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mercoledì 8 novembre 2023

F-15 EAGLE: le prese d'aria motore ad apertura variabile del caccia possono sembrare strane, ma costituiscono una parte fondamentale del suo avanzatissimo design.







https://svppbellum.blogspot.com/

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, storia militare, sicurezza e tecnologia. 




Un recente video di un F-15J Eagle giapponese mostra chiaramente le prese d'aria ad apertura variabile del caccia che oscillano su e giù durante il volo. 


Sebbene sembri certamente strano in senso tecnologico, esiste una ragione importante per cui tale dispositivo è centrale nella funzionalità del velivolo.
Il filmato apparso sul web mostra un F-15J della Japan Air Self-Defense Force (JASDF) con il numero di serie 12-9828 durante il Gifu Air Show della JASDF. L'evento del 12 novembre al Gifu Air Field, che si trova nella città di Kakamigahara, nella prefettura di Gifu meridionale del Giappone. Il Gifu Air Field ospita l'Air Development and Test Wing, l'Air Development and Test Command della JASDF, che fa volare l'F-15J insieme ai caccia F-2 e ad altri tipi di velivoli.





Il movimento delle prese d'aria a geometria variabile del caccia è fondamentale per mantenere un flusso d'aria regolare e ottimale nei suoi due potenti motori turbofan Pratt & Whitney F100-PW(IHI)-220E. All’inizio del suo sviluppo, l'F-15 soffriva di stalli del compressore anche con l'aiuto delle sue prese di manovra. Le prese d'aria dell'F-15 sono spostate in avanti dall'alto verso il basso. Le prese d'aria "annuiscono" su e giù sotto il controllo di un computer di volo per mantenere l'apertura rivolta direttamente verso il flusso d'aria, garantendo che enormi quantità di aria possano essere inghiottite attraverso le prese d’aria e quindi nei motori. Il movimento di aspirazione è innescato dall'angolo di attacco del velivolo (cioè l'angolo al quale il vento relativo incontra un'ala) e dalla velocità. Ciò risulta particolarmente utile quando l’F-15 effettua manovre impegnative a bassa velocità. Un'altra serie di rampe all'interno del condotto di aspirazione aiuta a rallentare l'aria per assicurarsi che non sia turbolenta e subsonica quando raggiunge la ventola del motore.
Un ex pilota F-15 dell'USAF, ha di recente espresso il suo parere sul video e sul design della presa d'aria dell’F-15:
“”"Le prese d'aria motore variabili sugli F-15 mantengono il flusso d'aria verso la parte anteriore del motore subsonico…e si muovono in risposta all'angolo di attacco. Chiunque stia facendo questo nel video sta semplicemente giocando ed è alla velocità adeguata per far muovere le prese un bel po'. Si sente il rumore metallico delle prese mentre si aprono attraverso il regime di volo. Si muovono un po', ma di solito lentamente, a meno che non scarichi pesantemente”””.
L'ingegneria dietro le prese d'aria degli aerei rimane uno degli aspetti più complessi della progettazione di velivoli ad alte prestazioni (…e la furtività la rende ancora più complicato).
Gli F-15J e le loro prese d'aria esterne arcuate continueranno ad essere uno spettacolo comune in Giappone nel prossimo futuro. Secondo l'elenco 2023 delle World Air Forces, la JASDF dispone di 155 aerei da combattimento F-15J monoposto, che sono sottovarianti dell'F-15C/D Eagle diella McDonnell-Douglas, e 44 aerei da addestramento F-15DJ biposto. Nel 2021, il governo giapponese ha negoziato un accordo con gli Stati Uniti per aggiornare un certo numero di caccia F-15J in “ super intercettori giapponesi ” F-15JSI. Successivamente è stato riferito che 68 F-15J riceveranno l'aggiornamento, che è costruito attorno alla stessa avionica di base dell'F-15EX EAGLE II. 
La straordinaria ingegneria dietro alle prese d'aria esterne dell'F-15 è mostrata in un fantastico video apparso su You-tube.




Tecnica dell’EAGLE

L'alta manovrabilità, velocità ed autonomia, come anche la grande visuale garantita al pilota, sono dovute ad un eccellente ed equilibrato disegno efficace nell'armonizzare al meglio ogni desiderabile caratteristica per un caccia moderno, sia pure con il risultato di un velivolo estremamente grande e costoso.

