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Nuove immagini mostrano ciò che aspettavamo da tempo: il drammatico impatto del block III del nuovo sistema EW AN/SLQ-32(V)7 Surface Electronic Warfare Improvement Program (SEWIP) sul ponte di comando dei cacciatorpediniere classe Arleigh Burke della Marina statunitense. Il caccia USS Pinckney (DDG-91) è il primo Burke ad installare a bordo il SEWIP Block III, un rivoluzionario aggiornamento per la guerra elettronica di queste unità navali.
Le fotografie della Pinckney, una sottovariante del Flight IIA degli Arleigh Burke, che sfoggia il SEWIP Block III sono state recentemente pubblicate sulla pagina Facebook ufficiale della nave.
Il nuovo sistema di guerra elettronica ed altri aggiornamenti sono stati installati sulla nave come parte di un periodo di manutenzione regolarmente programmata durata circa due anni. La nave ha lasciato il bacino di carenaggio presso il cantiere della General Dynamics NASSCO a San Diego, in California, nel mese di agosto 2023, ma non è chiaro se sia formalmente tornata in servizio.
Esternamente, il cambiamento più importante derivante dall'installazione del SEWIP Block III su di un DDG Arleigh Burke è la completa rielaborazione dei lati della sovrastruttura principale: due estensioni enormi, geometriche e completamente chiuse sono state montate al posto di quelle che erano piattaforme aperte e punti di attacco.
Le dimensioni esatte di queste nuove strutture sono sconosciute, ma gli esemplari di sviluppo degli elementi centrali dei sistemi erano alti circa 22 piedi.
Il primo concept art del SEWIP Block III aveva dato un'idea di come sarebbe stato l'adattamento finale. Tuttavia, col senno del poi, questi rendering minimizzavano notevolmente il cambiamento significativo dell'aspetto esteriore della nave a seguito dell'aggiornamento.
I concept art successivi hanno fornito un'idea più chiara di come sarebbe stata l'installazione e di come i quattro array del SEWIP Block III avrebbero cambiato in modo permanente la linea della nave.
I precedenti sistemi SEWIP utilizzati sugli Arleigh Burke, come la variante precedentemente installata sulla USS Pinckney, presentano moduli hardware SEWIP più piccoli montati esternamente su piattaforme di entrambi i lati della sovrastruttura principale della nave; le ali del ponte sporgono sopra queste piattaforme.
Con il SEWIP Block installato, l'intera area è stata racchiusa e armonizzata, anche attorno alla falchetta sottostante. Rafforza decisamente la larghezza della nave e si traduce in una sovrastruttura dall'aspetto più pesante. È anche facile vedere come lo spazio extra si presterà a modifiche di configurazione e ad altri aggiornamenti ed espansioni SEWIP in futuro.
L'aggiunta del SEWIP Block III alla nave è uno sviluppo significativo che va oltre i semplici cambiamenti significativi al suo aspetto esteriore: "Questo sistema combina le capacità avanzate di rilevamento passivo del SEWIP Block II con la capacità di effettuare attacchi elettronici attivi, potenti e altamente precisi su più obiettivi contemporaneamente. Oltre alle sue funzionalità principali, può fare molto di più, incluso agire come un nodo di comunicazione e persino un sistema radar ed è inoltre progettato per poter essere aggiornato nei decenni a venire, quindi stiamo parlando di un salto di qualità non solo nella capacità di guerra elettronica difensiva, ma anche offensiva per la flotta di superficie della Marina statunitense”.
Si è già parlato anche di sottovarianti o derivati del SEWIP Block III con diversi fattori di forma, comprese le versioni "lite" adatte per l'installazione su navi più piccole e con una capacità di generazione di energia inferiore rispetto a un cacciatorpediniere classe Arleigh Burke. Le capacità di questi sistemi sarebbero, ovviamente, anche più limitate rispetto alla versione completa.
Nel complesso, c’è stata una significativa rinascita di interesse per i sistemi di guerra elettronica capaci di attacco elettronico e per altre funzioni in tutte le FF.AA. statunitensi. Per la Marina, ciò è stato determinato in gran parte dallo sviluppo e dalla messa in campo di nuovi e migliorati missili balistici e da crociera antinave, così come dai droni e da altre minacce emergenti, per non parlare delle capacità comparate di guerra elettronica EW, da potenziali rischi avversari alla pari come Cina e Russia. Molte di quelle stesse minacce si sono diffuse a vari livelli nei paesi più piccoli e nel mondo anche gruppi non statali.
A partire da gennaio 2023, la US NAVY progettando di aggiungere il SEWIP Block III a circa 20 cacciatorpediniere Arleigh Burke del Flight IIA. Sono previsti anche altri importanti aggiornamenti per quelle navi, inclusi i nuovi radar AN/SPY-6 (V) 4.
È interessante notare che il primo Flight III Arleigh Burke della US NAVY, la USS Jack H. Lucas, non ha il SEWIP Block III o una sua variante o derivato, ma si potrebbe immaginare che altre navi di questa classe potrebbero esserne dotate in futuro.
In ogni caso, le immagini della USS Pinckney chiariscono che gli Arleigh Burke equipaggiati con SEWIP Block III sarà molto facile distinguerli dalle altre navi della stessa classe.
Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero,
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà:
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai!
Nulla di più errato.
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti
sono i primi assertori della "PACE".
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori:
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non,
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…
(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)
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