martedì 18 febbraio 2020

L'Iveco SuperAV ed il suo derivato Iveco-Bae Systems ACV increment 1.2 dell'U.S.M.C.



L'Iveco SuperAV è un veicolo trasporto truppe italiano, progettato dal Consorzio Iveco - Oto Melara, sulla base del progetto VBM Freccia. 
Il SuperAV (Surface Performance Amphibious Vehicle) è un veicolo corazzato anfibio 8×8 ruotato con elevate capacità di carico.



Storia

Nel 2009, l'Esercito Brasiliano collaborò con la Iveco per il VBTP-MR Guarani. Nel 2010, il SuperAV venne offerto all'Esercito Italiano per la richiesta di un mezzo anfibio che sostituisse l'AAV7 con risultati positivi.
Il 24 novembre 2015, i Marines statunitensi hanno selezionato BAE Systems / Iveco SuperAV, insieme al SAIC Terrex, per passare alla fase di sviluppo ingegneristico e di produzione. BAE ha ricevuto un contratto da 103,8 milioni $ per costruire 16 veicoli entro la fine del 2016 per i test, da iniziare nel 2017 e della durata di un anno. La compagnia progetta di costruire i suoi prototipi ACV nello stabilimento di York, in Pennsylvania. Nel 2018 verrà scelto un vincitore finale per costruire 204 veicoli, con l'entrata in servizio nel 2020 e tutti consegnati entro il 2023.
Per le forze armate italiane è previsto che il veicolo 8x8 Super AV sostituisca l'obsoleto AAV7 per la Forza di proiezione dal mare.



L' Amphibious Combat Vehicle ( ACV ) è un programma avviato dal Marine Corps Systems Command per acquisire un veicolo d'assalto anfibio per il Corpo dei Marines degli Stati Uniti per integrare e infine sostituire il vecchio veicolo anfibio d'assalto. Il programma sostituisce il programma Expeditionary Fighting Vehicle annullato nel 2011. Originariamente era un piano per sviluppare un veicolo ad alta velocità; il programma si estese in un approccio a più fasi per sviluppare diversi tipi di veicoli con capacità anfibia con requisiti a lungo termine.

Veicolo da combattimento anfibio (ACV)
  • Genere - Veicolo d'assalto anfibio;
  • Luogo d’origine Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti;
  • Usato da - Corpo dei Marines statunitensi.
REQUISITI ORIGINALI DI PROGETTAZIONE

L'ACV sarà dotato di contromisure in grado di contrastare una gamma completa di minacce di fuoco diretto, fuoco indiretto e mine terrestri. Sono inoltre state utilizzate tecnologie di riduzione della firma visibile e termica. La protezione modulare può essere applicata secondo necessità.
Il veicolo ha la capacità di passare dalle operazioni in acqua a quelle di terra senza pausa tattica. E' in grado di manovrare con  il carro M1A1 Abrams in una task force meccanizzata. Ha la capacità di distruggere veicoli da combattimento simili. Le armi devono avere una portata sufficiente per ingaggiare bersagli da una distanza di stallo. Le armi utilizzano un fuoco di precisione con un sistema stabilizzato. Fornirà supporto diretto al fuoco per la fanteria sbarcata in un attacco. Il Corpo dei Marines ha identificato la velocità sull'acqua come un requisito fondamentale, anche a scapito della capacità di trasporto delle truppe.
L'ACV deve essere in grado di auto-schierarsi da una nave d'assalto anfibia ad almeno 12 miglia dalla costa con 17 Marines a bordo. Deve essere in grado di percorrere 8 nodi o più velocemente attraverso i mari con onde fino a tre piedi. Il veicolo sarà operativo tra il 2020 e il 2022, con 573 veicoli previsti per essere acquisiti.



REQUISITI

Considerate le sfide tecnologiche, il programma ACV è stato suddiviso in due fasi distinte:

  1. La prima fase prevede l'aggiornamento immediato ai tipi di apparecchiature esistenti durante il test e la sperimentazione di nuovi concetti. 
  2. La seconda fase è quella di sviluppare quindi un unico veicolo finale utilizzando la nuova tecnologia e le lezioni apprese facendo funzionare i veicoli migliorati per sostituire l'equipaggiamento della prima fase.



FASE 1

La prima fase prevede diverse centinaia di veicoli corazzati commerciali pronti all'uso, ciascuno dei quali costa $ 3– $ 4,5 milioni. Farà affidamento sui connettori per farlo sbarcare dalla nave al bagnasciuga, come gli hovercraft da sbarco e la nave ad alta velocità comune. Affidarsi ai connettori per portare il veicolo in una spiaggia consente di localizzare la base marina a terra a 100 miglia dalle minacce nemiche. L'ACV di fase 1 meno ambizioso verrà messo in campo nel frattempo, mentre la ricerca e lo sviluppo inizieranno a perfezionare le caratteristiche dell'ACV della fase 2.
La fase 1.1, il primo incremento della fase 1 dell'approvvigionamento, acquisirà i trasportatori di personale ruotati. La Fase 1.2, il secondo incremento della Fase 1, includerà varianti di missione come comando e controllo e logistica e varianti di armi; queste iterazioni possono reintrodurre tracce o rimanere su ruote. I veicoli ACV 1.1 sono un progetto operativo e disponibile in commercio che è "abbastanza buono" per funzionare. Le sue prestazioni in acqua sono paragonabili all'AAV e hanno i requisiti di sopravvivenza di un MRAP tra cui l'altezza da terra elevata e uno scafo a forma di V, con la capacità di guidare con una ruota afflosciata. Per l'acquisto del secondo lotto (1.2), verranno apportate modifiche di progettazione e ingegneria per soddisfare circa la metà dei requisiti anfibi richiesti per le dimensioni della flotta di veicoli.
L'ACV 1.1 deve trasportare 10–13 Marines, avere una capacità di nuoto simile all'AAV e avere una mobilità uguale o maggiore rispetto al carro M1 Abrams. Sebbene i cingoli siano tradizionalmente considerati migliori per la mobilità su tutti i terreni, i Marines ritengono che la tecnologia dei veicoli ruotati sia sufficientemente avanzata per migliorare la sopravvivenza e la mobilità in una piattaforma della classe di 35 tonnellate; il dimostratore della tecnologia Marine Personnel Carrier utilizzava una tecnologia di guida "in-line" che consentiva a tutte e quattro le ruote su ciascun lato di unirsi in modo simile a quello di una pista. Questa capacità dimostrata se combinata con una maggiore altezza da terra e un sistema di gonfiaggio dei pneumatici centralizzato, riduce il divario di manovrabilità per i veicoli a ruote e si traduce in una manovrabilità uguale o migliore rispetto alla M1A1 e migliori prestazioni sull'AAV, in entrambi i campi di utilizzo.
La tecnologia migliorata utilizzata per costruire veicoli ACV 1.2 verrà successivamente applicata alle versioni 1.1 fornite per aggiornarle allo standard 1.2. Ogni veicolo ACV 1.1 avrà un equipaggio di 3 uomini e due veicoli porteranno una squadra di fucili rinforzata. L'armamento sarà costituito da una mitragliatrice M2 calibro .50 in una stazione di armi remota, con il potenziale di installare una torretta stabilizzata a doppio attacco M2 / Mark 19 a lancia granate. Le velocità potenziali in acqua sono per una capacità a terra di 12 nmi (14 mi; 22 km) a 8 nodi. 



