La classe Braunschweig, detta anche Korvette 130 è la più recente classe di corvette oceaniche della Deutsche Marine, costruita secondo lo standard MEKO.
Caratteristiche
Le navi sono costruite con caratteristiche stealth, cioè di bassa osservabilità radar e anche di bassa segnatura infrarossa. Sono dotate di ponte di volo in grado di ospitare un elicottero convenzionale, ma questo non trova posto nell'hangar. Da esse opereranno gli UAV Schiebel Camcopter S-100 di quali la marina tedesca ha comperato un lotto di 6 unità.
Le navi non sono state costruite interamente in un singolo cantiere, ma a sezioni separate costruite in posti differenti contemporaneamente ed assemblate in un secondo tempo. Nella tabella sottostante quindi i cantieri elencati sono quelli nei quali è stata effettuata la cerimonia della posa della chiglia, in realtà solo simbolica visto che non esiste una unica chiglia ma un pezzo per ogni sezione. Tutte le 5 unità della classe sono attualmente in servizio.
Nell'ottobre 2016 è stato annunciato che un secondo lotto di altre cinque corvette sarà acquistato dal 2022-25. La decisione era in risposta ai requisiti della NATO che si aspettavano che la Germania fornisse un totale di quattro corvette al più alto livello di prontezza per le operazioni del litorale entro il 2018 e con solo cinque corvette solo due.
DETTAGLI TECNICI
Dispongono di una rilevabilità radar e IR ridotte e saranno equipaggiate con due elicotteri UAV utilizzabili per il telerilevamento. Recentemente, la Marina tedesca ha ordinato un primo lotto di 2 UAV Skeldar V-200UAV per l'uso sulle corvette di classe Braunschweig. L'hangar è troppo piccolo per gli elicotteri standard Sea Kings, Lynx o NH-90, gli elicotteri in dotazione alla Bunsesmarine.
Originariamente la classe K130 doveva essere armata con la versione navale del missile Polyphem, un missile a guida ottica con una gittata di 60 chilometri (37 miglia), che all'epoca era in fase di sviluppo. Il programma Polyphem fu cancellato nel 2003 ed è stato scelto di equipaggiare la classe con l’ RBS-15 che ha una gittata molto più ampia di -250 chilometri (160 mi); la versione attuale montata sulle navi, la Mk3, manca del feedback video resistente all'ECM del Polyphem. La Marina tedesca ha ordinato in anticipo l'RBS-15 Mk4, che sarà uno sviluppo futuro del Mk3 con un raggio d'azione maggiore di -400 chilometri (250 mi) e un doppio cercatore per una maggiore resistenza alle contromisure elettroniche. L'RBS-15 Mk3 ha anche la capacità di ingaggiare obiettivi terrestri.
CLASSIFICAZIONE
Per dimensioni, armamento, protezione e ruolo queste corvette assomigliano alle fregate moderne anti-superficie (ASuW): la principale differenza è la totale assenza di sensori o armi anti-sottomarino (ASW).
CONTRATTO
Il contratto per le prime cinque navi è stato assegnato nel dicembre 2001 ai cantieri Blohm + Voss, a quel tempo di proprietà di ThyssenKrupp Marine Systems, Nordseewerke e Friedrich Lurssen Werft. La prima nave, la Braunshweig FGS, costruita da Blohm + Voss, è stata varata nell'aprile del 2006 ed è stata completata nell'aprile 2008. Anche la seconda nave è stata completata nel 2008. La terza unità è stata ordinata nel 2013.
Severe problematiche con le attrezzature fornite dalla MAAG GmbH di Winterthur, Svizzera hanno ritardato la messa in servizio delle corvette. Ulteriori problemi si sono verificati con il sistema di condizionamento dell'aria e l'esposizione alle tossine dai sistemi di scarico e missilistici.
Nel maggio 2015, il governo israeliano ha ordinato quattro corvette Sa'ar di classe 6, il cui progetto di ThyssenKrupp Marine Systems sarà liberamente basato su quello della corvetta classe Braunschweig, con modifiche ingegneristiche per rendere più robusta militarmente la piattaforma.
Nell'aprile 2017 il governo tedesco ha annunciato un contratto per altre cinque navi nello stesso gruppo di prima, ma il processo in base al quale è stato assegnato è stato contestato dal Bundeskartell tedesco presso il Ministero federale tedesco e il contratto è stato annullato a maggio.
Nel settembre 2017, la Marina tedesca ha commissionato la costruzione di altre cinque corvette in un consorzio di cantieri navali della Germania settentrionale. Lürssen sarà l'appaltatore principale nella produzione delle navi. Il contratto vale circa 2 miliardi di euro. Nell'aprile 2018 il governo tedesco annunciò le modalità specifiche in base alle quali sarebbero stati costruiti i cinque nuovi K130.
Le navi non saranno costruite in un singolo cantiere navale; le sezioni vengono costruite in luoghi diversi contemporaneamente e successivamente sono assemblate. A causa della disattivazione della classe Gepard, sono previsti altri cinque unità da costruire tra il 2019 e il 2023.
ARTIGLIERIE NAVALI IMBARCATE
Nel 2018 Leonardo ha firmato un contratto con l'ufficio federale tedesco responsabile delle acquisizioni della difesa, per sette sistemi Leonardo OTO 76/62 Super Rapid che equipaggeranno le nuove corvette della marina tedesca della classe K130 Braunschweig.
Con questa nuova acquisizione, il cannone navale di Leonardo diventa il sistema di difesa di riferimento per la Marina tedesca, che ha già confermato le capacità con la versione compatta del sistema, integrata sul primo lotto di corvette a seguito di un precedente contratto. Il contratto comprende anche la formazione e la fornitura di ricambi.
La firma del contratto rafforza la storica collaborazione con la Germania. Leonardo ha infatti fornito i primi sistemi di artiglieria navale, in particolare il 76/62 Compact, a partire dagli anni '70; le forniture più recenti comprendono i cannoni Vulcano 127/64 e le torrette Hitrole 12.7 attualmente a bordo della Fregata F125.
Il sistema Leonardo OTO 76/62 SR, parte dell'offerta di artiglieria navale di Leonardo, rappresenta un successo commerciale. In servizio con quasi 60 Marine in tutto il mondo, è l'unico medio calibro, insieme alla versione compatta, in grado di sopportare un tasso di fuoco fino a 120 colpi al minuto, requisito fondamentale per la difesa in scenari di guerra asimmetrici.
Si caratterizza per la leggerezza, la precisione e l'uso di munizioni guidate. La flessibilità d'uso la rende particolarmente adatta alla difesa antiaerea e antimissile e alla difesa di punti. Può essere integrato su qualsiasi tipo e classe di nave, comprese le unità più piccole.
A seconda della configurazione, l'OTO-Leonardo 76/62 Super Rapid può includere la capacità di sparare munizioni a guida DART specificamente progettate per l'intercetto di bersagli altamente manovrabili e veloci; le munizioni a lungo raggio a guida GPS VULCANO sono in grado di agganciare il bersaglio con un'eccellente precisione; la torretta Leonardo utilizza il dispositivo Multi Feeding (MF) per la movimentazione automatica delle munizioni.
Recentemente, l'OTO 76/62 ha completato con successo una valutazione informatica che garantisce il prodotto contro qualsiasi attacco informatico ostile, particolarmente minaccioso in sistemi sempre più sofisticati.
(Web, Google, Wikipedia, You Tube)
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