lunedì 18 settembre 2023

REGIO ESERCITO WW2: Autoblindo Fiat-Ansaldo AB40, AB41 ed AB43






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Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, storia militare, sicurezza e tecnologia. 






La serie delle autoblindo Fiat-Ansaldo fu progettata e usata dal Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale, utilizzata in particolare nei reparti da ricognizione: vide uso esteso durante la campagna del Nordafrica e, in generale, apparve in quasi tutti i teatri bellici nei quali combatté l'Italia. Fu fornita nelle tre versioni AB40, AB41 ed AB43, via via migliorate soprattutto nella dotazione offensiva.
L'autoblinda Fiat-Ansaldo AB41 era del tipo a telaio rigido con sospensioni indipendenti sulle quattro ruote ed aventi tutte quattro le ruote stesse motrici e direttrici, motore posteriore e torretta anteriore dotata di cannoncino da 20mm e di mitragliatrice calibro 8 (entrambe disattivate). L'autoblinda era provvista di una guida anteriore e di una posteriore sempre collegate fra loro, in modo che si renda possibile la istantanea inversione di marcia. Il motore è sistemato nella parte posteriore del telaio. La frizione era incorporata tra il volante e la tromba della scatola del cambio. Il cambio di velocità formava un blocco con il motore. L'inversore, nel tipo definitivo, formava un blocco con il cambio di velocità essendo attaccato alla parte anteriore della scatola del cambio stesso. La scatola centrale di trasmissione conteneva il differenziale e da essa partivano i quattro alberi di trasmissione che andavano alle ruote. 




DATI TECNICI:
  • Aziende: Fiat-Ansaldo (costruttori);
  • Datazione: post 1941 - ante 1941;
  • Materia e tecnica: metallo; ferro; ghisa; gomma;
  • Categoria: militare;
  • Trazione: Endotermica;
  • Motore a sei cilindri; alesaggio mm.96; corsa mm.115; cilindrata totale cmc.4995; rapporto di compressione 5,5; regime di potenza massima giri 2700; regime di coppia massima giri 1500; potenza al regime di potenza massima HP 80; potenza al regime di coppia massima circa HP 52; peso del motore (senza olio di lubrificazione Kg. 430; funzionamento a benzina a quattro tempi;
  • Prestazioni: Autonomia a pieno carico su strada piana in buone condizioni di manutenzione: circa Km. 400;
  • Autonomia a pieno carico nella marcia su terreno vario: circa 8 ore;
  • Funzione: veicolo blindato da combattimento e da esplorazione per il trasporto di personale militare (3 uomini) in aree belliche;
  • Notizie storiche: l'autoblinda venne impiegata dai reparti esploranti della polizia coloniale italiana nel deserto occidentale dell'Africa, in Tunisia e su altri fronti durante la Seconda Guerra Mondiale;
  • Misure: 193 cm x 520 cm x 248 cm;
  • Peso: 7400 Kg.

Sviluppo

Lo sviluppo dell'autoblinda Fiat Ansaldo ebbe inizio nel 1938, stante la necessità di un mezzo da impiegare nelle colonie da parte della PAI (Polizia dell'Africa Italiana) e la contestuale richiesta da parte del Regio Esercito di un mezzo per la Cavalleria che sostituisse le vecchie Lancia IZ. Fu utilizzando allo scopo il telaio con sospensioni indipendenti e quattro ruote motrici sterzanti che era stato messo a punto per il trattore d'artiglieria Fiat-SPA TM40. Lo scafo era costituito da piastre balistiche imbullonate sul telaio.
In vista del suo impiego come mezzo da ricognizione l'autoblinda venne dotato di doppi comandi, con una postazione di guida anteriore ed una posteriore; ciò permetteva di invertire rapidamente il senso di marcia. Un'altra caratteristica peculiare del mezzo e che ne distingueva la linea erano le due ruote di scorta alloggiate a mezza fiancata; tali ruote, poste in folle, nella guida fuoristrada fungevano da ausilio per il superamento di ostacoli.

