martedì 12 novembre 2019

Il “Main Ground Combat System” europeo: Francia e Germania non vogliono la partecipazione italiana


Il “Main Ground Combat System” (chiamato anche Leopard 3) è un progetto di Francia e Germania iniziato nel 2012 per sostituire gli MBT AMX Leclerc e Leopard 2. Nel 2016, il programma si trovava nella fase concettuale che si prevedeva fosse completata entro il 2017.




La Germania e la Francia di recente hanno escluso l’Italia dal progetto MGCS (Main Ground Combat System), ovvero il carro armato europeo del futuro, e l’esecutivo italiano rimane silente.




Nel 2018 i governi di Francia e Germania avevano siglato l’intesa per lo sviluppo di un nuovo carro medio che nelle intenzioni dovrebbe sostituire, a partire dal 2035, i LEOPARD 2A7 ed i LECLERC. Guida il progetto il gruppo KNDS, nato dalla fusione tra la francese Nexter e la tedesca Krauss-Maffei Wegmann (KMW). 

Il futuro carro franco-tedesco ha l’ambizione di diventare il nuovo standard degli eserciti Europei, potendo in tal modo uniformare la logistica e l’addestramento: è appena il caso di ricordare che attualmente sono in servizio in Europa ben 17 modelli di MBT.




In una interrogazione alla Camera, il sottosegretario alla Difesa Calvisi, ha confermato che la possibilità di aderire all’iniziativa franco-tedesca è stata ampiamente valutata e più volte è stato chiesto alle controparti di accogliere istanze italiane in tal senso: da parte degli interlocutori si è registrata la volontà di consentire l’ingresso nel programma da parte di terzi solo al termine della prima fase. 

I franco-tedeschi sarebbero disposti ad accoglierci solamente a sviluppo concluso (sic!).
Una condizione preliminare per il nuovo carro medio è lo sviluppo di un nuovo cannone principale con migliori prestazioni. 




La società di difesa tedesca Rheinmetall ha aderito al programma e svilupperà un nuovo cannone Rheinmetall Rh-130 L / 51 con prestazioni migliori rispetto al cannone Rheinmetall L/55 introdotto sul Leopard 2A6 presentando un L51 da 130 mm alla fiera militare Eurosatory nel 2016.




