venerdì 29 gennaio 2021

NUOVI CARRI ARMATI LEGGERI Elbit Systems: la soluzione accoppia una torretta Elbit Systems con un telaio ASCOD


La società israeliana Elbit Systems ha confermato ai media di aver ricevuto un contratto del valore di circa 172 milioni di $ per la fornitura di carri armati leggeri all'esercito ad un paese dell'Asia-Pacifico. Il contratto verrà ottemperato nell'arco di tre anni. Questo contratto per carri leggeri riflette la cooperazione strategica reciprocamente vantaggiosa tra la Elbit Systems e la società spagnola GDELS, basata sullo sviluppo congiunto e sulla produzione di soluzioni veicolo-torretta. Il portafoglio completo di sottosistemi fornisce una posizione forte nel mercato dei veicoli blindati, soprattutto perché i requisiti delle missioni diventano più diversificati e sempre più collegati in rete. La soluzione di carri leggeri "Sabrah" potrà fornire un elevato valore operativo alle forze armate.


In qualità di appaltatore principale, Elbit Systems fornirà la soluzione per carri leggeri "Sabrah" basata sulla piattaforma ASCOD cingolata prodotta dalla General Dynamics European Land Systems Santa Bárbara spagnola ("GDELS") e sulla piattaforma gommata Pandur II 8X8 prodotta da Excalibur Army dalla Repubblica Ceca. Entrambi i veicoli utilizzano una torretta comune con stabilizzazione ad alte prestazioni che consente di sparare e ingaggiare bersagli in movimento. 


La torretta monta un cannone calibro da 105/52 mm a basso rinculo con caricatore automatico, mitragliatrice coassiale da 7,62, otto lanciagranate fumogene da 76 mm e un'installazione opzionale per due lanciamissili guidati anticarro. I sistemi optronici indipendenti (comandante e conducente) consentono il funzionamento "cacciatore-assassino". L'equipaggio può rilevare un obiettivo NATO standard da una distanza di 12 km, con il riconoscimento a 8 km.


La soluzione del carro leggero “Sabrah” da 30 tonn. offre una combinazione unica di potenza, capacità di fuoco ed elevata manovrabilità. Entrambe le piattaforme saranno dotate di una torretta da 105 mm e di una serie di sottosistemi, mirini elettro-ottici, un mirino panoramico indipendente per il comandante, mirino fisso del cannoniere, sistemi di controllo del fuoco, sistemi di gestione della battaglia TORCH-X, E-LynX sistemi radio SDF e sistemi di supporto vitale.



Il paese di destinazione sono le Filippine, che pianificano di equipaggiare una divisione di fanteria meccanizzata (MID) con carri armati leggeri/medi. L'esercito filippino ha valutato carri armati leggeri e medi con un peso massimo di 42 tonnellate. A settembre 2020 Elbit Systems è stata selezionata per fornire i nuovi veicoli. L'acquisizione totale concordata tra le Filippine e Israele vale quasi 172 milioni di $ e comprende 30 veicoli, di cui 18 cingolati e 10 veicoli di soccorso a ruote, corazzati e blindati.

ENGLISH

Elbit Systems announced today that it was awarded a contract valued at approximately $172 million to supply light tanks to the Army of a country in Asia-Pacific. The contract will be performed over a three-year period. Bezhalel (Butzi) Machlis, Elbit Systems President & CEO, commented: “This light tank contract reflects the mutually beneficial strategic co-operation between Elbit Systems and GDELS, based on joint development and manufacturing of vehicle-turret solutions. Our comprehensive portfolio of subsystems provides us with a strong position in the armored vehicle market, especially as mission requirements become more diverse and increasingly networked. We believe that the “Sabrah” light tank solution can provide high operational value for additional Armed Forces.”
As the prime contractor, Elbit Systems will supply the “Sabrah” light tank solution based on the tracked ASCOD platform that is manufactured by General Dynamics European Land Systems Santa Bárbara from Spain (“GDELS“), and on the wheeled Pandur II 8X8 platform manufactured by Excalibur Army from the Czech Republic. Both vehicles use a common turret with high-performance stabilization enabling firing on the move and engagement of moving targets. The turret mounts a low recoil 105mm 52 caliber cannon with an autoloader, 7.62 coaxial machine gun, eight 76mm smoke grenade launchers, and an optional installation for two anti-tank guided missile launchers. The independent optronic systems (commander and driver) enable ‘hunter-killer’ operation. The crew can detect a standard NATO target from a range of 12 km, recognition at 8 km, and identification from 4 km.
The 30-ton “Sabrah” light-tank solution provides a unique combination of powerful fire capacity and high maneuverability. Both platforms will be equipped with a 105mm turret and a range of the Company’s subsystems, including electro-optical sights, including a panoramic independent sight for the commander and fixed gunner sight, fire control systems, TORCH-X battle management systems, E-LynX software-defined radio systems, and life support systems.
The destination country is likely to be the Philippines, planning to equip a Mechanized Infantry Division (MID) with light/ medium tanks. The Philippine Army has evaluated light and medium weight tanks at a maximum weight of 42 tons. In September 2020 Elbit Systems was selected to supply the new vehicles.
According to the Philippine website MaxDefense PH Defense Resource, the total acquisition agreed in a Government-to-Government (G2G) procurement between the Philippines and Israel is worth close to US$172 million (Php 8.5 billion) and includes 30 vehicles, including 18 tracked and 10 wheeled, armored command, and armored recovery vehicles.

(Web, Google, Wikipedia, defense-update, You Tube)

























 

giovedì 28 gennaio 2021

“MQ-Next” program: la General Atomics ha rivelato il sostituto “ultra-long endurance” dell’ MQ-9 Reaper


General Atomics Aeronautical Systems, la nota industria aeronautica produttrice dei noti UAV Predator e Reaper, ha mostrato ai media un rendering della futura generazione di droni per: 
  • intelligence, 
  • sorveglianza, 
  • ricognizione (ISR) 
  • e attacco 
progettato per la sostituzione dell’MQ-9A Reaper della US Air Force attraverso il programma MQ-Next del giugno 2020.


Il velivolo a pilotaggio remoto “ad ala volante” è progettato per avere una elevata autonomia allo scopo di mantenere attive le piattaforme senza pilota di prossima generazione per periodi più lunghi di quanto molti avrebbero mai immaginato possibile. L’aeromobile proposto dalla società statunitense avrà quindi la capacità di rimanere impegnato nel combattimento molto più a lungo degli UAV di attuale generazione.


