giovedì 14 novembre 2019

Marina Militare Italiana: i CACCIAMINE OCEANICI DI NUOVA GENERAZIONE "MHMR" di Intermarine


Nei programmi della Marina Militare Italiana è prevista la costruzione di unità di nuovo tipo, con dislocamento superiore a 1.000 tonnellate, impiegabili anche per compiti di pattugliamento, con maggiore velocità di punta e di crociera, fornite di ponte di volo per il RUAV AWHero di Leonardo, e dovrebbero probabilmente imbarcare armamento più consistente rispetto alle attuali dotazioni di bordo dei cacciamine classe Gaeta.

Stanno emergendo una serie di dettagli sul “Cacciamine di Nuova Generazione” della Marina Militare, conosciuto anche come Cacciamine Oceanico Veloce, il cui programma di acquisizione partirà nel 2020. Al momento si sta pensando ad un’unità ampiamente modulare da 1.300-1.400 t di dislocamento e 75-80 m di lunghezza, con scafo in materiale composito amagnetico ed un piccolo ponte di volo per un RUAV. La nave sarà in grado di accogliere 1 USV (Umanned Surface Vehicle) di taglia grande, che per l'immissione in acqua sfrutterà uno scivolo poppiero, e 2 USV di taglia media, più 6 AUV (Autonomous Underwater Vehicle) medi ed altri 8 piccoli, 10-12 ROV e fino a 30-40 cariche di contro-minamento. L’autoprotezione sarà fornita da torrette del calibro compreso tra i 12,7 mm ed i 40 mm, ma si sta discutendo pure della possibilità di adottare un sistema sup-aria a cortissimo raggio.
In Ambito NATO la Marina Militare svolge un ruolo importante, assieme alla Germania, come Marina specializzata nella Mine warfare. La scuola italiana è di altissima tradizione, inoltre abbiamo un enorme vantaggio rispetto ad altre marine, NATO e non, poiché la “Mp-80” e la “Manta” sono le mine navali più diffuse al mondo.
E’ notorio che i cacciamine sono imbarcazioni che usurano fortemente il personale e, pertanto, sarebbero indispensabili almeno una dozzina di nuove unità: già il personale è molto impegnato, fanno tanta attività, figuriamoci se scendessero di numero, anche tenendo conto del fatto che un terzo della forza navale è sempre ai lavori e la caccia si svolge sempre a livello di squadriglia, composta da almeno 8 unità. 
Qualcuno vorrebbe adottare il sistema di caccia alle mine statunitense: ma è notorio al personale imbarcato che se si vuole individuare con successo una mina del tipo “Manta” semi-insabbiata, si deve per forza andarci molto vicino, e a anche parecchio, anche utilizzando i migliori Sonar ad alta risoluzione. 
In Desert Storm gli USA non schierarono cacciamine, contrariamente ai francesi e a noi italiani, i quali bonificarono una vasta area che contava più di 1500 mine!!!!!! In quell’aerea anche che la USS Princeton e a USS Tripoli (unità da centinaia di milioni di dollari di valore) vennero colpite da mine del costo di poche centinaia di dollari e rimasero gravemente danneggiate per molto tempo; inoltre, morirono molti marinai. Le probabilità di essere colpiti da un missile antinave sono molto minori di quella di beccarsi una mina! 
Una componente di cacciamine che si rispetti certamente non si improvvisa dall’oggi al domani; non tanto per i mezzi, ma per l'addestramento, che costituisce i 3/4 della forza della componente anti mine navale.

Il 24 gennaio 2008, presso la Scuola di Guerra di Mine delle Marine Belga ed Olandese (EGUERMIN) a Ostenda (BE), i Capi di Stato Maggiore delle Marine Italiana, Belga ed Olandese hanno sottoscritto l’accordo tra il Comando delle Forze di Contromisure Mine italiano (COMFORDRAG) e le componenti di Guerra di Mine Belga ed Olandese, riunite in EGUERMIN (CoE NATO), per la cooperazione nella componente Contromisure Mine.

L’accordo prevede la cooperazione per i seguenti settori:
  • l’addestramento ed il controllo dell’efficienza bellica delle unità navali delle componenti;
  • la raccolta, la trattazione e lo scambio delle informazioni ambientali inerenti la Guerra di Mine;
  • la valutazione e la sperimentazione della efficacia delle tecniche di Contromisure Mine.