Modelli

L'AB40, dotata di 3 mitragliatrici Breda Mod. 38 da 8 mm di cui due in torretta ed una in casamatta nello scafo, risultò fin dall'inizio carente sul piano dell'armamento (fatto comune alla produzione bellica italiana del periodo).
Venne pertanto messo in produzione rapidamente un nuovo modello, l'AB41: tale modello differiva dal precedente per l'armamento, essendo dotato di una torretta con alloggiati un cannone leggero Breda 20/65 Mod. 1935 ed una mitragliatrice coassiale Breda Mod. 38 da 8 mm (la stessa torretta equipaggiava i carri leggeri L6/40); inoltre per sopperire all'aumento di peso era stato sostituito il motore da 78 hp con uno da 88 hp.
La necessità di disporre di un armamento maggiore portò allo sviluppo di prototipi denominati ufficiosamente AB42 ed AB43, armati tutti con un cannone da 47/32 (lo stesso dell'M13/40), ma differenti per forme della torretta e dello scafo, alcuni dotati di doppia guida ed altri di guida singola. Il modello che doveva esser definitivo, denominato AB43, consegnato nel maggio 1943, fu omologato soltanto nell'agosto a causa di difetti riscontrati, ma la produzione venne impedita dall'armistizio ed il veicolo non entrò in servizio con il Regio Esercito. L'innovazione principale era l'adozione del cannone 47/32 Mod. 1935 da 47 mm, con 63 colpi disponibili. Nello scafo, in casamatta, ospitava la solita mitragliatrice Breda Mod. 38 cal. 8 mm con una dotazione di 756 colpi. Nonostante la motorizzazione con un 6 cilindri in linea a benzina da 108 cavalli invece che da 88 hp come nella AB41, l'aumento del peso ad 8 tonnellate dovuto alla nuova torretta riduceva l'autonomia a 350 km.
Nel 1944 i tedeschi, che occupavano le industrie del nord, ne avviarono la produzione adottandola come PzSpWg AB43 203 e l'assegnarono ai reparti della Wehrmacht impegnati nella lotta anti-partigiana. Probabilmente anche per questi compiti di seconda linea, l'armamento fu ridotto alla solita Breda da 20 mm ma stavolta in una torretta leggermente più bassa. Un ulteriore modello prodotto per le forze tedesche era dotato di cannone da 50mm (per adattarlo al munizionamento tedesco) e carrozzeria scoperta. Nel dopoguerra le poche unità sopravvissute furono assegnate ai reparti celeri della Polizia di Stato.

Impiego

Le AB, per quanto dotate di una corazzatura leggera che le rendeva vulnerabili alla maggior parte delle armi, trovarono impiego nei reparti esploranti in tutti i fronti nei quali fu impegnato il Regio Esercito: Africa Settentrionale, dove nella variante AB 41 si dimostrò elemento prezioso sotto Rommel, nei Balcani, in Francia e in Russia.
Fu impiegata durante la battaglia per la conquista tedesca di Roma, ed alcuni esemplari schierati a difesa della capitale dai militari italiani furono distrutti in combattimento alla Montagnola sulla via Laurentina dai paracadutisti tedeschi il 10 settembre 1943. Dopo l'armistizio, preda bellica, molte vennero impiegate dai tedeschi (col nome di Panzerspähwagen AB41 201 e alcune trovarono impiego nella Repubblica di Salò.
Una versione particolare, detta Ferroviaria, aveva l'apparato di trazione adattato a viaggiare sui binari con speciali cerchioni di acciaio. Venne utilizzata prevalentemente nei Balcani assieme con i treni armati del Regio Esercito in attività anti-partigiane.

Esemplari superstiti

Sono attualmente conservati sedici esemplari dell'autoblinda. Gli esemplari indicati in neretto sono meccanicamente funzionanti:
  • AB.41 - ASPHM Association (La Wentzenau, Francia)
  • AB.41 - Caserma "Babini" - Reggimento "Nizza Cavalleria" (1º) (Bellinzago Novarese)
  • AB.41 - Caserma "Brunner" - Reggimento "Piemonte Cavalleria" (2º) (Villa Opicina)
  • AB.41 - Caserma "Beraudo di Pralorno" - Reggimento "Savoia Cavalleria" (3º) (Grosseto)
  • AB.41 - Caserma "Zappalà" - Scuola di cavalleria dell'Esercito Italiano (Lecce)
  • AB.41 - Museo storico dell'Aeronautica Militare (Vigna di Valle)
  • AB.41 - Museo dell'industria e del lavoro (Brescia)
  • AB.41 - Museum of Military History (Johannesburg, Sud Africa)
  • AB.41 - Museo della Battaglia di Alamein (el Alamein, Egitto)
  • AB.43 - Museo storico della motorizzazione militare (Roma-Cecchignola)
  • AB.43 - Museo storico dell'Arma di Cavalleria (Pinerolo)
  • AB.43 - Museo di guerra per la pace Diego de Henriquez (Trieste)
  • AB.43 - Museo memoriale della libertà (Bologna)
  • AB.43 - Caserma "Beraudo di Pralorno - Reggimento "Savoia Cavalleria" (3º) (Grosseto)
  • AB.43 - Collezione privata Sig.Fabio Teméroli (Repubblica di San Marino)
  • AB.43 ferroviaria - Museo storico della motorizzazione militare (Roma-Cecchignola).

