martedì 3 novembre 2020

Il Leonardo C-27J Spartan è un aereo da trasporto tattico di classe media


Il Leonardo C-27J Spartan è un aereo da trasporto tattico di classe media. Il C-27J è una versione avanzata e aggiornata del G.222 (C-27A nell'USAF) prodotta da Leonardo (nome assunto da Finmeccanica dal 2017) precedentemente Alenia Aeronautica, con sistemi e motori Rolls Royce AE 2100-D2A 4,637 SHP ciascuno, simili a quelli del C-130J Super Hercules della Lockheed Martin. Inizialmente fu prodotto in collaborazione da Alenia Aeronautica e Lockheed Martin unite sotto la sigla LMATTS (Lockheed Martin/Alenia Tactical Transport Systems). La designazione del velivolo è stata mutuata da quella dei 10 G.222 acquisiti dalla United States Air Force nel 1990 come C-27A Spartan.
Il C-27J è stato acquistato oltre che dall'Aeronautica Militare Italiana anche da quella statunitense (ove vengono impiegati, oltre che presso lo Special Operation Command dell’Esercito, anche presso la Guardia Costiera), australiana, greca, bulgara, lituana, messicana, marocchina, rumena, kenyota, chadiana, peruviana, slovacca e di un altro paese al momento non annunciato.


Storia

Tecnica

Rispetto al G.222 questo aeroplano presenta un peso massimo al decollo sensibilmente aumentato (da 28.000 kg a 31.800 kg), grazie anche alla nuova e più potente motorizzazione, pressoché identica a quella del C-130J (con eliche a scimitarra Dowty R-391), ed una suite avionica anch'essa installata sul C-130J: infatti, in fase di progettazione, è stato deciso di avere una forte intercambiabilità di parti tra i due velivoli, con un valore finale del 65%.
Il carrello di questa nuova versione è ad assetto variabile, per facilitare le operazioni di carico.
La versione ordinata dall'Aeronautica Militare è tra le più ricche, con strumentazione che comprende HUD, suite di autoprotezione che include sistemi per la difesa passiva contro missili terra-aria, sonda per rifornimento in volo.
Il C-27J è in grado di trasportare fino a 46 paracadutisti con equipaggiamento leggero o 34 completamente equipaggiati o fino ad un massimo di 60 soldati (36 barelle + 6 assistenti in configurazione MEDEVAC - evacuazione medica). L'aereo può altrimenti imbarcare fino ad 11,5 tonnellate di materiali. La sezione del vano di carico misura 2,60 mt in altezza e 3,33 mt in larghezza con capacità di 4.900 kg\m2.
Il velivolo viene costruito negli stabilimenti Alenia di Torino-Caselle.
Questo aeromobile è inoltre l'unico della sua categoria in grado di effettuare vere e proprie manovre acrobatiche come looping e tonneau. Il 19 luglio 2011 con equipaggio del Reparto Sperimentale di Volo dell'Aeronautica Militare composto dai piloti maggiore Severino De Luca e maggiore Francesco Ferreri e dal tecnico primo maresciallo Ugo Sabeni, il C-27J Spartan è stato premiato per l'esibizione al RIAT 2011 di Fairford con i trofei As the Crow Flies per la migliore presentazione in volo e Douglas Bader per la miglior presentazione solista.
Nel luglio del 2015 Alenia Aermacchi ha annunciato di aver completato i test di volo per l'installazione di winglets che comportano un aumento delle prestazioni nelle fasi di decollo per effetto dell'aumento del rapporto tra portanza e resistenza dell’ala.




Impiego operativo

Lo Spartan è stato ordinato in 12 esemplari dall'Aeronautica Militare Italiana, in 8 esemplari (l'ordine iniziale era di 12 macchine) dalla Polemikí Aeroporía greca, in 3 esemplari dalla Karinės oro pajėgos lituana, in 3 esemplari (in origine l'ordine era di 5 macchine) dalla Bălgarski Voenno văzdušny sily bulgara, in 7 esemplari dalla Forțele Aeriene Române rumena e in 4 esemplari dalla Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Malikiyya al-Maghribiyya marocchina. Il 13 giugno 2007 un comunicato stampa di Finmeccanica ha annunciato la vittoria della gara per la fornitura alle forze armate statunitensi di 55 C-27J (anche se è già stata concessa l'autorizzazione ad acquistarne fino a 78) per un valore di 2,04 miliardi di dollari. Si tratta della prima fase di un ampio progetto che dovrebbe portare in 10 anni alla consegna di più di 200 velivoli per un valore stimato di circa 6 miliardi di dollari. Tuttavia il nuovo governo di Barack Obama ha ridimensionato il numero dei velivoli, prima a 38, poi a 21.
Nel 2011, 4 esemplari sono stati venduti alla Fuerza Aérea Mexicana. Inoltre altri 4 esemplari sono stati ordinati dalla Forza Aerea Peruviana, il primo dei quali è stato consegnato il 12 marzo 2015. Il C-27J è stato anche selezionato dalla Vzdušné sily Slovenskej republiky slovacca Il C-27J nel 2013 viene preso in considerazione dall'aeronautica militare del Canada e da diversi paesi dell'Europa Orientale, del Medio Oriente, dell'Africa e del Sud America.
Nel 2008 l'AFSOC (Air Force Special Operation Command) americano ipotizzò una versione modificata del C-27J da usare come cannoniera volante per sostituire gli AC-130U Spectre, in quanto le dimensioni minori lo avrebbero reso più adeguato al supporto delle forze speciali. Il nome di questa versione doveva essere AC-27J Stinger II. Con l'anno successivo, però, questa ipotesi venne accantonata e i fondi da utilizzare rimossi dal budget per l'anno 2010. L’US Army Special Forces Command sta utilizzando il velivolo per addestrare le proprie unità ad operazioni combinate e non è escluso che nel futuro i velivoli possano essere modificati per compiti di supporto tattico così come è accaduto per varie versioni del C-130.
Nel 2009 il Ghana decise di acquisire 4 C-27J in regime di Foreign Military Sales, le forniture dirette ai paesi stranieri da parte del Governo degli Stati Uniti. Essi avrebbero dovuto prima affiancare e successivamente sostituire i tre Fokker F27. Successivamente il paese africano ha deciso di acquistare 2 esemplari di CASA C-295 per ragioni economiche.
Nel maggio 2012, dopo anni di voci e trattative il Dipartimento della Difesa australiano con un comunicato stampa, conferma l'acquisto da parte della Royal Australian Air Force di 10 esemplari dello Spartan. Il velivolo si affianca ai C-130J e C-17 già in servizio. Il meccanismo di vendita sarà quello delle Foreign Military Sales, ovvero con fornitura diretta da parte del governo USA e di L-3 Communications come prime contractor. Alenia Aermacchi ha confermato che si tratta di velivoli di nuova costruzione e non della cessione di esemplari americani, come sostenevano alcune voci. Le prime macchine sono arrivate in Australia nel 2015. I C-27J svolgeranno i compiti degli ormai ritirati De Havilland Canada DHC-4 Caribou.
Un C-27J opportunamente modificato è stato utilizzato per il controllo delle ceneri vulcaniche. L'apparato (LIDAR) sviluppato in collaborazione tra l'Aeronautica Militare Italiana, l'ENAC e il CNR è stato presentato nel gennaio del 2011. Operativamente è stato utilizzato per la prima volta il 14 gennaio 2011 durante l'eruzione dell'Etna. In caso di eruzione infatti il compito del C-27J sarà quello di fare una mappatura completa dell'aria per stabilire le zone di volo sicure.
Il 22 ottobre 2014 il governo della Slovacchia (Veliteľstvo vzdušných síl) ha approvato l’acquisto di 2 velivoli C-27J.




