martedì 11 febbraio 2020

La Beretta APX è una pistola semiautomatica concepita per usi militari e civili



La Beretta APX è una pistola semiautomatica concepita per usi militari e civili, progettata e costruita dalla Fabbrica d'Armi Pietro Beretta.



Storia

È stata presentata per la prima volta all'International Defence Exhibition & Conference (IDEX) di Abu Dhabi nel febbraio 2015, ma la messa in commercio non era prevista prima del 2016. Nelle intenzioni della casa di Gardone Val Trompia, essa era destinata a soppiantare il modello M9, in dotazione dal 1985 all'esercito statunitense. Tuttavia, nel gennaio 2017 ha perso la commessa (vinta dalla SIG Sauer P320).
Il 12 febbraio 2017 è stata presentata la versione per il mercato civile all'Hit show di Vicenza, nei calibro 9×21 e .40 S&W.




Caratteristiche

Si caratterizza per una costruzione modulare e per l'ampio uso di tecnopolimeri; oltre alla possibilità di essere costruita in 3 calibri diversi: 9x19 mm, 40 Smith & Wesson e 9x21 mm IMI.
Ha un carrello in acciaio lavorato dal pieno che si caratterizza per 9 profonde scanalature che ne favoriscono la presa.
Il sistema di mira metallico regolabile permette la sostituzione con un sistema di mira al trizio.
La pistola viene fornita di valigetta nera in materiale plastico per il trasporto. Il caricatore bifilare in metallo e polimero di colore nero da 17 colpi può essere acquistato anche separatamente dal sito ufficiale Beretta.
L'impugnatura di colore nero opaco antiriflesso, presenta la possibilità di sostituire in modo molto semplice i dorsalini esistenti in 3 diverse dimensioni e/o colori.
Essa è concepita per essere usata anche da mancini ed è, inoltre, priva di sicurezze manuali (solo opzionali per destrimani) ma ha solo sicure interne antiurto ed anti sgancio. È dotata di slitta Picatinny ed è studiata con impugnature ergonomiche con dorsalini intercambiabili adatti a tutte le mani
Inoltre è possibile lo smontaggio della stessa pistola senza usare il grilletto; grilletto che ha una corsa di solo 6 mm con reset a 3 mm e che necessita di uno sforzo (carico) di 2,8 kg. Essa usa un percussore lanciato.
Ha una chiusura del tipo Browning modificata ed è solamente con un meccanismo di sparo a doppia azione. Usa caricatori del tipo bifilare a 17 proiettili per il calibro 9 × 19 mm Parabellum e 15 colpi per i calibri 9 × 21 mm IMI e .40 S&W anch'essi previsti.



Impiego

La Beretta APX è stata adottata dai seguenti corpi di polizia:

AlbaniaForze speciali albanesi RENEA.

Italia
Azzano Decimo (PN), Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
Bellizzi (SA), Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
Coccaglio (BS) , Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
Gallarate (VA), Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
Lendinara (RO), Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
Madigliano (CR), Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
Mondovì (CN), Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
Nola (Na), Polizia Locale;
Olgiate Olona (VA), Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
Pienza (SI), Polizia Municipale (9mm x 21 IMI);
Riva Ligure (IM), Polizia Locale (9mm x 21 IMI);
San Donà di Piave (VE), Polizia Locale (9mm x 21 IMI).

Francia
Béziers, Polizia Municipale (9mm x 19 Parabellum);
Eaubonne, Polizia Municipale (9mm x19 Parabellum)
Nancy[5], Polizia Municipale (9mm x 19 Parabellum);
Oullins, Polizia Municipale (9mm x 19 Parabellum).

Polonia
Polizia Nazionale.

Stati uniti d’America
Polizia Dipartimentale di Gallatin (Tennessee).



La Striker di Beretta

Ergonomia al top, Design funzionale all'impiego tattico, massima modularità, disattivazione sicura dello Striker.
Le pistole a percussore lanciato stanno assumendo sempre più  importanza a livello mondiale nel  settore militare e di forze dell’ordine. La Beretta APX, utilizza un fusto metallico interno  amovibile e serializzato che può essere facilmente rimosso  e inserito nell’impugnatura in polimero della pistola che diventa intercambiabile, semplice da smontare e mantenere.



MODULARITA' 


Fusto intercambiabile, dorsalini intercambiabili.

Dorsalini impugnatura ergonomici e modulari:
  • L’impugnatura ergonomica favorisce un puntamento rapido e istintivo grazie all’ottimale angolo di inclinazione.
  • La parte posteriore alta dell’impugnatura è caratterizzata da un’area curva e leggermente incassata per accogliere meglio e proteggere la mano del tiratore.
  • L'impugnatura è zigrinata per offrire una presa antiscivolo. Grazie al nuovo sistema modulare, tramite
  • l’utilizzo di 3 dorsalini intercambiabili di differente spessore e configurazione, la APX è adattabile a tutte le grandezze di mani.



