domenica 23 luglio 2023

Il cannone navale Leonardo-OTO 76/62 mm SOVRAPONTE adottato per le 4 nuove fregate ASW delle Marine di Paesi Bassi e del Belgio. Altri 3 torrette stealth SOVRAPONTE: 2 destinate rispettivamente alla Joint Support Ship, JSS KAREL DOORMAN e alla LPD JOHAN DE WITT in sostituzione degli attuali CIWS GOALKEEPER Gatling da 30 mm e la 3^ per la nuova unità da rifornimento HNLMS DEN HELDER che sarà introdotta in servizio nel 2025





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In data 20 luglio 2023, il MoD dei Paesi Bassi ha ordinato alla italiana Leonardo i cannoni da 76/62 mm SOVRAPONTE destinati alle 4 nuove fregate ASW: 2 olandesi e 2 belghe. 


Le 4 torrette stealth per le fregate ASW più 1 da tenere in arsenale, saranno consegnate dall'azienda italiana a partire dall'inizio del 2027. L’accordo prevede inoltre un'opzione per altri 3 torrette stealth SOVRAPONTE: 2 destinate rispettivamente alla Joint Support Ship, JSS KAREL DOORMAN e alla LPD JOHAN DE WITT in sostituzione degli attuali CIWS GOALKEEPER Gatling da 30 mm e la 3^ per la nuova unità da rifornimento HNLMS DEN HELDER che sarà introdotta in servizio nel 2025; il 76/62 SOVRAPONTE sarà comunque installato in un secondo momento.


IL CANNONE IMBARCATO LEONARDO-OTO 76/62 SOVRAPONTE

Seguendo gli ultimi sviluppi tecnologici e per far fronte alle minacce in continua evoluzione, Leonardo-OTO Melara propone oggi l’ultima iterazione del più venduto – ad oltre 60 paesi – sistema d’artiglieria navale di medio calibro rappresentato dalla famiglia Compatto/Super Rapido da 76/62 mm. La nuova arma navale multiruolo è destinata al supporto di fuoco di precisione contro-costa, passando attraverso la difesa antimissile e asimmetrica della nave. E’ recentissima la notizia di fonti estere, della vendita al Brasile del cannone Super Rapido per equipaggiare le nuove unità di punta della Marina Brasiliana rappresentate dalle corvette classe Tamandarè. Tale contratto segue l’annuncio dello scorso agosto da parte del Defence Acquisition Council (DAC) indiano della decisione di procedere all’acquisizione di una versione migliorata dell’SRGM (Super Rapido Gun Mount) (costruito su licenza dal locale gruppo Bharat Heavy Electricals Limited) con potenziate capacità contro bersagli manovranti ad alta velocità come missili e Fast Attack Craft (FAC) e con incrementata gittata massima. E’ appena il caso di ricordare che nella crisi libica del 2011 le unità navali francesi hanno sparato oltre 3000 proiettili da 76 e da 100 mm; le unità più recenti della Marina Nationale dispongono ora dell’affusto da 76/62 mm Super Rapido di Leonardo; quelle britanniche hanno utilizzato i pezzi BAE Systems Mk 8 Mod 1 da 114 mm nel bombardamento contro costa ed hanno evidenziato la necessità di disporre di armamento di medio se non maggiore calibro, con munizionamento di precisione a media-lunga gittata che permetta di rimanere al di fuori dell’ambiente più prossimo alla costa e dalle relative minacce.




