sabato 24 ottobre 2020

“AGM-114R9X”, LA VERSIONE SEGRETA DELL’HELLFIRE

“AGM-114R9X”, LA VERSIONE SEGRETA DELL’HELLFIRE 

Di recente, nella provincia siriana di Idlib, un drone della coalizione internazionale con l'aiuto di missili AGM-114R9X ha distrutto un veicolo fuoristrada di militanti islamici, a seguito del quale sono stati eliminati due membri di Al Qaeda, ricercati anche dalla Russia.
I detriti dei razzi sono stati pubblicati sui media. Il video reso noto consente di aprire leggermente il velo di segretezza su questa munizione, la cui esistenza era sconosciuta nell'arsenale dell’US ARMY.


Il video è stato pubblicato tre giorni dopo la distruzione del fuoristrada con a bordo i terroristi. Su di esso si possono vedere chiaramente almeno tre lame incluse nel design della nuova segreta munizione, comprese batterie rosse pneumatiche a forma di sfera, anch’esse chiaramente visibili.
Sebbene il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti non confermi ufficialmente, le tracce dell'impatto di un missile che non ha una testata non consentono di mantenere segreta la sua esistenza.


Le nuove munizioni sono state sviluppate a partire dal missile Hellfire AGM-114. Invece di una testata dal design standard, l'AGM-114R9X ha quattro o sei lame retrattili a forma di spada che si attivano quando ci si avvicina a un oggetto.
La prima menzione delle nuove munizioni è apparsa poco più di un anno fa, e pare siano state usate dagli USA in Africa e in Asia per almeno tre anni; L’ordigno ha ricevuto il nomi non ufficiale di "bomba ninja" o "rasoio volante".
Il design insolito del razzo consente di usarlo per annientare leader di terroristi sparsi per il globo, anche in quartieri densamente popolati, senza il timore di effetti “collaterali”, in quanto non vengono utilizzati esplosivi.
La precisione dell'impatto è fornita dalla guida laser semi-attiva. Quasi sicuramente, i lanci di tali missili sono fatti da droni MQ-9 Reaper.


Un altro video online mostra i resti di tre missili AGM-114R9X utilizzati in un attacco ai terroristi legati ad Al Qaeda in Siria, fornendo la migliore immagine di questa misteriosa versione del venerabile Hellfire che utilizza lame estensibili al posto della tradizionale testata esplosiva. I contrassegni visibili, includono la designazione R9X.
Il videoclip è apparso per la prima volta sui social media il 17 giugno 2020, tre giorni dopo un attacco dell'AGM-114R9X ad un SUV nei governatorati di Idlib in Siria. L'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede nel Regno Unito ha successivamente affermato che le sue fonti lo avevano informato che due persone, una di nazionalità giordana e un'altra dello Yemen, a bordo del veicolo erano decedute nell’attacco: entrambi erano membri di Hurras al-Din, un gruppo terroristico affiliato ad Al Qaeda. 
Esperti e osservatori avevano precedentemente stabilito che almeno tre, e forse quattro, AGM-114R9X avevano colpito il SUV a Idlib, il che corrisponderebbe a quelli che sembrano essere componenti di tre distinti missili nel video. In un caso, i resti di almeno tre lame sono visibili attaccati a una struttura con un mozzo centrale. È presente anche un secondo mozzo, con quella che sembra avere ancora una lama più completa attaccata. 
Si vedono anche sfere rosse. I diagrammi delle precedenti varianti AGM-114, inclusa la versione base AGM-114R, mostrano un componente simile situato verso la parte posteriore del missile. Questo è ciò che viene chiamato un "accumulatore pneumatico" e non è unico per questa rara variante del missile. 
La stessa struttura del mozzo e gli stessi mozzi delle pale sono visibili anche in una foto all'indomani di un precedente attacco mirato in cui uno di questi missili è stato impiegato contro un minivan a Idlib nel dicembre 2019. Quell'attacco ha eliminato un membro di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS), da cui Hurras al-Din si è separato nel 2017. HTS, che si era ribattezzato dal Fronte Al Nusra all'inizio di quell'anno, ha almeno ufficialmente rinunciato ai suoi legami con Al Qaeda.


Il video sembra anche mostrare, per la prima volta, i segni ufficiali sull'AGM-114R9X, che sono, per questo particolare esempio, i seguenti:

P / N: 13707784

AGM-114
R-9X
S / N: 2007108

Lotto: MGP17K835M131.

