martedì 3 maggio 2022

Le fregate giapponesi classe Mogami「もがみ」

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Le fregate classe Mogami (conosciute anche come 30FFM, 30FF, 30DX o 30DEX) sono fregate stealth multi-missione in servizio nella Forza di autodifesa marittima giapponese (JMSDF).





Sviluppo

Nel 2015 il bilancio giapponese per la difesa stanziò fondi per la costruzione di un nuovo modello di cacciatorpediniere dotato di uno scafo compatto e capacità multifunzionali. In quello stesso anno il cantiere navale Mitsubishi Heavy Industries (MHI) presentò il primo modello concettuale (30DD) sviluppato con fondi propri.
Nell'agosto 2017 la Bōei sōbi-chō, ATLA, una agenzia del Ministero della Difesa giapponese, selezionò MHI e Mitsui Engineering & Shipbuilding rispettivamente come primo contraente e primo subcontraente per la costruzione del nuovo modello di fregate designate Takino Goeikan (nave scorta multiruolo) e note anche come 30FFM. Il nuovo modello dove sostituire le unità classe Asagiri e Abukuma nella flotta. Il 3 aprile 2018 la JMSDF decise che le nuove navi sarebbero state designate come fregate e non cacciatorpediniere.





Descrizione tecnica

Il profilo stealth delle navi è elaborato e spinto al fine di rendere difficoltoso l'ingaggio da parte dei missili antinave a guida radar. Le superfici inclinate giungono sino alla prua con un singolo taglio, e comprendono entrambi i lati della nave e la torre. È installato un albero integrato che contiene i principali dispositivi elettronici, compresi i radar AESA. Il lungo bulbo prodiero ha funzione essenzialmente idrodinamica, mentre il sonar e posizionato sotto la chiglia, al centro della nave. Un portellone posteriore, sito a poppa, permette l'accesso al bacino allagabile in cui possono alloggiare contemporaneamente due gommoni, un USV (Unmanned Surface Vehicle) e un UUV (Unmanned Surface Vehicle) Mitsubishi OZZ-5 per il rilevamento delle mine. Le fregate classe Mogami sono lunghe 133 m e larghe 16,3 m, con un dislocamento di 3.900 tonnellate che sale a 5.500 t a pieno carico. Il sistema propulsivo è del tipo CODAG (Combined Diesel And Gas) costituito da una turbina a gas Rolls Royce MT30 e due motori diesel MAN 12V28/33D STC in grado di erogare una potenza complessiva di 70.000 CV distribuita da due assi alle eliche. La velocità massima raggiungibile e di oltre 30 nodi. L'equipaggio è di 90 persone.








Armamento

L'armamento è composto da un cannone a doppio scopo BAE Systems Mk 45 mod.4 da 127/62 mm, cui si aggiungono due mitragliatrici a controllo remoto Browning M2 da 12,7 mm. Per la difesa di punto è disponibile un lanciatore a 11 celle Raytheon RIM-116 SeaRAM associato al radar e al sistema di guida del sistema CIWS Mk.15 Phalanx. Il sistema di lancio Mk 41 VLS (Vertical Launching System) con 16 celle per missili superficie-aria Mitsubishi A-SAM con portata di oltre 100 km, e capace di raggiungere un'altitudine massima di 15-20 km e di abbattere missili cruise supersonici e missili antinave volanti a pelo d'acqua. 






Tale missile conferisce alle Mogami anche una capacità di difesa contro i missili balistici a medio raggio. La capacità di attacco antinave comprende 2 lanciamissili quadrupli per missili antinave a guida radar attiva Mitsubishi Type 17 (SSM-2) con gittata di circa 400 km. La difesa antisommergibile e data da un sistema di lancio verticale per missili antisommergibile Type 07 impiegante siluri Type 97 o Type 12 che impiega un sofisticato side-scan-sonar. E disponibile un hangar con relativo ponte di volo per l'impiego di 1 elicottero ASW Sikorsky SH-60J/K Seahawk che può utilizzare i siluri Type 97 o Type 12 o missili aria-superficie AGM-114M Hellfire.

