lunedì 19 agosto 2019

Marina militare polacca: il pattugliatore ORP Alązak (241) - Ślązak (polacco: slesiano)


Il pattugliatore ORP Alązak (241) è una unità della Marina polacca, precedentemente nota come corvetta di classe Gawron. La nave si chiama Ślązak (polacco: slesiano)
È una variante di licenza del progetto MEKO A-100 sviluppato dalla Blohm + Voss tedesca.


  • Nome: ORP Ślązak
  • Costruttore: Stocznia Marynarki Wojennej
  • Impostazione: 28 novembre 2001
  • Varo: 2 giugno 2015
  • Stato: Allestimento
  • Dislocamento: 1.800 tonnellate (standard) - 2.150 tonnellate (pieno carico) 
  • Lunghezza: 95,2 m
  • Larghezza: 13,5 m
  • Pescaggio: 3,60 m.
  • Propulsione: 1 × LM 2500 turbina a gas - 2 motori diesel MTU12V595TE90
  • Velocità: 30 kn 
  • Equipaggio: fino a 97 uomini
  • Sensori e  sistemi di elaborazione: Radar di ricerca Thales SMART-SMk 2 - Radar di tiro Thales STING-EO Mk 2 - Thales MIRADOR Electro-Optics
  • Armamento: Cannone Oto Melara1 × 76mm - 2 × 30mm Oto Melara Marlin-WS - Mitragliatrici 4 × 12,7 mm WKM-B - 4 × missili terra-aria Grom;
  • Aeromobili trasportati: ponte di volo, nessun hangar.

COSTRUZIONE

Nel 1997 la Polonia fu invitata a unirsi alla NATO e divenne uno stato membro il 12 marzo 1999. Nel dicembre 1997 i rappresentanti del Ministero della Difesa Nazionale e della Marina Polacca presero in esame un progetto concettuale per le future corvette multiuso. Furono inviate richieste a quattro cantieri navali esteri: Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Svezia. La commissione incaricata scelse il progetto tedesco derivato dalle MEKO A-100 Corvette di Blohm + Voss. Il progetto tecnico fu approvato nel 2001.  
Un accordo definitivo con Stocznia Marynarki Wojennej (Cantiere navale di Gdynia) fu firmato il 27 novembre 2001 per la costruzione di una corvetta Projekt 621 (denominazione del cantiere Gawron), una seconda (opzionale) e cinque consecutive (facoltativo). 
Allo stesso tempo, il cantiere sottoscrisse un accordo di licenza del valore di 60 milioni di PLN per l'utilizzo del concetto MEKO A-100.  La chiglia della prima nave fu impostata il 28 novembre 2001 alla presenza del primo ministro polacco Leszek Miller.
Nel 2000 e nel 2002 la Marina polacca acquisì due fregate della classe Oliver Hazard Perry ex US Navy e il 23 dicembre 2002 il finanziamento fu ridotto a un'unica corvetta.  A differenza dell'acquisizione multiruolo di aerei da combattimento finanziata separatamente dal bilancio della Difesa nazionale, il programma non era una priorità per le forze armate e soffriva di finanziamenti insufficienti. Il costo era inizialmente fissato a 250 milioni di PLN per nave. Nel 2003 il costo totale stimato di una singola corvetta di classe Gawron fu stimato in 850 milioni di PLN, nel 2005 a circa 1,1 miliardi di PLN. Infine, nel 2012 i dati erano saliti a 1,5 miliardi di PLN (360 milioni di EUR). 
Nel 2007 il cantiere navale assegnò ad Avio un accordo da 10 milioni di dollari per fornire il sistema di propulsione CODAG.  Nel 2008 lo scafo era all'80% completato. Nel 2009 il bilancio della difesa fu ridotto di 5 miliardi di PLN.  Ciò portò a rinviare la decisione di ordinare sistemi di combattimento per un valore di 824 milioni di PLN che fu negoziato con Thales nel 2008.  



