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Il nuovo sistema radar è stato presentato ad un'esposizione radar a Hefei, nella provincia di Anhui; il sistema è montato su di un camion e risulta sviluppato dalla società statale China Electronics Technology Group Corporation CETC; sfrutterebbe le onde radio VHF ad altissima frequenza per identificare e tracciare velivoli stealth, guidando potenzialmente i sistemi di difesa aerea per attacchi di precisione contro velivoli ostili.
Questo sviluppo segnala la continua spinta della Cina a contrastare la superiorità aerea degli Stati Uniti e degli alleati regionali in regioni contese come il Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan, sollevando domande per ora senza risposta sul futuro della tecnologia stealth nella guerra moderna.
Il sistema radar JY-27V è un'evoluzione del precedente JY-27A, e rappresenta un passo significativo negli sforzi della Cina per sfidare il dominio delle piattaforme stealth messe a punto fino ad ora negli Stati Uniti. La sua presentazione al World Radio Detection and Ranging Expo, che si è svolta a Hefei, ha attirato l'attenzione sulla sua presunta capacità di superare le caratteristiche di bassa osservabilità degli aerei progettati per eludere i sistemi radar tradizionali.
L'antenna radar attiva AESA può essere dispiegata e iniziare le operazioni in pochi minuti, offrendo capacità di operatività ed eventuali spostamenti rapidi critici per la sopravvivenza sul campo di battaglia. Lo scienziato CETC Xu Haizhou ha descritto il meccanismo di piegatura dell'antenna come liscio e silenzioso, sottolineando la sua mobilità e l'efficienza operativa.
Il design del sistema dà la priorità alla flessibilità, con un grande array di antenne che consentirebbe di rilevare "bersagli estremamente furtivi" a distanze significative, anche se specifiche metriche delle performance rimangono non verificate da fonti indipendenti.
La tecnologia Stealth è stata a lungo una pietra angolare della potenza aerea degli Stati Uniti, con l'F-22 Raptor e l'F-35 Lightning II che incarnano decenni di investimenti in aerei a bassa osservabilità (stealth). L'F-22, sviluppato da Lockheed Martin, è un caccia di superiorità aerea ottimizzato per penetrare lo spazio aereo contestato. Il suo design particolare, i materiali che assorbono le onde radar e le baie interne delle armi riducono la sua sezione trasversale radar RCS a circa 0,0001 metri quadrati, equivalenti alle dimensioni di un uccello, rendendolo quasi invisibile alla maggior parte dei radar convenzionali che operano nella banda X - 8-12 GHz.
L’F-35 è un caccia multiruolo che incorpora caratteristiche stealth simili, con una RCS stimata a 0,001 metri quadrati, e integra sensori avanzati e capacità di guerra incentrate sulla rete. Questi aerei sono progettati per operare inosservati, sferrando attacchi di precisione o assicurando il dominio dell'aria contro avversari dotati di sofisticati sistemi di difesa aerea.
Il Pentagono ha investito molto in questi programmi, con il solo progetto F-35 che costa oltre 428 miliardi di dollari, sottolineando l'importanza strategica della furtività nella dottrina militare statunitense.
Il JY-27V cinese opera nella banda VHF, che utilizza lunghezze d'onda più lunghe da 1 a 10 metri rispetto alle frequenze più corte in banda X mirate a oggetti stealth. Queste onde più lunghe interagiscono in modo diverso con i rivestimenti stealth, che sono ottimizzati per assorbire o disperdere segnali a frequenza più elevata.
I radar VHF possono rilevare componenti strutturali più grandi degli aerei stealth, come ali o code, producendo segnali eco più forti che possono rivelare la loro presenza. CETC afferma che l'apertura ad alta potenza del JY-27V e gli algoritmi intelligenti di elaborazione del segnale migliorano la sua capacità di localizzare e tracciare bersagli con bassa RCS, integrandosi potenzialmente con sistemi come il missile terra-aria HQ-9B per fornire attacchi di precisione.
La mobilità del radar, abilitata dalla sua piattaforma montata su camion, gli consente di riposizionarsi rapidamente, riducendo la sua vulnerabilità agli attacchi da parte delle forze nemiche. Questa combinazione di tecnologia VHF e rapida possibilità di dispiegamento segna un notevole progresso rispetto ai sistemi precedenti come il JY-27A, che è stato distribuito in regioni come il Ladakh orientale vicino al confine tra India e Cina.
Il significato del JY-27V non risiede solo nelle sue specifiche tecniche, ma anche nel suo ruolo all'interno della più ampia strategia cinese contro l'accesso/negazione dell'area A2/AD. Questo approccio mira a limitare la capacità degli Stati Uniti e delle forze alleate di operare liberamente in regioni come l'Indo-Pacifico, dove le tensioni sullo stretto di Taiwan e sul Mar Cinese Meridionale rimangono alte.