L’MQ-9A dell’USAF ha un’autonomia di 27 ore, mentre l’MQ-1C Grey Eagle Extended Range dell’Us Army può volare fino a 42 ore: i progressi nella tecnologia di propulsione offriranno ai comandanti dei prossimi teatri operativi una autonomia molto più lunga. La società non ha rivelato il tipo di motore utilizzato dall’UAV-UCAV-UAS stealth.
Sebbene non ci siano ancora le specifiche tecniche, il design lungo e sottile dell’UAV-UCAV-UAS ad ala volante sembra avere un aspetto che darà all’aereo un migliore rapporto portanza/resistenza, che sarebbe utile per volare in modo efficiente per lunghi periodi di tempo.
Il design dell’ala volante è anche intrinsecamente furtivo, poiché la forma ha meno angoli per riflettere le onde radar rispetto a una tradizionale cellula aeronautica. Per nascondersi ulteriormente ai radar, il futuro UAV prevede solo piccole fessure per le prese del motore che si trovano dietro il bordo d’attacco. Le pale delle turbine a getto riflettono altamente i segnali radar, quindi nascondere le loro caratteristiche aiuta a ridurre la sezione trasversale di un aereo.



La presentazione dell’UAV General Atomics arriva dopo che l’USAF ha rilasciato una richiesta di informazioni a giugno 2020 chiedendo idee per sostituire il suo MQ-9 a partire dal 2030. L’Usaf si è preoccupata del fatto che l’aereo, progettato per ISR e missioni di attacco contro terroristi e ribelli, come abbiamo visto più volte è vulnerabile ai sofisticati missili terra-aria.
Oltre alla lunga durata e alla furtività, la General Atomics afferma che il suo UAV-UAS-UCAV di prossima generazione sarà un nodo altamente affidabile nella rete sul campo di battaglia dell’USAF. “Riteniamo imperativo che i futuri sistemi senza pilota siano in grado di comunicare, condividere informazioni e collaborare, insieme e in modo intuitivo con le loro controparti umane, tra sistemi e domini diversi in tempo reale“, ha affermato Alexander.
L’azienda mira a fare affidamento su diverse forme di tecnologie, compresi i programmi di intelligenza artificiale, per ridurre la manodopera necessaria per far volare l’aereo e accelerare il ritmo con cui le informazioni ISR vengono raccolte, elaborate e trasmesse.
L’attenzione all’automazione ed alle capacità autonome deriva dalla consapevolezza che la maggiore velocità e intensità della guerra futura richiederà un insieme di sistemi altrettanto agili e intelligenti, non solo per ridurre la manutenzione e consentire operazioni con personale minimo, ma anche per ridurre il carico della condivisione tattica dei dati in ambienti di comunicazione contestati e ostili. Il nuovo ISR/Strike UAS di nuova generazione ridisegnerà il campo di battaglia di domani comprimendo il ciclo osserva, decidi e agisci (OODA – Observe, Orient, Decide, and Act).
Secondo quanto dichiarato dalla General Atomics, per aggiornare rapidamente e continuamente l’UAV-UAS-UCAV con le ultime tecnologie, come nuovi sensori o processori per computer più avanzati, il nuovo velivolo avrà un’architettura di sistema aperta e un design modulare; sarà anche progettato per essere interoperabile con apparecchiature al di fuori dell’inventario dell’USAF.

Il programma MQ-Next

Negli ultimi due decenni, l’US Air Force ha fatto affidamento sull’MQ-1 Predator e poi sull’MQ-9 Reaper, entrambi realizzati dalla General Atomics, come droni da lavoro per la sorveglianza e le missioni di attacco in Medio Oriente.
Il 3 giugno 2020 l’USAF ha emesso una richiesta di informazioni per un velivolo senza pilota di prossima generazione con capacità di attacco, intelligence, sorveglianza e ricognizione, con l’intento di accettare la consegna dei primi sistemi nel 2030 e schierarli nel 2031. L’aeronautica militare statunitense potrebbe richiedere una famiglia di sistemi che includa droni militari di fascia alta specifici e UAV più economici che potrebbero essere acquistati dal mercato commerciale dei sistemi senza pilota.
Ma man mano che più produttori di droni commerciali si stanno facendo largo nel mercato, potrebbe diventare più economico ed efficace gestire una famiglia di UAV, alcuni costruiti per missioni di penetrazione e ricognizione di alto livello, e altri per la sorveglianza di fascia più bassa provenienti dal settore commerciale e anche sacrificabili perché più economici.
L’US Air Force ha inviato una richiesta di informazioni all’industria cercando di raccogliere ricerche di mercato su tecnologie esistenti e sistemi attualmente in fase di sviluppo, con particolare attenzione ai droni che incorporano tecnologie avanzate come autonomia, intelligenza artificiale, apprendimento automatico, ingegneria digitale e sistemi a missione aperta per la sostituzione del Reaper. Anche la Boeing e la Kratos hanno confermato di aver risposto positivamente alla richiesta di informazioni ma non hanno rilasciato il concept art delle loro potenziali offerte. La General Atomics, Lockheed e Northrop hanno iniziato invece a far luce sui rispettivi progetti.

Northrop Grumman

Il design dell’ala volante a pilotaggio remoto SG-2 di Northrop ha una stretta somiglianza con l’X-47B che la compagnia ha progettato per la Us Navy, incluso l’utilizzo dello stesso sistema di gestione del volo, che consente agli operatori di gestire più droni e farli volare autonomamente secondo i parametri impostati da l’utente. Tuttavia, l’aeromobile visibile nel rendering ufficiale è solo un potenziale concetto che la Northrop potrebbe sviluppare per la famiglia di sistemi MQ-Next, ha affermato Richard Sullivan, vicepresidente della gestione del programma dell’azienda.

Lockheed Martin

L’analisi operativa della Lockheed Martin ha individuato che un mix di forza ottimale di droni richiederà velivoli di fascia alta e sistemi a basso costo e spendibile, in grado di operare in sciami, secondo Jacob Johnson, responsabile del programma dei sistemi aerei senza pilota dell’azienda. Il concept art dell’UAS di nuova generazione dell’azienda presenta un design ad ala volante senza coda, stealth, orientato al combattimento di fascia alta, sebbene Johnson abbia affermato che la Lockheed potrebbe proporre sistemi meno raffinati a seconda dei requisiti finali dell’US Air Force.
Negli ultimi anni, con molte droni abbattuti in tutto il mondo, una delle tendenze difficile ignorare è quella che lo spazio aereo permissivo sta diventando sempre più contestato. La sopravvivenza è davvero la chiave di quasi tutte le missioni e questa tendenza continuerà sicuramente anche in futuro. Tuttavia, la sopravvivenza da sola non sarà sufficiente: l’US Air Force ha chiarito che qualsiasi futuro sistema aereo dovrà collegarsi all’Advanced Battle Management System della forza aerea ed esportare i dati attraverso quel sistema. La Lockheed prevede inoltre di sviluppare il drone utilizzando l’ingegneria digitale per ridurre il costo totale.

