La classe Karakurt (in russo:Каракурт) Latrodectus tredecimguttatus European Vdwe o Progetto 22800 (in cirillico: проект 22800) è la più moderna classe di corvette della Marina Russa.
Progetto
Concepite per affiancare le corvette della classe Buyan-M, le corvette della classe Karakurt, pur derivando dal project 12300 Skorpion (messo a punto da Almaz negli anni novanta) per quanto riguarda configurazione e soluzioni costruttive fanno comunque molto riferimento alle suddette unità. I cantieri coinvolti nella costruzione sono il Pella, lo Zaliv, lo Zelenodosk, l'Amur, e il Vostochnaya Verf. Le prime 2 unità, Uragan (567) e Taifun (577), destinate alla Flotta del Baltico sono state impostate il 24 dicembre 2015 nel cantiere Pella di San Pietroburgo, varate rispettivamente il 29 luglio 2017 e il 24 novembre 2017 e consegnate negli ultimi mesi del 2018. Altri 4 esemplari (Shtorm, Shkval, Burya e Tsiklon) sono stati impostati nel 2016 (il varo della Shkval ha avuto luogo ìl 15 maggio 2018), mentre l'impostazione di Okhotsk e quella di Vikhr hanno fatto seguito rispettivamente ìl 17 marzo e il 19 dicembre del 2017. Nell’agosto 2018 sono stati ordinati al cantiere Pella altri 7 esemplarì mentre nel luglio 2017 il Viceminìstro della Difesa Yuri Borisov comunicava che 6 Karakurt destinati alla Flotta del Pacifico sarebbero stati ordinati ai cantieri Amur. Nell‘agosto 2018 faceva seguito la firma di un ulteriore contratto per altri 4 esemplari.
Caratteristiche
Lunghe 67 m (quindi più corte delle Buyan-M, che misurano 75 metri ma mantenendo la loro stessa larghezza parì a 11 m), le Karakurt hanno un dîslocamento di 800 t (quindi inferiore a quello delle Buyan-M) e dispongono di un apparato propulsivo del tipo CODAD (Combined Diesel and Diesel) su 3 assi basato su 3 diesel M-507 D-1 della famìglia Zvezda M-503 A a 42 cilindri su 7 bancate in grado di erogare 2.940 kW. La velocità massima è pari a 30 noi (quìndi superiore a quella delle Buyan-M che arriva a 26 nodi) e l'autonomia raggiunge le 2.500 miglia.
Elettronica di bordo
Quantunque il sistema missilistico a lungo raggio antinave e land attack sia lo stesso di quello di cui dispongono attualmente Ie Buyan-M, le Karakurt differiscono decisamente da esse per quanto concerne la componente relativa ai sensori che è rappresentata da radar AESA con antenne planari fisse integrate in una struttura (tuga) situata sopra la plancia (a quanto ne sappiamo le Karakurt sono le prime corvette russe equipaggiate con un sistema di tale tipo). Le caratteristiche di questi radar equipaggiati, che dispongono di due antenne in ciascuna delle quattro facce della tuga (e che potrebbe essere addirittura un radar bibanda) non sono state ancora divulgate (si potrebbe ipotizzare che il sensore più alto sia un radar per la ricerca di superficie, mentre quello posto più in basso dovrebbe essere da ricerca aerea). Sulla sommità di tale tuga è installato un voluminoso radome cilindrico/emisferico che sembra essere delle stesse dimensioni di quello presente sulle Buyan. Sulle suddette corvette, il radar è un 3D Typhoon MR-352 Poitiv M 1.2 funzionante in banda X, ma sulle Karakurt, che dispongono già di un modernissimo sistema radar AESA con antenne planari fosse, la cosa sembra poco probabile. Davanti al radome è sistemata l'antenna rotante del radar nautico Ametist PAL-N-4. A completamento delle dotazioni, da segnalare anche la presenza di un drone (UAV) Orlan-10 (il primo a riceverlo è stato l'Uragan) da intelligence, sorveglianza e ricognizione, pesante a vuoto 9 kg e con raggio d'azione di 150 km.