L'armamento progettato per le navi comprendeva missili terra-aria RAM RIM-162 ESSM e RIM-116 , Missili anti-nave RBS-15 Mk 3 e siluri MU90 Impact.  
Il 16 settembre 2009 lo scafo montava già i motori, le turbine, i generatori, gli alberi di linea ed i condizionatori d'aria. Allo stesso tempo, il Ministero della Difesa decise di sospendere il finanziamento della corvetta. Nell'aprile 2011 il tribunale dichiarò il fallimento del cantiere navale.  Il 24 febbraio 2012 il programma Gawron fu annullato.  A quel tempo lo scafo era in gran parte completato al costo di 402 milioni di PLN (~ US $ 130 milioni), ma dotarlo di sistemi di combattimento sarebbe costato un ulteriore miliardo di PLN (~ US $ 320 milioni).  Il 23 settembre 2013 fu firmato un allegato al contratto di costruzione del 2001 per completare l’unico pattugliatore.  A causa di modifiche alla progettazione, il nome del programma fu modificato in Projekt 621M. Il design e i sistemi modulari ORP Ślązak consentiranno di aggiornarla alla configurazione di corvetta in un prossimo futuro. 
Nel dicembre 2013 Thales Group è stato selezionato come fornitore di suite di missione per un contratto del valore di 100 milioni di euro.  Nel marzo 2014 fu firmato un contratto con Thales per la consegna del sistema di combattimento integrato per ąlązak. L'accordo includeva il sistema di gestione del combattimento TACTICOS, il radar di sorveglianza SMART-S Mk2, il radar di controllo tiro STING-EO Mk2, l'elettro-ottica MIRADOR ed il sistema di collegamento dati tattico LINK 11/16. 
Il 2 luglio 2015 la nave di pattuglia ORP Ślązak è stata battezzata durante la cerimonia ufficiale di varo, diventando la prima nuova nave della Marina militare costruita in Polonia in 21 anni, dal varo del dragamine ORP Wdzydze (TRB 646) nel 1994. Nel 2016 la nave è stata sottoposta a prove di sistemi, tra cui sala macchine, generatori di corrente, console di controllo del fuoco e sistema idraulico di sollevamento e abbassamento delle imbarcazioni.  
Sarà equipaggiato con gommoni semirigidi a sei posti Markos MK-500 e quindici posti MK-790.  Il cannone principale OTO Melara Super Rapid MF L / 62 è stato installato il 15 giugno 2016. 
Ormai la costruzione del pattugliatore ORP Ślązak è stata ultimata; è stato firmato un accordo finale, che consentirà la consegna dell'unità alla Marina polacca per il 2020.
E’ stato concluso un accordo tra l'Ispettorato degli armamenti e un consorzio formato da Polska Grupa Zbrojeniowa SA e PGZ Stocznia Wojenna SA per completare la costruzione della nave pattuglia ORP Ślązak, per condurre test di accettazione.
Il programma quadro prevede l'inizio dei test nel luglio di quest'anno e il loro completamento, combinato con la consegna della nave alla Marina.
Il Ministero della Difesa Nazionale ha confermato che lo sviluppo delle forze navali è una delle priorità; ha anche annunciato che la costruzione della corvetta missilistica ORP Ślązak sta per concludersi.
Come già detto in precedenza, il pattugliatore "Ślązak", impostato nel 2016, sarà armato con un cannone automatico Leonardo da 76/62 mm Super Rapid L / 62 con un rateo di fuoco massimo di 120 colpi al minuto. 
