mercoledì 21 agosto 2019

L'Heinkel He 111 era un bimotore ad ala bassa a W prodotto dall'azienda tedesca Heinkel Flugzeugwerke AG


L'Heinkel He 111 era un bimotore ad ala bassa a W prodotto dall'azienda tedesca Heinkel Flugzeugwerke AG impiegato principalmente come bombardiere medio dalla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale. È senza dubbio uno dei bombardieri più rappresentativi della prima metà del conflitto grazie alla sua moderna struttura, quasi avveniristica perché interamente metallica, con il caratteristico muso totalmente vetrato (dalla versione P in poi) e dalle particolari ali e piani di coda dal profilo ellittico. Paragonabile ai bombardieri italiani coevi, quali il Savoia-Marchetti S.M.79 ed il Fiat B.R.20, l'He 111 si poneva sullo stesso ordine di grandezza in termini di prestazioni, potenza ed armamento difensivo (circa 430 km/h di velocità massima, 2 000 km di autonomia con 4-7 mitragliatrici e cannoni di vario tipo), ma in virtù del suo maggiore peso al decollo, consentiva di trasportare fino a 4 000 kg di carico bellico, che arrivò a comprendere siluri, missili da crociera come la bomba volante V1, la bomba guidata antinave Henschel Hs 293 ed altro ancora.
Pur avendo avuto un notevole successo, prima nella precedente guerra civile spagnola nelle file della Legione Condor e poi all'inizio del conflitto nella campagna di Polonia, si rivelò ben presto vulnerabile agli attacchi dei caccia diurni della Royal Air Force già nel 1940, subendo numerose perdite durante la battaglia d'Inghilterra. Tuttavia continuò la sua vita operativa in azioni belliche di vario genere fin verso la fine delle ostilità, con quasi 7 000 esemplari costruiti, per poi proseguirla ulteriormente grazie alle versioni costruite su licenza in Spagna con il modello CASA 2.111.




Storia del progetto

All'inizio degli anni trenta, Ernst Heinkel decise di voler sviluppare un aereo passeggeri che risultasse il più veloce del mondo, un ambizioso obiettivo guardato con scetticismo sia dall'industria aeronautica tedesca che dalla direzione politica recentemente creata dall'avvento dell'epoca Hitleriana. Heinkel per il suo progetto si affidò allo stesso gruppo di ingegneri che diede alla luce l'Heinkel He 49, tra cui i fratelli Walter e Siegfried Günter, il cui frutto vide la luce il 1º dicembre 1932 con il suo progenitore monomotore, l'Heinkel He 70 Blitz.



Il velivolo risultò superiore al già veloce Lockheed L-9 Orion, un monomotore statunitense che ne era antagonista diretto sia commercialmente, essendo anche acquistato dalla svizzera Swissair, che tecnicamente. Al momento della sua presentazione il Blitz si dimostrò nettamente superiore ai suoi concorrenti internazionali, soprattutto grazie alla velocità che era in grado di raggiungere, ben 435 km/h. Nella versione commerciale a quattro passeggeri la velocità di crociera risultava solo di poco inferiore, 320 km/h, anche se spinta dall'unico motore BMW VI 7,3 sviluppante circa 600 CV. La caratteristica tecnica più rilevante del progetto He 70 era sicuramente l'ala ellittica, che i fratelli Günther già avevano utilizzato nel Bäumer B II Sausewind, e che diventò una firma caratteristica di molti loro progetti successivi.
Il modello suscitò l'interesse del Commissariato del Reich per l'Aeronautica (Reichskommissariat für die Luftfahrt) che stava cercando progetti da riconvertire in bombardieri a medio raggio per dotare di nuovi velivoli la Luftwaffe.
Il futuro Heinkel He 111 voleva essere una evoluzione più potente del Blitz, abbandonando il singolo motore piazzato sul muso per due BMW VI 6.0 Z montati sulle ali, ma mantenendo l'impostazione generale costruttiva che aveva dato già ottimi risultati, tanto che il nuovo disegno del He 111 spesso è stato denominato Doppel-Blitz (in lingua tedesca doppio lampo).




Tecnica

Caratteristiche generali
  • Equipaggio: 5 (pilota, navigatore/bombardiere, mitragliere anteriore, mitragliere ventrale, mitragliere superiore)
  • Lunghezza: 16.4 m
  • Apertura alare: 22,5 m
  • Altezza: 3,9 m
  • Superficie alare: 86,5 m² 
  • Peso a vuoto: 7,720 kg
  • Peso a carico: 12,030 kg
  • Peso massimo al decollo: 14 075 kg
  • Propulsione: 2 Junkers Jumo 211 F-1 12 cilindri a V invertita raffreddato ad acqua da 986 kW (1 300 hp) ciascuno.

Prestazioni
  • Velocità massima: 400 km/h (250 mph)
  • Autonomia: 2 800 km con il massimo del carburante (1 750 mi)
  • tangenza: 8,390 m (27 500 ft)
  • Velocità di salita: 20' a 5,185 m (17 000 ft)
  • Carico alare: 137 kg/m² (28.1 lb/ft²)
  • Rapporto peso/potenza: .082 kW/kg (.049 hp/lb)

Sistemi d’arma
  • Mitragliatrici: fino a sette mitragliatrici MG 15 o MG 81 da 7,92 mm, alcune di queste sostituite o affiancate da
  • 1 cannoncino MG FF da 20 mm (montato nel muso vetrato o nel tratto posteriore della fusoliera)
  • 1 mitragliatrice MG 131 da 13 mm (montata nella postazione superiore e/o posteriormente nella gondola ventrale)
  • Bombe: fino a 2 000 kg (4,409 lb) collocate internamente nel vano porta-bombe ventrale (massimo 8 SC 250 da 250 kg), o in alternativa - fino a 2 500 kg (5,512 lb) in due gondole porta-bombe esterne.




Versioni

Prototipi

Come in tutte le denominazioni dei velivoli della Luftwaffe del periodo, i prototipi degli aerei erano accompagnati dalla sigla dell'apparecchio seguita da una V (Versuch) ed un numero progressivo; il primo velivolo della serie, l'He 111 V1 (W.Nr. 713, D-ADAP), si staccò da terra per il suo battesimo dell'aria dall'aviosuperficie dell'azienda, a Rostock-Marienehe, il 24 febbraio 1935 seguiti dal V2, variante solamente civile del progetto, e dal V4 nel maggio dello stesso anno. Il V2 (W.Nr. 715, D-ALIX) usava la parte adibita al trasporto delle bombe come scompartimento fumatori per quattro viaggiatori, con altri sei posti disponibili nella fusoliera dietro ad esso. Questo modello nel 1936 equipaggiava la compagnia Lufthansa, con altre cinque versioni successivamente sviluppate e conosciute come He 111 C. Le vicende che preparavano la Germania nazista a compiere i primi passi verso il secondo conflitto mondiale prevedevano però che tutto il materiale volante civile avesse la possibilità di essere riconvertito in bellico e quindi l'He 111 aveva buone prospettive per diventare un buon bombardiere medio. L'iniziale responso del pilota collaudatore, Gerhard Nitschke, era favorevole; le prestazioni di volo e la maneggevolezza erano impressionanti anche se aveva dei problemi di stallo, che di conseguenza portarono le varianti passeggeri a modificare le misure alari, ridotte dagli originari 25 ai successivi 23 metri. I prototipi militari, ed i V1, V3 e V5 civili avevano le ali di appena 22,6 metri.
Alla fine del 1935 il Reichsluftfahrtministerium (o RLM), il Ministero dell'aria a cui era delegata la valutazione dei velivoli nella Germania nazista, decise di commissionare alla Heinkel una pre-serie di 10 velivoli basati sul prototipo V3, ricevendo la sigla ufficiale di He 111 A-0. Tuttavia, ad una successiva valutazione furono ritenuti sottopotenziati per gli impieghi bellici ipotizzati per questi modelli. Per questo motivo gli iniziali 2 motori BMW VI 6.0 da 578 hp vennero accantonati con l'adozione, nella versione V5, dei propulsori Daimler-Benz DB 600da 1 000 CV; con questa motorizzazione l'Heinkel varò la prima importante e definitiva serie di velivoli militari conosciuta come He 111 B.




