giovedì 27 novembre 2025

US NAVY: il cosiddetto “riallineamento strategico” - come tanti altri programmi statunitensi - ha condotto alla ineluttabile cancellazione delle fregate “USS CONSTELLATION” derivate inizialmente dalle FREMM-IT.











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Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.










Il Segretario di Stato della Marina degli Stati Uniti, ha di recente confermato ai media un deciso "riallineamento strategico" che porterà la US NAVY lontano dal programma delle  fregate classe Constellation.  Diversi precedenti del genere, lontani anni luce da una sufficiente e logica economicità, hanno riguardato innumerevoli programmi militari statunitensi: gli AugustaWestland AW-101 presidenziali già acquisiti e poi depennati in favore di un elicottero altamente problematico, i G-222, i C-27J, la scelta del Boeing Saab T-7 invece del già rodato Leonardo M-346 Master, le LCS e le FREMM-IT di Fincantieri e le LCS trimarano di General Dynamics, i tre incrociatori prototipo DDG-1000-1001 e 1002, etc. Etc…





L’obiettivo statunitense è quello di convertire la flotta della US NAVY in alternative più sostenibili che possano essere costruite più velocemente ed economicamente (SIC!).
Nell'ambito di un accordo tra la Marina degli Stati Uniti e l’italiana Fincantieri FMM, le ultime quattro unità navali di questa classe sono state cancellate. Le due navi rimanenti, FFG-61 USS "Constellation" e FFG-62 USS "Congress", sono attualmente in costruzione. Fincantieri Marinette Marine continuerà a costruire queste navi per mantenere stabile il numero di dipendenti del cantiere per i futuri indispensabili ordini da parte della Marina degli Stati Uniti.
Nessuna delle navi cancellate è già stata costruita e, secondo la US NAVY e Fincantieri, l'intero programma è stato ritardato di oltre tre anni, da settembre 2026 alla fine del 2029.
La conservazione di questi importanti posti di lavoro e la sostenibilità del cantiere navale per le future costruzioni navali della US NAVY sono la nostra preoccupazione principale. La Marina ha bisogno di navi e non vediamo l'ora di costruirle in ogni cantiere navale a nostra disposizione", ha ribadito il Segretario di Stato della Marina Usa.
La flotta statunitense dovrà avere una fase di avanzamento per un approvvigionamento più rapido allo scopo di espanderla con urgenza. L'abolizione della classe Constellation dovrebbe permettere di stanziare ulteriori fondi per nuove classi di unità navali, da costruire in diversi cantieri navali e in minor tempo (la crisi nell’Indo-Pacifico incombe!).
La cancellazione fa parte di una ridistribuzione delle risorse a livello di velocità e per un focus su approvvigionamento più rapido e meno burocratico, che fa parte degli sforzi del Pentagono per spendere con maggior efficienza e per ottenere maggiori risorse.
Il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha sottolineato la necessità di approvvigionamento più efficiente e veloce per rispettare le date di consegna e i livelli di urgenza. Anche Phelan ha sottolineato la necessità di un approvvigionamento rapido, poiché la Marina degli Stati Uniti sta lottando con ritardi e battute d'arresto in quasi tutte le principali classi di navi: portaerei nucleari, sottomarini nucleari, incrociatori e fregate lanciamissili.
Come noto agli addetti ai lavori, la US NAVY aveva scelto il design FREMM-IT di Fincantieri come base per la successiva classe FFG-62. Le modifiche sostanziali al modello base del FREMM hanno comportato costi aggiuntivi per oltre 1 miliardo di dollari e un ritardo di tre anni, posticipando la consegna della nave capoclasse alla fine del 2029.
Fincantieri-FMM progettò, su diversi input statunitensi, una fregata irrobustita, più lunga di oltre 20 piedi con un nuovo ponte di comando per ospitare sensori statunitensi e nuovi sistemi d'arma. Il risultato è stato una nave più pesante di oltre 500 tonn con armi e sistemi in sovrastruttura completamente diversi e un sistema di propulsione diverso da quello originale e già rodato. La classe Constellation alla fine aveva una comunanza del 15% con la sua classe originaria FREMM-IT, con un risultato finale inferiore all'obiettivo originale dell’85%.
Poiché il completamento del progetto è stato ritardato sin dall'inizio degli anni 2020, la maggior parte della classe Constellation sarebbe entrata in servizio verso la metà degli anni 2030 e all'inizio degli anni 2040, rendendo obsoleto il piano di approvvigionamento originale di una classe di fregate lanciamissili ASW rapidamente pronta per l’uso.







Si vis pacem, para bellum 
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.

Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 


La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, HARTPUNKT, Wikipedia, You Tube)


















 

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