Versioni speciali

MC-27J

L'MC-27J è una versione sviluppata da Alenia Aermacchi capace di svolgere un vasto campo di missioni. Rispetto alle versioni normali è possibile installare una serie di sensori come la torretta Elettro-Ottica/InfraRossi (EO/IR), un radar AESA, una completa suite di autoprotezione, sistemi di comunicazione avanzati, consolles per la gestione del sistema di missione, degli ampi finestrini d’osservazione (observer windows) per compiti C3-ISR/ISTAR (command, control, communication, intelligence, surveillance, reconnaissance and target acquisition) e MP/SAR (Maritime Patrol/Search and Rescue). Per le missioni di supporto al fuoco (Fire Support) è possibile installare un sistema montato su pallet, che comprende un cannone e tutti i relativi sistemi di tiro.
Le prime fasi di studio si sono concluse nel 2013 in collaborazione con l'USAF. I primi tre MC-27J sono stati consegnati all'Aeronautica Militare Italiana (cliente di lancio) a partire dal 2014, nella configurazione dedicata Praetorian. L'Aeronautica Militare Italiana è tra le poche forze aeree al mondo ad avere cannoniere volanti, insieme all'USAF, all'aeronautica giordana e quella colombiana e la prima in Europa. Sarebbe allo studio anche la possibilità da parte dell'MC-27J di lanciare missili Griffin e portare Viper Strike Bombs. La scelta ricade sul C-27J per le sue ottime doti STOL e l'eccellente manovrabilità.


EC-27J “JEDI"

Nel 2010 l'Aeronautica Militare Italiana ha annunciato lo sviluppo di una versione da guerra elettronica del C-27 denominata JEDI (jamming and electronic defense instrumentation). La prima missione operativa per l'EC-27J è stata quella a supporto del contingente ISAF in Afganistan, nel 2012, dove ha volato per 2800 ore di volo in più di 800 missioni. Il 14 dicembre 2014 l'EC-27J ha ufficialmente terminato l'impiego operativo in Afganistan. L'equipaggio dell'EC-27J è composto da Operatori di Bordo del ReSTOGE (reparto supporto tecnico operativo di guerra elettronica), facenti capo alla 9ª Brigata Aerea ISTAR-EW di Pratica di Mare (RM), insieme all'operato dei naviganti e degli specialisti del 98º Gruppo Volo della 46ª Brigata Aerea di Pisa.


C-27J FWSAR

Il C-27J FWSAR è una proposta di versione dedicata al soccorso (SAR) nell’ambito del programma FWSAR (fixed wing search and rescue) del governo canadese. Leonardo (come precedentemente Finmeccanica e Alenia) faceva leva sul C-27J per i bassi costi di gestione, l'elevata autonomia della piattaforma e le eccellenti doti STOL. Il velivolo è stato presentato con una livrea gialla con bande rosse sulla fusoliera.
Il 1º dicembre 2016, il governo canadese ha annunciato il Casa C-295W come vincitore del programma FWSAR.



HC-27J

L'HC-27A è una versione del C-27J sviluppata dalla USCG in collaborazione con Leonardo (precedentemente Finmeccanica e Alenia) che comprende un completo sistema di missione, sensori kit dedicati per le missioni di ricerca e soccorso. L'USCG effettuerà la conversione di 14 C-27J ex-USAF, garantendo la comunanza a livello di avionica e propulsione, con la flotta di HC-130J Hercules in servizio.




