SI VIS PACEM, PARA BELLUM - “SVPPBELLUM.BLOGSPOT.COM"
….La guerra all’Ucraina ci deve insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
….Basta con la retorica sulle guerre umanitarie e sulle operazioni di pace.
La guerra è guerra. Cerchiamo sempre di non farla, ma prepariamoci a vincerla…
…Ho ancora nel naso l’odore che faceva il grasso del fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello, il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe, gli starnuti e i colpi di tosse delle vedette di guardia, il suono delle erbe secche e delle pietre battute dal vento sulle rive del Tagliamento…
Myasishchev M-20
il design OKB sotto la direzione di Vladimir Myasishchev, che aveva costruito i bombardieri pesanti subsonici M-4 "Bison" e l'unico supersonico M-50 "Bounder" prima di essere sciolto nel 1960, per essere resuscitato nel 1966 - ha lavorato sui propri concetti in parallelo sotto la denominazione "M-20".
Il concetto iniziale era un velivolo ad ala oscillante con una forte somiglianza con una versione ingrandita del General Dynamics F-111 "Aardvark" statunitense.
Ciò aveva condotto gli ingegneri sovietici verso un velivolo canard con un’ala a "freccia a gomito”, a concetti per canard con ali oscillanti e, infine, ad un concetto per un velivolo ad ala oscillante con un gruppo di coda posteriore convenzionale che aveva una somiglianza con il B-2 statunitense.
Myasishchyev M-50
Il Myasishchyev M-50 (in caratteri cirillici Мясищев М-50, nome in codice NATO Bounder') era un bombardiere strategico quadrimotore a getto con capacità supersoniche progettato dall'OKB 23 diretto da Vladimir Michajlovič Mjasiščev e sviluppato in Unione Sovietica nei tardi anni cinquanta.
Rimasto allo stadio di prototipo non entrò mai in servizio a causa della sospensione del programma, nel 1960.
Storia del progetto
I lavori di progettazione riguardanti un nuovo bombardiere strategico supersonico vennero intrapresi dall'OKB Myasishchev nel 1956. Il nuovo aereo, nelle intenzioni dei tecnici, avrebbe dovuto trasportare i missili da crociera Myasishchev M-61, il cui sviluppo era curato dallo stesso ufficio tecnico.
Lo sviluppo dell'aereo, chiamato M-50, soffrì però diversi problemi, legati in particolare allo sviluppo dei motori. Il sistema propulsivo avrebbe infatti dovuto essere il punto di forza del velivolo, ma i programmi legati ai motori soffrirono di notevoli ritardi. Così, quando il prototipo volò per la prima volta, nel 1957, i turboreattori installati erano provvisori: nello specifico, si trattava di due Dobrynin VD-7M ed altrettanti VD-7B, che erano molto meno potenti di quelli che avrebbero dovuto essere effettivamente montati. La velocità raggiunta fu di Mach 0,99. Fondamentalmente, l'M-50 fu solo un dimostratore di tecnologia, costruito in un unico esemplare, per quello che avrebbe dovuto essere il progetto definitivo, l'M-52.
L'M-52 volò nel 1959, ed imbarcava i nuovi motori appositamente progettati. Il nuovo sistema propulsivo permise all'aereo il raggiungimento dei 1.950 km/h (Mach 1,83): si trattava di prestazioni di grande rilievo, ma nonostante questo il nuovo bombardiere non entrò mai in servizio. Anche in questo caso, ne fu costruito solo uno.
Infatti, nel 1960, i vertici delle forze armate sovietiche, impressionate dagli eccezionali risultati raggiunti dalla tecnologia missilistica, decisero di ridimensionare tutti i programmi relativi a bombardieri strategici ad altissime prestazioni, e di concentrare tutti gli sforzi sui missili balistici. Il progetto venne considerato obsoleto e, nell'ambito di un programma di riordino degli uffici tecnici in cui venne sciolto pure l'OKB Myasishchev, venne definitivamente cancellato.