ENGLISH

"MQ-Next" programme: General Atomics has revealed the "ultra-long endurance" replacement for the MQ-9 Reaper

General Atomics Aeronautical Systems, the well-known aircraft manufacturer of the Predator and Reaper UAVs, has shown the media a rendering of the next generation of drones for: 
  • intelligence, 
  • surveillance, 
  • reconnaissance (ISR) 
  • and attack 
designed to replace the US Air Force's MQ-9A Reaper through the MQ-Next programme in June 2020.
The 'flying-wing' remotely piloted aircraft is designed to have a high range in order to keep next-generation unmanned platforms active for longer periods than many would have imagined possible. The US company's proposed aircraft will therefore have the ability to remain engaged in combat for much longer than current-generation UAVs.
The USAF's MQ-9A has a range of 27 hours, while the US Army's MQ-1C Grey Eagle Extended Range can fly for up to 42 hours - advances in propulsion technology will give commanders in future theatres of operation a much longer range. The company has not revealed the type of engine used by the stealth UAV-UCAV-UAS.
Although there are no technical specifications yet, the long, slim design of the flying-wing UAV-UCAV-UAS appears to have a look that will give the aircraft a better lift-to-strength ratio, which would be useful for flying efficiently for long periods of time.
The flying wing design is also inherently stealthy, as the shape has fewer angles to reflect radar waves than a traditional airframe. To further conceal itself from radar, the future UAV provides only small slots for the engine intakes behind the leading edge. Jet turbine blades are highly reflective of radar signals, so hiding them helps reduce the cross-sectional area of an aircraft.
The unveiling of the General Atomics UAV comes after the USAF issued a request for information in June 2020 asking for ideas to replace its MQ-9 from 2030. The USAF has been concerned that the aircraft, designed for ISR and strike missions against terrorists and insurgents, as we have seen time and again is vulnerable to sophisticated surface-to-air missiles.
In addition to long endurance and stealth, General Atomics says its next-generation UAV-UAS-UCAV will be a highly reliable node in the USAF's battlefield network. "We believe it is imperative that future unmanned systems are able to communicate, share information and collaborate, together and intuitively with their human counterparts, across different systems and domains in real time," Alexander said.
The company aims to rely on various forms of technology, including artificial intelligence programmes, to reduce the manpower required to fly the aircraft and accelerate the pace at which SRI information is collected, processed and transmitted.
The focus on automation and autonomous capabilities stems from the realisation that the increased speed and intensity of future warfare will require an equally agile and intelligent set of systems, not only to reduce maintenance and enable minimally manned operations, but also to reduce the burden of tactical data sharing in contested and hostile communications environments. The new next-generation ISR/Strike UAS will reshape tomorrow's battlefield by compressing the Observe, Orient, Decide, and Act (OODA) cycle.
According to General Atomics, in order to rapidly and continuously upgrade the UAV-UAS-UCAV with the latest technologies, such as new sensors or more advanced computer processors, the new aircraft will have an open system architecture and modular design; it will also be designed to be interoperable with equipment outside the USAF's inventory.

The MQ-Next programme

For the past two decades, the US Air Force has relied on the MQ-1 Predator and then the MQ-9 Reaper, both made by General Atomics, as work drones for surveillance and strike missions in the Middle East.
On 3 June 2020, the USAF issued a request for information for a next-generation unmanned aircraft with attack, intelligence, surveillance and reconnaissance capabilities, with the intention of accepting delivery of the first systems in 2030 and deploying them in 2031. The US Air Force may require a family of systems that includes specific high-end military drones and cheaper UAVs that could be purchased from the commercial unmanned systems market.
But as more commercial drone manufacturers make their way into the market, it may become cheaper and more effective to operate a family of UAVs, some built for high-end penetration and reconnaissance missions, and others for lower-end surveillance from the commercial sector and also expendable because they are cheaper.
The US Air Force has sent out a request for information to industry seeking to gather market research on existing technologies and systems currently under development, with a focus on drones incorporating advanced technologies such as autonomy, artificial intelligence, machine learning, digital engineering and open mission systems to replace the Reaper. Boeing and Kratos also confirmed that they responded positively to the request for information but did not release concept art of their potential bids. General Atomics, Lockheed and Northrop have started to shed light on their respective projects.

Northrop Grumman

The design of Northrop's SG-2 remotely piloted flying wing bears a close resemblance to the X-47B that the company designed for the US Navy, including the use of the same flight management system, which allows operators to manage multiple drones and fly them autonomously according to user-set parameters. However, the aircraft visible in the official rendering is just one potential concept that Northrop could develop for the MQ-Next family of systems, said Richard Sullivan, the company's vice president of programme management.

Lockheed Martin

Lockheed Martin's operational analysis identified that an optimal drone force mix will require high-end aircraft and low-cost, expendable systems capable of operating in swarms, according to Jacob Johnson, the company's unmanned aerial systems programme manager. The concept art for the company's next-generation UAS features a high-end combat-oriented, stealth, tailless flying-wing design, although Johnson said Lockheed could come up with less refined systems depending on the US Air Force's final requirements.
In recent years, with many drones shot down around the world, one of the trends that is hard to ignore is that permissive airspace is becoming increasingly contested. Survival is indeed the key to almost every mission and this trend will certainly continue in the future. However, survivability alone will not be enough: the US Air Force has made it clear that any future air system will have to link to the air force's Advanced Battle Management System and export data through that system. Lockheed also plans to develop the drone using digital engineering to reduce the overall cost.

(Web, Google, aviation-report, Wikipedia, You Tube)














 

mercoledì 27 gennaio 2021

Progetto “Mosquito”, l’UCAV gregario del “Tempest”

Il Rapid Capabilities Office (RCO) della RAF ha assegnato tre contratti per sviluppare un dimostratore tecnologico, denominato Progetto "Mosquito", per esplorare le capacità di "fedele gregario" ai caccia di 6^ gen. “Tempest”.



Lo scorso anno, il Ministero della Difesa Britannico ha rivelato il concetto del futuro caccia da combattimento Tempest che contempla:

  • sistemi avanzati di alimentazione e propulsione flessibili, 
  • una cabina di pilotaggio virtuale, 
  • armi in sciame 
  • e armi laser ad energia diretta. 

Il nuovo velivolo alla progettazione del quale partecipano anche l’Italia e la Svezia: 

  • sarà con o senza equipaggio, 
  • Sarà rapidamente aggiornabile 
  • e resiliente ai cyber attacchi. 

Contemporaneamente sono stati assegnati tre contratti del progetto “Mosquito” nell'ambito del più ampio programma Lightweight Affordable Novel Combat Aircraft (LANCA): coinvolgono la Blue Bear Systems Research, la Boeing Defence UK e la Callen-Lenz (Team Blackdawn, in collaborazione con Bombardier Belfast e Northrop Grumman UK).

Il futuribile progetto di aerei da combattimento senza equipaggio del Regno Unito e dei suoi alleati è molto vicino alla realtà a seguito di un contratto da 30 milioni di sterline per progettare e produrre un prototipo in un accordo triennale che supporta più di 100 posti di lavoro tra tecnici ed ingegneri.

Il “Mosquito”, così chiamato in onore ad un veterano della 2^ G.M., sarà progettato per volare ad alta velocità insieme al Tempest da combattimento, armato di missili, per la sorveglianza e la guerra elettronica per fornire un supporto vincente rispetto alle forze ostili. 

Conosciuto come "fedeli gregari", questi velivoli governati dall’intelligenza artificiale, saranno le prime piattaforme senza equipaggio in grado di mirare e abbattere gli aerei nemici e sopravvivere contro i missili superficie-aria.

