mercoledì 3 luglio 2019

Gravissima esplosione a bordo dell’SSN LOSHARIK, adibito a ricerche segrete nei fondali dei mari nordici.


SI VIS PACEM, PARA BELLUM - “SVPPBELLUM.BLOGSPOT.COM"

….La guerra all’Ucraina ci deve insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….

Basta con la retorica sulle guerre umanitarie e sulle operazioni di pace. 
La guerra è guerra. Cerchiamo sempre di non farla, ma prepariamoci a vincerla.

Ho ancora nel naso l’odore che faceva il grasso del fucile mitragliatore arroventato.
Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello 
il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe,
gli starnuti e i colpi di tosse delle vedette di guardia,
il suono delle erbe secche e delle pietre battute dal vento sulle rive del Tagliamento…

….” ” ”Bevi acqua della sorgente dove bevono i cavalli. 
Il cavallo non berrà mai acqua cattiva.
Metti il tuo letto dove dorme il gatto.
Mangia il frutto che è stato toccato da un verme.
Scegli con coraggio il fungo su cui siedono gli insetti.
Pianta l'albero dove scava il neo.
Costruisci la tua casa dove il serpente siede per riscaldarsi.
Scava la tua fontana dove gli uccelli si nascondono dal calore.
Vai a dormire e svegliati allo stesso tempo con gli uccelli - raccoglierai ogni giorno grani d'oro.
Mangia più verde - avrai gambe forti e un cuore resistente, come gli esseri della foresta.
Nuotare spesso e ti sentirai sulla terra come il pesce nell'acqua.
Guarda il cielo il più spesso possibile e i tuoi pensieri diventeranno chiari e chiari.
Taci molto, parla poco - e il silenzio verrà nel tuo cuore, e il tuo spirito sarà calmo e pieno di pace” “ “… (I Templari)

Gravissima esplosione a bordo dell’SSN LOSHARIK, adibito a ricerche segrete nei fondali dei mari nordici. 