Nel giugno 2018 a Parigi, Francia, KMW+Nexter Defense Systems hanno presentato il "European Main Battle Tank" (EMBT), un carro armato da combattimento principale che combina lo scafo di un Leopard 2A7 con la torretta più leggera con due uomini di di equipaggio di un carro Leclerc.
L’entrata in servizio operativo del nuovo carro armato è previsto per il 2035.
La società francese Arquus, ex Renault Trucks Defense, è ansiosa di ottenere una parte dell'emergente programma franco-tedesco Main Ground Combat System (MGCS): la società pensa di contribuire al nuovo progetto in particolare con nuove celle a combustibile, trasmissioni ibride e la eventuale robotizzazione.
Mentre il programma franco-tedesco è generalmente pensato come un futuro carro armato da combattimento principale, Arquus sta pensando più in linea con il nome ufficiale del programma: un sistema di combattimento. Secondo il suo pensiero il carro armato di domani sarà “anche” un carro armato. La società francese pensa di spingere ulteriormente i concetti esistenti sostenendo che l'MGCS è improbabile che sia un carro armato Leclerc super o un Leopard 3.
Francia e Germania attualmente non sono ancora allineate in termini di concetto, il che significa che nulla è stato incastonato nella pietra. Sempre a proposito della Germania, la Arquus è stata costretta a trovare fornitori alternativi di componenti come giunti, cambi automatici o motori progettati per veicoli civili ma destinati ad essere inseriti in prodotti militari per l'esportazione. Questo perché le procedure di autorizzazione all'esportazione della Germania "sono estremamente lunghe" per questo tipo di prodotti. L'elenco dei paesi a cui Berlino non darà l'approvazione per l’esportazione "si sta allungando", con Indonesia e India recentemente aggiuntisi all'Egitto e all'Arabia Saudita.
I produttori europei di veicoli blindati stanno giocando per la posizione in quello che sembra essere il programma territoriale più costoso per il continente negli ultimi decenni.
L'attività del settore segue i piani di Francia e Germania per costruire un sistema di combattimento terrestre principale che sostituirà l'attuale flotta di carri armati Leopard 2 e Leclerc. Sebbene concepito per ora come un progetto dei due paesi, la speranza è quella di sviluppare un'arma che adottino anche altre forze terrestri europee.
I dettagli rimangono oscuri su ciò che i nuovi veicoli devono essere in grado di fare, anche se la descrizione del lavoro include qualcosa sul teaming senza equipaggio. Forse è per questo che i funzionari hanno scelto un nome amorfo per il progetto, in quanto potrebbe essere qualsiasi cosa, da un agile, combattente autonomo al tipo di bestia d'acciaio a guida umana degli eserciti di oggi.
La data limite per l'introduzione della nuova piattaforma è fissata al 2035, e la Germania ha assunto il ruolo guida del progetto sia dal punto di vista del governo che dell'industria.
KNDS, la joint venture franco-tedesca di Krauss-Maffei Wegmann e Nexter, ha messo il programma sul radar dei visitatori della fiera Eurosatory di Parigi. Le aziende hanno accoppiato il telaio di un Leopard 2 con una torretta Leclerc - ed è nato un carro armato da battaglia principale europeo (sic!).
I funzionari dell'azienda hanno sottolineato che il colosso ibrido è solo un trampolino di lancio verso l'offerta di un vero e proprio carro armato europeo sotto la bandiera del Main Ground Combat System. Ma il prodotto potrebbe interessare le nazioni dell'Europa dell'Est che cercano di dismettere le loro flotte russe per un nuovo carro medio di produzione occidentale.
Il matrimonio tra KMW e Nexter evita alle due aziende di dover competere l'una contro l'altra per l’MBT di nuova generazione.
Le due aziende hanno di recente annunciato un nuovo accordo franco-tedesco volto ad esaminare le possibili opzioni di programma per il carro armato futuro.
La lettera d'intenti firmata di recente è un significativo passo avanti nella cooperazione in materia di difesa tra i due paesi e in Europa che è stata la motivazione chiave per la fondazione di KNDS nel 2015.
Ma il team binazionale è ben lungi dall'essere l'unico in gioco.
Prendiamo ad esempio la Rheinmetall, che è partner di KMW nel programma Leopard. I dirigenti dell'azienda all'esposizione di armi di Parigi erano restii a rivelare la loro strategia verso il Main Ground Combat System, o MGCS: è molto probabile presumere che l'azienda tedesca di Düsseldorf non cederà tanto facilmente un mercato di decine di miliardi di dollari senza combattere.
La Rheinmetall confermato di avere in serbo alcune sorprese per il prossimo futuro: starebbero già lavorando ad alcune cose nei laboratori segreti della Rheinmetall in Germania.
Lo sviluppo del carro di nuova generazione deve iniziare con la considerazione della "minaccia" dei carri russi T-14 e T-15, che si basano su un telaio comune chiamato Armata. 
Qualsiasi cosa manchi in massa pura contro i proiettili diretti al guscio corazzato le futuro carro medio potrebbe essere compensata con un sistema di protezione attiva e con la capacità di muoversi rapidamente sul campo di battaglia: si deve essere flessibili nel modo di interpretare i futuri requisiti.
Sarà sicuramente da includere la difesa contro sciami di droni, che potrebbero diventare l'equivalente di ordigni esplosivi improvvisati progettati per superare le difese delle parti inferiori dei nuovi veicoli. A differenza della recente architettura dei veicoli, questo tipo di minaccia aerea potrebbe significare che la superficie superiore dei veicoli futuri sarà un punto debole che richiederà una protezione veramente speciale.