La nave riceverà anche quattro lanciatori di missili antiaerei a corto raggio Grom e quattro mitragliatrici per la difesa dai barchini. La nave sarà dotata di un sistema di comunicazione e di un sistema di combattimento integrato.
La nuova unità navale adotta un equipaggiamento mai prima d’ora acquisito dalle FF.AA. polacche. Basta menzionare i cannoni o alcune soluzioni per il relax dell’equipaggio. Il sistema di comando è allo stato dell’arte.
Le unità della classe avranno un moderno sistema di combattimento configurato per riarmare l'unità quando necessario. La marina militare polacca ha necessità di una corvetta aggressiva, equipaggiata con missili mare-mare, sistemi mare-aria di medio raggio e adeguati mezzi elettronici. Il design lo consente e le soluzioni utilizzate prevedono ulteriori ammodernamenti futuri.
Nel 2012, il Ministero della Difesa decise che al posto della Corvette "Gawron" sarebbe stata costruita un pattugliatore. L'unità, oltre a combattere le unità di superficie, dovrà occuparsi principalmente della protezione delle rotte di avvicinamento e delle linee di comunicazione marittima. Parteciperà inoltre a operazioni nazionali e in ambito N.A.T.O., operazioni umanitarie o ambientali. Poiché la nave avrà una piattaforma di atterraggio per elicotteri, potrà  anche servire da base per forze speciali e incursori di marina. 
La corvetta "Ślązak" sarà dotata di un sistema di comunicazione integrato (ZSŁ) e di un sistema di combattimento integrato (ZSW) di Thales. Il contratto firmato lo scorso anno ammonta a 100 milioni di euro: non sono ancora state divulgate informazioni dettagliate sui sistemi.
La società Thales, dopo aver firmato il contratto, tuttavia, ha fornito alcuni dettagli tecnici sulle soluzioni scelte dai polacchi: si tratta del sistema di combattimento ZSW Tacticos, che utilizza un radar di difesa antiaerea per bersagli aerei SMART-S Mk2; per gli obiettivi di superficie e di superficie è stato scelto il radar STING-EO Mk2 ed il sistema di controllo del fuoco elettro-ottico Mirador. L'arma più pesante delle unità "Ślązak" è il 76/62 SUPER RADID di Leonardo; sono stati adottati anche due cannoni da 30 millimetri MARLIN forniti sempre da Leonardo-Oto Melara.
Per il cannone da 30 mm, è stato scelto il sistema di difesa diretta modulare Marlin WS (ovvero la stazione di armi navali leggere modulari avanzate controllate a distanza). Non è ancora noto quale dei due cannoni da 30 millimetri offerti da Leonardo-OTO Melara per armare il Marlin WS: il cannone Mauser Mk 30-2 o l’ATK Mk 44 Bushmaster II.
Nave Ślązak sarà armata anche con quattro lanciatori per missili antiaerei Grom a corto raggio e quattro mitragliatrici da 12,7 mm. 
Il pattugliatore sarà costruito nel cantiere di Gdynia e sarà la quarta nave della Marina Polacca con il nome “Alązak"; la prima è stata una silurante tedesca, utilizzata negli anni ’20; la seconda un cacciatorpediniere di scorta classe Hunt III, prestato dalla Royal Navy per quattro anni (dal 1942 al 1946); il terzo un sottomarino che nel 1954 l'Unione Sovietica donò alla Polonia. 




