L’Italia a tutt’oggi non ha ancora stanziato fondi per il caccia di seta generazione “TEMPEST” e la Brexit potrebbe complicare molto le cose per il futuro aereo stealth italo-britannico-svedese con un evidente il ruolo trainante del governo di Londra.
Come risaputo, nelle cooperazioni internazionali nell’ambito della difesa, se un governo non mette sul piatto i soldi necessari, di solito non ottiene lavoro per le aziende del proprio paese.
Potrà essere un notevolissimo passo avanti per le industrie di Italia, Gran Bretagna e Svezia che hanno deciso di sviluppare il nuovo velivolo.
I fondi pubblici per lanciare il progetto del nuovo aereo ancora non si vedono all’orizzonte, a parte lo stanziamento di 2 miliardi di sterline per 8 anni deciso dalla Gran Bretagna due anni fa. Comunque, le industrie hanno già deciso di rafforzare il dialogo con un gruppo di lavoro trilaterale.
Bae Systems, Leonardo-Finmeccanica e Saab, cioè Regno Unito, Svezia e Italia hanno già avviato un dialogo industriale volto a rafforzare la loro collaborazione per lo sviluppo del futuro sistema di combattimento aereo di nuova generazione. Nel nuovo quadro trilaterale le industrie delle nazioni coinvolte apporteranno le proprie notevolissime capacità e competenze tecnologiche nel settore aeronautico per collaborare alla ricerca ed allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia. Le tre industrie nazionali comprendono le principali società di difesa di Regno Unito (Bae Systems, Leonardo Uk, Rolls-Royce e Mbda Uk), Italia (Leonardo, Elettronica, Avio Aero e Mbda Italia) e Svezia (Saab e Gkn Aerospace Sweden). Le aziende pertanto valuteranno insieme le iniziative da intraprendere per lo sviluppo delle future capacità nel combattimento aereo. La recentissima intesa è sicuramente un passo avanti nel percorso verso l’accordo tra le industrie nazionali per la formalizzazione di aree di collaborazione congiunta sullo sviluppo del futuro sistema di combattimento aereo.
L’amministratore delegato di Bae Systems, Charles Woodburn, ha commentato: «Abbiamo fatto importanti progressi con Saab e Leonardo nell’identificare obiettivi e competenze condivisi. Da oggi possiamo valorizzare questa collaborazione per esprimere tutto il potenziale delle nostre tre nazioni».
Alessandro Profumo di Leonardo, ha parlato di «passaggi storico». «Tempest infatti sarà la base di un sistema transnazionale di difesa comune che si estenderà ben oltre la difesa area. Garantirà enormi benefici economici e significativi progressi industriali e tecnologici per l'Italia e per i nostri partner». Da Roma c’è anche una dichiarazione dell’imprenditore Enzo Benigni, presidente e a.d. di Elettronica: «Il programma Tempest, il primo sistema d’arma pensato come sistema dei sistemi, è stato concepito in Uk ma rappresenta la più grande opportunità del secolo per la nostra industria che dovrà trovarvi la migliore collocazione. Si tratta di un’imperdibile opportunità per far compiere un importante salto tecnologico al nostro Paese, e da cui consegue un rilevante arricchimento del know-how e una crescita del sistema industriale nazionale. Elettronica - ha aggiunto Benigni - è pronta a portare il suo contributo forte di un consolidato track record di successi quale design authority per l’Electronic warfare nell’ambito dell’Eurofighter Typhoon e dei principali programmi avionici europei degli ultimi 30 anni».
La svedese Saab ha già annunciato un investimento iniziale di 50 milioni di sterline. «Accogliamo con favore la leadership del governo svedese e del Regno Unito, come mostrato nel loro protocollo d’intesa di luglio 2019, e siamo lieti di approfondire le nostre relazioni con l’industria italiana», ha detto Micael Johansson, a.d. di Saab. «Il nostro annuncio di un investimento iniziale da 50 milioni di sterline e un nuovo centro Fcas nel Regno Unito, contribuiranno a rafforzare le relazioni con gli altri partner industriali e il ministero della Difesa britannico».
Nonostante tutto, permane però l’incertezza sul futuro del programma di un nuovo aereo da combattimento europeo. Ci sono due progetti. Oltre al Tempest che ha leadership britannica c’è anche il programma Fcas di Francia e Germania concordato a fine 2017, a cui ha aderito la Spagna. Difficilmente l’Europa potrà permettersi di spendere i soldi per sviluppare due nuovi aerei da combattimento. Secondo analisti e osservatori le industrie e i governi dovrebbero convergere su un solo progetto. Ma nessuno dei grandi vuole cedere la sovranità tecnologica e politica.
