sabato 5 ottobre 2024

La Francia si sta posizionando come un formidabile concorrente degli Stati Uniti nel mercato globale dei velivoli da combattimento con l'introduzione del Super Rafale F5.







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Il Rafale F5, o Super Rafale, rappresenta un aggiornamento significativo rispetto ai modelli precedenti. 







La Francia si sta posizionando come un formidabile concorrente degli Stati Uniti nel mercato globale dei jet da combattimento con l'introduzione del Super Rafale, una nuova variante altamente avanzata del Dassault Rafale.
Questo velivolo vorrebbe competere direttamente sui mercati export con il Lockheed Martin F-35, che sta dominando le vendite militari internazionali. La mossa fa parte della strategia di difesa a lungo termine della Francia, che mira a garantire il vantaggio tecnologico e strategico del paese entro il 2030.
Lo sviluppo del Rafale F5, o Super Rafale, rappresenta un aggiornamento significativo rispetto ai modelli precedenti. Dassault Aviation, il produttore dell'aereo, è stato spinto a tale iniziativa dopo aver perso diversi contratti di aerei da combattimento di alto profilo a causa dell'F-35, in particolare in Europa. 
Nonostante queste battute d'arresto, il Rafale si è comportato bene in mercati come il Medio Oriente e l'Asia, con notevole successo in Indonesia. Tuttavia, la perdita di contratti europei ha spinto una revisione completa delle capacità dei velivoli aggiornati, sottolineando la determinazione della Francia a recuperare la sua posizione di mercato.
Uno dei progressi chiave del Super Rafale è la sua capacità di operare come parte di un sistema in rete. La nuova variante funzionerà in combinazione con i “fedeli droni wingman”, sviluppati dal progetto nEUROn, che assisteranno autonomamente i piloti nelle operazioni di combattimento. Questo sistema integrato offrirà un salto significativo nella guerra autonoma, consentendo alla Francia di competere con le superiori e avanzate capacità di fusione dei sensori e condivisione dei dati dell'F-35.
Oltre alle sue caratteristiche autonome, il Super Rafale sarà dotato di sistemi di disturbo radar e di una "bolla di autodifesa" progettata per fornire una protezione robusta in ambienti ostili. Questo aiuterà ad affrontare le attuali limitazioni del Rafale nelle operazioni SEAD (Soppressione delle difese aeree nemiche), che sono fondamentali nella guerra moderna. Questi miglioramenti includono anche nuovi missili, sviluppati in collaborazione con la Gran Bretagna, che sostituiranno sistemi più datati come lo SCALP/Storm Shadow e l’AM39 Exocet.
Un altro aggiornamento significativo per il Super Rafale sarà l'integrazione di missili con testata nucleare ipersonici. Questi missili, soprannominati ASN4G, sostituiranno gli attuali missili ASMPA, assicurando che la Francia mantenga le sue capacità di deterrenza nucleare strategica. Ciò riflette un obiettivo strategico più ampio per la Francia di modernizzare la sua tecnologia di difesa, allineandosi con i suoi obiettivi di maggiore sovranità e influenza globale.
Dassault si sta anche concentrando sul miglioramento dei sistemi di targeting degli aerei. Combinando le capacità dei pod di targeting Talios e Reco NG, il Super Rafale offrirà una maggiore precisione sia per le missioni aria-terra che per quelle aria-aria. Questo è essenziale per tenere il passo con il sistema di targeting elettro-ottico avanzato EOTS e le capacità stealth dell'F-35.
Ciò che distinguerà veramente il Super Rafale sarà il suo posizionamento come parte di un sistema di combattimento aereo integrato, piuttosto che di un singolo velivolo. Il Club Rafale, come è noto, vedrà il jet da combattimento lavorare insieme ad altre piattaforme in un quadro operativo coeso. Questo rispecchia l'interoperabilità dell'F-35 con le forze alleate, rendendolo un forte contendente per i paesi che cercano una soluzione di combattimento versatile e adattabile.

Lo sviluppo del Super Rafale è una risposta al dominio dell'F-35 nei mercati chiave della difesa. 