Utilizzatori:
  • Australia - Royal Australian Air Force 35th Squadron (Amberley)
  • 10 C-27J, ordinati nel 2012 e il primo esemplare consegnato ufficialmente il 30 giugno 2015. All'aprile 2018 risultano consegnati tutti e 10 gli aerei.
  • Bulgaria Военновъздушни Сили (Voennovazdushni Sili)
  • 16-та Транспортна Авиогрупа (16-ta Transportna Aviogrupa - 16º Gruppo Aereo da Trasporto) (Sofia)
  • 5 aerei più 3 opzioni ordinati nel 2005, poi ridotti a soli 3 aerei consegnati entro il 2011 e tutti operativi dall'aprile 2017. Al febbraio 2018 restano in servizio 2 aerei, in quanto un esemplare è rimasto danneggiato in un incidente il 19 gennaio 2018, e sarà utilizzato come fonte per parti di ricambio per gli altri due aerei, finché non verrà riparato.
  • Ciad Force Aérienne Tchadienne Escadrille de Transport (N'Djamena) 2 C-27J, tutti consegnati e operativi al maggio 2018.
  • Grecia Πολεμική Αεροπορία (Polemiki Aeroporía) 354 Μοίρα Τακτικών Μεταφορών "Πήγασος" (354 Moíra Taktikón Metaforón "Pígasos" - 354º Gruppo Trasporto Tattico "Pegaso") (Elefsis) - 8 C-27J, tutti in servizio. Inizialmente l'ordine comprendeva 12 esemplari, ma gli ultimi 4 aerei non saranno acquistati a causa di tagli alla spesa militare.
  • Italia - Aeronautica Militare - 98º Gruppo (Pisa) 12 C-27J, tutti consegnati e operativi, l'ultimo è stato consegnato il 22 maggio 2009. Il 19 maggio 2009 la flotta dei C-27J dell'AMI ha raggiunto le 5.000 ore di volo.
  • Kenya - Kenya Air Force - Transport Squadron (Mombasa) - 3 C-27J ordinati a febbraio 2018. I primi due esemplari sono stati consegnati a febbraio 2020.
  • Lituania - Karinės oro pajėgos - Transporto Eskadrile (Siauliai/Zokniai) - 3 C-27J, tutti consegnati e operativi all'agosto 2020;
  • Marocco - Forces royales air - Escadre de Transport (Kénitra) - 4 C-27J, tutti consegnati e operativi al marzo 2017.
  • Messico - Fuerza Aérea Mexicana - Escuadrón Aéreo 302 (Santa Lucia) - 4 C-27J, ordinati nel 2011, tutti consegnati e operativi all'aprile 2019.
  • Perù - Fuerza Aérea del Perú - Escuadrón de Transporte 844 (Lima/Callao) - 4 C-27J, ordinati nel dicembre 2013, consegnati a partire dal dicembre 2016 e tutti operativi al maggio 2020.
  • Romania - Forțele Aeriene Române - Escadrila 902 Transport Aerian și Recunoaștere (902ª Squadriglia Trasporto aereo e Ricognizione) (Bucarest) - 7 C-27J, ordinati a dicembre 2007, consegnati tra l'aprile 2010 ed il gennaio 2015.
  • Slovacchia - Veliteľstvo vzdušných síl - 1. Dopravná Letka (1º Gruppo Trasporto) (Malacky-Kuchyña) - 2 C-27J, firmato contratto dal Governo il 29 ottobre 2014 per la fornitura di due velivoli C-27J. Il primo esemplare è stato consegnato ad ottobre 2017. Entrambi consegnati all'aprile 2018. Tutti in servizio al marzo 2019.
  • Stati Uniti - United States Army - USASOAC Flight Company (Fort Bragg - NC) - 21 C-27J, tutti consegnati e operativi. Inizialmente l'ordine era di 78 velivoli, successivamente ridotto a soli 21. 14 velivoli sono stati in seguito assegnati alla USCG, i rimanenti 7 all’United States Army Special Operations Aviation Command (USASOAC). - United States Coast Guard - Coast Guard Aviation Training Center (Mobile - AL) - 11th Coast Guard District (Sacramento - CA) - 14 HC-27J ricevuti a partire dal 2016 e tutti in servizio al giugno 2019.
  • Zambia - Zambian Air Force - No.9 Air Transport Support Command (Lusaka) - 2 C-27J ordinati a settembre 2015 e consegnati a giugno 2019.


Il C-27J Spartan: dall'Italia agli USA, con destinazione Australia

Il primo C-27J è stato consegnato alla RAAF a fine giugno 2015 e attualmente sono quattro i velivoli in servizio in Australia. Robusto, affidabile, manovrabile, versatile, adatto a ogni terreno e a ogni tipologia di missione, dal trasporto tattico al supporto in caso di calamità naturali, dall’aviolancio di uomini e mezzi all’impiego a ridosso della prima linea: è il C-27J Spartan, scelto anche dalla Forza Aerea australiana.

Il C-27J Spartan è il velivolo da trasporto tattico entrato in servizio con la Royal Australian Air Force 

Nel maggio del 2012, la Royal Australian Air Force (RAAF) ha ordinato 10 C-27J Spartan attraverso il programma di Foreign Militar Sales del Governo Americano, per sostituire gli ormai superati velivoli da trasporto De Havilland Canada DHC-4 Caribou già ritirati dal servizio nel 2009. Il primo C-27J è stato consegnato alla RAAF a fine giugno 2015 e attualmente sono quattro i velivoli in servizio in Australia.
I C-27J destinati alla RAAF vengono prodotti in Italia presso lo stabilimento di Torino Caselle della Divisione Velivoli di Leonardo e consegnati ad L-3 Integrated Systems presso Waco, in Texas, dove vengono completati nella configurazione Joint Cargo Aircraft. Il lavoro dura tre mesi e prevede l’installazione del sistema di autoprotezione con apparati per guerra elettronica e contromisure a infrarossi, equipaggiamenti di comunicazione con standard USA ed elementi per la protezione balistica.
Presso Arlington, vicino Dallas (USA), sono inoltre disponibili per l’addestramento degli equipaggi RAAF un Operational Flight Trainer e un Fuselage Trainer, una fusoliera con tutti i sistemi funzionanti come sul velivolo completo, per l’addestramento dei loadmaster cioè gli specialisti addetti alla gestione del vano carico del velivolo. A breve l’attività addestrativa verrà svolta interamente in Australia.