In una spinta per l'industria della difesa dell'Irlanda del Nord, Spirit AeroSystems, Belfast, è stata selezionata per guidare il Team MOSQUITO nella fase successiva del progetto. Utilizzando tecniche ingegneristiche rivoluzionarie, il team svilupperà ulteriormente il concetto di Lightweight Affordable Novel Combat Aircraft ( LANCA ) della RAF, con un programma di test di volo su vasta scala previsto entro la fine del 2023.

Questo progetto rivoluzionario comporterà investimenti significativi che non solo sosterranno l'occupazione, ma rafforzeranno anche il contributo alla sicurezza delle nazioni europee.

Il team MOSQUITO, che include anche Northrop Grumman UK, svilupperà i progetti e produrrà un dimostratore tecnologico per generare prove per un programma LANCA successivo. In caso di successo, i risvolti tecnologici del Progetto Mosquito implementeranno i Typhoon e gli F-35 Lightning entro la fine del decennio.

Il “Project Mosquito” sta trasformando gli approcci tradizionali per i combattimenti aerei di un futuro prossimo e consentiranno un rapido sviluppo di una tecnologia all’avanguardia. Utilizzando le più recenti tecniche di sviluppo software e le competenze di ingegneria e produzione aerospaziale civile, il progetto consentirà di ridurre drasticamente i costi e le tempistiche di sviluppo, in modo che le loro innovazioni possano raggiungere la prima linea più rapidamente.

Questo rivoluzionario progetto di ricerca e sviluppo garantirà che il design finale del velivolo possa essere aggiornato facilmente e in modo economico con le ultime tecnologie, in modo da rimanere un passo avanti rispetto agli avversari. La flessibilità del velivolo fornirà la protezione, la sopravvivenza e le informazioni ottimali unitamente ai Typhoon, agli F-35 Lightning e, successivamente, al Tempest come parte del nostro futuro sistema di combattimento aereo.

Si sta adottando un approccio rivoluzionario, utilizzando un mix rivoluzionario di droni brulicanti e aerei da combattimento senza equipaggio come il Mosquito, insieme a caccia pilotati come il Tempest, che trasformeranno lo spazio aereo del combattimento in un modo mai visto dall'avvento dell'era dei jet.

Il progetto Mosquito sarà un elemento vitale dell’approccio al Future Combat Air, portando rapidamente in vita le abilità di progettazione, costruzione e prova per le capacità aeree di combattimento di prossima generazione. Gli aerei autonomi "leali gregari" creano l'opportunità di espandere, diversificare e aggiornare rapidamente le forze aeree da combattimento in modo conveniente, ora e in futuro.

Il programma Future Combat Air System (FCAS) è destinato a beneficiare di una parte dell'investimento extra di 1,5 miliardi di £ in ricerca e sviluppo militare, e contribuirà a garantire che le nostre forze armate siano preparate a affrontare tutte le minacce del domani.

Il LANCA offrirà riduzioni radicali dei costi e dei tempi di sviluppo ed è un progetto guidato dal RAF Rapid Capabilities Office nell'ambito della Future Combat Air System Technology Initiative. Il Defense Science and Technology Laboratory (Dstl) del MOD britannico fornirà la gestione del progetto e sarà l'autorità tecnica del MOD per il LANCA nel “Project Mosquito”.

Il Mosquito è un programma idoneo a sviluppare un dimostratore tecnologico pilotabile di un veicolo aereo senza pilota che fornirà"capacità additive" agli aerei da combattimento con equipaggio. L'obiettivo è quello di ridurre i costi per aggiungere massa da combattimento alla flotta con equipaggio della RAF e dei suoi alleati; i costi potranno ridursi a circa un decimo di quelli delle piattaforme con equipaggio.

La fase iniziale si concentrerà sull'esplorazione di nuovi design, sullo sviluppo, sulla prototipazione, la produzione ed il supporto, con l'obiettivo di un futuro sistema aereo da combattimento senza pilota (UCAS) in grado di svilupparsi ed evolversi rapidamente ed a basso costo. 

I contratti della Fase 1 sono stati assegnati a tre team, guidati da Blue Bear Systems Research, Boeing Defense UK e Callen-Lenz. 

Per la Fase 2 del Progetto Mosquito, i team di successo raffineranno ulteriormente il loro design e condurranno una campagna di test di volo limitata. Il progetto stesso dovrebbe essere completato per il 2023 e i test di volo dei veicoli concorrenti potrebbero iniziare nel 2022. L'obiettivo del Mosquito è quello di produrre un dimostratore tecnologico piuttosto che un veicolo operativo.

Il LANCA è molto simile nelle linee generali a progetti di Lazio in alleate: 

  • l'Usaf ha lanciato il suo programma Skyborg UCAS e sta valutando il Kratos XQ-58A Valkyrie, che ha già volato più volte, come un "fedele gregario”; 
  • Boeing Australia ha progettato un veicolo Airpower Teaming System simile che la Royal Australian Air Force valuterà nel suo programma di sviluppo avanzato Loyal Wingman;
  • In Europa Airbus sta guidando lo sviluppo di “vettori remoti” come parte dell'impegno franco-tedesco-spagnolo SCAF / FCAS;
  • Anche la Russia ha un progetto di squadra con equipaggio e senza pilota come il Sukhoi T-70 Okhotnik UCAS a bassa osservabilità, che agirà in supporto al caccia con equipaggio Su-57 “Felon”.

Tutti i progetti cercano di creare un veicolo transonico e in rete che fa un uso intensivo dell'intelligenza artificiale in modo che possa prendere le proprie decisioni nel quadro più ampio di una missione pianificata e persino volare alcune missioni in modo autonomo se lo si desidera. I veicoli possono essere utilizzati per coadiuvare l'aereo con equipaggio in termini di armi o essere utilizzati per compiti di ricognizione e soppressione delle difesa. L'uso di più veicoli aerei in sciami coordinati può saturare le difese.

I veicoli senza pilota si adattano bene anche alle missioni più pericolose, e il costo molto più basso dell'UCAV significa che può essere considerato "attrattivo": mentre è un bene prezioso destinato al riutilizzo, la perdita di uno in combattimento sarà una battuta d'arresto sicuramente inferiore a quella di un aereo con equipaggio “Stealth”.

Nel frattempo, la RAF ha già reso operativo lo squadrone n.216 presso la base di Waddington per sviluppare tecnologie e capacità degli “sciami di droni". 

Il progetto "Many Drones Make Light Work" della RCO è ora nella sua terza e ultima fase di sviluppo, con Blue Bear che ha eseguito con successo un primo test a marzo. Cinque droni ad ala fissa sono stati pilotati in una serie di operazioni coordinate, controllate da un unico operatore.

Il lavoro per far maturare le tecnologie del nuovo velivolo da combattimento leggero a prezzi accessibili, o LANCA, durerà tre anni fino alla conclusione delle prove di volo, lo ha confermato un funzionario del Ministero della Difesa.

