martedì 22 novembre 2022

Il Nakajima Ki-43 (中島 キ-43 Nakajima ki yonjūsan)



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Il Nakajima Ki-43 (中島 キ-43 Nakajima ki yonjūsan) identificato anche come Aereo da caccia Tipo 1 (一式戦闘機 Isshiki sentō-ki) e con il nome popolare Hayabusa (隼 "Falco pellegrino"), nome di identificazione alleato: Oscar, era un monomotore da caccia tattico ad ala bassa prodotto dall'azienda giapponese Nakajima Hikōki KK dalla seconda parte degli anni trenta.







Storia del progetto

La progettazione iniziò nel dicembre del 1937 in risposta ad una richiesta dell'Esercito Imperiale Giapponese per un successore del Nakajima Ki-27. Il nuovo caccia doveva avere, tra le altre caratteristiche, un carrello retrattile ma, nello stesso tempo, il comando della forza aeronautica dell'Esercito chiedeva che le doti di manovrabilità rimanessero inalterate rispetto a quelle del Nakajima Ki-27, cosa che era possibile ottenere solo con un carrello fisso più leggero.
I progettisti, guidati da Hideo Hitokawa, optarono per un gruppo retrattile e il prototipo del nuovo caccia effettuò il primo volo nel gennaio 1939. Dotato di un motore Nakajima Ha 25 stellare da 925 hp e armato di due mitragliatrici da 7,7 mm, l'aereo dimostrò di rispondere ai requisiti richiesti. La manovrabilità, tuttavia, risultò inferiore a quella del Nakajima Ki-27 e per un certo periodo le sue sorti rimasero in sospeso. L'Esercito decise finalmente di permettere la continuazione degli studi di progettazione e si ebbe una serie di apparecchi con varie modifiche nel gruppo motore e nell'armamento. Il programma per migliorare la manovrabilità dell'apparecchio portò a una fusoliera più snella e all'introduzione di deflettori situati sulla parte interna dell'ala. Questo secondo accorgimento migliorò sensibilmente la manovrabilità del Nakajima Ki-43, specialmente nella virate, e le autorità militari furono soddisfatte dal rendimento del nuovo aereo.
Nell'aprile 1941 l'Esercito ordinò la produzione di questo apparecchio col motore Esercito tipo 99 stellare, versione finale dell'Ha 25, e le prime consegne avvennero nell'ottobre dello stesso anno.
il Ki-43 era del tutto ignoto quando i piloti alleati lo incontrarono per la prima volta. Come lo Zero, il Ki-43 era leggero e facile da pilotare. Era una macchina semplice ed agile, con un abitacolo che forniva un'eccellente visibilità.











Tecnica

L'aereo era totalmente metallico, con un rivestimento di tela sulle superfici di controllo. La fusoliera era estremamente snella, specie dietro l'abitacolo, mentre le ali erano squadrate, con alcune curvature necessarie per ridurre la resistenza aerodinamica. Erano presenti flap di combattimento che consentivano di abbassare la velocità minima durante i combattimenti aerei, stringendo molto di più le virate. Era infatti un aeroplano costruito per essere estremamente maneggevole e vista la scarsa potenza del motore, necessitava di una struttura molto leggera, troppo per essere anche sufficientemente robusto nei contesti di combattimento reali.
L'abitacolo era dotato di una visibilità totale, con pochi montanti per sostenere il tettuccio (a differenza dell'A6M); le due mitragliatrici erano nella parte superiore del muso, mentre attacchi per bombe o serbatoi erano presenti sotto la fusoliera o le ali. Aveva una radio ricetrasmittente, una bombola per l'ossigeno, carrello d'atterraggio retrattile (a differenza del Nakajima Ki-27) e il motore, un 14 cilindri radiale, era abbinato ad un'elica bipala metallica.