Di recente il Sottosegretario alla Difesa italiana Angelo Tofalo ha firmato con la controparte britannica, Jeremy Quin, un accordo che rafforza ulteriormente la cooperazione delle due nazioni europee nei programmi Eurofighter TYPHOON e, soprattutto, TEMPEST.
Con la firma si sono poste solide basi per un proficuo lavoro congiunto che condurrà in un futuro assai vicino al velivolo Stealth di 6ª Generazione italo-britannico-svedese “Tempest”.
Tale accordo si inserisce nel contesto della cooperazione con la Gran Bretagna e la Svezia sul nuovo caccia avviata formalmente nel settembre 2019, con la sigla sulle prime intese governative ed industriali.
L'accordo consentirà anche di testare/valutare in via preliminare sugli “EF 2000 Typhoon” sistemi e apparati destinati ad essere integrati sul nuovo “Tempest”, allo scopo di ridurre il rischio tecnologico ed un probabile “salto nel buio”.
Il BAE Systems Tempest è un caccia multiruolo stealth, di sesta generazione, in sviluppo per conto della Royal Air Force del Regno Unito, l’aeronautica militare svedese e dell'Aeronautica Militare italiana.
Il progetto prevede l'entrata in servizio per il 2035 ed è sviluppato da un consorzio di enti ed aziende conosciuto come "Team Tempest," tra i quali figurano il Ministero della difesa britannico, BAE Systems, Rolls-Royce, Leonardo S.p.A. e MBDA.
Il Tempest è stato annunciato dal Segretario della Difesa Britannico Gavin Williamson il 16 luglio 2018 al Farnborough Airshow come parte della Combat Air Strategy.
Una volta entrato in piena operatività il nuovo caccia sostituirà l'Eurofighter Typhoon in servizio presso la RAF e l’AMI ed il Gripen svedese.
Il governo britannico ha intenzione di investire nel progetto 2 miliardi £ fino al 2025.
Il 7 luglio 2019 è stato annunciato l'ingresso nel programma della Svezia con un piano di investimento di altri 2 miliardi £, facendo supporre la possibile futura sostituzione del Gripen E proprio con il Tempest.
Il 10 settembre 2019 a Londra, il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti Gen. Nicolò Falsaperna ha firmato una lettera di intenti che sancisce l'ingresso dell'Italia nel programma con la partecipazione delle industrie italiane nello sviluppo.
Essendo ancora in una fase iniziale di sviluppo, non si hanno dati certi sulle caratteristiche tecniche che avrà il velivolo. Il mockup mostrato è caratterizzato da:
ali a delta,
stabilizzatori verticali inclinati verso l’esterno,
due motori a ciclo variabile incassati all'interno della cellula in una configurazione tipica dei caccia stealth,
capacità di operare con o senza equipaggio a bordo,
equipaggiamento con armi ad energia diretta non cinetica (laser, microonde, ad impulsi elettromagnetici ecc.),
possibilità di lanciare missili ipersonici per attaccare bersagli in volo o a terra,
capacità di guidare e coordinare uno sciame di droni come il Future Combat Air System.
ENGLISH
Italy has not yet allocated funds for the "TEMPEST" generation silk fighter aircraft and the Brexit could complicate things a lot for the future Italian-British-Swedish stealth aircraft with an obvious leading role for the London government. As is well known, in international defence cooperation, if a government does not put the necessary money on the table, it usually does not get work for companies in its own country.
This could be a major step forward for the industries of Italy, Great Britain and Sweden that have decided to develop the new aircraft.
The public funds to launch the new aircraft project are still not on the horizon, apart from the allocation of £2 billion for 8 years decided by Britain two years ago. However, the industries have already decided to strengthen the dialogue with a trilateral working group.
Bae Systems, Leonardo-Finmeccanica and Saab, i.e. the UK, Sweden and Italy, have already started an industrial dialogue aimed at strengthening their collaboration for the development of the future new generation air combat system. In the new trilateral framework, the industries of the nations involved will bring their considerable technological skills and expertise in the aeronautical sector to collaborate in the research and development of cutting-edge technologies. The three national industries include the main defence companies of the UK (Bae Systems, Leonardo Uk, Rolls-Royce and Mbda Uk), Italy (Leonardo, Electronics, Avio Aero and Mbda Italia) and Sweden (Saab and Gkn Aerospace Sweden). The companies will therefore evaluate together the initiatives to be taken for the development of future air combat capabilities. The very recent agreement is certainly a step forward in the path towards agreement between national industries for the formalization of areas of joint collaboration on the development of the future air combat system.
