mercoledì 8 novembre 2023

F-15 EAGLE: le prese d'aria motore ad apertura variabile del caccia possono sembrare strane, ma costituiscono una parte fondamentale del suo avanzatissimo design.







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Un recente video di un F-15J Eagle giapponese mostra chiaramente le prese d'aria ad apertura variabile del caccia che oscillano su e giù durante il volo. 


Sebbene sembri certamente strano in senso tecnologico, esiste una ragione importante per cui tale dispositivo è centrale nella funzionalità del velivolo.
Il filmato apparso sul web mostra un F-15J della Japan Air Self-Defense Force (JASDF) con il numero di serie 12-9828 durante il Gifu Air Show della JASDF. L'evento del 12 novembre al Gifu Air Field, che si trova nella città di Kakamigahara, nella prefettura di Gifu meridionale del Giappone. Il Gifu Air Field ospita l'Air Development and Test Wing, l'Air Development and Test Command della JASDF, che fa volare l'F-15J insieme ai caccia F-2 e ad altri tipi di velivoli.





Il movimento delle prese d'aria a geometria variabile del caccia è fondamentale per mantenere un flusso d'aria regolare e ottimale nei suoi due potenti motori turbofan Pratt & Whitney F100-PW(IHI)-220E. All’inizio del suo sviluppo, l'F-15 soffriva di stalli del compressore anche con l'aiuto delle sue prese di manovra. Le prese d'aria dell'F-15 sono spostate in avanti dall'alto verso il basso. Le prese d'aria "annuiscono" su e giù sotto il controllo di un computer di volo per mantenere l'apertura rivolta direttamente verso il flusso d'aria, garantendo che enormi quantità di aria possano essere inghiottite attraverso le prese d’aria e quindi nei motori. Il movimento di aspirazione è innescato dall'angolo di attacco del velivolo (cioè l'angolo al quale il vento relativo incontra un'ala) e dalla velocità. Ciò risulta particolarmente utile quando l’F-15 effettua manovre impegnative a bassa velocità. Un'altra serie di rampe all'interno del condotto di aspirazione aiuta a rallentare l'aria per assicurarsi che non sia turbolenta e subsonica quando raggiunge la ventola del motore.
Un ex pilota F-15 dell'USAF, ha di recente espresso il suo parere sul video e sul design della presa d'aria dell’F-15:
“”"Le prese d'aria motore variabili sugli F-15 mantengono il flusso d'aria verso la parte anteriore del motore subsonico…e si muovono in risposta all'angolo di attacco. Chiunque stia facendo questo nel video sta semplicemente giocando ed è alla velocità adeguata per far muovere le prese un bel po'. Si sente il rumore metallico delle prese mentre si aprono attraverso il regime di volo. Si muovono un po', ma di solito lentamente, a meno che non scarichi pesantemente”””.
L'ingegneria dietro le prese d'aria degli aerei rimane uno degli aspetti più complessi della progettazione di velivoli ad alte prestazioni (…e la furtività la rende ancora più complicato).
Gli F-15J e le loro prese d'aria esterne arcuate continueranno ad essere uno spettacolo comune in Giappone nel prossimo futuro. Secondo l'elenco 2023 delle World Air Forces, la JASDF dispone di 155 aerei da combattimento F-15J monoposto, che sono sottovarianti dell'F-15C/D Eagle diella McDonnell-Douglas, e 44 aerei da addestramento F-15DJ biposto. Nel 2021, il governo giapponese ha negoziato un accordo con gli Stati Uniti per aggiornare un certo numero di caccia F-15J in “ super intercettori giapponesi ” F-15JSI. Successivamente è stato riferito che 68 F-15J riceveranno l'aggiornamento, che è costruito attorno alla stessa avionica di base dell'F-15EX EAGLE II. 
La straordinaria ingegneria dietro alle prese d'aria esterne dell'F-15 è mostrata in un fantastico video apparso su You-tube.




Tecnica dell’EAGLE

L'alta manovrabilità, velocità ed autonomia, come anche la grande visuale garantita al pilota, sono dovute ad un eccellente ed equilibrato disegno efficace nell'armonizzare al meglio ogni desiderabile caratteristica per un caccia moderno, sia pure con il risultato di un velivolo estremamente grande e costoso.

Motori

I motori sono i turbofan PW F 100 o GE F 110 nei loro vari modelli da 10-13 tonnellate di spinta statica, inizialmente, con dei problemi di affidabilità non indifferenti per l'F-100. Le prese d'aria sono a sezione rettangolare, ed hanno un complesso meccanismo di variazione per adattarle alle condizioni di volo (lo stesso vale per gli ugelli di scarico dei motori).
L'altissimo rapporto potenza-peso, caratteristica data dai motori di nuova generazione quali gli F-100 e la bassa resistenza aerodinamica, consentono di mantenere maggiormente la velocità e la quota di quanto fosse possibile con i modelli precedenti. Le manovre caratterizzate da un elevato numero di "G" (accelerazione espressa in relazione a quella di gravità terrestre, 9,81 m/s²) hanno modo di erodere rapidamente l'energia di manovra della macchina, per via dell'attrito prodotto dal movimento non lineare attraverso l'atmosfera. Il McDonnell Douglas F-4 Phantom perde energia in pochi secondi e non può mantenere il massimo livello d'accelerazione teoricamente possibile, circa 8 G. L'Eagle può tenere la velocità compensando l'attrito con la potenza dei motori, rendendo migliori le prestazioni nel combattimento aereo.