Motori

I motori sono i turbofan PW F 100 o GE F 110 nei loro vari modelli da 10-13 tonnellate di spinta statica, inizialmente, con dei problemi di affidabilità non indifferenti per l'F-100. Le prese d'aria sono a sezione rettangolare, ed hanno un complesso meccanismo di variazione per adattarle alle condizioni di volo (lo stesso vale per gli ugelli di scarico dei motori).
L'altissimo rapporto potenza-peso, caratteristica data dai motori di nuova generazione quali gli F-100 e la bassa resistenza aerodinamica, consentono di mantenere maggiormente la velocità e la quota di quanto fosse possibile con i modelli precedenti. Le manovre caratterizzate da un elevato numero di "G" (accelerazione espressa in relazione a quella di gravità terrestre, 9,81 m/s²) hanno modo di erodere rapidamente l'energia di manovra della macchina, per via dell'attrito prodotto dal movimento non lineare attraverso l'atmosfera. Il McDonnell Douglas F-4 Phantom perde energia in pochi secondi e non può mantenere il massimo livello d'accelerazione teoricamente possibile, circa 8 G. L'Eagle può tenere la velocità compensando l'attrito con la potenza dei motori, rendendo migliori le prestazioni nel combattimento aereo.

Sistemi e impianti

L’avionica del velivolo include un Head-up display (display a testa alta, dove le informazioni sono proiettate sullo schermo a riflessione dell'abitacolo), un radar molto avanzato, un sistema di navigazione inerziale, strumenti di volo e per la guerra elettronica, un sistema di difesa attivo (ALQ-135) e passivo (ALR-56) con antenne, processori e lanciatori di chaff e flare della serie ALE, sistema di comunicazioni ad alta frequenza, sistema di navigazione tattico e sistema di atterraggio strumentale. Inoltre sono installati un sistema di identificazione amico-nemico, un sistema di contromisure elettroniche e un computer principale che in origine aveva 26 kB di RAM, poi incrementati a 96 e dal 1988 a 1024. Da tenere presente che queste prestazioni apparentemente modeste devono essere garantite in condizioni di volo ed operative assolutamente non presenti negli ambienti d'impiego "da ufficio" (non esistono HD con una soglia di tollerabilità di 10 G, per esempio, gli stessi computer portatili superano di poco i 2).
L'head-up display (HUD) proietta tutte le informazioni essenziali di volo in maniera visibile in ogni condizione di luce permettendo al pilota di seguire ed abbattere gli aerei nemici senza mai dover abbassare lo sguardo sulla strumentazione interna dell'aereo.
Il versatile radar Doppler APG-63 (o APG-70) può intercettare sia aerei che volano più in alto dell'F-15 che più in basso senza confondersi con i rilievi del terreno, sfruttando la differenza di ritorno degli echi tra oggetti fissi e in movimento. Una volta acquisito il bersaglio le informazioni vengono inoltrate al sistema di bordo per l'effettivo utilizzo dell'armamento. Nel caso di combattimenti ravvicinati il radar delle versioni recenti (APG-70, APG-63V) è persino in grado di identificare l'aereo grazie alla tecnologia NTCR (non-cooperative target recognition), e informarne il pilota tramite l'HUD.
È possibile una mappatura del terreno, almeno con le versioni migliorate, ma con l'APG-70 si può realmente scoprire bersagli al suolo da decine di chilometri in condizioni ogni-tempo. L'aereo nelle versioni d'attacco ha una strumentazione molto migliorata rispetto al modello originale, che tra l'altro latitava in termini di schermi multifunzione per sostituirsi alla tecnologia analogica vecchia di decenni. Qui invece la macchina è derivata dal modello "D" biposto e ha 3 schermi CRT nel posto anteriore e 4 in quello posteriore, con le migliori tecnologie dell'epoca per il corretto interfacciamento uomo-macchina. Disponibile anche il sistema di attacco-designazione esterno LANTIRN.
In caso di attacco nemico il computer di bordo è in grado di prendere autonomamente inoltre le necessarie contromisure elettroniche interagendo con la libreria di bordo per attivare le opportune contromisure ed informare i piloti al tempo stesso.
Per gli F-15 C e D sono stati progettati 2 serbatoi aerodinamici esterni da installare ai lati delle gondole dei motori per aumentarne l'autonomia. Questi serbatoi "conformal" detti "fast pack" sono progettati per sopportare le stesse sollecitazioni dell'aereo e non degradano in maniera rilevante le prestazioni generali. Con 3200 litri in più di carburante per ogni serbatoio ausiliario, l'F-15 è in grado di prolungare di molto la sua presenza nell'area di combattimento lasciando liberi tutti i normali attacchi per le armi (i fast pack hanno attacchi per le armi poste esternamente), permettendo così di non ridurre il carico bellico. Sono usate dagli F-15 C, D ed E.