He 111 A - la prima versione prodotta in serie

Gli iniziali dieci esemplari He 111 A-0 ritenuti non idonei per la Luftwaffe furono comunque inaspettatamente acquistati dalle forze aeree cinesi ed utilizzati come bombardieri nella seconda guerra sino-giapponese. Nell'immagine qui riportata si può vedere uno di quei modelli riconvertito al trasporto merci. Da notare la curiosa configurazione motori, stellari invece di quelli in linea solitamente utilizzati da tutti i modelli; essi sono infatti dei Curtiss-Wright R-1820 Cyclone 9, sicuramente montati al posto degli originali per mancanza di pezzi di ricambio e di provenienza China National Aviation Corporation (CNAC), una compagnia di trasporto statunitense di proprietà Curtiss-Wright nata con la partnership dell'allora governo Cinese.

He 111 B - la prima versione in grande serie

Il primo He 111 B effettuò il volo inaugurale nell'autunno del 1936; gli ulteriori miglioramenti introdotti in questa versione convinsero l'RLM ad effettuare un ordine di 300 esemplari, che assunsero la designazione definitiva di He 111 B-1, i primi dei quali vennero consegnati già nel gennaio 1937. Nel frattempo la Daimler-Benz realizzò uno sviluppo della sua unità DB 600 dotandola di un compressore che ne innalzò la potenza in quota a 850 CV nella versione DB 600C e a 925 CV nella versione DB 600G. La nuova variante dotata di questi propulsori venne designata He 111 B-2 la quale uscì dalla catena di montaggio dello stabilimento Heinkel di Oranienburg durante il 1937.

He 111 D - una serie prodotta in pochi esemplari

Alla fine del 1937 divenne disponibile da parte della Daimler-Benz un'altra versione ulteriormente potenziata del proprio motore che assunse la denominazione di DB 600 Ga, il quale raggiungeva la potenza di 1.074 hp. Inizialmente doveva essere utilizzato questo per la nuova serie di He 111 ma l'RLM decise di dirottarlo alle linee di produzione dei modelli Messerschmitt Bf 109 e Bf 110. La Heinkel allora decise di adottare dei propulsori Junkers Jumo, testandoli con gli Jumo 210G nel prototipo denominato He 111 V6, ma che risultarono sottopotenziati rispetto alle esigenze del progetto. Tuttavia l'introduzione del nuovo motore Jumo 221A-1 da 999 hp causò la cessazione della produzione della serie per concentrare l'attenzione sul nuovo progetto, la serie E.

He 111 E - il battesimo in combattimento

Il primo He 111 E-1 uscì dalla catena di produzione nel febbraio 1938; un certo numero di questi velivoli trovò, nel marzo successivo, un impiego bellico nella Legione Condor, una unità aerea appartenente alla Germania nazistaformata da volontari ed impiegata durante la Guerra civile spagnola in supporto alle forze nazionaliste di Francisco Franco. Le versioni usate nel conflitto spagnolo sono state denominate He 111 "Pedro", nome che rimase più tardi anche ai modelli Construcciones Aeronáuticas S.A. (CASA) spagnoli costruiti su licenza. In un certo senso, le impressioni positive avute in quel conflitto condizionarono le varianti successive. La Luftwaffe infatti, per merito delle prestazioni in termini di velocità del loro bombardiere al confronto dei caccia avversari, ritenne che non vi era alcuna necessità di aggiornare gli armamenti difensivi del velivolo, un errore di valutazione che ne pregiudicò l'efficacia dalla Battaglia d'Inghilterra in poi. Il vano portabombe era dotato nelle prime versioni di quattro attacchi, nelle seconde di otto attacchi standard modulari destinati a trasportare una SC 250, una bomba da 250 kg, oppure quattro SC 50, una bomba da 50 kg. Questi attacchi modulari standard per le bombe erano diventati una caratteristica comune sulla prima generazione di bombardieri della Luftwaffe (compreso lo Junkers Ju 52) con la conseguenza però di avere limitato la disponibilità degli ordigni a queste sole due misure. Poiché queste strutture dovevano essere realizzate in modo da essere sufficientemente resistenti da sostenere il peso delle bombe senza contribuire all'integrità strutturale del velivolo, nei disegni successivi queste furono definitivamente eliminate. La serie He 111 E-3 è stata prodotta con solo alcune modifiche, quali gli attacchi delle bombe esterni alla fusoliera. Il vano porta-bombe fu ridotto nella serie He 111 E-5 per permettere l'installazione di serbatoi che ne elevassero la capacità operativa.

He 111 F - la prima importante modifica al progetto

Il progetto dell'He 111 continuò a svilupparsi velocemente grazie a delle versioni secondarie atte a risolvere una serie di problemi minori che avevano afflitto le versioni realizzate fino ad allora. Una delle modifiche più evidenti fu introdotta con il modello He 111 F che passò dalla tipica ala ellittica del progetto iniziale ad una dritta con il bordo d'attacco e d'uscita rettilinei; questo consentì una maggiore semplicità di costruzione e una conseguente maggiore produttività che riguardò tutta la produzione successiva. Partendo dal modello pre-serie F-0, vennero prodotti 24 velivoli destinati all'esportazione acquistati dalla Turchia denominati F-1, mentre i successivi 40 entrarono in servizio nelle file della Luftwaffe con la designazione F-4.

He 111 G - la versione militare da trasporto

La storia di questa versione può essere brevemente riassunta; i prototipi V14, dotato di motori radiali BMW 132Dc successivamente denominato G-3 e V16, dotato di motori Daimler-Benz DB 600G successivamente denominato G-4, portarono al definitivo He 111 G-0, modello di pre-serie da trasporto, caratterizzato dalla nuova ala introdotta con il modello He 111 F-0. Questa versione fu successivamente accantonata, anche per la coesistenza di apparecchi più adatti a quel ruolo come lo Junkers Ju 52 ed il Focke-Wulf Fw 200 Condor, quindi la produzione finì con una commissione di 4 velivoli riconvertiti al ruolo di bombardiere e consegnati alla forza aerea Turca con la designazione di G-5.

