sabato 2 novembre 2019

Nel mese di settembre 2019 la società Leonardo ha consegnato il millesimo esemplare di elicottero AW139


L'AW139, costruito dalla società Leonardo è il nuovo elicottero bimotore medio multiruolo, scelto, nell'ambito del programma di ammodernamento e potenziamento della flotta aerea del Corpo, per integrare e, successivamente, sostituire la linea elicotteri bimotore classe media serie AB412HP, implementando le potenzialità di pattugliamento della componente alturiera ad ala rotante.
Rappresenta lo stato dell'arte nel panorama elicotteristico mondiale e, grazie alla completa e moderna configurazione avionica e sensoristica, potrà operare sia sul mare che in montagna, con un'ampia versatilità di impiego e gamma di configurazioni quali: pattugliamento marittimo, esplorazione, ricerca, soccorso, trasporto sanitario e trasporto logistico.
Di recente le Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F) di Cuneo e Bardonecchia (TO) hanno svolto un’esercitazione con l’elicottero  AW139 in dotazione alla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pratica di Mare (RM).
Il nuovo elicottero dispone di un’ampia cabina capace di trasportare più di 12 passeggeri ed essere configurato per il carico di una o più barelle, mantenendo comunque un elevato confort di volo; Infatti sono presenti larghe porte scorrevoli su entrambi i lati che facilitano l’imbarco dei soccorritori e delle barelle, sia in operazioni a terra che in volo.

Inoltre, grazie ai due potenti motori a turbina, che assicurano elevate prestazioni, sia in condizioni bimotore che monomotore, possiede il più elevato rapporto potenza/peso tra gli elicotteri presenti sul mercato e garantisce a pieno carico prestazioni eccellenti quali:
  • volare ad una velocità di crociera di 306 km/ora
  • volare con un solo motore fino a 3.500 mt.
  • atterrare e decollare fino a quota  4.500 mt.
  • operare con vento di traverso fino a 83 km/ora.

L’innovazione tecnologica applicata, la piena rispondenza ai requisiti di sicurezza ed alle esigenze operative più impegnative, identificano l’AW139 come l’elicottero più idoneo e completo per l’elisoccorso in montagna. Alle manovre di soccorso hanno partecipato 20 finanzieri appartenenti alle due Stazioni di Soccorso delle Fiamme Gialle, due istruttori della Scuola Alpina di Predazzo (TN) e 8 specialisti della Sezione Aerea di Pratica di Mare.
Durante le esercitazioni, svolte principalmente in Valle Po e Valle Maira, i militari hanno sostenuto il cosiddetto “corso di standardizzazione”, per consentire agli operatori di prendere conoscenza del mezzo e delle sue funzionalità, testandole direttamente in ambiente alpino. L’addestramento  ha comportato  discese con verricello, sbarchi ed imbarchi dei Tecnici di Soccorso Alpino ed dell’unità cinofila da ricerca, con simulazione delle operazioni di recupero di ipotetici feriti tramite verricello. Parte delle esercitazioni in alta quota si sono svolte nei pressi di “Rocca La Meja” (2506 mt).
L’addestramento con supporto dell’elicottero costituisce componente imprescindibile nella ordinaria formazione della componente S.A.G.F., ed ha consentito di rafforzare la capacità operativa in ambiente montano nonché di valorizzare l’impiego dei mezzi aerei e le tecniche di elisoccorso, per poter concludere interventi tempestivi e risolutivi.
Nel mese di settembre 2019 la società Leonardo ha consegnato il millesimo esemplare di elicottero AW139. 



L’evento rappresenta un risultato di portata storica: si tratta del programma elicotteristico più importante degli ultimi 15 anni a livello internazionale, in grado inoltre di stabilire un record di produzione nel panorama dell’industria aeronautica della Repubblica italiana. 




La millesima macchina di questo modello, destinata alla G.di F., è stata consegnata al proprio cliente durante una celebrazione ufficiale che si è tenuta nello stabilimento Leonardo di Vergiate (Varese), alla presenza di rappresentanze istituzionali, clienti, partner e fornitori, i vertici e i lavoratori dell’Azienda.  L’AW139, il cui primo volo risale all’inizio del 2001, vanta oggi ordini per oltre 1100 unità da più di 280 clienti di oltre 70 paesi di tutti i continenti. Il prodotto ha mostrato livelli di affidabilità e operatività straordinari con quasi 2,5 milioni di ore di volo registrate da quando, a inizio 2004, avvenne la prima consegna. A questi numeri si aggiungono quelli che ne testimoniamo la versatilità estrema per soddisfare qualsiasi esigenza del mercato: più del 30% per compiti di pubblica utilità quali ricerca e soccorso e eliambulanza, ordine pubblico, protezione civile e antincendio; oltre il 30% per il trasporto offshore; circa il 20% per compiti militari; il resto per trasporto VIP, istituzionale e corporate.
Quello che celebriamo è molto più del successo di un prodotto o di un’azienda. È l’affermazione a livello globale di un asset del Paese. Grazie all’impegno, alle conoscenze e alle competenze professionali presenti in Leonardo e a prodotti come l’AW139 la tecnologia e l’innovazione del volo sono un simbolo delle nostre capacità industriali. L’AW139 è l’esempio lampante del ruolo che Leonardo riveste e intende continuare ad avere nel mondo. 




