giovedì 28 marzo 2019

La pistola mitragliatrice Franchi LF-57


La Franchi LF-57 è stata una pistola mitragliatrice in dotazione all'Esercito Italiano e a un ridotto numero di altre forze armate nel mondo.

Sviluppo

Lo sviluppo della LF-57 fu avviato dalla Franchi nel 1956; entrò in produzione nel 1957. Condivide molte soluzioni con la quasi coeva Beretta PM12 S2.
Questa pistola mitragliatrice fu adottata in 13.500 esemplari dall'Esercito Italiano e distribuita anche al 13º Gruppo Acquisizione Obiettivi "Aquileia" (Gr.Ac.O.) della 3ª Brigata missili "Aquileia" di Portogruaro. Questa versione solo automatica a raffica libera, negli anni ottanta è stata modificata dallo Stabilimento Militare Armi Leggere (SMAL) di Terni per sparare in semiautomatico, ottenendo così la versione LF-57 SMAL RAF-CS (RAF sta per raffica, CS per colpo singolo). Altri esemplari furono assegnati all'Arma dei Carabinieri per i Nuclei di Polizia Militare delle Grandi Unità dell'Esercito. Nel 1962 fu data in dotazione al Comsubin della Marina Italiana, ma poco dopo fu sostituita con la Beretta PM 12 (dai Carabinieri, dall'Esercito e dalla Marina) e recentemente anche con la Heckler & Koch MP5, armi di nuova concezione balistica.



L'arma fu acquistata in 10.000 esemplari anche dall'Esercito portoghese che la impiegò nelle guerre in Angola, Guinea-Bissau, Mozambico e della Repubblica Democratica del Congo negli anni immediatamente successivi all'indipendenza dal Belgio.
Il nome deriva dalle iniziali del fondatore della casa armiera, Luigi Franchi, e dall'anno di produzione. Ben presto fu soprannominata "San Luigi" per i "miracoli" ottenuti in combattimento, per la praticità e l'affidabilità dimostrata in ogni condizione.
La produzione di questa arma proseguì fino al 1980, con un totale di 30.000 esemplari costruiti per il mercato estero (in Italia non aveva riscosso successo). La Franchi creò anche una versione per il mercato americano denominata LF-57 police model che si differenziava dal modello originale per la canna (di 406 mm). All'inizio degli anni 2000 l'arma è stata rivalutata, ed ora è disponibile nelle armerie di alcuni reparti dell'Esercito, apprezzata per la sua semplicità ed affidabilità.

Descrizione

Il castello dell'arma è in lamiera stampata con due nervature di rinforzo, numerose fessure per il raffreddamento e grande finestra di espulsione sul lato destro. Le mire sono fisse: il mirino è anch'esso stampato, mentre la tacca di mira è saldata. Posteriormente il calcio pieghevole a stampella è incernierato sul coperchio che dà accesso all'interno del castello per lo smontaggio di otturatore e canna. L'innovazione maggiore sta nelle parti mobili: l'otturatore, fresato dal pieno, è a forma di "L" (come nell'Armaguerra OG-43). Il lato lungo della "L" è forato per tutta la sua lunghezza e l'otturatore scorre nel fusto guidato inferiormente dalle pareti del castello e superiormente dall'asta guidamolla inserita in detto foro. Questa distribuzione delle masse riduce l'impennamento dell'arma durante le raffiche e dona una eccezionale stabilità durante il tiro. Sul lato corto della "L" si trova l'estrattore ed il percussore fisso; infatti l'arma spara ad otturatore aperto, con funzionamento a massa battente. La manetta d'armamento è posizionata sul lato sinistro del castello. Il ponticello del grilletto unisce l'impugnatura al bocchettone per i caricatori bifilari da 10, 20, 30 o 40 colpi (l'arma utilizza gli stessi caricatori dei Moschetti Automatici Beretta - M.A.B. e delle pistole mitragliatrici P.M. 12). L'impugnatura comprende la leva di sicura, posizionata in modo da essere disattivata solo impugnando saldamente l'arma. Nei modelli (tipo quello per l'Esercito Portoghese) che prevedevano il selettore di tiro per raffica e colpo singolo, questo era del tipo a piolo passante ed era posizionato sopra all’impugnatura.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)




























Il programma dei P.P.A. PAOLO THAON DI REVEL prosegue



I Pattugliatori polivalenti d'altura (PPA) Paolo Thaon di Revel rappresentano il programma per una futura classe di unità navali multiruolo della Marina Militare che sostituiranno le fregate classe Soldati e le corvette classe Minerva.
La nuova classe fa parte della legge navale 2014-2015 che prevede la suddivisione delle unità nelle seguenti tre diverse versioni:
  • PPA Light: versione leggera, adatta al pattugliamento litoraneo ed al contrasto della criminalità in mare;
  • PPA Light+: versione media, adatta sia al pattugliamento litoraneo che al supporto ed al combattimento;
  • PPA Full: versione pesante, adatta al combattimento di prima linea.