FASE 2

La seconda fase è lo sforzo originale ad alta velocità per lo sviluppo di un veicolo in grado di auto-spiegarsi dalle navi e viaggiare a una velocità di 13-15 nodi sull'acqua, ognuno dei quali costa $12– $14 milioni. Quest'ultima fase dell'approvvigionamento di ACV consisterà nell'acquistare un veicolo ad alta velocità, ma solo se le tecnologie lo rendessero realizzabile senza sacrificare armature e armi.

STORIA

Una richiesta di informazioni (RFI) è stata inviata all'industria il 17 febbraio 2011. Il documento delineava i requisiti previsti e chiedeva all'industria proposte progettuali informali e feedback sulla metodologia del programma. Le risposte dovevano essere presentate entro il 22 aprile 2011. Il 6 aprile 2011 si è svolta una giornata dell'industria.
Nell'agosto 2012, General Dynamics si è aggiudicata un contratto ACV Hull Survivability Demonstrator per la progettazione, la fabbricazione e il supporto di test di uno scafo su vasta scala per dimostrare le tecnologie di protezione dell'equipaggio. Nel novembre 2012, hanno condotto test simulati di esplosione in miniera sul loro design di scafo balistico ACV, soddisfacendo con successo i requisiti di sopravvivenza in esplosione di mine. I lavori si sono conclusi entro maggio 2013 e saranno utilizzati per perfezionare i requisiti per un'efficace protezione contro le minacce di IED.
Nell'aprile 2013, DARPA ha assegnato un premio di 1 milione di dollari a una squadra nel concorso FANG (Fast Adaptable Next-Generation Ground Vehicle). Il team ha battuto 1.000 altri concorrenti per presentare il loro progetto per una trasmissione per il veicolo da combattimento anfibio. L'iniziativa FANG è stata quella di dimostrare un modo per procurarsi sistemi di lavoro migliori dell'attuale processo di acquisizione della difesa, che spesso porta a ritardi e sovraccarichi di costi. I Marines sono stati incaricati del programma ACV, quindi non vi era alcuna garanzia che la trasmissione della mobilità con crowdsourcing di Darpa avrebbe comportato un veicolo acquistato dal Corpo.
In una tavola rotonda del 26 giugno 2013, il generale del Corpo dei Marines Jim Amos ha dichiarato ai media che il programma era ancora in corso e che all'inizio del 2014 sarebbe stata emessa una richiesta di proposte (RFP). Il Corpo ha assicurato e salvato un "moderato quantità” di denaro per lo sviluppo iniziale. Con il precedente veicolo da combattimento di spedizione annullato dai sovraccarichi di costi, i marines sono cauti nell'identificare i compromessi tra requisiti e costi per la piattaforma. Amos ha notato che stavano lavorando con gli appaltatori per vedere quale tipo di veicolo avrebbe soddisfatto i requisiti senza risultare troppo costoso.
Nel gennaio 2013, il team ACV è stato creato e incaricato di valutare la fattibilità della costruzione di un veicolo anfibio ad alta velocità accessibile e sopravvivibile. Il team comprendeva rappresentanti di oltre sei comandi del Dipartimento della Difesa. I loro requisiti iniziali e l'analisi ingegneristica hanno valutato 198 requisiti per la piattaforma. Dal 9 all'11 luglio 2013, 25 Marines si sono riuniti presso la Marine Corps Base Quantico, in Virginia, per un Workshop sui requisiti di Warfighter per rivedere l'analisi delle capacità del team e determinare il valore di varie capacità. 30 requisiti con implicazioni in termini di costi e peso sono stati considerati "negoziabili", compresa la protezione dell'armamento e dell'armatura. Le capacità specifiche di sicurezza e design, come la trasportabilità (montaggio su una nave anfibia) sono state considerate non negoziabili. Lo scopo del seminario era quello di ottenere input dalla flotta dei marine su quali capacità volessero dare priorità alle attuali pressioni finanziarie. Nel corso del mese successivo, il team ha ordinato le preferenze e applicato i dati di costo e peso effettivi per determinare le raccomandazioni di fattibilità per i leader del Corpo dei Marines entro l'autunno. 
Il Corpo dei Marines ritiene di avere una sola opportunità per ottenere il programma ACV giusto, in parte dal precedente programma EFV che è stato cancellato nel 2011 dopo aver utilizzato $ 3 miliardi nello sviluppo e anche da budget fortemente ridotti per il resto del decennio rispetto al precedente. Potrebbero anche non sapere esattamente cosa vogliono e possono permettersi dal veicolo. Gli studi commerciali sono iniziati nel gennaio 2013 e dovevano essere condotti per sei mesi, ma sono stati prorogati di altri sei mesi. Con il budget normalmente limitato del servizio combinato con tagli sequenziali, dare priorità all'ACV può richiedere finanziamenti e risorse da altri programmi. Il piano per iniziare a comprare 5.500 veicoli tattici leggeri congiunti intorno al 2019 avrebbe potuto essere sostituito con il mantenimento e l'ammodernamento di Humvees corazzati e il mantenimento di un gran numero di relativamente piccoli Oshkosh M-ATV. 
La preferenza del Corpo per l'ACV sulla JLTV e la volontà di sacrificarlo è in parte quella di mantenere la capacità di effettuare atterraggi anfibi. Il portatore di personale marino anfibio è un programma per creare un veicolo migliore per trasportare i marine dopo che sono sbarcati. Nel giugno 2013, le pressioni di bilancio hanno costretto il programma MPC a essere sospeso per un decennio per concentrare i finanziamenti su altre priorità.
Il generale Amos ha ricevuto un'analisi delle alternative ACV nel novembre 2013, quindi era improbabile che potesse decidere se sviluppare o acquistare un veicolo nella richiesta di bilancio dell'anno fiscale 2015 della Marina, prevista per febbraio 2014. Nonostante l'anfibio nave-terra della Marina ruolo di atterraggio e ACV essendo la priorità numero uno del servizio, ci sono fattori che mettono in dubbio il suo futuro. Le opzioni per le capacità dei veicoli consistevano nel creare una piattaforma ad alta velocità che soddisfacesse gli obiettivi desiderati che potrebbero rivelarsi troppo costosi come il precedente programma EFV, creare una piattaforma a bassa velocità con prestazioni ridotte per l'accessibilità economica che potrebbe non essere sufficiente per un miglioramento rispetto l'AAV che sta sostituendo, o ritardare lo sforzo per più tempo di ricerca e sviluppo per affinare i requisiti e attendere che i problemi di budget passino. Se la creazione di un nuovo veicolo anfibio fosse ritardata, i Marines dovrebbero fare più affidamento sull'MF-22 Osprey e su altri elicotteri nel prossimo futuro per spostare le truppe su una breccia, che non può sostenerle a terra o proteggerle sotto l'armatura. Un veicolo ad alta velocità potrebbe non essere nemmeno praticabile per futuri assalti, poiché anche se sarebbe fatto per dispiegarsi più lontano in mare per fornire una protezione a distanza delle navi da trasporto dai missili anti-nave, l'ACV stesso sarebbe quindi vulnerabile a quei missili. I metodi per viaggiare sull'acqua sono limitati ai metodi attuali e lenti attraverso di essa o viaggiare in cima, simile a un jet ski, che è costoso. Non è sicuro di come un veicolo anfibio eseguirà combattimenti a terra. Gli AAV avevano un successo misto in Iraq ed erano vulnerabili a dispositivi esplosivi improvvisati , che mettono in pericolo più truppe con la maggiore capacità di trasporto di veicoli anfibi rispetto ai normali veicoli da combattimento di fanteria. L' esercito americano ha affrontato le stesse minacce e il suo programma di veicoli da combattimento a terra mirava alla massima protezione senza peso o costi eccessivi. L'ACV marino sta cercando di essere veloce e il più protetto possibile, mantenendo bassi i costi. La generazione di energia elettrica è importante dato il numero crescente di componenti elettronici smontati. Army Stryker può generare il 50 percento in più di elettricità rispetto alla M2 Bradley , ma ciò richiede un motore più grande e costi più elevati. Il generale Amos in precedenza aveva voluto procurarsi la JLTV il più rapidamente possibile per essere pronto per la produzione di ACV, ma con il sequestro di rinunciare all'acquisto della JLTV per il Corpo dei Marines veniva preso in seria considerazione. L'ACV è rigorosamente un programma del Corpo dei Marines senza un progetto di base ancora stabilito. La sua migliore speranza è dimostrare che può far parte della strategia militare di AirSea Battle per impadronirsi e difendere le basi dell'isola, che è principalmente la missione del Corpo dei Marines. 
Nel gennaio 2014, il generale Amos ha segnalato un "approccio graduale" alla creazione dell'ACV in cui ha ridotto l'importanza della velocità sull'acqua come requisito immediato per il veicolo. La velocità sull'acqua era stata identificata come un'esigenza cruciale per raggiungere rapidamente la spiaggia in modo che i Marines potessero combattere nell'entroterra. Date le pressioni di bilancio, la fase 1 del programma consisterebbe nella creazione di un veicolo che possono permettersi rapidamente di sostituire l'AAV, che ha circa 40 anni. La fase 2 includerà i futuri sviluppi scientifici e tecnologici come velocità più elevate. L'ACV di Fase 1 sembra essere un AAV migliorato che guiderà direttamente attraverso l'acqua come i suoi predecessori, mentre i tentativi di creare un veicolo per la scrematura del mare hanno portato all'EFV sfortunato. Mentre si ritiene che un veicolo anfibio ad alta velocità sia fattibile e conveniente, ci sarebbero troppi compromessi in termini di prestazioni. Lo scopo principale dell'ACV è quello di spostare i Marines da nave a terra, ma in seguito combattono principalmente a terra, affermando la necessità di capacità di combattimento a terra. I veicoli da combattimento a terra convenzionali possono essere trasportati da mezzi da sbarco come Landing Craft Utility e Landing Craft Air Cushion, ma le navi da sbarco anfibie sono in grado di trasportare molti più amtrac di quanti ne possano fare altri mezzi da sbarco o veicoli da hovercraft. I LCAC possono spostarsi su una spiaggia più velocemente, ma non possono viaggiare nell'entroterra e non sono in grado di prendere fuoco nemico. Spostare veicoli con pochi LCAC richiederebbe viaggi multipli, impiegando tempo e lasciando l'hovercraft vulnerabile più a lungo. 