Armamento
L'armamento missilistico offensivo antinave e land attack è basato, come sulle Buyan-M, sulla famiglia Novator Kalibr (SS-N-27, SS-N-30A per la NATO) che impiega il complesso di lancio verticale Agat 3S14 costituito da un modulo da 8 pozzi sistemato trasversalmente subito dietro l’alberatura. Tale complesso è compatibile anche con la famiglia NPO Mashinostroyenia Yakont (SS-N-26 Sapples/Strobile per la NATO) e con il missile russo/indiano BrahMos. A parte le prime navi, tutte quelle successive dovrebbero essere dotate della nuova versione UKSK-M,in grado di lanciare, oltre agli attuali missili, anche quelli in fase di sviluppo, come l'ipersonico 3M22. La famiglia Kalibr (Klub-N per l'esportazione) comprende l'antinave supersonico 3M54 (pesante al lancio 2,7 t, con testata bellica da 0.2 t, gittata pari a 220 km, velocità di crociera compresa tra 180 e 240 m/s. e velocità di attacco della sezione anteriore a motore a razzo, che si stacca dal resto del corpo del missile, pari a 700 m/s.); il missile antinave 3M54M1 (pesante al lancio 1,75 t, con testata bellica da 0.4 t, gittata 300 km, velocità compresa tra 180 e 240 m/s. e fase finale d'attacco effettuata a 5-10 m dalla superficie del mare); il missile land attack 3M14 (pesante al lancio 1,77 t, con testata bellica convenzionake di 0.45 t o testata nucleare, gittata di oltre 1500 km, velocità compresa tra 180 e 240 m/s). Per quanto riguarda l'artiglieria, le Karakurt, contrariamente alle Buyan (che dispongono di una torre Arsenal A-190 da 100/59 mm), sono equipaggiate con una torre di recente introduzione Arsenal AK-176 MA da 76.2/59 mm, ultima evoluzione dell'AK-176 (introdotta nel 1979) caratterizzata da un guscio corazzato dalla sagomatura spigolosa antiradar. Pesante 10 t e con settore verticale di puntamento da -15° a + 85°, ha una cadenza di tiro selezionabile tra 30, 60 e 120-130 colpi/min. e può essere impiegata. oltre che contro unità navali, aerei e obiettivi terrestri, anche contro missili antinave (durante i test ha abbattuto un missile AT-2 Swatter simulante un Harpoon). L’AK-176 MA è associato ad una direzione del tiro radar Agat 5P-10-03 Laska la cui antenna è installata in un voluminoso radome a forma di tamburo sistemato sopra la plancia. Con una portata massima di 30 km, questo apparato ha un tempo di risposta non superiore ai 3 secondi. La difesa di punto AA/Antimissile (CIWS) sui primi due esemplari è costituita da due torrette Tulamashzavod AK-630 M, dotate dell'ultima evoluzione della mitragliera OA-18 del tipo Gatling a 6 canne rotanti da 30 mm (designata GSh-6-30) caratterizzata da un sistema di raffreddamento a circolazione d'acqua e da una cadenza di tiro teorica di 4.000-5.000 colpi/min. Le AK-630 M sono gestite, come la torre da 76/59 mm, dal sistema radar Laska. A partire dal 3º esemplare, le due torrette AK-630M sono state sostituite dal nuovo sistema missilistico/convenzionale Pantsir-M, versione navale del Pantsir S1 terrestre che ha avuto il suo primo impiego operativo proprio sulle Karakurt. Il sistema, che consente di ingaggiare contemporaneamente 4 bersagli, consta di un complesso che integra i seguenti componenti: 2 mitragliere a 6 canne rotanti GSh-30 K da 30 mm con cadenza di tiro teorica che può raggiungere i 6.000 colpi/min. per arma e con raggio d'azione che va da 0,3 a 4 km di distanza e ad una quota compresa tra 0 e 3 km; 8 missili Hermes K e un apparato radar multispettrale associato ad un sistema elettro-ottico comprendente camera termica, TV e telemetro laser per il puntamento e la guida dei missili. L'Hermes K navale, derivato dalla versione terrestre Hermes e dalla versione aerea Hermes A, è lungo 3,5 m, ha un diametro del booster di 170 mm e di 130 mm per lo stadio finale, pesa 130 kg, e dispone di una testata bellica contenente 18 kg di esplosivo.
