Il bombardiere ad alta velocità Henschel Hs P.87 della II guerra mondiale.
Con l'evoluzione della guerra aerea alla fine della seconda guerra mondiale, anche i requisiti del tempo di guerra si sono evoluti e il concetto tedesco di "bombardiere veloce" è emerso; l'obiettivo principale è di attaccare bersagli terrestri attraverso carichi di caduta convenzionali ed eludere le difese aeree attraverso la pura velocità. Ciò richiede una forma aerodinamica ed una potenza sufficiente per trasportare il carico bellico e poter superare qualsiasi intercettore in arrivo. La preoccupazione della Henschel portò allo sviluppo dell'Hs P.87. Fu quindi elaborata una forma di progettazione unica in cui le superfici della coda vennero spostate in avanti per migliorare la manovrabilità. Come punto centrale fu utilizzata una fusoliera arrotondata, che ospitava un equipaggio composto da più persone. L'equipaggio fu spostato all'estremità anteriore con il propulsore; l'avionica ed i serbatoi di carburante verso il retro. Il motore azionava una o due eliche spingenti. I piloni alari mostravano lo sweep lungo entrambi i bordi di attacco e di uscita, e supportavano i timoni verticali alle estremità. L'armamento sarebbe stato montato anche sul muso utilizzando un carrello triciclo retrattile.
Lo scompartimento dell'equipaggio doveva essere espulso in caso di emergenza, in modo da consentire a tutto il personale di non essere avviluppati nelle eliche di coda.
Il motore proposto era un singolo Daimler-Benz DB610 che sviluppava 2.200 cavalli e questo sarebbe stato utilizzato per guidare un'unità elica a più pale o un paio di eliche controrotanti. Il DB610 non era altro che un accoppiamento di due motori della serie DB605 che azionavano un unico albero, come nel caso del P.87.
Il P.87 era impressionante sulla carta, ma c'erano preoccupazioni per l'inefficienza delle ali a causa dell'approccio alla coda aumentando la resistenza utilizzata per aumentare la portanza: la resistenza purtroppo lavorava contro il concetto di bombardiere ad alta velocità. Sarebbe stata necessaria un notevole tempo di sviluppo per dimostrare un design valido. Quindi il P.87 fu abbandonato poiché al tempo sussistevano altre priorità per la Germania dilaniata dalle fasi finali della guerra. In quanto tale, il progetto P.87 fu fermato con scarsi risultati.
Alcune specifiche stimate sono sopravvissute, inclusa una lunghezza complessiva di 39,9 piedi ed una velocità massima di 466 miglia all'ora. Molto probabilmente l'armamento sarebbe stato incentrato su cannoni e le bombe sarebbero state trasportate sotto le ali o all'interno di un modesto vano bombe della fusoliera.
ENGLISH
World War II High Speed Bomber Henschel Hs P.87
With the evolution of World War II air warfare, the requirements of wartime also evolved. Eventually the German Schnellbomber concept - or "fast bomber" - emerged with the main objective of attacking land targets through conventional drop loads and evading air defences through pure speed. This required a well slender form with sufficient power both to carry the war load and to overcome any incoming interceptor.
The Henschel concern of Germany developed the Hs P.87 along these lines. A unique design form was developed in which the tail surfaces were mounted in front of the main wing aircraft to improve control. A rounded fuselage, which accommodates a multi-person crew, was used as the central point. The crew would be stationed at the front end with the engine, avionics and fuel supplies towards the rear. The engine would drive one or two propeller units on the tail in "pusher" mode. The main winged aeroplanes, which would show the sweep along both leading and trailing edges, would carry the vertical fins at its ends. The armament would also be mounted on the nose and a retractable tricycle trolley with wheels would be mounted.
The crew compartment would be thrown overboard as a whole in case of emergency, so that all personnel could release the tail propellers.
The proposed engine was a single Daimler-Benz DB610 developing 2,200 horsepower and this would be used to drive a multi-bladed propeller unit or a pair of propeller units in a counter-rotating manner. The DB610 was nothing more than a coupling of two DB605 series engines driving a single shaft, as in the case of the P.87.
The P.87 looked impressive on paper, but there were concerns about the inefficiency of the wings due to the tail approach - inducing resistance to promote lift, but resistance worked against the high-speed bomber concept. As it would take a considerable amount of development time to demonstrate a valid design (and there was little experience of German pilots piloting a pusher aircraft), so the P.87 was abandoned as there were higher priorities for war-torn Germany to address at this point. As such, the P.87 project was concluded with few results.
Some estimated specifications survived, including a total length of 39.9 feet and a maximum speed of 466 miles per hour. Most likely the weaponry would have been cannon-focused and the bombs would have been transported under the wings or inside a modest fuselage bomb bay.
(Web, Google, Wikipedia, militaryfactory, You Tube)
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