ENGLISH

The ORP Ślązak (pendant 241) will be an Offshore Patrol Vessel of the Polish Navy, formerly known as Gawron-class corvette. The ship is named Ślązak (Polish: Silesian). It is a licence variant of the MEKO A-100 project developed by Blohm + Voss.
Construction[edit]
In 1997 Poland was invited to join NATO and became a member state on 12 March 1999. In December 1997 representatives of the Ministry of National Defence and the Polish Navy selected a conceptual design for future multipurpose corvettes. Inquiries were sent to four foreign shipyards from the UK, the USA, Germany and Sweden. The commission decided to go with the German MEKO A-100 Corvette design by Blohm + Voss. The technical project was approved in 2001. A final agreement with Stocznia Marynarki Wojennej (Naval Shipyard in Gdynia) was signed on 27 November 2001 for construction of one Projekt 621 (shipyard designation Gawron) corvette, a second (optional) and five consecutive (optional). At the same time the shipyard signed a licensing agreement worth PLN 60 million for the use of the MEKO A-100 concept. The keel of the first ship was laid on 28 November 2001 in the presence of Poland's Prime Minister Leszek Miller.
In 2000 and 2002 Polish Navy commissioned two ex-US Navy Oliver Hazard Perry-class frigates and on 23 December 2002 financing was cut to a single corvette. Unlike multirole combat aircraft acquisition financed separate of National Defence budget, the program wasn't a priority for the Armed Forces and suffered from insufficient funding. The cost was initially set at PLN 250 million per ship. In 2003 estimated total cost of a single Gawron-class corvette was estimated at PLN 850 million, in 2005 at around PLN 1.1 billion. Finally in 2012 the figures have grown to PLN 1.5 billion (EUR 360 mln).
In 2007 a shipyard awarded Italian Avio a USD 10 million deal to provide CODAG propulsion system. In 2008 the hull was at 80% completion when financial crisis broke up. In 2009 the defence budget was cut by 5 billion PLN. This led to postpone the decision to order the combat systems worth PLN 824 million that was negotiated with Thales in 2008. The ships planned armament included RIM-162 ESSM and RIM-116 RAMsurface-to-air missiles, RBS-15 Mk 3 anti-ship missiles and MU90 Impact torpedoes. On 16 September 2009 the hull already with engines, turbines, generators, line shafts and air-conditioners completed technical launching for the first time. At the same time the Ministry of Defence decided to suspend corvette financing. In April 2011 the court declared Naval Shipyard's bankruptcy. On 24 February 2012 Gawron program was cancelled. At that time the hull was largely completed at the cost of 402 million PLN (~US$130m), but equipping it with combat systems would have cost an additional 1 billion PLN (~US$320m). On 23 September 2013 an annex to 2001 construction contract was signed to complete the sole unit as patrol vessel. Due to design changes the program code name was changed to Projekt 621M. ORP Ślązak modular design and systems allows to upgrade it to the corvette configuration in the future.
In December 2013 Thales Group was selected as mission suite supplier for 100 million euro worth contract. A contract with Thales for delivery of the integrated combat system for the Ślązak was signed in March 2014. The deal include TACTICOS Combat Management System, SMART-S Mk2 surveillance radar, STING-EO Mk2 fire control radar, MIRADOR electro-optical observation and fire control system and LINK 11/16 tactical data link system.
On 2 July 2015 ORP Ślązak patrol vessel was christened during official launching ceremony, becoming the first new Polish-built Navy ship in 21 years, since ORP Wdzydze (TRB 646) minesweeper launching in 1994. It was expected to be commissioned in November 2016, however in 2016 commission was delayed until 2018 and in 2018 further until 2019.
In 2016 ship underwent systems trials, including engine room, power generators, fire control consoles and boats lifting and lowering hydraulic system. It will be equipped with six seats Markos MK-500 and fifteen seats MK-790 rigid-hulled inflatable boat. The units OTO Melara Super Rapid MF L/62 main gun was mounted on June 15, 2016.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)







Il Leonardo “MARLIN - WS” (Modular Advanced Remotely controlled Lightweight Naval Weapon Station)


Il Leonardo “MARLIN - WS” (Modular Advanced Remotely controlled Lightweight Naval Weapon Station), è un sistema avanzato sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della moderna guerra navale al miglior livello di efficacia e adatto sia come armamento principale per navi di piccole dimensioni o come armamento secondario per navi più grandi, senza penetrazione sul ponte e di semplice installazione.
E’ un sistema sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della moderna guerra navale al miglior livello di efficacia e adatto sia come armamento principale per navi di piccole dimensioni, sia come armamento secondario per navi più grandi, senza penetrazione sul ponte e di semplice installazione.



E’ un sistema multiruolo altamente preciso ed affidabile, particolarmente efficace nell'attacco simultaneo di più bersagli come gli sciami di Fast Inshore Attack Crafts.
L’arma può essere equipaggiata anche  con un cannone da 25mm o 30mm ed è modulare; può essere configurato secondo le più svariate esigenze dei clienti.
L'architettura modulare offre un'ampia combinazione di caratteristiche. La suite di sensori ottici con visione diurna e notturna e telemetro laser può essere montata in modo coassiale o indipendente dalla linea di fuoco o non installata.



Le eccellenti prestazioni fornite da servosistemi veloci ed accurati, sono anche garantiti funzionando sia come sistema autonomo con la propria Console di Controllo Remoto o collegato al Sistema di Gestione del Combattimento della nave. L'ultima generazione di architettura digitale integrata fornisce un'interfaccia semplice e diretta per essere semplicemente asservita al sistema antincendio della nave o completamente integrata nel CMS attraverso la tecnologia LAN con sistema antincendio e capacità di tracciamento video all'interno dell'arma.
Una versione dell'arma dotata di un radar di tiro localmente installato, come su molti tipi di CIWS è stata progettata con l'installazione, in una torretta molto più squadrata e grossa di un piccolo radar di tiro sul tetto di questa, un Marconi 440 con antenna parabolica. 
La versione, denominata MARLIN - WS è un avanzato sistema, sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della moderna guerra navale ed è adatto sia come armamento principale per le navi di piccole dimensioni o come armamento secondario per le navi più grandi, con nessuna penetrazione della piattaforma e di semplice installazione.




