mercoledì 13 marzo 2019

La pistola mitragliatrice "Uzi" (in ebraico: עוזי)



Gli Uzi (in ebraico: עוזי) compongono una famiglia di armi da fuoco appartenenti alla cosiddetta seconda generazione delle pistole mitragliatrici, progettate e costruite nella seconda metà del XX secolo.




Storia:

La prima Uzi fu progettata nella seconda metà degli anni quaranta da Uziel Gal, capitano dell'esercito israeliano, per partecipare a un concorso interno per la produzione di una nuova mitraglietta. Le prime unità furono prodotte nel 1950 dalla Israel Military Industries (IMI), e, a partire dal 1960, dalla belga Fabrique Nationale de Herstal.
Una modifica sostanziale al design di base fu apportata nel 1956, poco prima della crisi di Suez, primo banco di prova vero e proprio per la Uzi. Dopo il conflitto, l'arma fu notata da molti eserciti per le prestazioni mostrate in battaglia. Negli anni sessanta fu introdotto un nuovo calcio pieghevole in metallo per sostituire il precedente in legno.
Nel corso degli anni ne sono state introdotte nuove versioni più piccole, denominate Mini-Uzi e Micro-Uzi. Della Micro-Uzi, che aveva le dimensioni di una pistola di grosso calibro, fu introdotto anche un modello semiautomatico. La produzione è stata affidata alla Israel Weapon Industries.



Utilizzo:

Venne utilizzata per la prima volta nel 1954 dalle forze speciali israeliane e successivamente nel 1956 e nel 1967, durante la guerra dei sei giorni, contro le truppe egiziane.
La sua diffusione nei combattimenti ed il successo delle IDF in quella campagna contribuì a creare un riconoscimento a livello mondiale per l'Uzi. Diversi paesi, come i Paesi Bassi e la Germania, ne comprarono i diritti di produzione.



Caratteristiche:

L'innovazione principale introdotta da Gal risiede nella conformazione della massa battente (otturatore), che non è posizionata dietro la canna, ma la "avvolge" parzialmente, riducendo al tempo stesso la lunghezza dell'arma e, spostandone in avanti il baricentro, il rinculo dovuto allo sparo, cosa particolarmente apprezzabile nel tiro "a raffica". Altra innovazione di Gal è stata quella di inserire il caricatore all'interno dell'impugnatura, rendendone più semplice, per i soldati, la sostituzione anche al buio (una mano trova sempre l'altra); si presta inoltre ad un uso maneggevole grazie alle sue dimensioni e al peso, ma il brandeggio è comunque (relativamente) impegnativo. Infatti, come tutte le armi automatiche a riarmo a massa battente, tende a impennarsi (ma molto meno rispetto a molte sue "coetanee") quando si effettuano raffiche prolungate. Con un po' di allenamento, peraltro, è possibile effettuare brevi raffiche anche impugnando l'arma con una sola mano.



Dati sulle vendite:

L'arma ha venduto oltre 1,5 milioni di unità dal 1956, ed i suoi ingegneri hanno sviluppato altre armi (ad esempio la Mini Uzi, la Micro Uzi e la Pistola Uzi) basandosi sul design originale. Gal, tuttavia, non ha mai ricevuto alcun royalty per il suo lavoro (come ufficiale in carriera, sentiva di non poter ricevere un tale riconoscimento perché il suo lavoro creativo era parte delle sue funzioni e del suo contributo alla sicurezza del paese) ma era molto orgoglioso della sua realizzazione: "Mai in 2000 anni si era vista una cosa del genere, qui" ha vantato una volta, "un'arma che il popolo ebraico ha fatto da sé, e l'ha progettata dalla terra".

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)

















NATO Helicopter NH Industries "NH90"




L'NHI NH90 (NATO Helicopter per gli anni novanta) è un elicottero multiruolo biturbina medio pesante con rotore a quattro pale, sviluppato a partire dagli anni novanta dal consorzio internazionale NHIndustries, costituito da Leonardo (nuovo nome di Finmeccanica assunto dal 2017, in precedenza dall'AgustaWestland, confluita in Leonardo-Finmeccanica nel 2016), la franco-tedesca Eurocopter e l'olandese Stork Fokker Aerospace.
L'NH90 è il primo elicottero europeo completamente "fly-by-wire" e viene realizzato utilizzando estesamente i materiali compositi. Impiegato a partire dal 2007 dalle Forze armate tedesche (Bundeswehr) e dal 2008 dall'Esercito Italiano, è stato ordinato dalle forze armate di molti paesi nel mondo.
La denominazione utilizzata dal Ministero della difesa italiano è UH-90A per la versione terrestre (TTH), e SH-90A per la versione navale (NFH). Tale sigla fa riferimento alla denominazione Sea Helicopter; gli aeromobili SH90 della Marina Militare sono dislocati presso la stazione elicotteri di Sarzana-Luni e la stazione aeromobili Taranto-Grottaglie, nella versione NFH.