Utilizzatori:
  • Italia - Regio Esercito - Polizia dell'Africa italiana
  • Germania - Heer - Waffen-SS
  • Repubblica Sociale Italiana
  • Italia - Polizia di Stato - Arma dei Carabinieri.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, lombardiabeniculturali, Wikipedia, You Tube)















































 

domenica 17 settembre 2023

USAF: LE NUOVE IMMAGINI DEL B-21 RAIDER







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Le immagini rilasciate di recente del bombardiere stealth americano B-21 Raider, ci offrono alcuni nuovi punti di vista – e approfondimenti – sullo sviluppo di questa piattaforma strategica altamente riservata.
Alcune nuove immagini sono state rilasciate al pubblico e ai media insieme alle osservazioni pronunciate dal capo di stato maggiore dell'USAF, Gen. Charles Q. Brown, durante una conferenza tenuta dall'Air & Space Forces Association. Una delle immagini, scattata dall'interno dell'hangar della Northrop Grumman presso lo stabilimento 42 di Palmdale, in California, fornisce alcune basi di confronto per valutare quanto sia effettivamente grande questo velivolo stealth.
Un'altra immagine, tuttavia, è ancora più sorprendente, poiché ci offre il nostro primo sguardo dell'aereo da un'angolazione diversa da quella frontale.
Una terza immagine è stata pubblicata anche dalla Northrop Grumman, dandoci uno sguardo dal lato anteriore sinistro dell'aereo.
Secondo il Defense Visual Information Distribution Service (DVIDS), queste immagini sono state scattate il 31 luglio 2023; ciò significa che Northrop Grumman aveva annunciato di “far muovere" il primo Raider di pre-produzione per i test. All'inizio di quest'anno, Northrop Grumman ha confermato che almeno sei B-21 Raider erano già in fase di produzione, con l’US Air Force che prevedeva di acquistarne almeno 100.
Nonostante la grande segretezza che circonda il programma, lo sforzo sembra essere ancora in gran parte nei tempi previsti – un’impresa significativa di per sé in questa era di aviazione stealth. L’Air Force prevede che l’aereo effettuerà il suo primo volo di prova nei prossimi mesi – potenzialmente anche prima della fine del 2023: ”Siamo ancora fiduciosi di poter effettuare il primo volo quest'anno", ha detto ai giornalisti il segretario dell'aeronautica Frank Kendall durante l'evento. Kendall, tuttavia, è stato attento a qualificare le sue dichiarazioni: “Se dovessi dire che ciò accadrà, farei una previsione molto specifica. E non lo faccio mai riguardo a un programma di acquisizione per qualcosa che non è ancora avvenuto”.
Sono stati già messi insieme un ampio elenco di dettagli che si riescono ad individuare da queste immagini (come il posizionamento di vari sensori e schiere di antenne). Tra le rivelazioni (o conferme) più importanti che provengono da queste immagini c'è quanto sia pronunciato il becco d'anatra del Raider davanti alla cabina di pilotaggio, rispetto al precursore stealth dell'aereo, il B-2 Spirit.
Lo scatto comparativo evidenzia anche quanto lontano si spinge il Raider per infilare le prese d'aria del velivolo nella fusoliera per migliorare ulteriormente il suo profilo stealth. Le insolite finestre o parabrezza sulla cabina di pilotaggio del B-21 sono ancora una volta difficili da ignorare. Il loro posizionamento, soprattutto rispetto al profilo tratteggiato dei pannelli del portello di espulsione che adornano la parte superiore della cabina di pilotaggio, suggerisce che la visibilità esterna nel B-21 sarà estremamente limitata.
Il posizionamento di queste insolite finestre suggerisce che siano state progettate per supportare il rifornimento in volo e fornire una consapevolezza minima dell'ambiente circostante il pilota durante il rullaggio sulla pista.
Naturalmente, le immagini ci offrono alcuni angoli mai visti prima del B-21 Raider. Tuttavia, dobbiamo ancora vedere la parte posteriore dell’aereo, cosa prevista poiché le prese e la configurazione del motore sono la parte più segreta della piattaforma.
I rendering ufficiali mostrano che il B-21 vola con un bordo d'uscita a forma di "W", ma finora i rendering sono l'unico assaggio che ne abbiamo avuto. In effetti, c'è ancora un lungo elenco di domande senza risposta su questa piattaforma, incluso se sia alimentata o meno da due o quattro motori.