LA STRIKER CREATA DA BERETTA

La pistola semiautomatica Beretta APX, grazie ad un telaio metallico interno, amovibile e matricolato, consente la sostituzione del fusto in polimero con altri di colore diverso e garantisce allo stesso tempo semplicità di manutenzione e smontaggio dell’arma. 
La facilità d’uso è stato il principale criterio che ha guidato lo sviluppo della APX. La linea filante della APX e il design privo di sporgenze ed angoli vivi rende il porto e l’estrazione dalla fondina estremamente pratici.
La Beretta APX presenta un sistema unico al mondo, brevettato, che permette all’utente di disattivare il percussore interno senza dover premere il grilletto  prima di procedere allo smontaggio.
La leva arresto otturatore, posizionata sulla parte destra e sinistra del fusto e il pulsante sgancio caricatore reversibile, facilitano l’uso della pistola anche da parte di tiratori mancini. Il fusto leggero ma resistente è composto da tecnopolimero rinforzato con fibra di vetro.

Il fusto leggero è composto da un tecnopolimero  rinforzato  con fibra di vetro. L’estremo low profile della APX e il design privo di sporgenze ed angoli vivi rende il porto e l’estrazione dalla fondina estremamente semplice.
La facilità d’uso è stato il principale criterio che ha guidato lo sviluppo della APX.  Su entrambi i lati del fusto è stata posizionata la leva arresto otturatore per una migliore azionabilità anche dai tiratori mancini.
La sicura sul grilletto evita l’azionamento involontario di quest’ultimo,  in caso di caduta della pistola. Quando il grilletto è intenzionalmente tirato, la sicura viene immediatamente disattivata.Per facilitare i tiratori mancini, il pulsante di sgancio del caricatore  è facilmente reversibile da ambo i lati. I tre punti bianchi degli organi di mira sono stati progettati per un’acquisizione veloce del bersaglio. Le mire possono essere rimosse a favore dell’installazione di altre tipologie di mire.



OGNI APX VIENE FORNITA CON:

• Valigetta
• Caricatore di scorta
• Dorsalini impugnatura
• Carichino colpi
• Lucchetto di sicurezza
• Kit di pulizia
• Manuale di istruzione.

DORSALINI INTERCAMBIABILI

Grazie a un nuovo sistema brevettato da Beretta, la pistola si adatta a differenti tipologie di mani,  con dorsalini intercambiali di misure differenti e configurazioni personalizzabili.

ENGLISH

The Beretta APX is a polymer-framed, striker-fired semi-automatic pistol designed and produced by Beretta.

History

Designed largely for the U.S. Armed Forces' XM17 Modular Handgun System competition. Beretta had offered to provide their M9A3 model at a reduced price as a continuance of M9 procurement program, but were informed that the changes to the M9A3 were so significant that it fell outside the scope of an Engineering Change Proposal (ECP), and that the United States Department of Defense preferred to go through a new procurement instead. Should the Beretta APX have won the MHS competition it would have been manufactured in the Beretta factory in Gallatin, Tennessee. Beretta maintains administrative offices at the location of the first factory in Accokeek, Maryland, but moved the factory due to the Maryland Legislation posture of unfriendliness to firearms makers, dealers, and owners.
On February 28, 2017, Beretta USA announced the APX availability for the US civilian market starting on April 15, 2017.
In 2018, two variants of the APX were announced: the APX Centurion, with a slightly smaller frame, slide and barrel, and the APX Compact, with a subcompact-sized frame, slide and barrel.
In April of 2019 Beretta has introduced the APX Carry. Based on the original APX design, it is a single stack magazine variant intended for the concealed carry market.

Design

The Beretta APX represents Beretta's first striker-fired duty-sized handgun. The name APX refers to "Advanced Pistol X" (the "X" referring to a caliber of choice), as the firearm is fully modular and you can change calibers and frame sizes somewhat easily. In order to comply with the MHS specification, the firearms must support different grip sizes to fit shooters of different stature. The APX supports this with replaceable grip straps. The distance from the axis of the barrel to the top of the handgrip has been kept to a minimum of 21 mm (0.83 in) in order to reduce muzzle rise, which increases the ability to accurately fire quick follow-up shots. As specified in the MHS specification, the APX also features a MIL-STD-1913 rail under the front of the frame.
Unlike other Beretta pistols, the APX uses the traditional Browning tilting-barrel short recoil design. The serialized part of the gun is a stainless steel chassis which allows true modular reconfiguration.[6] by allowing the factory black frame to be changed with a number of different options, including flat dark earth (FDE), tan, wolf grey and olive drab. Replacement frames are also available without finger grooves. The slide and barrel are coated in a black nitride finish, except for a newer FDE model that has a cerakote FDE slide and black nitride barrel.
When the APX's striker is cocked, there is a protrusion from the rear of the slide indicating that the chamber is loaded. Unlike a number of striker-fired pistols, such as the Glock, which have to have the trigger pulled during take down, the APX has a striker deactivation button that can be pushed to deactivate the striker, thus preventing accidental discharge, which other striker-fired pistols can suffer due to user negligence during disassembly. Additionally there is also an automatic striker block safety.
The trigger mechanism features a drop safety. If the pistol is dropped, this prevents inertia from causing the trigger to fire the weapon, thus preventing accidental discharge.

