lunedì 11 maggio 2020

Il radar AESA “M.F.R.A. KRONOS®” di Leonardo ha confermato le capacità A.T.B.M. nell’esercitazione Formidable Shield


Il radar AESA “M.F.R.A. KRONOS®” di Leonardo ha confermato le capacità A.T.B.M. nell’esercitazione Formidable Shield.


Il nuovo radar bi-banda a quattro facce fisse basato su tecnologia AESA, con il suo elevato livello di integrazione e scalabilità, è già operativo e funzionale per l'integrazione su differenti piattaforme navali garantendo migliori performance globali contro minacce aeree altamente manovranti e missili balistici. 
L'allocazione dinamica delle attività elettroniche permettono al nuovo sistema elettronico di eseguire contemporaneamente funzioni A.T.B.M.:
  • sorveglianza, 
  • tracciamento dedicato, 
  • guida missili, 
  • supporto al tiro, 
  • attacco in tutte le direzioni.

Come confermato dall'OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement / Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamento) che gestisce il programma, i nuovi sensori radar KRONOS in banda X dei nuovi PPA classe Paolo Thaon Di Revel hanno superato tutti i test a terra presso il centro di Leonardo di Pratica di Mare (RM) con l'integrazione dei primi due array di sensori fissi del nuovo Radar Dual Band Radar (DBR) X/C.
Inoltre, a seguito del completamento con successo dei Factory Qualification Trials (FQT), sono state integrate due facce in X-Band e, per la prima volta, sono stati rilevati e tracciati gli obiettivi su di un ampio settore di 180 gradi.
Le due facce X-Band FQT dopo essere completate, entro il 2020 effettueranno le prove di sistema a bordo dell’unità Paolo Thaon di Revel (PPA1), con quattro facce installate ed integrate fra loro. Tale successo tecnologico, conferma ulteriormente l'eccellente lavoro di squadra sinergico tra la società Leonardo e la Marina Militare Italiana, attraverso l’OCCAR. 
Il nuovo sistema AESA è un sensore di sorveglianza multifunzionale 3D ad alte prestazioni con capacità di guida missilistica (versione DBR-C), che posiziona le navi della nostra flotta all'avanguardia nel mondo.


Il KRONOS® GRAND NAVAL, che sarà imbarcato sulla L.H.D. TRIESTE, è un radar multifunzione basato su un'antenna a scansione elettronica attiva (tecnologia AESA) e svolge tipicamente il ruolo di radar primario nel sistema di difesa missilistica per la difesa dello spazio aereo, radar AESA di allarme rapido per la guida di missili balistici antimissili balistici tattici (ATBM) e la difesa contro la minaccia aerea (ABT), conforme ai requisiti futuri.


I nuovi radar di Leonardo a lungo raggio sono conformi ai futuri requisiti di allerta precoce e sono in grado di rilevare e tracciare diverse classi di missili balistici. Il KRONOS® Power Shield è un radar AESA multifunzione in banda D progettato per la sorveglianza e la difesa dei missili balistici tattici di allerta precoce della Marina; è progettato per applicazioni navali e funziona sia in modalità rotante che a stella.
Costituendo parte della famiglia di radar KRONOS, la caratteristica chiave dell'architettura di KRONOS Power Shield è la sua antenna completamente digitale basata su una tecnologia già collaudata attraverso i radar multifunzione Active Electronically Scanned Antenna (AESA) in servizio. Il blocco centrale dell'antenna digitale è il DAT, Digital Active Tile, che implementa una catena radar completa per ogni singolo elemento radiante, a partire dalla Waveform Generation fino all'ADC a banda larga. Il potente sistema copre l'intero spettro delle capacità BMD richieste per un radar di allarme rapido (EWR) dai moderni scenari complessi:
  • Difesa balistica tattica contro i missili balistici;
  • Elevata velocità di trasmissione dati ed eccellente precisione di rilevamento per un tempestivo spunto di fase discendente dei missili balistici tattici (TBM);
  • Sorveglianza e difesa dall’attacco ostile di missili balistici tattici;
  • Raggio d'avvistamento molto esteso per la sorveglianza di un'ampia area e l'avvio della fase ascendente delle TBM; 
  • Flessibilità di missione per supportare l'aggiornamento delle immagini tattiche o il cueing all'FCR per l'auto-reazione contro le minacce balistiche aeree e tattiche;
  • Radar definito dal software di nuova generazione;
  • Eccellente precisione di tracciamento grazie al monopulso digitale bidimensionale basato su un singolo elemento in ingresso;
  • Risoluzione ad alta portata (banda larga) per discriminare il TBM Booster dal veicolo di rientro TBM;
  • Capacità avanzate di ECCM e soppressione del disordine e dei percorsi multipli mediante Adaptive Digital Beamforming (ADBF);
  • Funzionamento dell'antenna fissa per l'estensione delle prestazioni del radar.

