martedì 16 aprile 2019

La pistola Glock 46: un'austriaca rototraslante dell'Ing. Friedrich Dechant


La pistola Glock 46: un'austriaca rototraslante

La società austriaca Glock ha in produzione una nuova pistola che fa a meno della classica chiusura Browning sostituendola con una chiusura rototraslante. 
Si tratta di una notizia importante per gli appassionati: si tratta della nuova semi-compatta denominata Glock 46 che, in pratica, sarebbe un "ripensamento" della classica Glock 19: lunga 18,7 centimetri, con canna da 104mm per un peso a vuoto di circa 600 grammi e caricatore bifilare da quindici colpi calibro 9 Parabellum.
La Glock 46 introduce la leva di sgancio del caricatore ambidestra introdotta sui modelli Gen5, e una "coda di castoro" estesa integrale direttamente con il fusto anziché con il dorsalino intercambiabile dell'impugnatura.




A fare la differenza è l'assetto tecnico: la pistola Glock 46, sostituisce la chiusura a canna oscillante tipo Browning modificata con un sistema di canna roto-traslante che non è un sistema già sperimentato, come quello presente sulle pistole Grand Power slovacche o sulle Beretta Cougar e Px4 Storm, ma un nuovo sistema coperto da almeno uno dei due brevetti presentati da Glock per questa nuova pistola.
Il motivo di questo cambiamento è semplice: la Glock intende partecipare alle gare che le Polizie di numerosi Länder tedeschi per i prossimi due anni per il rimpiazzo delle armi attualmente in dotazione. 

Infatti, è risaputo dagli operatori dell'industria, non tutte le pistole possono partecipare a questo genere di appalti in Germania: l'Istituto Tecnico della Scuola Superiore di Polizia (PTI DHPol) pubblica e aggiorna periodicamente una serie di linee guida per tutte le Polizie dei diversi Länder federali tedeschi; tali enti devono rispettare tali ferie disposizioni di legge nel scegliere le armi di dotazione.
Al momento non tutte le pistole Glock soddisfano tali linee-guida, e nessuno dei Tender delle varie Polizie tedesche cercano una nuova arma. Per tale motivo la Glock non avrebbe potuto partecipare alle gare di cui sopra senza un'arma completamente diversa. 
Il progetto si deve a Friedrich Dechant, Generale di Brigata dell'Esercito austriaco in pensione nonché ingegnere, figura storica del settore armiero austriaco, che collaborò al progetto sia della prima Glock 17 che dello Steyr AUG.
Al momento, nulla più è dato sapere sulla nuova Glock 46, neppure quando e se sarà resa disponibile sui mercati commerciali internazionali. Bisognerà forse aspettare, sicuramente non molto!

(Web, Google, Gunsweek, Wikipedia, You Tube)




























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