giovedì 4 aprile 2019

Il cannone navale BAE Systems Mk-45 Mod. 4 da 127/62 utilizzerà il proiettile VULCANO di Leonardo



Il cannone navale Mk 45 è un’arma pensata per l'attacco a bersagli di superficie ed ha una leggerezza ed una compattezza notevoli.
E’ dotato di una massa di 21.7 tonnellate, spara una salva di 20 colpi al minuto su distanze di 23 km e con munizioni da 31 kg. 
Il cannone Compatto dell'OTO melara, nonostante il nome, pesa 34 tonnellate, ma ha una cadenza di tiro di 40-45 colpi al minuto, e 66 colpi in 3 giostrine pronti all'uso: è evidente che sono due armi molto diverse e pensate per compiti diversi. 
L'ultima evoluzione vede la canna allungata da 54 a 62 calibri, con proiettili a gittata aumentata, da 116 chilometri con munizioni a razzo. L'ultima versione utilizza una canna L62 Mark 36 più lunga montata sullo stesso attacco del Mark 45. Il cannone è progettato per essere usato contro navi da guerra di superficie, aerei e bombardamenti costieri per supportare operazioni anfibie. 
Il supporto per il cannone include un caricatore automatico con una capacità di 20 colpi che possono essere sparati sotto controllo automatico, impiegando poco più di un minuto per esaurire quei colpi alla massima velocità di fuoco. Per un uso prolungato, il cannone ospita un equipaggio di sei uomini sottocoperta (comandante del cannone, operatore del pannello e quattro serventi al pezzo), per mantenere l’arma continuamente rifornita di munizioni.
Originariamente, l'arma è stata progettata e costruita dalla United Defense statunitense; attualmente è prodotta da BAE Systems Land & Armaments dopo che la prima è stata acquisita. L'ultimo modello Mk-45 Mod. 4 (calibro 5 pollici/62) utilizza una canna più lunga L62 Mark 36 montata sullo stesso supporto Mark 45.




Storia

Lo sviluppo è iniziato negli anni '60 per sostituire il sistema oramai obsoleto Mark 42, calibro 5"/54, con un nuovo, più leggero e più facile da manutenere. Nell'uso in ambito US Navy, il Mark 45 viene utilizzato sia con il sistema di controllo del fuoco Mk 86 Gun Control System e con il sistema di calcolo Mk 160 Gun Computing System. 
Da prima della seconda guerra mondiale, 5" è il calibro standard per le navi militari statunitensi. Il suo rateo di fuoco è inferiore a quello del cannone navale britannico da 114 mm, ma utilizza un proiettile più pesante da 5" che trasporta una maggiore carica di scoppio che aumenta la sua efficacia antinave, contro  costa e contro gli aerei.




Varianti:
  • Mod 0: fuze setter meccanico usato. Costruzione in due pezzi rigata, con fodera sostituibile.
  • Mod 1: fuze setter elettronico sostituisce quello meccanico. Realizzato con una canna di costruzione unitaria, che ha una durata di vita circa il doppio di quella del cannone Mark 42.
  • Mod 2: versione per l'esportazione del Mod 1, ma ora utilizzato nella Marina degli Stati Uniti (DDG 51-80 / CG).
  • Mod 3: stesso cannone con un nuovo sistema di controllo; mai messa in produzione.
  • Mod 4: canna calibro 62 più lunga per una combustione più completa del propellente, maggiore velocità, maggiore autonomia a +20 nm (36 km) e quindi maggiore utilità per gli attacchi terrestri.Inoltre, il mod Mk 45 4 utilizza una torretta per il cannone sfaccettata e modificata, progettata per ridurre la sua firma radar.




Dati tecnici:
  • Calibro: 5 pollici (127 mm)
  • Lunghezza canna: Mod.2: 6,86 metri / Mod.4: 7,87 metri
  • Conchiglia: 31,75 kg
  • Elevazione: da - 15° a + 65°.
  • Velocità di fuoco: 16-20 rpm
  • Gamma Efficace: 13 NM (24,1 km) / Mod.4 = 20 NM (37 km)