Nell'ultimo decennio, l'F-35 ha vinto numerosi contratti in Europa, anche in paesi come Germania, Belgio e Finlandia, sostituendo i tradizionali mercati francesi. La capacità di Lockheed Martin di offrire l'F-35 come parte dell'architettura di difesa della NATO è stata un fattore chiave in queste vittorie. Tuttavia, con il Super Rafale, la Francia si sta posizionando come una forte alternativa per le nazioni che potrebbero cercare una maggiore indipendenza dai sistemi di difesa degli Stati Uniti o che danno la priorità all'efficienza dei costi a lungo termine rispetto ai guadagni a breve termine.

Il fattore economico è un altro elemento chiave della strategia francese. 

Mentre l'F-35 è molto avanzato, i suoi costi di sviluppo sono stati astronomici e le spese operative rimangono elevate. Il Rafale, d'altra parte, si è guadagnato la reputazione di essere conveniente nel suo ciclo di vita. Offrendo il Super Rafale come alternativa più conveniente, soprattutto nei costi di manutenzione e operativi a lungo termine, la Francia spera di influenzare le nazioni che finora sono state bloccate nel programma F-35.
Guardando al futuro, il Super Rafale affronterà una forte concorrenza, non solo dall'F-35 ma anche da altri caccia emergenti di nuova generazione, come il Tempest GCAP italo-giapponese-britannico e il FCAS franco-tedesco-spagnolo-belga. Tuttavia, la Francia è fiduciosa che la miscela di autonomia, capacità difensive e convenienza del Super Rafale gli consentirà di competere efficacemente sulla scena mondiale.

In definitiva, il successo del Super Rafale F5 dipenderà dalla sua capacità di essere all'altezza delle aspettative stabilite dal suo sviluppo. 

L'ambizione della Francia di competere con l'F-35 è audace, ma la posta in gioco è alta. Man mano che cresce la domanda internazionale di caccia multi-ruolo avanzati, il successo del Super Rafale F5 potrebbe ridefinire l'equilibrio di potere nel mercato globale della difesa.
Entro il 2030, il Super Rafale potrebbe segnare un momento cruciale nella storia della difesa francese, sfidando il dominio statunitense e fornendo una valida alternativa per le nazioni che cercano di diversificare le loro capacità di difesa. Resta da vedere se potrà rivaleggiare con l'F-35 sotto tutti gli aspetti, ma l'impegno della Francia per il progresso tecnologico e l'autonomia strategica suggerisce che è disposta a investire le risorse necessarie per rendere il Super Rafale F5 un successo.



Il Dassault Rafale (in italiano: "raffica") è un aereo da caccia multiruolo francese prodotto dalla Dassault Aviation. 

È caratterizzato da un'ala a delta e da alette canard, ha una coppia di motori turbofan Snecma M88-2 montati nella sezione di coda e un'unica e ampia deriva. È stato progettato per essere utilizzato sia dall'aeronautica militare francese sia dall'aviazione di marina come aereo imbarcato, da qui il termine multiruolo utilizzato dalla Dassault Aviation per definire il velivolo. È destinato anche all'esportazione, e molti paesi stranieri hanno dimostrato interesse verso il Rafale, tra cui l'India che nel 2012 è entrata in negoziazione esclusiva con Dassault Aviation per l'acquisto di 126 velivoli per un valore di circa 12 miliardi di dollari.