E’ emersa anche la necessità di disporre di artiglierie multi-impiego e di sistemi d’arma per la difesa di punto con portata sempre più estesa per far fronte alle più recenti minacce missilistiche ed asimmetriche. Il 76/62 mm viene ora proposto con la capacità di impiegare la famiglia di munizionamento di precisione a lunga gittata Vulcano in aggiunta alla possibilità di utilizzare il munizionamento guidato DART (Driven Ammunition Reduced Time of flight) con il kit di guida Davide/Strales montato su medesimo affusto del Super Rapido oppure in combinazione con l’impiego della nuova direzione del tiro (DT, Direzione del Tiro o FCS, Fire Control System) con radar bi-banda ed elettro-ottica NA-30S Mk2, per soddisfare i requisiti e fronteggiare le ultime minacce al potere navale. Il “76” ha ora una velocità di fuoco di 120 colpi al minuto, un ingombro e un peso a bordo limitati (7.900 kg di massa senza munizioni che salgono a 9.200 kg con il kit Davide/Strales sull’affusto) che ne consentono l’uso come artiglieria primaria sulle unità navali di piccole dimensioni come le Fast Attack Craft (FAC) e secondario sulle più grandi unità come fregate e caccia lanciamissili; come già evidenziato, la più recente versione di base del Super Rapido 76/62 mm si caratterizza per il sistema di caricamento e magazzino tipo Multiple-Feeding basato su un doppio sistema di caricamento e relativo magazzino in grado di ospitare fino a 38 colpi ciascuno (76 in totale), che consente l’impiego vari tipi di munizioni specifiche per diverse minacce. Il sistema è inoltre dotato del nuovo programmatore di munizioni universale in grado di impostare sia la più recente spoletta programmabile 4AP che la relativa versione per il munizionamento sub-calibrato a lunga gittata Vulcano, destinata a migliorare sia le capacità anti aeree/missilistiche che contro minacce di superficie del munizionamento impiegato, grazie alle quattro modalità d’impiego programmabili di prossimità, altimetrica, impatto/impatto ritardato e tempo. I nuovi affusti sono inoltre dotati della nuova console digitale AC3v2 per il controllo/monitoraggio a fini manutentivi / interfaccia con il sistema di combattimento, che consente non solo di ridurre le necessità manutentive ed i costi del ciclo di vita operativa, ma anche di far fronte ai più recenti requisiti d’artiglieria navale con il modulo di controllo del fuoco navale (NSFS) e il collegamento digitale in fibra ottica con le direzioni del tiro per gestire al meglio le nuove funzionalità. Dal 2018, tutti gli affusti di nuova produzione sono predisposti per l’impiego del kit 76 Vulcano, con cui sarà possibile impiegare il munizionamento di precisione a lunga gittata o Guided Long Range (GLR) della famiglia Vulcano. Per le sue ben note e dimostrate capacità d’arma di medio calibro affidabile, precisa, con elevato ritmo di fuoco e di facile installazione, il sistema d’arma da 76/62 mm Super Rapido ha avuto e sta avendo una larga diffusione non soltanto fra le Marine con naviglio che comprende unità di medie dimensioni come le fregate e le corvette ma anche quelle che vengono comunque indicate di primo rango con unità navali più grandi e capaci.
Tale arma, che ha da tempo superato la fase di test al poligono di Cottrau dopo un'intensa campagna di tiri, rappresenta una soluzione per molti versi rivoluzionaria rispetto ai precedenti cannoni da 76/62 mm (COMPATTO e SUPER RAPIDO) realizzati da Leonardo.  Il 76/62 mm SOVRAPONTE, rispetto ai modelli precedenti, è caratterizzato da una straordinaria leggerezza con un peso del 30-40% inferiore rispetto al SUPER RAPIDO e dal fatto di non comportare alcuna penetrazione del ponte ove si decide di installarlo. L'arma non utilizza la parte sottocoperta ed i colpi di pronto impiego sono collocati in 2 sistemi di alimentazione o “ventagli”, contenenti rispettivamente 38 colpi ciascuno; svolgono la medesima funzione del sistema Multifeeding installato su alcuni dei 76/62 mm modello SUPER RAPIDO ed hanno le sue stesse peculiarità, ma sono stati adattati per essere montati solidalmente alla massa oscillante. In tal modo tutti i colpi non solo sono presenti nella torre compiono un percorso relativamente breve per arrivare alla calcata, un percorso che va direttamente dal ramo di caricamento alla cucchiaia. La nuova avanzatissima arma navale impiega soluzioni “elettriche”: tutti gli attuatori e tutti i sistemi di movimentazione sono ad azionamento mediante motori brushless, cioè privi di spazzole. La torre è dotata inoltre di un nuovo scudo stealth con una “camicia” in materiale radar riflettente che protegge anche la canna.

Il 76/62 SOVRAPONTE utilizza sia un kit STRALES, sia una configurazione che ne è priva. 

La prima soluzione prevede il posizionamento dell'antenna di guida del proietto anti-aereo/anti-missile DART (Driven Ammunition Reduced Time of flight) sotto la bocca da fuoco e non di lato come avviene nel kit STRALES del 76/62 mm SUPER RAPIDO (sistema DAVIDE/DART a bordo delle fregate FREMM, della portaerei CAVOUR, sul CAIO DUILIO e in fase di installazione sull'ANDREA DORIA, come vedremo meglio più avanti).  Sul SOVRAPONTE l'antenna è stata ruotata di 180o ed è protetta da 2 portelli che la riparano dalle intemperie e garantiscono la sagomatura stealth quando l'arma non è utilizzata: tali portelli vengono aperti ogni qual volta l'arma va in punteria. La nuova arma navale si può caricare dall'esterno ma è possibile anche effettuare tale operazione da sottocoperta installando una noria dedicata allo scopo: si tratta di un tubo cilindrico di diametro molto limitato.  A bordo dei nuovi PPA, il 76 SOVRAPONTE è installato sul cielo dell'hangar, sul lato sinistro ed è stata messa a punto una soluzione costituita da 2 norie ed un traslatore: una prima “noria” sale dalla riserva munizioni, collocata nei ponti inferiori, fino ad un livello alto dell’hangar sotto il cannone, un “traslatore” muove poi orizzontalmente i colpi fino ad allinearli alla noria di “caricamento” che infine li “introduce” dentro il 76/62 SOVRAPONTE.
La nuova arma imbarcata di Leonardo si avvia a ripetere e ad ampliare il successo mondiale del 76 COMPATTO: sono apparsi di recente “rendering” di unità navali olandesi, britanniche, brasiliane progettate per imbarcare il “76 SOVRAPONTE”. 
Ad majora, Leonardo!



Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, RID, Wikipedia, You Tube)


























 

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