Avionica di missione dell’Eagle:
  • Radar: APG-63 (F-15A/C/D), APG-64 (F-15B), APG-70 (C/D/E);
  • RWR: ALR-56;
  • ECM: ALQ-128/135, ALE-45 (chaff e flare);
  • Radio, comunicazioni: IFF-APX-76 (interrogatore)/101, radio UHF/VHF, Datalink JTDS;
  • HUD: AVQ-20.

Superfici alari

L'ala dell’EAGLE è a pianta trapezoidale, quasi un delta puro ma con un bordo d'attacco caratterizzato da due differenti angoli, e un bordo d'uscita a leggera freccia. La superficie supera quella di qualunque altro caccia precedentemente schierato. Questo consente di avere un basso carico alare (rapporto tra peso e superficie alare), capace di abbassare la velocità minima di sostentamento e unitamente alla doppia deriva di semplice disegno, di rendere docile il velivolo nelle manovre.

Sistemi d'arma

L’armamento in dotazione all’F-15 e i controlli di volo sono progettati per permettere ad una sola persona d'equipaggio di ingaggiare uno scontro aria-aria senza troppe difficoltà. Il sistema dei comandi di volo è ibrido idraulico-meccanico, capace di funzionare anche con avarie a bordo di una certa entità.
Otto missili aria-aria possono essere installati sull'F-15, quattro ai lati della fusoliera e quattro ai piloni subalari. Un sistema d'arma automatico permette di far scegliere al computer l'arma migliore in ogni frangente e di informare il pilota attraverso l'HUD su quale arma sarà la prossima ad essere lanciata. Nel caso della versione d'attacco la capacità di trasporto anche di armamenti aria-suolo, già esistente ma non esercitata nel modello intercettore, raggiunge livelli di grande sofisticazione e un peso complessivo di 10 880 chili contro i 7 258 della versione standard. Sono disponibili praticamente tutte le armi tattiche standard dell'arsenale USAF e le bombe H tipo B-61 e successivi.
Solitamente l'Eagle viene armato con una combinazione di missili AIM-7 Sparrow e AIM-120 AMRAAM, oppure AIM-9 Sidewinder e AIM-120 AMRAAM più il cannoncino M61 Vulcan da 20 mm a canne rotanti sulla radice dell'ala destra.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)






























 

mercoledì 20 settembre 2023

PROTEZIONI INDIVIDUALI: un nuovo tipo di Kevlar, denominato “Kevlar EXO” è più resistente del precedente e mira a fermare i proiettili con meno materiale.







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Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, storia militare, sicurezza e tecnologia. 





La protezione individuale, quella di una unità navale o di un mezzo blindato ha un chiaro scopo: impedire a un proiettile, o forse a un frammento di un'esplosione, di perforare il fragile tessuto umano dietro di esso. Ma indossarlo non è una cosa da poco, e il suo peso si misura in chili. Ad esempio, il tradizionale tessuto Kevlar utilizzato per un'armatura morbida pesa circa 1 libbra per piede quadrato e per svolgere il lavoro è necessario più di un piede quadrato. 
Di recente è stato messo a punto un nuovo tipo di Kevlar che mira a essere resistente ai proiettili quanto il materiale originale, pur essendo più sottile e leggero. Non sarà realizzato su misura per un abito, ma DuPont, la società che lo produce, afferma che è circa il 30% più leggero. Se il Kevlar normale ha un peso approssimativo di 1 libbra per piede quadrato, il nuovo materiale pesa circa 0,65 o 0,7 libbre per piede quadrato: “Abbiamo inventato una nuova tecnologia della fibra", afferma Steven LaGanke, leader mondiale del settore presso DuPont.
Ecco cosa sapere su come funziona il materiale resistente ai proiettili in generale e in che modo le novità sono diverse. 
Uno strato resistente ai proiettili deve svolgere due compiti: 
  • garantire che il proiettile non possa penetrarlo 
  • e anche assorbirne l’energia e tradurre quell’energia nel proiettile stesso, che idealmente si deforma quando colpisce. 