Il raggiungimento della capacità operativa iniziale


Nel dicembre 2016 il Ministro della Difesa australiano, Sen. Hon. Marise Payne, ha annunciato il raggiungimento della capacità operativa iniziale per la flotta di C-27J Spartan, congratulandosi con la RAAF per l’importante obiettivo raggiunto.
Questo traguardo consente, infatti, di incrementare sensibilmente la flessibilità operativa e la capacità della RAAF di trasportare personale, equipaggiamenti, pallet da carico militari e rifornimenti in Australia e in tutta l’area circostante.  E’ stato valutato che il C-27J può, infatti, operare da 400 aeroporti in tutta l’Australia, contro i soli 200 accessibili ai più grandi C-130 Hercules (1900 contro 500 se ci riferiamo all’intera area dell’Asia Pacifico).
Cliente molto esigente, il Ministero della Difesa australiano si è mostrato pienamente soddisfatto del velivolo da trasporto tattico prodotto da Leonardo. 

In servizio presso il 35° Squadron 


Il C-27J è entrato in servizio con il No. 35 Squadron della RAAF, reparto che accoglierà tutti gli Spartan attualmente con sede presso la RAAF Base di Richmond nel New South Wales e che, dal 2019, verrà trasferito sulla RAAF Base di Amberley nel Queensland.
Dopo aver condotto la valutazione operativa delle capacità del velivolo, finalizzata al raggiungimento della capacità operativa iniziale, il No. 35 Squadron impiega operativamente il C-27J nell’ambito dell’Air Mobility Group, comando della RAAF che gestisce tutti gli assetti aerei di supporto alle operazioni delle Forze Armate australiane.
In parallelo il reparto sta costruendo un bagaglio via via crescente di esperienza specifica sulla macchina, qualificando gli equipaggi della RAAF accogliendo anche piloti provenienti direttamente dalle scuole di volo. E’, infatti, importante creare livelli di esperienza significativi soprattutto nelle missioni di battlefield airlift, ovvero di trasporto sul campo di battaglia, fornendo supporto a uomini ed elicotteri che operano proprio sulla prima linea, includendo anche gli aviolanci di truppe paracadutate e di pallet aviolanciabili per il lancio di precisione di equipaggiamenti e materiale.

Interoperabilità ed evacuazione aero-medica

Dopo una serie di prove con alcune unità dell’Aviazione dell’Esercito australiano è stata dimostrata la capacità del C-27J di trasferire agevolmente il carico di materiali su pallet a un elicottero CH-47D Chinook e viceversa. Il velivolo prodotto da Leonardo è quindi in grado di colmare il gap tra il più grande C-130 Hercules e gli elicotteri CH-47, rendendo possibile il trasporto all’interno del teatro operativo e incrementando notevolmente la mobilità e la flessibilità per i comandanti sul campo.
Il C-27J Spartan potrà essere impiegato dalla RAAF anche per le importanti operazioni di evacuazione aero-medica. Essendo, infatti, capace di operare su piste corte e di piccole dimensioni e di atterrare e decollare su terreni impraticabili per i velivoli da trasporto più grandi, il C-27J può essere impiegato per questo tipo di operazioni sul campo di battaglia o in aree che sono state colpite da disastri umanitari o naturali.

ENGLISH

The Leonardo C-27J Spartan is a military transport aircraft developed and manufactured by Leonardo's Aircraft Division (formerly Alenia Aermacchi until 2016). It is an advanced derivative of Alenia Aeronautica's earlier G.222 (C-27A Spartan in U.S. service), equipped with the engines and various other systems also used on the larger Lockheed Martin C-130J Super Hercules. In addition to the standard transport configuration, specialized variants of the C-27J have been developed for maritime patrol, search and rescue, C3 ISR (command, control, communications, intelligence, surveillance and reconnaissance), fire support and electronic warfare and ground-attack missions.
In 2007, the C-27J was selected as the Joint Cargo Aircraft (JCA) for the United States military; these were produced in an international teaming arrangement under which L-3 Communications served as the prime contractor. In 2012, the United States Air Force (USAF) elected to retire the C-27J after only a short service life due to budget cuts; they were later reassigned to the U.S. Coast Guard and United States Special Operations Command. The C-27J has also been ordered by the military air units of Australia, Bulgaria, Chad, Italy, Greece, Kenya, Lithuania, Mexico, Morocco, Peru, Romania, Slovakia, and Zambia (on order).

Design and development

In 1995, Alenia and Lockheed Martin began discussions to improve Alenia's G.222 using C-130J's glass cockpit and a more powerful version of the G.222's T64G engine and four-blade propellers. In 1996, a program began on an improved G.222, named C-27J; it used a U.S. military type designation based on the G.222's C-27A designation. In 1997, Alenia and Lockheed Martin formed Lockheed Martin Alenia Tactical Transport Systems (LMATTS) to develop the C-27J. The design changed to use the C-130J Super Hercules's Rolls-Royce AE 2100 engine and six-blade propeller. Other changes include a fully digital MIL-STD-1553 systems and avionics architecture, and an updated cargo compartment for increased commonality. The C-27J has a 35% increase in range and a 15% faster cruise speed than the G.222.
By 2005, the U.S. Army had identified the need to replace its aging Short C-23 Sherpa lifter. In lieu of adequate fixed-wing airlift availability, the CH-47 helicopter fleet was being worked hard on the "last tactical mile" to supply forward-placed troops; thus the U.S. Army sought the C-27J for its direct support capabilities, and to reduce demands on the CH-47 fleet. In 2006, LMATTS was dissolved when Lockheed Martin offered the C-130J in 2006 as a contender in the same U.S. Army and U.S. Air Force Joint Cargo Aircraft (JCA) competition in which the C-27J was competing. Alenia Aeronautica then paired with L-3 Communications, forming the Global Military Aircraft Systems (GMAS) joint venture to market the C-27J; Boeing also joined GMAS.
GMAS bid the C-27J in the JCA competition against Raytheon and EADS North America's C-295 to replace existing Short C-23 Sherpa, Beechcraft C-12 Huron and Fairchild C-26 Metroliners in the Army National Guard, and as a substitute tactical airlifter for Air National Guard groups or wings losing C-130s to retirement or Base Realignment and Closures. By November 2006, the C-27J completed the U.S. Department of Defense's Early User Survey evaluations, having flown a total of 26 hours and surpassed all requirements. GMAS also announced that the C-27J will be assembled at a facility at Cecil Field, Duval County, Florida. The JCA's final selection was expected in March 2007, however it was postponed until 13 June 2007, when the Pentagon announced the award of a US$2.04 billion contract for 78 C-27Js, including training and support, to GMAS.
On 22 June 2007, Raytheon formally protested the JCA contract award for the C-27J. On 27 September 2007, the GAO announced that it had denied Raytheon's protest, thereby allowing the Pentagon to proceed with procurement; at this time, the U.S. Army had requirement for up to 75 aircraft in the Army National Guard; the Air Force had a requirement for up to 70 aircraft in the Air Force Special Operations Command and the Air National Guard. The first C-27J was to be scheduled to be delivered to the joint U.S. Army–Air Force test and training program in June 2008; the first flight of a U.S. C-27J occurred on 17 June 2008.
As of 2019, orders stand at Australia (10), Bulgaria (3), Chad (2), Greece (8), Italy (12), Kenya (3), Lithuania (3), Mexico (4), Morocco (4), Peru (4), Romania (7), Slovakia (2), Zambia (2), United States (21), and an undisclosed African country (2).

