mercoledì 21 maggio 2025

US ARMY 2009 - 2012: la mitragliatrice calibro .50 XM806 o LW50MG cal.12,7 x 99 mm, era una mitragliatrice pesante a cinghia cal. .050. Lo sviluppo, iniziato nel 2009, venne cancellato nel 2012.








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La mitragliatrice calibro .50 XM806 o LW50MG cal.12,7 x 99 mm, era una mitragliatrice pesante a cinghia cal. .050. Lo sviluppo, iniziato nel 2009, venne cancellato nel 2012. L'XM806 pesava circa 63 libbre (29 kg) in meno (49% più leggero), aveva il 60% di rinculo in meno rispetto al la veneranda M2, e aveva un rateo di fuoco maggiore rispetto al precedente tentativo fallito di sostituire l'M2, l'XM312. 






La veneranda mitragliatrice pesante che avrebbe dovuto sostituire: la Browning M2 cal.12,7 x 99


La Browning M2 è una mitragliatrice pesante sviluppata poco dopo la fine della prima guerra mondiale da John Browning. L'attuale denominazione è Browning Machine Gun, Cal. .50, M2, HB, Flexible. Viene prodotta negli USA dalla General Dynamics e dalla U.S. Ordnance. La M2 è l'arma leggera rimasta in servizio per più tempo nello US Army, esclusa la Colt M1911. Intorno al luglio 1917, John M. Browning iniziò a ridisegnare la sua mitragliatrice Browning M1919 da .30 pollici per il calibro .50". L'incarico di realizzare la cartuccia per la mitragliatrice fu affidato alla Winchester Repeating Arms Company, che prese a modello la cartuccia .30-06 realizzandone un ingrandimento in scala. La prima mitragliatrice da 50 fu testata per la prima volta il 15 ottobre 1918. La velocità iniziale del proiettile era solo di 2.300 piedi al secondo (700 m/s), così fu bocciata. Poco dopo, la Winchester si accorse di un proiettile perforante tedesco da 13,2 mm TuF che aveva più o meno le caratteristiche richieste nella specifiche e così ne produssero una copia. Alla prova, gli ingegneri si accorsero che la velocità iniziale del proiettile era 2.750 piedi al secondo (837 m/s), più veloce della specifica. Gli sforzi di John M. Browning e Fred T. Moore condussero alla realizzazione della Browning M1921 calibro .50" (12,7 mm), raffreddata ad acqua, seguita da una versione aeronautica. Questi modelli vennero utilizzati in via sperimentale dal 1921 al 1937. John Browning morì nel 1926. Tra il 1927 e il 1932 S.H. Green risolse i problemi di progettazione della M1921. Il risultato fu un'arma incredibilmente versatile che poteva essere convertita in sette modalità diverse e dal design unico.
Il design è molto simile a quello della precedente Browning M1919 che utilizzava la cartuccia .30-06. Invece la M2 utilizza la molto più grande e potente cartuccia 12,7 × 99 mm NATO. La M2 è stata largamente utilizzata per gli armamenti dei veicoli terrestri (come il Growler Internally Transportable Vehicle dei Marine) e per gli aerei in forza all'esercito degli Stati Uniti (dove era denominata ANM2), soprattutto durante la seconda guerra mondiale. È ritenuta molto efficace contro la fanteria, veicoli con blindatura leggera e barche, fortificazioni leggere e aerei a bassa quota. Progettata inizialmente come arma per aeroplani fu dapprima selezionata per la fanteria e adottata come Model 1921 dall'esercito statunitense ed utilizzata come arma antiaerea e anticarro. Nel 1932 al progetto originario furono apportate piccole modifiche, come la canna bucata per migliorarne il raffreddamento, che portarono alla ridefinizione dell'arma come M2 e in seguito M2HB (Heavy Barrel, canna pesante) con un ingegnoso meccanismo per il rapido cambio di canna nel caso di surriscaldamento chiamato QCB (Quick Change Barrel). Della M2 è stata sviluppata anche una versione leggera di 27 kg. Attualmente la FN ha sviluppato una versione migliorata denominata M3P. I giapponesi utilizzarono durante la seconda guerra mondiale la Ho-103 Type 1, una copia della M2 camerata per la cartuccia giapponese da 12,7mm.



L'XM806 aveva tuttavia un rateo di fuoco considerevolmente più basso rispetto alla M2.
 
L'XM806 aveva anche miglioramenti alla sicurezza dei soldati ed era più facile da smontare e rimontare. L'XM806 è stato spin-out dall'XM307 cancellato e sviluppato dalla General Dynamics per sostituire la M2. La General Dynamics ricevette un contratto di 9 milioni di dollari per l'arma nel maggio 2008. Si prevedeva che fosse implementata a partire dalla fine dell'anno fiscale 2012. Nonostante i ritardi, la sua distribuzione pianificata era prevista nel 2013 o nel 2014. L'XM806 fu cancellata nel luglio 2012, con l’US ARMY che utilizzò i fondi già stanziati per aggiornare le vecchie mitragliatrici M2 nella versione M2A1.



La mitragliatrice, calibro .50: leggera e a basso rinculo, XM806 rappresentava una nuova generazione di armi

L'XM806 offriva sulla carta un'efficacia di combattimento impareggiabile in termini di precisione, letalità e mobilità, riducendo al contempo il carico del soldato o del veicolo.
I progressi dell'XM806 rispetto alle armi attuali furono ottenuti grazie ad una significativa riduzione del peso e del rinculo. La riduzione del peso consentiva un facile trasporto da parte di piccole unità terrestri, ampliando la flessibilità della missione della potenza di fuoco del calibro .50. La tecnologia di attenuazione del rinculo migliora significativamente la precisione e la dispersione.
L'XM806 incorporava una canna a cambio rapido con spazio di testa fisso e temporizzazione. Era compatibile con i mirini per armi pesanti già esistenti, garantendo l'ingaggio efficace del bersaglio fino a 2.000 metri in tutte le condizioni. Grazie alla riduzione del numero di parti e alla semplificazione del design, l'XM806 risultò estremamente affidabile e di facile manutenzione.
L'XM806 si integrava facilmente nelle stazioni d'arma remote (RWS) e poteva ingaggiare efficacemente bersagli in movimento da un veicolo in movimento. Il peso ridotto e il basso rinculo garantivano la possibilità unica di montare un'arma calibro .50 sui RWS leggeri di ultima generazione, offrendo un significativo vantaggio di potenza di fuoco per i veicoli limitati da vincoli di peso o di rinculo.







"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, Wikipedia, You Tube)





















 

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