Grazie al radar MFRA di Leonardo una nave della Marina Militare italiana della classe FREMM ha dimostrato la capacità di segnalare la provenienza e il punto di impatto di una minaccia balistica.



Il sistema radar di Leonardo è stato in grado di intercettare tutti i tipi di minacce balistiche proposte durante l’esercitazione. 
Nel corso dell’esercitazione multinazionale Formidable Shield 2019, guidata dagli Stati Uniti, il radar MFRA di Leonardo, installato a bordo della Fregata Carlo Bergamini della Marina Militare Italiana, ha dato l’ennesima prova di eccellenza nell’affrontare test per la difesa anti-balistica. Il radar è stato in grado di rilevare, classificare e tracciare con eccezionale precisione missili balistici lanciati durante le prove.
L'esercitazione si è svolta presso le isole Ebridi e ha coinvolto le Marine Militari d’Italia, Canada, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Norvegia, Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti. Il test ha confermato la capacità delle navi di diverse nazioni di cooperare per la difesa contemporanea contro le minacce che volano a centinaia di chilometri (come i missili balistici) e contro le minacce che volano a decine di metri sopra il mare (come i missili anti-nave). 


Il radar M.F.R.A. AESA di Leonardo ha confermato e consolidato la capacità di rilevare e seguire minacce balistiche operando in uno scenario che ha contemporaneamente presentato sia missili balistici che minacce convenzionali supersoniche. L’MFRA ha operato inoltre sia come radar che allerta un sistema di difesa internazionale che come radar che supporta l’ingaggio e la neutralizzazione di un missile balistico. 
Nella prova in cui si sono testate le capacità di allerta, il radar di Leonardo ha rivelato il lancio della minaccia balistica e stimato ed inviato alle altre nazioni partecipanti, mediante il Combat Management System (CMS), Sadoc 3, e su rete NATO, sia il punto di impatto previsto sia tutte le informazioni relative al target ingaggiato dal radar. La conoscenza del punto di impatto e dei dati cinematici di un target balistico e la loro precisione è di vitale importanza per consentire al sistema di difesa internazionale di fronteggiare tali minacce in maniera più efficiente, rendendo possibile la messa in allerta della zona di impatto e la scelta della contromisura più efficace. La riuscita prova è perfettamente riuscita e consente alla M.M. di conservare un ruolo di primo piano nella NATO. 
L’MFRA di Leonardo ha consentito di svolgere più missioni operative: 
  • capacità di designazione; 
  • sorveglianza aerea; 
  • difesa missilistica consentendo di rilevare autonomamente una minaccia balistica in prossimità del suo punto di impatto, ad una distanza tale da supportare la neutralizzazione della minaccia stessa da parte di futuri sistemi di difesa missilistici.

L’MFRA è il primo radar AESA multifunzione in banda C che Leonardo ha realizzato dando poi vita alla famiglia dei radar KRONOS che equipaggiano unità navali in tutto il mondo con oltre 40 esemplari venduti e che saranno i sistemi radar di eccellenza sulle nuove unità navali previste per il rinnovamento della flotta italiana.


Nei nuovi Pattugliatori Polivalenti d’Altura classe Paolo Thaon di Revel, la tecnologia che caratterizza questa famiglia di radar AESA sarà integrata nel sistema Dual Band radar costituito da una antenna in banda C multifunzione e multi missione e una antenna in banda X per la scoperta di superficie. Ad oggi, le Matrici Radar X-Band dei Ppa hanno superato tutti i test presso il sito terrestre di Pratica di Mare e raggiungendo il traguardo dell'integrazione dei primi due array di sensori fissi X-Band del nuovo Dual Band Radar (DBR) X / C. Per la prima volta, gli obiettivi sono stati rilevati e tracciati su un settore di 180 gradi.
Entro il 2020, devono essere completati i due FQT delle facce X-Band e verranno eseguite le prove di sistema a bordo di Thaon di Revel (PPA1), con quattro facce installate. Il DBR è testimone dell'eccellente lavoro di squadra sinergico dell'appaltatore Leonardo Company, in base ai requisiti della Marina italiana. 

Il Pattugliatore Polivalente d’Altura è lungo 133 metri e può trasportare 90 membri dell'equipaggio con alloggi aggiuntivi per un massimo di 171 membri. 
Alle prime tre unità sono già stati assegnati i nomi:
  • Paolo Thaon di Revel;
  • Francesco Morosini;
  • Raimondo Montecuccoli.