La Cina ha implementato sistemi radar simili, come l'YLC-8E e l'SLC-7, in recenti esposizioni, mostrando un portafoglio crescente di tecnologie anti-stealth. La capacità del JY-27V di integrarsi con altri sensori e reti di difesa aerea potrebbe migliorare la consapevolezza situazionale della Cina, costringendo potenzialmente le forze statunitensi ad adattare le tattiche di attacco.
Ad esempio, gli aerei stealth potrebbero dover fare più affidamento sulla guerra elettronica, sui profili di volo a bassa quota o sulle armi a lungo raggio per eludere il rilevamento, ognuno dei quali introduce compromessi operativi come un aumento del consumo di carburante o una ridotta flessibilità della missione.
Storicamente, le affermazioni sulle capacità radar anti-stealth non sono nuove.
Nel 2016, la Cina ha dichiarato che il suo radar JY-26 era stato in grado di tracciare velivoli F-22 sulla Corea del Sud, un'affermazione presa all’epoca con scetticismo a causa della mancanza di verifica indipendente.
Allo stesso modo, la Russia ha sviluppato sistemi VHF come il 55Zh6U Nebo-U, che afferma possa rilevare velivoli stealth tramite una bassa risoluzione, rendendo difficile fornire tracce significative. Il JY-27V sembra affrontare alcune di queste limitazioni attraverso la sua antenna AESA, che offre una maggiore precisione e resistenza agli attacchi ECM-ECCM rispetto ai vecchi array scansionati meccanicamente.
Tuttavia, gli esperti avvertono che rilevare un aereo stealth è solo una parte della sfida; guidare un missile per colpire un bersaglio in rapido movimento e a bassa osservabilità richiede un coordinamento preciso tra radar e sistemi di controllo del tiro, una capacità che rimane non provata in scenari reali.
Lo sviluppo cinese del JY-27V riflette una più ampia corsa globale per contrastare la tecnologia stealth. La Russia, ad esempio, ha investito in sistemi come il Nebo-M, che combina radar VHF, UHF e ad alta frequenza per creare una rete di rilevamento a strati.
Questi sistemi mirano a sfruttare le debolezze intrinseche dei progetti stealth, che sono meno efficaci contro i radar a lunghezza d'onda più lunga. In risposta, gli Stati Uniti hanno perseguito contromisure, tra cui sistemi avanzati di guerra elettronica come il Next Generation Jammer dell'EA-18G Growler, progettato per oscurare i segnali radar nemici.
Il programma Next Generation Air Dominance NGAD dell’US Air Force cerca anche di integrare nuovi materiali e tecnologie per mantenere i vantaggi stealth, suggerendo che la concorrenza tecnologica rimane dinamica e sempre aperta.
La presentazione del JY-27V arriva in mezzo a maggiori tensioni regionali.
Negli ultimi anni, la Cina ha ampliato la sua presenza militare nel Mar Cinese Meridionale, schierando risorse militari su isole militarizzate come Fiery Cross Reef e Subi Reef. Questi avamposti spesso ospitano radar avanzati e sistemi missilistici, facendo parte di una rete di difesa integrata.
La potenziale esportazione del radar verso alleati come il Pakistan, che ha utilizzato armi fornite dalla Cina come il missile aria-aria PL-15 durante gli scontri recenti con l'India, potrebbe rimodellare le dinamiche di potenza regionali.
Ad esempio, durante la schermaglia India-Pakistan del 2019 a seguito dell'attacco aereo di Balakot, i caccia dell'aeronautica indiana hanno affrontato sistemi di difesa aerea di fabbricazione cinese gestiti dal Pakistan, evidenziando la crescente influenza della tecnologia militare cinese nei conflitti regionali.
La storia operativa di sistemi simili fornisce un contesto per valutare il potenziale impatto del JY-27V.
Nel 2019, un F-35 israeliano avrebbe distrutto un radar JY-27 di fabbricazione cinese in Siria, sfruttando la sua vulnerabilità agli attacchi a bassa quota e alle lacune nel sistema di difesa aerea integrato siriano IADS.
Questo incidente sottolinea i limiti dei sistemi radar autonomi, anche quelli progettati per ruoli anti-stealth. Un'efficace difesa aerea richiede una solida rete di sensori, sistemi di comando e controllo e intercettori, aree in cui la Cina ha fatto passi significativi ma è ancora in ritardo rispetto agli Stati Uniti e agli alleati in termini di integrazione ed esperienza operativa.
