tra Meloni, Shigeru Ishiba e Keir Starmer sarebbe avvenuto a margine del vertice G20 di Rio de Janeiro, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Durante il vertice, ”i tre leader avrebbero espresso soddisfazione per gli avanzamenti del programma a seguito dell’approvazione parlamentare della legge di ratifica della Convenzione Gigo (GCAP International Government Organisation), che permetterà di avviare ufficialmente le attività dell’Agenzia incaricata di gestire il programma su mandato delle tre Nazioni”.
Avrebbero, infine, concordato sull’importanza che il progetto continui a proseguire speditamente, riaffermando il comune intento di rafforzare ulteriormente la collaborazione in corso, e discusso di un potenziale allargamento del progetto ad altri partner internazionali.

In merito alla eventuale partecipazione saudita al GCAP-Tempest, il nostro premier ha dichiarato: “Noi siamo favorevoli all'ingresso dei sauditi, chiaramente e' un lavoro non immediato, perché intanto dobbiamo chiudere tutto il lavoro a tre con i governi di Gran Bretagna e Giappone, e intanto favorire anche un avvicinamento del regno saudita che deve avvicinare le sue capacità industriali della difesa a quelle degli altri attori coinvolti". 
Anche Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, ha di recente confermato l’apertura italiana: “lo stiamo veramente trattando. Ovviamente c’e’ una parte governativa che comanda”. Come spiega Cingolani, “”Il fatto di far entrare un altro partner è una decisione dei governi, quindi non è una decisione delle aziende. Noi come aziende possiamo dire se la cosa ci piace o no”. L’AD di Leonardo ha sottolineato che “la decisione è solo politica”. 

L’apertura dunque è confermata. 

Ora, i decisori politici devono valutare se e quando aprire all’ingresso di nuovi partner nel programma. Anche il ministro della Difesa britannico, John Healey, a dicembre 2024 ha affermato che il Regno Unito era “intenzionato a considerare” l’ingresso dell’Arabia Saudita nel programma. Secondo Healey, “ci sono state discussioni dettagliate tra le quattro nazioni per un po’ di tempo”, pur ammettendo però che “c’è ancora del lavoro da fare”. 
Come noto agli addetti ai lavori, l’Arabia Saudita punta a diventare uno dei principali attori militari del Medio Oriente entro i prossimi anni. Nel 2023 il governo di Riad ha investito circa l’8% del Pil nella Difesa, classificandosi come uno dei Paesi al mondo che spende di più per potenziare le proprie Forze armate. 
A trainare questi importanti investimenti sono sicuramente i conflitti nello Yemen e in Oman, ma anche l’ambizione di rivestire un ruolo ancora maggiore in medio-Oriente. Con processi di normalizzazione in corso con Israele e anche con l’Iran, l’Arabia Saudita si trova oggi in una buona posizione per esercitare un ruolo di possibile mediatore e arbitro.
E indispensabile perciò  un notevole peso militare per avere peso nella regione. In tutti questi anni, le Forze armate saudite hanno beneficiato di forti investimenti tecnologici, supporto addestrativo e di Intelligence da parte di diversi Stati occidentali partner, costruendo le proprie capacità sulla base di equipaggiamenti statunitensi ed europei che, specialmente nel dominio aereo, assicurano a Riad un vantaggio considerevole rispetto a Stati come l’Iran.
Nel contempo, starebbero altresì a buon punto le negoziazioni per l’acquisto da parte di Riad di una cinquantina di caccia Eurofighter TYPHOON (48-56) nella configurazione Phase 3 Enhancement e Phase 4 Enhancement, quest’ultima versione caratterizzata dal radar AESA CAPTOR-E Mk2.
Vi sarebbero grandi opportunità per gli elicotteri NH-90 e per 4 nuove fregate leggere, probabilmente il progetto Fincantieri FCX-30. Le potenziali commesse avranno un valore di oltre 10 miliardi di euro.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Formiche, Reuters, Wikipedia, You Tube)
























 

US NAVY 1973: il Convair Model 200 era un progetto per rispondere ad un requisito per un caccia supersonico VTOL da imbarcare sulle portaerei di scorta SCS della Marina degli Stati Uniti.