Northrop Grumman B-21 Raider

Il Northrop Grumman B-21 Raider è un bombardiere strategico statunitense in fase di sviluppo per l'USAF da parte della Northrop Grumman. Nell'ambito del programma Long Range Strike Bomber (LRS-B), sarà un bombardiere strategico intercontinentale stealth a lungo raggio per l'USAF, in grado di trasportare armi convenzionali e termonucleari. L'Air Force intende che il B-21 sostituisca il Rockwell B-1 Lancer e il Northrop Grumman B-2 Spirit entro il 2040, e possibilmente il Boeing B-52 Stratofortress in seguito.
L'Air Force ha iniziato a pianificare il B-21 nel 2011 e si è aggiudicata l'importante contratto di sviluppo nel 2015. Si prevede che il B-21 effettuerà il suo primo volo entro il 2023 ed entrerà in servizio entro il 2027. 
Molti aspetti del programma B-21 sono altamente classificati; il programma è designato come programma ad accesso speciale. Il Congressional Research Service ha osservato nel 2021 che i dettagli tecnici e le specifiche del B-21, come velocità, sistemi di abilitazione, "dimensioni, azione furtiva richiesta, struttura, numero e tipo di motori, armi proiettate e sensori di bordo rimangono classificati" sebbene alcune informazioni su vari altri aspetti del programma siano state rese pubbliche dal 2015. Le prime foto dell'aereo sono state rilasciate il 2 dicembre 2022, scattate durante una cerimonia di lancio presso gli impianti di produzione di Northrop Grumman a Palmdale, in California. 
Quando si tratterà di realizzare la determinazione dell’America, il B-21 Raider resterà a guardare, silenzioso e pronto. Stiamo fornendo alla forza strategica statunitense un aereo avanzato che offre una combinazione di autonomia, carico utile e capacità di sopravvivenza. Il B-21 Raider sarà in grado di penetrare le difese ostili più ostiche per sferrare attacchi di precisione ovunque nel mondo. Il B-21 è il futuro della deterrenza.
In data 12 settembre 2023 l’USAF ha annunciato che il B-21 Raider ha avviato il funzionamento del motore come parte del suo programma di test a terra presso la struttura Northrop Grumman di Palmdale, in California. I test sui motori rappresentano una pietra miliare essenziale per il programma poiché il primo velivolo di sesta generazione al mondo continua il percorso verso i test di volo.
Il primo volo del B-21 rimarrà un evento basato sui dati monitorato da Northrop Grumman e dall'aeronautica degli Stati Uniti.
Sviluppato con la prossima generazione di tecnologia stealth, capacità di rete avanzate e architettura di sistemi aperti, il B-21 Raider fungerà da spina dorsale della flotta di bombardieri americana.

Progettazione e sviluppo

Il programma classificato Long Range Strike Bomber (LRS-B) è iniziato nel 2011, e l'Air Force ha emesso una richiesta di proposta per sviluppare un aereo LRS-B nel luglio 2014.  Venne assegnato un contratto di sviluppo a Northrop Grumman nell'ottobre 2015. Boeing e Lockheed Martin, che avevano presentato offerte perdenti per il progetto, presentarono proteste; nell'ottobre 2016, il Government Accountability Office (GAO) ha respinto le contestazioni e ha sostenuto la decisione dell'USAF di assegnare il contratto LRS-B a Northrop Grumman. Il rapporto GAO ha rivelato che il costo è stato il fattore decisivo nella scelta di Northrop Grumman al posto del team Boeing-Lockheed Martin.
La gestione e l’acquisizione del programma B-21 sono supervisionate dall’Air Force Rapid Capabilities Office, piuttosto che attraverso il tradizionale processo di approvvigionamento militare. Tuttavia, il programma B-21 rimane soggetto ai requisiti di reporting Nunn-McCurdy al Congresso. 
Un rapporto dei media del 2015 affermava che l'Air Force voleva che il bombardiere funzionasse anche come piattaforma di raccolta di informazioni, manager della battaglia e aereo intercettore. Nel 2016, l'allora segretario dell'aeronautica militare Deborah Lee James disse che il B-21 sarebbe stato una "piattaforma di attacco di precisione globale di quinta generazione" con capacità di tiro con sensori in rete. Northrop Grumman descrive il B-21 come "il primo aereo di sesta generazione al mondo". 
All'Air Warfare Symposium del 2016, i funzionari dell'USAF hanno annunciato che l'LRS-B sarebbe stato formalmente designato "B-21" perché l'aereo sarebbe stato il primo bombardiere del 21° secolo. Nel settembre 2016, i funzionari dell'USAF ribadirono che il B-21 sarebbe stato chiamato "Raider" in onore dei Doolittle Raiders. Il tenente colonnello in pensione Richard E. Cole, allora l'ultimo membro vivente dei Doolittle Raiders, e che era presente alla cerimonia di nomina alla conferenza dell'Air Force Association. 
Nel marzo 2016, l'USAF ha annunciato sette fornitori di primo livello per il programma: Pratt & Whitney, BAE Systems, Spirit AeroSystems, Orbital ATK, Rockwell Collins, GKN Aerospace e Janicki Industries. 
Nel 2016, il responsabile del programma F-35 Chris Bogdan ha affermato che i motori del B-21 sarebbero stati abbastanza simili al motore Pratt & Whitney F135 dell'F-35 per ridurne i costi. 
Il programma ha completato la revisione critica della progettazione nel dicembre 2018. 
Nel gennaio 2020, i funzionari dell'Air Force hanno rilasciato nuovi rendering del B-21, che mostravano le caratteristiche prese d'aria a filo e miste e il design del carrello di atterraggio principale a due ruote. Il disegno sembrava mostrare un aereo più piccolo e leggero del B-2. 
Nel settembre 2022, l'USAF ha annunciato che il B-21 sarebbe stato presentato all'inizio di dicembre 2022 presso gli impianti di produzione della Northrop Grumman a Palmdale, in California.  La cerimonia ha avuto luogo il 2 dicembre 2022. All'inaugurazione, Kathy Warden, CEO di Northrop, ha affermato che il B-21 è progettato con un'architettura di sistema modulare e aperta per consentire facili aggiornamenti e, potenzialmente, la capacità di esportare componenti verso acquirenti stranieri. Warden disse che le operazioni interne del B-21 erano "estremamente avanzate rispetto al B-2" e che il B-21 era leggermente più piccolo del B-2, con una autonomia più ampia. 