La capacità del JY-27V di piegarsi e trasferirsi entro dieci minuti, come riportato da Global Times, migliora la sua sopravvivenza, ma rimane un obiettivo di alto valore per le forze statunitensi e alleate dotate di missili anti-radiazioni come l'AGM-88 HARM.
L'attenzione della Cina sui radar anti-stealth si allinea con i suoi più ampi sforzi di modernizzazione militare.
Nel marzo 2025, la Cina ha annunciato un aumento del 7,2% del suo bilancio della difesa, dando priorità alle tecnologie avanzate per colmare il divario con gli Stati Uniti. Questo investimento ha prodotto sistemi come il caccia stealth J-20, che, sebbene meno avanzato dell'F-22 o dell'F-35, incorpora funzionalità come i sistemi di ricerca e tracciamento a infrarossi IRST per rilevare le firme di calore dagli aerei stealth. La combinazione di tali sensori con radar come il JY-27V potrebbe creare una capacità di rilevamento multistrato, sfidando le forze statunitensi che operano in ambienti contesi.
Tuttavia, l'efficacia di questi sistemi dipende da fattori come la formazione degli operatori, l'integrazione del sistema e la resilienza contro le contromisure elettroniche, aree in cui i dati indipendenti scarseggiano.
Le capacità del JY-27V, sebbene impressionanti sulla carta, affrontano sfide pratiche. I radar VHF, nonostante la loro capacità di rilevare gli aerei stealth, soffrono di una risoluzione inferiore rispetto ai sistemi in banda X, rendendo difficile fornire dati di targeting precisi.
Questa limitazione richiede l'integrazione con altri sensori, come radar a infrarossi o a frequenza più alta, per ottenere una traccia di qualità per le armi. Inoltre, gli aerei stealth come l'F-35 impiegano contromisure elettroniche avanzate, tra cui pod radar-jamming e esche trainate, che possono degradare le prestazioni anche di sistemi sofisticati.
Gli Stati Uniti hanno anche sviluppato tattiche per sfruttare il mascheramento del terreno e il volo a bassa quota per ridurre al minimo il rilevamento, come dimostrato nelle operazioni contro avversari con difese aeree avanzate.
Le implicazioni globali del JY-27V vanno oltre la concorrenza tra Stati Uniti e Cina. Se esportato in nazioni come il Pakistan o l'Iran, il radar potrebbe complicare le operazioni aeree per gli alleati statunitensi, come l'India o Israele, che si affidano a aerei stealth o convenzionali. In Indo-Pacifico, Giappone e Australia, entrambi operatori di F-35, potrebbero aver bisogno di adeguare la loro pianificazione operativa per tenere conto delle crescenti capacità anti-stealth della Cina.
La mobilità del radar e il rapido tempo di installazione lo rendono una risorsa versatile per i campi di battaglia dinamici, consentendo potenzialmente alla Cina o ai suoi alleati di mantenere la consapevolezza situazionale nelle aree contese. Tuttavia, la mancanza di dati open source sulle prestazioni reali del JY-27V lascia domande e mancanza di risposte sulla sua capacità di soddisfare le affermazioni di CETC.
La presentazione del JY-27V segna un momento significativo nella corsa tecnologica in corso tra sistemi stealth e anti-stealth. Mentre i progressi della Cina sfidano l'invulnerabilità percepita dei cacciabombardieri stealth statunitensi, l'efficacia di tali radar dipende dalla loro integrazione in una rete di difesa più ampia e dalla loro capacità di resistere alle contromisure elettroniche.
Gli Stati Uniti hanno già affrontato affermazioni simili, sia dalla Cina che dalla Russia, e hanno risposto con innovazioni nei materiali, nelle tattiche e nella guerra elettronica.
L'introduzione del JY-27V sottolinea la natura dinamica della moderna guerra aerea, dove nessun singolo sistema garantisce il dominio.
Mentre entrambe le nazioni continuano a investire in tecnologie all'avanguardia, l'equilibrio di potere nei cieli rimane in movimento, sollevando la domanda: l'ultimo radar cinese rimodellerà il campo di battaglia o stimolerà semplicemente il prossimo ciclo di contromisure statunitensi e degli alleati euro-asiatici?
"La Bandiera non sventola a causa dei venti che la soffiano,
La Bandiera sventola a causa dell'ultimo respiro di ogni soldato che soffia.
Per coloro che hanno combattuto e sono morti per questo,
la libertà ha un sapore che i protetti non sapranno mai.
Il vero soldato combatte non perché odia quello che ha davanti,
ma perché ama ciò che c'è dietro di sé. "
Chi sa comprende, il resto non conta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, SAFARI, Google, BulgarianMilitary, Wikipedia, You Tube)
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