Nell’ottica di una continua evoluzione dello scenario geo-strategico, l’Italia per prima nella Regione si è dotata di un moderno strumento, i cacciamine della classe Lerici e Gaeta, unità navali coinvolte in numerosi ed impegnativi test presso il MOST (MCMV Operational Sea Training/Test) di Ostenda e Zeebrugge (BE).
L’adeguamento attuato dalle altre Marine Mediterranee, che oggi vede l’ingresso in linea di mezzi sempre più tecnologicamente avanzati, e la volontà nazionale di conservare il ruolo di leadership nel settore impongono un continuo sviluppo tecnologico e l’adeguamento della dottrina e degli standard operativi.
Sono attività con costi elevati, pertanto difficilmente perseguibili solo in ambito nazionale.
E’ indispensabile quindi ricercare possibili cooperazioni con altre marine atlantiche.
 Di recente anche la Marina Olandese ha lanciato un programma per il potenziamento / rinnovamento della propria componente cacciamine.
E’ chiaro quindi che si stanno creando i presupposti per una joint venture per realizzare una nuova classe comune di cacciamine.
A tal proposito il CSMM della Marina ha confermato l'avvio della sostituzione dei cacciavite classe Lerici costruiti dalla Intermarine di Sarzana ed esportati in tutto il mondo.
Si sta cercando di raccogliere i fondi necessari per poter acquistare circa 10 NUOVI CACCIAMINE OCEANICI (non più gli attuali 12).
Tra le priorità vi è anche la possibile realizzazione di una unità appoggio cacciamine dotata di proprie capacità di operazioni, anche con UUV.

Su un numero recente di RID si indicavano le caratteristiche desiderate dalla MMI per i nuovi cacciamine:
  • dislocamento 1.000 t
  • lunghezza 60 m
  • 2 assi
  • velocità 18 nodi
  • unica COC integrata, completa di data-link.

ENGLISH

In the Italian Navy's plans, the construction of new type units, with displacement of more than 1,000 tons, which can also be used for patrolling tasks, with higher top and cruising speeds, equipped with a flight deck for Leonardo's AWHero RUAV is expected, and should probably embark more substantial armament than the current on-board equipment of the Gaeta class minesweepers.
A number of details are emerging on the Navy's "New Generation Mine Hunter", also known as the Fast Oceanic Mine Hunter, whose acquisition programme will start in 2020. At the moment we are thinking of a largely modular unit with a displacement of 1,300-1,400 t and a length of 75-80 m, with a hull in non-magnetic composite material and a small flight deck for a RUAV. The ship will be able to accommodate 1 USV (Umanned Surface Vehicle) of large size, which will use a stern slide for the introduction into the water, and 2 USV of medium size, plus 6 AUV (Autonomous Underwater Vehicle) and other 8 small, 10-12 ROV and up to 30-40 counter-mining charges. Self-protection will be provided by turrets of the caliber between 12.7 mm and 40 mm, but it is also being discussed the possibility of adopting a sup-air system with a very short radius.
In the NATO field, the Italian Navy plays an important role, together with Germany, as a Navy specialized in the Mine Warfare. The Italian school is of very high tradition, also we have a huge advantage over other navies, NATO and not, because the "Mp-80" and the "Manta" are the most widespread naval mines in the world.
It is well known that the mine-hunters are boats that strongly wear out the staff and, therefore, at least a dozen new units would be essential: already the staff is very busy, they do a lot of work, let alone if they fell in number, even taking into account the fact that a third of the naval force is always at work and the hunt is always carried out at the level of squadron, consisting of at least 8 units. 
Someone would like to adopt the US mine-hunting system: but it is well known to the personnel on board that if you want to successfully identify a mine of the "Manta" type, semi-insanded, you must necessarily go very close, and even quite a lot, even using the best high-resolution Sonar. 
In Desert Storm the USA did not deploy minesweepers, unlike the French and us Italians, who reclaimed a vast area that counted more than 1500 mines!!!!!! In that area also that the USS Princeton and USS Tripoli (units of hundreds of millions of dollars in value) were hit by mines costing a few hundred dollars and were severely damaged for a long time, and also died many sailors. The chances of being hit by an anti-ship missile are much smaller than the chance of getting a mine! 
A self-respecting mine-hunting component is certainly not to be improvised from today to tomorrow; not so much for the means, but for the training, which constitutes 3/4 of the strength of the anti-mine component.

