mercoledì 5 febbraio 2020

Il SIDAM 25 è un semovente antiaereo di concezione italiana, ma basato sullo scafo del trasporto truppe corazzato M113



Il SIDAM 25 è un semovente antiaereo di concezione italiana, ma basato sullo scafo del trasporto truppe corazzato M113 (con leggere modifiche), per cui si potrebbe considerare l'interpretazione del concetto dell'M163 VADS, solo con diversa torretta.
Entrato in fase di sviluppo attorno alla metà degli anni ottanta, arrivò in un tempo molto ridotto anche in produzione, nel 1989 presso la Otobreda, e poteva disporre di una portata utile di 2500 metri aprendo il fuoco contro bersagli a bassa quota con discreta precisione.




Nella nuova e più grande torretta, l'unico elemento interamente nuovo del progetto, invece che un singolo cannone a canne rotanti come nel caso dell'M163, sono ospitati ben 4 cannoni a canna singola da 25 mm svizzeri Oerlikon KBA: si può considerare una sorta di incrocio tra l'M163 VADS e lo ZSU-23-4 Shilka. La torretta può ruotare di 360° e sparare ad un alzo compreso tra -5° e +87°.
Il SIDAM ha un telemetro laser con la portata di 10.000 m circa invece che un radar come nei mezzi più vecchi, oltre ad una termocamera per la visione notturna e il calcolatore digitale. Non possiede una autonoma capacità ognitempo di sorveglianza e scoperta di obiettivi aerei per la mancanza di un radar, il che se non altro impedisce che l'aereo preso di mira sia messo in preallarme da sensori. Il Sidam poteva in pratica operare solo di giorno e preferibilmente con buon tempo.

Ha in dotazione munizioni per 15 secondi di fuoco continuato, su 4 contenitori per un totale di 600 colpi in funzione antiaerea. 

Oltre a questi, porta a bordo 40 colpi APDS (Armour Piercing Discarding Sabot) proiettili perforanti da usare contro i bersagli terrestri equivalenti come VTT o blindati leggeri. Sebbene i quattro 25 mm rappresentino una concentrazione di fuoco micidiale con la loro cadenza di 2400 colpi al minuto, la capacità dei contenitori è limitata e le operazioni di caricamento richiedono diversi minuti. Lo spazio interno è insufficiente e il mezzo non è anfibio come i veicoli da cui è derivato.
Avendo una capacità di ricerca indipendente limitata, in situazioni operative il SIDAM viene asservito ad un radar di scoperta utilizzato a livello di batteria, cosa non sempre pratica in una battaglia di movimento. Estremamente arduo è comprendere come esso non abbia seguito la via dei veicoli leggeri di scuola francese, come i M3 VDA, ovvero con soli 2 cannoni ma anche spazio per un radar di ricerca e controllo del tiro (ovvero, "meno denti e più occhi"). Nella configurazione scelta il SIDAM è decisamente un mezzo squilibrato nelle sue caratteristiche.
Il motore è un sei cilindri diesel Detroit 6V-53T, da 266 cavalli, in grado di spingere il mezzo a 69 km/h, e di permettergli di scavalcare ostacoli verticali fino a 61 centimetri, fossati fino a 168 cm e inclinazioni fino al 60%.

Malgrado i suoi limiti sono stati costruiti ben 275 SIDAM, ricavati da M113 già esistenti, con motore diesel degli ultimi lotti; la spesa complessiva è stata di 800 miliardi di lire del 1992. 

Il progetto iniziale prevedeva addirittura l'acquisizione di 350 esemplari, praticamente uno per ogni plotone di 4 carri, ridotti solo in seguito alla contrazione degli organici dell'esercito. A titolo di paragone, l'esercito tedesco con 3500 carri aveva 420 semoventi Gepard e 140 Roland, quello francese 1300 carri e 60 semoventi, l'Olanda possedeva 900 carri e 95 Gepard. La dimensione del progetto e i tagli dei costi verosimilmente ostacolarono il progetto OTOMATIC. Date le limitate caratteristiche il semovente è stato ritirato dai servizi operativi e messo in riserva.

ENGLISH

The SIDAM 25 is a self-propelled anti-aircraft anti-aircraft of Italian design, but based on the hull of the US M113 armoured troop transport (with slight modifications), so the interpretation of the M163 VADS concept could be considered, only with a different turret.
It entered the development phase around the mid-eighties, arrived in a very short time also in production, in 1989 at the Otobreda, and could have a useful range of 2500 meters opening fire against targets at low altitude with fair accuracy.
In the new and bigger turret, the only entirely new element of the project, instead of a single rotating barrel cannon as in the case of the M163, are housed as many as 4 Swiss Oerlikon KBA 25 mm single barrel guns: it can be considered a sort of cross between the M163 VADS and the ZSU-23-4 Shilka. The turret can rotate 360° and fire at a lift between -5° and +87°.
The SIDAM has a laser rangefinder with a range of about 10,000 m instead of a radar as in older vehicles, as well as a night vision camera and digital calculator. It does not have any autonomous surveillance and detection capability due to the lack of a radar, which at least prevents the targeted aircraft from being alarmed by sensors. sidam could in practice only operate during the day and preferably in good weather.
It is equipped with ammunition for 15 seconds of continuous fire, on 4 containers for a total of 600 rounds in anti-aircraft operation. In addition to these, it carries 40 APDS (Armour Piercing Discarding Sabot) armor-piercing projectiles to be used against equivalent land targets such as VTT or light armor. Although the four 25mm represent a deadly concentration of fire at a rate of 2400 rounds per minute, the container capacity is limited and loading operations take several minutes. The interior space is insufficient and the vehicle is not as amphibious as the vehicles from which it is derived.
Having a limited independent search capacity, in operational situations the SIDAM is subjugated to a detection radar used at battery level, which is not always practical in a battle of movement. It is extremely difficult to understand how it has not followed the path of the light vehicles of the French school, such as the M3 VDA, i.e. with only 2 cannons but also space for a search and fire control radar (i.e. "less teeth and more eyes"). In the chosen configuration the SIDAM is definitely an unbalanced vehicle in its characteristics.
The engine is a six-cylinder Detroit 6V-53T diesel engine, with 266 hp, able to push the vehicle at 69 km/h, and allow it to overcome vertical obstacles up to 61 cm, ditches up to 168 cm and inclinations up to 60%.
In spite of its limitations, 275 SIDAM were built, made from existing M113s, with diesel engine of the last lots; the total cost was 800 billion lire in 1992. The initial project even foresaw the acquisition of 350 units, practically one for each platoon of 4 wagons, reduced only after the reduction of the army personnel. By way of comparison, the German army with 3500 wagons had 420 self-propelled Gepard and 140 Roland, the French army had 1300 wagons and 60 self-propelled, the Netherlands had 900 wagons and 95 Gepards. The size of the project and the cost cuts were likely to hamper the OTOMATIC project. Due to its limited characteristics, the self-propelled wagon was withdrawn from operational services and placed in reserve.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)


















3 commenti:

  1. C'è un errore: il sidam porta 30 colpi apds suddivisi in 2 box da 15 utilizzabili nei 2 cannoni inferiori. Non 40 colpi.
    Sono contento che hai usato come fonte anche War Thunder e la mia foto di quello col Mistral.

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. GRAZIE PER LE CORTESI PRECISAZIONI. SALUTI CORDIALISSIMI....

    RispondiElimina