Cellula

Il Rafale di serie è un aereo semi-stealth, che utilizza il 50% di materiali compositi (già presenti sul ACX). Ha un'ala a delta a freccia moderata e un grande allungamento alare (48º invece di 58º per il Mirage 2000, da qui una grande finezza dell'ala). Montata in posizione centrale sulla fusoliera, essa è dotata di un piccolo apice di LERX (Leading Edge Root eXtension) a 72º, di elevoni e di un bordo d'attacco appuntito. Delle grandi alette canard sono situate vicino e sopra l'ala e forniscono il miglior compromesso, qualunque sia il profilo di carico o la massa delle armi. Il Rafale dispone un sistema di comandi di volo elettrici in fibra ottica (CDVO o fly-by-light) a vari livelli di ridondanza (tre canali digitali che possono essere soccorsi da un canale analogico, tutti alimentati da diverse fonti di energia) che permette un'accentuata manovrabilità, specialmente in missioni di superiorità aerea e di penetrazione. La cellula è stata progettata per 7.000 ore di volo e ha un sistema di diagnosi del 95% dei guasti, l'IHUMS (Integrated Health and Usage Monitoring System). Il banco di prova aerotrasportabile e imbarcato "Mermoz" permette di testare una cinquantina di carte elettroniche (di cui 18 Line Replaceable Units disponibili in commercio) e la loro rapida sostituzione.

Armamento e profili di missione

Il Rafale è equipaggiato con 14 punti d'attacco esterno (13 per la versione navale) che gli conferiscono una capacità di carico massima fino a 9.500 kg. È in grado di trasportare una vasta gamma di armamenti, già testati o in uso, secondo l'accordo di normalizzazione NATO (STANAG) 1760. Tra questi vi sono:

Armamento aria-aria

  • un cannone Nexter DEFA 30 M791
  • i missili MBDA MICA
  • i missili MBDA Meteor

Armamento aria-terra

  • la bomba a guida laser Raytheon GBU-12/GBU-24 Paveway
  • la bomba guidata Sagem Défense Sécurité AASM
  • il missile da crociera MBDA Apache
  • il missile da crociera MBDA SCALP-EG
  • il missile da crociera prestrategico MBDA ASMP-A

Armamento aria-mare

  • il missile antinave MBDA Exocet AM39 B2 a portata media, con guida inerziale e radar.

Carburante

  • da 1 a 5 serbatoi esterni da 1.250 litri ciascuno;
  • da 1 a 3 serbatoi esterni da 2.000 litri ciascuno;
  • 2 serbatoi conformi (CFT in inglese: Conformal Fuel Tank) dorsali da 1.150 litri ciascuno (di forma speciale per minimizzare la resistenza indotta) per estendere il suo raggio d'azione per le missioni di penetrazione. L'adozione di CFT consente di generare punti d'attacco e di aumentare il carico di armi. L'adozione di CFT non genera alcun gene nel combattimento aereo.
  • il pod di rifornimento Douglas con un flusso di 750 litri/minuto dai serbatoi interni del Rafale permette di armarlo rapidamente in « buddy-to-buddy » (o « nounou »), è adatto a rifornire un collega dell'Aviazione o della Marina, tutti dotati di una serie di sonde di rifornimento in volo (rimovibili).

Varie

Il pod da ricognizione Thales ogni-tempo Reco NG da 1.300 kg per la molto bassa (BA) e medio/alta quota (HA/MA), che opera rispettivamente in infrarosso e in visibile (TV), permette la visualizzazione da parte del pilota di obiettivi al di là del loro campo visivo (Beyond Visual Range) fino a 60 miglia nautiche.

Profili di missione e standard

Il Rafale ha 5 impostazioni a seconda dei profili delle missioni:
  • la superiorità aerea con da 2 a 6 missili MICA a guida elettromagnetica o infrarossa, o 4 MICA e 2 Matra R550 Magic e di un serbatoio supplementare (F1 standard);
  • il bombardamento aereo e il supporto aereo ravvicinato (close air support) con 2 missili MICA o 2 Magic II, fino a 6 bombe guidate AASM, più 3 serbatoi supplementari (F2 standard);
  • la penetrazione a lungo raggio con 2 missili MICA, 2 missili da crociera SCALP EG, più 3 serbatoi supplementari (F2 standard);
  • il bombardamento in mare con 4 missili MICA, 2 missili Exocet AM39 B2, più 2 serbatoi supplementari (F3 standard);
  • l'attacco nucleare con da 2 a 4 missili MICA a guida elettromagnetica o infrarossa, 1 missile nucleare ASMP-A, più 2 serbatoi supplementari (F3 standard);