Dotazione elettronica

Il CIC (Combat Information Center) ha forma circolare, con la gran parte delle consolle poste in cerchio intorno agli operatori. La gestione dei dati prevede un Combat Management System OYQ-1 associato al sottosistema Consolle Displey System OYX-1-29. Essi sfruttano le tecnologie allo stato dell'arte come la realtà aumentata e quella virtuale. Il radar principale e lo OPY-2, un sistema multifunzione AESA (Active Electronically Scanned Array) operante in banda X, con capacità di tracciare 300 bersagli e di attaccarne contemporaneamente circa 60. Le antenne planari del sistema AESA sono disposte a gruppi di quattro in due coppie allineate verticalmente e poste sul mast integrato nella struttura della nave. Tale radar può essere impiegato sia come sistema ESM (Electronic Support Measures) che come sistema ECM (Electronic Counter Measures). Per la guerra elettronica è disponibile un sistema NOLQ-3E. Per la lotta antisommergibile vi è un sistema OQQ-25 composto da un sonar attivo a profondità variabile (VDS) e un sonar passivo trainato (TAS), mentre per la lotta antimine e presente un sonar di scafo OQQ-11. Il sensore elettro-ottico OAX-3 EQ/IR fornisce diversi tipi di immagine, tra cui quelle all'infrarosso, ed è utile nelle missioni di pattugliamento. il sistema di controllo dei danni, sviluppato dalla Mitsubishi, comprende una suite di sensori DSS (Distributed Smart Sensors). Il sistema data link permette collegamenti utilizzando le reti Link 11, Link 16 e Link 22 con router ORQ-2B. I collegamenti satellitari sono consentiti da una antenna NORA-50 installata sul mast. Il sistema J-CEC (Japan Cooperative Engagement Capability) comprende una network di sensori che permettono di coordinare il tiro da piattaforme diverse, al fine di condividere i dati sull'obiettivo da colpire.

Impiego operativo

La prima unità della classe, designata FMM-1 Mogami è stata impostata il 29 ottobre 2019 presso il cantiere navale IHI di Nagasaki, e varata il 3 marzo 2021 con molto ritardo a causa di un guasto all'impianto motore La seconda unità, FFM-2 Kumano è stata impostata presso il cantiere navale Mitsui Engineering and Shipbuilding di Tamano il 30 ottobre 2019, e varata il 19 novembre 2020.[4] lLaterza unità, FMM-3 Noshiro è stata impostata presso il cantiere navale IHI di Nagasaki il 15 luglio 2020 e varata il 21 giugno 2021.
Interesse per l'acquisizione dei unità di questa classe è stata espressa dall'Indonesia, che ha formato accordi preliminare per l'acquisto di 8 navi, e dal Vietnam.

Progetto

L'intento generale del progetto 30DX è quello di realizzare una moderna nave delle dimensioni di una fregata con capacità simili al cacciatorpediniere di classe Akizuki ma con un equipaggio ridotto e con solo la metà delle celle VLS.

30FF

L'intenzione originale era quella di utilizzare il modello 30FF. Il design del 30FF sembrava simile alla nave da combattimento litoranea di classe Freedom della Marina degli Stati Uniti con un albero integrato. Il suo armamento includeva un cannone Mark 45 calibro 5"/54 , due stazioni d'arma remote tra il ponte e il cannone principale, un SeaRAM sopra l' hangar dell'elicottero e un elicottero. La lunghezza di questa versione della nave doveva essere di 120 metri (393 ft 8 in), con un raggio massimo di 18 metri (59 ft 1 in) e un dislocamento di circa 3.000 tonnellate. Il progetto 30FF aveva una velocità massima pianificata di 40 nodi (74 km/h; 46 mph) e ospitava un equipaggio di circa 100 persone. 

