domenica 25 giugno 2023

Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle (MUSAM) ha riaperto al pubblico, un libro aperto che racconta oltre cento anni di storia dell’aviazione. Un grazie particolare lo dobbiamo al Col. Luigi Barbagallo ed alla sua squadra tecnica di validi avieri, in possesso di tecniche lavorative superlative.






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Il Museo storico aeronautico di Vigna di Valle (Roma), grazie all’abnegazione del Col. Luigi Barbagallo e della infaticabile squadra tecnica, è un libro che racconta oltre cento anni di storia dell’aviazione che si sfoglia percorrendo cinque hangar e 16.000 metri quadri di superficie espositiva che si affacciano sul lago di Bracciano. 





Riapre al pubblico dopo 18 mesi di lavori di riqualificazione e lo fa esponendo il più antico cimelio aeronautico del mondo: il pallone di Garnerin, donato da Paolo VI all’Arma Azzurra e restaurato sotto la supervisione della Sovrintendenza dei Beni Culturali. Venerdì 16 giugno 2023 ha riaperto al pubblico il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle (MUSAM).

Chiuse le ultime procedure di riorganizzazione, volte a consentire ai visitatori di fruire a pieno dei nuovi servizi e del nuovo percorso espositivo, i cancelli del Museo sono stati riaperti al pubblico dalla mattinata di venerdì 16 giugno 2023.
Il MUSAM rispetterà i seguenti orari di apertura:
  • dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:30 (ultimo ingresso ore 15:30);
  • sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso ore 17:00).

I giorni di chiusura saranno tutti i lunedì feriali, il 1° gennaio, la domenica di Pasqua, il 25, 26 e 31 dicembre. Costo del biglietto di ingresso: tariffa intera di €.7,50 e ridotta di €. 5,00.

A questo proposito lo scrivente ritiene di dover evidenziare una grossa contraddizione: il costo di un biglietto, anche se ridotto, non incentiverà in alcun modo l’interesse dei giovani appassionati al mondo aeronautico e, soprattutto, alla sua storia centenaria. Speriamo bene!

La visita al MUSAM sarà completamente effettuabile in autonomia anche da parte di persone con disabilità. Sarà possibile scaricare una APP appositamente creata per consentire a tutti i visitatori una più completa fruizione del museo direttamente dal proprio dispositivo. In alternativa, saranno disponibili delle audioguide.
Nel caso di gruppi organizzati, occorrerà seguire una procedura di prenotazione presente sul sito istituzionale dell’Aeronautica Militare. Al seguente percorso: www.aeronautica.difesa.it – in HOME PAGE, scorrere fino alla sezione VISITE MUSEO. Una volta nella pagina del museo, accedere alla sezione PRENOTAZIONE e scaricare il modulo informativo.
Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare è ubicato nell’antico idroscalo “Luigi Bourlot” di Vigna di Valle, il luogo in cui ha avuto inizio l’attività aviatoria in Italia: a partire dal 1908 da qui volarono i primi dirigibili militari, e poi gli idrovolanti. Negli anni Sessanta la base venne riqualificata e trasformata in Centro Sportivo e Centro di Raccolta di Velivoli Storici, che nel 1977 diventò ufficialmente il Museo Storico. Il MUSAM ha il compito di divulgare la cultura aeronautica, la storia e le tradizioni di Forza Armata attraverso un gran numero di iniziative, sia all’interno che all’esterno della base.

Dopo un intervento durato oltre 18 mesi, grazie al quale è stato completamente rinnovato, il museo di Vigna di Valle (Lago di Bracciano) riapre con un nuovo percorso espositivo che vede l'aggiunta di cimeli e velivoli e la realizzazione di nuovi spazi in chiave moderna e multimediale, al termine dei lavori di ammodernamento e riqualificazione; il Museo Storico dell’Aeronautica Militare è un progetto che rientra nell'ambito delle iniziative per il Centenario dell'Aeronautica Militare che si celebra in questo 2023.