Sebbene la clip non sia confermata, i record disponibili pubblicamente mostrano che questo numero di parte, o P / N, corrisponde a un "Missile guidato, attacco di superficie" e indicano che era precedentemente associato a una variante Hellfire nota come AGM-114R9G. Sembrerebbe che la denominazione AGM-114R9G fosse la designazione originale per la variante con lame, ma che fosse stata ribattezzata R9X come parte della decisione di collocarla nel segreto. Il Joint Special Operations Command (JSOC) dell’US ARMY e la Central Intelligence Agency sembrano essere gli unici ENTI ad utilizzarlo. La coalizione guidata dagli Stati Uniti che combatte contro l'ISIS in Iraq e Siria in particolare ha detto all'AFP di non essere stata coinvolta nell'attacco più recente, il che in realtà è in linea con le precedenti dichiarazioni militari statunitensi che hanno suggerito che questo e altri attacchi contro gruppi legati ad Al Qaeda nel nord-ovest della Siria faccia parte di un'operazione separata e distinta.
Le informazioni pubblicamente disponibili mostrano che l’US Air Force è il servizio ufficialmente responsabile della gestione di questa variante a far data dal 2017. Questo è anche l'anno in cui si è verificato il primo utilizzo in combattimento di questa arma nell’uccisione dell'allora leader numero due di Al Qaeda Abu Khayr al Masri mentre stava guidando un SUV a Idlib, deceduto per mano di un nuovo tipo di munizioni prive dei cosiddetti danni collaterali.
Finora, l’US ARMY non ha confermato ufficialmente l'esistenza dell'R9X, a differenza dell'AGM-114R9H, una versione pubblicamente riconosciuta di "danno collaterale molto basso" che potrebbe essere priva della testata esplosiva. Tutto questo nonostante gli ormai ampi rapporti sui media e un chiaro e evidente aumento del suo utilizzo, principalmente in Siria. A gennaio, il missile è stato impiegato per quella che sembrava essere  la prima volta in Afghanistan. Il Wall Street Journal nel 2019 ha rivelato per la prima volta i dettagli sull’R9X ed ha anche riferito che l'arma era stata utilizzata contro obiettivi siti in Libia, Iraq, Yemen e Somalia.
Nonostante questa pesante segretezza, il missile lascia segni di impatto troppo distinguibili, effetti di danno ed anche rottami identificabili a causa della mancanza di una testata esplosiva. Il fatto che l'arma sia chiaramente contrassegnata come qualsiasi altra Hellfire è un'altra indicazione che la conoscenza della sua esistenza è inevitabile. Vari media sostengono che gli Stati Uniti possiedano una versione segreta del missile Hellfire noto come AIM-114R9X che sarebbe stato usato in un attacco a un membro di al-Qaeda nello Yemen a gennaio e in Siria nelle ultime settimane.


Il missile segreto americano Hellfire AGM-114R9X è stato lanciato operativamente almeno tre volte nel 2019; due armi di questo tipo sarebbero state trasportate in Siria il 3 e 7 dicembre.