E’ lo specchio dei nostri valori: 
  • innovazione continua, 
  • internazionalizzazione, 
  • vicinanza al mercato e al cliente, 
  • valorizzazione delle risorse umane.

Con l’AW139 Leonardo ha saputo dar vita ad un programma con radici internazionali unico nel suo genere, dal successo globale e in grado di proiettarla ai vertici dell’industria elicotteristica mondiale. Senza l’abnegazione, la preparazione e la passione di lavoratori di diverse generazioni e nazionalità che hanno creduto e lavorato al suo sviluppo, e che tutt’oggi lo seguono nel suo percorso operativo confrontandosi costantemente con il mercato e i clienti, tutto questo non sarebbe stato possibile.




La flotta di AW139 ha presenza globale: circa il 30% in Europa, quasi altrettanto in Asia e Australasia, il 15% nel continente americano, seguito di poco dal Medio oriente. Il successo internazionale dell’AW139 è tale che per rispondere alla domanda del mercato l’elicottero viene prodotto su diverse linee di assemblaggio sia in Italia, nello stabilimento di Vergiate, sia negli Stati Uniti a Philadelphia. 
E proprio l’USAF ha scelto questo elicottero, denominato MH-139, in 84 esemplari con un contratto del valore di circa 2,4 miliardi di dollari, per la sostituzione  della sua flotta di UH-1N “Huey” in uso per la protezione delle basi dei missili balistici intercontinentali e per il trasporto di personale governativo e delle forze speciali USA.

In Italia, nella versione militare o per le forze di polizia, è in servizio con:
  • l’Aeronautica Militare, 
  • la Guardia Costiera, 
  • la Guardia di Finanza, 
  • la Polizia di Stato 
  • e i Vigili del Fuoco. 

L’AW139 ha svolto un ruolo centrale nell’evoluzione del mercato, contribuendo insieme ad altri modelli di nuova generazione di Leonardo a fare dell’Azienda il primo costruttore al mondo nel settore civile per produzione nel 2018, con una quota del 40% . 
L’AW139 è cresciuto in modo significativo in pochi anni, adeguandosi all’evoluzione delle esigenze dei clienti. Il peso massimo al decollo è passato da 6,4 a 7 tonnellate. Sono stati certificati quasi 1000 kit di missione ed equipaggiamenti. Con avanzati sistemi di protezione dalla formazione di ghiaccio, l’AW139 può volare in ogni condizione climatica. Questo modello è anche l’unico al mondo in grado di continuare a volare per oltre 60 minuti senza olio nella trasmissione.
Malgrado l’esperienza e la maturità raggiunta in 15 anni di attività operativa, l’AW139 resta un programma giovane e moderno, destinato a rivestire un ruolo da protagonista anche in futuro. 
L’AW139 rappresenta una svolta nel mondo elicotteristico anche sotto un altro profilo: 
quello dell’introduzione del concetto di “famiglia di elicotteri”.  L’AW139 è, infatti, il capostipite di una famiglia composta anche dal più piccolo e leggero AW169 e dal più grande e pesante AW189. Modelli che condividono la stessa filosofia progettuale, possiedono tutti le stesse elevate prestazioni, le stesse caratteristiche di volo e i medesimi standard certificativi, oltre al medesimo approccio alla manutenzione e all’addestramento. Un concetto che permette agli operatori dotati di ampie flotte diversificate, con modelli che vanno dalle 4 alle 9 tonnellate di peso, di creare notevoli sinergie nell’addestramento degli equipaggi, nelle operazioni di volo, nella manutenzione e nel supporto logistico. 

