L'M47 Patton è stato un carro armato medio statunitense commissionato nel settembre 1950; divenne operativo a partire dalla guerra di Corea dove furono spediti pochissimi esemplari che non entrarono mai in combattimento. Il carro M47 ebbe il suo primo impiego in combattimento nelle file dell'Armée de terre durante l'opération Mousquetaire nel 1956.
L'Esercito giordano lo usò in combattimento contro le forze corazzate israeliane nel corso della guerra dei sei giorni nel 1967, quello pakistano durante la guerra indo-pakistana del 1965, e poi, senza entrare in azione, durante quella del 1971. Nel 1974 l'Esercito turco ne impiegò 200 per l'operazione Attila (l'invasione di Cipro) e poi nelle operazioni di controguerriglia contro il PKK in Turchia e in Iraq. Durante la guerra dell'Ogaden gli esemplari etiopi affrontarono sul campo di battaglia i T-34/85 e T-54 somali e, nel corso degli anni ottanta, l'Iranfece uso ampio e prolungato dei propri M47 nella guerra con l'Iraq.
L'ultimo impiego si verificò tra le fila dell'Esercito croato, che utilizzò M47 ex jugoslavi durante l'operazione Tempesta contro i serbi: negli scontri, però, furono decisamente surclassati dai carri T-55 di origine sovietica. Nel corso della guerra civile in Somalia, alcuni M47 tratti dai depositi dell'esercito furono messi in campo ma, stante la carente manutenzione e l'introvabilità di parti di ricambio, furono subito messi fuori uso.
Sviluppato su richiesta dell'United States Army a partire dal 1950, inizialmente come derivato dal precedente M46 Patton, che a sua volta era stato originato dal carro pesante M26 Pershing[2] impiegato nelle fasi finali della seconda guerra mondiale, il nuovo Detroit Tank Arsenal M47 Patton II, dotato di corazzatura migliorata sull'arco frontale (ma non ai lati), fu progettato utilizzando lo scafo leggermente modificato dell'M46 accoppiando alla nuova torretta dello sperimentale carro medio T42, dotata di nuovo disegno e armata con un cannoneT119 (poi denominato M36) calibro 90 mm.
Lo sviluppo del nuovo mezzo, il cui prototipo fu inizialmente denominato M46E1, fu autorizzata dall'Office of the Deputy Chief of Staff for Administration il 13 luglio 1950 e fu accelerato dallo scoppio della guerra di Corea il 25 giugno dello stesso anno. Il prototipo M46E1 effettuò i collaudi operativi e i test di fuoco a partire dal marzo 1952, dapprima a Camp Irwin e poi sull'Aberdeen Proving Ground. Tali collaudi furono considerati positivi, a parte qualche problema emerso al circuito idraulico della trasmissione, e il nuovo modello, designato M47, fu accettato per il servizio il 16 aprile 1952.
Il carro medio M47 come tale rappresentava il primo vero sistema di nuova progettazione sviluppato negli Stati Uniti dopo la fine della seconda guerra mondial, e, nelle intenzioni dello stato maggiore dell'esercito, doveva sostituire i precedenti modelli M4A3E8 Sherman e M46 Patton allora in servizio.
La produzione in grande serie, già autorizzata con un contratto firmato il 22 novembre 1950, iniziò a partire dal giugno 1951 presso il Detroit Tank Arsenal e l'American Locomotive Company di Schenectady, nello stato di New York, che ne realizzarono rispettivamente 3 440 e 5 136 esemplari entro il novembre 1953.
Il carro M47 pesava circa 46 000 kg in ordine di combattimento. Il motore era un Continental AV-1790-5B alimentato a benzina con 12 cilindri a V da 29 361 cm³, raffreddato ad aria ed erogante 810 hp a 2 800 giri al minuto con un rapporto di compressione di 6,5:1. Il consumo era di circa 7 litri a chilometro su strada e superava gli 8 litri su terreno aperto. La capacità dei serbatoi era di 1 055 litri e permetteva un'autonomia di soli 128 km. La velocità massima arrivava a 48 km/h. Il cambio accoppiato Allison CD-850-4 a olio con due marce avanti (lenta/veloce) e una retromarcia era denominato Cross-Drive (CD-854-4). La guida veniva comandata con un'unica leva (wobble stick) che permetteva, da fermo, la rotazione del veicolo su se stesso. La pendenza massima superabile era pari al 60%, mentre la trincea era pari a 3,59 m e l'ostacolo verticale a 0,91 m.