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Il Convair Model 200 era un progetto per rispondere ad un requisito di caccia supersonico a decollo e atterraggio verticale (VTOL) per le portaerei di scorta S.C.S. (Sea Control Schip) della US NAVY.
Erano state pianificate ulteriori versioni CTOL convenzionali per l'atterraggio utilizzando ganci d’arresto in atterraggio.




Progettazione e sviluppo

Il Convair Model 200 è stato progettato nel 1973 come caccia monomotore; poteva essere costruito sia in configurazioni di decollo e atterraggio verticali (VTOL) (modello 200A) che di decollo e atterraggio convenzionali (CTOL) (Modello 201A). Per il velivolo CTOL, il singolo Pratt & Whitney JTF22A-26A con gancio di coda, canard anteriori e cono di coda CTOL. Per le operazioni VTOL, il singolo Pratt & Whitney JTF22A-30A con un tubo di scarico a getto inclinabile di 90 gradi utilizzando un ugello orientabile a tre tiranti e due motori di sollevamento aggiuntivi con spinta di 46,7 kN ciascuno installati dietro la cabina di pilotaggio. I motori di sollevamento e gli ugelli girevoli sono stati eliminati nelle versioni CTOL. La velocità massima era Mach 2. L'apertura alare era di 27 piedi 10,5 pollici (8,496 m); la lunghezza era di 51 piedi e 1,5 pollici (15,583 m). Il model 200 aveva un motore da crociera, una coda spazzata, due pinne ventrali sotto la fusoliera, ali delta e canard a delta direttamente dietro le prese d'aria scatolari.
Il modello 200 è stato proposto in una competizione della Marina degli Stati Uniti per un piccolo caccia VTOL che poteva essere trasportato dalla Sea Control Ship, le piccole portaerei che la Marina degli Stati Uniti stava progettando all'epoca. Né il model 200 né l'SCS sono stati mai costruiti. Tuttavia, è stato costruito un concorrente del model 200, l'aereo da combattimento Rockwell XFV-12. L'XFV-12, che non poteva dimostrare il volo verticale, era lontano dal soddisfare le aspettative e il progetto è stato poi annullato prima che il secondo XFV-12 fosse completato. Sono stati costruiti vari modelli per i test delle gallerie del vento per il Convair Model 200, nonché un modello per la ricerca delle correnti d'aria durante il decollo e l'atterraggio verticale. Inoltre, è stato costruito un modello di fusoliera anteriore 1:1 che includeva un layout completo della cabina di pilotaggio.
Il design dell'ugello orientabile del JTF22A-30A ha posto le basi per la progettazione dell'ugello dell'F135-PW-600 installato sul Lockheed Martin F-35B V/Stol.

Varianti:

  • Convair Modello 200A - decollo verticale monoposto con due motori di sollevamento dietro la cabina di pilotaggio e scarico del motore principale girevole;
  • Modello Convair 201 - aereo vettore monoposto, senza motori di sollevamento; in questa versione vi era carburante interno aggiuntivo e motore munito di post-bruciatore convenzionale, carrello anteriore con due ruote e barra di lancio per la catapulta e un gancio di arresto per gli atterraggi. Nel caso della versione per il decollo verticale, il carrello di atterraggio anteriore si muoveva in avanti nell'albero del carrello di atterraggio sotto la cabina di pilotaggio; il carrello di atterraggio anteriore della versione CTOL si ritraeva nella parte posteriore;
  • Convair Modello 201 Trainer - proprio come il Convair Model 201, invece del serbatoio del carburante dietro la cabina di pilotaggio, aveva il cockpit allargato per due equipaggi in tandem.



Specifiche (Modello 200A) - Caratteristiche generali:
  • Equipaggio: 1
  • Lunghezza: 51 ft 1.5 in (15,583 m)
  • Apertura alare: 27 piedi 10,5 in (8,496 m)
  • Altezza: 18 piedi (5,5 m)
  • Motore: 1 × motore turboventola Pratt & Whitney F401-PW-400
  • Potenza: 2 motori turbofan Rolls-Royce/Allison XJ99, 9.000 lbf (40 kN) di spinta ciascuno (jet di sollevamento)
  • Prestazioni: Velocità massima Mach 2.