Dopo il completamento della fase di dimostrazione, la Royal Air Force analizzerà i dati e li utilizzerà per informare le decisioni sulla capacità.

Il veicolo senza pilota fa parte della spinta dell'aeronautica per produrre una macchina a basso costo in una frazione del tempo dei normali jet da combattimento.

Il team “Spirit Mosquito", precedentemente noto come Blackdawn e guidato da Callen-Lenz, si è assicurato l'accordo battendo le proposte delle partnership guidate da Boeing e Blue Bear Systems.

Lo scorso anno Spirit ha acquisito le attività aero-strutture con sede a Belfast del costruttore canadese di jet commerciali e d'affari Bombardier.

Progettare e costruire la cellula è una piccola ma significativa vittoria per l'azienda, che si concentra ora anche sulla costruzione di strutture per aerei.

Northrop Grumman UK, partner chiave insieme a Spirit nel Team Mosquito, ha reso noto che fornirà ingegneria dei sistemi basata su modelli e competenze ingegneristiche agili e integrerà anche le sue tecnologie avanzate di gestione delle missioni e dei nodi di comunicazione aerea per consentire una collaborazione uomo-macchina senza soluzione di continuità e una gestione cooperativa delle missioni tra risorse distribuite con e senza pilota. Il Ministero della Difesa ha precisato che ulteriori società nel nuovo team saranno annunciate in seguito.

Il concetto di fedele gregario sta generando un interesse crescente tra le forze aeree di tutto il mondo.



ENGLISH

Project ‘Mosquito’ being undertaken as part of its wider LANCA programme

The UK Ministry of Defence (MoD) has announced a series of contracts to develop unmanned capabilities on fast jets.

‘Loyal wingmen’ of swarming unmanned aircraft are increasingly being seen as a viable option for defeating enemy air-defence systems, and the UK is looking to field such a concept operationally through Project ‘Mosquito’ being undertaken as part of its wider LANCA programme.

Announced at the Royal International Air Tattoo (RIAT) at Royal Air Force (RAF) Fairford in Gloucestershire, the RAF’s Rapid Capabilities Office (RCO) awarded three contracts to develop a technology demonstrator, named Project ‘Mosquito’, to explore the addition of unmanned ‘loyal wingman’ capabilities onto fast jets.

“At the launch of the Combat Air Strategy last year, the MoD revealed the concept future fighter jet Tempest. The vision of the jet featured advanced flexible power and propulsion systems, a virtual cockpit, swarming weapons, and laser-directed energy weapons. Operated either manned or unmanned, it would be rapidly upgradeable and cyber resilient. Following on from last year’s announcement, a new project to develop a novel unmanned combat aircraft has been announced by the RAF and the Defence Science and Technology Laboratory [Dstl],” Defence Minister Stuart Andrew said on 19 July.

The three Project ‘Mosquito’ contracts have been awarded under the wider Lightweight Affordable Novel Combat Aircraft (LANCA) programme and involve Blue Bear Systems Research, Boeing Defence UK, and Callen-Lenz (Team Blackdawn, partnered with Bombardier Belfast and Northrop Grumman UK).

Three bidders have been selected to pursue a UK contract to build and fly a lightweight affordable novel combat aircraft (LANCA) demonstrator: a class of unmanned vehicle which could potentially one day be used in coordination with assets such as the Eurofighter Typhoon, Lockheed Martin F-35 or Tempest future combat air system.

Blue Bear, Boeing and a Black Dawn team – including Bombardier Aerospace’s Belfast unit and Northrop Grumman UK – will contest the requirement.

A model of a notional LANCA airframe was displayed as part of an exhibit for the Royal Air Force’s Rapid Capabilities Office at the 19-21 July Royal International Air Tattoo.

The current shortlist was prepared after nine expressions of interest were received, with other interested parties having included airframer BAE Systems and guided weapons manufacturer MBDA.

Following a one-year development phase, at least one bidder will be selected to build and fly a demonstrator, says Peter Stockel, innovation autonomy challenge lead at the UK’s Defence Science and Technology Laboratory. “Our aim is to get something in the air before 2023,” he adds.

Also referred to as Project Mosquito, the demonstration activity’s objective is to prove UK industry’s ability to produce a LANCA platform for 10% the cost of a new-generation fighter and in one-fifth of the time, Stockel says.

Outline requirements include a transonic design, which must be capable of operating as part of a combat aircraft mix with other unmanned and manned platforms.

Also referred to by the UK Ministry of Defence as an “additive capability” for manned fighters, LANCA could be used to carry sensors or payloads such as electronic warfare equipment.

Airbus Defence & Space unveiled a similar “remote carrier” concept at last month’s Paris air show, while the US Air Force is already exploring the potential use of so-called loyal wingman assets by acquiring Kratos Defense & Security Solutions’ Valkyrie. Boeing Australia also took the wraps off its Airpower Teaming System design at the Avalon air show in February.

(Web, Google, gov.uk, Jane’s, Flightglobal,  Wikipedia, You Tube)





















L’US Air Force sta seriamente valutando la possibilità di acquisire nuove aliquote di F-16 Block 70/72 VIPER


Secondo l’autorevole sito internet di R.I.D., dopo circa 15 anni dall’entrata in servizio dell’ultimo F-16C FIGHTING FALCON tra le proprie fila, l’US Air Force sta seriamente valutando la possibilità di acquisire nuove aliquote di F-16 Block 70/72 VIPER; un po’ sulla falsariga di quanto già avvenuto con i nuovi caccia F-15EX. La ragione alla base di una tale scelta pè da ricercare nella volontà dell’USAF di garantirsi il giusto numero di velivoli alla luce del naturale invecchiamento operativo dei 934 FIGHTING FALCON attualmente in organico - 783 F-16C e 151 F-16D e del troppo lento rateo di produzione degli F-35A. L’eventuale ordine dell’’USAF sfrutterebbe una linea produttiva ancora attiva che continua a produrre F-16 VIPER destinati al Bahrein, Bulgaria, Slovacchia e presto Marocco e Taiwan. 
Un documento dell’US Air Force Warfighting Integration Capability del 2018, chiedeva un più marcato mix “high-low” di aerei da combattimento a pilotaggio convenzionale e remotizzato, e la conseguente contrazione nel numero di F-35A destinati all’USAF da 1.763 a 1.050 esemplari; con i fondi risparmiati si potranno acquisire 300/400 velivoli di 4,5 gen. Di questi 144 saranno F-15EX, mentre la restante parte sarà riservata a nuovi F-16V VIPER (“Block 80”?). 
Con la nuova Amministrazione Biden non è detto che il suddetto progetto venga confermato. Per il momento, di ufficiale c’è solo la recente firma, tra USAF e Lockheed Martin, del contratto decennale per la manutenzione e il supporto dell’attuale flotta di F-16C/D Block 40/42/50/52. Inoltre, allo stato attuale, per 72 di questi è previsto l’ammodernamento con il radar APG-83 SABR e della suite ECM-ECCM.