UTILIZZO DI PROIETTILI GUIDATI

Il 9 maggio 2014, la Marina degli Stati Uniti ha rilasciato una richiesta di informazioni (RFI) per un proiettile guidato di 127 mm in grado di essere sparato da cannoni Mark 45 su cacciatorpediniere e incrociatori della Us Navy. Si era certi che se la tecnologia aveva funzionato nel proiettile di attacco terrestre a lunga gittata (LRLAP) da 155 mm per il sistema di cannoni avanzati dei cacciatorpediniere di Zumwalt, avrebbe potuto essere applicato a un cannone da 127 mm. Questa RFI arrivava sei anni dopo la cancellazione della Raytheon Extended Range Guided Munition. 
La nuova munizione navale doveva essere pronta per il Naval Surface Fire Support (NSFS) / Land Attack, e l'aumento delle capacità di guerra anti-superficie (ASuW) contro il MCA (Fast attack craft) e per l’attacco costiero; lo scopo principale doveva essere quello di distruggere le piccole imbarcazioni in arrivo a una distanza maggiore con una testata a frammentazione a sciami. 




Le presentazioni attese includevano le seguenti offerte:
  • il proiettile guidato standard multi-servizio BAE Systems (MS-SGP);
  • Il Raytheon Excalibur N5;
  • Il proiettile a lungo raggio guidato OTO Melara Vulcano.




Il Naval Sea Systems Command sta anche cercando una versione del proiettile a iper velocità (HVP). 

L'uso dell'HVP potrebbe dare ai cacciatorpediniere e agli incrociatori esistenti una migliore capacità di ingaggiare minacce terrestri, aeree e missilistiche e consentire più tempo per perfezionare il railgun. L'HVP sarebbe una soluzione più economica per intercettare i missili in arrivo rispetto a un intercettore missilistico che costa centinaia di migliaia di dollari. Convertire l'HVP per sparare dai cannoni convenzionali non è ancora in programma. I proiettili HVP sparati da cannoni da 127 mm viaggerebbero a Mach 3, la metà della velocità di un fucile a canne mozze, ma il doppio della velocità dei proiettili convenzionali. I proiettili sarebbero più costosi di quelli non guidati, ma meno costosi degli intercettori missilistici, e in grado di ingaggiare bersagli aerei e missili a 10-30 miglia nautiche (19-56 km). 
Durante l’esercitazione navale RIMPAC del 2018, la USS Dewey (DDG-105) ha sparato 20 HVP da un cannone standard Mk 45; una shell HVP potrebbe costare $ 75.000 - $ 100.000, rispetto a $ 1- $ 2 milioni per i missili. 

L'ERGM era un proiettile a razzo in grado di essere lanciato dal cannone da 127/62 e guidato al bersaglio utilizzando sia un GPS e un sistema di guida inerziale per un CEP pianificato da 10 a 20 metri. La testata doveva originariamente contenere 72 sub-munizioni, ma in seguito è stata cambiata in una unitaria. Poiché l'ERGM è molto più pesante delle munizioni convenzionali e ha specifiche di portata molto più ampia, è necessaria una carica propellente speciale. Il conseguente aumento sostanziale del "colpo" di sparo ha portato alla necessità di un montaggio più robusto con una canna più lunga e quindi allo sviluppo del Mark 45 Mod 4 da 127/62. Il programma dell'ERGM ha registrato durante lo sviluppo altissimi costi, ha inoltre avuto uno sviluppo difficile ed alla fine è stato definitivamente annullato.

BAE Systems e Leonardo si sono recentemente associati per offrire una soluzione a basso rischio, con guida di precisione, più accessibile e più performante rispetto alle alternative attuali.



Offrendo una portata e una precisione significativamente maggiori, il sistema Vulcano è compatibile con la maggior parte delle piattaforme terrestri e navali, compresi i sistemi di cannoni da 155 mm e da 127 mm per affrontare ed annientare le minacce terrestri e marittime. La famiglia Vulcano si avvale di una tecnologia nuova ed emergente basata su una cellula stabilizzata con alette a controllo canard per un raggio d'azione esteso e guida terminale, con interfacce meccaniche identiche alle munizioni standard.
In qualità di produttore di primo equipaggiamento dei principali sistemi di cannoni come l'Advanced Gun System Mk 51, il cannone navale Mk 45 e gli obici M777 e M109, BAE Systems è la soluzione ideale per integrare il sistema a lunga gittata Vulcano in queste armi. Allo stesso modo, gli ultimi adattamenti del Vulcano sono compatibili con la maggior parte dei sistemi di artiglieria in servizio, compresi i cannoni navali 127/64 LW e 127/54C di Leonardo.