Ripensare la guerra, e il suo posto
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che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
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Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
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Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
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per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
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Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
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(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Wikipedia, You Tube)

































 

venerdì 17 gennaio 2025

USAF - T-7A REDHAWK: nelle ultime settimane sono stati riscontrati ulteriori problemi durante i test che hanno richiesto diversi aggiornamenti al software di controllo del volo, che causano problemi di controllo quando l'aereo opera ad alti angoli di attacco.










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La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
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ma come cittadini e custodi di ideali.
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senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.








L’US Air Force prevede di acquisire altri quattro velivoli trainer T-7 rappresentativi della produzione per testare e ritardare il primo contratto di produzione di un anno, fino all'anno fiscale 2026, l'ultima battuta d'arresto per l'acquisizione del primo nuovo addestratore dell'USAF da decenni.
I piani incrementano la flotta di prova da cinque a nove, principalmente alla Edwards Air Force Base, in California, dove la campagna di test di volo di sviluppo è in corso dal mese di novembre 2023, quando l'USAF ha formalmente preso possesso del primo prototipo.
In un comunicato del 15 gennaio 2025, l'assistente segretario dell'Air Force per l'acquisizione, la tecnologia e la logistica Andrew P. Hunter ha confermato che gli aerei di prova aggiuntivi consentirebbero al comando dell'istruzione e della formazione aerea di sviluppare più rapidamente il curriculum futuro per il T-7, affrontando anche "problemi emergenti”. Nelle ultime settimane sono stati riscontrati nuovi problemi durante i test. All’uopo, sono stati richiesti diversi aggiornamenti al software di controllo di volo del T-7 incentrati su problemi di controllo quando l'aereo opera agli alti angoli d’attacco.

Il T-7 alla fine forse riuscirà a sostituire il datato T-38 Talon come trainer avanzato dell’USAF.

Dopo circa 60 anni di intensa attività, il formidabile T-38 Talon sta avendo problemi di sicurezza propri. Ma Wickert ha ribadito che l'Air Force non voleva affrettare il lavoro sul T-7: ”Il T-38 è un aereo pericoloso", ha detto a dicembre 2024. "Non vogliamo qualcosa che sia altrettanto pericoloso".
Un portavoce della Boeing ha riconosciuto le battute d'arresto dei controlli di volo, ma ha detto che il problema sembra risolto.
"Abbiamo sperimentato un ritardo, ma i problemi sono stati risolti e il programma sta spingendo avanti con test ad alto angolo di attacco fino a 30 gradi", ha detto un portavoce di Boeing prima dell'ultimo annuncio dell'Air Force. Il portavoce ha detto che tali problemi "non sono rari quando si testa un nuovo velivolo".
Wickert e il capo pilota collaudatore dell'Air Force per il T-7, Lt. Il colonnello Jonathan "Gremlin" Aronoff, ha espresso ottimismo sul fatto che il programma stesse andando in pista.
"I blocchi software sono una parte normale dello sviluppo di un aereo", ha detto Aronoff. "Man mano che troviamo le cose, le sistemeremo e andremo avanti. Quindi è molto un processo iterativo.”
Tuttavia, man mano che il numero di aerei di prova aumenterà, la tempistica per il programma per cancellare il Milestone C e iniziare a ottenere aerei di produzione continua a scivolare nel tempo. 





E’ appena il caso di sottolineare gli enormi risparmi di tempo e danaro che avrebbe comportato la scelta dell’italiano T-100 derivato dal T-346A Master!

Nella sua richiesta di bilancio fiscale 2025, l’US Air Force ha pianificato di acquisire il suo primo lotto di sette T-7 di produzione quest'anno. Ora vuole spingere quell'acquisto di lotto all'anno fiscale 2026.
Il lancio del T-7 ha avuto alti e bassi fin dall'inizio. L’USAF ha assegnato alla Boeing un contratto per 351 aerei nel 2018 e un anno dopo ha svelato il moniker "Red Hawk" quando hanno annunciato che il T-7 aveva superato la sua revisione critica del progetto. A quel punto la Boeing faceva volare due T-7 rappresentativi della produzione e si vantava di aver "rivoluzionato" il design degli aerei utilizzando metodi digitali per passare dal tavolo da disegno al primo volo del prototipo in tre anni! (Sic!)

Lungo la strada, tuttavia, sono emersi altri problemi. 

