giovedì 6 ottobre 2022

Intermarine: firmato il contratto per il futuro cacciamine della Marina Militare italiana


SI VIS PACEM, PARA BELLUM - “SVPPBELLUM.BLOGSPOT.COM"

….La guerra all’Ucraina ci deve insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….

….Basta con la retorica sulle guerre umanitarie e sulle operazioni di pace. 
La guerra è guerra. Cerchiamo sempre di non farla, ma prepariamoci a vincerla…

…Ho ancora nel naso l’odore che faceva il grasso del fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello, il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe, gli starnuti e i colpi di tosse delle vedette di guardia, il suono delle erbe secche e delle pietre battute dal vento sulle rive del Tagliamento…


La Intermarine è una società appartenente al Gruppo Industriale Immsi ed ha stipulato il contratto per lo studio di “Riduzione del rischio e definizione del progetto di Unità Cacciamine di Nuova Generazione (CNG)” per la Marina Militare Italiana. Il contratto si inquadra nell’ambito dei programmi di ammodernamento della flotta di navi di Contromisure Mine della Marina Italiana, che prevedono la realizzazione nei prossimi anni di 12 nuove unità destinate a sostituire i 4 cacciamine classe Lerici e gli 8 cacciamine Classe Gaeta.




Le 2 versioni del CNG

Le nuove unità verranno prodotte in 2 versioni, entrambe caratterizzate dalla medesima tecnologia costruttiva rispetto alle navi attuali: 
  • struttura realizzata in materiale composito, 
  • scafo in vetroresina ad altissimo spessore,
  • assenza di ossature di rinforzo, 
  • avranno però dimensioni ben maggiori.

LA VERSIONE COSTIERA

Una prima versione, denominata “Costiera” e con lunghezza intorno ai 60 metri, costituirà la naturale evoluzione delle navi attualmente in servizio, e si caratterizzerà non solo per le maggiori dimensioni e prestazioni, ma anche per l’integrazione di diversi sistemi “Unmanned” di superficie e subacquei, in linea con le nuove tendenze tecnologiche nel settore.

LA VERSIONE D’ALTURA

La seconda versione, denominata “d’Altura” e con lunghezza intorno agli 80 metri, alla luce del livello capacitivo richiesto rappresenterà un salto generazionale per il quale non sussistono solidi riferimenti progettuali nel panorama nazionale e mondiale, non solo in termini dimensionali ma anche prestazionali, con adozione di nuove soluzioni propulsive e di un ampio ventaglio di veicoli e mezzi autonomi.
Lo studio commissionato alla Intermarine avrà l’obiettivo di identificare tra le diverse soluzioni propulsive oggi ipotizzate quella più idonea a equipaggiare le nuove unità, in particolar modo la versione “d’Altura”; successivamente, sulla scorta di considerazioni di efficacia, costo e rispetto ambientale, la Marina Militare sceglierà quella ritenuta più idonea sulla quale sviluppare – in una seconda fase dello studio – il progetto di base, preliminare all’attivazione del futuro programma di produzione.


LA SOCIETA’ INTERMARINE DI SARZANA (SP)

Intermarine, con sede a Sarzana e La Spezia, è un cantiere navale italiano che sviluppa, progetta e produce navi per la difesa e uso civile, nonché sistemi e componenti marini. Nata come cantiere navale specializzato nella progettazione e produzione di imbarcazioni da diporto in plastica rinforzata con fibra di vetro (GRP), la società del Gruppo Immsi ha inizialmente intrapreso la produzione di imbarcazioni da diporto. Nel corso degli anni l’azienda ha ampliato la propria gamma produttiva e ha continuato a investire in ricerche tecnologiche dedicate al miglior sviluppo e valorizzazione della costruzione materiali (FRP e alluminio), insieme all’ottimizzazione dello scafo e ai sistemi di stabilità.
Oggi la produzione è composta principalmente da: navi cacciamine (Mine Countermeasure Vessels,) motovedette veloci (Fast Patrol Boats), navi idrografiche e traghetti veloci.