Utilizzatori
- Russia - Voenno-morskoj flot - 9 unità ordinate con una previsione di 22 esemplari.
Tre corvette di missili guidati di classe Karakurt-Class della marina russa saranno presto completate.
Il 18 febbraio 2020 è stato pubblicato su Youtube un nuovo video del cantiere navale Zaliv. Le corvette lanciamissili guidati della classe Karakurt-Classe 22800 sono attualmente in costruzione per la marina russa. Le piccole corvette sono destinate a condurre missioni di sorveglianza costiera nelle zone litoranee e di difesa anti-superficiale e anti-aerea.
Secondo le riprese video rilasciate su Youtube, diverse navi sono in costruzione presso il cantiere navale di Zaliv (Kerch, Repubblica di Crimea), una filiale del cantiere navale di Zelenodolsk. Le tre piccole corvette mostrate nella foto qui sotto sono note per essere le future "Tsiklon", "Askold" e "Amur" (numeri di scafo 801, 802 e 803). Le tre corvette dovrebbero entrare nella flotta del Mar Nero tra il 2020 e il 2021.
Progettata dall'Almaz Design Bureau, la Classe Karakurt-Class è caratterizzata da una sovrastruttura stealth che ospita un'antenna integrata montata su un albero con pannelli radar AESA. La piattaforma è progettata per offrire un'elevata manovrabilità, stabilità e capacità di tenuta al mare.
Il design modulare della nave consente lo sviluppo di molteplici varianti per soddisfare i requisiti specifici della missione. La nave è equipaggiata di sistemi avanzati di comando e controllo, sistemi di navigazione e di comunicazione, nonché armi all'avanguardia.
La corvetta Project 22800 è lunga 67 m e larga 11 m e ha un dislocamento totale di circa 860 t e un pescaggio di 2,8 m. La nave è alimentata da due motori diesel M-507D-1 con una potenza di 7.360 kW ciascuno e da un propulsore a turbina a gas M70FRU da 8.830 kW. La corvetta ha una velocità massima di 35 nodi, una velocità di crociera di 12 nodi, un'autonomia di crociera di 2.500 miglia nautiche e una autonomia di 12 giorni.
ENGLISH
The Karakurt class, Russian designation Project 22800 Karakurt (Russian: Каракурт, lit. 'latrodectus tredecimguttatus'), is Russia's latest class of corvettes (small missile ships in Russian classification) under construction for the Russian Navy.
The class is intended to be a more seaworthy, blue water complement to the Buyan-M class corvettes, which had been designed for the littoral zone and are currently serving in Russia's Caspian Flotilla, Baltic Fleet and Black Sea Fleet. The ships are designed to be armed with the Kalibr or Oniks anti-ship cruise missiles and have an endurance of 15 days. They are also to be a cheap alternative for larger Admiral Grigorovich class frigates, which construction was delayed due to the suspended military cooperation with Ukraine, and because of Russia's intentions to continue in modernization of its Navy until all necessary tasks for construction of larger vessels domesticaly are solved.
History
Project 22800 was first publicly presented by Almaz during the International Military-Technical Forum «ARMY-2015», held in Kubinka. At the time, the class was presented yet as "Project 12300". During the exhibition, it was also announced 18 ships are planned for construction.