Nel 2021, l'Usaf ha rivelato che il T-7 soffriva di "rock alare dell'aereo" ad alti angoli di attacco, rendendolo instabile nell'asse di lancio. Alla fine del 2022, dopo il lancio, sono venuti alla luce problemi con il software di controllo del volo e il sistema di fuga. Il sedile eiettabile era necessario per ospitare una gamma più ampia di dimensioni del corpo, e quelli che alla fine sono stati rivelati come strumenti difettosi hanno causato problemi con i dati dei test. E all'inizio del 2024, la Boeing ha identificato problemi di qualità con alcune parti T-7.

Nel frattempo, la capacità operativa iniziale prevista è stata ripetutamente ritardata. Come il CIO proiettato è scivolato:
  • Alla firma del contratto nel 2018: fine dell'anno fiscale 2024;
  • 2022 (nel 2023 richiesta di bilancio): Q1 dell'anno fiscale 2026; 
  • 2023 (in richiesta di bilancio 2024): Q2 dell'anno fiscale 2027; 
  • 2024 (in richiesta di bilancio 2025): Q2 dell'anno fiscale 2028.

Dal 15 gennaio 2025, l’US Air Force sta cercando di accelerare ancora una volta il CIO, con la speranza di raggiungere il CIO entro il 2027.
“Apprezziamo la partnership con l’Usaf e ci impegnamo a fornire ai nostri uomini il sistema di addestramento più sicuro e avanzato al mondo", ha detto Steve Parker, presidente e CEO ad interim di Boeing Defense, Space and Security. "Questo approccio innovativo ci consente di fornire una configurazione pronta per la produzione all'Air Force prima della produzione iniziale a basso rateo, riducendo ulteriormente qualsiasi rischio futuro per la produzione. Ciò accelererà il percorso per fornire questa capacità critica sulla tempistica di cui l'Air Force ha bisogno”.

Un approvvigionamento più lento è un altro risultato di tutti i ritardi:
  • Nella sua richiesta di bilancio del 2023, l'Air Force prevedeva che avrebbe acquistato 21 T-7 nel 2025 dopo averne acquistati 14 l'anno precedente;
  • Nella sua richiesta del 2024, quel numero previsto è sceso a 14 T-7 nel 2025 come primo anno di produzione;
  • Nella sua richiesta del 2025, l'acquisto è stato fissato per soli 7 T-7;
  • Ora, procurerà 0 T-7 di produzione. 

Per eseguire il piano rettificato, l’US Air Force cercherà l'azione del Congresso nei prossimi mesi. I legislatori hanno già espresso scetticismo e frustrazione per i ritardi del T-7, inserendo il linguaggio del rapporto nel National Defense Authorization Act del 2024 che richiede una "valutazione del rischio programmata" del T-7A, "al livello di confidenza dell'80%, che include i rischi associati alla sovrapposizione delle fasi di sviluppo, test e produzione del programma e ai rischi legati alla gestione degli appaltatori”.