Users
  • Albania: RENEA
  • France: Law enforcement in France
  • Italy: Law enforcement in Italy
  • Poland: Poland National Police
  • USA: Gallatin Police Department, Tennessee; Wetumpka Police Department, Alabama.

(Web, Google, Beretta, Wikipedia, You Tube)












































lunedì 10 febbraio 2020

Gulfstream Aerospace Gulfstream V - Gulfstream / IAI G550 Eitam CAEW


Gulfstream Aerospace Gulfstream V

Il Gulfstream Aerospace Gulfstream V è un business jet usato per voli a lungo raggio. L'aereo è caratterizzato da una lunga e stretta fusoliera; da ali lunghe e sottili con winglet in posizione bassa; ha una coppia di turbofan R-R BR-710 montati nella sezione di coda della fusoliera e un'ampia deriva verticale a T con ampi piani orizzontali.




Storia del progetto

Il Gulfstream V è stato sviluppato dalla Gulfstream Aerospace per entrare nel mercato dei Business Jet a lungo raggio, entrando in concorrenza diretta con il Global Express; i due aerei furono presentati contemporaneamente durante il congresso annuale del NBAA (National Business Aiviation Association) nell'ottobre 1991; e in un secondo tempo con Falcon 7X e con i Business Jet derivati dai grossi aerei di linea (A320, A340, 737, 767 ecc.)
Il progetto del G-V è un'evoluzione del Gulfstream IV, a cui è stata allungata la fusoliera, è stata riprogettata l'ala per essere più efficiente e si è optato per una rimotorizzazione utilizzando i più performanti R-R BR-710 al posto dei R-R Tay.
Il primo volo del prototipo fu effettuato il 28 novembre 1996 e la prima consegna a un cliente avvenne il 1º luglio 1997; a tutt'oggi sono stati prodotti e consegnati circa 200 esemplari di Gulfstream V nelle varie versioni. Il costo del velivolo si aggira tra i 39 e i 46 milioni di dollari a seconda dalle scelte fatte dal cliente.




Varianti:
  • Gulfstream V: versione base.
Gulfstream V-SP: conosciuto anche come Gulfstream G550 è un'evoluzione della versione base con l'aumento dell'autonomia (ca. 12.500 km), un nuovo cockpit digitale della Honeywell, l'adozione del sistema EVS (Enhanced Vision System) e con l'aumento dello spazio in cabina; lanciata sul mercato nel 2003.

  • Gulfstream G500:versione del G-550 con autonomia ridotta (ca. 10.500 km) e priva del sistema EVS; lanciata sul mercato in contemporanea con il G-550 nel 2003.

  • C-37A:Versione del G-V per il trasporto militare utilizzata dall'USAF.
G-550 SIGINT/ELINT: è la versione da ascolto elettronico.

  • G-550 Eitam: Versione AWACS realizzata appositamente per l'Heyl Ha'Avir. È dotato del sistema ELTA EL/W-2085 comprendente due radar a scansione elettronica operanti in banda S e L, ognuno con quattro antenne poste in carenature ai lati della fusoliera, nel muso ed in cima alla deriva, in modo da permettere ad entrambi una copertura a 360 gradi. Il fatto di usare radar a scansione elettronica e non meccanica riduce le esigenze manutentive per l'assenza di parti meccaniche mobili e permette una maggiore versatilità di utilizzo. Per la comunicazione con altri aerei o veicoli o truppe a terra è dotato di diversi sistemi di trasmissione dati tra cui i Link 11, 16 e 20. È considerato un'alternativa agli AWACS più grandi come il Boeing E-3 Sentry, vantaggiosa per i minori costi di utilizzo e la capacità di operare da basi con piste più corte e minore supporto logistico. Nella Heyl Ha'Avir questi aerei sono in servizio dall'inizio del 2008 nel No. 122 Squadron di base a Nevatim, da cui operano anche i Gulfstream V ELINT, denominati localmente Shavit.