Operational history

United States

The United States received its first C-27J on 25 September 2008. In September 2008, L-3 Link's C-27J schoolhouse officially began classes at the Georgia Army National Guard Flight Facility, Robins Air Force Base, Georgia. By April 2009, the U.S. Army had accepted deliveries of two aircraft and had 11 more on order. In May 2009, the U.S. Army/Army National Guard relinquished all aircraft to the U.S. Air Force, primarily the Air National Guard; this led to the purchase being reduced to 38 C-27s and the USAF receiving total control of all US C-27Js. Initially, the C-27J was to be operated by the Air National Guard for direct support of the United States Army; later both Army National Guard and Air National Guard flight crews support the aircraft's fielding. By July 2010, the U.S. Air National Guard had received four C-27Js for testing and training, with initial operational capability expected in October 2010.
The U.S. Air Force performed the C-27J's first combat deployment in Summer 2011. In August 2011, two C-27Js flown by Air National Guard aircrews, augmented with Army National Guard personnel, began operations at Kandahar Air Field, Afghanistan. Between August 2011 and June 2012, the C-27Js of the 179th Airlift Wing, followed by the 175th Wing executed more than 3200 missions transporting over 25,000 passengers, and 1400 tons of cargo. Via tactical control of the C-27Js, the U.S. Army was able to employ helicopters more efficiently, splitting missions between the two platforms based on their relative strengths.
On 26 January 2012, the Department of Defense announced plans to retire all 38 USAF C-27Js on order due to excess intratheater airlift capacity and budgetary pressures; its duties are to be met by the C-130. In February 2012, Alenia warned that it would not provide support for C-27Js resold by the US to international customers in competition with future orders. On 23 March 2012, the USAF announced the C-27J's retirement in fiscal year 2013 after determining other program's budgetary needs and requirement changes for a new Pacific strategy. The cut was opposed by the Air National Guard and by various legislators.
In July 2012, the USAF suspended flight operations following a flight control system failure. By 2013, newly built C-27Js were being sent directly to the Davis–Monthan Air Force Base boneyard. The USAF spent $567 million on 21 C-27Js since 2007, with 16 delivered by the end of September 2013; 12 had been taken out of service while a further five were to be built by April 2014 as they were too near completion to be worth cancelling. Budget cuts motivated the divesture; a C-27J allegedly costs $308 million over its lifespan in comparison with a C-130's $213 million 25-year lifespan cost.
In November 2012, the C-27J deployed for its first domestic mission, contributing to the Hurricane Sandy relief effort.
In July 2013, the U.S. Coast Guard considered acquiring up to 14 of the 21 retired C-27Js and converting them for search-and-rescue missions, while cancelling undelivered orders for the HC-144 Ocean Sentry to save $500–$800 million. EADS claimed that the HC-144 costs half as much as the C-27J to maintain and operate. The U.S. Forest Service also wanted 7 C-27Js for aerial firefighting. The U.S. Special Operations Command (SOCOM) were interested in acquiring ex-USAF C-27Js. If the DoD determined it could not afford the aircraft, they would go to the Forest Service. In late 2013, SOCOM was allocated 7 C-27Js to replace its CASA 212 training aircraft. In December 2013, the 14 remaining C-27Js were transferred to the Coast Guard, with the first HC-27J delivered in Coast Guard colors in April 2016.

Rugged, reliable, proven, versatile

The C-27J Spartan, the most effective multi-mission medium turboprop airlifter available on the market today, is able to operate from the most rudimentary airstrips and in extreme environmental conditions.
With 87 aircraft already sold to 16 operators across five continents, the C-27J offers high operational effectiveness together with competitive costs, extreme flexibility and interoperability with larger airlifters.

Multiple capabilities

Thanks to multiple roll-on/roll-off easily installable and transportable mission kits and systems, the C-27J can be quickly configured to carry out not only tactical transport including troops, cargo, paratroops and cargo airdrop, Medevac/Casevac and humanitarian assistance and disaster relief support, but also VIP transport, firefighting, ISR, Maritime Patrol and tactical support missions. 

Unrivalled abilities

The C-27J has the largest cargo bay in its class with a unique strong cargo floor supporting almost 5 tons per square meter and adjustable both in height and inclination, to facilitate operations. The C-27J has the best descent and climb rate (4,000 - 2,500 ft/min), can perform 3g tactical manoeuvers and is qualified to perform short take-offs and landings (STOL) on snowy, sandy and unprepared airfields.

Battlefield airlifter

The combat proven C-27J can be equipped with a full Defensive Aids Sub-Systems suite, secure communications and battlefield ballistic protection in order to operate in high threat environments, delivering cargo, light trucks and personnel wherever they are needed. Its Auxiliary Power Unit (APU) guarantees autonomous operations.