Tecnica
L'M-50 (e l'M-52) per l'epoca era un progetto estremamente avanzato. Dal punto di vista della struttura, era caratterizzato da piani di coda convenzionali ed ali a delta. Il carrello principale era composto da quattro ruote ed era posto sotto la fusoliera, mentre altri due (con due ruote l'uno) erano sistemati sotto le ali, in modo da aumentare la stabilità dell'aereo.
L'equipaggio era composto da due o tre elementi, e la grande stiva interna permetteva il carico di circa 30 tonnellate di bombe, sia nucleari sia convenzionali. In particolare, l'aereo avrebbe dovuto trasportare il missile da crociera M-61.
Non sono note le differenze tra M-50 ed M-52, a causa del fatto che si trattava di un progetto top secret su cui vennero diffuse pochissime informazioni. Inoltre, l'unico esemplare costruito di M-52 è andato perduto.
Comunque, la grande differenza tra i due aerei riguardava fondamentalmente la propulsione. Infatti, i motori montati sull'M-50 non erano quelli definitivi, a causa del fatto che lo sviluppo aveva subito dei ritardi. Anche le prestazioni (velocità massima nell'ordine di Mach 0,99) non erano eccezionali.
Risultati decisamente migliori si ottennero con i nuovi motori. Probabilmente, si trattava di Solovyev D-15 da 13.000 kg di spinta, ma alcune fonti parlano di Koliesov da 18.145 kg di spinta, oppure di Zubetc di tipo imprecisato. Comunque, grazie al nuovo impianto propulsivo, l'M-52 aveva una velocità di crociera nell'ordine dei 1.500 km/h, con spunti fino a 1.950. La massima tangenza operativa era di 16.400 metri, e l'autonomia di 7.400 km (secondo altre fonti, sarebbe stata di oltre 10.000 km. Tuttavia, non è chiaro a quale versione sia riferito tale valore). Comunque, la capacità di colpire obiettivi a grande distanza era veramente notevole, visto che all'autonomia occorre anche aggiungere il fatto che il missile M-61 (il suo sistema d'arma principale) avrebbe dovuto avere una gittata di 1.000 km.
Il Bounder non entrò mai in servizio, e venne costruito i soli due esemplari. In Occidente fu ritenuto in aereo molto avanzato, anche se pare avesse grossi problemi nel volo ad alte velocità.
Progettazione e sviluppo
L'M-50 era un veloce bombardiere a reazione con quattro motori: due motori a turbogetto Dobrynin VD-7 senza postcombustione all'esterno e due motori a turbogetto a postcombustione VD-7F nelle posizioni interne. I due motori interni erano posizionati sotto l'ala e i due esterni sulle estremità alari delle sue ali a delta tronche montate sulle spalle .
Il secondo aereo è stato designato M-52 e trasportava turbofan Zubets 16-17, attorno ai quali era stato progettato l'aereo. L'installazione del motore è stata modificata e un secondo piano di coda è stato aggiunto alla parte superiore della pinna. L'astina dell'M-52 è stata ridisegnata, al posto dell'abitacolo tandem dell'M-50 con sedili in fila, l'M-52 aveva un abitacolo più ampio con i due piloti seduti fianco a fianco. L'M-50 ha partecipato a un sorvolo del Soviet Aviation Day nel 1961. L'M-52 è stato completato ma non è stato testato in volo.
È stata sviluppata una variante del missile da crociera intercontinentale M-51 senza pilota, che avrebbe consegnato più testate su obiettivi negli Stati Uniti contigui.
Come la maggior parte dei progetti di bombardieri strategici supersonici dei primi anni '60, il programma M-50/52 fu interrotto a causa dello sviluppo dei missili balistici intercontinentali e della priorità assegnata al programma spaziale sovietico .
