venerdì 8 febbraio 2019

L'elicottero MH-X Stealth Black Hawk.



L'operazione Neptune's Spear ha rivelato l'esistenza dell'elicottero MH-X Stealth Black Hawk.
Le prime foto del complesso di Abbottabad, dove Osama Bin Laden fu eliminato la mattina del 2 maggio 2011, mostravano chiaramente qualcosa di mai visto prima: i resti di uno degli elicotteri usati dalle US Navy SEAL nell'operazione "Neptune's Spear", non sembravano appartenere a nessun tipo conosciuto.



Lo stabilizzatore orizzontale e il rotore di coda del relitto raffigurati nelle fotografie non sembravano essere quelle solite dell’ MH-60 Back Hawks. Sia la forma che la posizione non erano comuni né agli elicotteri Black Hawks e il rotore di coda era dotato di una strana copertura che poteva essere qualsiasi cosa, da una copertura furtiva, a una corazza, a un dispositivo di riduzione del rumore.
Sulla base dei resti della sezione di coda si è cercato di immaginare come sarebbe stato l'elicottero furtivo dopo aver applicato alcuni miglioramenti necessari per renderlo, se non radar-evading, almeno un po' più silenzioso.




Con un po' di immaginazione, schermi motore, coperture del rotore, una pala del rotore principale extra (per rallentare la velocità del rotore rendendo le pale più silenziose), rivestimento RAM (Radar Absorbing Material), linee rette e ciò che era sopravvissuto al tentativo degli Stati Uniti. 
Si è quindi ricostruito l'elicottero "nero", mai visto prima (che in realtà assomigliava più a un S-76 che a un MH-60 Black Hawk modificato.
Da allora, nulla o poco più è emerso circa il chopper nero fino al 2015, quando un libro intitolato "Relentless Strike" di Sean Naylor ha fornito alcuni nuovi dettagli sulla storia del MH-X.


Secondo Naylor, gli elicotteri Stealth che hanno partecipato al raid erano elicotteri sperimentali che erano sopravvissuti a un programma per rendere il Black Hawk meno visibile ai radar. Testate dal 160° SOAR nell'Area 51, Nevada, prima che il programma fosse annullato, le due cellule erano meno manovrabili in certe condizioni rispetto allo standard MH-60 a causa delle modifiche. Eppure, sulla scia del successo del raid in Pakistan, il programma è stato ripreso, e i "Night Stalkers" hanno volato i loro "nuovi" MH-X in Siria, dove hanno preso parte al fallito raid per liberare il giornalista americano catturato James Foley e altri prigionieri dall'ISIS, il 4 luglio 2014.
Sebbene non sia mai stata confermata, la presenza dei derivati dell'MH-X in Siria si vociferava anche a seguito di un coraggioso raid che ha ucciso Abu Sayyaf, comandante di alto livello dell'ISIS, a Deir Ezzor, a sud-est di Raqqa, nella Siria orientale, nella notte tra il 15 e il 16 maggio.



Si ritiene sicuro credere che la Sikorsky, per lo sviluppo del nuovo S97 Raider ha incorporato alcune delle caratteristiche sviluppate per il segreto Stealth Black Hawk utilizzato dai Navy SEALs in Pakistan nel maggio 2011 in località Abbottabad.

(Web, Google, Wikipedia, Military Update, You Tube)













































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