(Web, Google, Leonardo, Wikipedia, You Tube)






















































 

IL NUOVO “M.P.A.” FRANCO-TEDESCO “MAWS”


IL NUOVO “M.P.A.” FRANCO-TEDESCO “MAWS” 

Di recente, il ministro della Difesa tedesco e la sua controparte francese hanno firmato una lettera di intenti per sviluppare congiuntamente un sostituto per i rispettivi aerei da pattugliamento marittimo (MPA): il "Maritime Airborne Warfare System" o MAWS che sostituirà il P-3C Orion e l'Atlantique 2 (ATL2), attualmente in uso con unità di aviazione navale della Marina tedesca e francese Marina (Marine Nationale). Il Consiglio tedesco-francese per la difesa e la sicurezza ha deciso di mettere a punto una "soluzione europea" per rinnovare le capacità di intelligence navale e marittima delle marine tedesche e francesi, con una "tabella di marcia comune". Parte della pianificazione sarà che entrambe le parti coordinino i propri requisiti di capacità con il possibile modello comune.
Secondo una dichiarazione del Ministero della Difesa francese, l'obiettivo di questa LOI è studiare le condizioni per lo sviluppo di una soluzione europea che consenta una capacità di pattugliamento marittimo autonoma ed efficiente in Europa.
Va notato che i requisiti della Marina tedesca (focalizzata sul Mar Baltico) e quelli della Marina francese (focalizzata sulle operazioni in acque blu) sono abbastanza diversi. Inoltre, questo programma dovrà trovare clienti export perché così com'è, la necessità sembra essere da 20 a 25 cellule al massimo (esigenze tedesche e francesi combinate). Tuttavia, secondo il Ministero della Difesa francese, le riunioni tenute a livello di lavoro tra la marina francese e quella tedesca hanno mostrato una somiglianza di esigenze operative e di filosofia generale.


La Marina tedesca ha acquisito 8 P-3C Orion MPA dai Paesi Bassi nel 2006. Nel novembre 2017, Lockheed Martin ha ricevuto un contratto da 158,5 milioni di dollari per la seconda fase del programma di aggiornamento del sistema di missione P-3C della marina tedesca. Il programma ha aggiornato le suite di elaborazione del sistema di missione della flotta di otto velivoli da pattugliamento marittimo P-3C Orion per supportare le operazioni fino al 2035. Il Mission System Refresh fa parte di un aggiornamento complessivo della flotta che include aggiornamenti strutturali di mezza età e un aggiornamento capacità della cabina di pilotaggio delle regole del volo strumentale (IFR).


Il Ministero della Difesa francese ha assegnato un contratto per modernizzare 15 MPA ATL2 della Marina francese nell'ottobre 2013 a Dassault Aviation e Thales. Gli obiettivi principali del programma sono quelli di sviluppare e integrare a bordo del velivolo, tecnologie di nuova generazione per un nuovo sistema di missione tattica e sottosistemi di sensori e console di visualizzazione allo stato dell’arte. Altri 3 aeromobili sono stati modernizzati per un totale di 18.
Otto membri della NATO (tra cui Francia e Germania) hanno accettato di cooperare sulla "capacità di velivoli marittimi multimissione multinazionali". Il programma include anche Canada, Polonia, Italia, Spagna, Turchia e Grecia e mira a modernizzare le attrezzature a causa di una maggiore presenza russa, compreso un alto livello di pattugliamenti di SSN nel Nord Atlantico.


Nel luglio 2017 il Ministero della Difesa britannico ha confermato l'accordo per l'acquisto di nove Boeing P-8A Poseidon MPA per la Royal Air Force (RAF). Il nuovo velivolo, che avrà sede a RAF Lossiemouth in Scozia, svolgerà un ruolo fondamentale nella protezione del deterrente nucleare del Regno Unito e delle due nuove portaerei britanniche. Saranno anche in grado di localizzare e tracciare sottomarini ostili e miglioreranno la capacità di ricerca e salvataggio (SAR) marittima del Regno Unito. Il Ministero della Difesa norvegese ha annunciato nel novembre 2017 la sua intenzione di sostituire la sua flotta obsoleta di sei P-3 Orion (quattro P-3C per ASW e due P-3N per SAR) e i suoi tre aerei Dassault DA-20 ECM con cinque P- 8A Poseidon MPA.
Airbus ha di recente svelato una variante militare concettuale del suo A320neo a corridoio singolo. Una delle varianti militari è per la missione di pattugliamento marittimo (l'altra per l’ISR). È molto probabile che Airbus abbia in vista il "Maritime Airborne Warfare System" tedesco-francese quando ha presentato il concept dell'A320neo MPA.
La discussione tra i tre governi è iniziata lo scorso anno. Funzionari giapponesi hanno anche chiesto alla Kawasaki Heavy Industries, che produce il P-1, di discutere possibili partnership con la francese Dassault Aviation e Thales SA.
La logica di cooperazione dei partner franco-tedeschi mira ad aprire il programma ad altri partner. Tuttavia, ritengono prima necessario consolidare un approccio franco-tedesco, facilitando le successive fasi di analisi. In questo contesto, stanno studiando in modo concertato quello che potrebbe essere uno status di osservatore in tali progetti per facilitare le successive integrazioni.