tilizzatori

Militari
  • Algeria - Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya
  • 1 G-V consegnato ed in servizio al settembre 2018.
  • Costa d'Avorio - Force Aérienne de la Côte d'Ivoire
  • 1 G.550 Gulfstream V consegnato ed in organico al gennaio 2019.
  • Giappone - Guardia costiera giapponese
  • 2 Gulfstream V in servizio all'aprile 2019.
  • Kuwait - Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Kuwaytiyya
  • 1 G.V-SP consegnato ed in servizio a tutto il dicembre 2018.
  • Stati Uniti - USAF - 3 consegnati, ridesignati C-37A, ed in servizio al novembre 2018. - US Navy - 1 C-37A in servizio al maggio 2019. - United States Coast Guard - 2 C-37A in servizio al giugno 2019.





L'IAI EL/W-2085 è un sistema radar Airborne Early Warning and Control (AEW & C) sviluppato dalla Israel Aerospace Industries (IAI). 

Il suo ruolo principale consiste nell'effettuare sorveglianza aerea, funzioni di comando, controllo e comunicazioni, per permettere la supremazia aerea e fornire supporto alle forze di terra. Attualmente il sistema è in uso nelle aeronautiche militari di Israele e Singapore e Italia.




Caratteristiche

L'EL/W-2085, insieme all' EL/W-2095, deriva dal sistema EL/W-2075 Phalcon. Invece di usare un rotodome come in altri modelli AEW&C, il Phalcon usa un sistema active electronically scanned array (AESA) con un radar detto phased array. Questo radar permette la trasmissione e la ricezione del segnale, guidando elettronicamente il fascio di onde elettromagnetiche utili per l'identificazione e la localizzazione degli obbiettivi. Il radar riesce ad intercettare un bersaglio nel raggio di 370 km, permettendo nello stesso tempo di coordinare le operazioni per l'intercettazione di quest'ultimo con apparati terra-aria o aria-aria. Attualmente il sistema sfrutta come piattaforma il Gulfstream G550, dove viene impiantato o nella fusoliera o all'interno di una piccola cupola posta nella parte superiore dell'apparecchio. Entrambe le posizioni consentono una copertura radar a 360°. A differenza di altri modelli AWACS, nel Phalcon il segnale viene aggiornato ogni 2-4 secondi nel monitor dell'operatore, operazione che in altri apparecchi necessita di 20-40 secondi.




Storia operativa

Nel 2005 la Heyl Ha'Avir, l'aeronautica militare israeliana, ha acquistato cinque G550 con sistema EL/W-2085 per sostituire i costosi ed obsoleti Boeing 707 con impianto EL/W-2075. Nel 2007, quattro aerei simili sono stati acquistati dall'Aeronautica militare di Singapore.




Utilizzatori
  • Israele - Heyl Ha'Avir - 5 aerei Gulfstream/IAI G550 Eitam CAEW operativi
  • Singapore - Aeronautica militare della Repubblica di Singapore - 4 modelli operativi. Costo di ogni singolo apparecchio 375 milioni di dollari.
  • Italia - Aeronautica Militare - Dopo l'acquisto da parte di Israele dell'addestratore M-346, l'Italia ha acquistato due G550 CAEW, con un'operazione dal costo di circa 850 milioni di dollari. Al gennaio 2018 risultano entrambi consegnati.




ENGLISH

The IAI EL/W-2085 is an airborne early warning and control (AEW&C) multi-band radar system developed by Israel Aerospace Industries (IAI) and Elta Electronics Industries of Israel. Its primary objective is to provide intelligence to maintain air superiority and conduct surveillance. The system is currently in-service with Israel and Singapore, and in the future Italy and the United States.

Design and features

The EL/W-2085 was developed from the single-band EL/M-2075 "Phalcon" system.
Instead of using a rotodome, a moving radar found on some AEW&C aircraft, the EL/W-2085 uses an active electronically scanned array (AESA) – an active phased array radar. This radar consists of an array of transmit/receive (T/R) modules that allow a beam to be electronically steered, making a physically rotating rotodome unnecessary. AESA radars operate on a pseudorandom set of frequencies and also have very short scanning rates, which makes them difficult to detect and jam. Up to 100 targets can be tracked simultaneously to a range of 200 nmi (370 km), while at the same time, over a dozen air-to-air interceptions or air-to-ground attacks can be guided. The radar equipment of the Israeli CAEW consists of each one L-band radar left and right sides on the fuselage and each one S-band antenna in nose and tail. The phased array allows positions of aircraft on operator screens to be updated every 2–4 seconds, rather than every 20–40 seconds as is the case on the rotodome AWACS.