Molte le novità che hanno interessato il Museo, che vede ampliata la sua superficie espositiva del 30%, arrivando a superare i 16.000 metri quadri complessivi, andando a consolidare la sua posizione tra i più importanti musei aeronautici al mondo. Il Museo Storico di Vigna di Valle, inaugurato nel 1977, sorge sull'insediamento aeronautico più antico d'Italia. La sua origine, infatti, è legata ad uno dei padri dell'aviazione italiana, il Maggiore Maurizio Moris, che nel 1907 vi creò il Cantiere Sperimentale Aeronautico e nel 1910 la Scuola Piloti Dirigibilisti. All'interno del Museo sorge inoltre il centro di documentazione "Umberto Nobile". Una identità visiva completamente nuova, con un logo stilizzato che richiama in modo iconico uno dei simboli dell'ingegno aeronautico italiano e della storia della Forza Armata, l'idrovolante Siai S.55, ed un percorso espositivo, articolato in ordine cronologico attraverso cinque padiglioni. Grazie al lavoro di un Comitato Tecnico Scientifico ed al supporto sia di esperti esterni per la curatela scientifica, per l'allestimento e la grafica, sia di ingegneri e personale specializzato della Forza Armata, sono stati riprogettati gli spazi esistenti, collocando cimeli e velivoli in modo più razionale e funzionale, e realizzati nuovi spazi, con schermi e aree multimediali, simulatori di volo, una sala cinema, aree relax per i visitatori e dei suggestivi tunnel di collegamento tra gli hangar dalla originale forma di carlinga di aereo.

“Per l’Aeronautica Militare la riapertura rappresenta un volo pindarico, dai nostri albori, dalla nostra attività pionieristica fino allo Spazio – spiega il generale di squadra aerea Luca Goretti, capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare -. È un ennesimo strumento che consente di dimostrare ciò che noi abbiamo fatto in cento anni di storia, orgogliosamente, attraverso donne e uomini che hanno speso la maggior parte della loro vita ne cercare di migliorare sempre la nostra Forza Armata. Il Museo deve raccogliere questa eredità e trasferirla ai visitatori, soprattutto ai giovani che vogliono conoscere la nostra storia”.

Inaugurato nel 1977 dal presidente della Repubblica Giovanni Leone, il museo sorge sull'insediamento aeronautico più antico d'Italia. La sua origine, infatti, è legata ad uno dei padri dell'aviazione italiana, il maggiore Maurizio Moris, che nel 1907 diede vita al Cantiere Sperimentale Aeronautico e nel 1910 alla Scuola Piloti Dirigibilisti. All'interno del museo, inoltre, è possibile visitare il Centro di Documentazione "Umberto Nobile" dedicato alle esplorazioni polari.
Il percorso espositivo si sviluppa in ordine cronologico attraverso cinque padiglioni in un racconto emozionante che va dalle origini del volo fino ai giorni nostri. Sono stati realizzati nuovi spazi, con schermi e aree multimediali, simulatori di volo, una sala cinema, aree relax per i visitatori e dei suggestivi tunnel di collegamento tra gli hangar dalla originale forma della carlinga di un aereo.
Agli 80 velivoli si aggiungono numerosi cimeli. Tra questi anche il motore funzionante del Flyer, l’aereo utilizzato da Fratelli Wright che volarono nel 1909 con il sottotenente di vascello Mario Calderara a Centocelle e una macchina Enigma esposta in una delle teche dell’hangar “Badoni”.
Tra le novità, molte hanno interessato le strutture del Museo, sottoposto a profondi interventi di riqualificazione: nuovi impianti di condizionamento, nuovi impianti di illuminazione a led e nuova pavimentazione bicolore. Sono stati realizzati un centro accoglienza, attiguo al parcheggio visitatori, che fungerà da punto informazioni prima della partenza della visita e dove sorgerà anche un punto vendita di articoli aeronautici.
È stato inoltre completamente riqualificato un vecchio magazzino in prossimità degli hangar principali, che è stato adibito ad area polivalente con esposizione di motori, divise e cimeli, aree didattiche, sale mostre e una zona multimediale con simulatori di volo e realtà virtuale.
I museo conserva con amore una collezione unica nel suo genere con circa 80 velivoli esposti: dal Blèriot, all’idrovolante austro-ungarico Lohner per poi passare agli idrocorsa. Vigna di Valle è il museo aeronautico che può vantare il numero maggiore di idrocorsa in esposizione, fra i quali spicca il Macchi MC.72 detentore del record di velocità per idrovolanti con oltre 709 km/h di media. Si prosegue poi con gli IMAM Ro.37 e Ro.43, con il FIAT G.212, ultimo plurimotore costruito dalla FIAT, il SIAI SM.82 e il CANT Z.506 che proprio a Vigna di Valle ha prestato servizio con il Soccorso Aereo. E ancora i jet del primo dopoguerra e quelli attuali, con una particolare attenzione alle missioni di pace fuori dai confini nazionali, alla Pattuglia Acrobatica Nazionale, agli elicotteri e ai paracadutisti dell’Aeronautica Militare. 