Boeing T-7 Red Hawk

Il Boeing T-7 Red Hawk è un aereo da addestramento monomotore a getto con capacità supersonica sviluppato dall'azienda statunitense Boeing in collaborazione con la svedese Saab a partire dal 2013.
Originariamente noto come Boeing TX, è stato selezionato il 27 settembre 2018 dall'USAF come vincitore del programma Advanced Pilot Training System (TX) in sostituzione del Northrop T-38 Talon.
L’Air Education and Training Command (AETC) dell'USAF, a partire dal 2003 iniziò a sviluppare i requisiti per la sostituzione del Northrop T-38 Talon.
Inizialmente, fu previsto che l'ingresso in servizio dell'addestratore dovesse avvenire nel 2020, ma l'ennesimo incidente che coinvolse un T-38C nel 2008, causando la morte dell'equipaggio, spinse l'USAF ad avanzare come data ultima per il raggiungimento della capacità operativa iniziale (CIO) il 2017. Poi, nella proposta di bilancio per l'anno fiscale 2013, l'USAF suggerì di ritardare la capacità operativa iniziale all'anno fiscale 2020 con l'assegnazione del contratto alla società vincitrice non prima dell'anno fiscale 2016.
In seguito, la riduzione dei budget e progetti di modernizzazione hanno spinto a far slittare all'anno fiscale 2023 o 2024 la scelta del vincitore del programma. Sebbene il programma fu completamente escluso dal budget dell'esercizio 2014, il servizio ha comunque considerato il trainer come una priorità.
In collaborazione con il proprio partner, il gruppo aerospaziale svedese Saab, Boeing presentò alla competizione il Boeing T-X, un addestratore a getto avanzato monomotore con una doppia deriva, abitacolo in tandem e carrello d'atterraggio triciclo retrattile. L'aeromobile presentato e i modelli dimostrativi erano alimentati da un motore turboventola General Electric F404 dotato di postbruciatore. Boeing ha presentato al pubblico il suo aereo il 13 settembre 2016, mentre il primo volo è avvenuto il 20 dicembre dello stesso anno.
Il 27 settembre 2018, il progetto di Boeing fu ufficialmente annunciato come vincitore del programma per il nuovo addestratore a getto per l'U.S. Air Force. Un totale di 351 aerei e 46 simulatori, addestramento alla manutenzione e supporto erano compresi nel programma di 9,2 miliardi di dollari. Il velivolo di Boeing nella fase finale del programma, ha battuto sia il coreano T-50A proposto dal consorzio composto da Lockheed Martin e KAI (Korea Aerospace Industries), sia l'italiana Leonardo con il suo M-346, nell'occasione ridenominato T-100.
Nel maggio 2019, Saab ha annunciato che avrebbe aperto un impianto di produzione statunitense per il T-X nell'Indiana, in collaborazione con la Purdue University.
Il 1º luglio 2019 Boeing ha dato ufficialmente inizio al programma di test di volo riguardanti la fase EMD (Engineering Manufacturing Development) per la valutazione dei requisiti operativi dell'aereo. Il programma di prove di volo partito con i primi 2 prototipi designati T-X BTX (matricole N381TX ed N382TX) finanziati dall’azienda e costruiti durante la gara T-X, mentre i test con la versione definitiva del velivolo – finanziato dall’Air Force - verranno eseguiti nel 2020, dopo la Critical Design Review prevista entro la fine del 2019. I 2 aerei citati hanno già totalizzato 72 voli complessivi nella fase prove preliminari - l'ultimo dei quali nel dicembre 2018 - precedenti alla fase di valutazione e sviluppo EMD che rappresenta l’ultima fase di test prima dell’avvio della produzione degli apparecchi. Rispetto a tali voli, sui quali sono stati effettuate analisi approfondite fino al giugno 2019, proprio in vista dell’avvio dei test EMD, i prototipi (che Boeing preferisce designare come “piattaforme pienamente configurate”) sono stati modificati dall’azienda di St. Louis con nuovi sediolini eiettabili ACES 5 della Collins Aerospace, nonché con un nuovo sistema di generazione dell’ossigeno (OBOGS).
Il 16 settembre 2019, fu annunciato che l'aereo sarebbe stato ufficialmente nominato T-7A Red Hawk in onore dei Tuskegee Airmen e del Curtiss P-40 Warhawk.
Il 15 ottobre 2019 Boeing annunciò che il T-7A aveva superato con successo i test di velocità a bassa quota. L'aereo ha raggiunto una velocità di 901 Km/h (487 nodi) a 150 piedi (47,5 metri) da terra.
A giugno 2020, la Boeing e l’Air Force hanno concluso ed approvato, dopo circa 18 mesi di lavoro, le Critical Design Review (CDR) riguardanti la finalizzazione delle caratteristiche strutturali dell’aereo e degli annessi sottosistemi. Il consolidamento del design del velivolo è avvenuto dopo l’abituale analisi, prevista da ogni CDR, sulle capacità della piattaforma (aereo + sistemi) di rispondere alle avanzate esigenze addestrative degli equipaggi destinati ai velivoli di quarta e quinta generazione (F-22 ed F-35 inclusi). Nello specifico, l’analisi si è incentrata sul nuovo sistema di eiezione, sull’integrazione tra il motore GE-F404 e la propulsione desiderata e sul posizionamento e le caratteristiche dei piloni subalari.
Il 23 febbraio 2021, Boeing avviò la produzione presso lo stabilimento di Saint Louis nel Missouri, dove il 90% della fusoliera anteriore era già completa ed in attesa delle restanti parti dell’aereo dal suo partner Saab che includevano software, strumentazione di lavoro e parte della struttura del jet, che sarebbero arrivate in circa un mese. Questo primo velivolo dovrebbe andare in volo prima della fine del 2021, o all’inizio del 2022, con inizio delle consegne previsto per il 2023 presso la Joint Base San Antonio-Randolph, in Texas, e capacità operativa iniziale prevista per il 2024.
Il primo T-7A di serie è uscito dalla linea di produzione presso lo stabilimento di Boeing Defence, Space & Security dell’aeroporto internazionale di Lambert, il 28 aprile 2022.