Standards

  • Standard LF1: sistema avionico provvisorio, mancanza del cannone interno e solo limitate capacità aria-aria.
  • Standard F1: implementa il cannone interno e funzioni aria-aria di base con missili MICA EM e Magic II.
  • Standard F2: implementa i missili MICA IR e Scalp EG, le funzioni aria-suolo e terrain following, il sistema IRST, la possibilità di trasportare un tanker pod centrale per il rifornimento di altri velivoli, il data link.
  • Standard F3: implementa piene capacità multiruolo, comprese quelle per l'attacco antinave (Exocet), la ricognizione e possibilità di imbarcare i missili ASMP-A, ed un casco HMS per il pilota. Il raggiungimento di questo standard è previsto a partire dagli esemplari consegnati nel 2007. Tutti i velivoli già in servizio saranno portati allo standard F3 nel corso del programma di manutenzione.
  • Standard F4 o F3+ o F3 road map: in corso di sviluppo, implementerà un radar Active Electronically Scanned Array (AESA) della Thales, dal 2012.

Prospettive future

La DGA ha deciso nel primo semestre del 2006 di incrementare di 400 milioni di euro l'investimento nel potenziamento del velivolo che si farà, ancora una volta, con uno scaglionamento degli ordini. Questo aggiornamento, dapprima chiamato standard F4 poi standard F3+ è ora chiamato "F3 road map". La tabella di marcia del Rafale, condizionata dalla data di arrivo del missile Meteor nel 2012, comprende:
l'aggiunta nel 2010 al radar Thales RBE2 di un'antenna attiva (AESA), con un migliaio di moduli ricetrasmittenti all'arseniuro di gallio, invece di un unico Tubo ad Onde Progressive (TOP), consentendo un aumento del 50% della portata;
una nuova versione dell'OSF, OSF-IT, che vede l'abolizione del doppio canale infrarosso obsoleto, si accontenterà di un canale TV migliorato;
l'integrazione di un rivelatore ad infrarossi di lancio di missili (DDM-NG) Sagem o Thales/MBDA SPECTRA;
un nuovo reattore chiamato provvisoriamente M88-2 ECO, sintetizzante i progetti abbandonati M88-3 e M88-4 di 90 kN e 115 kN e proponente una migliore spinta (90 kN) sull'aumento del flusso d'aria, che impone una presa d'aria leggermente più grande come dei consumi ridotti e una durata di vita aumentata del 50%;
lo sviluppo di un dispositivo di radar jamming elettromagnetico di potenza, alla maniera dello statunitense EA-18G Growler;
l'aggiunta del dispositivo di designazione laser Thales Damocles, che dà la possibilità di bombardamenti a 70 km di giorno come di notte. Il suo sensore a infrarossi, che opera in onde medie, gli permette di mantenere tutta la sua efficacia nelle condizioni climatiche calde e/o umide ed il lancio di bombe a guida laser GBU-24 Paveway III da 1.000 kg;
l'integrazione di un'antenna satellitare (SATCOM);
eventualmente, l'adattamento del razzo da 68 mm sviluppato per l'Eurocopter Tigre, perfino un razzo a guida laser, questo anche in comune ai due velivoli (Rafale/Tigre);
la Dassault Aviation prevede di usare il Rafale (senza apportarvi modifiche) come lanciatore di Microlanceur Aéroporté "MLA" per mettere in orbita dei piccoli satelliti.

Secondo diverse simulazioni della Dassault Aviation, il Rafale è capace, senza modifiche, di operare da una portaerei in modalità STOBAR, ovvero senza catapulta ma con sky-jump e cavi di arresto.