Il programma AMP franco-tedesco MAWS è finalmente avviato

L’agenzia francese per gli appalti della difesa (DGA) ha recentemente confermato che gli studi di fattibilità per il sistema di missione saranno lanciati a breve e coinvolgeranno Thales per la parte francese, Hensoldt, ESG Elektroniksystem e Diehl per la Germania. Airbus e Dassault Aviation non saranno integrate negli studi fino al 2021.
La DGA francese ha confermato che i primi studi del programma Maritime Airborne Warfare System (MAWS) saranno lanciati a breve. Il MAWS richiede lo sviluppo di un sostituto per entrambi i velivoli da pattugliamento marittimo (MPA) della Marina francese (Marine Nationale) Atlantique 2 e della Marina tedesca (Deutsche Marine) P-3C Orion.
Durante una conferenza stampa annuale, il direttore della DGA ha confermato che i primi studi di fattibilità del Maritime Airborne Warfare System saranno avviati entro poche settimane: i primi studi si concentreranno sulla missione e sul sistema di combattimento. Saranno condotti da T-HED, una nuova entità creata per questi studi specifici. T-HED sta raggruppando Thales, Hensoldt, ESG e Diehl.
Si è deciso di iniziare con lo studio del sistema di missione che sarà affidato ai produttori corrispondenti a questa fase del programma.
Alla domanda sulla partecipazione di Dassault Aviation e Airbus al programma MAWS, Joël Barre ha ribadito che le autorità francesi e tedesche hanno scelto di concentrarsi principalmente sul sistema di missione. Il   MAWS - come ogni nuovo sistema di combattimento - sarà un sistema di sistemi e non solo un aereo armato. T-HED dovrà determinare l'architettura dei sistemi necessari per portare a termine le missioni di pattugliamento marittimo nei prossimi decenni. Ciò include guerra elettronica, radar, sonar, armi, boe sonore, collegamenti dati e sistemi di comunicazione. Sembra logico sviluppare prima l'architettura del sistema di missione e poi applicarla alla piattaforma (o alle piattaforme) appropriata. La prima fase degli studi sarà affidata a T-HED. Per il momento non è stata selezionata la piattaforma aerea del programma MAWS; i produttori di aeromobili saranno integrati nel programma MAWS durante la seconda fase degli studi.
I franco-tedeschi hanno già concordato che il sistema MAWS sarà basato su una piattaforma aerea europea; probabilmente, all'inizio del 2021, si darà avvio ad una seconda fase riunendo i due fornitori di piattaforme Airbus e Dassault Aviation.

Opzioni Airbus e Dassault Aviation per il MAWS

Esistono diverse piattaforme che potrebbero adattarsi al ruolo di sostituzione di Atlantique 2 e P-3 Orion. Da anni Airbus sta cercando di lanciare una versione MPA della sua famiglia A320. In alternativa hanno proposto una variante MPA dell'A319, dell'A320 e, più recentemente, dell'A320neo. Un velivolo del genere potrebbe diventare un concorrente del P-8 Poseidon della Boeing, ma richiederà un pesante investimento da parte delle forze armate francesi e tedesche.
Si potrebbero esplorare anche opzioni più leggere e più economiche; Airbus ha già venduto alcune varianti MPA e MSA del suo aereo da trasporto C295. Dassault Aviation è anche nota per le varianti marittime della sua famiglia Falcon: il Falcon 2000 MSA è operativo nella Guardia Costiera giapponese, mentre l'aviazione francese ha scelto il più pesante Falcon 8X come futura piattaforma SIGINT per la guerra elettronica.

Il programma MAWS sopravviverà alla cancellazione della modernizzazione P-3C del tedesco?

La scelta della futura piattaforma MAWS richiederà importanti compromessi tra le priorità operative, industriali ed economiche. Ma la sfida principale del programma MAWS potrebbe essere anche politica. Ma mentre il programma di rinnovamento Atlantique 2 è in corso sotto la supervisione di Dassault Aviation, la Marina tedesca ha in programma di ritirare anticipatamente il suo P-3C Orion ed ora sta esaminando alternative che probabilmente influenzeranno il futuro MAWS. Se il MOD tedesco scegliesse di sostituire l'Orion con l'americano P-8 Poseidon, probabilmente finirà la cooperazione franco-tedesca. Se la Germania preferisce una soluzione provvisoria basata su una scelta europea (o il C295 Persuader o il RAS-72 Sea Eagle), il MAWS potrebbe ancora avere una possibilità. Ma questo creerà un alto livello di incertezza al programma, soprattutto in termini di scadenze. Una scelta tedesca a favore del C295 potrebbe anche compromettere le possibilità di Dassault Aviation nel programma MAWS.
E se la soluzione provvisoria tedesca diventa permanente, costringerà il programma MAWS a conformarsi alla cellula selezionata dalla Marina tedesca, ad esempio il C295 Persuader. Senza rovinare alcuna speranza di cooperazione franco-tedesca, un percorso del genere seppellirà definitivamente ogni possibilità di sviluppare una vera alternativa europea al Boeing P-8 Poseidon.