L'AGM-114R9X sarebbe stato usato nel febbraio 2017 per colpire il vice-capo di al-Qaeda, Ahmed Hasan Abu Khayr al-Masri, nella Siria nord-occidentale. Le immagini del suo veicolo gravemente danneggiato dal lato del passeggero all'epoca hanno lasciato sconcertati sia gli esperti che il pubblico, ma ora sono molti a credere che sia stato usato il missile “ninja” per uccidere al-Masri.
Recentemente gli Stati Uniti hanno usato il missile segreto almeno due volte, con il primo attacco contro un minivan ad Atmeh, in Siria, il 3 dicembre. Un altro veicolo che trasportava diversi individui, uno dei quali era presumibilmente collegato al gruppo militante appoggiato dalla Turchia, Ahrar al-Sham e forse Daesh, è stato preso di mira pochi giorni dopo il 7 dicembre. Le immagini delle scene dell’attacco mostrano danni gravi ma circoscritti da un colpo mirato di alta precisione, che molti attribuiscono al micidiale sistema d’arma l'AGM-114R9X.
La produzione della variante originale AGM-114R Hellfire, iniziata nel 2010, si proponeva di offrire un missile multiuso in grado di sfondare una copertura rinforzata da poter essere lanciato sia da piattaforme pilotate che senza pilota. Gli Stati Uniti hanno riconosciuto apertamente l'esistenza delle sottovarianti R9B, R9E, R9G e R9H, ma non hanno mai confermato ufficialmente l'esistenza dell’AGM-114R9X, arma di estrema precisione.
Nel maggio 2019, il Wall Street Journal ha rivelato l'esistenza dell'arma e la disposizione delle sue lame, affermando che era stata utilizzata per eliminare un membro del gruppo al-Qaeda in Yemen, Jamal al-Badawi, nel gennaio di quest'anno. Il media ha affermato che il missile mortale era stato usato non più di sei volte prima della pubblicazione dell'articolo.
L’Occidente non vuole più impegnarsi in operazioni terrestri (i cosiddetti boots on the ground), quindi, negli ultimi anni, ha fatto ricorso agli interventi aerei, sia con i vettori pilotati, sia con un massiccio impiego degli UCAV (Aeromobili a Pilotaggio Remoto d’attacco).
E’ notorio che la classe politica occidentale, non vuole che si verifichino danni collaterali, in quanto avrebbero un effetto negativo sull’opinione pubblica (come definito dal dipartimento di Stato americano, lesioni involontarie o danni a persone od oggetti che rappresentino obiettivi militari legittimi nelle circostanze del momento). Tali danni non sono illegali fintanto che non sono eccessivi in proporzione al vantaggio militare complessivo previsto dall’attacco. Quindi, grazie all’evoluzione del drone armato, le forze armate occidentali (soprattutto quelle Usa) possono colpire i propri obiettivi eliminando i rischi per il personale impiegato. Tuttavia, in special modo in ambiente urbano, la possibilità di arrecare danni ai non combattenti rimane eccessivamente elevata. Per questo motivo, il Pentagono, ha sviluppato la nuova versione del missile a guida laser HELLFIRE, in grado di colpire un obiettivo senza arrecare danni al di fuori di esso, denominato AGM-114R9X.
I Reaper americani, equipaggiati con il nuovo HELLFIRE, sono stati gli autori di una decina di attacchi chirugici, negli ultimi anni.
Il nuovo HELLFIRE, al posto della testa esplosiva, ha un cilindro metallico inerte a sei lame che si allargano verso l’esterno mentre colpisce l’obiettivo. Il cilindro metallico ha la funzione di penetratore, permettendo al missile di perforare anche superfici relativamente solide; il peso del missile rimane comunque intorno ai 50 kg.
Lo scopo delle lame è quello di implementare le probabilità di successo, soprattutto contro bersagli in movimento, aumentando anche il raggio d’azione del missile, limitato dall’estensione delle lame stesse, le quali dovrebbero essere di 45 cm (quindi i nuovi HELLFIRE dovrebbero avere una precisione di circa 1 metro).
Le lame sono fissate sul penetratore e ripiegate all’indietro, all’interno del missile. Non risulta ancora chiaro se le lame si estendano un momento prima di colpire l’obiettivo oppure all’impatto, sfruttando l’effetto della forza di gravità.
Lo scorso 3 dicembre, un AGM-114R9X ha centrato una Mitsubishi Delica ad Atmeh, nel nord della Siria, uccidendo Abu Ahmad al-Muhajir, esponente di spicco del gruppo salafita Hayat Tahrir al-Sham. Quattro giorni dopo, nei pressi di Aleppo, a bordo di una Hyundai Santa Fe, è stato ucciso Abu Sanad, membro dell’ISIS. Mentre il 12 gennaio 2020, in Afghanistan, è stato eliminato, a bordo di una Toyota Corolla il responsabile delle operazioni finanziarie dei talebani, il pachistano Muhib Ullah.
Quindi, lo scopo del nuovo HELLFIRE è quello di eliminare i bersagli senza causare danni collaterali, ormai intollerabili per i governi occidentali.


L'AGM-114 Hellfire è un missile anticarro, nato per dotare gli elicotteri di capacità d'attacco contro veicoli corazzati. La sigla AGM sta infatti per Air-to-Ground-Missile cioè missile aria-terra mentre l'acronimo HELLFIRE, scelto anche per il suo evocativo significato di "fuoco infernale", sta per HELicopter Launched FIre and foRgEt missile (missile elilanciato spara e dimentica). Le prime versioni non erano effettivamente "spara e dimentica", capacità che è stata raggiunta a partire dalla versione Longbow, con un sistema di guida radar.


Sviluppo

L'Hellfire fu sviluppato a partire dal 1974, su richiesta dell'esercito statunitense, per dotare gli elicotteri di un'arma anticarro più efficace dei missili TOW. La produzione iniziò nel 1982, mentre i primi test vennero effettuati nel 1984. Le prime versioni furono dotate solamente di guida laser ed erano state progettate per essere lanciate da velivoli ad ala fissa e rotante, da navi e da sistemi basati a terra contro una diversa varietà di bersagli. Nei primi anni '90 venne sviluppato l'Hellfire II, equipaggiato di guida laser semi-attiva. Questo missile fu dato in dotazione anche ai droni RQ-1 Predator e MQ-9 Reaper, nonostante l'utilizzatore più comune fosse l'Apache. In seguito venne sviluppato anche il Longbow Hellfire, pensato come arma spara e dimentica, equipaggiato con un apparato di guida radar a banda millimetrica.