L'impianto di propulsione ibrido flessibile della nave dispone di piccoli motori montati sul cambio per le operazioni a bassa velocità, due motori diesel a propulsione per il servizio a media velocità e la turbina a gas LM2500 + G4 per raggiungere oltre 31 nodi.
E’ una nave altamente flessibile con la capacità di svolgere molteplici funzioni, che vanno dal pattugliamento con capacità di salvataggio in mare alle operazioni di protezione civile e, nella sua versione più altamente attrezzata, nave da combattimento di prima linea. 
Ci saranno infatti diverse configurazioni del sistema di combattimento: a partire da una versione “leggera” per il compito di pattugliamento, integrata per l'abilità di autodifesa, a una “piena”, equipaggiata per un'abilità di difesa completa. La nave è anche in grado di trasportare e mettere a mare in sicurezza navi veloci come RHIB (gommone semirigido) lungo fino a 11 metri attraverso gru laterali o una rampa di sollevamento situata a poppa.
Specifiche tecniche:
  • 132,5 metri di lunghezza; 

  • Velocità superiore a 31 nodi in base alla configurazione della nave e alle condizioni operative;

  • 171 persone di equipaggio;
 
  • E’ dotata di un diesel combinato; 
  • Un impianto a turbina a gas (CODAG); 
  • Un sistema di propulsione elettrico;

  • Capacità di fornire acqua potabile a terra; 
  • 
Capacità di fornire elettricità a terra con 2000 kw di potenza 
2 zone modulari a poppa e al centro della nave che consentono l'imbarco di vari tipi di moduli containerizzati operativi / logistici / residenziali / sanitari (in particolare l'area di poppa può ricevere e gestire all'interno di un'area coperta fino a 5 moduli in contenitori ISO 20", mentre la zona centrale può ricevere e gestire fino a 8 contenitori ISO 20”).

I nuovi pattugliatori PPA vengono costruiti presso il cantiere integrato di Fincantieri di Riva Trigoso e Muggiano, con consegna prevista per la prima nave della classe, nel 2021, mentre le seguenti consegne avverranno nel 2022, 2023, 2024 (due unità), 2025 e 2026.
La versione "full" del PPA vedrà il suo dislocamento totale aumentato a 6.400 tonnellate e la sua lunghezza aumentata a 143 metri. Il PPA “full” sarà quindi paragonabile alle fregate FREMM italiane (che hanno un dislocamento totale di 6.900 tonnellate e una lunghezza di 144 metri).
La suite di sensori e armi di queste unità è piuttosto impressionante, in quanto il PPA in configurazione "completa" sarà dotato del sistema radar a doppia banda Leonardo AFAR (bande C e X), che fornisce funzionalità di difesa missilistica e un sonar trainato e montato sullo scafo.
L'armamento della nave includerà:
  • il sistema missilistico antiaereo SAAM-ESD con 16 lanciatori verticali per Aster 15 e Aster 30 SAM; 
  • otto missili anti-nave Teseo / Otomat Mk 2A Evolved; 
  • un cannone principale Leonardo LW da 127 mm / 64; 
  • Un cannone da 76/62 mm SOVRAPONTE con munizioni guidate Strales / Davide; 
  • due sistemi di armi remotizzate da 25/80 mm; 
  • due lanciasiluri da 533 mm BLACKSHARK Advanced.

L'hangar sarà in grado di ospitare due NH90 o un singolo elicottero AW101. A poppa della nave c'è una rampa per lanciare e recuperare rapidamente un RHIB di 11 metri, oltre a due cosiddette zone modulari con la possibilità di posizionare un totale di 13 container standard per un carico utile riconfigurabile. 
L'equipaggio della configurazione "full" PPA sarà di 173 tra ufficiali, capi e comuni.

(Web, Google, Leonardo, Navalnews, Giorgio ARRA, Forumfree, Wikipedia, You Tube)
































4 commenti:

  1. Si spera che vengano messi in cantiere anche le 3 navi opzionali più le altre 6 del programma Ppa che programmato per un totale 16 unità . Visto poi che la versione Full si può paragonare a delle fregate da affiancare alle Fremm, che ancora oggi non si sa se verranno vendute 2 unità all'Egitto.

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    1. Si ha conferma che 2 Fremm italiane saranno cedute all'Egitto senza sostituzione con 2 nuove Fremm.... Speriamo bene per la nostra cara M.M....

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  2. Se confermate le due fremm e potenziate con missili scalp
    farebbero fare un salto di qualità alla marina e a l italia

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