mercoledì 6 novembre 2019

GUERRA NELLO YEMEN: L’US NAVY, nel 2016, rispose ad attacchi missilistici anti-nave C-802


L’US NAVY, nel 2016, nello Yemen, rispose ad attacchi missilistici anti-nave C-802

Un DDG dell’US NAVY ha lanciato una salva dei missili da crociera Tomahawk contro tre siti radar yemeniti lungo la costa del MAR ROSSO, in risposta ai recenti attacchi contro le navi statunitensi nella regione. 
Gli obiettivi erano a Dhubab, a nord di Bab-el-Mandeb e a Ras Isa, a nord di Mukha e Khoka, vicino al porto del Mar Rosso di Al Hudaydah. Entrambe le località sono state coinvolte in recenti attacchi a navi militari statunitensi.
Si ritiene che questi radar siano stati coinvolti anche nel recente attacco a navi mercantili che operano nella zona. Le forze Houthi sostenute dall'Iran, che attualmente dominano la costa del Mar Rosso dello Yemen a nord di Bab-el-Mandeb, hanno ripetutamente minacciato attacchi contro le navi nelle loro "acque territoriali".
I primi attacchi contro le navi saudite sono stati segnalati per la prima volta nell'ottobre 2015, quando gli Houthi hanno confermato di aver danneggiato o distrutto due navi militari saudite, ma da allora tali attacchi non sono stati confermati. 

Un anno dopo, nella notte del 2 ottobre 2016, gli Houthi hanno lanciato un missile che ha colpito la nave Swift, battente bandiera USA (ex catamarano della marina americana), noleggiato dagli Emirati Arabi Uniti per fornire supporto logistico nell'area. Il devastante attacco ha dato fuoco all’imbarcazione. Le fonti degli Emirati Arabi Uniti non hanno rivelato quanti membri dell'equipaggio siano rimasti feriti, né se ci sono state vittime. L'arma che ha attaccato la nave è stata identificata come il missile costiero antinave cinese C-802 fornito dall'Iran agli Houthi.



Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti ha detto che la nave è stata presa di mira dalle milizie Houthi e Saleh al largo delle coste di Mocha, Yemen, quando trasportava assistenza, feriti Yemeniti, e passeggeri. L'equipaggio della nave comprendeva 24 civili di sei nazionalità: 10 indiani, sette ucraini, quattro egiziani e tre giordani, filippini e lituani. Il ministero ha detto che la nave, che era disarmata e non aveva alcuna protezione militare, passava attraverso lo stretto di Bab-al-Mandab come qualsiasi altra nave civile e commerciale. Da un anno stava conducendo viaggi di routine ad Aden e tutti i membri dell’equipaggio erano civili.

In risposta, e come misura per proteggere la navigazione internazionale nella zona, l’Us Navy dispiegò tre navi a Bab-el-Mandeb: 
  • i cacciatorpediniere lanciamissili guidati USS Nitze (DDG-94); 
  • USS Mason (DDG-87);
  • nave USS Ponce (AFSB(I)-15). 
I due cacciatorpediniere furono assegnati al gruppo di attacco della portaerei Dwight D. Eisenhower che opera nella regione. Il Ponce sta sostenendo operazioni speciali nella zona ed è anche dotato di un laser sperimentale progettato per contrastare le minacce provenienti da piccole imbarcazioni veloci e UAV.
La comparsa delle navi statunitensi non scoraggiò gli Houthi, poiché gli attacchi missilistici furono ripetuti, questa volta rivolti direttamente alle forze statunitensi. Questi attacchi vennero nuovamente effettuati da un missile C-802.


Le unità lanciamissili dell’Us Navy lanciarono tre missili antiaerei Standard Missile 2 (SM-2) ed Evolved Sea-Sparrow Missile (ESSM) contro i primi missili Houthi, per proteggere se stesse e la vicina Ponce. Questo evento fu il primo uso in combattimento dell'ESSM. Risultarono impiegate anche contromisure elettroniche ECM e richiami ECCM contro i missili a guida radar in arrivo, compresi i richiami dei missili antinave Nulka fuori bordo. 

Entrambi i missili yemeniti impattarono il mare a breve distanza dalle navi difese, senza causare danni.