Operational history

Circa 2005 the Israeli Air Force purchased five Gulfstream G550-based Eitam aircraft to serve as the new IDF platform for its newer generation of AEW systems. The new aircraft use the EL/W-2085 dual-band sensor suite, and are more capable and less expensive to operate than the older Boeing 707-based EL/M-2075. Extensive modifications were made to the Gulfstream's fuselage by IAI, such as the addition of protruding composite radomes, to house the radar arrays in conformal body modifications. Based at Nevatim Airbase.
In 2007, four similar G550-EL/W-2085 aircraft were purchased by the Republic of Singapore Air Force to replace its upgraded E-2C Hawkeyes. The new G550 aircraft entered service on 13 April 2012.

Operators
  • Israel - A number of Gulfstream G550 platforms fitted with the EL/W-2085 radar, called "Nahshon-Eitam" or "Eitam".
  • Italy - After Israel chose the Italian M-346 advanced trainer aircraft for the Israeli Air Force in 2012, Italy ordered two G550-based AEW&C systems as an industrial offset. The cost of the two systems is around US$850 million. The first aircraft was delivered on 19 December 2016.
  • Singapore - Four Gulfstream G550 platforms in service. Each costing approximately US$375 million.
  • United States - In 2015, the US Navy announced it will purchase a Gulfstream G550 airframe that's modified for the conformal airborne early warning system (CAEW), with Israel Aerospace Industries' Elta Systems as prime contractor and systems integrator for the G550 CAEW aircraft. Whether the jet will actually carry the same internal systems is not clear.
  • Australia - In late 2015, RAAF announced that it would purchase the Gulfstream G550 in a SIGINT/ELINT configuration to upgrade the RAAF's capabilities and complement the E-7 Wedgetail Airborne Early Warning and Control (AEW&C) aircraft. Deliveries are expected to commence by late 2017.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)






























Il rientro in servizio nella US NAVY del DDG 62 USS Fitzgerald, classe Arleigh Burke


Il cacciatorpediniere lanciamissili dell’US NAVY USS Fitzgerald (DDG 62) è ripartito di recente dal cantiere navale Ingalls Shipbuilding di Huntington Ingalls Industries a Pascagoula, Mississippi, per condurre test completi in mare dei sistemi della nave, ripristinati o aggiornati in seguito alla collisione della nave nel 2017 con una nave mercantile nel Pacifico occidentale.

La USS Fitzgerald condurrà una serie di dimostrazioni per valutare i sistemi di bordo. La nave metterà alla prova la navigazione, il controllo dei danni, i sistemi meccanici ed elettrici, i sistemi di combattimento, così come le apparecchiature di comunicazione e di propulsione.
La Marina degli Stati Uniti (USN) ha rimesso a nuovo e modernizzato la Fitzgerald per più di due anni dopo la collisione del 17 giugno 2017 tra il cacciatorpediniere statunitense e la nave mercantile battente bandiera filippina MV ACX Crystal al largo delle coste giapponesi. La USN ha successivamente confermato che sette marinai dispersi sono stati trovati morti in vani di ormeggio allagati all'interno della nave.
La nave ha ricevuto la disponibilità meccanica ed elettrica dello scafo, il sistema di combattimento, il comando, il controllo, le comunicazioni, i computer e gli aggiornamenti di intelligence che erano stati originariamente pianificati per l'installazione durante l'anno fiscale 2019.



La USS Fitzgerald (DDG-62) è stata costruita dai cantieri Bath Iron Works, nel Maine.
Dopo più di due anni di riparazioni, il DDG 62 USS Fitzgerald ha lasciato la costa del Mississippi per le prove in mare nel Golfo del Messico.
Il cacciatorpediniere della classe Arleigh Burke è partito dal molo di Ingalls Shipbuilding a Pascagoula: è la prima volta che il Fitzgerald si muove autonomamente da quando la nave è tornata in porto dopo una collisione del 2017 al largo delle coste giapponesi che è costata la vita a sette marinai.
Le prove metteranno alla prova i sistemi della nave dopo gli estesi lavori di riparazione dall'inizio del 2018.
"Tra i sistemi che saranno testati ci sono la navigazione, il controllo dei danni, i sistemi meccanici ed elettrici, i sistemi di combattimento, le comunicazioni e la propulsione", si legge in una dichiarazione del Naval Sea Systems Command.
La nave da guerra ha lasciato il bacino di carenaggio del cantiere navale di Ingalls in aprile e ha completato le riparazioni in porto.
Il servizio ha stanziato circa 523 milioni di dollari per le riparazioni e l'ammodernamento del Fitzgerald.