Una bufala sui bombardieri a propulsione nucleare
Il numero del 1 dicembre 1958 di Aviation Week includeva un articolo Soviets Flight Testing Nuclear Bomber in cui si affermava che i sovietici avevano compiuto grandi progressi nel proprio programma di aerei nucleari. Questo venne accompagnato anche da un editoriale sull'argomento. La rivista aveva affermato che l'aereo era reale al di là di ogni dubbio, affermando che "Un bombardiere a propulsione nucleare era in fase di test di volo in Unione Sovietica ... Era stato osservato sia in volo che a terra da un'ampia varietà di osservatori stranieri da paesi comunisti e non comunisti". In realtà, però, l'articolo era basato su di una bufala. L'aereo nelle fotografie si è poi rivelato essere un M-50 e non un aereo a propulsione nucleare.
In realtà, all'inizio degli anni '60 l'Unione Sovietica fece testare un dimostratore tecnologico per un bombardiere strategico a propulsione nucleare, il Tupolev Tu-95LAL, simile al precedente progetto americano Convair NB-36H, ma, essendo basato sul turboelica Tu-95, non è mai stato supersonico, non ha mai volato sotto l'energia nucleare (il suo obiettivo principale era testare l'efficienza di schermatura del reattore nucleare) e, inoltre, è stato sviluppato dal Tupolev Design Bureau, poiché la società Myasischev aveva perso la concorrenza per sviluppare il prototipo. È stato ritenuto di successo, ma l'ulteriore sviluppo è stato trascinato a causa di preoccupazioni ambientali. Quando gli ICBM apparvero sulla scena, la maggior parte dei finanziamenti e degli sforzi di sviluppo venne spostata in quel campo e all'inizio degli anni '60 il progetto fu interrotto. Il 9 luglio 1961, l'M-50A fece il suo 19° e ultimo volo, partecipando a un flypast durante lo spettacolo aereo annuale di Tushino. Questa è stata l'unica apparizione pubblica del gigante, attualmente esposta al Museo Monino fuori Mosca.
Esemplari attualmente esistenti
Oggi ne sopravvive solo uno, l'M-50, conservato al museo dell’aviazione di Monino.
Specifiche (M-50A) - Caratteristiche generali:
- Equipaggio: 2
- Lunghezza: 57,48 m (188 piedi 7 pollici)
- Apertura alare: 25,10 m (82 piedi 4 pollici)
- Altezza: 8,25 m (27 piedi 1 pollici)
- Area dell'ala: 290,6 m2 (3.128 piedi quadrati)
- Peso a vuoto: 85.000 kg (187.393 lb)
- Peso lordo: 175.000 kg (385.809 libbre)
- Peso massimo al decollo: 200.000 kg (440.925 lb)
- Motopropulsore: 2 × Dobrynin VD-7F turbojet a postcombustione, 137,29 kN (30.865 lbf) di spinta ciascuno bagnato
- Motopropulsore: 2 × Dobrynin VD-7 turbojet non postcombustione, 110 kN (24.000 lbf) di spinta ciascuno.
Prestazioni:
- Velocità massima: 1.950 km/h (1.210 mph, 1.050 kn)
- Velocità di crociera: 1.500 km/h (930 mph, 810 kn)
- Autonomia: 7.400 km (4.600 mi, 4.000 nmi)
- Tangenza di servizio: 16.500 m (54.100 piedi)
- Carico alare: 602 kg/m 2 (123 lb/piedi quadrati)
- Spinta/peso: 0,29.
Armamento
30.000 kg (66.000 lb) di bombe o missili trasportati in baie interne, inclusi missili da crociera a lungo raggio M-59 e M-61.
Myasishchev M-54
Un'ulteriore evoluzione probabilmente avrebbe dovuto essere il Myasishchev M-54, aereo rimasto interamente sulla carta e di cui si conosce pochissimo.
Il progetto base sembra fosse lo stesso dell'M-50/52, ed in pratica si distingueva solo per la forma delle ali, a delta. I quattro turbogetti avrebbero dovuto essere posizionati a coppie sotto le ali, e le dimensioni sarebbero state più o meno le stesse del B-58 Hustler dell’USAF.
(Fonti: Web, Google, Wikipedia, You Tube)
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