Il carro da battaglia principale europeo

Il primo passo del programma MGCS è stato un dimostratore tecnologico franco-tedesco, per dimostrare che i due paesi possono sviluppare congiuntamente un veicolo di nuova generazione.
Nel giugno 2018 la società mista KMW+Nexter Defense Systems ha presentato il "European Main Battle Tank" (EMBT), il carro armato principale che combina lo scafo di un Leopard 2A7 con la torretta più leggera a due uomini di un Leclerc. È il primo prodotto di KMW+Nexter Defense Systems (KNDS), che è una fusione tra la tedesca Krauss-Maffei Wegmann e la francese Nexter Systems.

Il design

Lo scafo, il motore e l'intero telaio provengono dal Leopard 2A7 del peso di 68 tonnellate; il carro è stato modificato per ospitare la compatta e leggera torretta con caricamento automatico del Leclerc.
Il vantaggio del nuovo MBT è la combinazione del telaio Leopard 2 ad "altissima capacità" con la torretta Leclerc più leggera che è dotata di un autoloader che aiuta a isolare l'equipaggio dallo stoccaggio delle munizioni in caso di incendio. La torretta del Leclerc con equipaggio di 2 uomini è circa 6 tonnellate più leggera della torretta Leopard 2 con 3 uomini. Il peso inferiore del veicolo permette di attraversare ponti che potrebbero non essere in grado di sostenere carri più pesanti.

Utenti

I media francesi hanno riferito che l'Italia ha manifestato interesse per l'acquisizione dell'EMBT. Inoltre, il ministero polacco della difesa ha espresso il proprio interesse ad aderire al progetto e ha auspicato di vederne l'inclusione nel programma PESCO dell'UE e in altre forme di finanziamento della difesa dell'UE.
L'esercito spagnolo ha annunciato il suo interesse a sostituire la sua flotta di MBT Leopard 2E con l'MGCS una volta disponibile.