Informazioni sul sistema navale Mk 45 Mod 4

Il sistema da 127 mm / 62 calibri Mk 45 Mod 4 è oggi in servizio nella Marina degli Stati Uniti, ed è pronto a migliorare significativamente il Naval Surface Fire Support (NSFS) e le prestazioni generali della missione.
I principali aggiornamenti dell'Mk 45 Mod 4 includono una canna da 62 calibri, sottosistemi rinforzati per armi da fuoco e montaggio, miglioramento avanzato del sistema di controllo e una firma ridotta, scudo per armi a bassa manutenzione.
L'Mk 45 Mod 4 fornisce all'NSFS una portata di oltre 20 miglia nautiche (36 km) con il nuovo proiettile Cargo da 5 pollici della Marina Militare e una migliore carica propulsiva.
Il funzionamento e le prestazioni delle munizioni a distanza estesa sono stati studiati per ottenere un effetto ottimale e un raggio d'azione all'unisono con i principali aggiornamenti del sottosistema della Mk 45 Mod 4 Naval Gun.
A partire dal DDG 81, l'Mk 45 Mod 4 è stato installato sui cacciatorpediniere di classe DDG 51 della Us Navy. Altre applicazioni Mod 4 includono installazioni per le flotte della Corea del Sud, del Giappone e della Danimarca. Gli attuali supporti Mk 45 Mod 0-2 possono essere aggiornati alla configurazione Mod 4, che è prevista per le navi di classe CG 47 nell'ambito del programma di modernizzazione degli incrociatori della Marina Militare.
L'Mk 45 Mod 4 e il suo nuovo sistema di movimentazione automatica è stato selezionato per la futura Fregata della Royal Navy, della Royal Australian Navy e della Royal Canadian Navy Type 26.

OPERATORI

Australia - Royal Australian Navy
Fregate Anzac: Mod 4 (aggiornato da Mod 2)
Cacciatorpediniere di classe Hobart : Mod 4

Danimarca - Royal Danish Navy
Absalon - comando di classe e navi di supporto

Grecia - Marina ellenica
Hydra - class fregate (MEKO 200 HN)

Giappone - Forza di autodifesa marittima giapponese
Caccia lancia missili classe Atago: Mod 4
Cacciatorpediniere Akizuki: Mod 4

Corea del Sud - Marina della Repubblica di Corea
Sejong the Great: cacciatorpediniere con missili guidati: Mod 4
Caccia lancia missili guidati Chungmugong Yi Sun-sin-class : Mod 4
Freccia di Incheon: Mod 4

Nuova Zelanda - Royal New Zealand Navy
Fregate Anzac: Mod 2

Spagna - Marina spagnola
Álvaro de Bazán - fregate di classe: Mod 2

Taiwan - Marina della Repubblica di Cina
Caccia lancia missili guidati dalla Kee Lung- class

Tailandia - Royal Thai Navy
Fregate classiche di Naresuan: Mod 2 in corso di aggiornamento Mod 4

Turchia - Marina turca
Salihreis - fregate classiche (MEKO 200 TN II-B)
Barbaros - fregate classiche (MEKO 200 TN II-A)
Yavuz - fregate classiche (MEKO 200 TN)

U.S.A. - Marina degli Stati Uniti

Navi di servizio attive:
  • Incrociatori lanciamissili guidati da Ticonderoga: Mod 2 CG-52: Mod 4 dopo aver ricevuto la modernizzazione cruiser
  • Arleigh Burke : cacciatorpediniere guidato dalla classe:
  • DDG 51-80: Mod 2
  • DDG 81-112: Mod 4 

US NAVY, navi non più operative:
  • Incrociatori di classe California
  • Kidd - Cacciatorpediniere
  • Spruance - piccoli cacciatorpediniere
  • Tarawa - classiche navi d'assalto anfibie (successivamente rimosse)
  • Incrociatori di classe Virginia.

OPERATORI FUTURI

Australia - Royal Australian Navy
Type 26 fregata: 9 navi ordinate.

Canada - Royal Canadian Navy
Type 26 fregata: 15 navi ordinate.

Regno Unito - Marina Reale
Type 26 fregata: 8 navi pianificate, 3 navi ordinate, 1 in costruzione (Mod 4)

India - Marina indiana
India ha siglato $ 470 milioni di accordi per 13 cannoni per navi navali sottostanti. 