Produzione e assemblaggio

Nel febbraio 2016, il capo dell'Air Force Global Strike Command ha dichiarato che si aspettava che il servizio avrebbe effettuato un ordine iniziale per 100 B-21 e avrebbe costruito una flotta completa da 175 a 200. Nel 2017, due studi dell'USAF hanno suggerito che l'Air Force potrebbe aumentare il suo acquisto iniziale da 80-100 a 145 aerei. 
L'assemblaggio del B-21 avviene presso lo stabilimento 42 dell'aeronautica degli Stati Uniti vicino a Palmdale, in California, nello stesso impianto utilizzato da Northrop Grumman negli anni '80 e '90 per costruire i bombardieri B-2. 
Nel gennaio 2017, Northrop Grumman si è aggiudicata una modifica del contratto da 35,8 milioni di dollari per un grande impianto di rivestimenti presso lo stabilimento 42, da completare entro la fine del 2019. L'annuncio del contratto non menzionava specificamente il B-21, ma l'impianto era probabilmente destinato al rivestimento invisibile del B-21.  Nell'estate del 2019, è stato riferito che la costruzione del primo aereo era in corso. All'inizio del 2021, diversi media hanno riferito che con l'avvicinarsi del completamento del primo B-21, era iniziata la costruzione della seconda unità. 
In un'udienza al Congresso nel giugno 2021, Darlene Costello, vicesegretario ad interim dell'Acquisizione, tecnologia e logistica dell'aeronautica militare, ha confermato che i primi due B-21 erano in costruzione nello stabilimento.
Nel febbraio 2022, sei B-21 erano in costruzione. Il primo B-21 fu spostato in una struttura di calibrazione il mese successivo. Circa 8.000 dipendenti Northrop Grumman lavorano al programma con più di 400 fornitori provenienti da almeno 40 stati. 
Nel settembre 2023, i funzionari del programma hanno affermato che i test di rifornimento e motore stavano procedendo in vista del primo volo previsto entro la fine del 2023. 

Costi del programma

Nel luglio 2016, l'USAF ha dichiarato che non avrebbe rilasciato il costo stimato del contratto B-21 di Northrop, affermando che il numero avrebbe rivelato troppe informazioni sul progetto classificato ai potenziali avversari. Il Comitato per i servizi armati del Senato ha anche votato per non rendere pubblici i costi del programma, limitando l'informazione ai comitati di difesa del Congresso nonostante le obiezioni di un gruppo bipartisan di legislatori guidato dal presidente del comitato, il senatore John McCain. Le revisioni proposte da McCain al National Defense Authorization Act per l'anno fiscale 2017 avrebbero ridotto l'autorizzazione per il programma B-21 di 302 milioni di dollari "a causa di un valore di aggiudicazione del contratto inferiore al previsto", richiedendo al contempo "rigorose ...base del programma e soglie di controllo dei costi", "rapporti trimestrali sulle prestazioni del programma" e "divulgazione del valore totale dell'aggiudicazione del contratto di sviluppo di ingegneria e produzione". Le versioni della NDAA del 2017 inizialmente approvate dalla Camera e dal Senato avrebbe richiesto la divulgazione pubblica del costo totale del B-21, ma questa disposizione è stata rimossa nella versione del rapporto finale della conferenza. 
Nel dicembre 2022, il costo stimato di un aereo B-21 era di 700 milioni di dollari. All'epoca, i funzionari dell'Air Force stimarono che avrebbero speso almeno 203 miliardi di dollari in 30 anni per sviluppare, acquistare e gestire una flotta di 100 B-21.

Caratteristiche generali:
  • Funzione primaria: Bombardiere stealth con attacco penetrante, con capacità nucleare;
  • Comando principale: Comando d'attacco globale dell'aeronautica;
  • Inventario: Minimo 100 aeromobili;
  • Costo medio di approvvigionamento unitario (APUC): 550 milioni di dollari (dollari anno base 2010) / 639 milioni di dollari (dollari anno base 2019) / 692 milioni di dollari (dollari anno base 2022) - APUC è il costo totale di tutti i finanziamenti per l'approvvigionamento da includere, costi di volo degli aeromobili, attrezzature di supporto, addestramento, ricambi e ordini di modifiche tecniche divisi per un minimo di 100 aeromobili. L'ex Segretario alla Difesa Robert Gates ha indicato il costo medio unitario di approvvigionamento B-21 come parametro chiave di prestazione come mezzo migliore per controllare i costi.
  • Munizioni: nucleari e convenzionali.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, SANDBOXX, Wikipedia, You Tube)





















 

sabato 16 settembre 2023

IL BOEING “MQ-25 STINGRAY”, Carrier-Based Aerial-Refueling System, Carrier-Launched Airborne Surveillance and Strike, passa dalla linea di produzione ai test statici presso lo stabilimento di St. Louis.