He 111 J - la prima versione aerosilurante

Partendo dal modello He 111 F-4 rimotorizzato con più potenti Daimler-Benz DB 600CG si esplorò la possibilità di una conversione di questo modello anche per un uso antinave, ruolo che era normalmente assegnato ad idrovolanti come il Dornier Do 22 e Fieseler Fi 167, ma che poteva con questo modello, denominato J-0, contare su un potenzialmente più elevato raggio d'azione. Dopo la valutazione positiva ne vennero prodotti 90 esemplari aerosiluranti denominati J-1, successivamente riconvertiti in bombardieri, ma dai quali presero spunto per la realizzazione successiva dei modelli He 111 H-6 e H-15

He 111 P - la caratteristica cupola di vetro sul muso

Questa è la versione che per prima abbandona il vecchio muso, introducendo la parte vetrata che viene raccordata perfettamente alla fusoliera per una maggiore penetrazione aerodinamica. È l'aspetto a noi più familiare anche se è dovuto alla presenza mediatica della versione successiva la H, ma introduce anche un ulteriore incremento delle prestazioni dovute ai nuovi motori Daimler-Benz DB 601. Questi miglioramenti consentirono al velivolo di raggiungere la velocità di 475 km/h a 5.000 m e la velocità di crociera di 370 km/h anche se a pieno carico quest'ultima si riduceva a soli 300 km/h. Il progetto si sviluppò nel 1937, principalmente per ovviare alla ridotta visibilità del pilota delle precedenti versioni. Tuttavia, alla fine del conflitto il Capitano Eric "Winkle" Brown, pilota collaudatore della British Royal Navy che aveva volato sui modelli catturati, descrisse la visibilità attraverso il muso come se fosse un "tunnel di vetro".
Molti 111 P furono utilizzati nella Campagna di Polonia. A causa delle difficoltà tecniche incontrate dagli Junkers Ju 88, gli He 111 assieme ai Dornier Do 17 costituirono la struttura portante della Kampfwaffe. Il 1º settembre 1939 un rapporto della Luftwaffe indicava una forza di 705 He 111 (contro 533 Do 17).
Nel 1940 l'RLM decise di interrompere ulteriori sviluppi della versione P in favore della nuova versione H.

He 111 H - la versione definitiva

A causa delle incertezze circa la disponibilità e la consegna dei motori Daimler-Benz DB 601, la Heinkel cominciò le prove con i propulsori Junkers Jumo 211 da 1 100  CV (820 kW). Le dimensioni ed il peso maggiore dello Jumoinfluivano in maniera marginale sulle prestazioni di un progetto un velivolo bimotore, in più gli Jumo erano già stati previsti nella maggior parte dei disegni dei bombardieri progettati all'inizio del conflitto. Quando questo motore venne installato nella serie P diede origine alla nuova variante H. Il modello P fu gradualmente sostituito, alla vigilia della guerra, con il nuovo He 111 H-2, spinto dai motori Junkers Jumo 211A-3.
Un conteggio il 2 settembre 1939 rivelò che la Luftwaffe aveva in servizio un totale di 787 He 111, 705 dei quali già pronti per essere usati in combattimento, compreso 400 H-1 e H2 appena prodotti in soli quattro mesi. La produzione degli H-3, che utilizzavano il più potente Junkers Jumo 211D-1 da 1.200 hp, ebbe inizio nel mese di novembre del 1939. Dopo la Battaglia d'Inghilterra cominciò una produzione in scala ridotta del H-4. Questa variante differiva dalla precedente H-3 per la capacità di trasportare un carico di bombe di 2.000 kg alloggiate internamente o in alternativa di montare una o due gondole portabombe esterne per trasportare una SC 1800 da 1 800 kg o due SC 1000 da 1 000 kg. Poiché questi dispositivi ostruivano i portelli interni del vano portabombe della fusoliera una combinazione di immagazzinaggio interno ed esterno non era più possibile. La serie H-5 la seguì nel febbraio 1941, dotandola di un più pesante armamento difensivo. Alcuni H-3 e H-4 furono forniti di un'attrezzatura atta a tagliare i cavi di ancoraggio dei palloni frenati di sbarramento, installati per la difesa del suolo inglese dagli attacchi delle bombe volanti V-1. Era una struttura metallica dal bordo anteriore tagliente installata davanti ai motori e al muso dell'apparecchio, la quale ne compromise l'equilibrio, e data la ridotta capacità di volo si decise di arrestarne la produzione. Queste varianti sono state denominate inizialmente H-8 e successivamente H8/R2. La versione H-6 diede un'ulteriore svolta alla produzione introducendo migliorie che si ripercossero in tutti i settori. I motori Junkers Jumo 211F-1 da 1 350  CV ne incrementò la velocità massima mentre l'armamento difensivo fu aggiornato con un cannone MG FF da 20 mm alloggiato nel muso vetrato, una mitragliatrice MG 15 nella torretta ventrale e una in ciascuna delle finestre laterali della fusoliera (facoltative). Alcuni H-6 avevano inoltre una mitragliatrice MG 17 da 7,92 mm installata nel condotto di coda. Con la versione H-11 la Luftwaffe ha avuto a sua disposizione un potente bombardiere medio, maggiormente corazzato e dall'armamento difensivo più pesante.
Con 14.000 kg di peso al decollo, duemila dei quali in bombe collocate internamente, l'He 111 H riusciva a raggiungere la velocità massima di 405 km/h dopo 6 km, che diventavano 435 km/h senza il carico di bombe e con i serbatoi di combustibile al 50% della loro capacità. Eppure risultava ancora considerevolmente più lento del nuovo Junkers Ju 88 entrato in servizio nel 1940, le cui caratteristiche operative contribuirono al graduale ritiro dell'He 111 dal ruolo del bombardiere. Ciò nonostante gli He 111 acquisirono nuovi ruoli strategici, effettuando missioni neppure immaginate all'inizio della guerra.
La produzione degli He 111 dovette essere mantenuta sino al 1944 a causa dell'incapacità da parte dell'RLM a fornirne un successore. Il nuovo Heinkel He 177 Greif era afflitto da continui problemi di motore e il programma del bombardiere B era stato definitivamente abbandonato. La grande maggioranza dei 7 300 He 111 prodotti furono della variante H, in gran parte identici ai primi H-1 introdotti nel 1939.