ENGLISH

Main Ground Combat System (also called Leopard 3) is a project by France and Germany since 2012 to replace their currently deployed AMX Leclerc and Leopard 2 main battle tanks (MBTs). In 2016, the program was in the concept phase which was projected to be completed by 2017.
A precondition for the new tank is the development of a new main cannon with better performance. German defence company Rheinmetall joined the program and will develop a new cannon Rheinmetall Rh-130 L / 51 with better performance than the Rheinmetall L/55 cannon which was introduced on the Leopard 2A6. Rheinmetall demonstrated a 130mm L51 at Eurosatory military trade fair in 2016.
At Eurosatory fair in June 2018 in Paris, France, KMW+Nexter Defense Systems unveiled the "European Main Battle Tank" (EMBT), a technology demonstrator main battle tank that combines the hull of a Leopard 2A7with the lighter, two-man turret of a Leclerc.
Deployment of the new tank is scheduled for 2035.
Arquus, formerly Renault Trucks Defense, is keen to get a piece of the emerging Franco-German Main Ground Combat System (MGCS) program.
"We think we have things to contribute, notably concerning fuel cells, hybrid drivetrains and robotization,” CEO Emmanuel Levacher told reporters in Paris on Tuesday.
While the Franco-German program is generally thought of as a future main battle tank, Arquus is thinking more along the lines of the program’s official name: a combat system. “Will tomorrow’s tank even be a tank?” asked Arquus' director of innovation, François Deloumeau. He argued that “pushing existing concepts further is not very interesting,” contending that the MGCS was “unlikely to be a super Leclerc tank or a Leopard 3.”
Arquus is not being financed to develop ideas for the MGCS, “but we are thinking about it and thinking out of the box,” said Levacher.
He mentioned that France and Germany “are not yet aligned in terms of concept, or even of their needs,” which means nothing has been set in stone. “We are talking with the end-users, the DGA and other manufacturers about this,” Levacher said, using shorthand for the French government’s defense-acquisition organization.
Also on the subject of Germany, Levacher remarked that Arquus was forced to find alternative suppliers of components such as joints, automatic gear boxes or engines designed for civilian vehicles but destined for inclusion in military products for export. That is because Germany export approval procedures “are extremely long” for these types of products, he explained. In addition, the list of countries that Berlin will not give approval for “is getting longer,” with Indonesia and India recently added to Egypt and Saudi Arabia, Levacher said.
European manufacturers of armored vehicles are jockeying for position in what looks to be the most expensive land program for the continent in decades.
The industry activity follows plans by France and Germany, reiterated this month, to build a Main Ground Combat System that would replace the current fleet of Leopard 2 and Leclerc tanks. While conceived as a two-country project for now, the hope is to develop a weapon that other European land forces will also pick up.
Details remain murky about exactly what the new vehicles must be able to do, though the job description includes something about manned-unmanned teaming. Perhaps that’s why officials chose an amorphous name for the project, as it could be anything from a nimble, autonomous fighter to the type of human-driven steel beast of today’s armies.
The target date for introducing the new platform is set at 2035, and Germany has picked up the lead role for the project both on the government and the industry side.
KNDS, the Franco-German joint venture of Krauss-Maffei Wegmann and Nexter, put the program on the radar of visitors of the Eurosatory trade show in Paris earlier this month. The companies mated the chassis of a Leopard 2 tank to a Leclerc turret ― and voila, a European Main Battle Tank was born.
Company officials stressed that the hybrid behemoth is only a stepping stone on the way toward a full-blown European tank offering under the Main Ground Combat System banner. But the product might interest Eastern European nations looking to divest their Russian legacy fleets for a good-enough, Western-made tank that ― presumably ― doesn’t break the bank.
The marriage of KMW and Nexter saves the two companies from having to compete against one another for the next-generation tank. It also creates the appearance that Paris’ and Berlin’s love for a future tank is happily echoed by their industries.
“Let’s assume we wouldn’t have joined forces,” said Frank Haun, the CEO of KMW. Both he and his Nexter counterpart, Stephane Mayer, would have had to lobby their respective governments for a purely national solution, pulling the old argument of keeping jobs in the country, Haun said.
The two companies hailed an announcement last week about a new Franco-German deal aimed at examining possible program options for the future tank.
“The Letter Of Intent signed yesterday is a significant step forward in the defense cooperation between the two countries and in Europe,” reads a June 20 statement. “This close cooperation was the key motivation for the foundation of KNDS in 2015, where Nexter and KMW cooperate as national system houses for land systems.”
But the binational industry team is far from the only game in town.
Take Rheinmetall, for example, which is KMW’s partner in the Leopard program. Company executives at the Paris weapons expo were tight-lipped about their strategy toward the Main Ground Combat System, or MGCS. But it’s probably a safe bet to presume the Düsseldorf, Germany-based firm won’t cede a market of tens of billions of dollars without a fight.
“Come back and see me in December in Unterlüß,” Ben Hudson, head of the company’s vehicle systems division, told Defense News during an interview in Paris. He was referring to a small German town one hour south of Hamburg where Rheinmetall runs a manufacturing plant.
Hudson declined to say more about what the company would roll out at that time. “I can’t mention it just yet,” he said. “Expect more surprises in the future. We’re already working on some other things in the secret laboratories of Rheinmetall.”
Either way, officials were eager to note that KNDS, despite its industrial alignment alongside the two governments in charge, is only one bidder in a field that has to fully emerge.
“I think there is still a lot of water to flow under the bridge on this program, as it is only in its early days. However, with the technology in the Rheinmetall Group, we have a significant interest in playing a key role in MGCS,” Hudson said.
He argued that developing the next-generation tank must begin with considering the “threat” out there, namely the Russian T-14 and T-15 tanks, which are based on a common chassis dubbed Armata. Those vehicles’ characteristics, or at least what is known about them, dictate “high lethality” be built into the future European tank, according to Hudson.
“How do you defeat a tank that has four active defense systems on it?” he asked.
And then there is General Dynamics European Land Systems, the Old World’s offspring of the U.S. maker of the Abrams tank and Stryker vehicle.
The company is careful to note its European roots: a consolidated mishmash of formerly independent armored-vehicle makers from across the continent.
Manuel Lineros, vice president of engineering, told Defense News that the company’s Ascot vehicle will be the GDELS offering for the European next-gen tank. Advertised for its mobility and weighing in at roughly 45 tons, the tracked vehicle falls in the class of infantry fighting vehicles, putting it one notch below the heaviest battle tank category.
“I understand the battlefield has changed,” Lineros said in an interview at Eurosatory. “We have to abandon the ideas of a combat vehicle versus a classic main battle tank. Everything is so mixed up now.”
Whatever the Ascot lacks in sheer mass against projectiles aimed at its shell could be compensated with an active protection system and the ability to move quickly on the battlefield, argued Lineros. “We have to be flexible in this way of interpreting the requirements.”
That includes defending against drone swarms, which could become the peer-to-peer equivalent of improvised explosive devices designed to rip open the underbellies of vehicles, he said. Unlike the recent countermine vehicle architecture, that type of aerial threat could mean the top surface of future vehicles will be a weak point requiring special protection, he added.
Though adding armor plates remains the industry’s first instinct in responding to new threats, Lineros said there is a limit to what he called an “addiction” to steel. “More and more we’ll be moving out of this sport.”

