Una delle ricorrenze più sentite da tutti i cittadini di Bari e dintorni è senza ombre di dubbio la Festa di San Nicola, santo protettore della città pugliese, il cui programma prevede anche per quest’anno le esibizioni aeree delle Frecce Tricolori.
La bellissima manifestazione aerea è partita alle 15,40 con il sorvolo dei velivoli dell'Aeroclub seguiti da quelli delle collezioni private che fino agli anni 80 erano in dotazione alle scuole di volo dell'Arma azzurra.
Dal passato al presente, con le evoluzioni dei mezzi che caratterizzano l'iter addestrativo dei piloti del Terzo millennio: SF260 del 70 Stormo di Latina, MB-339 e T-346A del 61° Stormo di Galatina, TH500 e UH139 del 72° Stormo di Frosinone, P180 della Scuola addestramento equipaggi multicrew di Pratica di Mare, il caccia invisibile F-35 del 32° Stormo di Amendola. Non potevano mancare gli «angeli del cielo», i soccorritori dell'84° Centro Csar di Gioia del Colle con l'elicottero HH-139 e la punta di diamante della nostra difesa aerea, Eurofighter del 36° Stormo, sempre di casa nella base barese.
Ma l'esibizione più attesa è stata quella della Pattuglia acrobatica nazionale diretta dal maggiore Gaetano Farina, ufficiale di origini pugliesi. Tra le manifestazione collaterali legate alla festa del santo patrono, da ricordare la mostra statica di velivoli e mezzi nel piazzale antistante il Comando scuole/Terza regione aerea e lo speciale annullo filatelico celebrativo dell'evento da parte di Poste italiane.
Gli occhi sono stati tutti puntati in cielo: le acrobazie dei piloti dei nuovissimi F35A, degli Eurofighter di Gioia del Colle, dell’AW 139 da soccorso e delle bellissime ed entusiasmanti FRECCE TRICOLORI, sono state in grado di mescolare i colori della bandiera nazionale in scenografie emozionanti e coinvolgenti, in grado di affascinare grandi e piccini.
San Nicola non è solo un Santo nel senso classico del termine, San Nicola è la festa per eccellenza, un tripudio di colori, giostre, cibi tipici e tradizionali da preparare e assaporare rigorosamente in quei giorni. La Traslazione delle reliquie da Mira a Bari, quella del 19 dicembre e del 22 maggio, stando al calendario giuliano, rappresenta momenti di fede e pietà popolare che coinvolgono numerosi pellegrini da ogni parte della Puglia e dell’Italia Meridionale, oltre che numerosi ortodossi russi. La Sagra che prende vita ogni anno dal 7 al 9 maggio vede solenni celebrazioni religione e numerose manifestazioni culturali per ricordare e rievocare la Traslazione di San Nicola, con un corteo storico, che riattualizza l’impresa dei marinai baresi che cambiarono lo stesso destino della loro città. L’8 maggio la cerimonia suggestiva prende vita nelle viuzze di Bari Vecchia, contornata dall’abbraccio del mare. Proprio sulle acque del mare, una volta che la statua varca il portale della chiesa va incontro ai suoi pellegrini in una processione per le principali vie di Bari, per poi restare in attesa sul mare per i pellegrini che giungono in omaggio al Santo sulle barche. Gli occhi, oltre che al mare, saranno puntati anche nei cieli baresi, che faranno da sfondo alle esibizioni aeree delle Frecce Tricolori. La Festa di San Nicola di maggio è proseguita poi con il ricordo della Traslazione delle reliquie del 1087, dove grazie all’audacia di 62 marinai la città di Bari ricevette il suo tesoro più bello.
(Web, Google, Wikipedia, You Tube)
L'autore del blog prima della manifestazione aerea.
Mia cognata Luciana e mio fratello Pasquale Vernì.
L'autore del blog con il fratello Pasquale Vernì nei pressi del Comando della III Regione Aerea.
Nessun commento:
Posta un commento