Caratteristiche generali:

  • Equipaggio: 1 o 2
  • Lunghezza: 15,27 m (50 piedi 1 in)
  • Apertura alare: 10,90 m (35 piedi 9 in)
  • Altezza: 5,34 m (17 piedi 6 in)
  • Superficie alare: 45,7 m2 (492 piedi quadrati)
  • Peso a vuoto: 10.300 kg (22.708 libbre) (B)
  • 9.850 kg (21.720 libbre) (C)
  • 10.600 kg (23.400 libbre) (M)
  • Peso lordo: 15.000 kg (33.069 libbre)
  • Peso massimo al decollo: 24.500 kg (54.013 libbre)
  • Capacità di carburante: 4.700 kg (10.362 libbre) interna per monoposto (C); 4.400 kg (9.700 libbre) per due posti (B)
  • Carburante massimo: (C): 16.550 L (4.370 US gal; 3.640 imp gal) (5.750 L (1.520 US gal; 1.260 imp gal) interno + 2.300 L (610 US gal; 510 imp gal) in 2x serbatoi conformi + 8.500 L (2.200 US gal; 1.900 imp gal) in 5 serbatoi di caduta)
  • Powerplant: 2 × Snecma M88-4e turbofan, 50,04 kN (11.250 lbf) spinta ciascuno a secco, 75 kN (17.000 lbf) con postbruciatore.

Prestazioni:

  • Velocità massima: 1.912 km/h (1.188 mph, 1.032 kn)/ Mach 1,8 ad alta quota
  • 1.390 km/h; 860 mph; 750 kn / Mach 1,1 a bassa quota
  • Supercruise: su 4 missili e un carro armato a pancia da 1250 litri - Mach 1.4 supercrociera sulla versione Rafale M (navy) con 6 missili aria-aria MICA
  • Raggio d'azione: 1.850 km (1.150 mi, 1.000 nmi) in missione di penetrazione con tre carri armati (5.700 L combinati), due SCALP-EG e due MICA AAM.
  • Autonomia di trasferimento: 3.700 km (2.300 mi, 2.000 nmi) con 3 serbatoi di caduta
  • Tangenza: 15.835 m (51.952 piedi)
  • limiti g: +9 −3,6 (+11 nelle emergenze) - L’avviso "RELEASE STICK" appare a 9g
  • Velocità di salita: 304,8 m/s (60.000 ft/min)
  • Carico alare: 328 kg/m2 (67 libbre/sq ft)
  • Spinta/peso: 0,988 (100% carburante, missile 2 EM A2A, missile 2 IR A2A) versione B.

Armamento:

  • 1× 30 mm (1,2 in) cannone automatico GIAT 30/M791 con 125 colpi
  • Punti rigidi: 14 punti rigidi esterni per le versioni dell'aerea e dello spazio (Rafale B/C), 13 per la versione della Marina (Rafale M) con una capacità di 9.500 kg (20.900 libbre) di carburante esterno e ordini, con disposizioni per trasportare combinazioni di:

Missili: 

Aria-aria:
  • MBDA MICA EM e IR (missili aria-aria più utilizzati su Rafale; MICA-EM e MICA-IR entrambi utilizzati per il combattimento BVR a corto raggio e anche per il combattimento BVR a medio raggio)
  • MBDA Meteor
  • Magic II

Aria-superficie:
  • MBDA Apache
  • MBDA Storm Shadow/SCALP-EG
  • AASM-Hammer (SBU-38/54/64)
  • Pavimento GBU-12 II, Pavimentazio GBU-16 II, Pavimentazione GBU-22 III, Pavimentato GBU-24 III, Pavimentato GBU-49 Pavimentato migliorato II
  • AS-30L
  • Marco 82
  • MBDA AM 39-Exocet missile antinave lanciato dall'aria (un AM 39-Exocet nel punto duro centrale sotto la fusoliera).

Deterrenza nucleare:
  • ASMP-Un missile nucleare.

Altro: 
  • Pod di targeting Thales Damocles
  • Pod da ricognizione Thales AREOS (Airborne Recce Observation System)
  • Pod di targeting multifunzione Thales TALIOS
  • Fino a 5 serbatoi di caduta
  • Buddy-buddy rifornimento pod.

Avionica:
  • Radar Thales RBE2-AA AESA
  • Sistema di guerra elettronica Thales SPECTRA.
  • Thales/SAGEM-OSF Optronique Secteur Sistema di ricerca e tracciamento a infrarossi frontali (IRST).





Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, BULGARIANMILITARY, Wikipedia, You Tube)





































 

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