He Italian Navy’s Strategic Planning And Fleet Composition Until 2034

The Italian Navy (Marina Militare) published an updated version of its 2019-2034 Strategic Planning (Linee Di Indirizzo Strategico 2019-2034) which outlines the future composition of its fleet and assets.
The 70 pages document starts by highlighting the fact that rapid changes in the international context and its equilibrium, amplified by the advent of new technologies, require the adoption of an integrated approach to maritime security and, more generally, to the defense of national interests that are carried out on the sea, as well as tools and ability to protect them.
This general situation requires the maintenance of a credible, flexible and highly projectable naval aviation capability that embraces all the employment domains, both in conventional and non-conventional forms of warfare, taking full advantage of new technologies (unmanned, cyber, etc. .) to obtain a clear advantage in terms of Maritime Domain Awareness and ability to intervene.
The “Strategic Planning for the Navy 2019 – 2034” intend to lay the foundations for the development, in the medium term, of an integrated and modern Armed Force capable of responding effectively to the challenges of the near future and capable of understanding the environment and the causes of tensions, pre-empting, exercising influence and deterrence and finally, intervening. Equally it will have to take place in four fundamental “functional domains”: 
– Defense and security; 
– Capacitive Development; 
– Support to the Country System;
– International Cooperation.
According to the document, the Italian Navy’s fleet and assets for the 2019-2034 period will eventually consist of:
  • Command and Control Assets
  • Static Headquarters
  • MCC (NATO HFR(m)) Projectable C2

Main Naval Vessels

1 Aircraft carrier (550 Cavour)
4 Amphibious vessels (L9890 LHD Trieste + 3 LXD)
4 Destroyers (2 Horizon/Andrea Doria class + 2 new DDX)
10 Frigates (FREMM/Bergamini class)
7+8 Patrol Vessels (7 PPA/Paolo Thaon di Revel class + 8 EPC European Patrol Corvettes).

Specialized Vessels

8 Submarines (4 U212A + 4 U212NFS SSKs)
1 SDO SuRS (Special and Diving Operations – Submarine Rescue Ship)
3 Logistic Support Ships (LSS/Vulcano class)
12 MHC minehunters (4 CNG-A – Cacciamine Nuova Generazione-Altura + 8 CNG-C – Cacciamine Nuova Generazione-Costieri)
1 LRSSS/MCCS (Submarine and Minehunter Support Ship)
2 high-speed multipurpose SF boats (UNPAV/Angelo Cabrini class)
2 Intelligence ships (A5340 Elettra + a new AGI)

Naval Aviation

15 F-35B
30 heavy helicopters (AW-101 and tilt rotor)
56 medium helicopters (46 SH-90ASW and 10 MH-90TTH)
9 Maritime Patrol Aircraft for ASW
12 Light Utility Helicopters (AW-169)
3 Piaggio P-180 Avanti
16 Tactical UAS

Training Vessels

3 Command training ships
4 Navigation training ships
2 Large sail training ships
6 Small sail training ships
San Marco Marine Brigade
1° Rgt (Assault force)
2° Rgt (Boarding Team)
3° Rgt (Force protection)
72 VBA Veicoli Blindati Anfibi (IVECO SuperAV/ACV 1.1 8X8)
90 VTMM (Iveco Orso 4X4)

Hydrography and Research Vessels

1 UIOM (Main ocean going hydrographic vessel/polar)
2 Coastal hydrographic vessels
3 Research vessels
Support for Forces
4 Coastal patrol boats (Esploratore class)
2 Coastal water tankers
10 MTC/MTF coastal transport units
4 MCC coastal oil tankers
54 tugs and harbour units
Fixed Installations
1 Coastal Radar Network
3 Harbour Protection Systems.

(Web, Google, Wikipedia, Forumfree, dott. Giorgio ARRA, Navalnews, Rid, You Tube)






















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