Durante la collisione del 17 giugno 2017, la USS Fitzgerald si è scontrata con la nave mercantile ACX Crystal. La sovrastruttura della Crystal, molto più grande, ha schiacciato la sovrastruttura del Fitzgerald, causando danni estesi al radar e all'impianto elettrico del cacciatorpediniere.
Allo stesso tempo, la prua a bulbo del Crystal ha perforato lo scafo della nave e ha causato un'inondazione che ha causato la morte di sette marinai intrappolati in un'area di ormeggio. L'allagamento ha anche causato gravi danni all'impianto elettrico.
I danni hanno richiesto un lavoro di riparazione imprevisto per il cacciatorpediniere, e la Marina Statunitense ha scelto di far tornare la nave in uno dei due cantieri navali dove è stata costruita presso la General Dyamics Bath Iron Works, nel Maine.
Le riparazioni hanno comportato la ristrutturazione parziale o completa degli spazi colpiti, la sostituzione di attrezzature come il radar e la suite per la guerra elettronica.
La USS John S. McCain (DDG-62), che ha subito una collisione simile che uccise 10 marinai il 20 agosto 2017, e fu sottoposta a riparazioni in Giappone ed a prove in mare alla fine dello scorso anno.
La nave ha lasciato il cantiere navale di Huntington Ingalls Industries - Ingalls Shipbuilding's Pascagoula per condurre una serie di dimostrazioni per valutare che i sistemi di bordo della nave soddisfino o superino le specifiche delle prestazioni della Marina Militare statunitense. Tra i sistemi che saranno testati ci sono la navigazione, il controllo dei danni, i sistemi meccanici ed elettrici, i sistemi di combattimento, le comunicazioni e la propulsione.
L'iniziativa in corso riflette quasi due anni di sforzi per il ripristino e l'ammodernamento di una delle navi da guerra più capaci della US NAVY.
Al ritorno di Fitzgerald al cantiere, la formazione dell'equipaggio e le certificazioni inizieranno con il completamento dei lavori finali nella tarda primavera.
Dopo aver ricevuto l'intera gamma di corsi di formazione di base e avanzati, nonché le certificazioni dell'equipaggio e della nave, la USS Fitzgerald tornerà nella Flotta pronta per la missione con la migliorata capacità e la letalità necessarie per supportare con successo  operazioni di alto livello.




La USS Fitzgerald (DDG-62), fu così chiamata in onore del tenente ufficiale della Marina degli Stati Uniti William Charles Fitzgerald; è un cacciatorpediniere classe Arleigh Burke nella US NAVY.

Costruzione

La chiglia di Fitzgerald fu impostata nei cantieri Bath Iron Works, Bath, Maine, il 9 febbraio 1993; varata il 29 gennaio 1994; tenuta a battesimo da Betty A. Fitzgerald, vedova del defunto tenente Fitzgerald; e commissionato il 14 ottobre 1995 a Newport, nel Rhode Island. La nave fu quindi trasportata in California.




CRONOLOGIA OPERATIVA

All'inizio di aprile 2004, i funzionari della Marina rivelarono l'intenzione di schierare la Fitzgerald, altri 14 cacciatorpediniere e tre incrociatori per contrastare le minacce missilistiche balistiche in tutto il mondo. Il mese successivo, prese parte a uno scambio di personale noto come "Super Swap", prendendo a bordo 141 marinai del cacciatorpediniere O'Brien e trasferendo 95 per unirsi all'unità di smantellamento della nave che sarà presto dismessa. Fitzgerald salpò per la base navale di Yokosuka a Yokosuka, in Giappone, arrivando il 30 settembre 2004 e entrando a far parte del Destroyer Squadron 15 della 7 flotta statunitense.
Nel marzo 2011, in compagnia della portaerei Ronald Reagan, il Fitzgerald fu dispiegato al largo del nord-est di Honshu, in Giappone, per fornire assistenza nelle operazioni di soccorso dopo il terremoto e lo tsunami di Tōhoku del 2011.
Il 16 novembre 2011, mentre attraccava a Manila, nelle Filippine, il Fitzgerald  ospitò il segretario di Stato americano Hillary Clinton e il segretario agli Affari esteri filippino Albert del Rosario per firmare la Dichiarazione di Manila, che chiedeva colloqui multilaterali per risolvere le controversie marittime e celebrare il 60 ° anniversario di il trattato di difesa reciproca americano-filippino.
Il 1° giugno 2017, il Fitzgerald , che operava fuori dalla base navale di Yokosuka, prese parte ad esercitazioni di routine con il Giappone descritti dai media come una prova di forza verso la Corea del Nord unitamente alla portaerei Ronald Reagan, l' incrociatore Shiloh e i cacciatorpediniere Barry, McCampbell e Mustin, insieme alla portaerei Carl Vinson, l'incrociatore Lake Champlain e i cacciatorpediniere Wayne E. Meyer e Michael Murphy, e le navi giapponesi Hyūga e Ashigara.




