lunedì 4 febbraio 2019

Il Reparto speciale di Soccorso alpino della Guardia di Finanza S.A.G.F.




La Guardia di Finanza (abbreviata ufficialmente in G. di F. o informalmente in GdF) è un corpo di polizia ad ordinamento militare, parte integrante delle forze armate italiane, facente contemporaneamente parte delle quattro forze di polizia italiane e dipendente direttamente dal Ministro dell'economia e delle finanze.

Creata nel 1862 nel Regno d'Italia, entrò a far parte delle forze italiane nel XIX secolo. La festa anniversaria, che originariamente ricorreva il 5 luglio fino al 1965, venne definitivamente spostata al 21 giugno, in coincidenza con l'inizio della battaglia del solstizio, durante la prima guerra mondiale. 

A Roma è situato il museo storico della Guardia di Finanza, che raccoglie i cimeli della storia.

Storia - Le origini

Le origini del corpo vengono fatte risalire al 1 ottobre 1774 - nel Regno di Sardegna - alla legione truppe leggere, della quale fu nominato primo comandante Gabriel Pictet con Regie Patenti di Vittorio Amedeo III di Savoia. Il reparto di fanteria leggera dell'esercito sabaudo con compito accessorio del presidio delle frontiere, viene prima riordinato e poi sciolto con la creazione delle repubbliche sorelle napoleoniche nel nord Italia, successivamente ricostituito dopo la Restaurazione sotto il nome di legione reale leggera e sciolto definitivamente nel 1821.

Altri ancora affermano più propriamente che il corpo abbia un omologo precedente nel corpo dei preposti doganali del Regno di Sardegna, organismo civile di matrice francese, che i regnanti transalpini mantennero dopo la caduta di Napoleone Bonaparte, e a cui era affidata la vigilanza per fini doganali dei posti di confine e della frontiera, dapprima contemporaneamente al reparto militare ricostituito e poi da solo.

Oltre alle attività preminenti di Polizia Economico - finanziaria e tributaria, tra gli altri compiti è demandata a militari specificamente addestrati della G.d.F. il soccorso a persone in difficoltà in alta montagna.



I reparti del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, meglio noto come S.A.G.F., nell’ultimo anno e mezzo ha eseguito oltre 2.624 interventi in montagna, soccorrendo 2.873 persone.



Il corpo utilizza (tra gli altri) i seguenti mezzi aerei

Elicotteri:
  • nr. 17 AgustaWestland AW109
  • nr. 6 AgustaWestland AW139
  • nr. 22 Leonardo AW 169M
  • nr 16 Agusta-Bell AB 412
  • nr 25 Nardi Hughes NH-500


L'armamento di base in dotazione alla Guardia di Finanza  e quindi anche ai militari del soccorso alpino è composto da:
  • Pistola Beretta 92 FS , Beretta 84 BB, Beretta 84 f
  • Pistola Mitragliatrice Beretta PM12 S2
  • Fucile Beretta SC 70/90.


L'armamento speciale in dotazione alla Guardia di Finanza è in sintesi composto da:
  • pistola Beretta 92 FS
  • pistola Mitragliatrice Beretta PM12 S2
  • fucile d'assalto Beretta SC 70/90 cal. 5.56 NATO
  • fucile a pompa/semi-automatico Franchi SPAS-12 15mil. Cal. 12
  • pistola mitragliatrice Heckler & Koch MP5
  • mitragliatrice pesante MG 42/59 cal. 7.62 NATO
  • fucile di precisione Mauser SP86
  • fucile di precisione Heckler & Koch PSG-1
  • lancia granate RM mod. M- 203 PI cal. 40
  • bombe a mano e flashbang.



La Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN), la più antica scuola militare alpina del mondo, è il luogo dove i finanzieri hanno la possibilità di prepararsi adeguatamente da un punto di vista tecnico-professionale, ampliando le propria sfera di conoscenze, tramite l’apprendimento di tecniche, regole e procedure che si riveleranno utili per il successivo impiego, quali finanzieri neo-specializzati ”Sagf”, presso una delle 26 Stazioni dislocate sull’intero arco alpino, sul Gran Sasso, in Aspromonte e sull’Etna.



Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di assolvere prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati, e di concorrere, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio, svolta anche per eventuali fini di difesa politico militare delle frontiere, all’espletamento dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo.
Rientrano tra gli incarichi del personale impiegato nel Soccorso Alpino anche quelle attività finalizzate a interventi di soccorso in contesti emergenziali derivanti da calamità naturali. 




In occasione dei recenti eventi sismici e di maltempo che hanno colpito il Centro – Italia, decisive sono risultate, difatti, la prontezza d’intervento del Sagf e la capacità di far pervenire in loco, in tempi assolutamente ristretti, uomini e mezzi provenienti da Stazioni dislocate sull’intero arco alpino (vgs. Rigopiano in Abruzzo).

L’opera delle unità cinofile è fondamentale nei primi tre giorni per trovare persone o purtroppo anche cadaveri. 



Ecco come funziona il 'lavoro' di questi animali: 

Pastori tedeschi, pastori belgi, pastori tedeschi, labrador e border collie. Sono i cani che hanno aiutato i soccorritori nelle operazioni di salvataggio tra le macerie dei paesi devastati dal terremoto in Centro Italia. Hanno salvato 60 persone tra Amatrice e Pescara del Tronto, ma il loro lavoro è servito trovarne altre 50 che non ce l’hanno fatta. Corpi che altrimenti sarebbero stati restituiti ai parenti molti giorni dopo, ormai irriconoscibili. Prima di essere in grado di ritrovare persone sotto il livello del terreno devono partecipare ad un addestramento di base che dura all’incirca due e anni e mezzo, poi fare esercitazioni costanti almeno due volte a settimana.

Un labrador di un anno 1 e 6 mesi è il più giovane del gruppo dei 22 cani del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), compagine di 50 animali arrivata ad Amatrice e Pescara del Tronto. Comprende anche i cani del Corpo Forestale, della Guardia di Finanza e dei Nuclei di Protezione Civile. Il lavoro come cani da macerie può durare 6/7 anni. Il loro impegno nelle operazioni di soccorso è legato a un premio: un pezzetto di cibo, un sonaglietto, una pallina, abbinata a una carezza del conduttore.



L’opera delle unità cinofile è fondamentale nei primi tre giorni per trovare persone o cadaveri. Dopo il loro fiuto – come dimostrano le statistiche – diventa meno affidabile, e soprattutto con l’inizio della decomposizione gli odori cambiano. Arrivano in posti dove i soccorritori metterebbero a repentaglio la propria vita, ma un terremoto per i cani risulta comunque molto faticoso, perché la polvere sottile delle macerie impedisce loro di respirare bene. Possono fiutare una persona fino a 4/5 metri sotto il terreno.



Alcuni Labrador vengono utilizzati contro il turpe reato di “sciacallaggio“, spesso presente nei luoghi di maggiore sofferenza per le popolazioni colpite da disastri.

