venerdì 18 agosto 2023

PLA - CINA COMUNISTA: Chengdu Engine Group e China Aviation Engine Establishment hanno stipulato un accordi di collaborazione per lo sviluppo di un velivolo STOV/L J-18 Red Eagle ( Jianjiji-18 ).






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L'industria aeronautica cinese sta lavorando allo sviluppo di velivoli con capacità di decollo breve e atterraggio verticale necessarie per un ruolo importante nelle future operazioni anfibie della marina cinese: "La ricerca e lo sviluppo sui componenti del velivolo STOVL, come il motore, sono iniziati", ha dichiarato a China Daily Wang Ya'nan, vice caporedattore della rivista Aerospace Knowledge.









Viene confermato che, almeno dal 2011, la Cina starebbe lavorando su di un velivolo STOVL simile all’F-35B statunitense. Un velivolo STOVL è in grado di decollare da una pista corta e atterrare verticalmente sul vettore munito di idonea pista di volo. I caccia STOVL brillerebbero sulle navi d'assalto anfibie ancor più che sulle portaerei. Questo tipo di nave non è progettato per il decollo e l'atterraggio di un normale velivolo da combattimento ad ala fissa, ma un velivolo STOVL sì. L'Harrier era in gran parte una risposta a budget limitati che precludevano le grandi portaerei, e l'F-35B era principalmente richiesto dal Corpo dei Marines degli Stati Uniti e dagli alleati privi di grandi portaerei. 
La Cina non deve affrontare nessuno di questi vincoli: il programma di costruzione navale cinese sembra non essere vincolato da considerazioni finanziarie e la fanteria di marina cinese è una copia modesta del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. 
Gli aerei VSTOL sono stati a lungo afflitti da modeste capacità di combattimento imposte dalle limitate prestazioni dell’apparato motore e l'aviazione militare cinese deve generalmente affrontare gravi vincoli a causa delle scarse prestazioni dei motori domestici.
La Cina è un paese grande e ha un'industria aerospaziale molto energica e creativa che è limitata dalla tecnologia e non dalle finanze (rimpinguate ampiamente da noi occidentali!). Sicuramente da qualche parte nelle viscere dell'industria cinese c'è una squadra che osserva gli aerei VSTOL. Ma dopo un decennio di supposizioni, nessun "F-35B con caratteristiche cinesi in condizioni moderne è stato visto o reso pubblico. Ci sono disegni artistici, ma nessuna fotografia di modelli in galleria del vento, nessun display alle manifestazioni aeree, nessun modello in scala reale o nessuno degli altri indicatori di un vero programma reale.
Secondo alcune fonti la nomenclatura J-18 sarebbe stata l'aereo stealth di tipo JSF "Snowy Owl". I dettagli sul progetto cinese J-18 sono speculativi. Le autorità cinesi non hanno rilasciato formalmente informazioni su questi sviluppi. Il "J-18" potrebbe semplicemente essere la copia cinese J-15 del Su-33 che è apparso in una verniciatura navale nello stesso periodo in cui sono emerse le voci sul J-18.
Per quanto concerne la nomenclatura “Snowy Owl”, si presume che la Cina stesse sviluppando segretamente un caccia triplano-canard configurato con un layout completamente diverso rispetto al J-20, secondo quanto riportato dalla CCTV dal Sing Tao Daily di Hong Kong. Alcuni esperti militari cinesi ritengono che il caccia Snowy Owl sia stato sviluppato dalla AVIC Shenyang Aircraft Corporation (SIC). Le informazioni sul web riguardanti il SIC affermano che si stava mettendo a punto un nuovo tipo di velivolo il cui design utilizza la configurazione canard triplano: il nuovo velivolo utilizzerebbe un'ala verticale fissa e il motore con ugelli romboidali; il design renderebbe l'aereo più leggero della maggior parte dei caccia di quarta generazione.