Il MARLIN - WS è un sistema multi-ruolo estremamente preciso ed affidabile, particolarmente efficace nell'ingaggiare simultaneamente obiettivi multipli. Il sistema usa il cannone automatico a sottrazione di gas Mauser MK 30 o ATK Mk44.
Una versione ulteriormente ridotta, ennesima riproduzione in piccolo delle tecnologie dei sistemi più grandi, usa i cannoni da 25mm ATK-M242 o cannoni Oerlikon KBA da 25mm, lunghezza 80 calibri, con munizioni da 25x145mm con una massa ancora inferiore a quella della torre binata da 30mm e simili sistemi di controllo.
L'architettura modulare offre un'ampia combinazione di caratteristiche, come sensori ottici per il giorno e per la visione notturna, telemetro laser che può essere montato coassialmente o indipendente dalla linea di fuoco o non essere installato affatto.


Le ottime prestazioni fornite dai sistemi ad esso asserviti sono assicurati sia operando tramite la propria console di controllo remoto, sia operando tramite il Combat Management System della nave. L'ultima generazione del software fornisce un'interfaccia semplice per essere semplicemente asservito al sistema di protezione antincendio della nave o per essere completamente integrato nel CMS tramite LAN tecnologia con il sistema di controllo del fuoco e capacità di monitoraggio video degli operatori.
Il sistema costituisce l'armamento principale dei pattugliatori Saettia Mk IV della rinata marina irachena.
Il MARLIN - WS è un avanzato sistema di armi di piccolo calibro e adatto sia come armamento principale per navi di piccole dimensioni sia come armamento secondario per navi più grandi. Non è necessaria la penetrazione del ponte.
L'Oto Melara MARLIN - WS è un sistema avanzato che è stato sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della moderna guerra navale al miglior livello di efficacia. Quest'arma può essere equipaggiata con qualsiasi cannone da 25 o 30 mm ed è modulare in modo da poter essere configurata secondo una gamma estremamente ampia di esigenze dei clienti. Nella modalità di controllo remoto il MARLIN - WS è collegato al sistema di gestione del comando della nave (o al direttore elettro-ottico) e le eccellenti prestazioni sono garantite da servosistemi molto veloci e precisi. L'ultima generazione di architettura digitale integrata fornisce un'interfaccia diretta con il sistema di controllo del fuoco della nave e il software operativo può essere residente all'interno del sistema di armamento, soddisfacendo così i requisiti della moderna tecnologia LAN CMS. Il controllo locale può essere fornito come opzione, includendo una console multifunzione per mitraglieri collegata a sensori EO definiti dal cliente. Sono disponibili anche funzioni aggiuntive come la previsione e il calcolo balistico, la visione notturna, il telemetro laser e il target tracker. Il MARLIN - WS è un sistema altamente accurato ed affidabile, particolarmente efficace nell'ingaggio simultaneo di bersagli multipli come gli sciami di Fast Inshore Attack Craft. Inoltre, quest'arma può essere equipaggiata con lanciamissili Point Defence. In questa configurazione il MARLIN - WS diventa il più potente sistema di piccolo calibro per l'impiego in Blue Water, Littoral e Asymmetric warfare.L'Oto Melara MARLIN - WS è un sistema avanzato che è stato sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della OTO MELARA S.p.A. AIAD directory - edizione 2011 guerra navale moderna al miglior livello di efficacia. Quest'arma può essere equipaggiata con qualsiasi cannone da 25 o 30 mm ed è modulare in modo da poter essere configurata secondo una gamma estremamente ampia di esigenze del cliente. Nella modalità di controllo remoto il MARLIN - WS è collegato al sistema di gestione del comando della nave (o al direttore elettro-ottico) e le eccellenti prestazioni sono garantite da servosistemi molto veloci e precisi. L'ultima generazione di architettura digitale integrata fornisce un'interfaccia diretta con il sistema di controllo del fuoco della nave e il software operativo può essere residente all'interno del sistema di armamento, soddisfacendo così i requisiti della moderna tecnologia LAN CMS. Il controllo locale può essere fornito come opzione, includendo una console multifunzione per mitraglieri collegata a sensori EO definiti dal cliente. Sono disponibili anche funzioni aggiuntive come la previsione e il calcolo balistico, la visione notturna, il telemetro laser e il target tracker. Il MARLIN - WS è un sistema altamente accurato ed affidabile, particolarmente efficace nell'ingaggio simultaneo di bersagli multipli come gli sciami di Fast Inshore Attack Craft. Inoltre, quest'arma può essere equipaggiata con lanciamissili Point Defence. In questa configurazione il MARLIN - WS diventa il più potente sistema di piccolo calibro per l'impiego in acque blu, litorali e guerre asimmetriche. Il MARLIN - WS può essere equipaggiato sia con un cannone da 25mm che da 30mm ed è modulare in modo da essere configurato secondo una vasta gamma di esigenze dei clienti.
L'architettura modulare offre una varietà di funzionalità:
il sistema può essere dotato di un cannone da 25 mm o 30 mm.
Una suite di sensori ottici con visione diurna e notturna e telemetro laser può essere montata opzionalmente - coassialmente o indipendentemente dalla linea di tiro.
Il MARLIN-WS funziona come un sistema autonomo con la propria console di controllo remoto o collegato al sistema di gestione del combattimento della nave.

