domenica 31 maggio 2020

IL SALUTO MILITARE



L'odierno saluto militare, utilizzato in tutto il mondo, consiste nel portare rapidamente e rigidamente alla fronte la mano destra.



È usato da tutti i corpi militari presenti in Italia: Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Corpo Militare della Croce Rossa Italiana oltre che da alcuni corpi civili: Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Polizia Locale.



L'origine medievale

Una delle versioni più plausibili sul gesto di portarsi la mano alla fronte deriva dal fatto che durante il Medioevo in Europa i soldati indossavano le armature, elmi compresi, e per farsi riconoscere dai propri superiori o dai loro stessi alleati si portavano la mano sulla fronte nell'atto di alzare la celata, ossia la visiera dell'elmo. Tale gesto rimase in uso anche dopo la dismissione delle armature e degli elmi classici.
Un'altra versione riferisce che il gesto di portare la mano al capo richiami quello dei cavalieri medievali che, prima di affrontare l'avversario, chinavano la visiera, anche in omaggio al nemico che avevano di fronte: infatti nell'esercito italiano durante il cosiddetto "saluto al basco" la mano si tiene rigidamente distesa ma leggermente inclinata in avanti, proprio a richiamare la visiera dell'elmo che si chiude.
C'è da aggiungere che a quell'epoca, visto che nella maggior parte dei casi gli eserciti erano composti da più gruppi non regolari di truppe create o assoldate dai signori o nobili feudali, che combattevano per i loro interessi territoriali locali o su richiesta dei regnanti o imperatori, le armature o gli stendardi di riconoscimento non erano uniformi come sono state in seguito le divise tipiche dei corpi delle forze armate, ed i pochi fregi o simboli di riconoscimento erano poco visibili in lontananza. Inoltre come per il saluto civile ovvero la stretta di mano destra, alzare la mano alla fronte simboleggiava un gesto di pace in quanto la spada si teneva con la destra, "impegnare" la mano destra simboleggia la volontà di non combattere o infierire, quindi un saluto di pace.


L'origine moderna

Secondo altre fonti esso farebbe data dalla fine del Settecento. Sino a quel periodo, infatti, il militare di fronte al superiore usava levarsi il copricapo, come nel mondo civile. Tuttavia a partire da quel periodo i copricapi diventarono sempre più voluminosi e dovevano essere assicurati al portatore con soggoli o cinghie che rendevano laborioso, difficoltoso e, in ultima analisi, poco proponibile, il gesto di scoprirsi la testa in segno di deferenza. Prese quindi piede il mero accenno a questo e, di conseguenza il saluto venne a poco a poco a formalizzarsi nell'esecuzione, sino a differenziarsi da analoghi gesti del mondo civile.



ENGLISH

Today's military salute, used throughout the world, consists of quickly and rigidly bringing the right hand to the forehead.
It is used by all the military corps present in Italy: Carabinieri Corps, Guardia di Finanza, Army, Navy, Air Force and Italian Red Cross Corps as well as by some civilian corps: State Police, Prison Police, National Fire Brigade and Local Police.


The medieval origin

One of the most plausible versions of the gesture of carrying one's hand to the forehead derives from the fact that during the Middle Ages soldiers in Europe wore armour, including helmets, and in order to be recognised by their superiors or their allies they carried their hand on their forehead in the act of raising the concealed, i.e. the visor of the helmet. This gesture remained in use even after the removal of the classical armour and helmets.


Another version reports that the gesture of bringing the hand to the head recalls that of medieval knights who, before facing their adversary, bent their visor, also in homage to the enemy they were facing: in fact, in the Italian army during the so-called "greeting to the Basque" the hand is held rigidly outstretched but slightly inclined forward, precisely to recall the visor of the helmet that closes.


It should be added that at that time, given that in most cases the armies were made up of several non-regular groups of troops created or hired by the lords or feudal nobles, who fought for their local territorial interests or at the request of the rulers or emperors, the armour or recognition banners were not as uniform as the typical uniforms of the armed forces, and the few friezes or recognition symbols were hardly visible in the distance. Moreover, as for the civil greeting or the right handshake, raising the hand to the forehead symbolized a gesture of peace as the sword was held with the right, "engaging" the right hand symbolizes the will not to fight or rage, therefore a greeting of peace.


The modern origin

According to other sources it dates back to the end of the 18th century. Until that period, in fact, the military man in front of his superior used to take off his headgear, as in the civil world. However, from that period on, headgear became increasingly voluminous and had to be secured to the wearer with wimples or straps that made it laborious, difficult and, in the final analysis, not very propitious, the gesture of revealing one's head as a sign of deference. So the mere hint of this took hold and, consequently, the greeting gradually became formalized in the execution, to the point of differentiating itself from similar gestures of the civilized world.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)






























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