Elenco
  • He 111 A-0 - modello costruito in 10 esemplari sulle specifiche degli He 111 V3, 2 usati per prove tecniche a Rechlin, rifiutati dalla Luftwaffe e successivamente venduti alla Cina.
  • He 111 C-0 - 6 aerei di pre-serie.
  • He 111 B-0 - modello di pre-serie, simile al He 111 A-0, ma dotato di motori Daimler-Benz DB 600 A.
  • He 111 B-1 - modello di produzione in serie, simile al B-0, ma dotato di motori Daimler-Benz DB 600 C e di armamento difensivo affidato a tre mitragliatrici MG 15 da 7,92 mm.
  • He 111 B-2 - simile al B-1, ma dotato di motori Daimler-Benz DB 600 CG e radiatori supplementari collocati su entrambi i lati delle cappottature motori sotto le ali.
  • He 111 D-0 - modello di pre-serie con motori Daimler-Benz DB 600 Ga.
  • He 111 D-1 - modello di serie, realizzato in numero ridotto.
  • He 111 E-0 - modello di pre-serie, simile al He 111 B-0, ma dotato di motori Junkers Jumo 211 A-1.
  • He 111 E-1 - bombardiere in produzione con capacità di carico di bombe massima di 2.000 kg.
  • He 111 E-3 - bombardiere in produzione.
  • He 111 E-4 - bombardiere in produzione con carico di bombe di 2 000 kg, metà delle quali alloggiate in gondole subalari.
  • He 111 E-5 - equipaggiato con un nuovo tipo di serbatoi di carburante ausiliari interni.
  • He 111 F-0 - modello di pre-serie, simile al E-5, ma con una nuova ala dritta di costruzione semplificata al posto di quella ellittica e motori Junkers Jumo 211 A-3.
  • He 111 F-1 - bombardiere in produzione, costruito in 24 esemplari, destinato al mercato estero e venduto alla Turchia.
  • He 111 F-4 - bombardiere in produzione, costruito in 40 esemplari destinati alla Luftwaffe.
  • He 111 G-0 - modello di pre-serie da trasporto, caratterizzato dalla nuova ala introdotta con il modello He 111 F-0.
  • He 111 G-3 - conosciuto anche come V14, dotato di motori radiali BMW 132 d.C.
  • He 111 G-4 - conosciuto anche come V16, dotato di motori Daimler-Benz DB 600 G.
  • He 111 G-5 - bombardiere in produzione, costruito in 4 esemplari, dotato di motori Daimler-Benz DB 600 CG, realizzato per esportazione e venduto alla Turchia.
  • He 111 J-0 - modello di pre-serie, versione aerosilurante, simile al He 111 F-4, ma dotato di motori Daimler-Benz DB 600 CG.
  • He 111 J-1 - modello in produzione come aerosilurante, costruito in 90 esemplari, successivamente riconvertito in bombardiere.
  • He 111 P-0 - modello di pre-serie caratterizzato da un'ala di nuova concezione, una nuova vetratura del muso, motori Daimler-Benz DB 601 Aa ed una gondola ventrale per il cannoniere.
  • He 111 P-1 - modello in produzione dotato di armamento difensivo affidato a tre mitragliatrici MG 15 da 7,92 mm.
  • He 111 P-2 - modello dotato del sistema radio FuG 10 in sostituzione del FuG III.
  • He 111 P-3 - modello da addestramento con doppio controllo.
  • He 111 P-4 - modello dotato di corazzatura supplementare, ulteriori tre mitragliatrici MG 15 e predisposizione per l'installazione di due gondole porta-bombe esterne.
  • He 111 P-6 - modello dotato di motori Daimler-Benz DB 601 N.
  • He 111 P-6/R2 - conversione post-bellica dei P-6 sopravvissuti con funzione di traino alianti.
  • He 111 H-0 - modello di pre-serie simile al He 111 P-2 ma dotato di motori Junkers Jumo 211.
  • He 111 H-1 - modello in produzione dotato di cinque mitragliatrici MG 15.
  • He 111 H-3 - modello simile al He 111 P-4 ma dotato di motori Junkers Jumo 211 A-3 ed armamento difensivo portato a sei MG 15 ed una MG 17.
  • He 111 H-4 - modello dotato di motori Junkers Jumo 211 D, sostituiti alla fine della produzione dai Junkers Jumo 211 F e di due gondole porta-bombe esterne.
  • He 111 H-5 - modello simile al H-4 ma con il carico di bombe completamente interno e serbatoi di carburante maggiorati.
  • He 111 H-6 - versione bombardiere ed aerosilurante con 2 siluri LT F5b collocati ventralmente, motori Junkers Jumo 211 F-1, sei mitragliatrici MG 15 ed un cannone MG FF da 20 mm.
  • He 111 H-8 - modello simile agli H-3 o H-5, ma equipaggiato con un sistema atto a tagliare i cavi dei palloni frenati antiaerei.
  • He 111 H-8/R2 - conversione post-bellica degli H-8 sopravvissuti, privati dell'infrastruttura anteriore atta al taglio dei cavi e destinati al traino alianti.
  • He 111 H-10 - versione simile al H-6 ma dotata di un cannone MG FF da 20 mm collocato nella gondola ventrale ed equipaggiato per tagliare i cavi dei palloni frenati antiaerei.
  • He 111 H-11 - caratterizzato dalla completa schermatura del cannone ventrale e da un ulteriore incremento della corazzatura e dell'armamento difensivo.
  • He 111 H-11/R1 - come l'H-11 ma dotato di due mitragliatrici MG 81Z a doppia canna (at beam positions).
  • He 111 H-11/R2 - conversione post-bellica degli H-11 sopravvissuti con funzione di traino alianti.
  • He 111 H-12 - modificato per trasportare le bombe guidate Henschel Hs 293 A, equipaggiato con il sistema di guida Kehl-Straßburg e privato della gondola ventrale.
  • He 111 H-14 - Pathfinder, equipaggiato con i sistemi radio FuG Samos e FuG 351 Korfu.
  • He 111 H-15 - modello aerosilurante.
  • He 111 H-16 - rimotorizzato Junkers Jumo 211 F-2 ed armamento difensivo dato da mitragliatrici MG 131 da 13 mm, MG 81Z doppia canna 7,92 mm e dal cannone MG/FF da 20 mm.
  • He 111 H-16/R1 - come l'H-16, ma con la mitragliatrice MG 131 che permettevano il comando dalla torretta dorsale.
  • He 111 H-16/R2 - conversione post-bellica degli H-16 sopravvissuti con funzione di traino alianti.
  • He 111 H-16/R3 - come l'H-16, modificato come pathfinder.
  • He 111 H-18 - versione basata sul H-16/R3, fu un pathfinder di supporto alle operazioni notturne.
  • He 111 H-20 - armamento difensivo simile al H-16, ma alcuni velivoli permettevano il comando dalle torrette dorsali.
  • He 111 H-20/R1 - versione trasporto truppe, dotata di dispositivo di lancio per 16 paracadutisti
  • He 111 H-20/R2 - versione da trasporto e traino alianti.
  • He 111 H-20/R3 - versione bombardiere notturno.
  • He 111 H-20/R4 - versione bombardiere con stiva modificata per il trasporto di 20 bombe SC 50 da 50 kg.
  • He 111 H-21 - versione basata sul H-20/R3, rimotorizzata con i Junkers Jumo 213 E-1.
  • He 111 H-22 - re-designazione e modifica dei modelli H-6, H-16 ed H-21 e usati come lanciatori delle bombe volanti V1.
  • He 111 H-23 - versione basata sul H-20/R1, rimotorizzata con i Junkers Jumo 213 A-1.
  • He 111 R - versione bombardiere da alta quota rimasta a livello di progetto.
  • Ulteriori versioni[modifica | modifica wikitesto]
  • Heinkel He 111 Z Zwilling - Più che una versione del He 111 si può considerarlo un progetto a sé. Nato per l'esigenza di trainare il più grande aliante da trasporto della seconda guerra mondiale, il Messerschmitt Me 321 Gigant, era stato progettato collegando assialmente due He 111 R-6 e aggiungendo un quinto motore tra le semiali che li congiungevano. 

Da questo progetto uscirono tre varianti delle quali solo la prima risultò operativa:
  • He 111 Z-1 - versione da traino alianti, in particolar modo di un Messerschmitt Me 321 Gigant o di due Gotha Go 242
  • He 111 Z-2 - progetto di bombardiere a lungo raggio basato sul modello Z-
  • He 111 Z-3 - progetto di ricognitore a lungo raggio basato sul modello Z-1.




CASA 2.111 - Versione realizzata dalla spagnola Construcciones Aeronáuticas S.A. (CASA) e costruita su licenza fino al 1956; la particolarità di questo modello, basato sul He 111 H-16, è legata all'ironia che ha costretto, a causa dell'impossibilità di reperimento parti di ricambio per i suoi motori originali Junkers Jumo 211, a sostituirli con i Rolls-Royce Merlin, i quali avevano equipaggiato molti dei suoi diretti avversari della RAF durante la seconda guerra mondiale.

Utilizzatori

Militari
  • Bulgaria Vazhdushnite na Negovo Velichestvo Voiski
  • Repubblica di Cina Chung-Hua Min-Kuo K'ung-Chün (Versione He 111 A-0)
  • Cecoslovacchia Češkoslovenske Letectvo (post-bellico)
  • Germania Legione Condor
  • Romania Forțele Aeriene Regale ale României
  • Slovacchia Slovenské vzdušné zbrane
  • Spagna Ejército del Aire
  • Turchia Hava Müsteşarlığı (Versioni He 111 F-1 e G-5)
  • Ungheria Magyar Királyi Honvéd Légierő.

