venerdì 20 settembre 2024

Dopo che l’Aeronautica Militare italiana (A.M.I.) scelse il design dell’MB-339 per un addestratore avanzato (l'altro era il più interessante MB-338), l’Ing. Bazzocchi iniziò a pensare ad un successore; nel 1985 progettò l'AT-X2, un delta canard con prese d'aria laterali.








https://svppbellum.blogspot.com/

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, 
storia militare, sicurezza e tecnologia. 
La bandiera è un simbolo che ci unisce, non solo come membri 
di un reparto militare 
ma come cittadini e custodi di ideali.
Valori da tramandare e trasmettere, da difendere
senza mai darli per scontati.
E’ desiderio dell’uomo riposare
là dove il mulino del cuore non macini più
pane intriso di lacrime, là dove ancora si può sognare…
…una vita che meriti di esser vissuta.





Dopo che l’Aeronautica Militare italiana scelse il design dell’MB-339 per un addestratore avanzato (l'altro era il più interessante MB-338), l’Ing. Bazzocchi iniziò a pensare ad un successore. 
Nel 1985 progettò l'AT-X2, un delta canard con prese d'aria laterali. Riconoscendo il potenziale del velivolo, Bazzocchi si orientò nel 1986 per un trainer avanzato supersonico (un nuovo Talon) l’AT-X2A; prima con un'ala centrale, prese laterali, e poi esplorando un'ala bassa, configurazione con presa d’aria ventrale (un piccolo EFA o EAP). 
Infine, nel 1987, la configurazione si orientò verso un'ala centrale, prese d’aria laterali, e il velivolo venne denominato ATX. 
Tutti i progetti di che trattasi erano configurazioni canard e furono congelati e riposti nel “cassetto della storia” per mancanza di interesse. 



Il grande Ing. Ermanno Bazzocchi si ritirò a vita privata tra la metà e la fine degli anni ’90. 
Alla fine degli anni '80 Aermacchi aveva stipulato un accordo con la tedesca Dornier per sviluppare un addestratore avanzato per le forze aeree europee, in grado di unire in un unico velivolo la fase avanzata e quella pre-operativa: il PTS-2000, un'evoluzione dell'ATX meno le alette canard e con un'ala più grande.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
Come i giusti dell’Apocalisse scruto i cieli e sfido l’Altissimo: 
fino a quando, Signore? Quando farai giustizia?
Dischiudi i sette sigilli che impediscono di penetrare il Libro della Vita 
e manda un Angelo a rivelare i progetti eterni, 
a introdurci nella tua pazienza, a istruirci col saggio Qoelet:
“””Vanità delle vanità: tutto è vanità”””.
Tutto…tranne l’amare.

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Secretproject, Wikipedia, You Tube)













 

Nessun commento:

Posta un commento