European Main Battle Tank

The first step in the MGCS program was a Franco-German technology demonstrator, to show that the two countries can jointly develop a next generation tank.
At Eurosatory military trade fair, June 11-15 2018 in Paris, France, KMW+Nexter Defense Systems unveiled the "European Main Battle Tank" (EMBT), main battle tank that combines the hull of a Leopard 2A7 with the lighter, two-man turret of a Leclerc. The European Main Battle Tank or Enhanced Main Battle Tank is a main battle tank which combines the hull of a Leopard 2A7 with the turret of a Leclerc. It is the first product of KMW+Nexter Defense Systems (KNDS), which is a merger between Krauss-Maffei Wegmann of Germany and Nexter Systems of France. The European Main Battle Tank or 'Eurotank' was first unveiled at Eurosatory military trade fair, June 11-15 2018 in Paris, France.

Design

The hull, engine and entire chassis comes from the Leopard 2A7, which can carry 68 tons, were modified to host the compact and light turret with automatic loading from the Leclerc.
According to Nexter’s head of tracked and armor programs, Francois Groshany, the benefit of the tank is the combination of the "very high capability" Leopard 2 chassis with the lighter Leclerc turret. The turret features an autoloader. This helps insulate the crew from ammunition storage in the event of a fire. The 2-man Leclerc turret is approximately 6 tons lighter than the 3-man Leopard 2 turret. The lower weight of the vehicle enables it to traverse bridges that might not be able to support heavier tanks.

Users

The French media has reported Italy has expressed an interest in acquiring the EMBT. Additionally, the Polish ministry of defence voiced its interest in joining the project and hoped to see its inclusion in the EU's PESCO program and other forms of EU defence funding.
The Spanish Army announced its interest in replacing its fleet of Leopard 2E MBTs with the MGCS once available.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)












Il Veicolo Blindato Medio (VBM) Iveco - OTO "Freccia" capace di trasportare 8 fanti completamente equipaggiati.



SI VIS PACEM, PARA BELLUM - “SVPPBELLUM.BLOGSPOT.COM"



….La guerra all’Ucraina ci deve insegnare che, se vuoi vivere in pace, 

devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….


La difesa è per noi rilevante

poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.

Dopo alcuni decenni di “pace”,

alcuni si sono abituati a dare la pace per scontata:

una sorta di dono divino 

e non, un bene pagato a carissimo prezzo dopo due devastanti conflitti mondiali.  


….Basta con la retorica sulle guerre umanitarie e sulle operazioni di pace. 

La guerra è guerra. Cerchiamo sempre di non farla, ma prepariamoci a vincerla…



Il Veicolo Blindato Medio (VBM) Freccia è un mezzo da trasporto truppe derivato dalla blindo Centauro, dotato di torretta OTO Melara hitfist plus (montata in una versione precedente e meno sofisticata anche sui veicoli da combattimento IFV Dardo) e capace di trasportare 8 fanti completamente equipaggiati. Ne esistono varie versioni: Combat base, Combat controcarro, Posto Comando, porta-mortaio, versioni per il Genio, per il soccorso e per l'esplorazione. L'equipaggio è composto da un pilota e da due operatori situati nella torretta.