Il sottomarino nucleare era progettato per studiare e mappare gli abissi e sicuramente impegnato in attività di intelligence.  
Stando ad alcune indiscrezioni, il sottomarino era capace di tranciare cavi. Compresi quelli per le telecomunicazioni che si trovano sui fondali. 
Dopo aver cancellato tutti gli impegni per discutere la situazione col ministro della Difesa, Sergey Shoigu, Putin ha rivelato che tra le vittime ci sono ben sette capitani di vascello, nonché due ufficiali insigniti con la prestigiosa medaglia di Eroe della Russia.
Pare che i marinai siano morti soffocati dal fumo. Ma a parte questo e il bilancio ufficiale delle vittime, al momento si sa davvero poco altro. Il Cremlino non ha nemmeno rivelato quale sia il tipo di sottomarino sul quale sono divampate le fiamme.
Si limita a far sapere che il sommergibile si trovava nelle acque territoriali russe, che era impegnato in una missione di studio dei fondali e che è riuscito a rientrare nella base della Flotta del Nord a Severomorsk, sul Mare di Barents. Non si sa se da solo o con l’ausilio di altre navi. L’incidente è avvenuto non lontano da Severomorsk, cioè nelle acque del Nord della Russia. Stando ai pochi dati a disposizione, il sommergibile era dunque usato per ricerche ad alta profondità. Ma ricerche di che tipo? Fonti militari sentite da Vedomosti e da Rbk sostengono che si tratti di un piccolo sottomarino nucleare della classe AS-12. Questo tipo di sommergibile resiste alle grandi pressioni grazie a una serie di sfere di titanio e per questo è noto anche con il nome di un fortunato personaggio dei cartoni animati: «Losharik», un cavallino di legno composto da sfere.
Il piccolo sottomarino può operare fino a 6.000 metri di profondità e raggiunge di solito la zona della missione viaggiando agganciato sotto un sommergibile più grande. Ma l’elemento forse più interessante è che «il cavalluccio» è dotato di braccia meccaniche. In teoria potrebbe quindi anche recidere cavi.
Il generale Stuart Peach, capo di Stato maggiore britannico, aveva messo in guardia Londra e la Nato: “””la Russia potrebbe servirsi dei sommergibili sempre più moderni di cui dispone per provocare danni economici immensi ai suoi avversari distruggendo i cavi sottomarini per internet e le telecomunicazioni”””. 
Il generale per questo fu criticato. D'altra parte l’importanza strategica dei cavi sottomarini è innegabile. Ogni giorno percorrono i fondali marini il 97% delle comunicazioni globali e transazioni finanziarie per 10 trilioni di dollari. Si tratta di una rete sommersa che a livello mondiale si snoda attraverso 877.121 chilometri di fibra ottica.
L’equipaggio è riuscito a domare le fiamme e ad evitare che la tragedia fosse ancora più grave. Il ministero della Difesa russo elogia le «eroiche» azioni intraprese per salvare la nave e il «sacrificio» dei militari. 
Intanto, un mistero si aggiunge al mistero. La Norvegia sostiene di aver saputo da Mosca di un’esplosione sul sottomarino. La Russia, ieri notte, ha però smentito. Il timore è quello di un danno al reattore del sommergibile.
In conseguenza dell’incidente, il presidente russo Vladimir Putin ha convocato con urgenza una riunione con il suo ministro della difesa e ha annullato tutti i suoi impegni in programma. Al termine del vertice il leader del Cremlino ha parlato in tv di «una grande perdita…si trattava di un’unità non comune, per ricerche scientifiche, con un equipaggio di grande preparazione». Quindi ha ordinato un’inchiesta che accerti cosa sia accaduto inviando lo stesso responsabile della Difesa a Sevoromorsk. Parole drammatiche che si sono intrecciate con news confuse e illazioni. Anche il vicepresidente americano Mike Pence è stato richiamato con urgenza a Washington ma non è chiaro se quest’ultimo episodio sia connesso con l’incidente del sottomarino russo. Anzi, la cosa pare poco probabile, ma ciò non di meno ha suscitato interrogativi a ripetizione
Il Losharik è uno dei sottomarini più «segreti» della flotta russa. In servizio dal 1997, è stato concepito per condurre missioni a grandi profondità: secondo gli esperti verrebbe usato per operazioni di intelligence, intromissioni nei «cavi di comunicazioni ed altre attività speciali. Il «battello» – stando all’analisi di alcuni osservatori - sarebbe composto da sei nuclei sferici per aumentarne la resistenza. Altra particolarità: il mezzo può essere usato in tandem con un altro “SSBN” – classe Delta III -, al quale viene agganciato sotto lo scafo. Il “sub” è di solito basato nella regione di Murmansk, nel porto di Olenya Guba, è a propulsione nucleare ed ha un equipaggio di 25 uomini. La Russia ha sempre cercato di proteggere caratteristiche e movimenti del Losharik. Una delle poche immagini dell’unità è apparsa per caso. La circostanza che Vladimir Putin abbia convocato una riunione d’emergenza è una conferma indiretta dell’importanza del sottomarino. Il Cremlino e il comando della Marina vorranno capire cosa abbia provocato il disastro a bordo di un’unità così sensibile. 
Il ricordo va sicuramente anche alla immane tragedia del Kursk affondato nel 2000 nel Mar di Barents con a bordo 118 marinai. Allora ci furono polemiche per la risposta lenta delle autorità e molte speculazioni sulle cause del dramma, compresa quella di un atto di guerra. 
Negli ultimi anni i duelli a distanza tra i sommergibili russi e quelli della Nato sono cresciuti. 
Gli schieramenti si spiano, si marcano stretti, conducono esercitazioni complesse per testare le difese o le contromisure. Molte le segnalazioni su incursioni, manovre e caccia ad intrusi. Dall’Atlantico fino alle acque scandinave.

(Web, Google, Wikipedia, Emergenza 24, Covert Shores, Forum Difesa, You Tube)



























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