Dati tecnici:
  • Produttore: Leonardo SpA;
  • Cannoni: da 30mm Mauser Mk.30-2 o ATK Mk.44 o da 25mm ATK M242 / Oerlikon KBA;
  • Lunghezza: 2,75 metri (9 piedi);
  • Peso: 1170 kg (2580 libbre) a 1430 kg (3153 libbre);
  • Gamma di addestramento: 280° (opzionalmente illimitato);
  • Gamma di elevazione: da -19° a + 70°
  • Velocità / accelerazione di allenamento: > 140° sec / 220° sec
  • Velocità / accelerazione di elevazione: > 80° sec / 250° sec
  • Round pronti al fuoco: 160 (30mm ) / 220 (25mm).
  • Utenti: Royal Netherlands Navy - pattugliatori classe Holland classe OPV.


ENGLISH

The MARLIN - WS is an advanced system developed to meet the emerging requirements of modern naval warfare at best level of effectiveness and suitable either as main armament for small size vessels or as secondary armament for larger ship, with no deck penetration and simple installation.
The MARLIN - WS  is an advanced system developed to meet the emerging requirements of modern naval warfare at best level of effectiveness and suitable either as main armament for small size vessels or as secondary armament for larger ship, with no deck penetration and simple installation.
The MARLIN - WS is a highly accurate and reliable multi-role system, particularly effective in the simultaneous engagement of multiple targets such as swarms of Fast Inshore Attack Crafts.
The Oto Melara MARLIN - WS is an advanced system that has been developed to meet the emerging requirements of modern naval warfare at best level of effectiveness. This weapon can be fitted with any 25mm or 30mm cannon and it is modular as to be configured according to an extremely wide range of customers’ requirements. In the remote control mode the MARLIN - WS is linked to the ship’s Command Management System (or Electro Optical Director) and excellent performance is ensured by very fast and accurate servo systems. The latest generation of built in digital architecture provides a straightforward interface to the ship’s Fire Control System and the operating software can be resident within the gun system, thus meeting the requirements of modern CMS LAN technology. Local control can be optionally provided including a multifunction gunner console linked to Customer defined EO sensors. Additional functions such as ballistic prediction and calculation, night vision, laser range finder and target tracker are also available. The MARLIN - WS is a highly accurate and reliable system particularly effective in the simultaneous engagement of multiple targets such as swarms of Fast Inshore Attack Crafts. Additionally, this weapon can be equipped with Point Defence Missile Launchers. In this configuration the MARLIN - WS becomes the most powerful small calibre system for employment in Blue Water, Littoral and Asymmetric warfare.The Oto Melara MARLIN - WS is an advanced system that has been developed to meet the emerging requirements of OTO MELARA S.p.A. AIAD directory - 2011 edition modern naval warfare at best level of effectiveness. This weapon can be fitted with any 25mm or 30mm cannon and it is modular as to be configured according to an extremely wide range of customers’ requirements. In the remote control mode the MARLIN - WS is linked to the ship’s Command Management System (or Electro Optical Director) and excellent performance is ensured by very fast and accurate servo systems. The latest generation of built in digital architecture provides a straightforward interface to the ship’s Fire Control System and the operating software can be resident within the gun system, thus meeting the requirements of modern CMS LAN technology. Local control can be optionally provided including a multifunction gunner console linked to Customer defined EO sensors. Additional functions