Si tratta del primo veicolo interamente digitalizzato, dotato di apparati che gli permettono di essere il fulcro delle connessioni tra soldati, piattaforme robotiche aero-terrestri e sistemi di comando e controllo. Molto elevata è stata anche l’attenzione posta nello sviluppo delle capacità di difesa, per ottenere un elevato livello di protezione contro gli esplosivi. Introdotto in servizio del 2009, Il VBM ha operato nell’ambito dell’Operazione ISAF a partire dal 2010, dove ha dimostrato eccellenti doti di adattabilità all’impiego.




Produzione

Lo sviluppo di una serie di mezzi derivati dalla blindo Centauro ebbe inizio nel 1998, a seguito dell'esigenza di disporre di un mezzo blindato capace di trasportare una squadra di fanteria sul campo di battaglia che sostituisse i vecchi M113 attualmente in dotazione. Il primo prototipo fu consegnato nel 2002 mentre la produzione vera e propria ha avuto inizio verso la fine del 2008.
Il completamento delle consegne è avvenuto il 6 giugno 2017, data entro la quale sono stati ordinati e consegnati un totale di 249 veicoli (190 nella versione Combat base, 36 in versione Combat controcarro, 2 nella versione Posto Comando e 21 nella versione porta mortaio) destinati ad equipaggiare la prima Brigata Media dell'Esercito Italiano.
Un secondo programma, già approvato dalle Commissioni Difesa del Parlamento italiano, prevede la realizzazione di 381 VBM (261 VBM tra Combat, Contro Carro, Porta Mortaio e Posto Comando e 120 VBM Esploranti) per la formazione della Seconda Brigata.
La corazza frontale del VBM Freccia protegge l’equipaggio da proiettili di 25/30mm, con la protezione che può essere incrementata per proteggere da mine e ordigni esplosivi. Il VBM Freccia può essere equipaggiato con protezione NBC (Nuclear Biological Chemical) e nella sua versione standard può contenere 8 soldati + 3 membri dell’equipaggio. Sono state probabilmente previste versioni con una capienza maggiore.




La versione base Combat è equipaggiata con: torretta Oto Melara HITFIST 25 Plus, armata con cannone Oerlikon KBA B03 da 25/80 mm camerato per la cartuccia 25x137 standard NATO e mitragliatrice coassiale da 7,62 mm NATO. A destra della torretta sono installati due sistemi ottici, uno dei quali nella versione Posto Comando, che sono il Lothar (Land Optronic Thermal Aiming Resource) e Janus entrambi della Galileo Avionica. Il sistema Janus permette di effettuare ricerche sul terreno senza dover muovere la torretta, cosa che succede invece per il Lothar, mentre il sistema Lothar presenta un piccolo tergicristallo, non disponibile nel sistema Janus, mancanza che ad alte velocità e in ambienti ostili, portano il sistema ottico a sporcarsi senza possibilità di pulizia.