Storia:

Il programma NH90 nasce formalmente il 1º settembre 1992, data della firma del contratto di progetto e sviluppo dell'elicottero tra l'agenzia NATO NAHEMA (NATO Helicopter Management Agency) e il consorzio industriale NHIndustries. NAHEMA riunisce i rappresentanti delle forze armate delle quattro nazioni inizialmente interessate all'elicottero: Germania, Italia, Francia e Paesi Bassi. NHIndustries è il consorzio industriale incaricato di seguire il programma e costituito dai principali costruttori di elicotteri delle nazioni acquirenti. Le quote del consorzio sono suddivise per il 32,00 % alla AgustaWestland, per il 62,50 % all'Eurocopter e per il 5,50 % alla Stork Fokker Aerospace. La produzione era prevista originariamente presso 3 linee di assemblaggio principali; Tessera - Venezia in Italia per AgustaWestland, Marignane in Francia e Donauwörth in Germania per Eurocopter.
L'attività di progetto iniziò nel 1993, e il primo prototipo, il PT1, realizzò il primo volo il 18 dicembre 1995. Un secondo prototipo, il PT2, effettuò il primo volo il 19 marzo 1997 e il terzo prototipo, il PT3, il 27 novembre 1998.



L'NH90 è stato impostato con due varianti principali: una per trasporto tattico nota come TTH (Tactical Transport Helicopter) e l'altra per impiego navale definita NFH (NATO Frigate Helicopter). Nel tempo sono nate altre varianti specifiche personalizzate sulle richieste dei vari clienti internazionali.
Il programma inizialmente andò incontro a difficoltà per mancanza di fondi nei primi anni novanta, ma il 30 giugno 2000 le nazioni coinvolte siglarono un grosso ordinativo per 298 elicotteri, subito seguiti da una serie di altre richieste dall'Europa, dall'Asia e dall'Australia.
Il prezzo unitario stimato dalla Francia nel 2001 oscillava tra i 19 milioni di Euro per il TTH e i 30 milioni di Euro per gli NFH
L'Italia per i suoi 116 + 1 (in opzione) NH90 ha firmato un contratto da 3,2 miliardi di euro valido dal 2000 al 2018.
Il 21 giugno 2001 anche il Portogallo si unì all'agenzia NAHEMA ordinando 10 elicotteri per le proprie forze armate. Con l'ingresso di questo quinto partner, le partecipazioni furono ridistribuite in 30.85% Eurocopter, 31.6% AgustaWestland, 30.85% Eurocopter Deutschland, 5.5% Stork Fokker e 1.2% Portogallo.
Sempre nel 2001, tre nazioni scandinave firmarono ordini per proprie varianti. La Svezia ha ordinato 18 elicotteri (più sette in opzione), la Finlandia 20 e la Norvegia 24. A seguito di questi contratti, è stata avviata una linea di assemblaggio finale specifica presso la società Patria in Finlandia.
Il 29 agosto 2003, la Grecia ha a sua volta ordinato 20 NH90 con una opzione per altri 14.
Nel 2005, l'Australia si è aggiunta ai clienti, con una richiesta iniziale di 12 elicotteri per rimpiazzare gli UH-1 Iroquois. Il numero fu rivisto in aumento nel 2006, quando l'Australian Defence Force annunciò il suo piano di sostituire la sua flotta di UH-60 Black Hawk e SH-3 Sea King con almeno 34 NH90 addizionali, portando l'ordine totale a 46, di cui 4 costruiti in Europa e 42 prodotti localmente presso la Australian Aerospace (una sussidiaria della Eurocopter) con sede Brisbane. L'NH90 in servizio con le forze armate australiane verrà denominato MRH 90, (Multi Role Helicopter).
Nello stesso mese, si è aggiunta la Nuova Zelanda con un contratto per 8 elicotteri (più uno da utilizzare come ricambi) per rimpiazzare la propria flotta di UH-1 Iroquois in dotazione alla Royal New Zealand Air Force.
Il 20 giugno 2007, nel corso del Salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget 2007, il Belgio ha ordinato 10 NH90 (4 nella variante NFH e 4 in quella TTH, più 2 opzioni) diventando la sesta nazione a fare parte della NAHEMA. Lo stesso giorno, l'Esercito tedesco e la Luftwaffe hanno emesso un ordine per 42 ulteriori NH90.
Il programma è stato afflitto da ritardi a causa della complessa procedura di omologazione e i primi NH90 sono stati consegnati verso la fine del 2007 alla Bundeswehr, la Svezia ha ricevuto il primo NH90 il 20 giugno 2007, seguita dall'Australia il 18 dicembre mentre l'Aviazione dell'Esercito italiana ha ricevuto il suo primo NH90 il 21 dicembre 2007.
La certificazione di tipo della versione finlandese è stata approvata il 19 febbraio 2008.
Il 1º giugno 2008, un NH90 dell'aviazione dell'esercito italiana si è schiantato sul lago di Bracciano durante una esibizione acrobatica, uccidendo il pilota; salvi gli altri due occupanti.
Il 6 settembre 2010 un importante evento ha contraddistinto la storia di questo programma: per la prima volta un'organizzazione di certificazione militare (JMAAN, Joint Military Airworthiness Authorities) ha concesso ad un'industria una M-DOA (Military Design Organisation Approval).