Civili
  • Germania DLH
  • Romania (1 bombardiere riconvertito)


Esemplari attualmente esistenti

Di tutti gli esemplari prodotti sono sopravvissuti solamente tre He 111 originali di costruzione tedesca e quattordici CASA 2.111 costruiti su licenza in Spagna, esposti o conservati nei musei di tutto il mondo.
Il primo dei tre costruiti dalla Heinkel, un He 111 E-3 (Wk Nr 2940), conserva l'aspetto 'convenzionale' tipico delle prime serie di questo modello, ed è esposto nella livrea della Legione Condor al Museo del Aire di Madrid, in Spagna. Il secondo, un He 111 P-2 (Wk Nr 1526), è esposto nella livrea 5J+CN, appartenuta al KG 4 (Ex 33+C25 del KG 253) presso il Norwegian Air Force Museum di Gardemoen, in Norvegia. Il terzo, un He 111 H-20 (Wk Nr 701152) è esposto presso il RAF Museum di Hendon, vicino Londra, in Inghilterra.
Dei CASA 2.111 sopravvissuti vi si rimanda alla voce loro dedicata, ricordando che gli esemplari in condizioni di volo esposti o impiegati negli air show, pur essendo dipinti con le livree della Luftwaffe per esigenze storiche e scenografiche, in realtà erano di costruzione spagnola.
Oltre agli He 111 citati, sono conservate nei musei numerose loro parti, come timoni, ali e parte dell'equipaggiamento ed armamento difensivo, inoltre esistono relitti adagiati su fondali marittimi e lacustri. Se i primi giacciono a profondità tali da essere ispezionabili solo con un'attrezzatura da sub, nel caso dei secondi è talvolta possibile tentarne il recupero. Nel lago Jonsvatnet vicino a Trondheim, in Norvegia, è stato ritrovato un He 111 H-2 (Wk Nr 2320) con le insegne 6N+NH appartenuto al 1./kg 100, recuperato il 3 settembre 2004 e successivamente inviato al Museo della tecnica di Berlino per il restauro. Risulta essere fino a questo momento il modello più completo mai ritrovato. Un altro relitto di un He 111 H-6 (Wk Nr 7147) con le insegne del 2/1./KG 26 è stato ritrovato, ancora in Norvegia, adagiato sul letto di un fiordo dell'isola di Kvaløya.

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lunedì 19 agosto 2019

Marina militare polacca: il pattugliatore ORP Alązak (241) - Ślązak (polacco: slesiano)


Il pattugliatore ORP Alązak (241) è una unità della Marina polacca, precedentemente nota come corvetta di classe Gawron. La nave si chiama Ślązak (polacco: slesiano)
È una variante di licenza del progetto MEKO A-100 sviluppato dalla Blohm + Voss tedesca.


  • Nome: ORP Ślązak
  • Costruttore: Stocznia Marynarki Wojennej
  • Impostazione: 28 novembre 2001
  • Varo: 2 giugno 2015
  • Stato: Allestimento
  • Dislocamento: 1.800 tonnellate (standard) - 2.150 tonnellate (pieno carico) 
  • Lunghezza: 95,2 m
  • Larghezza: 13,5 m
  • Pescaggio: 3,60 m.
  • Propulsione: 1 × LM 2500 turbina a gas - 2 motori diesel MTU12V595TE90
  • Velocità: 30 kn 
  • Equipaggio: fino a 97 uomini
  • Sensori e  sistemi di elaborazione: Radar di ricerca Thales SMART-SMk 2 - Radar di tiro Thales STING-EO Mk 2 - Thales MIRADOR Electro-Optics
  • Armamento: Cannone Oto Melara1 × 76mm - 2 × 30mm Oto Melara Marlin-WS - Mitragliatrici 4 × 12,7 mm WKM-B - 4 × missili terra-aria Grom;
  • Aeromobili trasportati: ponte di volo, nessun hangar.

COSTRUZIONE

Nel 1997 la Polonia fu invitata a unirsi alla NATO e divenne uno stato membro il 12 marzo 1999. Nel dicembre 1997 i rappresentanti del Ministero della Difesa Nazionale e della Marina Polacca presero in esame un progetto concettuale per le future corvette multiuso. Furono inviate richieste a quattro cantieri navali esteri: Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Svezia. La commissione incaricata scelse il progetto tedesco derivato dalle MEKO A-100 Corvette di Blohm + Voss. Il progetto tecnico fu approvato nel 2001.  
Un accordo definitivo con Stocznia Marynarki Wojennej (Cantiere navale di Gdynia) fu firmato il 27 novembre 2001 per la costruzione di una corvetta Projekt 621 (denominazione del cantiere Gawron), una seconda (opzionale) e cinque consecutive (facoltativo). 
Allo stesso tempo, il cantiere sottoscrisse un accordo di licenza del valore di 60 milioni di PLN per l'utilizzo del concetto MEKO A-100.  La chiglia della prima nave fu impostata il 28 novembre 2001 alla presenza del primo ministro polacco Leszek Miller.
Nel 2000 e nel 2002 la Marina polacca acquisì due fregate della classe Oliver Hazard Perry ex US Navy e il 23 dicembre 2002 il finanziamento fu ridotto a un'unica corvetta.  A differenza dell'acquisizione multiruolo di aerei da combattimento finanziata separatamente dal bilancio della Difesa nazionale, il programma non era una priorità per le forze armate e soffriva di finanziamenti insufficienti. Il costo era inizialmente fissato a 250 milioni di PLN per nave. Nel 2003 il costo totale stimato di una singola corvetta di classe Gawron fu stimato in 850 milioni di PLN, nel 2005 a circa 1,1 miliardi di PLN. Infine, nel 2012 i dati erano saliti a 1,5 miliardi di PLN (360 milioni di EUR). 
Nel 2007 il cantiere navale assegnò ad Avio un accordo da 10 milioni di dollari per fornire il sistema di propulsione CODAG.  Nel 2008 lo scafo era all'80% completato. Nel 2009 il bilancio della difesa fu ridotto di 5 miliardi di PLN.  Ciò portò a rinviare la decisione di ordinare sistemi di combattimento per un valore di 824 milioni di PLN che fu negoziato con Thales nel 2008.  



