venerdì 29 maggio 2020

Sui cieli della California meridionale, sono state avvistate di recente 2 coppie di caccia stealth Lockheed F-117 Nighthawk


Secondo la rivista “R.I.D., sui cieli della California meridionale, sono state avvistate di recente 2 coppie di caccia-bombardieri stealth F-117 NIGHTHAWK con un’aerocisterna KC-135R. Nonostante che gli aerei siano stati ufficialmente ritirati dal servizio a far data dal 2008, vengono spesso segnalati avvistamenti di F-117 con una certa regolarità nei cieli tra il deserto del Nevada e la California. 

E’ possibile quindi che una parte della vecchia flotta di circa 60 aerei sia stata mantenuta in condizioni di volo.  
Gli F117 NIGHTHAWK vengono probabilmente utilizzati per sperimentare e testare nuovi sistemi, nuove tecnologie, esche, falsi bersagli ed i radar della difesa aerea. 
Nel caso degli F-117 avvistati al largo di Los Angeles, è probabile che gli aerei stessero raggiungendo l’area dell’esercitazione denominata “COMPUTEX” con la portaerei nucleare NIMITZ.
Ad ogni buon conto, non ci sono conferme ufficiali.
Probabilmente i NIGHTHAWK hanno partecipato alle esercitazioni in veste di “stealth aggressor”, allo scopo di testare le capacità di risposta dei velivoli radar E-2D e delle unità di superficie dei gruppi da battaglia della US Navy.


Il Lockheed F-117 Nighthawk era un aereo da attacco al suolo monoposto, bimotore a getto, stealth statunitense sviluppato dall'ufficio di progettazione Skunk Works della Lockheed Martin per la United States Air Force. Il primo volo dell'F-117A ebbe luogo nel 1981 e il velivolo raggiunse la capacità operativa iniziale (in inglese initial operating capability - IOC) nell'ottobre 1983. Il progetto venne mantenuto segreto fin quando venne presentato al pubblico nel novembre 1988.
Soprannominato comunemente "caccia stealth", in realtà era un aereo da attacco al suolo, sebbene designato con una sigla "F", come i caccia dell'USAF. Derivato dalle esperienze condotte con il dimostratore tecnologico Have Blue, divenne il primo aereo operativo a fare uso estensivo di tecnologie stealth, che furono vastamente pubblicizzate durante l'impiego nella Guerra del Golfo.
L'aeronautica militare USA ha ritirato dal servizio l'F-117 il 22 aprile 2008 principalmente per l'introduzione in servizio del successivo F-22 Raptor e in previsione dell'imminente consegna degli F-35 Lightning II. Ne vennero costruiti 64 esemplari, divisi tra 5 prototipi e 59 velivoli di serie.
Vi fu anche il progetto di una variante per la U.S. Navy, chiamato F-117N Seahawk ad ali ripiegabili, ma rimase senza seguito.

Pyotr Ya. Ufimtsev, un matematico russo, pubblicò nel 1964 un articolo intitolato "Method of Edge Waves in the Physical Theory of Diffraction" nel Journal of the Moscow Institute for Radio Engineering, dove dimostrava che l'intensità di un'onda di ritorno radar è proporzionale alla conformazione degli spigoli di un oggetto e non alle sue dimensioni. Ufimtsev estese il lavoro teorico del fisico tedesco Arnold Sommerfeld[7], dimostrando che è possibile calcolare la sezione radar equivalente, in inglese Radar Cross Section (RCS), di un oggetto solo attraverso la superficie delle ali e i suoi bordi. La conseguenza più notevole di questa scoperta fu la possibilità di ridurre la sezione radar di un aereo anche di dimensioni notevoli, in modo da renderlo più difficile da rilevare. La forma adatta all'invisibilità al radar era tuttavia aerodinamicamente intrinsecamente instabile; la stabilizzazione con un computer a bordo fu tecnologicamente praticabile solo nove anni più tardi quando un ingegnere della Lockheed lesse l'articolo di Ufimtsev.


Nel 1973 il dipartimento Lookheed Advanced Development Projects (noto come "Skunk Works", in California) iniziò quindi lo sviluppo dell'F-117A attraverso un programma software chiamato "Echo", sviluppato dall'informatico Denys Overholser e dal matematico Bill Schroeder, con una superficie costituita da pannelli piatti, orientati in modo da far rimbalzare la maggior parte delle onde incidenti in direzioni diverse da quella di provenienza. Il primo modello, realizzato nel 1975, venne soprannominato "The Hopeless Diamond" ("Il diamante senza speranza") a causa del suo aspetto bizzarro (tanto bizzarro che i primi piloti, vedendolo, pensarono ad uno scherzo). Nel 1977 la Lockheed produsse due modelli in scala ridotta del 60%, nell'ambito del progetto Have Blue. Nel 1979 l'F-117 compì il primo volo, solo 31 mesi dopo lo sviluppo del modello in piena scala. La prima consegna di un modello di produzione avvenne nel 1982 e le piene capacità operative vennero raggiunte nell'ottobre del 1983.