Uno strato di tessuto che potrebbe catturare un proiettile ma poi agire come una rete allentata dopo essere stato colpito da una palla da baseball sarebbe dannoso, spiega Joseph Hovanec, responsabile tecnologico globale dell’azienda: ”Non vuoi nemmeno che la rete si estenda completamente, perché ora quel proiettile si sta estendendo nel tuo corpo”.
La chiave sta nella resistenza delle fibre, oltre al fatto che “non si allungano molto”, spiega Hovanec: “È la resistenza di quelle fibre che causerà la deformazione del proiettile, poiché ha una quantità di moto, o energia cinetica così grande. Quindi in realtà lo stai prendendo e l'energia va a deformare il proiettile anziché rompere la fibra. Il proiettile, dice, dovrebbe “fungare”. 
Il Kevlar è un tipo di fibra sintetica chiamata para-aramide, e non è l'unico para-aramide: un altro para-aramide che può essere utilizzato nell'armatura si chiama Twaron, prodotto da una società chiamata Teijin Limited. Alcuni giubbotti antiproiettile sono realizzati anche in polietilene, un tipo di plastica. 
Anche la nuova forma di Kevlar, che l'azienda chiama Kevlar EXO, è un tipo di fibra aramidica, sebbene leggermente diversa dal Kevlar originale. Il Kevlar normale è composto da due monomeri, che è una sorta di molecola, e il nuovo tipo ha un monomero in più, per un totale di tre. "Quel terzo monomero ci consente di ottenere un ulteriore allineamento di quelle molecole nella fibra finale, il che ci conferisce una resistenza aggiuntiva rispetto alla tradizionale aramide, Kevlar o polietilene", afferma Hovanec.
L'armatura in generale deve soddisfare uno standard specifico negli Stati Uniti dal National Institute of Justice. L'obiettivo del nuovo tipo di Kevlar è che, essendo più resistente, possa comunque soddisfare gli stessi standard pur essendo utilizzato in quantità minori nelle armature antiproiettile. Ad esempio, il Kevlar normale ha uno spessore di circa 0,26 o 0,27 pollici e il nuovo materiale potrebbe essere sottile fino a 0,19 pollici, afferma Hovanec. "Si tratta di una notevole diminuzione dello spessore del materiale”.  
E lo strato balistico costituito da un materiale come Kevlar o Twaron è solo una parte di ciò che entra nell'armatura. "C'è la protezione  balistica, ma poi la balistica è in un contenitore sigillato per proteggerla, e poi c'è il tessuto che la ricopre", afferma Hovanec. "Quando finalmente vedi l'articolo finale, c'è molto materiale aggiuntivo in aggiunta.”






La fibra aramidica DUPONT Kevlar ® EXO™

La DuPont ha di recente presentato la fibra aramidica Kevlar EXO, l'innovazione più significativa in oltre 50 anni di fibra aramidica e una piattaforma tecnologica completamente nuova sviluppata per servire infinite applicazioni in cui prestazioni e protezione è richiesto in mezzo a condizioni intense ed impegnative. Life Protection sarà il primo di molti casi d'uso di Kevlar EXO che offrirà una combinazione senza precedenti di leggerezza, flessibilità e protezione da una fibra aramidica. 
Il DuPont Kevlar è da tempo il materiale avanzato alla base delle protezioni antiproiettile ad alte prestazioni che proteggono coloro che prestano servizio. Ora, con i giubbotti antiproiettile realizzati utilizzando Kevlar EXO, gli ufficiali militari e delle forze dell'ordine possono sperimentare livelli di protezione balistica precedentemente non disponibili senza compromettere la mobilità e il comfort. Con una flessibilità senza pari, Kevlar EXO si adatta alle curve e alle linee del corpo, fornendo una soluzione più inclusiva per il corpo pur offrendo la massima protezione.
"Abbiamo dedicato oltre un decennio allo sviluppo, al perfezionamento e al perfezionamento di Kevlar EXO e il risultato è una piattaforma che ha rivoluzionato il settore e che ha catapultato le nostre capacità di protezione della vita a un livello completamente nuovo", ha affermato Steven LaGanke, leader aziendale globale, DuPont Protezione della vita. “Sviluppato e testato dai principali esperti di materiali di DuPont, Kevlar EXO offre prestazioni balistiche e termiche mai viste prima, fornendo allo stesso tempo una soluzione flessibile e leggera che consente agli utenti di operare al massimo delle prestazioni. Che si tratti di membri militari, agenti delle forze dell’ordine, addetti alla sicurezza privata o operatori di emergenza, gli utenti di Kevlar EXO possono gestire meglio la produzione di energia anche durante le attività fisiche più impegnative”.  
La fibra aramidica Kevlar EXO, prima nel suo genere,  è incomparabilmente migliore e più resistente anche dei materiali per armature morbide più performanti disponibili. Il Kevlar EXO offre i seguenti vantaggi:
  • Le prestazioni balistiche più elevate tra tutte le fibre aramidiche senza compromettere il peso, consentendo le soluzioni balistiche morbide migliori della categoria e più leggere disponibili oggi sul mercato;
  • Massima flessibilità, offrendo maggiore comfort e mobilità, adattandosi alle curve e alle linee del corpo con meno restrizioni per la massima difesa, se abbinato a un design eccezionale del marsupio;
  • Intrinsecamente resistente alla fiamma e alla temperatura; a prova di fusione e accensione fino a 500°C;
  • Dopo cinque anni offre lo stesso livello di protezione del primo giorno;
  • Prodotto negli Stati Uniti nel nuovo stabilimento di produzione DuPont a Spruance, Virginia;
  • Vestibilità infinitamente personalizzabile per caso d'uso e tipo di corporatura.
 