L'armamento progettato per le navi comprendeva missili terra-aria RAM RIM-162 ESSM e RIM-116 , Missili anti-nave RBS-15 Mk 3 e siluri MU90 Impact.  
Il 16 settembre 2009 lo scafo montava già i motori, le turbine, i generatori, gli alberi di linea ed i condizionatori d'aria. Allo stesso tempo, il Ministero della Difesa decise di sospendere il finanziamento della corvetta. Nell'aprile 2011 il tribunale dichiarò il fallimento del cantiere navale.  Il 24 febbraio 2012 il programma Gawron fu annullato.  A quel tempo lo scafo era in gran parte completato al costo di 402 milioni di PLN (~ US $ 130 milioni), ma dotarlo di sistemi di combattimento sarebbe costato un ulteriore miliardo di PLN (~ US $ 320 milioni).  Il 23 settembre 2013 fu firmato un allegato al contratto di costruzione del 2001 per completare l’unico pattugliatore.  A causa di modifiche alla progettazione, il nome del programma fu modificato in Projekt 621M. Il design e i sistemi modulari ORP Ślązak consentiranno di aggiornarla alla configurazione di corvetta in un prossimo futuro. 
Nel dicembre 2013 Thales Group è stato selezionato come fornitore di suite di missione per un contratto del valore di 100 milioni di euro.  Nel marzo 2014 fu firmato un contratto con Thales per la consegna del sistema di combattimento integrato per ąlązak. L'accordo includeva il sistema di gestione del combattimento TACTICOS, il radar di sorveglianza SMART-S Mk2, il radar di controllo tiro STING-EO Mk2, l'elettro-ottica MIRADOR ed il sistema di collegamento dati tattico LINK 11/16. 
Il 2 luglio 2015 la nave di pattuglia ORP Ślązak è stata battezzata durante la cerimonia ufficiale di varo, diventando la prima nuova nave della Marina militare costruita in Polonia in 21 anni, dal varo del dragamine ORP Wdzydze (TRB 646) nel 1994. Nel 2016 la nave è stata sottoposta a prove di sistemi, tra cui sala macchine, generatori di corrente, console di controllo del fuoco e sistema idraulico di sollevamento e abbassamento delle imbarcazioni.  
Sarà equipaggiato con gommoni semirigidi a sei posti Markos MK-500 e quindici posti MK-790.  Il cannone principale OTO Melara Super Rapid MF L / 62 è stato installato il 15 giugno 2016. 
Ormai la costruzione del pattugliatore ORP Ślązak è stata ultimata; è stato firmato un accordo finale, che consentirà la consegna dell'unità alla Marina polacca per il 2020.
E’ stato concluso un accordo tra l'Ispettorato degli armamenti e un consorzio formato da Polska Grupa Zbrojeniowa SA e PGZ Stocznia Wojenna SA per completare la costruzione della nave pattuglia ORP Ślązak, per condurre test di accettazione.
Il programma quadro prevede l'inizio dei test nel luglio di quest'anno e il loro completamento, combinato con la consegna della nave alla Marina.
Il Ministero della Difesa Nazionale ha confermato che lo sviluppo delle forze navali è una delle priorità; ha anche annunciato che la costruzione della corvetta missilistica ORP Ślązak sta per concludersi.
Come già detto in precedenza, il pattugliatore "Ślązak", impostato nel 2016, sarà armato con un cannone automatico Leonardo da 76/62 mm Super Rapid L / 62 con un rateo di fuoco massimo di 120 colpi al minuto. 
La nave riceverà anche quattro lanciatori di missili antiaerei a corto raggio Grom e quattro mitragliatrici per la difesa dai barchini. La nave sarà dotata di un sistema di comunicazione e di un sistema di combattimento integrato.
La nuova unità navale adotta un equipaggiamento mai prima d’ora acquisito dalle FF.AA. polacche. Basta menzionare i cannoni o alcune soluzioni per il relax dell’equipaggio. Il sistema di comando è allo stato dell’arte.
Le unità della classe avranno un moderno sistema di combattimento configurato per riarmare l'unità quando necessario. La marina militare polacca ha necessità di una corvetta aggressiva, equipaggiata con missili mare-mare, sistemi mare-aria di medio raggio e adeguati mezzi elettronici. Il design lo consente e le soluzioni utilizzate prevedono ulteriori ammodernamenti futuri.
Nel 2012, il Ministero della Difesa decise che al posto della Corvette "Gawron" sarebbe stata costruita un pattugliatore. L'unità, oltre a combattere le unità di superficie, dovrà occuparsi principalmente della protezione delle rotte di avvicinamento e delle linee di comunicazione marittima. Parteciperà inoltre a operazioni nazionali e in ambito N.A.T.O., operazioni umanitarie o ambientali. Poiché la nave avrà una piattaforma di atterraggio per elicotteri, potrà  anche servire da base per forze speciali e incursori di marina. 
La corvetta "Ślązak" sarà dotata di un sistema di comunicazione integrato (ZSŁ) e di un sistema di combattimento integrato (ZSW) di Thales. Il contratto firmato lo scorso anno ammonta a 100 milioni di euro: non sono ancora state divulgate informazioni dettagliate sui sistemi.
La società Thales, dopo aver firmato il contratto, tuttavia, ha fornito alcuni dettagli tecnici sulle soluzioni scelte dai polacchi: si tratta del sistema di combattimento ZSW Tacticos, che utilizza un radar di difesa antiaerea per bersagli aerei SMART-S Mk2; per gli obiettivi di superficie e di superficie è stato scelto il radar STING-EO Mk2 ed il sistema di controllo del fuoco elettro-ottico Mirador. L'arma più pesante delle unità "Ślązak" è il 76/62 SUPER RADID di Leonardo; sono stati adottati anche due cannoni da 30 millimetri MARLIN forniti sempre da Leonardo-Oto Melara.
Per il cannone da 30 mm, è stato scelto il sistema di difesa diretta modulare Marlin WS (ovvero la stazione di armi navali leggere modulari avanzate controllate a distanza). Non è ancora noto quale dei due cannoni da 30 millimetri offerti da Leonardo-OTO Melara per armare il Marlin WS: il cannone Mauser Mk 30-2 o l’ATK Mk 44 Bushmaster II.
Nave Ślązak sarà armata anche con quattro lanciatori per missili antiaerei Grom a corto raggio e quattro mitragliatrici da 12,7 mm. 
Il pattugliatore sarà costruito nel cantiere di Gdynia e sarà la quarta nave della Marina Polacca con il nome “Alązak"; la prima è stata una silurante tedesca, utilizzata negli anni ’20; la seconda un cacciatorpediniere di scorta classe Hunt III, prestato dalla Royal Navy per quattro anni (dal 1942 al 1946); il terzo un sottomarino che nel 1954 l'Unione Sovietica donò alla Polonia. 




ENGLISH

The ORP Ślązak (pendant 241) will be an Offshore Patrol Vessel of the Polish Navy, formerly known as Gawron-class corvette. The ship is named Ślązak (Polish: Silesian). It is a licence variant of the MEKO A-100 project developed by Blohm + Voss.
Construction[edit]
In 1997 Poland was invited to join NATO and became a member state on 12 March 1999. In December 1997 representatives of the Ministry of National Defence and the Polish Navy selected a conceptual design for future multipurpose corvettes. Inquiries were sent to four foreign shipyards from the UK, the USA, Germany and Sweden. The commission decided to go with the German MEKO A-100 Corvette design by Blohm + Voss. The technical project was approved in 2001. A final agreement with Stocznia Marynarki Wojennej (Naval Shipyard in Gdynia) was signed on 27 November 2001 for construction of one Projekt 621 (shipyard designation Gawron) corvette, a second (optional) and five consecutive (optional). At the same time the shipyard signed a licensing agreement worth PLN 60 million for the use of the MEKO A-100 concept. The keel of the first ship was laid on 28 November 2001 in the presence of Poland's Prime Minister Leszek Miller.
In 2000 and 2002 Polish Navy commissioned two ex-US Navy Oliver Hazard Perry-class frigates and on 23 December 2002 financing was cut to a single corvette. Unlike multirole combat aircraft acquisition financed separate of National Defence budget, the program wasn't a priority for the Armed Forces and suffered from insufficient funding. The cost was initially set at PLN 250 million per ship. In 2003 estimated total cost of a single Gawron-class corvette was estimated at PLN 850 million, in 2005 at around PLN 1.1 billion. Finally in 2012 the figures have grown to PLN 1.5 billion (EUR 360 mln).
In 2007 a shipyard awarded Italian Avio a USD 10 million deal to provide CODAG propulsion system. In 2008 the hull was at 80% completion when financial crisis broke up. In 2009 the defence budget was cut by 5 billion PLN. This led to postpone the decision to order the combat systems worth PLN 824 million that was negotiated with Thales in 2008. The ships planned armament included RIM-162 ESSM and RIM-116 RAMsurface-to-air missiles, RBS-15 Mk 3 anti-ship missiles and MU90 Impact torpedoes. On 16 September 2009 the hull already with engines, turbines, generators, line shafts and air-conditioners completed technical launching for the first time. At the same time the Ministry of Defence decided to suspend corvette financing. In April 2011 the court declared Naval Shipyard's bankruptcy. On 24 February 2012 Gawron program was cancelled. At that time the hull was largely completed at the cost of 402 million PLN (~US$130m), but equipping it with combat systems would have cost an additional 1 billion PLN (~US$320m). On 23 September 2013 an annex to 2001 construction contract was signed to complete the sole unit as patrol vessel. Due to design changes the program code name was changed to Projekt 621M. ORP Ślązak modular design and systems allows to upgrade it to the corvette configuration in the future.
In December 2013 Thales Group was selected as mission suite supplier for 100 million euro worth contract. A contract with Thales for delivery of the integrated combat system for the Ślązak was signed in March 2014. The deal include TACTICOS Combat Management System, SMART-S Mk2 surveillance radar, STING-EO Mk2 fire control radar, MIRADOR electro-optical observation and fire control system and LINK 11/16 tactical data link system.
On 2 July 2015 ORP Ślązak patrol vessel was christened during official launching ceremony, becoming the first new Polish-built Navy ship in 21 years, since ORP Wdzydze (TRB 646) minesweeper launching in 1994. It was expected to be commissioned in November 2016, however in 2016 commission was delayed until 2018 and in 2018 further until 2019.
In 2016 ship underwent systems trials, including engine room, power generators, fire control consoles and boats lifting and lowering hydraulic system. It will be equipped with six seats Markos MK-500 and fifteen seats MK-790 rigid-hulled inflatable boat. The units OTO Melara Super Rapid MF L/62 main gun was mounted on June 15, 2016.