INCREMENT

In seguito il Corpo dei Marines ha presentato la sua richiesta di bilancio per l'anno fiscale 2015 nel febbraio 2014, il Generale Amos decise di posticipare lo sviluppo dell'ACV e restituire i finanziamenti al programma del personale marittimo. Inizialmente, i Marines avevano in programma di acquistare sia l'ACV che l'MPC per sostituire i veicoli obsoleti per completarsi a vicenda per diverse missioni. Durante un assalto anfibio, un numero limitato di ACV trasportava la forza di sbarco iniziale dalla nave alla costa e nell'entroterra. Dopo che la spiaggia era stata protetta, un numero maggiore di MPC sarebbe stato atterrato da mezzi da sbarco per rinforzare la prima ondata. Quando i budget sono stati ridotti, l'ACV è stata presa come priorità e il finanziamento è stato rimosso dall'MPC, con il servizio che ha immaginato di poter acquistare un trasporto di truppe su ruote off-the-shelf più tardi quando i soldi erano disponibili. Le sfide tecniche all'ACV proposto hanno continuato ad aumentare man mano che i fondi continuavano a essere vincolati, quindi è stata presa la decisione che ha spinto gli avanzamenti APC su ruote in modo sufficientemente significativo da rispondere alle esigenze più rapidamente. I marines vogliono ancora un veicolo anfibio ad alta velocità per spostare truppe dall'oceano su una spiaggia con armature, mobilità e potenza di fuoco sufficienti per combattere a terra, che è stato proposto come Fase ACV 2. 
Il piano del Corpo dei Marines per modernizzare la sua forza di invasione anfibia è diviso in tre parti: aggiornamento di 390 AAV; acquistare 600 trasporti di truppe nell'ambito della fase 1 dell'ACV; e fare ricerca per un'opzione ACV 2.0 "alta velocità dell'acqua". Gli aggiornamenti all'AAV saranno aggiunti dopo circa 392 veicoli (che trasportano una brigata Marine) dalla flotta di 1.062, inclusi "aggiornamenti di sopravvivenza limitati" di posti a prova di esplosione, armature aggiuntive e una nuova trasmissione. Avere gli AAV auto-schierati direttamente dalle navi è più veloce del caricamento di veicoli su un connettore, ma i missili anti-nave a lungo raggio costringeranno le future forze di invasione anfibia a rimanere tra 40–121 km dalla costa. Un connettore ad alta velocità può compiere quel viaggio in 1-3 ore, mentre un AAV sull'acqua impiegherebbe 15 ore per percorrere quella distanza. L'ACV di Fase 1 sarà 200 versioni modificate di un veicolo corazzato statunitense o straniero esistente per entrare in servizio intorno al 2020. Avrà capacità anfibie limitate per attraversare fiumi e insenature costiere e sarà trasportato su un mezzo da sbarco a miglia dalla costa, che lo schiererà 5 mi (8,0 km) dal litorale per nuotare per il resto del percorso. È probabile che i requisiti marittimi funzionino nello stato del mare 3 , contro venti modesti e onde alte 0,61 m, impiegando circa un'ora. L'ACV 1.1 avrà probabilmente uno standard di navigazione in acqua più elevato rispetto al precedente MPC. ACV 1.2 prevede l'acquisto di altri 400 veicoli anfibi in più varianti tra cui trasporto di truppe, comando e supporto antincendio. Un ACV di Fase 1 che può auto-schierarsi senza un mezzo da sbarco avrebbe un vantaggio, ma tale capacità non è un requisito. ACV 2.0 è la ricerca di un nuovo veicolo anfibio, una nuova imbarcazione ad atterraggio rapido per l'ACV 1 o qualche alternativa indecisa. A parte gli attacchi anfibi in tempo di guerra, il Corpo dei Marines ha altre esigenze per i veicoli anfibi. Nelle operazioni di soccorso durante il terremoto di Haiti del 2010, non vi furono combattimenti, ma le navi non potevano attraccare nei porti danneggiati del paese e l'elicottero non poteva spostare la quantità di carico necessaria, quindi gli AAV venivano affidati per trasportare le forniture a terra.
Una critica dello sforzo ACV scritto da ufficiali di fanteria in pensione ed esperti di armature e pubblicata da Marine Corps Times nel giugno 2014 è stata fondamentale per lo sviluppo di un nuovo trasportatore di personale anfibio. A causa della proliferazione di missili anti-nave, le navi della Marina dovranno rimanere a circa 100 miglia da un'area di sbarco. La critica sosteneva che un ACV corazzato avrebbe navigato troppo lentamente attraverso l'acqua e che i Marines si sarebbero affidati alla Marina per l'uso dei connettori per viaggiare dalla distanza di stallo, nonostante al momento non esistano connettori per trasportare in volo un mezzo di tali dimensioni. Ha raccomandato di demolire l'ACV, modificare gli attuali veicoli corazzati leggeri e enfatizzare l'approvvigionamento del CH-53K per trasportarli. In risposta, il generale Amos ha difeso il programma e la sua decisione di rifocalizzare la sua priorità dalla velocità sull'acqua alle prestazioni al suolo. Dalla metà degli anni 2000, i veicoli MRAP hanno fissato un nuovo standard per la protezione delle armature dei veicoli da combattimento. Con l'ACV che combatte effettivamente a terra, la robustezza e la sopravvivenza sono le caratteristiche principali, quindi non è possibile utilizzare un veicolo più leggero e meno corazzato. Per trasportarli, Amos ha suggerito di modificare le navi ad alta velocità congiunte della Marina con una rampa per distribuire l'ACV; un JHSV con una rampa può trasportare fino a 30 veicoli, andare dalla flotta alla costa a 50 mph e lasciarli cadere per navigare fino alla riva. L'assistenza potrebbe essere fornita dalla DARPA e dall'Ufficio di ricerca navale per aggiungere più tecnologie e capacità ai connettori esistenti o futuri. 
L'11 luglio 2014, General Dynamics è stata aggiudicata un'estensione del contratto per continuare a lavorare per determinare l'opzione migliore per lo sviluppo di una piattaforma ACV economica, sopravvivibile e ad alta velocità sull'acqua. Lo sforzo include l'analisi della flessibilità e della modularità dei requisiti, il perfezionamento del concetto e la pianificazione della sperimentazione per aiutare il Corpo dei Marines a comprendere i rischi e determinare l'approccio migliore per lo sviluppo di ACV. 