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)


































mercoledì 3 aprile 2019

Il Future Combat Air System - Next Generation Weapon System - NGWS




Il ministro della difesa federale tedesco Ursula von der Leyen ha recentemente firmato lo sviluppo congiunto con la Francia e la Spagna di un nuovo aereo da caccia europeo che dovrà sostituire il tedesco-spagnolo Eurofighter e il francese Rafale: il Future Combat Air System - Next Generation Weapon System - NGWS 
Il nuovo progetto europeo FCAS è un "sistema di sistemi "cioè una rete di sistema da una piattaforma di comando equipaggio o opzionalmente con equipaggio (Command Fighter avanzata) e componenti senza equipaggio (Carriers remote) che sarà integrato nel progetto composito FCAS che sarà verosimilmente pronto per il  2040+.



Lo sviluppo del nuovo caccia “Next Generation Weapon System - NGWS” sarà un progetto multinazionale, soprattutto nel contesto europeo.
Le prime attività comuni nell’ambito del FCAS sono in corso a far data dal 2001 nel campo della ricerca e della tecnologia della difesa.
La Germania, la Spagna e la Francia hanno deciso di lavorare per una soluzione comune in un NGWS e progettare le attività di studio. 
E’ stato già emesso di recente il primo contratto di studio per lo sviluppo del Future Combat Air System (FCAS) con l'obiettivo è sviluppare concetti di base per componenti chiave come il Next Generation Fighter (NGF).
Gli studi congiunti sul progetto sono stati annunciati mercoledì in una riunione dei massimi responsabili della difesa. La data di inizio per lo studio biennale è il 20 febbraio 2019.
Lo studio di concetto congiunto (Joint Concpt studio, JCS) si basa su un requisito di capacità comune (HLCORD); lo scopo dello studio è quello di progettare le varie capacità di FCAS e gettare le basi per il successivo sviluppo, industrializzazione e piena funzionalità entro il 2040. 


Airbus e Dassault Aviation si sono aggiudicati il primo contratto di studio per il programma Fcas.
La decisione di tutti e tre i paesi rappresenta una pietra miliare per garantire la sovranità europea e la leadership tecnologica nel settore dell'aviazione militare per i prossimi decenni. La data di inizio dello studio biennale è il 20 febbraio 2019.

Eric Trappier, Presidente e CEO di Dassault Aviation, ha dichiarato: "Questo nuovo passo è la pietra angolare per garantire l'autonomia strategica europea di domani. Noi, come Dassault Aviation, mobiliteremo le nostre competenze di System Architect e Integrator, per soddisfare i requisiti delle Nazioni e mantenere il nostro continente come leader mondiale nel campo cruciale dei sistemi di combattimento aereo".

Dirk Hoke, CEO di Airbus Defence and Space, ha dichiarato: "Il FCAS è uno dei programmi di difesa europei più ambiziosi del secolo. Con l'odierna firma del contratto, stiamo finalmente avviando pienamente questo programma ad alta tecnologia. Entrambe le società sono impegnate a fornire alle nostre tre nazioni le migliori soluzioni per quanto riguarda il caccia di nuova generazione e i sistemi di sistemi che lo accompagnano. Siamo davvero entusiasti per averci dato questa opportunità e apprezziamo la fiducia riposta in entrambe le nostre aziende".

Il sistema di armi di prossima generazione previsto sarà costituito da un "New Generation Fighter" (NGF) con equipaggio altamente qualificato che si unirà a un insieme di armi nuove e aggiornate, nonché a un insieme di sistemi senza equipaggio (Remote Carriers) collegati da una Combat Cloud e dal suo ecosistema integrato in un'architettura FCAS del Sistema di sistemi.

Il JCS si basa sul documento sui requisiti operativi comuni di alto livello (HLCORD) firmato al Berlin Air Show ILA nell'aprile 2018, nonché sui rispettivi studi concettuali nazionali.
Il suo scopo è quello di concettualizzare le diverse capacità FCAS e di aprire la strada alla futura progettazione, all'industrializzazione, nonché alla stima della piena capacità operativa entro il 2040. Come già evidenziato, lo studio preparerà e avvierà programmi di dimostrazione da lanciare al Salone dell'aria di Parigi nel giugno 2019.