Generalità

L'AW139 utilizza due turbine Pratt & Whitney PT6C-67C. L'elicottero è stato presentato al mercato in diverse configurazioni incluse polizia, eliambulanza, trasporto VIP, Search and Rescue, supporto alle piattaforme petrolifere offshore.
Il primo AW139 effettuò il primo volo il 3 febbraio 2001 presso lo stabilimento Agusta di Cascina Costa in provincia di Varese, seguito dal primo esemplare di produzione il 24 giugno 2002. Il primo elicottero è stato consegnato nel 2003 nello stabilimento di Vergiate in provincia di Varese, dove ha sede l'assemblaggio finale. La maggior parte dell'elicottero, fusoliera e trave di coda, è prodotta negli stabilimenti della DEMA SPA, in Puglia e Campania.
Sono stati emessi ordini per oltre 740 elicotteri dei quali 600 sono stati consegnati. Nel periodo 2004-2006, ha partecipato al concorso internazionale per la fornitura U.S. Army Light Utility Helicopter Program, ma l'Esercito degli Stati Uniti ha preferito il progetto basato sull'Eurocopter EC145, che verrà prodotto con la denominazione militare UH-72A.
Al salone di Farnborough del 2006, l'AgustaWestland annunciò la variante militare multiruolo denominata AW149. La versione avrà caratteristiche maggiorate rispetto all'AW139 e sarà dotata di avionica specifica.
Il prototipo dell’AW149 ha volato il 13 novembre 2009 dall'elisuperficie di Vergiate, pilotato dal capo pilota collaudatore Giuseppe Lo Coco. Esso possiede già la configurazione finale di cellula e avionica per impieghi militari, mentre la trasmissione definitiva ed i motori General Electric CT7-2E1 da 2000 CVA ciascuno voleranno nel 2010 sul secondo prototipo.
L'elicottero si colloca nella categoria delle sette tonnellate, con capacità di trasporto di fino a 15 soldati ed una vocazione multiruolo sul campo di battaglia, grazie alla rapida riconfigurabilità, all'architettura aperta e alla completa dotazione di sensori, sistemi di comunicazione e di condivisione dati necessari per operare in un ambiente network-centrico.
L'azienda varesina lo ha proposto all'Aeronautica Militare italiana che è alla ricerca di un sostituto degli AB 212. Una seconda versione, battezzata TUHP149, è stata offerta alla Turchia per il ruolo utility.
La Marina Militare ha designato per le attività di collaudo dell'aeromobile i pattugliatori Sirio, Orione e Bettica, appartenenti al Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera di base ad Augusta.
Il 20 settembre 2019 è stata consegnata la millesima macchina di questo modello, destinata alla Guardia di Finanza, è stata consegna al proprio cliente durante una celebrazione ufficiale che si è tenuta nello stabilimento Leonardo di Vergiate (Varese).

Impiego

Militare

L'Aeronautica Militare italiana ha ricevuto il primo di dieci esemplari dell'AW139 l'8 marzo 2012, esso è stato preso in consegna presso il 15º Stormo di Cervia. Presso la forza aerea l'elicottero è stato designato HH-139A. L'acquisto di questa macchina presso l'Aeronautica Militare fa parte dell'ambito del programma di ammodernamento degli assetti ad ala rotante impiegati per la ricerca e il soccorso nazionale (SAR – Search and Rescue). La consegna degli altri nove esemplari, sempre destinati al 15º Stormo di Cervia e ai Centri SAR dipendenti, si completerà nel corso dell'anno. L'AW-139, nella versione per l'A.M. prende appunto la denominazione HH (Hospital Helicopter), ed è stato scelto per affiancare e gradualmente sostituire le attuali linee HH-3F e HH-212, in servizio da oltre 30 anni presso la forza armata italiana. Anche il 31º Stormo di Ciampino ha ricevuto i due esemplari della versione per trasporto VIP per sostituire i 2 ormai vetusti Sikorsky SH-3D/TS Sea King.

Civile

Il nucleo elicotteri della Provincia autonoma di Trento, ad esempio, possiede due esemplari adibiti ad elisoccorso. Non è però l'unica ad utilizzarli. Anche Babcock International, multinazionale britannica, opera con gli stessi aeromobili sulle oltre 40 basi HEMS di sua gestione, in particolare la Lombardia, dove risiedono sia la sede legale che un hangar operativo di custodia e manutenzione. Ovviamente anche numerose ditte private utilizzano questo elicottero.

Varianti
  • AB139: nome assegnato ai primi 54 esemplari costruiti in Italia dall'Agusta;
  • AW139: designazione adottata dall'esemplare di serie 31055;
  • HH-139A: designazione adottata dall'Aeronautica Militare italiana per i suoi 10 esemplari;
  • MH-139: designazione assegnata dall'USAF agli 84 esemplari ordinati a settembre 2018, destinati alla protezione delle basi dei ICBM e al trasporto di personale governativo e delle forze speciali.
  • VH-139A: designazione assegnata dall'A.M. italiana ai 2 esemplari per il trasporto VIP.