L'F-117 Nighthawk (Falco della notte) ha le dimensioni di un F-15 Eagle, è a singolo posto e molti componenti sono derivati da altri aerei militari come l'F-16 Fighting Falcon, l'F/A-18 Hornet e l'F-15E Strike Eagle, in modo da ridurre i costi di sviluppo. I motori sono una coppia di propulsori a turboventola General Electric F404 senza postbruciatore (quest'ultimo comprometterebbe gravemente l'invisibilità all'infrarosso). I controlli di volo sono di tipo Fly-by-wire e la navigazione avviene tramite GPS e un sistema di navigazione inerziale molto accurato. Le missioni sono coordinate da un sistema di pianificazione automatico che può gestire tutte le fasi di un attacco, incluso lo sganciamento delle armi. I bersagli sono acquisiti da un sistema termografico all'infrarosso gestito da un laser che individua la distanza e marca i bersagli per le bombe a guida laser.

Nelle due stive interne, necessarie per evitare di agganciare armi sotto le ali che aumenterebbero drasticamente la sezione radar dell'aereo, può contenere 2.268 kg di carico bellico. Tipicamente le bombe impiegate dall'F-117 sono le GBU-10, GBU-12, GBU-27, bombe a penetrazione BLU-109 e JDAM.
L'aeronautica statunitense tenne nascosta l'esistenza di questo aereo fino al novembre 1988, quando venne diffusa una sua fotografia sgranata. L'aereo fu definitivamente rivelato al pubblico nell'aprile del 1990, quando due esemplari atterrarono alla Nellis Air Force Base in Nevada di giorno alla presenza di migliaia di spettatori.
Durante i primi anni di test, dal 1984 al 1992, la flotta di F-117A era stanziata al Tonopah Test Range in Nevada dove furono impiegati nel 445° Tactical Group. Nel 1992 la flotta venne trasferita alla Holloman Air Force Base nel Nuovo Messico, al comando della 49° Fighter Wing.
Benché la sua prima sortita sia stata durante la crisi di Panama, quando gli Stati Uniti invasero il paese nel 1989, l'F-117 fece la storia durante la Prima Guerra del Golfo, bombardando il primo obiettivo della guerra in Iraq, il centro di comando per la difesa aerea.
Successivamente partecipò anche alla guerra del Kosovo, dove un esemplare di questi velivoli venne abbattuto. Fu poi impegnato in Afghanistan contro i talebani, e nella seconda guerra del Golfo.


Nel corso del 2007 è iniziato il ritiro dalla prima linea dei Nighthawk. I primi sei F-117A sono stati ritirati il 13 marzo a Tonopah che, ironia della sorte, era stata la loro prima base operativa. Infine l'11 marzo 2008, con una cerimonia presso l'hangar 206 della Holloman AFB, si è chiusa "quasi definitivamente" la carriera del Falco della notte. 
Al momento della cerimonia, rimanevano in servizio una dozzina di esemplari dei 59 costruiti. Tutti i velivoli rimasti sono destinati allo stoccaggio conservativo presso l'area adibita a deposito del Aerospace Maintenance and Regeneration Center a Davis-Monthan. Il 49° Fighter Wing verrà ricostituito nel 2009 su due squadroni di F-22 Raptor.
Ad oggi sono cinque gli F-117 persi dell'USAF.
La prima perdita fu il Maj. Ross Mullhare, l'11 luglio 1986, a bordo della matricola 792. L'inchiesta a seguito dell'incidente stabilì che la probabile causa fu il disorientamento spaziale del pilota, sottoposto a stress a causa dello svolgersi esclusivo delle missioni in notturna. Stessa sorte toccò al Maj. Micheal Stewart, precipitato ai comandi del Nighthawk 815.
Il primo velivolo di serie, matr. 785, si schiantò violentemente durante il decollo da Tonopah a causa di un errato cablaggio dei segnali di imbardata e beccheggio; il pilota Bob Riedenauer si salvò miracolosamente.
Un altro Nighthawk (il 793) si schiantò al suolo durante l'Air Show di Chesapeake, fortunatamente senza ferire o uccidere nessuno, il 14 settembre 1997; il pilota, Maj. Bryan Knight, riuscì ad eiettarsi con successo.