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La statunitense Boeing ha fornito immagini del suo primo esemplare di pre-produzione del drone cisterna MQ-25 Stingray, che la società sta attualmente sviluppando per la Marina degli Stati Uniti. Fino a questo momento, il dimostratore MQ-25 – noto anche come T1 – è stato il “volto” pubblico del programma Stingray. Sebbene Boeing descriva la cellula come un vero MQ-25, non sappiamo con certezza quale siano i piani per questo particolare aeromobile.




In un video pubblicato di recente dalla Boeing, si può notare la fusoliera principale dell'MQ-25 di pre-produzione spostarsi dalla linea di produzione nello stabilimento Boeing di St. Louis allo spazio di prova statico. I test statici consentono agli ingegneri di analizzare l'integrità strutturale di una cellula senza farla volare.
Secondo la Boeing, l'MQ-25 visto nel video è il primo di nove esemplari ad essere sottoposto ai test statici. È possibile che la cellula possa essere una delle numerose varianti di ingegneria e sviluppo produttivo (EMD), su cui la Boeing era stata originariamente incaricata di iniziare a lavorare nel 2018, o un esemplare statico che potrebbe non essere mai destinato a volare.
Una volta completati i test statici, i droni passeranno ai test di fatica, osserva l'azienda. Ciò comporta l’applicazione di ulteriori prove di stress alle cellule dei velivoli, con l’obiettivo di rivelare come si formano crepe microscopiche nella fusoliera e quando queste si espandono fino a raggiungere dimensioni critiche. Questi rappresentano importanti test di sicurezza per l'aeronavigabilità prima che possano iniziare i test di volo completi con esemplari di pre-produzione, così come la durabilità a lungo termine del tipo.
La fusoliera dell'esemplare visto nel nuovo video sembra molto simile al dimostratore T1. Non era chiaro quanto la Boeing avrebbe rielaborato il progetto dimostrativo di base per il modello di produzione. Tale pratica è normale quando si passa da un dimostratore a una configurazione di produzione di un aereo da combattimento aereo avanzato. In questo caso, la presa d'aria superiore montata a filo del velivolo, una delle caratteristiche più intriganti del T-1, è sostanzialmente la stessa, così come le prese aggiuntive sulla parte superiore dell’aeromobile. Il muso presenta le stesse tre sonde per i dati dell'aria e anche l'esclusivo scarico trapezoidale è lo stesso. Tutto ciò indica che i cambiamenti tra il T-1 e la produzione MQ-25 saranno relativamente minori. Ciò è impressionante considerando che il T-1 è stato rielaborato da un progetto per un diverso set di missioni.
Il dimostratore T1 era un adattamento del progetto di un veicolo aereo da combattimento senza pilota nato nell'ambito del programma interrotto UCLASS (Unmanned Carrier-Launched Airborne Surveillance and Strike). UCLASS era il drone da combattimento multiruolo cancellato dalla Marina che era il diretto predecessore dell'iniziativa Carrier-Based Aerial Refuel System (CBARS) che ha dato vita all'MQ-25 come lo conosciamo oggi.
Va notato che Boeing sta testando il dimostratore T1 ormai da anni, con test di volo ampliati presso l'aeroporto MidAmerica a partire dal 2019. Il T1 è stato trasportato a bordo di una portaerei della US NAVY e ha svolto numerosi test di rifornimento con l'F-35C Lightning II, F /A-18F Super Hornet e l'aereo radar E-2D Advanced Hawkeye.
Ad aprile 2023, il Programma MQ-25 era composto da 76 aeromobili. Di questi, quattro sono modelli di sviluppo ingegneristico (EDM) e tre sono articoli di test di dimostrazione del sistema (SDTA). I restanti 69 velivoli saranno esemplari di produzione, secondo la proposta di bilancio della Marina per l'anno fiscale 2024.
Sebbene la capacità operativa iniziale dell’MQ-25 fosse stata precedentemente anticipata entro il 2025, nell’aprile di quest’anno è stata posticipata al 2026 a causa di ritardi nella costruzione. I ritardi hanno avuto un impatto anche sullo sviluppo dei modelli di pre-produzione, con le speranze precedenti che i primi EDM MQ-25 sarebbero stati consegnati nell'autunno del 2022. I droni EDM sono destinati a condurre un lavoro più sperimentale presso lo stabilimento Boeing di St. Louis, Missouri, prima di trasferirsi alla Naval Air Station Patuxent River nel Maryland, dove inizierà il programma di test di volo. Verranno inoltre condotti periodi di prova a Lakehurst nel New Jersey e alla base aeronautica di Eglin in Florida.
Una volta che i droni entreranno in servizio, forniranno un supporto fondamentale al rifornimento di carburante per i gruppi aerei imbarcati delle portaerei della US NAVY. Avere una capacità dedicata alle aerocisterne consentirà ai caccia F/A-18E/F con compiti di rifornimento in volo di concentrarsi sulle loro missioni primarie: questo amplierà sia le capacità di combattimento degli squadroni di caccia d’attacco, sia libererà le flotte di Super Hornet.
Oltre a ciò, si prevede che gli MQ-25 svolgeranno anche un ruolo importante nell'intraprendere missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) per il servizio. La Marina sta spingendo attivamente per avere contingenti senza equipaggio più grandi sulle sue portaerei, con gruppi aerei che diventeranno sempre più senza equipaggio nel prossimo decennio. Lavorare e controllare i droni imbarcati costituirà anche una componente fondamentale del futuro caccia da portaerei F/A-XX di prossima generazione del servizio.
L'MQ-25 costituirà quindi un importante punto di partenza per le operazioni più regolari di droni portaerei. Gran parte delle procedure operative, di comando e controllo derivanti dal programma MQ-25 verranno trasferite ai programmi di droni basati su portaerei ad alte prestazioni.
Nonostante le più recenti battute d'arresto nei progressi della Boeing riguardo allo sviluppo dell'MQ-25, un nuovo video ricorda che il programma sta effettivamente procedendo a un ritmo serrato.