Gli sviluppi dei veicoli da combattimento anfibi sono incorporati nella futura strategia di assalto anfibio della Marine Corps 'Expeditionary Force 21, che si basa sul lancio a 65-100 miglia dalla riva in piccole squadre di sbarco per sfruttare le lacune nelle difese nemiche, piuttosto che i metodi precedenti per distribuire un grande contingente in tutto una spiaggia in un grande assalto. Una futura operazione di brigata di spedizione marittima richiederebbe 400 AAV e 700 ACV distribuiti attraverso una serie di connettori navali su una serie di fasi; a causa delle minori capacità di equipaggiamento del veicolo dell'ACV, la dimensione della flotta dovrebbe aumentare di un quarto a un terzo per spostare una società. Circa 400 AAV saranno aggiornati con funzionalità di protezione a livello di MRAP, tra cui armature ventre potenziate, posti a sedere, sistemi di alimentazione e protezione antincendio, che inizieranno le consegne nel 2019; Gli AAV faranno ancora parte dell'onda iniziale, mentre gli ACV arriveranno nelle ondate successive. ACV 1.1 include i quattro concorrenti del precedente programma di trasporto marittimo del personale e le loro voci, nonché una quinta compagnia senza nome. I risultati dei veicoli ACV 1.1 verranno utilizzati per generare i requisiti per ACV 1.2, una versione potenziata del veicolo originale con velocità o capacità di carico potenzialmente maggiore e disponibile in probabili varianti di missione. Gli ACV saranno utilizzati principalmente tramite connettori navali per spostarsi dalla nave alla costa, così come le JLTV, che i Marines inizieranno ad acquistare 5.500 nel 2015 come parte della loro strategia di modernizzazione dei veicoli a ruote. ACV Fase 2 è un costrutto di pianificazione per lo sviluppo di un veicolo ad alta velocità, che dispiega in modo indipendente, ma ci sono molte altre opzioni tra cui la creazione di due veicoli, un altro veicolo su ruote o cingolato e un altro connettore navale ad alta velocità. Se la fase 2 dell'ACV diventa impossibile, il piano di fallback del Corpo dei Marines è l'ACV 1.3, con un acquisto di 600 veicoli per sostituire la flotta AAV. 
Nel novembre 2014 è stato emesso un RFP per ACV 1.1. Anche se il Corpo dei Marines ha speso $ 3,5 miliardi per quattro veicoli anfibi ad alta velocità non funzionanti negli ultimi 25 anni, un tale veicolo è ancora un requisito per il Corpo. La creazione di un veicolo che può viaggiare in acqua a 25 nodi è tecnicamente fattibile, ma richiede compromessi per sopravvivere e letalità. Sono state esplorate tre possibilità per creare un veicolo in grado di bilanciare le capacità richieste per la fase ACV 2. Uno è quello di aggiornare il veicolo di fase 1 ACV o un altro veicolo esistente per avere un'alta velocità dell'acqua. Un altro è la creazione desiderata di un design completamente nuovo "foglio pulito". Se nessuno di questi percorsi può sviluppare tecnologie per un veicolo, l'ultimo sforzo prevede l'ulteriore sviluppo di connettori nave-terra per portare i veicoli a terra. Il personale dell'ONR, dell'industria e della Marina sta esplorando queste possibilità e riferirà le proprie scoperte entro il 2025. 
Nel marzo 2015, i Marines hanno rivelato che gli incrementi separati ACV 1.1 e 1.2 possono essere uniti in un singolo veicolo. Dato che il vincitore della fase 1.1 sarà probabilmente aggiudicato il contratto 1.2, l'industria sta già programmando di fare in modo che i propri invii soddisfino in anticipo i requisiti successivi. Le principali differenze tra le fasi sono la maggiore capacità di auto-spiegamento dell'1.2 e una maggiore capacità di seduta. Unire le due fasi per soddisfare requisiti più elevati in anticipo potrebbe accelerare la tempistica di acquisizione e ridurre i prezzi, poiché le quantità per entrambi sarebbero acquistate all'ingrosso.  I Marines hanno rilasciato la RFP finale per ACV 1.1 il 26 marzo 2015. 
Nel luglio 2015, Lockheed Martin ha rivelato di aver concluso la sua associazione con la società finlandese Patria sulla loro precedente offerta collaborativa Havoc per il programma.  Lockheed ha presentato la sua nuova offerta ACV a settembre 2015. 
Nell'ottobre 2017 il vice comandante marino tenente generale Brian Beaudreault ha dichiarato: "Dobbiamo trovare una soluzione per portare i marine a riva, da oltre l'orizzonte, a qualcosa di più di sette nodi (8 mph)", la velocità di nuoto dell'attuale Anfibio Assault Vehicle (AAV) e la sua sostituzione del veicolo da combattimento anfibio (ACV). Continuando, ha detto che "dobbiamo trovare un veicolo ad alta velocità in superficie. Dobbiamo." 
Le dichiarazioni del vice comandante sembrano contraddire l'approccio graduale di avere un veicolo non auto-dispiegante nell'ACV 1.1 e quindi un veicolo completamente anfibio nell'ACV 1.2. La domanda rimane se i Marines sono ancora interessati a procurarsi un veicolo con connettore ad alta velocità dopo aver unito ACV 1.1 e 1.2.
Nel maggio 2018 un ex ufficiale della Marina, Jeff Groom, ha pubblicato un articolo riguardante l'Anfibious Combat Vehicle. Entrambi i veicoli di prova ACV 1.1 di BAE System e SAIC potrebbero auto-schierarsi e nuotare da una nave in contraddizione con la testimonianza del generale Dunford nel marzo 2015. Tuttavia apparentemente non c'è più bisogno di velocità sull'acqua poiché entrambi i veicoli di prova si muovono attraverso l'acqua a 7 nodi usando le tradizionali eliche ad acqua, la stessa velocità dell'AAV legacy degli anni '70. L'articolo ha messo in dubbio la decisione di acquisizione di un veicolo che nuota alla stessa velocità del veicolo che sostituisce, trasporta meno truppe ed è più costoso.