COLLISIONE DEL 2017

Alle 1:30 del 17 giugno 2017, il Fitzgerald si scontrò con ACX Crystal , una nave portacontainer battente bandiera filippina di quasi 40.000 tonnellate. La maggior parte dell'equipaggio del Fitzgerald di circa 300 all'epoca dormiva. La collisione avvenne a circa 56 miglia nautiche (104 chilometri; 64 miglia) a sud-ovest del suo porto di Yokosuka, in Giappone.
Il lato di dritta del Fitzgerald fu gravemente danneggiato. Il bulbo di prua della nave portacontainer penetrò nello scafo del DDG sotto la linea di galleggiamento, allagando un locale macchine, la sala radio e due posti di ormeggio dell'equipaggio. La cabina del capitano fu distrutta. Sette membri dell'equipaggio furono dichiarati dispersi dopo la collisione, ma i loro corpi furono trovati il giorno successivo dopo che i soccorritori ebbero accesso ai locali allagati. I feriti includevano l'ufficiale comandante della nave e due marinai.
Entro un giorno dalla collisione, furono avviate le indagini da parte della Marina degli Stati Uniti, della Guardia costiera degli Stati Uniti, della Guardia costiera giapponese, del Consiglio per la sicurezza dei trasporti del Giappone e degli assicuratori del Cristallo. L'indagine del Manuale dell'avvocato generale del giudice statunitense (JAGMAN) riguardò le operazioni dell'equipaggio e fu guidata dal contrammiraglio Brian Fort, ex comandante della US Gonzalez, che ora comanda la regione della Marina delle Hawaii e il Naval Surface Group Middle Pacific.  
Le riparazioni per i danni al Fitzgerald ammontano a circa 367 milioni di dollari, superando di oltre il doppio i costi per le riparazioni alla USS Cole subite nell'attentato del 2000. Le riparazioni si sono unite all'estensione della durata di servizio pianificata e l'aggiornamento dell'elettronica, ma nonostante la necessità di sostituire parti del sistema AEGIS della nave, la nave rimarrà in "una configurazione legacy invece di passare alla Baseline 9.
Il 17 agosto 2017, i due ufficiali superiori e un responsabile della nave navale furono sollevati dalle loro funzioni.  
Alla fine di agosto 2017, il cacciatorpediniere fu trasportato dalla nave portuale MV Dockshelf  fino al cantiere navale di Huntington Ingalls Industries a Pascagoula.
In ottobre fu annunciato che la nave non sarebbe stata aggiornata all'ultima versione del sistema Aegis. 
Il 28 novembre 2017, il cacciatorpediniere è stato ulteriormente danneggiato da due falle nello scafo durante il processo di caricamento su MV Transshelf , costringendola a tornare a Yokosuka per le riparazioni. 
Il Fitzgerald arrivò al porto di Pascagoula nel Mississippi il 19 gennaio 2018, a bordo del trasporto pesante MV Transshelf, dopo un viaggio di due mesi dal Giappone. Nell'agosto 2019, il rapporto finale del Japan Transport Safety Board ha concluso che la distrazione e le informazioni radar incomplete a bordo della nave della US Navy hanno causato l'incidente. 




ENGLISH

The guided-missile destroyer USS Fitzgerald (DDG 62) departed Huntington Ingalls Industries' Ingalls Shipbuilding shipyard in Pascagoula, Mississippi, on 3 February to conduct comprehensive at-sea testing of the ship's systems. The systems were restored or updated in the wake of the vessel's 2017 collision with a commercial ship in the Western Pacific.
Fitzgerald will conduct a series of demonstrations to evaluate those onboard systems. The ship will test its navigation, damage control, mechanical and electrical systems, combat systems, as well as communications and propulsion equipment.
The US Navy (USN) has been restoring and modernising Fitzgerald for more than two years following the 17 June 2017 collision between the US destroyer and the Philippine-flagged merchant cargo ship MV ACX Crystal off the Japanese coast. The USN later confirmed that seven missing sailors were found dead in flooded berthing compartments inside the ship.
The ship received hull mechanical and electrical (HM&E), combat system, command, control, communications, computers, collaboration, and intelligence upgrades that were originally planned for installation during a fiscal year 2019 (FY 2019) availability, USN officials said.

USS Fitzgerald (DDG-62), named for United States Navy officer Lieutenant William Charles Fitzgerald, is an Arleigh Burke-class destroyer in the US Navy.

In the early morning hours of 17 June 2017, the ship was involved in a collision with the container ship MV ACX Crystal, seriously damaging the destroyer. Seven of her crew were killed. Several others were injured, including her commanding officer, Commander Bryce Benson.

Construction

Fitzgerald's keel was laid down by Bath Iron Works, Bath, Maine, 9 February 1993; launched 29 January 1994; sponsored by Betty A. Fitzgerald, widow of the late Lt. Fitzgerald; and commissioned 14 October 1995, in Newport, Rhode Island. The ship was then homeported in Naval Base San Diego, California.

