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Si vis pacem, para bellum
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn (中國人民解放軍空軍, 中国人民解放军空军) oPeople's Liberation Army Air Force (PLAAF)
La Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn (中國人民解放軍空軍, 中国人民解放军空军; italiano: "Forze Aeree dell'Esercito Popolare di Liberazione") è l'aeronautica militare della Repubblica Popolare Cinese. Conosciuta internazionalmente con il nome inglese People's Liberation Army Air Force (PLAAF), è stata ufficialmente istituita nel 1949.
Nel 2020 risulta impiegare 395.000 persone in servizio attivo ed essere la più grande aeronautica militare dell'Asia. Ha in corso un esteso programma di modernizzazione con il quale tutti gli aeromobili più vecchi vengono rapidamente sostituiti con particolare attenzione allo sviluppo e introduzione in servizio di caccia della quarta generazione e mezza e ancora più sviluppati caccia della quinta generazione. Continuando con il trend attuale, se continuerà il piano della United States Air Force degli Stati Uniti d'America volto a sostituire un numero sempre maggiore di F-15 Eagle con numeri inferiori di F-22 Raptor, la PLAAF è destinata a diventare in termini numerici la più grande aviazione da combattimento del mondo.
La Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Hǎijūn, la marina militare, mantiene una propria aviazione navale (la Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Hǎijūn Hángkōngbīng), dotata di 450 aeromobili di cui 290 sono aerei da caccia.[4] Il corpo paracadutisti delle forze armate cinesi (Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjiàngbīng Jūn) dipende direttamente dal comando dell'aeronautica.
Il caccia stealth di sesta generazione J-XDS di Shenyang Aircraft Corporation (SAC), indicato anche ufficiosamente come J-50
Di recente sono apparse sul web immagini nitide del J-XDS di Shenyang Aircraft Corporation (SAC), indicato anche ufficiosamente come J-50. Questo aereo è un caccia stealth di sesta generazione privo di code, spinta vettoriale e un profilo molto elegante. Ha anche caratteristiche uniche, in particolare ha delle superfici di controllo alle estremità delle ali “girevoli”.
Mentre queste immagini potrebbero benissimo essere un fotomontaggio e sembrano corrispondere molto strettamente ad altre viste meno dettagliate che abbiamo visto di questo aereo. Così com'è ora, dobbiamo prenderli come non confermati, ma non ci sono indicazioni a titolo definitivo che non siano immagini autentiche. L'unica discrepanza che abbiamo potuto trovare tra queste nuove immagini e quelle passate è la mancanza di un boom di dati aerei sul naso del jet. Ma dopo un'ulteriore revisione di altre immagini recenti di qualità inferiore di questo velivolo, il braccio sembra essere stato rimosso. Questa potrebbe anche essere una seconda cellula che è ora in prova di volo e che ne è priva, il che non è raro per la fase iniziale di sviluppo degli aerei da combattimento. Vale anche la pena notare che non sappiamo ancora se si tratta di dimostratori tecnologici o di progetti più rappresentativi della produzione. Considerando la velocità con cui la Cina si sta muovendo in termini di sviluppo dei sistemi di combattimento aereo, non sarebbe sorprendente se quest'ultimo fosse vero.
Fino a poco tempo fa, abbiamo ottenuto per lo più viste sotto e silhouette di questo aereo. Nel frattempo, la sua controparte super pesante, comunemente indicata come J-36, che ha rotto la copertura negli stessi giorni del J-XDS nel dicembre 2024, è stata vista in modo molto più dettagliato. Un colpo in particolare di quell'aereo era simile a questo, preso direttamente nell'aeroporto dove viene prodotto e basato per i test di volo.
Queste nuove immagini, se autentiche, forniscono un nuovo sguardo dettagliato ai lati di questo aereo esotico. I dettagli molto visibili includono i suoi ugelli di spinta 2D simili a quelli presenti sull’F-22 RAPTOR, che includono bordi sottili seghettati intorno all'alloggiamento dello scarico, un dettaglio comune sugli aerei da caccia stealth.
Anche il suo naso molto lungo a forma di diamante che presenta una cabina di pilotaggio molto evidente nelle immagini. Anche le prese d'aria dell'aeromobile sono viste in modo più dettagliato e sono trapezoidali; presentano una disposizione di ingresso supersonica (DSI) senza deviatore.
Sulla base di queste foto, supponendo che non siano manipolatee, l'aereo è definitivamente gestito da un singolo pilota, un dettaglio che è rimasto poco chiaro fino ad ora. Anche l'involucro del sistema di destinazione elettro-ottico (EOTS) è visibile sotto il naso, così come le caratteristiche simili ad una baia laterale dell'aereo che rimangono ancora un mistero a causa delle loro piccole dimensioni. Piccoli rigonfiamenti nel profilo della colonna vertebrale dell'aereo sono visibili dietro la cabina di pilotaggio. Non è chiaro a cosa servano, ma sembrano piccole porte di ingresso ausiliarie che potrebbero ospitare aperture per un sistema di apertura distribuita (DAS) o un'altra apertura di sensorie le comunicazioni.
Le punte delle ali girevoli sono il marchio di fabbrica dell'aereo, che aiuterebbero a mantenere l'aereo a coda intrinsecamente molto instabile rivolta nella giusta direzione, specialmente durante il volo lento e le manovre difficili (sono state viste deviate verso il basso).
Nel complesso, le immagini sono piuttosto notevoli e ci danno un'idea migliore di come appare effettivamente questo aereo da una vista laterale.