DuPont ha fatto debuttare il Kevlar EXO alla Best Ranger Competition (dal 14 al 16 aprile 2023), che ha visto alcuni militari delle forze speciali dell’US ARMY affrontarsi in un'estenuante competizione che simulava le condizioni fisiche e le sfide mentali del combattimento. Alla competizione di quest'anno, i ranger dell'esercito degli Stati Uniti sono stati i primi soldati al mondo a indossare giubbotti antiproiettile realizzati con il Kevlar EXO, consentendo loro di sperimentare la massima flessibilità e comfort mentre superano ogni sfida.

Informazioni su DuPont Life Protection

Dai soccorritori agli operatori industriali, DuPont fornisce un'ampia gamma di soluzioni di protezione personale, compresi alcuni dei marchi più affidabili e innovativi del settore, come Kevlar, Nomex, Tyvek e Tychem, per soddisfare le vostre esigenze di sicurezza. 

A proposito di DuPont

La DuPont è un leader globale nell'innovazione con materiali e soluzioni basati sulla tecnologia che aiutano a trasformare le industrie e la vita quotidiana. I dipendenti dell’azienda applicano diverse scienze e competenze per aiutare i clienti a portare avanti le loro idee migliori e a fornire innovazioni essenziali nei mercati chiave, tra cui l’elettronica, i trasporti, l’edilizia, l’acqua, la sanità e la sicurezza dei lavoratori. 











IL KEVLAR

Il kevlar è una fibra sintetica aramidica inventata nel 1965 da Stephanie Kwolek, una ricercatrice della DuPont. La sua caratteristica principale è la grande resistenza meccanica alla trazione, tanto che a parità di massa è 5 volte più resistente dell'acciaio.
Il kevlar possiede anche una grande resistenza al calore e alla fiamma. Per le sue caratteristiche di resistenza viene utilizzato come fibra di rinforzo per la costruzione di giubbotti antiproiettile, di attrezzature per gli sport estremi e per componenti usati in aeroplani, imbarcazioni e vetture da competizione.
Inventato da Stephanie Kwolek mentre cercava una fibra resistente ed elastica per rimpiazzare la gomma degli pneumatici, il kevlar è stato brevettato dalla DuPont nel 1973.
Nel corso degli anni, questo tipo di fibra sintetica ha ricevuto miglioramenti notevoli in termini di resistenza meccanica. Fin dall'inizio essa si dimostrò promettente, con una resistenza di oltre 2 volte rispetto all'acciaio, a parità di massa. Con il tempo si è arrivati a prodotti ancora più resistenti, che offrono un rapporto di almeno 5:1 sull'acciaio (queste prestazioni sono riferite alla resistenza meccanica, ma non al logorio). È molto resistente anche alla temperatura.

Fibre di kevlar

Il kevlar si ottiene per condensazione in soluzione a partire dai monomeri 1,4-fenilendiammina (para-fenilendiammina) e cloruro di tereftaloile. Come sottoprodotto di reazione si ottiene acido cloridrico.