F-16 C/D

Le versioni F-16C (monoposto) e F-16D (biposto) entrarono in servizio nel 1984. Il Block 25 fu il primo ad appartenere a questa versione. Le differenze con quella precedente erano una migliore capacità di impiego in qualunque condizione atmosferica e la possibilità di utilizzare i missili "oltre il raggio visivo" aria-aria AIM-7 e AIM-120. Con il Block 25 venne migliorata l'avionica dell'abitacolo, il radar AN/APG-68. Inoltre, gli esemplari vennero equipaggiati con il nuovo propulsore F100-PW-200, successivamente aggiornato alla versione F100-PW-220E. Vennero consegnati un totale di 209 esemplari Block 25. Il costo unitario era di 18,8 milioni di $ (valuta del 1998).
Con i Block 30/32 venne implementato il progetto Alternative Fighter Engine, con l'introduzione per la prima volta del propulsore General Electric F110-GE-100, oltre al consueto propulsore Pratt & Whitney. A partire dal Block 30 si decise di utilizzare il propulsore GE mentre il propulsore P&W si decise di installarlo nei Block il cui numero terminava con "2" (ad esempio Block 32). Gli aerei del Block 30 entrarono in servizio nel 1987. Le differenze principali erano la possibilità di impiego dei missili AGM-45 Shrike, AGM-88 HARM, e AIM-120. Dal Block 30D vennero utilizzati delle prese d'aria maggiorate (chiamate Modular Common Inlet Duct) per il propulsore GE. Vennero prodotti 733 esemplari appartenenti al Block 30/32.
Nel 1988 entrò in servizio il Block 40/42, una versione migliorata con possibilità di impiego in ogni condizione atmosferica e di notte; non ufficialmente venne chiamato F-16 CG/DG e le sue capacità notturne gli fecero guadagnare il soprannome di "Falcone Notturno". Tra le altre modifiche, un aggancio rinforzato e maggiorato per i pod LANTIRN, un radar migliorato e un ricevitore GPS. Dal 2002, il Block 40/42 aumentò la varietà delle armi disponibili, con l'aggiunta di JDAM, AGM-154 Joint Standoff Weapon, Wind Corrected Munitions Dispenser e le bombe GBU-27 Paveway III. Vennero consegnati 615 esemplari.
Nel 1991 entrò in servizio il Block 50/52, equipaggiato con un ricevitore GPS/INS migliorato e la possibilità di trasportare ulteriori missili. Il Block 50+/52+ venne consegnata all'aeronautica greca nell'aprile 2003. Le differenze principali sono l'impiego del radar APG-68(V) 9, un generatore di ossigeno di bordo e il casco JHMCS.




F-16 E/F

Le versioni F-16E (monoposto) e F-16F (biposto) sono le più recenti, non sono in dotazione all'USAF e sono destinate unicamente all'esportazione.
Originalmente la sigla F-16 E/F doveva essere assegnata ai velivoli derivati dal General Dynamics F-16XL. Questo prototipo tuttavia fu accantonato dalla selezione dell'F-15E Strike Eagle nel 1984. Il Block 60 doveva essere riservato per la produzione della pianificata versione CAS (supporto aereo ravvicinato) A-16, ma il suo sviluppo venne cancellato. La variante F-16 E/F appartiene ad una versione speciale sviluppata per gli Emirati Arabi Uniti, ed è chiamata non ufficialmente "Falcone del Deserto".
Il Block 60 è basato sui modelli F-16 C/D Block 50/52 e possiede un radar e un'avionica migliorata. È stato venduto solo agli Emirati Arabi. Gli aggiornamenti comprendono il radar AN/APG-80, che fornisce al velivolo la capacità di tracciare e distruggere simultaneamente bersagli aerei e terrestri. Il propulsore è il General Electric F110-GE-132, un aggiornamento del modello 129 ed in grado di sviluppare 144 kN. Gli armamenti sono compatibili con quelli del Block 50/52, oltre ai missili AIM-132 ASRAAM, AGM-84E SLAM. Il bus MIL-STD-1553 è stato sostituito con un bus dati MIL-STD-1773 a fibre ottiche, in grado di trasferire una quantità di dati 1000 volte superiore. Gli Emirati Arabi hanno investito circa 3 miliardi di $ per lo sviluppo del Block 60, in cambio di una percentuale nelle vendite dei modelli Block 60 alle altre nazioni. Per la prima volta, un modello destinato all'esportazione aveva caratteristiche superiori rispetto a quelle in dotazione all'USAF. Il costo unitario è pari a 26,9 milioni di dollari (valuta del 2005).




F-16V Block 70/72

L'F-16V, denominato anche F-16 Block 70/72, è una nuova versione del Fighting Falcon dotata del radar AESA Northrop Grumman AN/APG-83 (derivato dall'AN/APG-80 degli F-16E/F block 60) e conosciuto anche come Radar Scalabile Agile Beam (SABR), un nuovo computer di missione Raytheon, un Datalink Link 16, display moderni nel cockpit, un sistema di guerra elettronica avanzato e un sistema di anticollisione a terra.[71] Questa versione sarà disponibile anche per aggiornamenti di flotte di precedenti block costruttivi.
L'F-16V o Viper è l'ultima variante dell'aereo da caccia multiruolo di quarta generazione F-16 Fighting Falcon prodotto da Lockheed Martin. Il Viper integra funzionalità avanzate come parte di un pacchetto di aggiornamento per interagire meglio con i caccia di quinta generazione, inclusi l'F-35 e l'F-22.
Il caccia può essere impiegato nelle missioni di soppressione delle difese aeree nemiche (SEAD), nei combattimenti aria-terra e aria-aria e nelle missioni di interdizione profonda e interdizione marittima.
L'aereo è dotato di capacità di cambio di ruolo della missione aerea e può rilevare e tracciare obiettivi critici in termini di tempo e difficili da trovare in tutte le condizioni meteorologiche. Inoltre riduce i costi operativi per gli utenti.




Sviluppo F-16V

Il caccia F-16V è stato presentato al Singapore Airshow nel febbraio 2012. La configurazione Viper è disponibile come nuovo velivolo di produzione, mentre viene offerto anche un aggiornamento dei componenti per le versioni esistenti dell'F-16.
Lockheed Martin ha ricevuto un contratto da 1,85 miliardi di dollari dal governo degli Stati Uniti per aggiornare 145 aeromobili Block 20 F-16A / B per l'aeronautica della Repubblica di Cina (Taiwan) nell'ottobre 2012. Gli aggiornamenti sono basati sulla versione F-16 Viper.
L'integrazione di un nuovo radar AESA (active electronically scanned array) sull'aereo Viper si è conclusa nell'agosto 2014.
Nell'ottobre 2015, Lockheed Martin ha esposto il dimostratore della cabina di pilotaggio dell'F-16V a Jakarta, in Indonesia, per l'aviazione indonesiana.
La compagnia è in trattativa con il governo indonesiano per una possibile vendita del velivolo F-16 Viper. L'aeronautica militare indonesiana prevede di acquisire due squadroni di velivoli F-16 Block 70/72.