Shenyang J-50, J-XD, o J-XDS
Lo Shenyang J-50, J-XD, o J-XDS, è una designazione temporanea data dagli analisti militari e dai media di difesa ad un aereo ad ala lambda twinjet sotto sviluppo dalla Shenyang Aircraft Corporation (SAC). L'aereo è stato osservato nei test di volo a Shenyang, Liaoning, Cina nel dicembre 2024, che è stato provvisoriamente chiamato Shenyang J-XD o Shenyang J-50 dagli analisti, date le limitate informazioni disponibili.
Nel 2018, Shenyang Aircraft Corporation (SAC) avrebbe sviluppato prototipi per l'aeromobile di nuova generazione.
Nel settembre 2022, il generale Mark D. dell’USAF, capo dell'Air Combat Command (ACC) ha suggerito che la Cina era sulla buona strada con il suo programma di caccia di sesta generazione, e credeva che il design cinese utilizzasse un approccio "sistema di sistemi" come anche gli Stati Uniti, che consente riduzioni "esponenziali" nella firma furtiva e miglioramenti nella potenza di elaborazione e nel rilevamento.
Il 26 dicembre 2024, un nuovo prototipo dell’aereo Shenyang, ritenuto parte del programma di caccia cinese di sesta generazione, è stato avvistato vicino alle strutture della Shenyang Aircraft Corporation. La rivelazione ha coinciso con l'avvistamento del Chengdu J-36 della sua consociata, Chengdu Aircraft Corporation. Rapporti non confermati hanno suggerito che il caccia della Shenyang ha fatto il suo volo inaugurale il 20 dicembre 2024. Il prototipo dell'aereo di Shenyang sembrava essere più piccolo di quello della Chengdu. È stato seguito da un caccia Shenyang J-16 come aereo da inseguimento.
Successive nuove immagini, apparse a gennaio e aprile 2025, ha permesso di confermare diversi dettagli, tra cui la configurazione dell'ala lambda dell'aereo, le punte delle ali girevoli e il fatto di essere bimotore con apparenti ugelli vettoriali di spinta. La cabina di pilotaggio dell'aereo non era visibile dalle immagini di dicembre, portando a teorie divergenti sul fatto che fosse con equipaggio, senza equipaggio, o un aereo opzionalmente con equipaggio. Le foto successive lo hanno confermato come un aereo pilotato.
L'aereo ha continuato a condurre test di volo nel maggio 2025, rivelando dettagli come la lunga sezione del naso con una torretta del sistema di targeting elettro-ottico (EOTS) montata sul mento, piccoli pannelli laterali situati sulla fusoliera anteriore e l'abitacolo con probabilmente un singolo sedile pilota.
Il 25 settembre 2025, le foto dei social media hanno rivelato il possibile secondo prototipo dell'aereo in rullaggio all'interno delle strutture della Shenyang Aircraft Corporation, senza alcun sensore di dati aerei montato.
Disegno
Il prototipo di caccia Shenyang presenta una configurazione a freccia con ali lambda nitidamente spazzate e punte ali articolate e girevoli che fungono da superfici di controllo. Il design dell'ala lambda ha un'estensione triangolare del bordo di finale che si collega all'estremità del vano motore, aumentando le proporzioni e migliorando l'efficienza aerodinamica rispetto all'ala trapezoidale tradizionale. Ogni ala presenta anche un'estensione differenziale del bordo di attacco (LEX) e più superfici di controllo del bordo alare. L'aereo ha un radome largo e lungo, diviso da una prominente linea di china. Sopra c'è una bolla aerodinamica che si fonde con la fusoliera superiore, che ospita un singolo pilota. Sotto la sezione del naso, è montato un alloggiamento del sistema di targeting elettro-ottico (EOTS), seguito da due prese ventrali a forma di V con ingresso supersonico (DSI) senza deviatore. Alla coda ci sono vani bimotore con ugelli seghettati e spinta vettoriale.
L'aereo ha un carrello di atterraggio a doppia ruota e due carrelli posteriori a ruota singola in una configurazione triciclo. Sono visibili due baie ventrali, con un tunnel della linea centrale rientrato tra le due baie. Sono visibili anche i pannelli laterali, sia per le armi che per l'accesso interno. Si è ipotizzato che le medie dimensioni dell'aereo fossero più adatte alle operazioni imbarcate.
Si vis pacem, para bellum
(in latino: «se vuoi la pace, prepara la guerra») è una locuzione latina.
Usata soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace consiste nell'essere armati e in grado di difendersi, possiede anche un significato più profondo che è quello che vede proprio coloro che imparano a combattere come coloro che possono comprendere meglio e apprezzare maggiormente la pace.
L'uso più antico è contenuto probabilmente in un passo delle Leggi di Platone. La formulazione in uso ancora oggi è invece ricavata dalla frase: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente "Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra". È una delle frasi memorabili contenute nel prologo del libro III dell'Epitoma rei militaris di Vegezio, opera composta alla fine del IV secolo.
Il concetto è stato espresso anche da Cornelio Nepote (Epaminonda, 5, 4) con la locuzione Paritur pax bello, vale a dire "la pace si ottiene con la guerra", e soprattutto da Cicerone con la celebre frase Si pace frui volumus, bellum gerendum est (Philippicae, VII, 6,19) tratta dalla Settima filippica, che letteralmente significa "Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra", che fu una delle frasi che costarono la vita al grande Arpinate nel conflitto con Marco Antonio.
Blog dedicato agli appassionati di DIFESA,
storia militare, sicurezza e tecnologia.
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri
di un reparto militare
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo:
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni,
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, TWZ, Wikipedia, You Tube)
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