Protezione

Uno degli utilizzi più noti del kevlar è nei giubbotti antiproiettile: la sua elevata resistenza è utilizzata per assorbire, tramite deformazione plastica, l'energia cinetica dei proiettili. Di questo materiale sono costruiti anche alcuni elmetti militari, ad esempio il Lightweight Helmet dei Marines.
Il kevlar è utilizzato in alcuni capi antinfortunistici da lavoro.
Il tessuto in kevlar è inefficace contro corpi perforanti quali baionette o coltelli, o colpi di proiettili perforanti. Per proteggere da questo tipo di attacchi, al tessuto in kevlar sono aggiunti pannelli metallici in lega leggera. La combinazione di kevlar e leghe leggere è utilizzata anche come protezione per veicoli soggetti a limitazione sul peso, ad esempio gli elicotteri corazzati. In tale ambito, oltre al kevlar, si utilizzano altre fibre sintetiche quali il meno famoso nomex o la fibra di carbonio.

Automobilismo

Data la sua leggerezza, la fibra è molto utilizzata nelle auto e moto da corsa:
  • come elemento strutturale, nel telaio o nella carrozzeria;
  • per le cinghie di distribuzione;
  • nelle tubazioni dei freni a disco per evitare il rigonfiamento del tubo sotto pressione, migliorando la precisione e la potenza del sistema frenante;
  • nell'intelaiatura di alcuni pneumatici ad alte prestazioni e nel cerchio esterno flessibile dei pneumatici da mountain bike;
  • nei serbatoi di Formula 1, realizzati con due lamine: gomma nitrilica per quella interna e kevlar rinforzato con determinati trattamenti per quella esterna, il che permette al serbatoio di deformarsi senza subire crepe o rotture.
  • nei silenziatori di moto a 2 tempi: anche dopo un lungo utilizzo il materiale non scotta.
  • Le fibre aramidiche, per il loro comportamento al calore sono utilizzate per le carcasse di rinforzo di pneumatici speciali e hanno trovato impiego come sostituto dell'amianto nelle pastiglie dei freni.

Attrezzi sportivi

L'elevatissima resistenza meccanica specifica lo rendono ideale per la realizzazione di molti attrezzi sportivi, anche se il costo lo relega ai livelli agonistici. Alcuni esempi:
  • Carena di canoe e pagaie.
  • Cordini per l'arrampicata e per la ritenuta di aquiloni giganti.
  • Puntali delle stecche da biliardo, cioè la parte anteriore che si avvita al manico.
  • Lenza nella pesca, soprattutto la parte finale (detto finalino) ove sono richiesti diametri ridotti. Usato per la pesca del siluro e dei grandi predatori.
  • Vele e corde (scotte e drizze) nelle imbarcazioni a vela.
  • Alcune parti dell'equipaggiamento protettivo per la scherma, in accordo con le disposizioni della Fédération Internationale d'Escrime.
  • Rinforzi nell'abbigliamento tecnico per motociclisti. Ad esempio, Valentino Rossi adottò l’utilizzo di tute con protezioni in kevlar alla caviglia, tibia e perone dopo l'infortunio al Mugello nel 2010.
  • Nelle stecche da hockey come protettivo e rinforzo superficiale delle fibre di carbonio costituenti l'anima.
  • La corda negli archi e balestre moderni.
  • Produzione di copertoni per biciclette BMX.
  • Cornice delle racchette da badminton.
  • Fasce antiforatura per mountain bike.
  • nei giubbotti ad assetto variabile (GAV) nella subacquea.
  • nel fascio funicolare dei paracadute e dei parapendio.
  • Orologeria utilizzato in alcune parti della cassa di maison importanti.

Altri usi:
  • Costituisce gli stoppini degli attrezzi da giocoleria incendiabili;
  • come rinforzo per aumentare la resistenza alla trazione nei cavi con fasci di fibre ottiche, utilizzabile anche per spellare la guaina esterna del fascio di fibre, grazie alla sua elevata resistenza;
  • per la realizzazione di smartphone;
  • è utilizzato per la realizzazione di materiali compositi denominati Fiber Reinforced Polymers utilizzati di recente per il consolidamento statico di edifici in muratura e calcestruzzo armato;
  • altoparlanti dei diffusori Hi-Fi di alta qualità;
  • fabbricazione degli elmetti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (VFR2000);
  • nel restauro strutturale dei dipinti su tela antichi e moderni in operazioni di rinforzo del supporto quando necessitano qualità di resistenza in minime sezioni unite alla bassa deformabilità elastica.
  • tute per astronauti.



Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Popularscience, DUPONT, Wikipedia, You Tube)








































 

Luftwaffe WW2 1942 - ’44: il Focke-Wulf Ta 183 Huckebein era un caccia monomotore a getto ad ala a freccia sviluppato dall'azienda tedesca Focke-Wulf Flugzeugbau AG negli anni quaranta e rimasto allo stadio progettuale.

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