FASE EMD

Il 24 novembre 2015, i Marines hanno scelto l'IVECO - BAE Systems SuperAV e SAIC Terrex per passare alla fase di sviluppo di ingegneria e produzione del programma ACV 1.1, battendo Lockheed Martin, General Dynamics e Advanced Defense Vehicle Systems. Il Corpo dei Marines ha valutato le operazioni in acqua, le operazioni di terra, le capacità di trasporto e la protezione della forza allo stesso modo nel processo di selezione, ma i due vincitori sono stati scelti per enfasi sulla capacità di nuoto anfibio, poiché l'ACV è "fondamentalmente un veicolo anfibio". A ciascuna società fu assegnato un contratto per la costruzione di 16 veicoli entro la fine del 2016, 13 inizialmente e altri tre quando sono stati resi disponibili i finanziamenti, con i test iniziati nel 2017 e che sono durati un anno. Il vincitore è stato selezionato nel 2018 per costruire 204 veicoli, con il primo servizio in entrata nel 2020 e tutti consegnati entro il 2023. 

SELEZIONE E CONTRATTO

Nel giugno 2018 è stato selezionato il design IVECO-BAE, con un ordine iniziale di 30 ACV. 
Nel giugno 2019 BAE Systems e Iveco hanno ottenuto un contratto per lo sviluppo di varianti armate Command con connone rapido da 30mm. 

VARIANTI

Le varianti includono:

  • il veicolo di manovra / combattimento della squadra, 
  • il veicolo di comando e controllo 
  • e il veicolo di recupero e manutenzione. 
Il nuovo 8x8 anfibio in dotazione ai Marines statunitensi ha di recente  verificato con successo le sue prestazioni effettuando lanci e recuperi dall’LPD-25. 

Cinque SUPERAV sono stati trasportati a bordo dell’unità da assalto anfibio a bacino allagabile SOMERSET (LPD-25) in navigazione simulando un’operazione reale di sbarco. Nel corso dei test di 3 giorni sono state verificate proprio la capacità di lancio e recupero dalla nave come previsto dall’ACV 1.2 (step previsto dal programma ACV come fase successiva all’ACV 1.1). 
I mezzi italo-britannici si sono comportati benissimo riuscendo a svolgere quanto stabilito nonostante le condizioni meteo molto variabili, con mare che ha superato lo stato 4 (ed è stato indicato come “stato 4,1”), cioè le condizioni molto mosse. 
Il requisito (indicato nell’ACV 1.2) prevede che l’anfibio mantenga tale capacità (cioè quella di scendere in acqua ed essere recuperato dalla LPD) fino a stato 3. E’ evidente, quindi, che tali prestazioni abbiano “fatto colpo” sulla “comunità anfibia” dell’USMC presente numerosa a queste prove, convincendo anche gli ultimi scettici sul fatto che un ruotato come il SUPERAV possa fare ciò che l’USMC ha sempre fatto solo con cingolati. 

Prosegue inoltre anche il programma italiano VBA (Veicolo Blindato Anfibio) per un mezzo anfibio, anche se con alcuni cambiamenti molto significativi. Gli Stati Maggiori dell’Esercito e della Marina hanno rivisto l’Esigenza Operativa destinata alla Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare, tenendo ampiamente conto proprio dell’attività di sperimentazione effettuata dai Marines americani con il SUPERAV realizzato per gli USA. 
Il SUPERAV destinato all’Italia non sarà più il veicolo “originario” presentato anni or sono poiché recepisce gran parte delle migliorie introdotte da Iveco DV per il programma ACV. 
L’idea è quella di azzerare del tutto l’attività di sperimentazione e certificazione del VBA facendo tesoro di tutto il lavoro svolto dall’USMC. Il VBA destinato ad EI ed MM sarà quindi un SUPERAV con minime modifiche rispetto alla versione ACV dei Marines, se non per la componente dell’armamento e delle dotazioni di comunicazioni e comando e controllo realizzate interamente in Italia. 