Ordini e consegne di F-16 Viper

L'US Air Force (USAF) ha assegnato un contratto di vendita militare estera (FMS) alla Lockheed Martin per l'aggiornamento di 134 aerei F-16 alla configurazione F-16V nel novembre 2016.
Lockheed Martin ha ricevuto un contratto da 1,12 miliardi di dollari dal governo degli Stati Uniti per lo sviluppo di 16 velivoli F-16 Block 70 per la Royal Bahraini Air Force nel giugno 2018. Il Regno del Bahrain è il primo cliente a ricevere la nuova versione dell'F-16 , che include avionica avanzata, radar AESA e sistemi d'arma avanzati.
La Defense Security Cooperation Agency (DSCA) ha approvato la vendita da 1,67 miliardi di dollari di otto caccia, armi e attrezzature per l'addestramento F-16 Viper alla Bulgaria nell'ambito del programma FMS.
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha approvato una possibile vendita di $ 8 miliardi di 66 caccia F-16C / D Block 70 e attrezzature associate nell'agosto 2019.




Cockpit e avionica dell'F-16 Viper

L'avanzato cockpit dell'F-16V incorpora un computer di missione aggiornato e avionica all'avanguardia, tra cui display multifunzione a colori, un grande display a piedistallo centrale (CPD) ad alta risoluzione, sistema di cueing montato sul casco e -volume, bus dati ad alta velocità.
Il CPD migliora la consapevolezza situazionale dell'equipaggio supportando l'elaborazione e l'imaging in tempo reale dei dati sulla sicurezza del volo. L'F-16 Viper è inoltre dotato di un generatore di display programmabile aggiornato, un collegamento dati del teatro Link-16, identificazione amico o nemico (IFF) e comunicazioni radio HF / UHF / VHF.
Il singolo computer di missione modulare (MMC) ad alte prestazioni dell'F-16V sostituisce i tre computer originali.
Fornisce una maggiore potenza di calcolo ai sistemi avionici e d'arma, offrendo al contempo una migliore consapevolezza della situazione, prestazioni di attacco aria-aria, targeting accurato e capacità di informazione.
L'architettura gigabit basata su Ethernet consente il controllo dei display di guerra elettronica e dei sistemi avionici del velivolo.
La configurazione Viper è disponibile come nuovo velivolo di produzione, mentre viene offerto anche un aggiornamento dei componenti alle versioni esistenti dell’F-16. Il jet da combattimento avanzato è inoltre dotato di navigazione GPS di precisione e sistema automatizzato di prevenzione delle collisioni al suolo (AGCAS), che fornisce al pilota avvisi di collisione imminente con il suolo e controlla l'aereo per evitare una collisione in caso di mancata risposta del pilota ai segnali visivi.




Sistemi d'arma F-16V

Un F-16V può essere armato con una gamma di missili aria-aria (AAM), inclusi AIM-9 Sidewinder, Magic II e ASRAAM a corto raggio AAM, nonché AIM-7 e AIM-120 AAM di medio raggio.
Sono disponibili anche AAM a infrarossi ad alta visibilità, come AIM-9X, Python IV, AIM-132 ASRAAM e IRIS-T.
L' aereo supporta l'integrazione dei missili anti-nave AGM-119 / AGM-84 / AGM-65G e del missile tattico aria-terra AGM-65 Maverick, nonché bombe a guida laser Paveway, bombe GBU-15 e vento armi dispenser di munizioni corrette.


Targeting e contromisure del combattente Viper

Il radar AESA dell'F-16V consente il targeting per qualsiasi condizione meteorologica e offre rilevamento e imaging ad alta risoluzione di bersagli terrestri. Il radar phased array consente l'applicazione simultanea delle modalità aria-aria e aria-superficie.
Lo Sniper advanced targeting pod (ATP) di bordo offre un'elevata capacità di targeting aria-superficie e aria-aria all'F-16 Viper. Supporta il lancio di tutte le armi a guida laser e GPS contro più bersagli fissi e mobili. Il velivolo può essere integrato con FLIR/sistema laser e pod di ricognizione e navigazione.
Il caccia Viper è equipaggiato con equipaggiamento di guerra elettronica aggiornato e moderni sistemi di avviso di minacce, inclusi jammer, ricevitori di avviso di minacce, dispositivi elettronici per contromisure, nonché distributori di chaff ed esche IR per difendersi dalle minacce più pericolose ed ostili in scenari di campi di battaglia complessi.
Il Northrop Grumman AN / APG-83 Scalable Agile Beam Radar (SABR) è un radar AESA (array a scansione elettronica) attivo multifunzione. In una competizione del 2013, Lockheed Martin scelse il SABR come radar AESA per i programmi di modernizzazione e aggiornamento dell'F-16 dell'Usaf e di Taiwan.
Le funzionalità di questa antenna AESA advanced derivano dalla F-22 di APG-77 e dall’APG-81 dell’F-35. È progettato per adattarsi agli aerei F-16 senza modifiche strutturali, di alimentazione o di raffreddamento, il SABR è scalabile per adattarsi ad altre piattaforme di aeromobili e aree di missione. Nel 2010, il SABR è stato installato su di un F-16 dell’USAF presso Edwards AFB ed ha effettuato 17 sortite dimostrative consecutive senza problemi di raffreddamento o stabilità. Oltre ad equipaggiare gli F-16V per Taiwan ed altri alleati degli Stati Uniti, l'Usaf ha anche scelto l'APG-83 SABR per aggiornare 72 dei suoi F-16 della Guardia Nazionale. Nell'agosto 2018, la Northrop Grumman ha effettuato il test di adattamento dell'APG-83 su di un F-18. Un derivato dell'AN / APG-83 SABR, SABR-GS (Global Strike) è stato adattato ad Rockwell B- 1 a partire dal 2016.
Gli aggiornamenti con radar AESA sono di fondamentale importanza per dare alla comunità di F-16, il vantaggio tattico che merita. Il sistema APG-83 SABR è in produzione a pieno regime ed è ora disponibile per gli aggiornamenti F-16 statunitensi e internazionali.
L'aggiornamento del radar estende la fattibilità operativa e l'affidabilità dell'F-16 e fornisce ai piloti capacità radar da combattimento di quinta generazione per contrastare e sconfiggere minacce sempre più sofisticate.
La maggiore larghezza di banda, velocità e agilità dell'APG-83 SABR di Northrop Grumman consente all'F-16 di rilevare, tracciare e identificare un numero maggiore di target più velocemente e a distanze maggiori.
Inoltre, il radar può operare in ambienti elettronici ostili e dispone di mappatura radar ad apertura sintetica ad alta risoluzione ogni-tempo, che presenta al pilota un'immagine di grande superficie che consente l'identificazione e il colpo di precisione sul bersaglio.
L'APG-83 SABR è il radar di base per l'F-16 Block 70 di Lockheed Martin. Northrop Grumman ha iniziato a fornire i radar APG-83 di produzione per il suo primo cliente internazionale nei tempi previsti già ad iniziare dal 2016. 