Un F-117 è andato perduto in combattimento con l'esercito della Jugoslavia: il 27 marzo 1999, durante la guerra del Kosovo, il 3º battaglione della 250ª brigata di difesa aerea, sotto il comando del colonnello Zoltán Dani, ha abbattuto F-117A (nominativo "Vega 31"), numero di serie 82-0806, con una versione migliorata del missile antiaereo Isayev S-125 (nome in codice NATO SA-3 Goa). Secondo il comandante della NATO Wesley Clark e altri generali, la difesa aerea iugoslava rilevava gli F-117 gestendo i loro radar su lunghezze d'onda insolitamente lunghe, rendendo l'aereo visibile ai radar per brevi periodi.
Da quanto riferito, diversi SA-3 furono lanciati da circa 8 miglia di distanza e uno di essi esplose nei pressi dell'F-117A, costringendo il pilota a lanciarsi abbandonando il velivolo. Anche se sono ancora informazioni classificate, si ritiene che l'F-117 non possedesse alcun indicatore di allarme radar, quindi la prima indicazione del pilota di un missile in arrivo fu probabilmente l'avvistamento della sua fiamma. A quella distanza, e considerando la velocità di volo, il pilota aveva circa sei secondi per reagire prima dell’impatto.   In un'intervista, Zoltán Dani ha riferito di aver mantenuto in movimento la maggior parte delle proprie postazioni alla ricerca di F-117 e di altri aerei della NATO. Dani si sarebbe interessato al caccia stealth, ed ai possibili modi per individuarlo, molto prima della guerra e avrebbe poi usato queste conoscenze per contribuire ad aggiornare i già vecchi missili terra-aria (SAM) dell'esercito serbo, al fine di migliorarne la capacità di intercettazione. I comandanti e gli equipaggi dei SAM intuivano i percorsi di volo basandosi sui precedenti attacchi provenienti dagli stealth e posizionando i loro lanciatori SAM di conseguenza. Dani sostiene che, con la stessa tecnica, la propria batteria sia riuscita anche ad abbattere un F16.

ENGLISH

The Lockheed F-117 Nighthawk is an American single-seat, twin-engine stealth attack aircraft that was developed by Lockheed's secretive Skunk Works division and operated by the United States Air Force (USAF). The F-117 was based on the Have Blue technology demonstrator.
The Nighthawk was the first operational aircraft to be designed around stealth technology. Its maiden flight took place in 1981 at Groom Lake, Nevada, and the aircraft achieved initial operating capability status in 1983. The Nighthawk was shrouded in secrecy until it was revealed to the public in 1988. Of the 64 F-117s built, 59 were production versions, with the other five being prototypes.
The F-117 was widely publicized for its role in the Persian Gulf War of 1991. Although it was commonly referred to as the "Stealth Fighter", it was strictly a ground-attack aircraft. F-117s took part in the conflict in Yugoslavia, where one was shot down by a surface-to-air missile (SAM) in 1999; it was the only Nighthawk to be lost in combat. The U.S. Air Force retired the F-117 in April 2008, primarily due to the fielding of the F-22 Raptor. Despite the type's retirement, a portion of the fleet has been kept in airworthy condition, and Nighthawks have been observed flying as recently as March 2020.

F-117N “Seahawk"

The United States Navy tested the F-117 in 1984 but determined it was not suitable for carrier use. In the early 1990s, Lockheed proposed an upgraded, carrier-capable variant of the F-117 dubbed the "Seahawk" to the Navy as an alternative to the canceled A/F-X program. The unsolicited proposal was received poorly by the Department of Defense, which had little interest in the single mission capabilities of such an aircraft, particularly as it would take money away from the Joint Advanced Strike Technology program, which evolved into the Joint Strike Fighter. The new aircraft would have differed from the land-based F-117 in several ways, including the addition "of elevators, a bubble canopy, a less sharply swept wing and reconfigured tail". The "N" variant would also be re-engined to use General Electric F414 turbofans instead of the older General Electric F404s. The aircraft would be optionally fitted with hardpoints, allowing for an additional 8,000 lb (3,600 kg) of payload, and a new ground-attack radar with air-to-air capability. In that role the F-117N could carry AIM-120 AMRAAM air-to-air missiles.

F-117B

After being rebuffed by the Navy, Lockheed submitted an updated proposal that included afterburning capability and a larger emphasis on the F-117N as a multi-mission aircraft, rather than just an attack aircraft. To boost interest, Lockheed also proposed an F-117B land-based variant that shared most of the F-117N capabilities. This variant was proposed to the USAF and the Royal Air Force. Several RAF exchange officers flew the F-117 during its service, two RAF pilots formally evaluated the aircraft in 1986 as a reward for British help with the American bombing of Libya that year, and the British declined an offer during the Reagan administration to purchase the aircraft. This renewed F-117N proposal was also known as the A/F-117X. Neither the F-117N nor the F-117B were ordered.