ENGLISH

The Amphibious Combat Vehicle (ACV) is a program initiated by Marine Corps Systems Command to procure an amphibious assault vehicle for the United States Marine Corps to supplement and ultimately replace the aging Assault Amphibious Vehicle. The program replaces the Expeditionary Fighting Vehicle program canceled in 2011. Originally a plan to develop a high-water-speed vehicle, the program has expanded into a multi-phased approach to procure and develop several types of amphibious-capable vehicles to address near and long-term requirements.

Design requirements

Original requirements

The ACV should have countermeasures able to contend with a full range of direct fire, indirect fire, and land mine threats. Visible and thermal signature reduction technologies will also be utilized. Modular protection can be applied as necessary.
The vehicle must have the capability to transition from water to ground operations without tactical pause. It must be able to maneuver with the M1A1 Abrams in a mechanized task force. It must have the capability to destroy combat vehicles similar to itself. Weapons must have sufficient range to engage targets from a standoff distance. Weapons will apply precision fire from a stabilized system. It must provide direct fire support for dismounted infantry in an attack. The Marine Corps identified speed on water as a top requirement, even at the cost of troop carrying capacity.
The ACV must be able to self-deploy from an amphibious assault ship at least 12 miles from shore with 17 Marines aboard. It has to be able to travel 8 knots or faster through seas with waves up to three feet. The vehicle was to be operational between 2020 and 2022, with 573 vehicles planned to be procured.

Revised requirements

Given the budget environment and the technological challenges involved, the ACV program was split into two separate phases. The first phase is for immediate upgrade to existing equipment types while testing and trying out new concepts. The second phase is to develop then field a single, ultimate vehicle using new technology and the lessons learned operating the improved vehicles to replace the equipment from the first phase.

Phase 1

The first phase, will consist of several hundred commercial off-the-shelf wheeled armored vehicles each costing $3–$4.5 million. It will rely on connectors to get it from ship-to-shore, like the Landing Craft Air Cushion and Joint High Speed Vessel. Relying on connectors to bring the vehicle to a beach allows the sea base to be located 100 miles from enemy threats. The less ambitious Phase 1 ACV will be fielded in the interim, while research and development will commence to refine the features of the Phase 2 ACV.
Phase 1.1, the first increment of Phase 1 of procurement, will buy wheeled personnel carriers. Phase 1.2, the second increment of Phase 1, will include mission-role variants like command-and-control and logistics, and weapons variants; these iterations may reintroduce tracks or stay wheeled. ACV 1.1 vehicles will be an operational and commercially available design that is "good enough" to operate. Its water performance will be comparable to the AAV, and will have survivability attributes of an MRAP including high-ground clearance and a V-shaped hull, with the ability to drive with a wheel blown off. For the second lot buy (1.2), engineering and design changes will be made to meet roughly half of desired amphibious vehicle fleet size requirements.
The ACV 1.1 is to carry 10–13 Marines, have a swim capability similar to the AAV, and have equal or greater mobility to the M1 Abrams tank. Although tracks are traditionally considered better for all-terrain mobility, the Marines believe wheeled vehicle technology has advanced enough to enhance survivability and mobility in a 35-ton-class platform; the Marine Personnel Carrier technology demonstrator used "in-line" drive technology that enabled all four wheels on each side to pull together much like the way a track does. This demonstrated ability when combined with a higher ground clearance and central tire inflation system, substantially closes the maneuverability gap for wheeled vehicles and results in equal or better maneuverability than the M1A1 and better performance over the AAV, both of which are tracked.
Improved technology used to inform requirements to build ACV 1.2 vehicles will later be applied to delivered 1.1 versions to upgrade them to 1.2 standard. Each ACV 1.1 vehicle will have a 3-man crew, and two vehicles will carry a reinforced rifle squad. Armament will consist of an M2 .50-caliber machine gun in a remote weapons station, with the potential to install a stabilized dual-mount M2/Mark 19 grenade launcher turret. Potential water speeds are for a 12 nmi (14 mi; 22 km) ship-to-shore capability at 8 knots.

Phase 2

The second phase is the original high-water-speed effort to develop a vehicle capable of self-deployment from ships and travel at speeds of 13–15 knots on water, each costing $12–$14 million. This last phase of ACV procurement would be purchasing a high-water-speed vehicle, but only if technologies make it achievable without sacrificing armor and weapons.