The first two ships, Uragan and Taifun (now Mytishchi and Sovetsk), were laid down at the Pella Shipyard in Saint Petersburg on 24 December 2015.
In August 2016, it was reported that a total of seven ships have been ordered from the Pella Shipyard (one of which would be built at More Shipayrd, Feodosia), and that five more ships have been ordered from the Zelenodolsk Shipyard. Three of the five ordered ships, Cyclone, Askold and Amur, previously planned to be built by the Zelenodolsk Shipyard, were later laid down at the Zaliv Shipyard in Kerch.
On 29 July 2017, the lead ship of the class was launched.
The Russian Defence Ministry signed a contract for several more vessels during the International Military-Technical Forum «ARMY-2017».
In May 2018, it was reported Mytishchi is undergoing sea trials in the Lake Ladoga and Baltic Sea.
During the International Military-Technical Forum «ARMY-2018», the Russian Defence Ministry signed two contracts for construction of another six vessels. Two ships of the order would be built by the Vostochnaya Verf, Vladivostok and four ships by the Amur Shipyard, Komsomolsk-on-Amur.
On 16 October 2018, Mytishchi began state tests in the White Sea, and was officially accepted into service on 17 December 2018.
Design
Project 22800 derives from Project 12300 Skorpion, a proposed 1990s Almaz design for a 500-ton displacement missile boat, and was also heavily influenced by Project 21631, the Buyan-M corvettes. Ships of the class have a stealth shaped superstructure with an integrated mast carrying four phased array radar panels. The primary armament consists of Kalibr cruise missiles or P-800 Oniks supersonic anti-ship missiles carried in eight UKSK VLS cells in the rear part of the superstructure, behind the bridge. The corvettes built for the Russian Navy will be equipped with a 76.2 mm AK-176MA automatic dual-purpose gun, a modernized version of the AK-176. However, at least on the first ship, the 100 mm A-190 was installed. A proposed export version may carry the Italian OTO Melara 76 mm gun. For anti-missile defense, the first two ships will only carry a pair of AK-630M gun-based CIWS. Starting from the third ship, they will be equipped with Pantsir-M, a navalized version of the Pantsir surface-to-air missile system. The project 22800 is not designed for anti-submarine warfare.
Three Russian Navy Karakurt-Class guided-missile corvettes to be soon completed
On February 18 2020, new video footage of Zaliv Shipyard was released on Youtube. The Project 22800 Karakurt-Class guided-missile corvettes are currently under construction for the Russian Navy. The small corvettes are intended to conduct anti-surface and anti-air warfare, as well as coastal surveillance missions in littoral zones.
According to the video footage released on Youtube, several ships are being built at the Zaliv Shipyard (Kerch, Republic of Crimea), a subsidiary of the Zelenodolsk Shipyard. The three small corvettes shown on the picture hereunder are known to be the future "Tsiklon", "Askold" and "Amur" (hull numbers 801, 802 and 803). The three corvettes should enter the Black Sea Fleet in between 2020 and 2021.
Designed by Almaz Design Bureau, the Karakurt-Class features a stealth superstructure housing an integrated mast-mounted with phased array radar panels. The platform is designed to offer high manoeuvrability, stability and sea-keeping capabilities.
The modular design of the ship allows for the development of multiple variants to meet the mission-specific requirements. The ship will be installed with advanced command and control systems, navigation and communication facilities, as well as state-of-the-art weapons.
The Project 22800 corvette is 67 m long and 11 m wide and has a full displacement of approximately 860 t and a draught of 2.8 m. The ship is powered by two M-507D-1 diesel engines with a power output of 7,360 kW each and an 8,830-kW M70FRU gas-turbine powerplant. The corvette features a top speed of up to 35 knots, an economical speed of 12 knots, a cruising range of 2,500 nautical miles, and an endurance of 12 days.
(Web, Google, Navyrecognition, Wikipedia, You Tube)
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