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Il Leonardo “MARLIN - WS” (Modular Advanced Remotely controlled Lightweight Naval Weapon Station)


Il Leonardo “MARLIN - WS” (Modular Advanced Remotely controlled Lightweight Naval Weapon Station), è un sistema avanzato sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della moderna guerra navale al miglior livello di efficacia e adatto sia come armamento principale per navi di piccole dimensioni o come armamento secondario per navi più grandi, senza penetrazione sul ponte e di semplice installazione.
E’ un sistema sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della moderna guerra navale al miglior livello di efficacia e adatto sia come armamento principale per navi di piccole dimensioni, sia come armamento secondario per navi più grandi, senza penetrazione sul ponte e di semplice installazione.



E’ un sistema multiruolo altamente preciso ed affidabile, particolarmente efficace nell'attacco simultaneo di più bersagli come gli sciami di Fast Inshore Attack Crafts.
L’arma può essere equipaggiata anche  con un cannone da 25mm o 30mm ed è modulare; può essere configurato secondo le più svariate esigenze dei clienti.
L'architettura modulare offre un'ampia combinazione di caratteristiche. La suite di sensori ottici con visione diurna e notturna e telemetro laser può essere montata in modo coassiale o indipendente dalla linea di fuoco o non installata.



Le eccellenti prestazioni fornite da servosistemi veloci ed accurati, sono anche garantiti funzionando sia come sistema autonomo con la propria Console di Controllo Remoto o collegato al Sistema di Gestione del Combattimento della nave. L'ultima generazione di architettura digitale integrata fornisce un'interfaccia semplice e diretta per essere semplicemente asservita al sistema antincendio della nave o completamente integrata nel CMS attraverso la tecnologia LAN con sistema antincendio e capacità di tracciamento video all'interno dell'arma.
Una versione dell'arma dotata di un radar di tiro localmente installato, come su molti tipi di CIWS è stata progettata con l'installazione, in una torretta molto più squadrata e grossa di un piccolo radar di tiro sul tetto di questa, un Marconi 440 con antenna parabolica. 
La versione, denominata MARLIN - WS è un avanzato sistema, sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della moderna guerra navale ed è adatto sia come armamento principale per le navi di piccole dimensioni o come armamento secondario per le navi più grandi, con nessuna penetrazione della piattaforma e di semplice installazione.




Il MARLIN - WS è un sistema multi-ruolo estremamente preciso ed affidabile, particolarmente efficace nell'ingaggiare simultaneamente obiettivi multipli. Il sistema usa il cannone automatico a sottrazione di gas Mauser MK 30 o ATK Mk44.
Una versione ulteriormente ridotta, ennesima riproduzione in piccolo delle tecnologie dei sistemi più grandi, usa i cannoni da 25mm ATK-M242 o cannoni Oerlikon KBA da 25mm, lunghezza 80 calibri, con munizioni da 25x145mm con una massa ancora inferiore a quella della torre binata da 30mm e simili sistemi di controllo.
L'architettura modulare offre un'ampia combinazione di caratteristiche, come sensori ottici per il giorno e per la visione notturna, telemetro laser che può essere montato coassialmente o indipendente dalla linea di fuoco o non essere installato affatto.


Le ottime prestazioni fornite dai sistemi ad esso asserviti sono assicurati sia operando tramite la propria console di controllo remoto, sia operando tramite il Combat Management System della nave. L'ultima generazione del software fornisce un'interfaccia semplice per essere semplicemente asservito al sistema di protezione antincendio della nave o per essere completamente integrato nel CMS tramite LAN tecnologia con il sistema di controllo del fuoco e capacità di monitoraggio video degli operatori.
Il sistema costituisce l'armamento principale dei pattugliatori Saettia Mk IV della rinata marina irachena.
Il MARLIN - WS è un avanzato sistema di armi di piccolo calibro e adatto sia come armamento principale per navi di piccole dimensioni sia come armamento secondario per navi più grandi. Non è necessaria la penetrazione del ponte.
L'Oto Melara MARLIN - WS è un sistema avanzato che è stato sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della moderna guerra navale al miglior livello di efficacia. Quest'arma può essere equipaggiata con qualsiasi cannone da 25 o 30 mm ed è modulare in modo da poter essere configurata secondo una gamma estremamente ampia di esigenze dei clienti. Nella modalità di controllo remoto il MARLIN - WS è collegato al sistema di gestione del comando della nave (o al direttore elettro-ottico) e le eccellenti prestazioni sono garantite da servosistemi molto veloci e precisi. L'ultima generazione di architettura digitale integrata fornisce un'interfaccia diretta con il sistema di controllo del fuoco della nave e il software operativo può essere residente all'interno del sistema di armamento, soddisfacendo così i requisiti della moderna tecnologia LAN CMS. Il controllo locale può essere fornito come opzione, includendo una console multifunzione per mitraglieri collegata a sensori EO definiti dal cliente. Sono disponibili anche funzioni aggiuntive come la previsione e il calcolo balistico, la visione notturna, il telemetro laser e il target tracker. Il MARLIN - WS è un sistema altamente accurato ed affidabile, particolarmente efficace nell'ingaggio simultaneo di bersagli multipli come gli sciami di Fast Inshore Attack Craft. Inoltre, quest'arma può essere equipaggiata con lanciamissili Point Defence. In questa configurazione il MARLIN - WS diventa il più potente sistema di piccolo calibro per l'impiego in Blue Water, Littoral e Asymmetric warfare.L'Oto Melara MARLIN - WS è un sistema avanzato che è stato sviluppato per soddisfare le esigenze emergenti della OTO MELARA S.p.A. AIAD directory - edizione 2011 guerra navale moderna al miglior livello di efficacia. Quest'arma può essere equipaggiata con qualsiasi cannone da 25 o 30 mm ed è modulare in modo da poter essere configurata secondo una gamma estremamente ampia di esigenze del cliente. Nella modalità di controllo remoto il MARLIN - WS è collegato al sistema di gestione del comando della nave (o al direttore elettro-ottico) e le eccellenti prestazioni sono garantite da servosistemi molto veloci e precisi. L'ultima generazione di architettura digitale integrata fornisce un'interfaccia diretta con il sistema di controllo del fuoco della nave e il software operativo può essere residente all'interno del sistema di armamento, soddisfacendo così i requisiti della moderna tecnologia LAN CMS. Il controllo locale può essere fornito come opzione, includendo una console multifunzione per mitraglieri collegata a sensori EO definiti dal cliente. Sono disponibili anche funzioni aggiuntive come la previsione e il calcolo balistico, la visione notturna, il telemetro laser e il target tracker. Il MARLIN - WS è un sistema altamente accurato ed affidabile, particolarmente efficace nell'ingaggio simultaneo di bersagli multipli come gli sciami di Fast Inshore Attack Craft. Inoltre, quest'arma può essere equipaggiata con lanciamissili Point Defence. In questa configurazione il MARLIN - WS diventa il più potente sistema di piccolo calibro per l'impiego in acque blu, litorali e guerre asimmetriche. Il MARLIN - WS può essere equipaggiato sia con un cannone da 25mm che da 30mm ed è modulare in modo da essere configurato secondo una vasta gamma di esigenze dei clienti.
L'architettura modulare offre una varietà di funzionalità:
il sistema può essere dotato di un cannone da 25 mm o 30 mm.
Una suite di sensori ottici con visione diurna e notturna e telemetro laser può essere montata opzionalmente - coassialmente o indipendentemente dalla linea di tiro.
Il MARLIN-WS funziona come un sistema autonomo con la propria console di controllo remoto o collegato al sistema di gestione del combattimento della nave.