Motore F-16 Viper

L'aereo da caccia è spinto da un singolo motore Pratt & Whitney F100-PW-229 o da un turbofan General Electric F110-GE-129. L'F100-PW-229 sviluppa una spinta di 29.100 libbre, mentre l'F110-GE-129 genera una potenza di 29.500 libbre. La centrale elettrica fornisce all'aereo una velocità massima di Mach 2 e una autonomia operativa di oltre 1.740 nmi.

ENGLISH

According to the authoritative R.I.D. website, about 15 years after the last F-16C FIGHTING FALCON entered service, the US Air Force is seriously considering the possibility of acquiring new F-16 Block 70/72 VIPER aircraft, similar to what has already happened with the new F-15EX fighters. The reason behind this choice is the USAF's desire to ensure the right number of aircraft in light of the natural operational ageing of the 934 FIGHTING FALCONs currently on its books - 783 F-16Cs and 151 F-16Ds - and the too slow production rate of the F-35As. The eventual USAF order would take advantage of a still active production line that continues to produce F-16 VIPERs destined for Bahrain, Bulgaria, Slovakia and soon Morocco and Taiwan. 
A 2018 US Air Force Warfighting Integration Capability document called for a more pronounced "high-low" mix of conventionally piloted and remotely piloted combat aircraft, and a consequent reduction in the number of F-35As destined for the USAF from 1,763 to 1,050; with the funds saved, 300/400 4.5-gen aircraft could be acquired. 144 of these will be F-15EXs, while the remainder will be reserved for new F-16V VIPERs ("Block 80"?). 
With the new Biden Administration, it is not certain that this project will be confirmed. For the moment, all that is official is the recent signing by the USAF and Lockheed Martin of a 10-year contract for the maintenance and support of the current fleet of F-16C/D Block 40/42/50/52 aircraft. In addition, at present, 72 of these are scheduled to be upgraded with the APG-83 SABR radar and the ECM-ECCM suite.

F-16V - Viper is the latest variant of the F-16 Fighting Falcon fourth generation, multi-role, fighter aircraft manufactured by Lockheed Martin

The F-16V or Viper is the latest variant of the F-16 Fighting Falcon fourth generation, multi-role, fighter aircraft manufactured by Lockheed Martin. The Viper integrates advanced capabilities as part of an upgrade package to better interoperate with fifth-generation fighters, including the F-35 and the F-22. The fighter jet can be deployed in the suppression of enemy air defences (SEAD) missions, air-to-ground and air-to-air combat and deep interdiction and maritime interdiction missions.
The aircraft features airborne mission role-change capability and can detect and track time-critical, hard-to-find targets in all weather conditions. It also reduces operational costs for the users. The F-16V jet fighter was unveiled at the Singapore Airshow in February 2012. The Viper configuration is available as a new production aircraft, while a components upgrade is also being offered for the existing F-16 versions. Lockheed Martin received a $1.85bn contract from the US Government to upgrade 145 Block 20 F-16A/B aircraft for the Republic of China (Taiwan) Air Force in October 2012. The upgrades are based on the F-16 Viper version. The integration of a new active electronically scanned array (AESA) radar on the Viper aircraft was concluded in August 2014.
In October 2015, Lockheed Martin displayed the F-16V cockpit demonstrator in Jakarta, Indonesia, for the Indonesian Air Force.
The company is in discussions with the Indonesian Government for  a possible sale of the F-16 Viper aircraft. The Indonesian Air Force plans to acquire two squadrons of F-16 Block 70/72 aircraft.
The US Air Force (USAF) awarded a foreign military sales (FMS) contract to Lockheed Martin for the upgrade of 134 F-16 aircraft to the F-16V configuration in November 2016.
Lockheed Martin received a $1.12bn contract from the US Government for the development of 16 F-16 Block 70 aircraft for the Royal Bahraini Air Force in June 2018. The Kingdom of Bahrain is the first customer to receive the new version of the F-16, which features advanced avionics, AESA radar and advanced weapon systems.
The Defense Security Cooperation Agency (DSCA) approved the $1.67bn sale of eight F-16 Viper fighter jets, weapons and training equipment to Bulgaria under the FMS programme.
The US State Department approved an $8bn possible sale of 66 F-16C/D Block 70 fighters and associated equipment in August 2019.
The F-16V’s advanced glass cockpit incorporates an upgraded mission computer and state-of-the-art avionics, including colour multi-function displays, a large high-resolution centre pedestal display (CPD), helmet-mounted cueing system, and a high-volume, high-speed data bus.
The CPD enhances situational awareness of the crew by supporting real-time processing and imaging of flight safety data. The F-16 Viper is also equipped with an upgraded,  programmable displays generator, a Link-16 theatre data link, identification friend or foe (IFF) and HF/UHF/VHF radio communications. The single, high-performance, modular mission computer (MMC) on the F-16V is a replacement of the three original computers.
It provides higher computing power to the avionics and weapon systems, while offering improved situational awareness, air-to-air strike performances, accurate targeting, and information capabilities. The gigabit ethernet-based architecture enables the control of electronic warfare displays and avionics systems of the aircraft.
The advanced fighter jet is also fitted with precision GPS navigation and automated ground collision avoidance system (AGCAS), which provides the pilot with alerts of imminent collision with the ground, and controls the aircraft to avoid a collision in case of pilot’s unresponsiveness to visual cues.
An F-16V can be armed with a range of air-to-air missiles (AAMs), including AIM-9 Sidewinder, Magic II and ASRAAM short-range AAMs, as well as AIM-7, Sky Flash, and AIM-120 medium-range AAMs.
High off-bore-sight, infrared AAMs, such as AIM-9X, Python IV, AIM-132 ASRAAM, and IRIS-T are also available. The aircraft supports the integration of AGM-119/AGM-84/AGM-65G anti-ship missiles and AGM-65 Maverick air-to-ground tactical missile, as well as Paveway laser-guided bombs, GBU-15 bombs, and wind corrected munitions dispenser weapons.
The F-16V’s AESA radar enables all-weather targeting and offers high-resolution detection and imaging of land-based targets. The phased array radar allows the simultaneous application of air-to-air and air-to-surface modes. The onboard Sniper advanced targeting pod (ATP) gives high air-to-surface and air-to-air targeting capability to the F-16 Viper. It supports the launch of all laser-guided and GPS-guided weapons against multiple fixed and moving targets. The aircraft can be integrated with FLIR/laser system and reconnaissance and navigation pods. The Viper fighter is equipped with upgraded electronic warfare equipment and modern threat warning systems, including jammers, threat warning receivers, electronic countermeasures equipment pods, as well as chaff and infrared flare dispensers to defend the most dangerous threats in complex battlefield scenarios. The fighter jet is powered by a single Pratt & Whitney F100-PW-229 or a General Electric F110-GE-129 turbofan engine. The F100-PW-229 develops a thrust of 29,100lb, whereas the F110-GE-129 generates a power of 29,500lb. The power-plant provides the aircraft with a maximum speed of Mach 2 and a range of 1,740nmi.

(Web, Google, Wikipedia, airforce-tecnology, You Tube)