Quattro giorni dopo il primo attacco, gli Houthi sferrarono un altro attacco contro le unità statunitensi, con altri due missili antinave. Questo attacco avvenne al largo della città meridionale di Al Hudaydah, intorno alle 18:00 ora locale. Subito furono lanciate salve difensive contro le minacce in arrivo, che abbatterono almeno uno dei missili in arrivo.

La risposta degli Stati Uniti arrivò ore dopo, con una raffica di Tomahawk Land Attack Missiles (TLAM) lanciata dalla USS Nitze (DDG-94) intorno alle 04:00 ora locale. 

"Le valutazioni iniziali indicavano che tutti e tre gli obiettivi erano stati distrutti", affermava una dichiarazione. Le fonti del Pentagono riferirono che questi radar erano attivi durante i precedenti attacchi alle navi nel Mar Rosso.
Il Pentagono si astenne dall'affrontare gli attacchi missilistici da crociera come ritorsione o come atto di deterrenza e descrisse gli attacchi autorizzati dal presidente come "azioni limitate di autodifesa" condotte per proteggere il nostro personale, le nostre navi e la nostra libertà di navigazione in questo importante passaggio marittimo”.
L'attacco americano scatenò una rapida reazione da parte iraniana, con l'annuncio dell'invio della '44a flotta della Marina iraniana', composta dalla fregata di classe Saam Alvand (INS 71) e dalla nave da combattimento logistico Bushehr (INS 422). Mentre la missione faceva parte di un dispiegamento di routine nell'Oceano Indiano orientale, l'annuncio arrivò solo poche ore dopo che l'attacco degli Stati Uniti è fu considerato come una risposta iraniana all'atto militare.
Secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim, le navi furono inviate nel Golfo di Aden e nello stretto di Bab-el-Mandeb poche ore dopo l'attacco statunitense. Tuttavia, la missione era stata pianificata in anticipo, nell'ambito di un pattugliamento a lungo raggio lungo la costa dell'Africa orientale, dalla Somalia al Sudafrica. In precedenti missioni, la flottiglia iraniana aveva pattugliato il Mar Rosso e aveva effettuato scali in Sudan. L'Alvand era armato con quattro lanciatori del missile anti-nave C-802, mentre il Bushehr supportava operazioni elicotteristiche.
Il missile cinese C-802, noto anche in Iran come 'Noor', è stato fornito all'Iran dalla Cina. Si tratta di uno sviluppo dell'arma antinave francese Exocet, migliorata dai cinesi. L'arma è già stata consegnata in diverse aree di conflitto, tra cui Siria e Libano, dove è stata usata contro la Corvette INS Hanit della Marina Militare israeliana nel 2006. Durante questo attacco, l’Hanit fu danneggiata da un missile, mentre un altro affondò la nave mercantile cambogiana “MV. Chiaro di luna” a circa 50 km dalla costa.