Nel corso degli anni sono state prodotte svariate versione dell'AGM-114, con vari impieghi specifici:
  • AGM-114A Basic Hellfire - È il primo modello sviluppato e non ha avuto successo presso l'esercito statunitense che non lo ha comprato in quantità soddisfacenti. Di questo modello sono stati costruiti 31.616 esemplari dalla Martin Marietta e dalla Rockwell International: Bersagli: carri armati, veicoli corazzati. Gittata: 8.000 m Guida: laser semi-attivo. Testata: testata HEAT da 8 kg. Lunghezza: 163 cm Peso: 45 kg.
  • AGM-114B - Questo modello è stato disegnato inizialmente per la marina, ma può essere lanciato da velivoli dell'esercito. A causa del suo uso a bordo di navi, questo missile possiede un sistema di armamento elettronico addizionale(SAD).
  • AGM-114C In questo modello è stato potenziato il sistema di puntamento laser. Monta un motore M120E1 a ridotta produzione di fumo. Ogni esemplare costa circa 25.000 dollari.
  • AGM-114F Interim Hellfire Questo missile monta due testate (una delle quali deve far detonare l'eventuale corazza reattiva). Utilizza un sistema di puntamento e un autopilota simile a quello del modello AGM-114C. 
  • L'AGM-114F Interim Hellfire è stato sviluppato nel 1994 e viene ancora prodotto per essere venduto ad altri eserciti (non statunitensi).
  • AGM-114G Interim Hellfire Versione dell'AGM-114F con SAD — non costruito.
  • AGM-114H Interim Hellfire Potenziamento dell'AGM-114F con autopilota digitale — non costruito.
  • AGM-114J Hellfire II Versione dell'AGM-114F più leggero e con un maggior raggio d'azione — non costruito.
  • AGM-114K Hellfire II Questo modello è dotato di due testate riprogrammabili per distruggere le corazze reattive, sistema di puntamento laser semiattivo, contromisure elettroniche e ottiche e autopilota programmabile per modifiche di traiettoria.
  • R9X - Variante Hellfire con testata cinetica e lame a scomparsa. Destinato a ridurre i danni collaterali. Distribuito in segreto dal 2017, con esistenza rivelata nel 2019. Questa variante è stata utilizzata nell'uccisione di Jamal Ahmad Mohammad Al Badawi, accusato di essere la mente dell'attentato della USS ''Cole'' del 2000, e di Abu Khayr al-Masri, membro di spicco di al Qaeda.

Operazioni di combattimento

L'Hellfire è un'arma molto famosa per le prestazioni durante Desert Storm, quando ne vennero lanciati ben 5.000. Si tratta di un'arma a guida laser, supersonica, capace di danneggiare gravemente molti modelli di carro armato soprattutto grazie al fatto di colpire quasi sempre la parte superiore del bersaglio (che nei mezzi corazzati è quasi sempre la meno protetta). Equipaggia essenzialmente gli AH-64 Apache, che possono imbarcarne fino a 16, suddivisi in quattro rastrelliere. Fu utilizzato anche nell'invasione statunitense di Panama, nell'Operazione Allied Force, nell'Operazione Enduring Freedom e nell'Operazione Iraqi Freedom.



Piattaforme:
  • A-10 Thunderbolt II
  • AH-1 Cobra
  • A129 Mangusta
  • Eurocopter Tiger
  • Combat Boat 90
  • SH-60 Seahawk
  • OH-58 Kiowa Warrior
  • RAH-66 Comanche
  • UH-60 Black Hawk
  • AH-64 Apache.
  • RQ-1 Predator.

Paesi utilizzatori:
  • Australia
  • Egitto
  • Francia
  • Grecia
  • Israele
  • Italia
  • Kuwait
  • Paesi Bassi
  • Norvegia
  • Taiwan
  • Singapore
  • Corea del Sud
  • Svezia
  • Turchia
  • Emirati Arabi Uniti
  • Regno Unito
  • Stati Uniti.

ENGLISH

The AGM-114 Hellfire (AGM stands for air-to-ground missile) is an air-to-surface missile (ASM) first developed for anti-armor use, but later models were developed for precision drone strikes against other target types, and have been used in a number of actions aimed to "destroy high-value targets." It was originally developed under the name Heliborne laser, fire-and-forget missile, which led to the colloquial name "Hellfire" ultimately becoming the missile's formal name. It has multi-mission, multi-target precision-strike ability, and can be launched from multiple air, sea, and ground platforms, including the Predator drone. The Hellfire missile is the primary 100-pound (45 kg) class air-to-ground precision weapon for the armed forces of the United States and many other nations.