30DX

Tuttavia, è stato il modello 30DX che alla fine è stato scelto per essere costruito. Il design del 30DX (sebbene moderno) è più conservativo rispetto all'approccio più radicale del 30FF. I tre fattori principali per la modifica del design erano dovuti alla necessità di convenienza, miniaturizzazione/automazione e capacità multi-missione. La nave ha una lunghezza fuori tutto di 130 metri (426 piedi 6 pollici), una larghezza di 16 metri (52 piedi 6 pollici), un dislocamento standard di 3.900 tonnellate (3.800 tonnellate lunghe) con un dislocamento a pieno carico di circa 5.500 tonnellate metriche (5.400 tonnellate lunghe) e una velocità massima di oltre 30 nodi (56 km/h; 35 mph). Le fregate saranno alimentate da una turbina a gas Rolls-Royce MT30. 
Le armi per il 30DX includono un cannone Mk 45, due stazioni d'arma remote sopra il ponte, Mk 41 Vertical Launching System (VLS) a 16 celle a prua , 8 missili antinave , un SeaRAM, un elicottero SH-60L , siluri , e lanciatori di esca. Un'altra capacità è di schierare e recuperare veicoli subacquei senza pilota (UUV), veicoli di superficie senza pilota (USV) e mine marine dalla rampa posteriore sotto il ponte dell'elicottero.  Il 30DX si aspetta anche di utilizzare una versione navale del missile AA a lungo raggio Chū-SAM di tipo 03 della JGSDF . 
Il design furtivo di entrambi i modelli si basa sulle lezioni di ricerca e sviluppo apprese dal dimostratore tecnologico di caccia stealth Mitsubishi X-2 Shinshin (allora: ATD-X), poiché entrambe le piattaforme sono progettate da Mitsubishi Heavy Industries. Oltre alle capacità stealth, la fregata sottolinea anche un alto livello di automazione. Ciò consente alla fregata di possedere un equipaggio ridotto di soli 90 membri del personale rispetto al complemento dell'equipaggio di altre navi di dimensioni simili. 

Automazione

Al Sea Air Space 2019, Mitsubishi Heavy Industries ha presentato il proprio "CIC integrato avanzato" per la nave. Secondo il rapporto, unirà la timoneria, la sala di gestione e di sensibilizzazione della situazione, la sala di controllo dei motori e dell'alimentazione e il centro informazioni sul combattimento all'interno di un grande schermo a parete circolare a 360 gradi. Può visualizzare viste panoramiche intorno alla nave senza un punto cieco sullo schermo e utilizzerà anche la tecnologia della realtà aumentata per discriminare tra gli oggetti mostrati e per navigare all'interno della nave. 
Grande risalto viene dato ad un innovativo CIC (Combat Information Center) a pianta circolare molto caratteristico e avanzato. La circonferenza esterna è composta da 14 consolle multifunzione con tre schermi, al centro trovano posto altre quattro consolle per la gestione del lavoro e poco dietro due tavoli tattici per pianificazione e navigazione.
Le fregate sono anche in grado di svolgere missioni di “cacciamine” grazie all’impiego di mezzi a controllo remoto che di posare mine.
Punto di diamante delle navi è l’innovativa plancia che sfrutta la realtà virtuale.
A bordo trovano posto un totale di 90 membri d’equipaggio.

Export

Entrambi i modelli di fregata sono stati presentati in quattro mostre navali per attirare potenziali clienti di esportazione. Il 30FF è stato mostrato in PACIFIC 2015 come contendente per il programma SEA5000 ASW Frigate della Marina australiana ed è stato nuovamente esposto al Sea Air Space 2017. Il design 30DX è stato mostrato anche in Sea Air Space 2018 (così come nel 2019) ed Euronaval 2018.

(Fonti: Web, Google, Ares, Wikipedia, You Tube)



















































 

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