Nell'aprile 2011 Phoenix Television, citando un articolo del quotidiano Asahi Shimbun, ha riferito che il J-18 aveva completato un volo di prova in una base nella regione autonoma della Mongolia interna. È stato riferito che le ali del jet, come sul Su-33 russo basato su portaerei, potrebbero essere ripiegate in modo da essere schierate sulla futura portaerei cinese.
Wendell Minnick ha riferito in data 22 aprile 2011: "la Cina potrebbe aver testato il caccia J-18 Red Eagle a decollo e atterraggio verticale corto (VSTOL); i test sarebbero stati condotti e il caccia è simile al caccia basato su portaerei Sukhoi Su-33”.
Richard Fisher, vicepresidente dell'International Assessment and Strategy Center con sede a Washington, ha affermato: "Nel 2005, una fonte dell'industria aeronautica cinese mi ha detto che la Chengdu Aircraft Corporation stava prendendo in considerazione un programma simile all'F-35B... Data la potenza navale del PLA e le notorie ambizioni di proiezione, è probabile che ci sia un programma di caccia VSTOL o STOVL... Ci sono "molti presunti programmi nella blogosfera cinese”.
Non è ancora chiaro il motivo per cui la marina cinese avrebbe avuto bisogno di un caccia ad atterraggio verticale, dati i limiti prestazionali associati a tali progetti, e considerando le ambizioni della Cina di schierare una portaerei delle dimensioni di quelle statunitensi e che non avrebbe avuto bisogno di un simile “STOV/L".
L'affermazione che il J-18 fosse "simile al caccia russo basato su portaerei Su-33" sembra improbabile. Se l'aereo fosse stato copiato dal Sukhoi Su-33, per decollo breve e atterraggio verticale, gli ingegneri cinesi avrebbero avuto molto lavoro da fare e tante gatte da pelare. Il Su-33 è un aeroplano molto grande, del peso di 66.000 libbre a pieno carico, che è tre volte più grande del’AV-8B Harrier. Per confronto, altri aerei con capacità di decollo e atterraggio verticale includono il sovietico Yakovlev Yak-141, che pesa 19,5 tonnellate, e l'americano F-35B, che pesa 22,5 tonnellate.
La messa a punto di un caccia pesante con decollo corto e atterraggio verticale sembra improbabile, ma la fattibilità tecnica e la fattibilità economica di tali velivoli rimangono poco chiare. L'aereo da caccia americano F-35B Lightning II con decollo corto e atterraggio verticale ha incontrato molte difficoltà tecniche, che hanno spesso minacciato la cancellazione del programma. Tra i problemi individuati ci sono il surriscaldamento dei motori in modalità di decollo e atterraggio verticale, un peso eccessivo del caccia, problemi con alcuni componenti di atterraggio verticale e malfunzionamenti del software. Qualsiasi velivolo di questo tipo richiederebbe soluzioni tecniche innovative e il decollo corto e l'atterraggio verticale richiedono molto più carburante rispetto a un caccia convenzionale. La progettazione della fusoliera e dei motori di un aeromobile di questo tipo è particolarmente impegnativa dal punto di vista tecnologico.
Flight International ha riferito all'inizio del 2013 di immagini di scarsa qualità che presumibilmente ritraevano un nuovo aereo STOVL cinese che era apparso in diversi siti web cinesi. Le immagini mostravano un aereo bimotore (o modello volante) con ali canard montate in alto e doppie code inclinate che potrebbero suggerire che fosse lo Shenyang J-18, che si dice appartenesse alla stessa classe del Lockheed Martin F-35B Lightning II STOVL. 
Shenyang, il produttore del caccia stealth J-31, che assomiglia all'F-35A Lightning II, ha riferito di aver utilizzato modelli RC per testare progetti in volo, come il modello F-60 presentato nel settembre 2011 che ha preceduto il J-31. Le immagini potrebbero essere una rappresentazione in scala di un progetto in corso.
Il J-18 sarebbe il terzo prototipo di caccia stealth della Cina comunista dopo il Chengdu J-20 Black Eagle e lo Shenyang J-31 Gyrfalcon. Lo sviluppo del J-18 fu segnalato per la prima volta da Asahi Shimbun, con sede a Tokyo, nel 2011, che ha rivelato che l'aereo aveva già completato il suo volo di prova in una base segreta nella Mongolia Interna. Questo caccia di generazione 4,5 è progettato dalla cinese Shenyang Aircraft Corporation ed è stato soprannominato "Red Eagle". 