Bae Systems' CEO, Charles Woodburn, commented: "We have made important progress with Saab and Leonardo in identifying shared objectives and expertise. From today we can enhance this collaboration to express the full potential of our three nations".
Alessandro Profumo di Leonardo, spoke of "historical passages". "Tempest in fact will be the basis of a common transnational defence system that will extend well beyond the area defence. It will guarantee enormous economic benefits and significant industrial and technological progress for Italy and for our partners". From Rome there is also a statement by the entrepreneur Enzo Benigni, president and CEO of Elettronica: "The Tempest programme, the first weapon system conceived as a system of systems, was conceived in UK but represents the greatest opportunity of the century for our industry that will have to find the best location there. It is an unmissable opportunity to make an important technological leap forward for our country, and from which follows a significant enrichment of know-how and growth of the national industrial system. Elettronica - added Benigni - is ready to bring its strong contribution of a consolidated track record of success as design authority for Electronic warfare within the Eurofighter Typhoon and the main European avionics programs of the last 30 years".
Sweden's Saab has already announced an initial investment of £50 million. "We welcome the leadership of the Swedish and UK governments, as shown in their July 2019 Memorandum of Understanding, and are pleased to deepen our relationship with the Italian industry," said Micael Johansson, a.d. of Saab. "Our announcement of an initial £50 million investment and a new Fcas centre in the UK will help strengthen relations with other industrial partners and the UK Ministry of Defence.
However, there is still uncertainty about the future of the programme for a new European fighter aircraft. There are two projects. In addition to the Tempest which has British leadership there is also the Fcas programme of France and Germany agreed at the end of 2017, to which Spain has joined. Europe will hardly be able to afford to spend the money to develop two new fighter planes. According to analysts and observers, industry and governments should converge on just one project. But none of the big ones want to give up technological and political sovereignty.
Recently, the Undersecretary of Defence Angelo Tofalo has signed with his British counterpart, Jeremy Quin, an agreement that further strengthens the cooperation of the 2 countries in the Eurofighter TYPHOON programmes and, above all, TEMPEST.
With the signature, solid foundations have been laid on the joint work that will lead to the 6th Generation of Stealth aircraft in the future.
This agreement is part of the cooperation with Great Britain and Sweden on the new fighter aircraft formally launched in September 2019, with the signing of the first governmental and industrial agreements.
The agreement will also make it possible to test/assess systems and equipment to be integrated into the TEMPEST fighter aircraft on the EF 2000 TYPHOON, in order to reduce technological risk and a probable "leap into the dark".
The BAE Systems Tempest is a proposed fighter aircraft concept that is under development in the United Kingdom for the British Royal Air Force, Swedish air forse and the Italian Air Force (AMI). It is being developed by a consortium known as "Team Tempest," consisting of the UK Ministry of Defence, BAE Systems, Rolls-Royce, Leonardo S.p.A. and MBDA, and is intended to enter service from 2035 replacing the Eurofighter Typhoon aircraft in service with the RAF and AMI. Two billion pounds will be spent by the British government on the project by 2025.
On 19 July 2019, Sweden and the United Kingdom signed a memorandum of understanding to explore ways of jointly developing sixth-generation air combat technologies. Italy announced its involvement in Project Tempest on 10 September 2019, during DSEI 2019. The Statement of Intent was signed between the UK participant bodies and Italian participant companies (Leonardo Italy, Elettronica, Avio Aero and MBDA Italy).
The Tempest was announced by the British Defence Secretary Gavin Williamson on 16 July 2018 at the Farnborough Airshow as part of the Combat Air Strategy. Tempest will be a sixth-generation jet fighter incorporating several new technologies.
The RAF had a similarly named fighter in the Second World War which also followed a Typhoon.
Tempest will be able to fly unmanned, and use swarming technology to control drones. It will incorporate artificial intelligence deep learning and possess directed-energy weapons. Another piece of technology being designed into Tempest is so-called Cooperative Engagement Capability, the ability to cooperate on the battlefield, sharing sensor data and messages to coordinate attack or defence. Tempest will feature an adaptive cycle engine and a virtual cockpit shown on a pilot's helmet-mounted display.
(Web, Google, Il Sole 24 Ore, RID, Wikipedia, You Tube)
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