Gli appassionati sono in fervente attesa di poter ammirare da vicino un bel G-222 e, appena possibile, uno dei primi esemplari dismessi dell’EF-2000 Eurofighter!

Un grazie particolare lo scrivente lo porge al Colonnello Luigi Barbagallo (vigile e attento tra i padiglioni) ed alla sua squadra tecnica di validi avieri, in possesso di tecniche lavorative superlative. 



Grazie a nome di tutti gli appassionati, soprattutto per il restauro: 
del Reggiane Re-2000 tirato su dal fondo del mare, 
dell’S-79 Sparviero (ritornato al suo fulgore) 
e all’esemplare unico al mondo ritornato in vita del Reggiane Re-2002 Ariete! 













GRAZIE DI CUORE!



Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, tg24.sky, Wikipedia, You Tube)













































































































































































































































































 










sabato 24 giugno 2023

Il Tavor IWI X95 è un fucile da battaglia bullpup israeliano in grado di essere configurato come fucile d'assalto, fucile da battaglia e fucile da cecchino.






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L'IWI X95 (precedentemente noto come Micro-Tavor, MTAR o MTAR-21) è un fucile d'assalto bullpup israeliano progettato e prodotto da Israel Weapon Industries (IWI) come parte della famiglia di fucili Tavor, insieme al Tavor TAR e il Tavor 7. IWI US offre il fucile solo in configurazione semiautomatica come "Tavor X95”. Nel novembre 2009, l'X95 è stato selezionato come futura arma standard della fanteria israeliana. 










Progetto

L'X95 può essere facilmente distinto dal TAR-21 (così come dal CTAR-21, STAR-21 e GTAR-21) dalla posizione della sua maniglia di ricarica. L'impugnatura di ricarica dell'X95 è più vicina all'impugnatura a pistola, mentre l'impugnatura di ricarica del TAR-21 è più vicina alla volata. L'X95 presenta anche un calcio ridisegnato e un rilascio del caricatore vicino all'impugnatura a pistola. 
Con l'uso di un kit di conversione relativamente semplice, l'X95 può essere convertito da fucile d'assalto da 5,56 mm a fucile mitragliatore da 9 mm. È inoltre possibile collegare un soppressore, come parte del kit di conversione da 9 mm, o come parte di un paramano sostitutivo che integra il freno di bocca, il soppressore e il paramano. L'X95 dispone anche di un proprio lanciagranate, l'X95 GL 40. Un modello di produzione fuori produzione dell'X95, l'X95-GL aveva la capacità di montare un lanciagranate M203 su una canna dentata estesa. 
Quando è configurato in 9 mm, l'X95 utilizza un sistema di contraccolpo per scorrere le munizioni, mentre utilizza lo stesso corpo del sistema di fucile a gas. Utilizza caricatori Colt 9mm SMG. È possibile montare un soppressore che consente l'utilizzo di carichi supersonici e subsonici. La canna ha la stessa lunghezza della configurazione del fucile, ma ha una torsione di rigatura di 1:10 per stabilizzare il pesante proiettile da 9 mm. 
A partire dalla primavera del 2020, tutti i nuovi X95 di produzione NATO da 5,56 × 45 mm sono stati aggiornati con il meccanismo di rinculo .300 AAC Blackout. 
Rispetto alla carabina M4 lunga 890 mm (35 pollici) (con il calcio esteso) con una canna da 368 mm (14,5 pollici), l'X95 è lunga 580 mm (22,8 pollici), 640 mm (25,2 pollici) o 670 mm (26,4 pollici) in) di lunghezza, rispettivamente con una canna da 330 mm (13 pollici), 380 mm (15 pollici) o 419 mm (16,5 pollici). 