Secondo la rivista Jane's International Defense Review, il J-18 è stato montato con due motori a reazione vettoriale per la spinta orizzontale, sebbene non fosse ancora noto se questo nuovo caccia adotti lo stile di sollevamento dell'F-35 Lightning II statunitense o del russo Yak-141 Freestyle.
La stampa militare cinese ha riferito a metà del 2015 dell'annuncio di un accordo contrattuale tra due importanti entità dell'industria aeronautica cinese per collaborare al cosiddetto "progetto di decollo breve".
L'editore della rivista cinese Aerospace Knowledge ha aperto un numero di metà 2015 con alcune riflessioni su di un velivolo "Chinese STOVL”: in primo luogo ha discusso del complemento di caccia relativamente piccolo della portaerei cinese Liaoning e ha suggerito che le iterazioni future non supereranno i 50 caccia, ma quei numeri non permetteranno alla Cina la potenza di fuoco richiesta per l’assalto all’isola ribelle di Taiwan. Inoltre, solleva il caso delle Falkland e si osserva che la forza britannica degli Harrier ha prevalso anche se la Marina degli Stati Uniti confermava all'epoca che la potenza aerea della Royal Navy era fin troppo debole. Pur non professando alcuna conoscenza speciale sul “se il tipo J-18 esista o no", si suggerisce che l'urgenza è alta per l'aviazione navale cinese e le prospettive rosee per un caccia STOVL cinese.
Un altro articolo, in China Defence News, non ha menzionato il J-18 per nome, ma è apparso su questo giornale militare ufficiale con il titolo: "In che modo la Cina svilupperà un caccia a decollo corto?" Questo articolo ha fatto diverse affermazioni interessanti, tra cui che la Cina ha lavorato sulla tecnologia V/STOL sin dagli anni '60 e che Pechino ha apparentemente acquisito un prototipo di caccia russo V/STOL Yak-141 con cui armeggiare e studiare nel 1994. Questa analisi ha concluso che i caccia STOV/L che decollano da navi d'attacco anfibie sono la scelta logica per la seconda linea di difesa di qualsiasi marina.
Defense News ha di recente pubblicato le affermazioni del direttore dell'ufficio di Taipei Wendell Minnick dal titolo: "La Cina sta sviluppando breve decollo verticale e combattente di atterraggio?". L'articolo confermerebbe che è altamente probabile che la Cina abbia già sottoposto a test il velivolo J-18 "Red Eagle". L'industria della difesa cinese spesso comunica con il mondo esterno con notizie misteriose e difficili da confermare. Tuttavia, alcuni dei blog militari cinesi hanno rivelato la situazione di volo di prova segreta del caccia J-20 "Black Hawk", in modo che i media stranieri potessero rimanere sorpresi.
Mentre la Cina sta costruendo più portaerei e il suo primo gruppo di navi d'assalto anfibie, la Marina dell'Esercito popolare di liberazione (PLA) potrebbe alla fine aver bisogno del proprio jet da combattimento stealth a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL) simile a un F-35B per salvaguardare l'integrità territoriale (conquista di Taiwan). 
Gli analisti militari cinesi hanno dichiarato il 16 giugno 2019 che tali aerei da guerra potrebbero superare gli elicotteri d'attacco nelle missioni di atterraggio e di difesa dell’isola e sarebbero efficaci nell'affrontare potenziali controversie insulari….
Sebbene la Cina non abbia ancora annunciato alcun piano, ha urgente bisogno di caccia stealth per le sue future portaerei e ha tre opzioni: una variante J-20, una variante FC-31 o una completamente nuova che potrebbe presentare capacità STOV/L: lo ha ribadito Ordnance Industry Science Technology, un periodico con sede a Xi'an sull'industria della difesa nazionale, ha affermato in un articolo del 14 giugno 2019.