I cingoli adottati erano gli stessi del carro pesant M26 Pershing, larghi 584 mm e costituiti da 86 maglie. Il treno di rotolamento comprendeva una ruota di rinvio anteriore, una ruota motrice posteriore e cinque rulli guida cingolo superiori, ridotti a tre poco prima dell'inizio della fabbricazione in massa. Le sospensioni erano a barre di torsione.
L'armamento principale, installato in torretta, era un cannone M3 da 90 mm lungo 53 calibri (L/53) con 71 granate di riserva. L'organo di puntamento era un telemetro trasversale stereoscopico autocollimatore, modello T41E3 o T12. L'armamento secondario era costituito da una mitragliatrice pesante Browning M2 da 12,7 mm, anche contraerea, dotata di 3 440 cartucce, e una mitragliatrice Browning M1919A4 da 7,62 coassiale al cannone, dotata di 4 125 cartucce. l'Esercito Italiano rimpiazzò la M2 con una mitragliatrice Beretta MG 42/59 di produzione nazionale. Esisteva anche la possibilità di montare una seconda mitragliatrice M1919A4 affiancata al pilota e azionata da un quinto membro dell’equipaggio. Il carro poteva essere dotato di una lama apripista M6, che fu acquistata in 500 esemplari, di cui 31 furono effettivamente installate su carri M47. Nel 1953, al fine di dare la possibilità di guadare i fiumi, fu sperimentato il sistema T15 che consisteva in quattro pontoni anfibi in alluminio, agganciati al carro uno per lato. Il sistema non fu adottato dall'US Army, ma fu invece acquistato dall'United States Marine Corps che lo denominò MC-1.
L'equipaggio era composto da cinque persone: capocarro, cannoniere, servente/radiofonista, pilota e copilota/mitragliere. Il posto di guida era dotato di un dispositivo di guida da infrarossi. Le radio installate a bordo erano di due tipi: ANVRC 3 (SCR-508) per il comandante di plotone, SCR-528 per il carro base, mentre per dialogare con l'esterno era disponibile il sistema interfonico AN/VIA-1. Sotto il microtelefono era posizionato il dispositivo interfonico C-665/VIA-1.
Le consegne ai reparti del nuovo carro iniziarono nell'estate 1952 presso i reparti della 7th Army di stanza nella Germania Ovest, la 1st e la 2nd Armored Division, ma non ebbe alcun impiego nella guerra di Corea che terminò con l'armistizio nel 1953. Causa principale del mancato impiego in Corea fu il ritardo nella consegna degli apparati ottici M12 per il cannone da 90 mm. Infatti gli M47 rimpiazzarono gli M46 nei reparti di stanza in Corea del Sud nell'agosto 1958. Sostituito sulle linee di produzione dal nuovo Chrysler M48 Patton già a partire dal 1952, l'M47 fu reso disponibile per l'esportazione: fu adottato da molti paesi della NATO e assegnato alle unità della National Guard. La prima unità a riceverli fu la 40th (Grizzly) Southern California Armored Division, che equipaggiò il suo primo battaglione a partire dal novembre 1953. Con l'entrata in servizio dello M48, l'M47 fu dichiarato Limited Standardnell'ottobre 1955, a solo cinque anni e mezzo dalla sua entrata in servizio.
Fra i paesi che lo hanno impiegato si annoverano la Francia nell'immediato dopoguerra, la Spagna, il Pakistan (che lo vide soccombere negli scontri corazzati contro l'India nella guerra indo-pakistana del 1965), la Jugoslavia (che lo ricevette durante l'amministrazione del presidente Eisenhower in funzione anti-sovietica), il Portogallo, la Corea del Sud, la Grecia, l'Italia(che avrebbe ceduto successivamente alcuni mezzi alla Somalia) e la Turchia.