Varianti

Ci sono tre diversi paramani attualmente disponibili per l'X95: il primo è arrotondato in modo da poter montare il silenziatore all'interno del paramano, ed è attualmente disponibile solo per uso militare; il secondo è rettangolare con binari integrati a ore 3, 6 e 9 e ha copri binari rimovibili; e il terzo è una versione allungata del secondo, realizzato per IWI US Tavor X95s. Il paramano arrotondato originariamente aveva binari picatinny separati sul ricevitore e sul paramano, ma IWI ha prodotto un binario flattop a tutta lunghezza e un binario inferiore per esso; gli altri due paramani hanno guide flattop integrate.
L'X95 viene fornito con la possibilità di sostituire l'impugnatura a pistola con la protezione del grilletto Tavor Talon standard, una protezione del grilletto tradizionale o qualsiasi accessorio di terze parti compatibile.

L'X95 è disponibile in una serie di varianti (tra cui): 

X95

L'X95 è camerato in 5,56 × 45 mm NATO o .300 AAC Blackout. La configurazione .300 BLK presenta un regolatore di gas sia per carichi supersonici che subsonici.
  • X95 330: configurazione carabina con canna da 330 mm (13 pollici) e lunghezza complessiva di 580 mm (22,8 pollici)
  • X95 380: configurazione fucile d'assalto con canna da 380 mm (15 pollici) e lunghezza complessiva di 640 mm (25,2 pollici), fuori produzione e sostituito dall'X95 419
  • X95 419: configurazione fucile d'assalto con canna da 419 mm (16,5 pollici) e lunghezza complessiva di 670 mm (26,4 pollici)
  • X95-L: un'unica variante semiautomatica dell'X95 destinata all'uso da parte dei tiratori da parte dell'IDF. È dotato di una canna da 16,5 pollici (420 mm), un bipiede integrato ed è dotato di un mirino a lungo raggio. 
  • X95-GL: una variante dell'X95 (ancora attualmente in servizio nell'IDF ma non in produzione) che ha la capacità di montare un lanciagranate M203 sulla sua canna dentellata più lunga. Da allora è stato sostituito dal lanciagranate IWI GL 40, che può essere montato sull'attuale flattop X95 standard senza la necessità di modifiche o strumenti aggiuntivi. 

X95-R

L'X95-R è camerato in 5,45 × 39 mm e può essere facilmente ricamerato agli altri tre calibri offerti da IWI.
  • X95-R 330: configurazione carabina con canna da 330 mm (13 pollici) e lunghezza complessiva di 580 mm (22,8 pollici)
  • X95-R 419: configurazione fucile d'assalto con canna da 419 mm (16,5 pollici) e lunghezza complessiva di 670 mm (26,4 pollici).

X95 SMG

L'X95 SMG è camerato in Parabellum 9 × 19 mm ed è disponibile anche come kit di conversione.
  • X95 SMG: variante mitragliatrice con canna da 279 mm (11,0 pollici) e lunghezza complessiva di 580 mm (22,8 pollici)
  • X95-S SMG: una variante integralmente soppressa dell'X95 SMG con una canna da 279 mm (11,0 pollici) e una lunghezza complessiva di 650 mm (25,6 pollici).

Varianti con licenza

  • Fort-223: versione prodotta in Ucraina dell'X95 330, prontamente convertita in X95 SMG o X95-S SMG, prodotta da RPC Fort. 
  • Fort-224: versione prodotta in Ucraina dell'X95-R 330 prodotto da RPC Fort. 

Varianti civili

IWI USA

Tutti i Tavor X95 venduti sul mercato civile statunitense sono solo semiautomatici e sono dotati di un paramano allungato e di un calciolo più spesso per rispettare le leggi sulle armi da fuoco degli Stati Uniti.

  • XB13SBR: una versione americana dell'X95 419, con una lunghezza complessiva di 579 mm (22,8 pollici).
  • XB16 : una versione americana dell'X95 419, con una lunghezza complessiva di 664 mm (26,1 pollici).
  • XB16L : un XB16 con comandi per mancini preinstallati.
  • XB16-BLK : un XB16 ribattuto in .300 AAC Blackout.
  • XB17-9 : carabina calibro 9 × 19 mm con canna da 17 pollici (430 mm) e lunghezza complessiva di 26,125 pollici (663,6 mm).
  • XB18 : fucile da 5,56 × 45 mm con canna da 470 mm (18,5 pollici) e lunghezza complessiva di 714,4 mm (28,125 pollici).
  • XB18RS : fucile da 5,56 × 45 mm con canna da 470 mm (18,5 pollici) e lunghezza complessiva di 770 mm (30,5 pollici); freno di bocca permanente integrato e un caricatore da 10 colpi per essere conforme alle leggi di alcuni stati. ("RS" sta per Restricted State.)