Inoltre la Cina sta sviluppando alcune unità d'assalto anfibie Type-075, navi da guerra paragonabili alla Wasp statunitense, alla classe America e alla LHD Trieste; in una missione di atterraggio, i caccia STOVL di queste navi sarebbero una scelta più efficiente rispetto agli elicotteri per sostenere le operazioni anfibie, guadagnando la superiorità aerea e attaccando bersagli terrestri, e potrebbero anche essere dispiegati su isole che non sono abbastanza grandi per costruire veri e propri aeroporti. Gli Stati Uniti hanno schierato gli F-35B sulle loro navi d'assalto anfibie. Il Giappone ha acquisito alcuni F-35B per le portaerei classe Izumo; lo stesso ha fatto la Gran Bretagna e l’Italia.
Ma la Cina potrebbe aver bisogno ancora di un po' di tempo prima che un velivolo da combattimento STOV/L venga progettato, costruito e reso operativo: lo hanno affermato osservatori militari cinesi nel giugno 2019. Se la Cina intende sviluppare tali velivoli, deve realizzare motori affidabili in grado non solo di fornire spinta adeguata, ma anche portanza, insieme ai dispositivi FAN per il decollo.
Wei Dongxu, un analista militare con sede a Pechino, ha dichiarato al Global Times il 16 giugno 2019, ha osservato che anche i sistemi di controllo del volo potrebbero essere molto complicati da sviluppare.
Una volta a punto, il jet da combattimento STOV/L potrebbe trasformare una nave d'assalto anfibia in una portaerei leggera e svolgere ruoli unici nella protezione delle isole e nella salvaguardia dell'integrità territoriale della Cina. Le forze secessioniste a Taiwan stanno ancora correndo il rischio che le capacità di combattimento anfibio della terraferma potrebbero essere insufficienti per riunificare Taiwan con la forza. Ma una volta che la terraferma avrà navi d'assalto anfibie con aerei da guerra STOV/L, potrebbe diventare una gatta da pelare per la libertà di Taiwan.
I principi dell'aereo non sono nuovi e sono noti da più di 40 anni, quindi i nostri progettisti di aerei dovrebbero essere in grado di sviluppare l'aereo da soli", lo ha ribadito Wang.
Di recente, l'Aviation Industry Corp of China, il principale produttore di aeromobili del paese, ha annunciato sul suo sito Web che due delle sue filiali - AVIC Chengdu Engine Group e China Aviation Engine Establishment - hanno firmato un accordo di cooperazione per lo sviluppo del motore di un velivolo STOV/L stealth. La dichiarazione afferma che il progetto del velivolo STOV/L mira a rafforzare la capacità di combattimento anfibio della marina dell'Esercito popolare di liberazione e ad affrontare l'assenza di tale arma nell'arsenale del PLA.
Rispetto ai tradizionali velivoli ad ala fissa, un aereo STOVL può essere pronto per l'azione in un periodo di tempo più breve e occupa meno spazio in un hangar o sul ponte di una nave. Queste caratteristiche lo hanno reso una scelta popolare per le potenze navali dalla fine degli anni '60, quando il subsonico Hawker Siddley Harrier della Gran Bretagna divenne il primo velivolo STOVL ad essere messo in servizio.
Quasi tutti gli aerei STOVL in servizio attivo sono basati sul progetto Harrier e costituiscono la spina dorsale delle forze navali di India e Spagna.
Questa mossa non è la prima volta che la Cina mira a costruire un aereo STOVL. Alla fine degli anni '60, il PLA chiese agli istituti aeronautici di sviluppare un aereo ad ala fissa capace di decollo e atterraggio verticale. Il progetto fu successivamente abbandonato per difficoltà tecniche.
Il PLA ha anche cercato di acquisire l'Hawker Siddley Harrier alla fine degli anni '70, ma ha abbandonato il tentativo a causa del costo, secondo gli osservatori militari occidentali.
Questa volta, l'AVIC sembra aver preso la decisione giusta al momento giusto poiché la marina dell'EPL ora ha bisogno di un aereo STOVL perché "integrerà e migliorerà in modo significativo le sue capacità anfibie", ha detto Wang.
"Sebbene la marina dell'EPL abbia ora alcune portaerei, manca ancora l'esperienza per sviluppare e produrre una piattaforma navale così sofisticata, quindi non ci saranno più portaerei a breve termine", ha detto Wang. "Supponiamo che scoppi un conflitto tra la Cina e un'altra nazione nel prossimo futuro; il numero limitato di aerei da combattimento della marina dell'EPL, i J-15, dovrebbero impegnarsi in attacchi di lunga distanza e di difesa aerea per il gruppo da battaglia della portaerei, e dovrebbero essere divisi in piccoli gruppi per svolgere questi compiti contemporaneamente”.
Se la Cina avesse i velivoli STOV/L, potrebbero essere schierati sul CNS Liaoning e sulle altre unità portaerei per difendersi dagli aerei nemici in arrivo, alleviando il carico che grava sui caccia J-15, che potrebbero quindi concentrarsi su operazioni a lungo raggio, ha detto Wang. "In realtà, nel prossimo futuro, non vedo un'alta probabilità di coinvolgimento della Cina in una guerra lontana dalle sue coste. Sarebbe più probabile essere trascinati in limitati conflitti anfibi all'interno o vicino alle nostre acque territoriali. L'aereo STOVL sarà la scelta migliore per il supporto aereo in tali conflitti", ha detto Wang, osservando che sarebbe un abbinamento perfetto per le future navi d'assalto anfibie della Cina.
Le nazioni occidentali, il Giappone e Taiwan sono avvisate…




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…


(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Navyrecognition, Globalsecuruty, Wikipedia, You Tube)





















 

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