L'NGF, sarà un caccia di sesta generazione, un caccia stealth attualmente in fase di progettazione. Questo caccia dovrà essere in grado di volere anche dalla futura portaerei della Marine Nationale.
Il sistema di armi sarà costituito da un potente NGF (New Generation Fighter) con armi nuove e potenziate e una gamma di velivoli a pilotaggio remoto senza equipaggio. Entrambi i sistemi d’arma saranno collegati ad un cloud Combat e saranno incorporati in un'architettura System of Systems (FCAS), messa a punto da Airbus e Dassault.
Il prossimo passo sarà fondamentale per garantire l'autonomia strategica dell'Europa. Dassault Aviation sfrutterà l'architettura dei sistemi e le competenze di integrazione per soddisfare le esigenze dei paesi partecipanti e assicurarsi la leadership in Europa nel campo strategicamente importante dei sistemi di combattimento aereo.
FCAS sarà inoltre uno dei più ambiziosi programmi di difesa europei di questo secolo.

Airbus e Dassault uniranno le forze per sviluppare un Future Combat Air System (FCAS) per l'Europa. Questo fa seguito a una dichiarazione d'intenti rilasciata in occasione di un vertice tenutosi a Parigi lo scorso luglio dal presidente francese Emmanuel Macron e dal cancelliere tedesco Angela Merkel. Nessuno dei due annunci ha fatto riferimento al coinvolgimento britannico, anche se la BAE Systems lavora con Dassault dal 2014 su uno studio di fattibilità - chiamato anche FCAS - che è tuttora finanziato dai governi britannico e francese.
La nuova partnership Airbus-Dassault è stato descritto come un accordo storico necessario per integrare e sostituire i jet da combattimento Eurofighter e Rafale entro il 2035-2040. Tuttavia, in quanto "sistema di sistemi", il FCAS avrebbe anche una portata più ampia che includerebbe la connettività e le comunicazioni sicure con i missili da crociera e gli UAV.
Mai prima d'ora l'Europa è stata più determinata a salvaguardare e promuovere la sua autonomia politica e industriale e la sua sovranità nel settore della difesa.
Airbus e Dassault Aviation hanno la giusta esperienza per guidare il progetto FCAS. Entrambe le società hanno dichiarato che intendono lavorare insieme nel modo più pragmatico ed efficiente possibile. La tabella di marcia comune comprenderà proposte per lo sviluppo di dimostratori per il programma FCAS a partire dal 2025.
Nel marzo 2016, i governi britannico e francese hanno dichiarato che avrebbero impegnato più di 2 miliardi di dollari per uno sviluppo congiunto del FCAS, per seguire lo studio di fattibilità. Ma non sono mai stati firmati contratti. Il nuovo patto tra Airbus e Dassault lascia un certo margine di manovra per l'adesione di altre parti. E’ chiara l'importanza di una governance industriale efficiente nei programmi militari e anche il necessario coinvolgimento di altri attori industriali e nazioni chiave della difesa europea, sulla base dei finanziamenti governativi e del principio del miglior contributo.



Il Future Combat Air System, o FCAS, sta entrando in una nuova fase. 
L'obiettivo è quello di far volare al più presto un dimostratore pilotato entro il 2025. Il FCAS è un grande progetto, un simbolo della cooperazione rafforzata della difesa tra paesi europei.

Francia, Spagna e Germania mirano a sostituire le attuali flotte di aerei da combattimento con un nuovo sistema in grado di superare i più moderni sistemi di difesa aerea entro il 2040. Contrariamente a precedenti progetti di difesa europei come il Tornado o gli Eurofighter, il FCAS non si limiterà alla progettazione di un singolo jet da combattimento. 
La presentazione video generica del concetto FCAS è stata prodotta da Airbus che ha ribadito che il caccia stealth di nuova generazione sarà sostanzialmente diverso da quello sin qui reso pubblico. 

Si progetterà una struttura composita comprendente caccia pilotati, droni, aerei rifornimento, velivoli avanzati di allerta precoce e armi complesse, ognuna delle quali sarà collegato a una rete comune per condividere informazioni e reagire istantaneamente alle minacce nemiche, che sono previste per diventare sempre più connesse. In effetti, i radar terrestri, i centri di comando e i missili terra-aria saranno probabilmente collegati in rete con collegamenti resistenti alle intrusioni hacker. 