Versioni
  • T-7A - Versione iniziale, addestratore avanzato per l’USAF.

Utilizzatori
  • Stati Uniti - USAF - 351 T-7A ordinati a settembre 2018 con un contratto da 9,2 miliardi che prevede la consegna anche di 46 simulatori e attrezzature di terra associate, con primi velivoli che avrebbero dovuto essere consegnati già nel 2023.

Potenziali operatori

La Boeing mira a vendere oltre 2.700 Red Hawk a livello globale. Oltre all'USAF, l’azienda sta anche prendendo di mira la Serbia come possibile sostituzione dei suoi aerei da addestramento G-4 e J-22 e l'Australia per sostituire 33 trainer BAE Hawk Mk 127 Lead-in Fighter (LIF) attraverso il programma Royal Australian Air Force LIFT.
La variante T-7B è una dei contendenti per il programma Tactical Surrogate Aircraft della US NAVY, con una possibile vendita di 64 aerei.  Una versione navale è anche un contendente per il programma Undergraduate Jet Training System della US Navy, con un ordine minimo di 145 aerei per sostituire i T-45 Goshawks esistenti.  L'approvvigionamento del vincitore del programma dovrebbe avvenire già nel 2026.
L'F/T-7X, una variante del T-7, è uno dei contendenti per il programma Advanced Tactical Trainer dell'USAF, con possibili vendite da 100 a 400 aerei.
La Boeing ha proposto il T-7 all'aeronautica brasiliana.  La Japanese Air Self Defense Force ha espresso interesse per il T-7 (o un suo derivato) per sostituire i loro vecchi addestratori a reazione Kawasaki T-4.
Entro novembre 2023, l'USAF stava attivamente considerando la possibilità di trasformare il T-7 in un aereo da combattimento armato. Concettualmente soprannominato F-7, un tale jet potrebbe fornire all'incirca la stessa capacità di un caccia di quarta generazione che potrebbe mantenere i numeri di forza man mano che gli F-16 vengono ritirati e potrebbe sostituire le vecchie piattaforme Northrop F-5 e Dornier Alpha Jet sul mercato delle esportazioni. La Boeing intende offrire una versione armata del T-7 per sostituire le vecchie flotte di Northrop F-5 e Dassault/Dornier Alpha Jet in tutto il mondo.

Caratteristiche generali

  • Equipaggio: 2: pilota e istruttore/passeggero
  • Lunghezza: 46 piedi 11 in (14,30 m)
  • Apertura alare: 30 piedi 7 in (9,32 m)
  • Altezza: 13 ft 6 in (4,11 m)
  • Peso a vuoto: 7.165 libbre (3.250 kg)
  • Peso massimo al decollo: 12.125 libbre (5.500 kg)
  • Capacità di carburante: 4.500 libbre (2.000 kg)
  • Turbofan: 1 × General Electric F404-GE-103 turbofan postcombustione, 11.000 lbf (49 kN) a secco, 17.200 lbf (77 kN) con postbruciatore
  • Velocità massima: Mach 0,975
  • Autonomia: 990 miglia n.1.140 miglia, 1.830 km)
  • Tangenza: 50.000 piedi (15.000 m)
  • limiti g: 8 g.







Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, AirForceMagazine, Wikipedia, You Tube)



























 

Voenno-morskoj flot o VMF: il BS-64 è un SSBN della Marina russa, classe Delfin progetto 667BDRM (codice NATO Delta IV). Originariamente l’unità era stata designata K-64.

https://svppbellum.blogspot.com/ Blog dedicato agli appassionati di DIFESA,  storia militare, sicurezza e tecnologia.  La bandiera è un simb...