Nell'Esercito Italiano
Il carro armato fu fornito all'Esercito Italiano e agli alleati europei contemporaneamente all'US Army: rimase in servizio dal 1952 alla fine del 1981 in tutti i reparti corazzati, inclusa l'Arma dei Carabinieri. Già alla fine del 1952 gli M47 equipaggiavano i Reggimenti carri 132°, 31° e 4°; nel 1961 le forze armate italiane annoveravano un migliaio di M47 e l'anno successivo ne ottennero altri 1 000, acquistati a prezzo di favore dagli USA. Nel 1969, infine, altri 600 mezzi furono comprati dalla Germania Ovest (che li aveva dismessi) e ricondizionati in Italia. Con l'M47 furono equipaggati il Reggimento Corazzato e il Battaglione Esplorante Divisionale (BED) delle divisioni di fanteria da pianura "Granatieri di Sardegna", "Legnano" e "Folgore", il Battaglione Carri e il Gruppo Esplorante Divisionale (GED) delle divisioni da montagna "Cremona" e "Mantova", e il Reggimento Carristi e il GED delle divisioni corazzate "Ariete" e "Centauro" e della Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli". Il carro armato fu in dotazione anche al 1º Reggimento Corazzato Bersaglieri e, per volere del Comandante generale dell'Arma dei carabinierigenerale Giovanni de Lorenzo, anche alla XI Brigata meccanizzata carabinieri. Una piccola aliquota di M47 fu utilizzata nelle postazioni difensive statiche del Vallo alpino orientale, sia installando l'intero veicolo in apposite vasche in cemento, sia enucleando le torrette e inserendole in opere fortificate.
Nel corso degli anni settanta fu proposto all'Esercito Italiano una versione aggiornata da parte di aziende italiane quali la OTO Melara di La Spezia, le Officine Marconi e l'Astra, che realizzò sullo scafo del carro una versione getta ponte. Le modifiche riguardavano la sostituzione del cannone da 90 mm con il cannone Royal Ordnance L7 da 105 mm, del motore a benzina Continental AV-1790-5B con un più efficiente propulsore dieselAVDS-1790-2A e l'installazione, nella parte posteriore dello scafo, di un soppressore di calore per ridurre la segnatura all'infrarosso. Il progetto tuttavia non ebbe alcun seguito.
L'industria nazionale si era offerta di rimodernare il carro, in vista di una ulteriore utilizzazione della notevole flotta di M47 sin dal 1965. Nel 1967 furono allestiti due prototipi di M47 con motori diesel, prodotti il primo da FIAT con motore Continental, un secondo dall'Astra con propulsore General Motors 12V-71T e un terzo con lo stesso motore del carro Leopard, a cura della Società I.S.I. Nel 1968 un quarto prototipo di M47 con motore diesel venne realizzato dal Servizio Tecnico Motorizzazione e nel corso dello stesso anno vennero omologati tutti e quattro gli M47 rimotorizzati e vennero presentati progetti di modifiche di brandeggio della torretta e di elevazione della bocca di fuoco apportate dalla Società Astra. Il 10 ottobre dello stesso anno venne presentato alle delegazioni pakistana e spagnola il prototipo OTO di M47 potenziato con cannone da 105/51.
Il progetto della OTO Melara prevedeva:
sostituzione del motore a benzina originale con il Continental AVDS 1750 diesel dell’M60;
moggio del "cambio-sterzo" idraulico del carro armato M60 Patton
Nuovo disegno della riduzione finale
modifiche allo scafo
Nuovo impianto elettrico
sistema di alimentazione riprogettato
moggio di un cannone da 105 mm NATO sulla culla del preesistente cannone da 90 mm
L'autonomia sarebbe aumentata del 60% secondo le prove del 1968.
La conversione elaborata dall'Astra, oltre al propulsore diesel, prevedeva una nuova trasmissione, un cross-drive modificato, un nuovo generatore e un nuovo sistema di controllo del fuoco. Nemmeno questo sarà prodotto in serie. Nonostante la convenienza economica di tali conversioni altri motivi indurranno a sostituire la linea con un modello più moderno. Le modifiche furono eseguite dagli spagnoli sui loro M47 nella versione M47E2, con la sostituzione del cannone principale da 90mm con un cannone da 105mm nella versione tedesca Rheinmetall, il motore Continental AVDS diesel, ma con la parte posteriore del carro e in particolare il vano motore differenti rispetto al progetto dell'OTO Melara.
La dismissione del carro armato iniziò alla fine degli anni ottanta e un centinaio di M47 ricondizionati furono consegnati alla Somalia di Mohammed Siad Barre, per bilanciare la fornitura di materiale sovietico all'Etiopia.
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