Sistemi e impianti

L’avionica del velivolo include un Head-up display (display a testa alta, dove le informazioni sono proiettate sullo schermo a riflessione dell'abitacolo), un radar molto avanzato, un sistema di navigazione inerziale, strumenti di volo e per la guerra elettronica, un sistema di difesa attivo (ALQ-135) e passivo (ALR-56) con antenne, processori e lanciatori di chaff e flare della serie ALE, sistema di comunicazioni ad alta frequenza, sistema di navigazione tattico e sistema di atterraggio strumentale. Inoltre sono installati un sistema di identificazione amico-nemico, un sistema di contromisure elettroniche e un computer principale che in origine aveva 26 kB di RAM, poi incrementati a 96 e dal 1988 a 1024. Da tenere presente che queste prestazioni apparentemente modeste devono essere garantite in condizioni di volo ed operative assolutamente non presenti negli ambienti d'impiego "da ufficio" (non esistono HD con una soglia di tollerabilità di 10 G, per esempio, gli stessi computer portatili superano di poco i 2).
L'head-up display (HUD) proietta tutte le informazioni essenziali di volo in maniera visibile in ogni condizione di luce permettendo al pilota di seguire ed abbattere gli aerei nemici senza mai dover abbassare lo sguardo sulla strumentazione interna dell'aereo.
Il versatile radar Doppler APG-63 (o APG-70) può intercettare sia aerei che volano più in alto dell'F-15 che più in basso senza confondersi con i rilievi del terreno, sfruttando la differenza di ritorno degli echi tra oggetti fissi e in movimento. Una volta acquisito il bersaglio le informazioni vengono inoltrate al sistema di bordo per l'effettivo utilizzo dell'armamento. Nel caso di combattimenti ravvicinati il radar delle versioni recenti (APG-70, APG-63V) è persino in grado di identificare l'aereo grazie alla tecnologia NTCR (non-cooperative target recognition), e informarne il pilota tramite l'HUD.
È possibile una mappatura del terreno, almeno con le versioni migliorate, ma con l'APG-70 si può realmente scoprire bersagli al suolo da decine di chilometri in condizioni ogni-tempo. L'aereo nelle versioni d'attacco ha una strumentazione molto migliorata rispetto al modello originale, che tra l'altro latitava in termini di schermi multifunzione per sostituirsi alla tecnologia analogica vecchia di decenni. Qui invece la macchina è derivata dal modello "D" biposto e ha 3 schermi CRT nel posto anteriore e 4 in quello posteriore, con le migliori tecnologie dell'epoca per il corretto interfacciamento uomo-macchina. Disponibile anche il sistema di attacco-designazione esterno LANTIRN.
In caso di attacco nemico il computer di bordo è in grado di prendere autonomamente inoltre le necessarie contromisure elettroniche interagendo con la libreria di bordo per attivare le opportune contromisure ed informare i piloti al tempo stesso.
Per gli F-15 C e D sono stati progettati 2 serbatoi aerodinamici esterni da installare ai lati delle gondole dei motori per aumentarne l'autonomia. Questi serbatoi "conformal" detti "fast pack" sono progettati per sopportare le stesse sollecitazioni dell'aereo e non degradano in maniera rilevante le prestazioni generali. Con 3200 litri in più di carburante per ogni serbatoio ausiliario, l'F-15 è in grado di prolungare di molto la sua presenza nell'area di combattimento lasciando liberi tutti i normali attacchi per le armi (i fast pack hanno attacchi per le armi poste esternamente), permettendo così di non ridurre il carico bellico. Sono usate dagli F-15 C, D ed E.

Avionica di missione dell’Eagle:
  • Radar: APG-63 (F-15A/C/D), APG-64 (F-15B), APG-70 (C/D/E);
  • RWR: ALR-56;
  • ECM: ALQ-128/135, ALE-45 (chaff e flare);
  • Radio, comunicazioni: IFF-APX-76 (interrogatore)/101, radio UHF/VHF, Datalink JTDS;
  • HUD: AVQ-20.

Superfici alari

L'ala dell’EAGLE è a pianta trapezoidale, quasi un delta puro ma con un bordo d'attacco caratterizzato da due differenti angoli, e un bordo d'uscita a leggera freccia. La superficie supera quella di qualunque altro caccia precedentemente schierato. Questo consente di avere un basso carico alare (rapporto tra peso e superficie alare), capace di abbassare la velocità minima di sostentamento e unitamente alla doppia deriva di semplice disegno, di rendere docile il velivolo nelle manovre.

Sistemi d'arma

L’armamento in dotazione all’F-15 e i controlli di volo sono progettati per permettere ad una sola persona d'equipaggio di ingaggiare uno scontro aria-aria senza troppe difficoltà. Il sistema dei comandi di volo è ibrido idraulico-meccanico, capace di funzionare anche con avarie a bordo di una certa entità.
Otto missili aria-aria possono essere installati sull'F-15, quattro ai lati della fusoliera e quattro ai piloni subalari. Un sistema d'arma automatico permette di far scegliere al computer l'arma migliore in ogni frangente e di informare il pilota attraverso l'HUD su quale arma sarà la prossima ad essere lanciata. Nel caso della versione d'attacco la capacità di trasporto anche di armamenti aria-suolo, già esistente ma non esercitata nel modello intercettore, raggiunge livelli di grande sofisticazione e un peso complessivo di 10 880 chili contro i 7 258 della versione standard. Sono disponibili praticamente tutte le armi tattiche standard dell'arsenale USAF e le bombe H tipo B-61 e successivi.
Solitamente l'Eagle viene armato con una combinazione di missili AIM-7 Sparrow e AIM-120 AMRAAM, oppure AIM-9 Sidewinder e AIM-120 AMRAAM più il cannoncino M61 Vulcan da 20 mm a canne rotanti sulla radice dell'ala destra.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)






























 

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