History

A request for information (RFI) was issued to industry on 17 February 2011. The document outlined expected requirements and asked industry for informal design proposals and program methodology feedback. Responses were due by 22 April 2011. An industry day was held on 6 April 2011.
In August 2012, General Dynamics was awarded an ACV Hull Survivability Demonstrator contract for the design, fabrication, and test support of a full-scale hull to demonstrate crew-protection technologies. In November 2012, they conducted simulated mine-blast tests on their ACV ballistic hull design, successfully meeting mine-blast survivability requirements. Work concluded by May 2013 and will be used to refine requirements for effective protection against under-vehicle threats.
In April 2013, DARPA awarded a $1 million prize to a team in the Fast Adaptable Next-Generation Ground Vehicle (FANG) contest. The team beat out 1,000 other competitors to submit their design for a drivetrain for the Amphibious Combat Vehicle. The FANG initiative was to demonstrate a way to procure working systems better than the current defense acquisition process, which frequently leads to delays and cost overruns. The Marines are in charge of the ACV program, so there was no guarantee that the Darpa-crowdsourced mobility drivetrain would result in a vehicle bought by the Corps.
At a roundtable discussion on 26 June 2013, Marine Corps General Jim Amos told the media that the program was still being pursued, and that a request for proposals (RFP) would be issued in early 2014. The Corps has secured and saved a “moderate amount” of money for early development. With the previous Expeditionary Fighting Vehicle cancelled from cost overruns, the Marines are being cautious to identify trade-offs between requirements and cost for the platform. Amos noted that they were working with contractors to see which type of vehicle would meet requirements without proving too costly.
In January 2013, the ACV team was created and tasked to evaluate the feasibility of building an affordable, survivable amphibious high water speed vehicle. The team includes representatives from over six Department of Defense commands. Their initial requirements and engineering analysis evaluated 198 requirements for the platform. From July 9–11, 2013, 25 Marines gathered at Marine Corps Base Quantico, Virginia for a Warfighter Requirements Workshop to review the team's capabilities analysis and determine the value of various capabilities. 30 requirements with cost and weight implications were considered "tradable," including armament and armor protection. Safety and design-specific capabilities, like transportability (fitting on an amphibious ship) were considered non-tradable. The point of the workshop was to get input from fleet Marines about what capabilities they wanted to prioritize with current financial pressures. Over the next month, the team ordered the preferences and applied actual cost and weight data to determine feasibility recommendations for Marine Corps leaders by the fall.
The Marine Corps feels they have only one opportunity to get the ACV program right, partly from the previous EFV program being cancelled in 2011 after using $3 billion in development and also from severely reduced budgets for the rest of the decade compared to the previous one. They may not even know exactly what they want and can afford from the vehicle. Trade studies began in January 2013 and were to be conducted for six months, but they were extended another six months. With the service's normally tight budget combined with sequester cuts, giving priority to the ACV may take funding and resources from other programs. The plan to begin buying 5,500 Joint Light Tactical Vehicles around 2019 could have been replaced with retaining and modernizing up-armored Humvees and keeping the large numbers of relatively young Oshkosh M-ATVs. The Corps' preference for the ACV over the JLTV and willingness to sacrifice it is partly to maintain the ability to make amphibious landings. The amphibious-capable Marine Personnel Carrier is a program to create a better vehicle to transport Marines after they come ashore. In June 2013, budgetary pressures forced the MPC program to be suspended for up to a decade to focus funding on other priorities.
General Amos received an analysis of ACV alternatives in November 2013, so it was unlikely he could make a decision on whether to develop or buy a vehicle in the Marine's FY 2015 budget request, due February 2014. Despite the Marine's ship-to-shore amphibious landing role and the ACV being declared the service's number-one priority, there are factors that put its future in doubt. Options for vehicle capabilities were to create a high-speed platform that meets desired goals which may come out to be too expensive like the previous EFV program, create a low-speed platform with reduced performance for affordability which may not be enough of an improvement over the AAV it is replacing, or delay the effort for more research and development time to refine requirements and wait for budget problems to pass. If creating a new amphibious vehicle were delayed, the Marines would have to rely more on the MV-22 Osprey and other helicopters in the near-future for moving troops to a breach, which cannot support them on the ground or protect them under armor. A high-speed vehicle may not even be viable for future assault landings, as even though it would be made to deploy further out to sea to give stand-off protection of transport ships from anti-ship missiles, the ACV itself would then be vulnerable to those missiles. Methods of traveling on water are limited to current and slow methods through it or traveling on top, similar to a jet ski, which is expensive. How an amphibious vehicle will perform fighting on land is uncertain. AAVs had mixed success in Iraq and were vulnerable to improvised explosive devices, which endangers more troops with the higher carrying capacity of amphibious vehicles over regular infantry fighting vehicles. The U.S. Army faced the same threats, and their Ground Combat Vehicle program aimed for the greatest protection without excessive weight or costs. The Marine ACV is attempting to be fast and as protected as it can while keeping costs down. Electrical power generation is important given the growing number of dismounted electronics. The Army Stryker can generate 50 percent more electricity than the M2 Bradley, but that requires a larger engine and higher costs. General Amos had previously wanted to procure the JLTV as fast as possible to be ready for ACV production, but with sequestration giving up buying the JLTV for the Marine Corps was seriously being considered. The ACV is strictly a Marine Corps program without a basic design settled upon yet. Its best hope is to show it can be part of the military's AirSea Battle strategy to seize and defend island bases, which is primarily the Marine Corps' mission.
In January 2014, General Amos signaled a "phased approach" to creating the ACV in which he lessened the importance of speed on water as an immediate requirement for the vehicle. Speed on water had been identified as a crucial need to quickly reach the beach so Marines could fight inland. Given budgetary pressures, Phase 1 of the program would consist of creating a vehicle they can afford quickly to replace the AAV, which are around 40 years old. Phase 2 would include future science and technology developments like higher speeds. The Phase 1 ACV seems to be an improved AAV that will drive straight through water like its predecessors, while attempts to create a sea-skimming vehicle led to the ill-fated EFV. While a high-speed amphibious vehicle is believed to be feasible and affordable, there would be too many trade-offs in performance capabilities. The main purpose of the ACV is to move Marines from ship-to-shore, but after that they primarily fight on land, asserting the need for ground fighting capabilities. Conventional ground fighting vehicles can be transported by landing craft like the Landing Craft Utility and Landing Craft Air Cushion, but amphibious landing ships are able to carry many times more amtracs than they can other landing craft or hovercraft carrying vehicles. LCACs can move to a beach faster, but cannot travel inland and are not able to take enemy fire. Moving vehicles with few LCACs would require multiple trips, taking up time and leaving the hovercraft vulnerable for longer.