Dati tecnici:
  • Produttore: Leonardo SpA;
  • Cannoni: da 30mm Mauser Mk.30-2 o ATK Mk.44 o da 25mm ATK M242 / Oerlikon KBA;
  • Lunghezza: 2,75 metri (9 piedi);
  • Peso: 1170 kg (2580 libbre) a 1430 kg (3153 libbre);
  • Gamma di addestramento: 280° (opzionalmente illimitato);
  • Gamma di elevazione: da -19° a + 70°
  • Velocità / accelerazione di allenamento: > 140° sec / 220° sec
  • Velocità / accelerazione di elevazione: > 80° sec / 250° sec
  • Round pronti al fuoco: 160 (30mm ) / 220 (25mm).
  • Utenti: Royal Netherlands Navy - pattugliatori classe Holland classe OPV.


ENGLISH

The MARLIN - WS is an advanced system developed to meet the emerging requirements of modern naval warfare at best level of effectiveness and suitable either as main armament for small size vessels or as secondary armament for larger ship, with no deck penetration and simple installation.
The MARLIN - WS  is an advanced system developed to meet the emerging requirements of modern naval warfare at best level of effectiveness and suitable either as main armament for small size vessels or as secondary armament for larger ship, with no deck penetration and simple installation.
The MARLIN - WS is a highly accurate and reliable multi-role system, particularly effective in the simultaneous engagement of multiple targets such as swarms of Fast Inshore Attack Crafts.
The Oto Melara MARLIN - WS is an advanced system that has been developed to meet the emerging requirements of modern naval warfare at best level of effectiveness. This weapon can be fitted with any 25mm or 30mm cannon and it is modular as to be configured according to an extremely wide range of customers’ requirements. In the remote control mode the MARLIN - WS is linked to the ship’s Command Management System (or Electro Optical Director) and excellent performance is ensured by very fast and accurate servo systems. The latest generation of built in digital architecture provides a straightforward interface to the ship’s Fire Control System and the operating software can be resident within the gun system, thus meeting the requirements of modern CMS LAN technology. Local control can be optionally provided including a multifunction gunner console linked to Customer defined EO sensors. Additional functions such as ballistic prediction and calculation, night vision, laser range finder and target tracker are also available. The MARLIN - WS is a highly accurate and reliable system particularly effective in the simultaneous engagement of multiple targets such as swarms of Fast Inshore Attack Crafts. Additionally, this weapon can be equipped with Point Defence Missile Launchers. In this configuration the MARLIN - WS becomes the most powerful small calibre system for employment in Blue Water, Littoral and Asymmetric warfare.The Oto Melara MARLIN - WS is an advanced system that has been developed to meet the emerging requirements of OTO MELARA S.p.A. AIAD directory - 2011 edition modern naval warfare at best level of effectiveness. This weapon can be fitted with any 25mm or 30mm cannon and it is modular as to be configured according to an extremely wide range of customers’ requirements. In the remote control mode the MARLIN - WS is linked to the ship’s Command Management System (or Electro Optical Director) and excellent performance is ensured by very fast and accurate servo systems. The latest generation of built in digital architecture provides a straightforward interface to the ship’s Fire Control System and the operating software can be resident within the gun system, thus meeting the requirements of modern CMS LAN technology. Local control can be optionally provided including a multifunction gunner console linked to Customer defined EO sensors. Additional functions such as ballistic prediction and calculation, night vision, laser range finder and target tracker are also available. The MARLIN - WS is a highly accurate and reliable system particularly effective in the simultaneous engagement of multiple targets such as swarms of Fast Inshore Attack Crafts. Additionally, this weapon can be equipped with Point Defence Missile Launchers. In this configuration the MARLIN - WS becomes the most powerful small calibre system for employment in Blue Water, Littoral and Asymmetric warfare.The MARLIN – WS can be fitted with either a 25mm or 30mm cannon and it is modular as to be configured according to an wide range of customers’ requirements.
The modular architecture offers an extensive combination of characteristics. Optical sensor suite with day and night vision and laser range finder can be mounted coaxially to or independent from the line of fire or not installed at all.
The excellent performance provided by the fast and accurate servo systems, are also ensured working either as a stand-alone system with own Remote Control Console or linked to the ship’s Combat Management System. The latest generation of built-in digital architecture provides a straightforward interface for being simply slaved to the ship’s Fire Control System or being fully integrated into the CMS through LAN technology with Fire Control System and video tracking capabilities residing within the weapon.
The MARLIN - WS is an advanced small arms system and is suitable both as main equipment for small ships and as secondary equipment for larger ships. Penetration of the deck is not necessary.

The modular architecture offers a variety of functionalities:
The system can be equipped with a 25 mm or 30 mm cannon.
A suite of optical sensors with day and night vision and laser rangefinder can be optionally mounted - coaxially or independently of the firing line.

MARLIN-WS functions as a stand-alone system with its own remote control console or connected to the ship's combat management system:
  • Manufacturer: Leonardo SpA;
  • Guns: 30mm Mauser Mk.30-2 or ATK Mk.44 or 25mm ATK M242 / Oerlikon KBA;
  • Length: 2.75 meters (9 feet);
  • Weight: 1170 kg (2580 lbs.) to 1430 kg (3153 lbs.);
  • Training Range: 280° (optionally unlimited);
  • Elevation range: -19° to + 70°.
  • Speed / acceleration training: > 140° sec / 220° sec
  • Elevation speed / acceleration: > 80° sec / 250° sec
  • Round ready to fire: 160 (30mm ) / 220 (25mm).
  • Users: Royal Netherlands Navy - Holland class OPV patrol vessels.


(Web, Google, Leonardo, Wikipedia, You Tube)