Impiego operativo

Il Ki-43 Hayabusa fu utilizzato dal Dai-Nippon Teikoku Rikugun Kōkū Hombu, l'aviazione dell'esercito giapponese (IJAAF), durante la Seconda guerra mondiale ovunque: Cina, Birmania, penisola di Malay, Nuova Guinea, Filippine, isole del Pacifico e del Giappone.
Fu prodotto in 5.919 esemplari, e abbatté più aerei alleati dello Mitsubishi A6M "Zero". Operò durante tutta la guerra. Benché al tempo di Pearl Harbor fossero in linea solo 40 esemplari, se ne aggiunsero presto altri 5 800, rendendolo il più numeroso tra i caccia dell'Esercito.
L'aereo arrivò in linea nell'ottobre 1941 e costituì una brutta sorpresa per gli Alleati quando entrò in azione, sia pure in numero esiguo, nelle campagne iniziali della guerra del Pacifico. All'inizio nei reparti di prima linea dell'aviazione dell'Esercito erano presenti solo 40 macchine, e la superiorità numerica del Ki-27 non fu messa in discussione per lungo tempo.
La squadriglia delle Tigri Volanti (Flying Tigers) affrontarono essenzialmente i Ki-27 e Ki-43 (ai quali i Curtiss P-40 erano nettamente superiori), ma quasi sempre affermavano di aver combattuto contro degli "Zero", nonostante si sapesse che gli Zero erano della Marina (come molte altre potenze della Seconda guerra mondiale - Usa, Francia e Russia - i Giapponesi avevano due forze aeree separate dipendenti l'una dall'Arma di Terra, l'altra dal Comando Navale), eppure i reduci dell'Air Volunteer Group continuarono a sostenere anche dopo la guerra di avere combattuto contro nugoli di Zero.
Alla fine del 1944 il Nakajima Ki-43, ormai superato, fu gradualmente sostituito e concluse la vita come aereo da addestramento e come arma kamikaze.
Nel dopoguerra alcuni Ki-43 furono usati dagli Indonesiani in azioni di guerriglia aerea contro gli olandesi, mentre altri furono impiegati dai Francesi contro i vietnamiti.

Versioni:

Nakajima Ki-43-Ia / Ib Vedi più sopra, nella sezione "sviluppo"
Le due versioni si differenziavano tra loro principalmente per l'armamento, rispettivamente di due mitragliatrici Type 89 da 7,7 mm e di una Type 1 da 12,7 mm; e di due mitragliatrici da 12,7 mm. Nel gruppo motopropulsore il mozzo dell'elica bipala fu cambiato e diventò a passo variabile, di metallo, mentre prima era di legno.

Nakajima Ki-43-IIa Il modello era dotato di un motore Esercito Tipo 1 (Nakajima Ha 115) stellare, versione aggiornata del Tipo 99, di 1150 hp. Il nuovo tipo, di gran lunga migliore, fu messo in produzione nel novembre 1942 e si distingueva dal tipo precedente per la presa d'aria del motore nella parte superiore, non più in quella inferiore, per una riduzione di circa 60 cm dell'apertura alare e per i rinforzi sotto l'ala per l'aggancio di bombe. L'esperienza bellica aveva pure mostrato l'esigenza di blindature adatte per carburante e pilota.

Nakajima Ki-43-IIb Essenzialmente simile al modello IIa, era stato sottoposto a qualche modifica di equipaggiamento, quali il carburatore e il radiatore a olio. Queste modifiche furono standardizzate nel modello successivo, a tubi di scappamento singoli per ottenere maggiore velocità grazie a una spinta superiore.

Nakajima Ki-43-IIIa / IIIb Fu l'ultima versione dell'aereo, e apparve nel 1944 potenziato da un motore Ha 115-II stellare di 1,320 hp.
Per la fine della guerra furono costruiti solo due prototipi del Nakajima Ki-43-IIIb, previsto come intercettore d'alta quota. Quest'ultima variante aveva un motore Mitsubishi (Ha 33) 42 (Ha 112) stellare ed era armato di due cannoncini Ho 5 da 20 mm.

Utilizzatori

Periodo bellico

  • Giappone - Dai-Nippon Teikoku Rikugun Kōkū Hombu
  • Manciukuò - Dai-Manshū Teikoku Kūgun
  • Thailandia - Kongthap Akat Thai.

Periodo postbellico

  • Cina - Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn - operò con 5 esemplari catturati alle forze nazionaliste della Repubblica di Cina.
  • Cina - Zhōnghuá Mínguó Kōngjūn
  • Corea del Nord - Chosŏn Inmin Kun Konggun
  • Francia - Armée de l'air - operò con alcuni esemplari catturati durante la guerra d'Indocina.
  • Indonesia - Tentara Nasional Indonesia Angkatan Udara.