ENGLISH

THE NEW "M.P.A." FRANCO-GERMAN "MAWS 

Recently, the German Minister of Defence and his French counterpart signed a letter of intent to jointly develop a replacement for their respective maritime patrol aircraft (MPA): the "Maritime Airborne Warfare System" or MAWS which will replace the P-3C Orion and Atlantique 2 (ATL2), currently in use with naval aviation units of the German and French navies (Marine Nationale). The German-French Defence and Security Council has decided to develop a "European solution" to renew the naval and maritime intelligence capabilities of the German and French navies, with a "common roadmap". Part of the planning will be for both sides to coordinate their capability requirements with the possible common model.
According to a statement by the French Ministry of Defence, the objective of this LOI is to study the conditions for the development of a European solution to enable an autonomous and efficient maritime patrol capability in Europe.
It should be noted that the requirements of the German Navy (focused on the Baltic Sea) and those of the French Navy (focused on blue water operations) are quite different. Moreover, this programme will have to find export clients because as it is, the need seems to be between 20 and 25 cells at most (German and French requirements combined). However, according to the French Ministry of Defence, the meetings held at working level between the French and German navies showed a similarity of operational requirements and general philosophy.
The German Navy acquired 8 P-3C Orion MPA from the Netherlands in 2006. In November 2017, Lockheed Martin received a $158.5 million contract for the second phase of the German Navy's P-3C mission system upgrade programme. The programme updated the mission system processing suites of the fleet of eight Orion P-3C maritime patrol aircraft to support operations until 2035. The Mission System Refresh is part of an overall fleet update that includes middle-aged structural upgrades and a cockpit capacity update of Instrument Flight Rules (IFR).
The French Ministry of Defence awarded a contract to modernise 15 ATL2 MPAs of the French Navy in October 2013 to Dassault Aviation and Thales. The main objectives of the programme are to develop and integrate on board the aircraft, new generation technologies for a new tactical mission system and state-of-the-art sensor and display console subsystems. A further 3 aircraft have been modernised for a total of 18. Eight NATO members (including France and Germany) have agreed to cooperate on the "multinational multi-mission maritime aircraft capability". The programme also includes Canada, Poland, Italy, Spain, Turkey and Greece and aims to modernise equipment due to an increased Russian presence, including a high level of NSS patrols in the North Atlantic.
In July 2017, the UK Ministry of Defence confirmed the agreement to purchase nine Boeing P-8A Poseidon MPAs for the Royal Air Force (RAF). The new aircraft, which will be based at RAF Lossiemouth in Scotland, will play a fundamental role in protecting the UK nuclear deterrent and the two new British aircraft carriers. They will also be able to locate and track hostile submarines and improve the UK's maritime Search and Rescue (SAR) capability. The Norwegian Ministry of Defence announced in November 2017 its intention to replace its obsolete fleet of six P-3 Orions (four P-3Cs for ASW and two P-3Ns for SAR) and its three Dassault DA-20 ECM aircraft with five P- 8A Poseidon MPAs. Airbus recently unveiled a conceptual military variant of its single-aisle A320neo. One of the military variants is for the maritime patrol mission (the other for ISR). It is very likely that Airbus had the German-French "Maritime Airborne Warfare System" in sight when it presented the concept of the A320neo MPA. The discussion between the three governments started last year. Japanese officials also asked Kawasaki Heavy Industries, which produces the P-1, to discuss possible partnerships with France's Dassault Aviation and Thales SA.
The cooperation logic of the Franco-German partners aims to open the programme to other partners. However, they believe it is first necessary to consolidate a Franco-German approach, facilitating the subsequent phases of analysis. In this context, they are studying in a concerted way what could be an observer status in such projects in order to facilitate subsequent integrations. The Franco-German AMP programme MAWS has finally started: the French Defence Procurement Agency (DGA) recently confirmed that feasibility studies for the mission system will be launched shortly and will involve Thales for the French side, Hensoldt, ESG Elektroniksystem and Diehl for Germany. Airbus and Dassault Aviation will not be integrated into the studies until 2021.
The French DGA confirmed that the first studies of the Maritime Airborne Warfare System (MAWS) programme will be launched shortly. The MAWS requires the development of a replacement for both the French Navy (Marine Nationale) Atlantique 2 and the German Navy (Deutsche Marine) P-3C Orion.
During an annual press conference, the DGA Director confirmed that the first feasibility studies of the Maritime Airborne Warfare System will be launched within a few weeks: the first studies will focus on the mission and combat system. They will be conducted by T-HED, a new entity created for these specific studies. T-HED is bringing together Thales, Hensoldt, ESG and Diehl.
It has been decided to start with the study of the mission system which will be entrusted to the producers corresponding to this phase of the programme.
When asked about the participation of Dassault Aviation and Airbus in the MAWS programme, Joël Barre reiterated that the French and German authorities have chosen to focus mainly on the mission system. MAWS - like any new combat system - will be a system of systems and not just an armed aircraft. T-HED will have to determine the architecture of the systems needed to complete maritime patrol missions in the coming decades. This includes electronic warfare, radar, sonar, weapons, sound buoys, data links and communication systems. It seems logical to first develop the mission system architecture and then apply it to the appropriate platform(s). The first phase of the studies will be entrusted to T-HED. For the moment, the aerial platform of the MAWS programme has not been selected; aircraft manufacturers will be integrated into the MAWS programme during the second phase of the studies.
The Franco-German have already agreed that the MAWS system will be based on a European aerial platform; a second phase will probably start in early 2021 by bringing together the two platform suppliers Airbus and Dassault Aviation.

Airbus and Dassault Aviation options for MAWS

There are several platforms that could adapt to the replacement role of Atlantique 2 and P-3 Orion. Airbus has been trying for years to launch an MPA version of its A320 family. Alternatively, they have proposed an MPA version of the A319, A320 and, more recently, A320neo. Such an aircraft could become a competitor of Boeing's P-8 Poseidon, but will require a heavy investment by the French and German armed forces.
Lighter and cheaper options could also be explored; Airbus has already sold some MPA and MSA variants of its C295 transport aircraft. Dassault Aviation is also known for the maritime variants of its Falcon family: the Falcon 2000 MSA is operational in the Japanese Coast Guard, while the French Air Force has chosen the heavier Falcon 8X as the future SIGINT platform for electronic warfare.

Will the MAWS programme survive the cancellation of the German P-3C modernisation?

The choice of the future MAWS platform will require major trade-offs between operational, industrial and economic priorities. But the main challenge of the MAWS programme could also be political. But while the Atlantique 2 renovation programme is under the supervision of Dassault Aviation, the German Navy plans to withdraw its P-3C Orion early and is now looking at alternatives that are likely to affect the future MAWS. If the German MOD chooses to replace the Orion with the American P-8 Poseidon, the Franco-German cooperation will probably end. If Germany prefers an interim solution based on a European choice (either the C295 Persuader or the RAS-72 Sea Eagle), MAWS may still have a chance. But this will create a high level of uncertainty for the programme, especially in terms of deadlines. A German choice in favour of the C295 could also compromise Dassault Aviation's chances in the MAWS programme.
And if the German interim solution becomes permanent, it will force the MAWS programme to comply with the airframe selected by the German Navy, for example the C295 Persuader. Without ruining any hope of Franco-German cooperation, such a path will permanently bury any chance of developing a true European alternative to the Boeing P-8 Poseidon.

(Web, Google, Navalnews, Navyrecognition, Wikipedia, You Tube)