Versioni:

NFH: NATO Frigate Helicopter

Il ruolo primario dell'NFH è quello di elicottero imbarcato per la lotta antisommergibile (in inglese Anti-Submarine Warfare o ASW) e contro le unità navali di superficie (in inglese Anti-Surface unit Warfare, ASuW). La versione è stata progettata per essere in grado di operare in ogni condizione di luce e meteorologica, utilizzando come basi di decollo e atterraggio navi in ogni condizione di movimento. Questa versione è dotata di un radar di scoperta alloggiato in un radome presente sotto la fusoliera all'altezza della cabina di pilotaggio, nonché di un sonar filabile a mare e di un lanciatore di boe sonore (acoustic buoy) per l'individuazione dei sommergibili. Per impegnare queste unità sottomarine, è previsto l'impiego di due siluri, mentre per la lotta alle unità di superficie possono essere impiegati missili antinave.
Ruoli aggiuntivi sono il supporto aereo, il rifornimento verticale (vertrep), la ricerca e salvataggio e il trasporto truppe.

TTH: Tactical Transport Helicopter

La versione TTH è ideata con il compito primario di trasportare 20 soldati equipaggiati o circa 2500 kg di materiale, per la cui movimentazione può utilmente fare uso di una rampa posteriore.
L'NH90 TTH può validamente essere impiegato anche per operazioni di ricerca e salvataggio o di soccorso medico, per il quale può essere allestito con 12 barelle (ruolo MEDEVAC/CASEVAC). Altri ruoli includono le operazioni speciali, la guerra elettronica, l'impiego come postazione di comando o il lancio di truppe elitrasportate, il trasporto VIP e l'addestramento.
Le versioni svedese e finlandese utilizzano la abbreviazione TTT (Tactical Troop Transport).

Utilizzatori:

 Australia

Australian Army: 40 MRH 90 (TTH)
Royal Australian Navy: 7 MRH 90 Taipan assegnati al No.808 Naval Air Squadron sulla base HMAS "Albatros" di Nowra, Nuovo Galles del Sud, ed entrati in servizio a partire dall'11 luglio 2013.

 Belgio

Componente marittima dell'armata belga
Otto esemplari acquistati, quattro TTH e quattro NFH. Degli NFH, due verranno imbarcati nelle navi e altri due andranno a sostituire i Westland Sea King nel compito di ricerca e soccorso.

 Finlandia

Suomen merivoimat
20 TTT (SAR)

 Francia

Marine nationale/Aéronautique navale
27 NFH di cui 14 NH-90 NHC Caiman Marine.[28]
Armée de terre/Aviation légère de l'armée de terre
74 TTH

 Germania

Deutsches Heer
80 TTH
Luftwaffe
42 TTH (+12)
Deutsche Marine
18 NH-90 Sea Lion (NFH).

 Grecia

Ellinikós Stratós
16 TTH, 4 TTH (Operazioni speciali) + 14 TTH (opzione)

 Italia

Esercito Italiano
60 NH-90TTH ordinati, 41 consegnati al gennaio 2019. 40 in servizio al gennaio 2019 in quanto un esemplare é precipitato a giugno del 2008.
Marina Militare
46 SH-90A (NFH) e 10 TTH ordinati. 29 NFH e 4 TTH consegnati al gennaio 2019.
Nella Marina Militare gli NH90 NFH sostituiranno gli Agusta-Bell AB 212 ASW.
Il 15 giugno 2011 è stato consegnato alla Marina Militare il primo NH90 NFH (matricola ditta HITN-04, Matricola Militare 3-04) destinato al quinto gruppo elicotteri di base alla Stazione Elicotteri M.M. "MARISTAELI" di Luni.
Aeronautica Militare
1 TTH (opzione)

 Norvegia

Kongelige Norske Sjøforsvaret
14 ordinati nel 2001 (6 NFH ASW e 8 NFH SAR e Guardia Costiera, ma affidati all'aeronautica), 7 in servizio all'aprile 2018.

 Nuova Zelanda

Royal New Zealand Air Force
8 TTH per 394M Euro. 40% del costo è per i pezzi di ricambio.

Paesi Bassi

Koninklijke Marine
20 NFH (di cui 1 già consegnato) di cui 12 ASW.

 Oman

Al Quwwat al-Jawwiya al-Sultanya al-Omanya
20 TTH con motori potenziati ordinati per operazione di trasporto tattico e ricerca e soccorso.

 Portogallo

Exército Português
10 TTH

 Qatar

Qatar Emiri Air Force
16 TTH e 12 NFH ordinati a marzo 2018, che saranno consegnati a partire dal 2022.

 Svezia

Svenska Marinen
13 TTT (SAR), 5 NFH (ASW) + 7 (opzione)

 Spagna

Fuerzas Aeromóviles del Ejército de Tierra
48 TTH
Ejército del Aire
28 TTH/CSAR
Armada Española
28 NFH/TTH/CSAR

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)