Description

Most variants are laser guided, with one variant, the AGM-114L "Longbow Hellfire", being radar guided. Laser guidance can be provided either from the launcher, such as the nose-mounted opto-electronics of the AH-64 Apache attack helicopter, other airborne target designators or from ground-based observers, the latter two options allowing the launcher to break line of sight with the target and seek cover.
The development of the Hellfire Missile System began in 1974 with the United States Army requirement for a "tank-buster", launched from helicopters to defeat armored fighting vehicles.
The Hellfire II, developed in the early 1990s is a modular missile system with several variants. Hellfire II's semi-active laser variants—AGM-114K high-explosive anti-tank (HEAT), AGM-114KII with external blast fragmentation sleeve, AGM-114M (blast fragmentation), and AGM-114N metal augmented charge (MAC)—achieve pinpoint accuracy by homing in on a reflected laser beam aimed at the target. Predator and Reaper UCAVs carry the Hellfire II, but the most common platform is the AH-64 Apache helicopter gunship, which can carry up to 16 of the missiles. The AGM-114L, or Longbow Hellfire, is a fire-and-forget weapon: equipped with a millimeter wave (MMW) radar seeker, it requires no further guidance after launch—even being able to lock on to its target after launch—and can hit its target without the launcher or other friendly unit being in line of sight of the target. It also works in adverse weather and battlefield obscurants, such as smoke and fog which can mask the position of a target or prevent a designating laser from forming a detectable reflection. Each Hellfire weighs 104 pounds (47 kg), including the 20 pounds (9 kg) warhead, and has a range of 4.4–6.8 miles (7.1–11 km) depending on trajectory.
The AGM-114R "Romeo" Hellfire II entered service in late 2012. It uses a semi-active laser homing guidance system and a K-charge multipurpose warhead to engage targets that previously needed multiple Hellfire variants. It will replace AGM-114K, M, N, and P variants in U.S. service.
In October 2012, the U.S. ordered 24,000 Hellfire II missiles, for both the U.S. armed forces and foreign customers.
A possible new JCM successor called the Joint Air to Ground Missile (JAGM) is under consideration. Due to budget reductions, JAGM development was separated into increments, with Increment 1 focusing on adding a millimeter wave radar to the Hellfire-R to give it a dual-mode seeker, enabling it to track moving targets in bad weather.

Operational history

In 2008, the use of the AGM-114N metal augmented charge (MAC) variant caused controversy in the United Kingdom when it was reported that these thermobaric munitions were added to the British Army arsenal. Thermobaric weapons have been condemned by human rights groups. The UK Ministry of Defence refers to the AGM-114N as an "enhanced blast weapon".
The AGM-114 has been the munition of choice for airborne targeted killings that have included high-profile terrorist figures such as Ahmed Yassin (Hamas leader) in 2004 by the Israeli Air Force, Anwar al-Awlaki (American-born Islamic cleric and Al Qaeda in the Arabian Peninsula leader) in Yemen in 2011, Abu Yahya al-Libi in Pakistan in 2012, Moktar Ali Zubeyr (also known as Ahmad Abdi Godane, leader of al-Shabaab) in Somalia in 2014, and Mohammed Emwazi (British-born ISIL executioner also known as 'Jihadi John') in Syria in 2015.
The AGM-114 has occasionally been used as an air-to-air missile. The first operational air-to-air kill with a Hellfire took place on 24 May 2001, after a civilian Cessna 152 aircraft entered Israeli airspace from Lebanon, with unknown intentions and refusing to answer or comply with ATC repeated warnings to turn back. An Israeli Air Force AH-64A Apache helicopter fired on the Cessna, resulting in its complete disintegration. The second operational air-to-air kill with a Hellfire occurred on 10 February 2018, after an Iranian UAV entered Israeli airspace from Syria. An Israeli Air Force AH-64 launched a missile on the UAV, successfully destroying it.
In January 2016 The Wall Street Journal reported that one training missile without a warhead was accidentally shipped to Cuba in 2014 after a training mission in Europe; it was later returned. A US official said that this was an inert "dummy" version of the Lockheed system stripped of its warhead, fuze, guidance equipment and motor, known as a "Captive Air Training Missile".

(Web, Google, Wikipedia, Thedrive, Sputnik, Difesaonline, You Tube)



































 

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