Nota: IWI US vende al dettaglio i Tavor X95 in una varietà di colori, tra cui Black (B), Flat Dark Earth (FD) e OD Green (G); la lettera "B" nelle designazioni dei fucili può essere scambiata con una qualsiasi delle altre lettere di colore.

IWI Canada

Tutti i Tavor X95 venduti sul mercato civile canadese sono solo semiautomatici e sono disponibili in entrambe le classificazioni "Ristretto" e "Non limitato". I modelli "Restricted" hanno una canna da 13,0 pollici (330 mm) e sono stati resi disponibili a partire dal 2021. Sono disponibili solo come armi da fuoco israeliane usate in eccedenza e sono dotati di paramani quadrati o circolari. I modelli "Non limitati" hanno una canna da 18,6 pollici (470 mm) con una lunghezza complessiva di 28,4 pollici (720 mm) e sono disponibili come nuovi o in eccedenza. 

Utenti 

  • Angola: le forze armate angolane utilizzano l'X95. 
  • Azerbaigian: il servizio di frontiera statale (Azerbaigian) e la fanteria marina dell'Azerbaigian utilizzano l'X95. 
  • Colombia: la polizia nazionale della Colombia utilizza l'X95. 
  • Cipro: il Χ95 è utilizzato dalle forze speciali cipriote. 
  • Georgia: utilizzato principalmente dai servizi di sicurezza e dai dettagli di protezione. 
  • Honduras: l'esercito e le forze speciali dell'Honduras usano l'X95. 
  • India : la Central Reserve Police Force (CRPF) indiana ha ordinato 12.000 fucili X95 che sono entrati in servizio all'inizio del 2011. fucile d'assalto rispetto all'AKM, grazie alle sue dimensioni ridotte, alla potenza, alla portata maggiore e al peso più leggero. Alla fine del 2002, l'India ha firmato un accordo da ₹ 880 milioni (equivalenti a ₹ 2,9 miliardi o US $ 36 milioni nel 2020) con Israel Military Industries per 3.070 TAR-21 fabbricati da rilasciare al personale delle forze speciali indiane, dove la sua ergonomia, affidabilità nel caldo e nella sabbia potrebbero dare loro un vantaggio a distanza ravvicinata e l'impiego dall'interno dei veicoli. Ciò equivale a un prezzo di ₹ 286.645 (equivalente a ₹ 930.000 o US $ 12.000 nel 2020) per fucile. I nuovi Tavor X95 hanno un calcio monopezzo modificato e nuovi mirini, oltre a lanciagranate MKEK T-40 da 40 mm sotto la canna di fabbricazione turca. 5.500 sono stati recentemente introdotti e altri fucili vengono ordinati. 
  • Indonesia: utilizzato dalle forze speciali di fanteria dell'aeronautica indonesiana Kopasgat. 
  • Israele: nel novembre 2009, l' IDF ha annunciato che l'X95 sarebbe diventato l'arma di fanteria standard dell'IDF, con l'aggiunta di un lanciagranate integrato. Nel 2014, l'IDF ha annunciato che in futuro (già dalla fine del 2014) alcune unità di fanteria potrebbero iniziare a ricevere alcuni numeri di un X95 migliorato, che avrà una canna più lunga di 380 mm (15,0 pollici), invece della canna originale da 330 mm (13,0 pollici) dell'X95, e un grilletto più leggero. 
  • Mongolia: le forze speciali mongole usano l'X95. 
  • Marocco: il DGSN utilizza l'X95 dal 2018. 
  • Macedonia del Nord: Utilizzato dall'Unità Speciale Antiterrorismo - Tiger. 
  • Filippine: la guardia costiera filippina e la polizia nazionale filippina usano l'X95. 
  • Senegal 
  • Thailandia 
  • Ucraina: RPC Fort offre l'X95 330 come Fort-223 e l'X95-R come Fort-224.  Il Fort-224 è al servizio della Guardia Nazionale dell'Ucraina. 
  • Stati Uniti: la polizia del Campidoglio della Pennsylvania utilizza l'X95. 




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Wikipedia, You Tube)