La versione Combat controcarro con la stessa torretta ma con l'aggiunta di due missili controcarro Rafael Spike LR e di un'ottica panoramica Galileo Janus. I lanciatori possono essere comandati separatamente tramite due console. Nel 2012 è stata presentata una torretta Hitfist con quattro lanciatori a tubo per missili.
La versione porta mortaio è sprovvista della torretta Hitfist 25 Plus ed è dotata di un’apertura, per permettere al mezzo di essere equipaggiato con mortaio TDA 2R2M da 120 mm, dotato di sistema di ammortizzazione del rinculo e di caricamento semiautomatico.
La versione posto comando è sprovvista della torretta e ha la parte posteriore rialzata e dotata di sistemi radio aggiuntivi ed inoltre ha la possibilità della installazione di una torretta Hitrole a controllo remoto da 7,62/12,7 o lanciagranate da 40mm Mk 19.
La versione ambulanza ha lo stesso scafo della versione Posto Comando ma l'interno adeguato per il soccorso dei feriti.
La configurazione Recupero è adibita al soccorso ed è dotata di strumenti per la rimozione di ostacoli.
La versione Esplorante costituisce, nel panorama dei sistemi per la Difesa e nel contesto internazionale attuale, un’innovazione assoluta. I veicoli in versione esplorante andranno ad equipaggiare le unità di Cavalleria deputate alla ricognizione come previsto dalla seconda fase del programma di acquisizione del VBM, che contempla la ridefinizione di una Seconda Brigata. La versione esplorante sarà sviluppata sviluppate due differenti configurazioni, che opereranno congiuntamente e in modo complementare e in sinergia tra loro: la configurazione "Far" (o Freccia E1) e "Close" (o Freccia E2), entrambe dotate di torretta Hitfist, come nella versione Combat.
Il Freccia E1 sarà specializzato nella scoperta a lungo raggio e tale funzione garantita grazie al radar LYRA 10 di sorveglianza terrestre, realizzato da Finmeccanica-Selex ES, accoppiato a una camera termica per l’identificazione dei bersagli e a due lanciatori per mini-UAV (Unmanned Aerial Vehicle) Horus di Finmeccanica-OTO Melara, con capacità di sorveglianza e acquisizione obiettivi; Il radar LYRA 10 fornisce un’elevata prestazione nella misurazione della posizione dei bersagli ed è in grado di rilevare ed effettuare la classificazione automatica di oggetti di piccole dimensioni in movimento sulla superficie terrestre con basse velocità. 
Il Freccia E2 sarà impiegato, invece, per la sorveglianza e acquisizione di obiettivi a breve raggio, in grado quindi di condurre un’esplorazione più ravvicinata. Oltre al sensore di scoperta Janus Full Format di Selex ES, già presente nelle configurazioni più recenti della torretta Hitfist del VBM Freccia e in grado di offrire una visione panoramica a medio-lungo raggio in tutte le condizioni meteorologiche, un veicolo terrestre non pilotato (UGV), e con missili controcarro Spike.
Il 6 giugno 2017, presso la sede del Segretario generale della difesa, è stato sottoscritto, tra l'Ingegnere Gianpiero Lorand, responsabile della Divisione Sistemi di Difesa di Leonardo, il Dottor Vincenzo Giannelli, Presidente e Amministratore delegato di Iveco Defence Vehicles e il Dottor Silvano Lentini, della Direzione degli Armamenti Terresti, in rappresentanza del Ministero della difesa il contratto per l'acquisizione di veicoli blindati "Freccia" destinati all’Esercito Italiano.
In dettaglio, il contratto prevede la fornitura di 16 VBM Combat con garanzia estesa quinquennale, due Prototipi di VBM Posto Comando e il completamento dei VBM Porta Mortaio già contrattualizzati.
L’acquisizione di tali mezzi consente il completamento della prima Brigata media (Pinerolo), mentre la prima fornitura di 30 VBM in configurazione Combat per la Brigata meccanizzata "Aosta" era già stata contrattualizzata nell'ottobre 2016 (con garanzia estesa decennale) e i mezzi consegnati nel 2018.