Il piano prevede 16 unità, 7 delle quali sono state già commissionate. Altre 3 sono in opzione, mentre ad ora è iniziata la costruzione delle prime tre unità.
L'ordine delle prime 7 unità è così suddiviso: 2 PPA Light, 3 PPA Light+ e 2 PPA Full.



Progetto classe Paolo Thaon di Revel:

Il Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere molteplici compiti che vanno dal pattugliamento al combattimento di prima linea. Sono perciò presenti tre versioni (Light, Light+ e Full).
Le prime due versioni, saranno velocemente convertibili nella versione più potente e pesantemente armata, grazie anche all'elevato grado di modularità delle unità.
Lo scafo presenta una forma innovativa, che insieme al nuovo rostro prodiero, punta ad ottimizzare la spinta idroninamica allo scopo di soddisfare requisiti prestazionali molto sfidanti, pur mantenendo un moderato impatto ambientale e garantendo l'economicità di gestione.
Le navi, presenteranno due zone ad alta modularità, una di centro nave e l'altra di poppa.
La prima, presenterà una gru Davit con 2 braccia, deployable, per il trasporto, il lancio ed il recupero di imbarcazioni fino a 11m x 10t e una gru Centrale per container fino a 20t. Questa zona infatti, presenterà una capacità di carico fino a 8 container ISO 1C, per 120t max complessive.
La seconda zona modulare invece, potrà fungere da bacino per mezzi delle Forze Speciali, da magazzino pallettizzato, da Compound sanitario, da Compound Alloggi (30 posti + igiene) o come zone USVs & ROVs + Shelter di Comando.
Adiacente a questa zona, sarà presente in modo predefinito, una rampa per il lancio ed il recupero di un veicolo anfibio di tipo RHIB di massimo 11 metri.
La zona Plancia, presenta una moderna ed innovativa forma, molto simile a quella di un elmo, assicurando un ampio raggio di visibilità nonché un elevatissimo grado tecnologico, essendo in questa riuniti tutti i sistemi di controllo, di autodifesa ed attacco, navigazione e propulsione.



Armamento

L'armamento di base e comune a tutte e tre le versione, sarà costituito da un cannone (a prua) Leonardo 127/64 mm munito del nuovissimo munizionamento Vulcano, un cannone (sull'Hangar di poppa) Leonardo 76/62 mm, del tipo Sovraponte, munito di munizionamento Davide/Strales con predisposizione per il Vulcano. Sempre sull'Hangar di poppa, troveranno posto 2 mitragliere remotizzate 25/80 mm e 2 lanciarazzi ODLS-20 per le contromisure AAW e ASW.
Le versioni Light+ e Full, potranno vantare poi, un impianto missilistico di ultima generazione VLS Sylver per il lancio di 16 missili Aster 15, Aster 30 e Aster 30 B1NT. 



L'Aster 30 Block 1 NT (Aster B1 NT) è uno sviluppo dell'originale Aster 30. Ha la stessa configurazione dell'Aster 30 di base, con un grosso booster e un "dardo" più sottile che assomiglia a un missile aria-aria. Le differenze tra l’Aster 30 e l’Aster 30 Block 1 stanno nel software; il B1 NT è descritto come "una nuova versione del missile Aster 30 Block 1".
L’Aster Block II sarà un missile completamente nuovo. Avrà un booster, un motore da crociera dello stesso diametro, e una "testata" di potenza incrementata.
Il Block II è interamente dedicato ad intercettare i missili balistici di portata fino a 3000 km, compresi quelli che volano su una traiettoria molto bassa. Non è progettato per abbattere gli aerei.
L’Aster B1 NT è un missile antiaereo in grado anche di abbattere missili balistici con una gittata massima di 1500 km.

Tutte le versioni avranno la predisposizione per un sistema di 4 lanciatori binati per il lancio di 8 missili anti-nave e land attack OTOMAT TESEO Mk-2E.
Per quanto riguarda la capacità silurante sarà presente la predisposizione per 2 lanciatori trinati per MU-90 Impact e siluri da 324mm.
Importante infine, la presenza di un Hangar e un ponte di volo per 2 elicotteri NH90 o Leonardo AW101.



Data di entrata in servizio?:
  • 2021 PPA L
  • 2022 PPA L
  • 2023 PPA L+
  • 2024 PPA L+ e PPA full
  • 2025 PPA L+
  • 2026 PPA full.

(Web, Google, Wikipedia, Portale difesa.it, Giorgio Arra, You Tube)