Operators

United States

United States Air Force:
  • Tactical Air Command
  • 4450th Tactical Group – Tonopah Test Range, Nevada
  • 4450th Tactical Squadron (1981–1989)
  • 4451st Tactical Squadron (1981–1989)
  • 4453rd Test and Evaluation Squadron (1985–1989)
  • 37th Tactical Fighter Wing/Fighter Wing – Tonopah Test Range
  • 415th Tactical Fighter Squadron (1989–1992)
  • 416th Tactical Fighter Squadron (1989–1992)
  • 417th Tactical Fighter Training Squadron (1989–1992)
  • Air Combat Command
  • 49th Fighter Wing – Holloman AFB, New Mexico
  • 7th Fighter Squadron (1992–2006)
  • 8th Fighter Squadron (1992–2008)
  • 9th Fighter Squadron (1993–2008)
  • Air Force Flight Test Center
  • 412th Test Wing – Edwards AFB, California
  • 410th Flight Test Squadron (1993–2008).

Aircraft on display

United States

YF-117A
  • 79-10780 Scorpion 1 – on pedestal display on Nellis Boulevard, at the entrance to Nellis Air Force Base, Nevada (36°13′38.00″N 115°3′33.28″W). It was put in place 16 May 1992, the first F-117 to be made a gate guardian.
  • 79-10781 Scorpion 2 – National Museum of the United States Air Force at Wright-Patterson Air Force Base outside Dayton, Ohio. It was delivered to the museum on 17 July 1991.
  • 79-10782 Scorpion 3 – Holloman Air Force Base, New Mexico. It was repainted to resemble the first F-117A used to drop weapons in combat. This aircraft was used for acoustics and navigation system testing. While wearing a flag painted on its bottom surface, this aircraft revealed the type's existence to high-ranking officials at Groom Lake on 14 December 1983, the first semi-public unveiling of the aircraft. It was placed on display at Holloman AFB on 5 April 2008.
  • 79-10783 Scorpion 4 – It had been previously on display at the Blackbird Airpark Museum at Air Force Plant 42, Palmdale, California. In June 2012, Scorpion 4 was transported from Blackbird Airpark to Edwards AFB for restoration work; it is planned for the aircraft to be displayed at the Air Force Flight Test Center Museum.

Serbia

F-117A
  • 82-0806 Something Wicked – shot down over Serbia; the remains are displayed at the Museum of Aviation in Belgrade close to Belgrade Nikola Tesla Airport.

Nicknames

The aircraft's official name is "Night Hawk", however the alternative form "Nighthawk" is frequently used.
As it prioritized stealth over aerodynamics, it earned the nickname "Wobblin' Goblin" due to its alleged instability at low speeds. However, F-117 pilots have stated the nickname is undeserved. "Wobblin' (or Wobbly) Goblin" is likely a holdover from the early Have Blue / Senior Trend (FSD) days of the project when instability was a problem. In the USAF, "Goblin" (without wobbly) persists as a nickname because of the aircraft's appearance. During Operation Desert Storm, Saudis dubbed the aircraft "Shaba", which is Arabic for "Ghost". Some pilots also called the airplane the “Stinkbug".

Specifications

General characteristics:
  • Crew: 1
  • Length: 65 ft 11 in (20.09 m)
  • Wingspan: 43 ft 4 in (13.21 m)
  • Height: 12 ft 5 in (3.78 m)
  • Wing area: 780 sq ft (72 m2) 
  • Airfoil: Lozenge section, 3 flats Upper, 2 flats Lower
  • Empty weight: 29,500 lb (13,381 kg) 
  • Max takeoff weight: 52,500 lb (23,814 kg)
  • Powerplant: 2 × General Electric F404-F1D2 turbofan engines, 10,600 lbf (47 kN) thrust each.

Performance:
  • Maximum speed: 594 kn (684 mph, 1,100 km/h)
  • Maximum speed: Mach 0.92
  • Range: 930 nmi (1,070 mi, 1,720 km) ; unlimited with aerial refueling
  • Service ceiling: 45,000 ft (14,000 m)
  • Wing loading: 67.3 lb/sq ft (329 kg/m2) calculated from
  • Thrust/weight: 0.40.


Armament:
  • 2 × internal weapons bays with one hardpoint each (total of two weapons) equipped to carry:
  • Bombs:
  • GBU-10 Paveway II laser-guided bomb with 2,000 lb Mk84 blast/fragmentation or BLU-109 or BLU-116 Penetrator warhead
  • GBU-12 Paveway II laser-guided bomb with 500 lb Mk82 blast/fragmentation warhead
  • GBU-27 Paveway III laser-guided bomb with 2,000 lb Mk84 blast-fragmentation or BLU-109 or BLU-116 Penetrator warhead
  • GBU-31 JDAM INS/GPS guided munition with 2,000 lb Mk84 blast-frag or BLU-109 Penetrator warhead
  • B61 nuclear bomb.


(Web, Google, RID, Wikipedia, You Tube)




























































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