venerdì 24 settembre 2021

Il probabile nuovo veicolo da combattimento per la fanteria dell’EI AICS (Armored Infantry Combat System) presentato da Iveco DV-Leonardo


Secondo fonti di RID, le italiane Iveco DV e Leonardo hanno posto all’attenzione dell’Esercito Italiano il progetto di un nuovo veicolo da combattimento per la fanteria AICS (Armored Infantry Combat System): si tratta di un nuovo progetto, in risposta ad analoghi progetti della Rheinmetall, del quale è già stato completato uno studio di fattibilità. 
Per il programma AICS sono stati già stanziati, fino al 2035, 2,141 miliardi di €, a fronte di un fabbisogno complessivo di circa 6 miliardi. 
L’Esercito Italiano intenderebbe acquisire un totale di 679 veicoli corazzati cingolati con i quali sostituire gli oramai obsoleti IFV DARDO ed M113.
L’EI sembrerebbe aver dato un’accelerazione al programma, con l’immissione in linea dei primi esemplari di serie a partire già dal 2025. Sono state tenute audizioni parlamentari tra cui, recentemente, quella del responsabile di Rheinmetall Italia che ha riportato ai membri delle Commissioni interessate, le caratteristiche delle piattaforme cingolate Puma e, soprattutto, Lynx.

Il requisito numerico dell’Esercito fissa a 679 i veicoli da acquistare in versioni: 
  • IFV, 
  • Combat Support, 
  • Posto Comando, 
  • Ambulanza-Medevac, 
con cui dotare le Brigate Corazzate e Meccanizzate, più scuole e riserva.

I nuovi IFV dovranno: 
  • essere in grado di condurre operazioni in varie condizioni climatiche, 
  • essere dotati di sistemi elettronici avanzati che permetteranno di operare all’interno di unità miste, costituite da veicoli con e senza equipaggio,
  • avere a bordo sistemi di auto diagnosi delle avarie che consentiranno al personale di bordo e tecnico di risolvere rapidamente i problemi, alleggerendo la logistica, sempre più informatizzata, e le attività di manutenzione,
  • essere dotati di sistemi di protezione attiva (APS), resi indispensabili dalla minaccia portata dai missili anticarro a testata multipla con profilo d’attacco dall’alto e dal sempre più frequente impiego di munizioni “loitering” e/o droni “suicidi”,
  • rappresentare un “punto di rottura” con i Dardo grazie all’ampio ricorso alla tecnologia “fight -by-wire” ed alla capacità MUM-T o Manned Unmanned Teaming,
  • introdurre una nuova torretta “telecomandata”, ovviamente con l’opzione del controllo manuale di emergenza,
  • utilizzare l’impiego di munizionamento programmabile integrato da missili con capacità “fire and forget” ed un sistema d’arma laser,
  • avere ottime capacità di spostamento e movimento su ogni tipo di terreno, 
  • utilizzare un propulsore ibrido-diesel-elettrico, con possibilità di guidare il mezzo in modalità esclusivamente elettrica,
  • utilizzare la modalità full electric solo ad andature a bassa velocità, peraltro utili nel caso di movimenti a bassa “osservabilità termica ed audio” nei pressi delle linee nemiche o per operazioni di ricognizione; oltre un certo limite di velocità, subentrerà la propulsione mista elettrica-termica o esclusivamente termica, a seconda della tipologia di sistema ibrido prescelto,
  • adottare batterie particolarmente potenti e performanti che dovranno operare non solo a favore del sistema propulsivo ma anche per il funzionamento dei sistemi di bordo e della torretta,
  • avere un’equipaggio di 2-3 uomini,
  • trasportare una squadra di fanteria formata da un massimo di 8 fucilieri assaltatori completamente equipaggiati;la squadra di fanteria dovrà avere anche a disposizione micro UAV e UGV per allargare il raggio di sorveglianza e ricognizione del teatro d’azione e questi mezzi dovranno e potranno essere comandati da remoto.




Tra i progetti presi in esame dall’Esercito Italiano, quelli più interessanti sono rappresentati dai: 
  • Puma e Lynx 41 prodotti da Rheinmetall, 
  • ASCOD 2/Pizarro/Ajax di General Dynamics Land Systems Europe, 
  • CV90 di BAE Systems/Hagglunds,
  • soluzione nazionale proposta dal Consorzio Iveco -Leonardo, nonostante i tempi “stretti” che l’esercito sembrerebbe aver imposto al nuovo programma.

(Web, Google, RID, Ares difesa, Wikipedia, You Tube)





La proposta IVECO DV-Leonardo




Il venerando M-113


La proposta Rheinmetall







 

Nessun commento:

Posta un commento