ENGLISH

The AW139, built by the Leonardo company, is the new medium multi-role twin-engine helicopter, chosen, as part of the programme to modernise and strengthen the Corps' air fleet, to integrate and, subsequently, replace the medium class twin-engine helicopter line AB412HP series, implementing the patrolling potential of the wing rotating component.
It represents the state of the art in the world helicopter panorama and, thanks to the complete and modern avionics and sensor configuration, it will be able to operate both on the sea and in the mountains, with a wide versatility of use and range of configurations such as: maritime patrolling, exploration, search, rescue, medical transport and logistic transport.
Recently, the Alpine Rescue Stations of the Guardia di Finanza (S.A.G.F) of Cuneo and Bardonecchia (TO) have carried out an exercise with the AW139 helicopter supplied to the Air Section of the Guardia di Finanza di Pratica di Mare (RM).
The new helicopter has a large cabin capable of carrying more than 12 passengers and is configured for loading one or more stretchers, while maintaining a high level of flight comfort. In fact, there are large sliding doors on both sides that facilitate the boarding of rescuers and stretchers, both in ground operations and in flight.
Moreover, thanks to the two powerful turbine engines, which ensure high performance, both in twin-engine and single-engine conditions, it has the highest power-to-weight ratio among the helicopters on the market and guarantees excellent performance at full load such as:
  • fly at a cruising speed of 306 km/hour
  • Fly with a single engine up to 3,500 meters.
  • Land and take off to an altitude of 4,500 m.
  • operate with crosswind up to 83 km/hour.

The technological innovation applied, the full compliance with safety requirements and the most demanding operational requirements, identify the AW139 as the most suitable and complete helicopter for helicopter rescue in the mountains. 20 financiers from the two Yellow Flame Rescue Stations, two instructors from the Alpine School of Predazzo (TN) and 8 specialists from the Sea Practice Air Section took part in the rescue manoeuvres.
During the exercises, carried out mainly in Valle Po and Valle Maira, the military supported the so-called "standardization course", to allow operators to learn about the vehicle and its functions, testing them directly in the Alpine environment. The training involved winch descents, landings and boarding of the Alpine Rescue Technicians and of the research dog unit, with simulation of the recovery operations of hypothetical wounded by winch. Part of the high-altitude exercises took place near "Rocca La Meja" (2506 m).
Training with helicopter support is an essential component in the ordinary training of the S.A.G.F. component, and has made it possible to strengthen the operational capacity in a mountain environment, as well as to enhance the use of aircraft and helicopter rescue techniques, in order to conclude timely and decisive interventions.
In September 2019, the Leonardo company delivered the thousandth AW139 helicopter. 
The event represents a historic result: it is the most important helicopter program in the last 15 years at an international level, able to establish a production record in the panorama of the aeronautical industry of the Italian Republic. 

Generalities

The AW139 uses two Pratt & Whitney PT6C-67C turbines. The helicopter has been introduced to the market in several configurations including police, ambulance, VIP transport, search and rescue, support for offshore oil platforms.
The first AW139 made its first flight on February 3, 2001 at Agusta's Cascina Costa plant in the province of Varese, followed by the first production unit on June 24, 2002. The first helicopter was delivered in 2003 to the Vergiate plant in the province of Varese, where the final assembly is located. Most of the helicopter, fuselage and tail beam, is produced in the factories of DEMA SPA, in Puglia and Campania.
Orders have been issued for more than 740 helicopters, 600 of which have been delivered. In the period 2004-2006, it participated in the international competition for the U.S. Army Light Utility Helicopter Program, but the U.S. Army preferred the project based on the Eurocopter EC145, which will be produced under the military name UH-72A.
At the 2006 Farnborough show, AgustaWestland announced the AW149 military multi-purpose variant. The version will have more features than the AW139 and will be equipped with specific avionics.
The prototype of the AW149 flew on 13 November 2009 from the helipad at Vergiate, piloted by chief test pilot Giuseppe Lo Coco. It already has the final configuration of airframe and avionics for military use, while the final transmission and the General Electric CT7-2E1 engines of 2000 CVA each will fly in 2010 on the second prototype.
The helicopter is in the seven-ton category, with a transport capacity of up to 15 soldiers and a multi-purpose vocation on the battlefield, thanks to its rapid reconfigurability, open architecture and the complete equipment of sensors, communication and data sharing systems necessary to operate in a network-centric environment.
The company from Varese proposed it to the Italian Air Force, which is looking for a replacement for the AB 212. A second version, called TUHP149, was offered to Turkey for the utility role.
The Italian Navy has designated the patrol vessels Sirio, Orione and Bettica, belonging to the Command of the Patrolling Forces for the Surveillance and Coastal Defence based in Augusta, for the aircraft testing activities.
On September 20, 2019, the thousandth machine of this model, destined for the Guardia di Finanza, was delivered to its client during an official celebration held at the Leonardo plant in Vergiate (Varese).

(Web, Google, GDF.GOV, Wikipedia, You Tube)











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