Il Boeing “MQ-25 Stingray”
 
Il Boeing MQ-25 Stingray è un aeromobile a pilotaggio remoto (APR) sviluppato per la U.S.Navy come velivolo imbarcato per rifornimento in volo. Esso sarà utilizzato sulle portaerei della flotta per il rifornimento in volo degli aerei da combattimento.

Sviluppo

L'US Navy iniziò ad interessarsi allo sviluppo di un APR basato su portaerei nel 2006. Il concetto originale dell'UCLASS (Unmanned Carrier-Launched Airborne Surveillance and Strike) era per una piattaforma di attacco stealth non pilotata, in grado di penetrare le difese aeree nemiche. Nel 2012 fu deciso di cambiare il concetto su cui era basato il progetto, ovvero si passò da una piattaforma d'attacco ad una in una da ricognizione e sorveglianza (ISR). Infine, nel 2016, la Marina, resasi conto che i tempi per sviluppare una piattaforma d'attacco senza pilota lanciabile da portaerei non fossero ancora maturi, modificò nuovamente i requisiti, virando su un sistema dotato di una primaria capacità di aerocisterna, il cosiddetto C-BARS (Carrier-Based Aerial-Refueling System), con secondarie capacità ISR e d’attacco. Nel 2017, di fatto, l’esigenza principale della US Navy era quella di ampliare il raggio d’azione dei velivoli manned presenti nei CAW (Carrier Air Wing) delle portaerei, liberando gli F/A-18E/F Super Hornet dai compiti di rifornimento in volo (“buddy-buddy”) che rappresentano, mediamente, il 25% delle loro sortite nell’arco di una crociera operativa. A luglio 2016, il velivolo fu ufficialmente designato "MQ-25A Stingray".
Il 19 settembre 2019, l' MQ-25 ha completato il primo volo di due ore sotto la direzione dei test pilot di Boeing operanti da una stazione di controllo a terra operante dal MidAmerica St. Louis Airport nell'Illinois, dove è basato il programma di test. Nello stesso mese il velivolo ha ottenuto il certificato di aeronavigabilità sperimentale dalla FAA, mentre il 7 ottobre 2019 è andato in volo per la seconda volta.
Il 10 dicembre 2020 Boeing e la U.S. Navy hanno provato in volo per la prima volta il velivolo di sviluppo MQ-25 T1 con un sistema di rifornimento aereo (ARS), una pietra miliare significativa nello sviluppo del rifornimento aereo con velivoli senza equipaggio. Il volo, completato con successo, è stato di 2,5 ore; lo MQ-25T1 ha impiegato il Cobham ARS (lo stesso ARS attualmente in uso dagli F/A-18E/F Super Hornet per il rifornimento aria-aria) che è stato montato sotto l'ala per testare l’aerodinamica del velivolo aereo con il sistema montato sotto l’ala. Il volo è stato condotto da piloti collaudatori della Boeing che operavano da una stazione di controllo a terra presso l’aeroporto MidAmerica St. Louis di Mascoutah, Illinois.
A marzo 2021, l'MQ-25 T1, compì il volo più lungo fino ad allora, durò più di sei ore. Nello stesso test, il velivolo raggiunse un'altitudine di 30.000 piedi, la più alta raggiunta fino ad allora.
Il 4 giugno 2021, decollando dall'aeroporto MidAmerica di Mascoutah di St. Louis nell'Illinois, per la prima volta, l'MQ-25AT1 ha rifornito in volo un F/A-18F Super Hornet della US Navy, ponendo un'altra pietra miliare sia nella storia dell'aviazione, sia per essere stato il primo volo di rifornimento tra un aeromobile a pilotaggio remoto ed un aereo da caccia. Il 2 dicembre dello stesso anno un MQ-25A è stato imbarcato, per la prima volta sulla USS George H. W. Bush, per verificare l'impiego sulle portaerei della U.S. Navy. Questo schieramento, della durata di due settimane, mirava a verificare, sia la movimentazione sul ponte e nell'hangar, sia se esso fosse in grado di essere catapultato senza difficoltà e di appontare in sicurezza.