Operational history

In early April 2004, Navy officials announced plans to deploy Fitzgerald, 14 other destroyers, and three cruisers to counter ballistic missile threats worldwide. The next month, she took part in a personnel exchange known as "Super Swap", taking aboard 141 sailors from the destroyer O'Brien and transferring 95 to join the soon-to-be-decommissioned ship's decommissioning unit. Fitzgerald sailed to Yokosuka Naval Base in Yokosuka, Japan, arriving on 30 September 2004, and joining the U.S. 7th Fleet's Destroyer Squadron 15.
In March 2011, in company with the aircraft carrier Ronald Reagan, Fitzgerald was deployed off northeastern Honshu, Japan, to assist with relief efforts after the 2011 Tōhoku earthquake and tsunami.
On 16 November 2011, while docked in Manila, Philippines, Fitzgerald hosted US Secretary of State Hillary Clinton and Philippine Foreign Affairs Secretary Albert del Rosario to sign the Manila Declaration, which called for multilateral talks to resolve maritime disputes and to mark the 60th anniversary of the American–Philippine Mutual Defense Treaty.
On 1 June 2017, Fitzgerald, operating out of Yokosuka Naval Base, was noted for participating in routine exercises with Japan that were described in the media as a show of force to North Korea. She sailed with the aircraft carrier Ronald Reagan, the cruiser Shiloh, and the destroyers Barry, McCampbell, and Mustin, joined by the aircraft carrier Carl Vinson, cruiser Lake Champlain, and destroyers Wayne E. Meyer and Michael Murphy, and Japanese ships Hyūga and Ashigara.

2017 collision

About 1:30 a.m. on 17 June 2017, Fitzgerald collided with ACX Crystal, a Philippine-flagged container ship measured at 29,060 gross tons and almost 40,000 tons deadweight. Most of Fitzgerald's crew of about 300 were asleep at the time. The collision occurred about 56 nautical miles (104 kilometres; 64 miles) southwest of her homeport of Yokosuka, Japan.
The starboard side of Fitzgerald was seriously damaged. The container ship's bulbous bow penetrated the destroyer's hull below the waterline, flooding a machinery space, the radio room, and two crew berthing spaces. The captain's cabin was crushed. Seven crewmen were reported missing after the collision, but their bodies were found the next day after rescue workers gained access to flooded compartments. The injured include the ship's commanding officer and two sailors.
Within a day of the collision, investigations were begun by the United States Navy, U.S. Coast Guard, Japanese Coast Guard, Japan Transport Safety Board, and the insurers of the Crystal. The U.S. Navy's Manual of the Judge Advocate General (JAGMAN) investigation concerns the crew's operations, and is led by Rear Adm. Brian Fort, a former commander of USS Gonzalez, who now commands Navy Region Hawaii and Naval Surface Group Middle Pacific. The U.S. and Japanese coast guards are investigating the cause of the accident. Steffan Watkins, a Canada-based security analyst, created a google maps overlay for the broadcast AIS data points.
Including costs for planned service life extension and other upgrades, repairs for the damage to Fitzgerald are expected to run about $367 million, exceeding the cost for repairs to USS Cole inflicted in the 2000 bombing by more than double, and will take over a year. Repairs on the ship will overlap with planned service life extension and electronics upgrade, but despite the need to replace portions of the ship's AEGIS system the ship will remain in "a legacy configuration instead of upgrading to Baseline 9".
On 17 August 2017, the two senior officers and the senior enlisted sailor in charge of the naval vessel were relieved of their duties. The Navy planned to discipline up to a dozen sailors, including the commanding officer, for watchstanding failures that allowed the fatal collision.
In late August 2017, it was reported that the destroyer will be transported by the Dockwise heavy-lift ship MV Transshelf to Huntington Ingalls Industries’ shipyard in Pascagoula.
It was announced in October that the vessel would not be upgraded to the latest version of the Aegis system.
On 28 November 2017, the destroyer was further damaged by two punctures to her hull during the loading process to MV Transshelf, compelling her to return to Yokosuka for the punctures to be repaired.
Fitzgerald arrived at the Port of Pascagoula in Mississippi on 19 January 2018, aboard the heavy-lift transport MV Transshelf, after a two month journey from Japan. She will spend a few days in the port, being lifted off the transport and readied for her trip to the Huntington Ingalls Industries shipyard, where she will commence an estimated two year repair.
In August 2019, the Japan Transport Safety Board's final report concluded distraction and incomplete radar information aboard the US Navy vessel caused the accident.

(JANE’S, WEB.GOOGLE, WIKIPEDIA, YOU TUBE)