La futura guerra aerea dovrà quindi vedere la rete di difesa aerea affrontare la rete offensiva del FCAS. 
Il progetto è attualmente in fase di definizione ed è diretto in Francia dal generale dell'Aviazione francese Breton. Essendo uno sforzo molto tecnico, l'agenzia francese per gli appalti per la difesa, DGA, è fortemente coinvolta, sotto la guida del Chief Armament Engineer Koffi. Entrambi erano presenti al forum "Innovation Défense" che si è tenuto a Parigi alla fine di novembre e ha tenuto una conferenza sul ruolo dell'innovazione nel progetto FCAS. 
Il 2040 è molto lontano: sarà quindi necessario essere flessibili e agili per essere in grado di adattarsi costantemente all'inaspettato. 
Un modo per farlo è quello di utilizzare un modello di “app” come sugli smartphone: sarà possibile installare una nuova applicazione in pochi clic; ciò è attualmente impossibile su di un aereo da combattimento perché è necessario verificare che qualsiasi nuovo software non abbia un impatto sul sistema di volo. Pertanto, il FCAS dovrà essere progettato per poter integrare nuove applicazioni assicurandosi che non consumino tutta la memoria o la capacità dei sistemi di bordo.

Un altro modo per innovare è attraverso nuovi usi dei sistemi esistenti: ad esempio, utilizzando le apparecchiature di gestione per il collegamento dati link16 che equipaggia gli attuali velivoli. 

Un aspetto importante dell'innovazione del FCAS sarà il networking: attualmente sul Rafale, il pilota utilizza principalmente i propri sensori e alcune delle informazioni fornite dalla rete. Nel FCAS, la proporzione sarà invertita. La gestione del trasferimento dei dati da parte della rete avverrà indipendentemente dal pilota, che vedrà i dati uniti e supervisionerà il processo. 

Le analisi che condotte sul FCAS sono le seguenti: 
  • le missioni saranno più o meno le stesse delle missioni odierne;
  • le minacce, d'altra parte, sono cambiate significativamente;
  • le difese aeree a lungo raggio e la negazione dell'accesso si saranno diffuse;
  • gli aerei nemici saranno nascosti;
  • il nemico avrà sciami di UAV collaborativi, missili ipersonici, manovre 
  • integrate terra / mare / aria / spazio e capacità cyber. 

Se queste capacità sono oggi prerogativa di alcuni stati, domani qualsiasi attore, anche privato per cyber, avrà alcune o tutte queste capacità. 

Di fronte a questo, FCAS fornirà una risposta di sistema, con componenti diversi. Una componente di missili da crociera si occuperà di obiettivi ad alto valore. Le minacce altamente difese saranno affidate a droni in grado di eseguire ricognizioni o attacchi. A seconda delle difese incontrate, il sistema, invierà i suoi componenti stealth. 

L'intercettazione e la difesa di AA saranno eseguite da un aereo da caccia con equipaggio, così come da missioni specializzate con attacco nucleare. Il pilota porterà la sua intelligenza al sistema e sarà il capitano di questa squadra composta anche da droni pilotati a distanza.
Come già evidenziato, anche la Spagna si è unita all'impegno franco-tedesco per sviluppare un futuro sistema aereo da combattimento.
Durante un incontro della NATO a Bruxelles il 14 febbraio, il ministro della difesa spagnolo, Margarita Robles, ha firmato una lettera di intenti con le rispettive controparti francese e tedesca, Florence Parly e Ursula von der Leyen, che confermano l'integrazione del paese nel programma.
Madrid dice che il paese sta aderendo all'iniziativa "in condizioni paritarie con Francia e Germania" e che il progetto darà alla Spagna "visibilità alla leadership" nell'ambito delle politiche europee di sicurezza e difesa.
Rilevando che la Spagna è già un partner nel programma Eurofighter - insieme a Germania, Italia e Regno Unito - il ministero della Difesa afferma che l'impegno fornirà "opportunità di qualità all'industria della difesa spagnola" e permetterà al paese di mantenere una "solida base" di attività aerospaziali.
Il programma FCAS comprenderà lo sviluppo di un jet da combattimento con equipaggio e di un velivolo senza pilota, che potranno essere azionati insieme.
Gli aerei sviluppati nell'ambito del programma sostituiranno gli Eurofighter gestiti da Germania e Spagna, così come i caccia francesi Dassault Rafale.
Airbus Defense & Space - che ha attività estese in Spagna - e Dassault sono stati selezionati come prime contractors per il programma FCAS, mentre i motori aeronautici Safran e MTU Aero Engines hanno unito le forze per costruire le turbine degli aerei.
Il produttore spagnolo ITP è azionista del consorzio Eurojet che costruisce il motore EJ200 per l'Eurofighter - così come la società madre, la Rolls-Royce che è stata scelta come partner del sistema di propulsione per il programma di caccia di nuova generazione Tempest del Regno Unito.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)