Selezione

Le aziende che parteciparono alla gara furono quattro: General Atomics, Lockheed Martin, Northrop Grumman e Boeing. General Atomica propose il suo concetto di Sea Avenger derivato dal Predator-C/Avenger per il rifornimento di carburante, dichiarando che basare il design dell'MQ-25 sull'Avenger avrebbe ridotto i tempi di sviluppo. Lockheed Martin propose il concetto di Sea Ghost basato sul suo RQ-170 Sentinel. Northrop Grumman, propose il suo X-47B, mentre Boeing il 19 dicembre 2017 presentò un progetto di velivolo senza pilota basato sul suo Phantom Ray. Northrop Grumman ha annunciò il 25 ottobre 2017 che ritirava il suo X-47B dal concorso MQ-25, affermando che la società non sarebbe stata in grado di eseguire il programma secondo i termini che esso richiedeva. L'uscita di Northrop, secondo alcuni analisti fu conseguenza del fatto che le esigenze della Marina potessero favorire i progetti con ali e corpo-coda, non come le ali volanti proposte nei progetti di Northrop e Lockheed.

Il vincitore

Il 30 agosto 2018, la Marina degli Stati Uniti ha annunciato Boeing come vincitrice della competizione e ha assegnato ad essa un contratto di sviluppo di 805 milioni di dollari per la produzione di quattro velivoli di preserie MQ-25A da completare entro agosto 2024, con un requisito che potrebbe consistere fino a 72 velivoli. Il contratto prevede la progettazione, lo sviluppo, la fabbricazione, la prova, la consegna e il supporto dei velivoli senza equipaggio MQ-25A, per una capacità operativa iniziale entro il 2024. Secondo i requisiti della Marina, il MQ-25A dovrà essere in grado di rifornire carburante per 14.000 libbre a distanze fino a 500 miglia nautiche da una portaerei. L’aereo sostituirà di fatto l’F/A-18E/F Super Hornet nelle operazioni di rifornimento così da restituire il Super Hornet alle sole missioni di combattimento. Quando operativo, il MQ-25A migliorerà le prestazioni, l’efficienza e la sicurezza del Carrier Air Wing e fornirà una maggiore capacità di rifornimento in volo per eseguire missioni che altrimenti non potrebbero essere eseguite, fornendo la necessaria e robusta capacità di rifornimento in volo per estendere così le capacità di combattimento dei caccia Boeing F/A-18 Super Hornet, Boeing E/A-18G Growler e Lockheed Martin F-35C. Ad aprile 2020, la Marina ha annunciato di aver assegnato a Boeing un ulteriore contratto da 84,7 milioni per la costruzione di ulteriori 3 MQ-25 che porta a sette il numero degli esemplari totali ordinati.

Propulsione

L’MQ-25 sarà propulso da un unico motore Rolls-Royce AE 3007N, l’ultima variante della famiglia di motori Rolls-Royce AE, che può fornire oltre 10.000 libbre di spinta nonché energia elettrica per l’aereo. I motori AE300N sono una variante degli AE3007H che equipaggiano gli RQ-4 Global Hawk dell'Air Force e gli MQ-4C Triton, nonché di diversi tipi di aerei militari e civili in servizio in tutto il mondo.

Storia operativa

A partire dal 2020, la Marina degli Stati Uniti ha pianificato di istituire uno squadrone multiruolo lanciato da una portaerei senza pilota 10 (VUQ-10) nell'ottobre 2021 con quattro aerei. La nuova unità doveva avere sede presso la base navale della contea di Ventura (che comprende la stazione aerea navale di Point Mugu).

Operatori:
  • Stati Uniti - US NAVY - 72 aerei pianificati, il primo squadrone di sostituzione della flotta, VUQ-10, ha volato presso la Naval Air Station Point Mugu il 1° ottobre 2021. Due unità operative, VUQ-11 e VUQ-12 sono previste; Squadroni della flotta del Pacifico VUQ-10 (squadrone di sostituzione della flotta); Squadroni pianificati VUQ-11, VUQ-12.

Specifiche (MQ-25A) - Caratteristiche generali:
  • Lunghezza: 51,0 piedi (15,5 m)
  • Apertura alare: 75,0 piedi (22,9 m) ali estese, 31,3 piedi (9,54 m) piegate
  • Altezza: 9,8 piedi (3,0 m) ali estese, 15,7 piedi (4,79 m) piegate
  • Motopropulsore: 1 × Rolls-Royce AE 3007N  turbofan, spinta > 10.000 lbf (> 44 kN)
  • Autonomia: 500 nmi (580 mi, 930 km) con erogazione di carburante ≥ 16.000 lb (7.250 kg) 
  • Armamento: Punti di ancoraggio: 2 × stazioni sotto l’ala;
  • Altri: POD di rifornimento aereo di Cobham (ARS). 




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)






























 

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