Sia coloro che superano il Concorso sia coloro che dall’interno fanno domanda per passare in servizio nel reparto Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, devono svolgere un corso di formazione così da prepararsi al meglio a quelli che sono i compiti e le funzioni affidate al personale di questo reparto. L’attività addestrativa dura circa sette mesi (da febbraio a settembre) e viene svolta annualmente alla sede di Passo Rolle. Il corso di formazione per coloro che vogliono entrare nel reparto Soccorso Alpino della Guardia di Finanza è articolata su 5 moduli:
Sci Alpino (esercizi propedeutici per lo sci alpino, recupero e trasporto infortunato, esercizi in valanga, approccio di materiali e tecniche per l’assicurazione, percorrenza di cascate di ghiaccio, presentazione e risoluzione interventi tipo, introduzione alle tecniche di sci alpinismo, alpinismo e soccorso alpino);
Sci Alpinismo (tecnica di sci alpinismo classico e in alta quota, recupero e trasporto infortunato, esercizi in valanga, approccio ai materiali o tecniche per l’assicurazione, tecnica di progressione e soccorso su cascate di ghiaccio, presentazione e risoluzione interventi tipo, introduzioni alle tecniche di alpinismo e di soccorso alpino)
Alpinismo su Roccia di base (esercizi per migliorare la tecnica, approccio ai materiali e tecniche per l’assicurazione, soccorrere il proprio compagno, arrampicata su diverse tipologie di terreno e diversa difficoltà, presentazione e risoluzione interventi tipo, introduzione alle tecniche di soccorso alpino);
Alpinismo su Roccia e Ghiaccio (esercizi propedeutici su roccia e ghiaccio, approccio ai materiali e tecniche per l’assicurazione, varie tipologie d’intervento, ripetizioni itinerari in falesia e alpinistici, esercitazioni di marcia con bivacco, introduzione alle tecniche di ricerca di persone disperse, presentazione e risoluzione interventi tipo);
Manovre di Soccorso (conoscenza di tutte le manovre di soccorso, tecniche e sistemi di soccorso sugli impianti a fune, tecniche di imbraco e sbraco in hovering e con verricello, presentazione e risoluzione interventi tipo, ricerca persone disperse e manovre pratiche di rianimazione, massaggio cardiaco, la posizione laterale di sicurezza, valutazioni teoriche pratiche).



Il percorso formativo del militare Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.) può ulteriormente arricchirsi, attraverso il conseguimento di altre specializzazioni, come quella per Conduttore cane S.A.G.F. e Istruttore cinofilo per le attività di soccorso, delle abilitazioni come quella di Tecnico di elisoccorso (S.A.G.F.) e Conduttore cane per la ricerca in macerie, o ancora di una qualificazione come quella di Istruttore di soccorso alpino.

Il Reparto Soccorso alpino della Guardia di Finanza S.A.G.F. è il Nucleo che si occupa delle operazioni messe in atto per portare soccorso alle vittime di incidenti o di malanni in montagna o, più generalmente, in luoghi impervi dove i normali soccorsi non possono arrivare. 

Tra i compiti principali svolti dal personale in servizio in questo reparto della Guardia di Finanza, ci sono:
  • Soccorso in montagna – Soccorso ad infortunati e persone in pericolo; recupero di salme e ricerca di dispersi in neve, ghiaccio, roccia e terreno vario, in collaborazione con altri organismi di soccorso alpino e con l’eventuale ausilio di mezzi aerei del Corpo e di altri enti; rilevamento dei dati per lo studio e la prevenzione degli incidenti da valanga.
  • Protezione civile – Soccorso organizzato e coordinato in caso di eventi calamitosi; organizzazione di esercitazioni coordinate dal servizio nazionale della Protezione Civile.
  • Tutela ambientale – Perlustrazioni in zone montane per la vigilanza; prevenzione e repressione delle violazioni alla Legge nr. 349/86 e alla normativa vigente in materia di danni ambientali; Polizia Giudiziaria ambientale, venatoria e ittica.
  • Militari – Vigilanza e perlustrazione di zone impervie della frontiera terrestre; ricognizione dei cippi di confine.
  • Pubblica sicurezza e di Polizia Giudiziaria – Perlustrazione di zone impervie del territorio per la vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni in materia di immigrazione clandestina e contrabbando.

La delicatezza dei compiti di soccorso e le responsabilità affidate a questo reparto speciale richiedono che il personale S.A.G.F. si mantenga in costante efficienza con adeguati allenamenti e continuo addestramento. A tale scopo sono previste esercitazioni mensili, comprendenti anche esercitazioni di salvataggio e studio delle valanghe, oltre a corsi di aggiornamento a cura della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN) che svolge attività di formazione, specializzazione ed aggiornamento dei finanzieri in materia di soccorso alpino (Tecnico di Soccorso Alpino, Conduttore di Cane da soccorso e tecnico di Elisoccorso) ed addestramento alpestre (istruttore di soccorso alpino, istruttore di alpinismo, istruttore di sci, alpiere e sciatore).

(Web, Google, Wikipedia, GdF.it, You Tube)






























































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