such as ballistic prediction and calculation, night vision, laser range finder and target tracker are also available. The MARLIN - WS is a highly accurate and reliable system particularly effective in the simultaneous engagement of multiple targets such as swarms of Fast Inshore Attack Crafts. Additionally, this weapon can be equipped with Point Defence Missile Launchers. In this configuration the MARLIN - WS becomes the most powerful small calibre system for employment in Blue Water, Littoral and Asymmetric warfare.The MARLIN – WS can be fitted with either a 25mm or 30mm cannon and it is modular as to be configured according to an wide range of customers’ requirements.
The modular architecture offers an extensive combination of characteristics. Optical sensor suite with day and night vision and laser range finder can be mounted coaxially to or independent from the line of fire or not installed at all.
The excellent performance provided by the fast and accurate servo systems, are also ensured working either as a stand-alone system with own Remote Control Console or linked to the ship’s Combat Management System. The latest generation of built-in digital architecture provides a straightforward interface for being simply slaved to the ship’s Fire Control System or being fully integrated into the CMS through LAN technology with Fire Control System and video tracking capabilities residing within the weapon.
The MARLIN - WS is an advanced small arms system and is suitable both as main equipment for small ships and as secondary equipment for larger ships. Penetration of the deck is not necessary.

The modular architecture offers a variety of functionalities:
The system can be equipped with a 25 mm or 30 mm cannon.
A suite of optical sensors with day and night vision and laser rangefinder can be optionally mounted - coaxially or independently of the firing line.

MARLIN-WS functions as a stand-alone system with its own remote control console or connected to the ship's combat management system:
  • Manufacturer: Leonardo SpA;
  • Guns: 30mm Mauser Mk.30-2 or ATK Mk.44 or 25mm ATK M242 / Oerlikon KBA;
  • Length: 2.75 meters (9 feet);
  • Weight: 1170 kg (2580 lbs.) to 1430 kg (3153 lbs.);
  • Training Range: 280° (optionally unlimited);
  • Elevation range: -19° to + 70°.
  • Speed / acceleration training: > 140° sec / 220° sec
  • Elevation speed / acceleration: > 80° sec / 250° sec
  • Round ready to fire: 160 (30mm ) / 220 (25mm).
  • Users: Royal Netherlands Navy - Holland class OPV patrol vessels.


(Web, Google, Leonardo, Wikipedia, You Tube)
























Il 2S35 Koalitsiya-SV è il primo obice cannone semovente sviluppato espressamente per le forze armate russe



Il 2S35 Koalitsiya-SV è il primo obice cannone semovente sviluppato espressamente per le forze armate russe dopo la disgregazione dell'Unione Sovietica. Venne progettato per sostituire il preesistente semovente 2S19 Msta da 152 mm che era entrato in servizio nel 1989.



Storia

Nei primi anni duemila, l'esercito russo emise un requisito per un nuovo obice cannone, in calibro 152 mm con cui sostituire il precedente 2S19 Msta, la cui progettazione risaliva all'epoca sovietica. Sviluppato dal Central Scientific Research Institute di Nižnij Novgorod, fu designato inizialmente 2S35, ed adottava un'inedita soluzione per la dotazione d'artiglieria, che prevedeva due cannoni, posizionati sovrapposti, in calibro 152 mm, contenuti in una torretta completamente automatizzata. Ogni cannone aveva un proprio sistema automatizzato di caricamento, che garantiva di immettere il proiettile nel cannone con qualsiasi angolo di elevazione. Ogni cannone poteva sparare indipendentemente dall'altro, per colpire contemporaneamente bersagli diversi.