VERSIONE PORTA MORTAIO

Si è conclusa di recente una esercitazione dell' 82° Reggimento fanteria "Torino", Unità alle dipendenze della Brigata “Pinerolo”, svoltasi presso il poligono occasionale di Torre di Nebbia. L’attività addestrativa ha consentito di abilitare il personale della compagnia di Supporto alla Manovra all'impiego del VBM "FRECCIA" porta mortaio da 120 mm nonché l’addestramento dei fucilieri all’utilizzo del mortaio medio da 81 mm implementando così la capacità del personale ad operare con i due sistemi d’arma in dotazione. La recente assegnazione dei VBM “FRECCIA” porta mortaio, equipaggiati con sistema d’arma Thomson ad anima rigata da 120 mm, si inquadra nel progetto Forza NEC acronimo di Network Enabled Capabilities . Tale sistema, caratterizzato da grande capacità di mobilità, velocità di dispiegamento, precisione e protezione, incrementa le dotazioni dei mezzi di un reggimento di fanteria media aumentandone in modo significativo le capacità “combat”. Il progetto Forza NEC, congiunto Difesa-Industria, si prefigge lo scopo di abbattere i tempi di comunicazione e di acquisizione delle informazioni nelle operazioni militari per mezzo di nuove tecnologie informatiche capaci di collegare in rete, in maniera diretta ed immediata, ogni singolo soldato sul terreno con il centro di Comando e Controllo. Alla fase conclusiva dell’esercitazione ha partecipato il Comandante della Brigata Meccanizzata “Pinerolo" ha espresso parole di apprezzamento per il livello di addestramento raggiunto, la motivazione e le capacità espresse. L’attività appena conclusa è anche stata propedeutica all’impiego nell'esercitazione "TORO 2019", che vedrà assetti della Brigata "Pinerolo" e l'82° Reggimento fanteria "Torino" al fianco dei colleghi della Brigata "Aragon" dell' Esercito Spagnolo, sotto TACON (controllo tattico) della Divisione Castillejo, presso il poligono spagnolo di "San Gregorio" in Saragozza. L'esercitazione sulla base di accordi bilaterali ed un'intensa attività di cooperazione e di amicizia tra i due Paesi terminerà con una esercitazione di Gruppo Tattico, con l'impiego di una Task Force pluriarma e Posto comando che opereranno in maniera integrata in uno scenario di tipo warfighting.

Utilizzatori
  • Italia Esercito Italiano: prima tranche: 53 esemplari consegnati; seconda tranche: 110 esemplari consegnati; terza tranche: 87 esemplari consegnati; quarta tranche: 381 esemplari da finanziare.
  • Spagna Ejército de Tierra - 4 esemplari in versione recupero.




ENGLISH

The Freccia (Italian: Arrow) is an Italian 8x8 wheeled Infantry fighting vehicle in use with the Italian Army. The first batch of 253 vehicles were ordered to replace Cold War VCC-2 armoured personnel carriers of the Mechanized Brigade "Pinerolo" in Southern Italy. The Freccia is built by a consortium combining Iveco (hull, engine, suspension) and Oto Melara (armament).

History

In 2006, the Italian government ordered a first batch of 253 Freccia: 172 Freccia with a Hitfist Plus turret, 36 with a Hitfist turret and Spike-LR launchers, 20 Command vehicles, 21 as 120mm mortar carriers (Thomson-Daimler Armements (TDA) 2R2M mortars) and 4 tactical ambulances.
In 2014, the Italian government ordered a second batch of 381 Freccia: 261 Freccia as standard IFV, anti-tank, command post, mortar carrier and ARV versions for the Mechanized Brigade "Aosta" and 120 Freccia ISTAR for the army's reconnaissance regiments.

Design

The Freccia is up-armoured and revised variant of the wheeled Centauro tank destroyer fitted with the Hitfist Plus turret (an evolution of that used on the Dardo), which is armed with an Oerlikon KBA 25mm automatic cannon and carries 200 rounds of 25mm ammunition. Two 7.62mm NATO machine guns are also fitted. Additionally, a pair of Spike MR/LR anti-tank missiles can be fitted on the turret. The Hitfist Plus turret could theoretically also fit cannons and guns of up to 60mm calibre. Four 80mm smoke grenade launchers are mounted on each side of the turret. The fire control system is the same as for the Centauro reconnaissance/anti-tank version. The Freccia can carry up to eight combat-ready troops. Engineer and Ambulance variants are in development.

Variants:
  • Freccia infantry fighting vehicle with an Oerlikon KBA 25mm automatic cannon
  • Freccia anti tank vehicle with an Oerlikon KBA 25mm automatic cannon and Spike MR/LR anti-tank missiles
  • Freccia command post vehicle
  • Freccia mortar carrier with a 120mm TDA-2R2M mortar
  • Freccia ambulance
  • Freccia armored recovery vehicle
  • Freccia ISTAR reconnaissance vehicle.

Current operators:
  • Italian Army: Mechanized Brigade "Pinerolo" - Mechanized Brigade "Aosta".

  • Spain-  Ejército de Tierra: 4 logistic Recovery vehicle.


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