giovedì 17 ottobre 2024

ECM-ECCM: Leonardo, alla conferenza annuale della US Army Association, ha presentato il “BRITE STORM”, una suite di guerra elettronica pensata per l’installazione su droni relativamente piccoli e “spendibili” da usare come stand-in jammer.









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Leonardo, alla conferenza annuale della US Army Association, ha presentato l’ultima soluzione di Electronic Warfare “BRITE STORM”: è una suite di guerra elettronica pensata per l’installazione su droni relativamente piccoli e “spendibili” da usare come stand-in jammer.
Questo sviluppo deriva dalla contromisura radar-attiva “BRITE CLOUD”, adottata non solo dalla RAF sui TORNADO GR9 e poi sull’EF-2000 TYPHOON, ma, recentemente, è stata selezionata anche dall’USAF per l’F-35A e probabilmente anche da altri utilizzatori del velivolo stealth.
La soluzione BRITE STORM di Leonardo, nella sua forma “standard” pesa soltanto 2,5 kg circa e si compone di: 
  • una antenna (specifica per la piattaforma scelta), 
  • un Miniature Technique Generator per generare i segnali di disturbo,
  • i necessari moduli di trasmissione-ricezione. 
Il sistema avrà un basso consumo energetico e potrebbe essere alimentato dall’equivalente della batteria di un veicolo VTLM2; è specificamente destinato all’utilizzo su piattaforme spendibili, quindi anche il prezzo sarà limitato. 
Il BRITE STORM ha un ingombro di circa 3,5 litri. Come anche BRITE CLOUD, il nuovo sistema utilizza tutte le bande radar dalla A alla J.
La multinazionale Leonardo lavora da tempo al concetto di Stand-In Jammer, in grado di “oscurare” una formazione di velivoli d’attacco emettendo falsi segnali direttamente all’interno delle “bolle” della difesa aerea ostile.







Una nuova tecnologia di protezione elettronica:
  • BriteStorm può equipaggiare velivoli a pilotaggio remoto ed effettori, confondendo le difese nemiche con sofisticate tecniche di disturbo e inganno digitali;
  • Sono già stati effettuati diversi voli di successo con il Rapid Capabilities Office della Royal Air Force che hanno dimostrato le capacità del sistema;
  • Leonardo ha lanciato il prodotto ad AUSA, la fiera annuale delle forze armate USA in corso a Washington D.C.

Il “BriteStorm" consentirà alle forze armate di operare in profondità nel territorio avversario, anche quando quest’ultimo è protetto dai più avanzati sistemi integrati di difesa aerea (Integrated Air Defence Systems - IADS).
E’ un sistema che crea una protezione elettronica aerea, dispiegata prima della forza principale, capace di generare interferenze ad alta potenza contro un ampio spettro di minacce. In questo modo la nuova tecnologia degrada i sistemi di difesa aerea del nemico sopprimendone la capacità di rilevare e agganciare altre piattaforme, proteggendo le forze amiche e abilitandone così la missione.
E’ un payload progettato per essere installato su un’ampia gamma di velivoli a pilotaggio remoto ed effettori. È in grado di equipaggiare ciascuna piattaforma con una serie avanzata di tecniche di inganno digitale, dispiegabili a lungo raggio.
Il Rapid Capabilities Office (RCO) della Royal Air Force britannica sta collaborando con Leonardo su questo fronte e ha acquistato il sistema per condurre delle prove che ne hanno dimostrato la capacità.
Sviluppato presso il centro di ricerca e produzione di electronic warfare di Leonardo a Luton, nel Regno Unito, BriteStorm si basa sulla tecnologia Digital Radio Frequency Memory (DRFM), la stessa della contromisura BriteCloud, l'unico sistema “expendable” sul mercato che ha dimostrato la sua efficacia nei test dal vivo. A differenza del BriteCloud, che è progettato per “interrompere” i sistemi di guida radar dei missili in arrivo, il BriteStorm è stato progettato per confondere e sopprimere i radar di sorveglianza a terra, impedendo al nemico di tracciare e quindi di impegnare le forze amiche.
Utilizza la tecnologia DRFM, già testata in missione, che rileva e valuta l'ambiente di minaccia dal punto di vista della guerra elettronica per poi scegliere la tecnica di contromisura più adeguata. A seconda del contesto, gli effetti possono variare dall’ostacolare il sistema nemico con rumore elettronico a tecniche più sofisticate, come la creazione di decine di tracce realistiche di velivoli da combattimento "fantasma" che confondono la risposta nemica.

Il BriteStorm è piccolo, leggero e indipendente dalla piattaforma.

Un sistema standard incorpora un'antenna specifica per il tipo di piattaforma, moduli di trasmissione-ricezione e un generatore di tecniche miniaturizzato. È semplice da integrare, cosa che lo rende un’opzione accessibile per stabilire una potente e sofisticata capacità di jamming.
Oltre al Ministero della Difesa UK, Leonardo considera il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti come un potenziale cliente chiave, con il BriteStorm in grado di fornire un vantaggio capacitivo agli operatori in contesti di guerra elettronica grazie, in particolar modo, alla caratteristica essenziale di essere rapidamente riprogrammabile per adattarsi al ritmo della minaccia. Il sistema è stato progettato per essere facilmente esportabile, con unità già disponibili negli Stati Uniti a scopi dimostrativi.
L’A.M.I. e altri paesi in Europa, Medio Oriente e nell’area Asia-Pacifico potrebbero manifestare interesse per la nuova tecnologia.





Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, RID, Leonardo, You Tube)












 

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