Questa soluzione garantiva una celerità di tiro pari a 16 colpi al minuto, e l'armamento veniva controllato in remoto dai due membri dell'equipaggio, posti nella parte anteriore dello scafo, ai lati dal conduttore. L'equipaggio del prototipo era costituito da 5 persone, ma per gli esemplari di serie era prevista la riduzione a 3. 
Considerato la risposta al nuovo obice semovente americano XM-2001 Crusader, il primo prototipo del nuovo 2S35 Koalitsiya-SV fu completato nel 2006, ma dopo quattro anni di attività sperimentale la configurazione binata venne abbandonata a causa degli insormontabili costi incontrati dalla soluzione adottata per l'armamento.
Fu allora deciso di costruire un nuovo prototipo, dotato di armamento monocanna che venne completato nel 2013. Al termine della fase sperimentale, nel 2014 iniziò la produzione, e i primi 12 esemplari di preserie, scafo modificato del carro armato T-90, sfilarono durante la parata militare per la Giornata della vittoria a Mosca, il 9 maggio 2015.



La tecnica

Lo scafo è ricavato da quello del carro T-90, modificato con un treno di rotolamento dotato di 6 ruote doppie portanti per lato. L'equipaggio è composto da 3 membri, con il pilota posto anteriormente nel centro dello scafo, il capocarro si trova alla sua destra ed il cannoniere alla sinistra. Essi sono collocati in una cella di sicurezza, separata dal resto del mezzo, ricavata ingrandendo lo scafo del T-90 nell'arco frontale, e dotata di completo equipaggiamento NBC (Nucleare Biologico Chimico). Il motore è il diesel Chelyabinsk Tractor Plant V-92 S2 a 92 cilindri a V, policombustibile ad iniezione diretta, con una potenza di 1.000 hp (735 kW). La trasmissione ha sette marce avanti e una indietro. Una turbina a gas associata ad un generatore consente di fornire l'energia elettrica necessaria al funzionamento dei sistemi di bordo quando il motore è spento.



L’armamento si basa su cannone 2A88 da 152/52 mm, dotato di freno di bocca, sviluppato dall'Artillery Plant N.9 di Yekaterinburg, con settore di tiro verticale tra -7° e +70°, e orizzontale di 360°. La gittata massima raggiungibile è pari a 70 km, e rateo di fuoco di 8 colpi/min.
Il sistema di caricamento automatizzato sia per i proiettili che per le cariche di lancio consente di introdurre il munizionamento completo nella camera di scoppio con qualsiasi inclinazione del pezzo. Questa soluzione consente di introdurre la munizione senza che la massa rinculante sia tornata in posizione fissa per il caricamento. La riserva di colpi di pronto impiego è pari a 70 proiettili con relative cariche di lancio di tipo termoelettrochimico. Insieme al proiettile intelligente a guida laser semi-attiva 30F39 Krasnopol, il cannone 2A88 può utilizzare anche il nuovo proiettile ad alta precisione a guida satellitare con gittata di 70 km.



La gestione del tiro avviene tramite il BMS (Battle Management System) Sozveidie dell'esercito russo, in grado di scegliere autonomamente il proiettile più adatto al contesto con la relativa carica di lancio.
Per l'autodifesa il cannone semovente è dotato di una torretta a controllo remoto RCWS (Remote Control Weapon Station) 6S21 equipaggiata con una mitragliatrice Kord da 12,7 mm e 4 gruppi lancia fumogeni/artifizi 902V "Tucha", ognuno con 3 tubi da 81 mm, posizionati lateralmente e superiormente alla torretta.



Quattro ricevitori di allarme laser (RALM) sono posizionati superiormente ai quattro angoli della torretta. È presente una lama da bulldozer che consente al mezzo di potersi trincerare, mentre posteriormente il veicolo è dotato di un sistema meccanizzato per il trasferimento dei proiettili e delle cariche dall’apposito veicolo portamunizioni 2F66-1.

Paesi utilizzatori:
  • Russia.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)