Increments

Shortly after the Marine Corps submitted their FY 2015 budget request in February 2014, General Amos decided to postpone development of the ACV and return funding to the Marine Personnel Carrier program. Originally, the Marines planned to buy both the ACV and MPC to replace outdated vehicles to complement each other for different missions. During an amphibious assault, a limited number of ACVs would carry the initial landing force from ship to shore and further inland. After the beach was secured, a larger number of MPCs would be landed by landing craft to reinforce the first wave. When budgets tightened, the ACV was taken as the priority and funding was removed from the MPC, with the service figuring they could buy an off-the-shelf wheeled troop transport later when money was available. Technical challenges to the proposed ACV continued to mount as funds kept getting constrained, so the decision was made that wheeled APC advancements where significant enough to address needs quicker. Marines still want a high-speed fully amphibious vehicle to move troops from the ocean to a beach with enough armor, mobility, and firepower to fight while on land, which was proposed as ACV Phase 2.
The Marine Corps plan to modernize its amphibious invasion force has three parts: upgrade 390 AAVs; buy 600 troop transports as part of ACV Phase 1; and do research for an ACV 2.0 "high-water-speed" option. Upgrades to the AAV will be added to around 392 vehicles (carrying one Marine brigade) out of the fleet of 1,062, including "limited survivability upgrades" of blast-resistant seats, additional armor, and a new transmission. Having AAVs self-deploy directly from ships is quicker than loading vehicles onto a connector, but long-range anti-ship missiles will force future amphibious invasion forces to stay between 25–75 mi (40–121 km) from shore. A high-speed connector can make that trip in 1–3 hours, while an AAV on water would take 15 hours to travel that distance. The Phase 1 ACV will be 200 modified versions of an existing U.S. or foreign armored vehicle to enter service around 2020. It will have limited amphibious capabilities to cross rivers and coastal inlets and be carried on a landing craft miles from shore, which will deploy it 5 mi (8.0 km) from the shoreline to swim the rest of the way. Seaborne requirements are likely for operation in sea state 3, against modest winds and 2 ft (0.61 m)-high waves, taking about one hour. ACV 1.1 will likely have a higher swim standard than the previous MPC. ACV 1.2 is to buy an additional 400 amphibious vehicles in multiple variants including troop transport, command, and fire support. A Phase 1 ACV that can self-deploy without a landing craft would have an advantage, but that capability is not a requirement. ACV 2.0 is research for a new amphibious vehicle, a new fast landing craft for the ACV 1, or some undecided alternative. Aside from wartime amphibious assaults, the Marine Corps has other needs for amphibious vehicles. In relief operations during the 2010 Haiti earthquake, there was no combat but ships could not dock in the country's damaged ports, and helicopter could not move the amount of cargo necessary, so AAVs were relied upon to transport supplies ashore.
A critique of the ACV effort authored by retired infantry officers and armor experts and published by Marine Corps Times in June 2014 were critical of developing a new amphibious personnel carrier. Due to the proliferation of anti-ship missiles, Navy ships will have to remain some 100 miles from a landing area. The critique claimed that an armored ACV would swim too slowly through the water and that the Marines would be relying on the Navy for the use of connectors to travel from the stand-off distance, despite the fact that no connectors currently exist to transport a mid-sized landing force. It recommended scrapping the ACV, modifying current Light Armored Vehicles, and emphasizing procurement of the CH-53K King Stallion to transport them. In response, General Amos defended the program and his decision to re-focus its priority from speed on water to ground performance. Since the mid-2000s, MRAP vehicles set a new standard for combat vehicle armor protection. With the ACV actually fighting on land, ruggedness and survivability are main features, so using a lighter and less-armored vehicle is not feasible. To transport them, Amos has suggested modifying Navy Joint High Speed Vessels with a ramp to deploy the ACV; a JHSV with a ramp can carry up to 30 of the vehicles, go from the fleet to the coast at 50 mph, and drop them off to swim the rest of the way to shore. Assistance could be provided by DARPA and the Office of Naval Research to add more technologies and capabilities to existing or future connectors.
On 11 July 2014, General Dynamics was awarded a contract extension to continue work on determining the best option for developing an affordable, survivable, and high water speed ACV platform. The effort includes analyzing the flexibility and modularity of requirements, concept refinement, and experimentation planning to help the Marine Corps understand risks and determine the best approach for ACV development.
Amphibious Combat Vehicle developments are incorporated into the Marine Corps' Expeditionary Force 21 future amphibious assault strategy, which rely on launching 65–100 miles from shore in small landing teams to exploit gaps in enemy defenses, rather than previous methods of deploying a large contingent across a beach in a major assault. A future Marine expeditionary brigade operation would require 400 AAVs and 700 ACVs distributed through a series of naval connectors over a series of phases; due to the smaller vehicle manning capabilities of the ACV, fleet size would need to increase by one-quarter to one-third to move one company. About 400 AAVs will be upgraded with MRAP-level protection features including enhanced underbelly armor, seating, fueling systems, and fire protection, which will begin deliveries in 2019; AAVs will still be part of the initial wave, while ACVs arrive in subsequent waves. ACV 1.1 includes the four competitors of the previous Marine Personnel Carrier program and their entries, as well as a fifth unnamed company. Results of ACV 1.1 vehicles will be used to generate requirements for ACV 1.2, an enhanced capability version of the original vehicle with potentially greater speed or carrying capacity, and available in probable mission variants. The ACVs will mainly be deployed using naval connectors to get from ship to shore, as will JLTVs, which the Marines will begin buying 5,500 of in 2015 as part of their wheeled vehicle modernization strategy. ACV Phase 2 is a planning construct to develop a high-speed, independently deploying vehicle, but there are several other options including creating two vehicles, another wheeled or tracked vehicle, and another high-speed naval connector. If ACV Phase 2 becomes infeasible, the Marine Corps fallback plan is the ACV 1.3, with a 600-vehicle buy to replace the AAV fleet.
An RFP for ACV 1.1 was issued in November 2014. Even though the Marine Corps has spent $3.5 billion on four failed high-water speed amphibious vehicles over the past 25 years, such a vehicle is still a requirement for the Corps. Creating a vehicle that can travel on water at 25 knots is technically feasible, but it requires tradeoffs to be made survivability and lethality. Three possibilities are being explored to create a vehicle that can balance required capabilities for ACV Phase 2. One is to upgrade the ACV Phase 1 vehicle or another existing vehicle to have high-water speed. Another is the desired creation of an entirely new "clean sheet" design. If neither of those paths can develop technologies for a vehicle, the last effort involves further development of ship-to-shore connectors to bring vehicles ashore. The ONR, industry, and Navy personnel are exploring these possibilities and are to report their findings by 2025.
In March 2015, the Marines revealed that the separate ACV 1.1 and 1.2 increments may be merged into a single vehicle. Given that the winner of phase 1.1 will likely be awarded the 1.2 contract, industry is already planning to make their submissions meet the later requirements early. The main differences between the phases is the 1.2's greater self-deploying capability and more seating capacity. Merging the two phases to meet higher requirements earlier could speed up the acquisition timeline and drive down price, since the quantities for both would be bought in bulk. The Marines released the final RFP for ACV 1.1 on 26 March 2015.
In July 2015, Lockheed Martin revealed it had ended its association with Finnish company Patria on their previous collaborative Havoc offering for the program. Lockheed unveiled their new ACV offering in September 2015.
In October 2017 deputy Marine commandant Lt. Gen. Brian Beaudreault stated “We have to find a solution to getting Marines to shore, from over the horizon, at something greater than seven knots (8 mph),” the swimming speed of the existing Amphibious Assault Vehicle (AAV) and its Amphibious Combat Vehicle (ACV) replacement. Continuing, he said “we must find a high-water-speed vehicle on the surface. We must.” 
The deputy commandant's statements seemly contradict the phased approach to having a non-self deploying vehicle in the ACV 1.1 and then a fully amphibious vehicle in ACV 1.2. The question remains if the Marines are still interested in procuring a high speed connector vehicle after merging ACV 1.1 and 1.2.
In May 2018 a former Marine officer, Jeff Groom, published an article concerning the Amphibious Combat Vehicle. Both BAE System's and SAIC's ACV 1.1 test vehicles could self-deploy and swim from a ship in contradiction to General Dunford's testimony in March 2015. However there is apparently no longer a need for speed on water as both test vehicles move through the water at 7 knots using traditional water propellers, the same speed as the legacy 1970s AAV. The article questioned the acquisition decision of a vehicle that swims at the same speed as the vehicle it replaces, carries fewer troops, and is more expensive.

EMD phase

On 24 November 2015, the Marines selected the BAE Systems SuperAV and SAIC Terrex to move on to the engineering and manufacturing development phase of the ACV 1.1 program, beating out Lockheed Martin, General Dynamics, and Advanced Defense Vehicle Systems. The Marine Corps valued swim operations, land operations, carrying capability, and force protection equally in the selection process, but the two winners were chosen for emphasis focused on amphibious swim capability, since the ACV is "fundamentally an amphibious vehicle." Each company was awarded a contract to build 16 vehicles by late 2016, 13 initially and three more when funding becomes available, with testing beginning in early 2017 and lasting one year. A winner is planned to be selected in 2018 to build 204 vehicles, with the first entering service in 2020 and all delivered by 2023.

Selection and contract

In June 2018, the BAE design was selected, with an initial order or 30 ACVs.
In June 2019 BAE Systems and Iveco were awarded a contract to develop Command and 30mm gun armed variants.

Variants

The variants include the Squad Maneuver/Fighting Vehicle, the Command and Control Vehicle, and the Recovery and Maintenance Vehicle.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)
































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