UNA NUOVA GENERAZIONE DI PIATTAFORME MCM

Da oltre 40 anni Intermarine è un'azienda leader nella progettazione e costruzione di Mine Counter Measure Vessels (MCMV). Con l'avvento delle piattaforme senza pilota, Intermarine propone oggi una famiglia di piattaforme MCM di nuova generazione che integra i "cassetta portautensili" di questi ultimi veicoli. Fattore chiave del successo di Intermarine è la cosiddetta “monoscocca monopelle senza rinforzo”, una tecnica costruttiva unica, brevettata dall'azienda di Sarzana, in provincia di La Spezia, che permette di ottenere un'elevatissima resistenza agli urti: il lo scafo è un pezzo monolitico di fibra di vetro, costruito senza irrigidimenti longitudinali e trasversali. Sotto carichi d'urto lo scafo monoscocca monopelle mostra una notevole elasticità, senza indurre deformazioni permanenti né rotture. Finora Intermarine ha costruito un totale di 44 MCMV per otto diverse Marine, il tutto in conformità con questa tecnologia costruttiva vincente insieme a diverse configurazioni di piattaforme. Gli ultimi, oltre alle contromisure belliche sono anche in grado di condurre altre operazioni navali in base alle esigenze del cliente.
Negli ultimi due decenni, la maggior parte delle forze e delle industrie navali si è concentrata sulla ricerca di un modo per "tenere l'uomo fuori dal campo minato" durante le operazioni di contromisura contro le mine in mare. Intermarine ha quindi considerato fin dalla fase di progettazione l'integrazione di sistemi senza pilota a bordo delle nuove piattaforme MCM. Questa soluzione sfrutta sia il progresso della tecnologia dei sistemi "senza pilota", sia quello delle comprovate capacità delle navi Intermarine, progettate e costruite per operare in aree potenzialmente pericolose, riducendo al minimo il rischio di innescare una mina, e nel peggiore dei casi in grado di resistere in sicurezza all'effetto di un'esplosione subacquea senza contatto.

TRE DIVERSE UNITA’

La flotta MCM di nuova generazione (NG) di Intermarine comprende tre diverse dimensioni di navi, a partire dalla piattaforma Enhanced MCMV lunga 52,5 metri, con la capacità aggiuntiva di recuperare e gestire un certo numero di droni, e due varianti aggiuntive di piattaforme NG MCM: 
la 60 NG MCMV lungo 80 metri per operazioni costiere e NG MCMV lungo 80 metri per operazioni off-shore. Tutte queste nuove navi MCM incorporano anche le capacità comprovate di una piattaforma MCMV legacy, inclusa l'elevata resistenza ai carichi d'urto, la riduzione e la gestione delle firme UW, oltre alla capacità di portare a bordo un sonar per la caccia alle mine, in base alle esigenze del cliente. Gli Intermarine NG MCMV sono in grado di operare sia in modalità stand-off grazie alla cassetta degli attrezzi MCM sia di accedere all'area del campo minato, ove necessario, secondo il motto:
  • L'Enhanced MCMV da 52,5 metri è in grado di imbarcare, varare, recuperare e far funzionare sia veicoli azionati a distanza (ROV), Expendable o Reusable (cioè MDV dotati di Mine Disposal Charges-MDC) che veicoli autonomi sottomarini (AUV). 
  • Le ulteriori due varianti NG MCMV sono adatte per imbarcare e integrare un MCM Toolbox più completo e all'avanguardia che include un gran numero di ROV, AUV e Unmanned Surface Vehicles (USV) dotati di carichi utili dedicati al fine di condurre operazioni di caccia alle mine e spazzamento delle mine. I droni MCM Toolbox sono azionati dall'area del ponte principale di poppa della nave e immagazzinati all'interno di ampi hangar e magazzini. L'utilizzo di container dedicati consente la modularità con la possibilità di avere a bordo la cassetta degli attrezzi MCM giusta per la missione navale prevista. 
  • L'offshore NG MCMV offre prestazioni superiori in termini di portata e velocità per operare insieme al corpo di spedizione. È inoltre dotato di un Unmanned Aerial Vehicle (UAV), operato dalla cabina di pilotaggio e recuperato all'interno di un hangar dedicato.

(Fonti: Web, Google, Laran, EDRmagazine, Wikipedia, You Tube)


 





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