ENGLISH

US Navy Retaliates in Yemen, Following Attacks on US Vessels

A US Navy guided missile destroyer launched a salvo of Tomahawk cruise missiles against three Yemeni radar sites along the red sea shoreline, in response to recent attacks on U.S. ships in the region. The targets were in Dhubab, north of Bab-el-Mandeb and in Ras Isa, north of Mukha and Khoka, near the Red Sea port of Al Hudaydah. Both locations were involved in recent attacks on US naval ships.
These radars are also thought to have been involved in the recent attack on merchant ships that operate in the area. Iran-backed Houthi forces that currently dominate Yemen’s Red Sea coast north of Bab-el-Mandeb have repeatedly threatened attacks against ships in their ‘territorial waters’.
First attacks against Saudi vessels were first reported in October 2015 as Houthis claimed to damage or destroy two Saudi naval vessels, but such attacks were not confirmed since. A year later, on the night of October 2, 2016, the Houthi launched a missile that targeted the USA-flagged (ex-US Navy Catamaran) Swift, leased by the UAE to provide logistical support in the area. The devastating attack set the boat on fire. UAE sources did not reveal how many crew members were injured, nor whether there were any fatalities. The weapon that attacked the vessel was identified as the C-802 coastal anti-ship missile supplied to the Huthis by Iran.
The UAE Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation says that the ship was targeted by the Houthi and Saleh militias off the coast of Mocha, Yemen, when carrying assistance, wounded Yemenis, and passengers. The statement said that the crew of the ship comprises 24 civilians of six nationalities: 10 Indians, seven Ukrainians, four Egyptians, and three from Jordan, the Philippines, and Lithuania. The ministry said that the ship, which is unarmed and has no military protection, was passing through the Bab-al-Mandab Strait like any other civilian and commercial ship. It has been conducting routine trips to Aden for one year and all its crew members are civilians.
In response, and as a measure to protect international shipping lane in the area, the US Navy deployed three ships to Bab-el-Mandeb – the guided-missile destroyers USS Nitze (DDG-94) and USS Mason (DDG-87) and the afloat forward staging base USS Ponce (AFSB(I)-15). The two destroyers are assigned to the Dwight D. Eisenhowercarrier strike group operating in the region. The Ponce is supporting special operations in the area and is also equipped with an experimental laser designed to counter threats from small, fast boats and UAVs.
The appearance of the US ships did not deter the Houthis, as missile attacks were repeated on Sunday and Wednesday this week, this time directly targeting the US forces – the Mason and the Ponce. These attacks were also identified a C-802.
The Mason launched three Standard Missile 2 (SM-2) and Evolved Sea-Sparrow Missile (ESSM) anti-air missiles against the first Houthi missiles, to protect itself and the nearby Ponce. This event was the first combat use of the ESSM. The Mason also employed electronic countermeasures and decoys against the incoming radar-guided missiles, including the Nulka off-board anti-ship missile decoys. Both Yemeni missiles struck the water at a distance from the defended ships, causing no damage.
Four days after the first attack, the Houthis launched another attack against the Mason, with two more anti-ship missiles. This attack happened off the southern city of Al Hudaydah, at around 18:00 local time. The Mason fired defensive missile salvos against the incoming threats, which have brought down at least one of the incoming missile.
The US response came hours later, with a barrage of Tomahawk Land Attack Missiles (TLAM) launched by USS Nitze (DDG-94) around 04:00 local time. “Initial assessments indicate that all three targets were destroyed,” the statement said. Pentagon sources reported that these radars were active during the previous attacks on ships in the red sea.
Update: Missile attacks on the Mason continues on October 15th, few days after the US retaliation.
The Pentagon refrained from addressing the cruise missile strikes as retaliatory or an act of deterrence and described the attacks authorized by President Barrack Obama it as ‘limited self-defense actions’ conducted to protect our personnel, our ships and our freedom of navigation in this important maritime passageway’ Pentagon spokesman Peter Cook said.
The American attack triggered a quick reaction from Iranian, with the announcement of the dispatch of the ‘Iranian Navy 44th fleet’, comprised of the Saam class frigate Alvand (INS 71) and logistics combat vessel Bushehr (INS 422). While the mission is part of a routine deployment the Idranian maintains in the East Indian Ocean, the announcement came only few hours after the US attack is considered as an Iranian response to the military act.
a. According to the Iranian news agency Tasnim, the vessels were sent to the Gulf of Aden and the Bab-el-Mandeb Strait on October 13, few hours following the US attack. However, the mission has been planned in advance, as part of a long-range patrol along the East African coast, from Somalia to South Africa. In previous missions, the Iranian flotilla patrolled the Red Sea and made port calls in Sudan. The Alvand is armed with four launchers of C-802 anti-ship while Bushehr has a large rear deck supporting helicopter operations.
The Chinese C-802 anti-ship missile also known in Iran as ‘Noor’ was supplied to Iran by China. It is an offshoot from the French Exocet anti-ship weapon, improved by the Chinese. The weapon has already been delivered to several conflict areas, including Syria and Lebanon, where it was used against the Israel Navy Corvette INS Hanit in 2006. During this strike, the Hanit was damaged by one missile, while another hit and sunk the Cambodian-registered merchant ship MV. Moonlight about 50 km off the shore.

(WEB, GOOGLE, DEFENSE-UPDATE, WIKIPEDIA, YOU TUBE)








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