Aerei sopravvissuti

  • 750 - Ki-43-I in mostra alla Flying Heritage Collection di Everett, Washington.  Ex ZK-OSC restaurato in condizioni di volo dalla Alpine Fighter Collection negli anni '90, attualmente non in volo. 
  • 5465 - Ki-43-II esposto non restaurato all'Australian War Museum di Canberra, Australian Capital Territory.  Il muso e la coda si trovano nell'edificio principale del museo, mentre le ali e la sezione centrale sono in magazzino. 
  • 6430 - Ki-43-IIb in mostra al Pima Air & Space Museum di Tucson, in Arizona. Questo velivolo era precedentemente esposto all'EAA AirVenture Museum e al Museum of Flight ed è in prestito dal National Air and Space Museum. 
  • Riproduzione - Ki-43-IIIa in mostra al Museum of Flight di Seattle, Washington. Questo velivolo contiene parti di quattro diversi relitti.  Il restauro fu iniziato dalla Texas Airplane Factory e completato da GossHawk Unlimited. 
  • Riproduzione - Ki-43-IIIa alla Ericson Aircraft Collection di Madras, Oregon. Questo velivolo era precedentemente al Tillamook Air Museum di Tillamook, Oregon. 
  • Riproduzione - Ki-43 originariamente in restauro / ricostruzione presso la Texas Airplane Factory, Meacham Field, Fort Worth, Texas da 4 relitti.  Ora si trova presso GossHawk Unlimited a Casa Grande, Arizona. 
  • Riproduzione - Ki-43 originariamente in fase di restauro/ricostruzione presso la Texas Airplane Factory, Meacham Field, Fort Worth, Texas. Ora si trova presso GossHawk Unlimited a Casa Grande, in Arizona. 
  • Riproduzione – Ki-43 in mostra all'esterno del Chiran Peace Museum for Kamikaze Pilots, Minamikyūshū, Kagoshima, Giappone. 
  • Unknown msn - Ki-43 in attesa di restauro presso The Fighter Collection a Duxford, Regno Unito. 
  • Numero di serie sconosciuto - Ki-43 in mostra al Dirgantara Mandala Museum di Yogyakarta. 
  • Numero di serie sconosciuto - Ki-43 in restauro presso il Kawaguchiko Motor Museum / Fighter Museum a Kawaguchiko, Yamanashi. 

Specifiche (Ki-43-IIb)

Caratteristiche generali:
  • Equipaggio: uno
  • Lunghezza: 8,92 m (29 piedi 3 pollici)
  • Apertura alare: 10,84 m (35 piedi 7 pollici)
  • Altezza: 3,27 m (10 piedi 9 pollici)
  • Area alare: 21,4 m2 (230 piedi quadrati)
  • Profilo alare: radice: NN-12 mod. (18%); punta: NN-12 mod. (8%) 
  • Peso a vuoto: 1.910 kg (4.211 libbre)
  • Peso lordo: 2.590 kg (5.710 libbre)
  • Peso massimo al decollo: 2.925 kg (6.449 lb)
  • Motopropulsore: 1 × Nakajima Ha-115 motore a pistoni radiali raffreddato ad aria a 14 cilindri, 970 kW (1.300 CV) al decollo 890 kW (1.200 CV) a 3.000 m (9.800 piedi) - 820 kW (1.100 CV) a 6.200 m (20.300 piedi)
  • Eliche: elica metallica a 3 pale a velocità costante.

Prestazioni:
  • Velocità massima: 530 km / h (330 mph, 290 kn) a 4.000 m (13.000 piedi)
  • Velocità di crociera: 440 km/h (270 mph, 240 kn)
  • Raggio d'azione: 1.760 km (1.090 mi, 950 nmi)
  • Autonomia: 3.200 km (2.000 mi, 1.700 nmi)
  • Tangenza di servizio: 11.200 m (36.700 piedi)
  • Tempo per raggiungere l'altitudine: 5.000 m (16.000 piedi) in 5 minuti e 49 secondi
  • Carico alare: 121 kg/m2 ( 25 lb/sq ft)
  • Potenza/massa : 0,33 kW/kg (0,20 hp/lb).

Armamento:

  • Ki-43-Ia: 2 mitragliatrici Tipo 89 da 7,7 mm (0,303 pollici)
  • Ki-43-Ib: 1 mitragliatrice Tipo 89 da 7,7 mm (0,303 pollici) + 1 Ho-103 da 12,7 mm (0,500 pollici)
  • Ki-43-Ic, IIa, IIb, II Kai e IIIa: 2 × 12,7 mm (0,500 pollici) Ho-103 nella fusoliera anteriore con 270 rpg
  • Ki-43-IIIb: cannone Ho-5 2 × 20 mm (0,787 pollici).

Bombe:

  • Ki-43-I: 2 bombe da 15 kg (33 libbre).
  • Ki-43-II e III: 2 bombe da 30 kg (66 libbre) o 2 bombe da 250 kg (550 libbre)
  • opzionale - 2 serbatoi sganciabili da 200 l (53 US gal; 44 imp gal) (tutte le versioni).




….La guerra all’Ucraina ci deve insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….

La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a dare la pace per scontata:
una sorta di dono divino 
e non, un bene pagato a carissimo prezzo dopo due devastanti conflitti mondiali.  

….Basta con la retorica sulle guerre umanitarie e sulle operazioni di pace. 
La guerra è guerra. Cerchiamo sempre di non farla, ma prepariamoci a vincerla…

(Fonti: Web, Google, Wikipedia, You Tube)


















































 

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